ITRM930118A1 - Montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, in particolare per autoveicoli. - Google Patents

Montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, in particolare per autoveicoli. Download PDF

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ITRM930118A1
ITRM930118A1 IT000118A ITRM930118A ITRM930118A1 IT RM930118 A1 ITRM930118 A1 IT RM930118A1 IT 000118 A IT000118 A IT 000118A IT RM930118 A ITRM930118 A IT RM930118A IT RM930118 A1 ITRM930118 A1 IT RM930118A1
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thrust bearing
washer
groove
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IT000118A
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Bernard Bulot
Jacques Feigler
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Valeo
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Description

D.TITOLO "MONTAGGIO DI CUSCINETTO REGGISPINTA DI DISINNESTO DELLA FRIZIONE, IN PARTICOLARE PER AUTOVEICOLO"
Il montaggio del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione comprende un cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione (1) munito di un elemento di attacco (23) con un aggetto (24), un organo di accoppiamento (16) portato da un elemento di accostamento (13) e mezzi elastici di ritegno (4) per bloccare in permanenza 1'organo di accoppiamento 16) tra una superficie di azionamento (18) dell'elemento di accostamento ed un fianco di azione (3) di una scanalatura (2) dell'aggetto (24).
La scanalatura (2) dell'aggetto (24) ? allungata dal lato opposto al fianco d'azione (3), per il montaggio in questa scanalatura in anticipo di almeno una rondella elastica (5,6-51, 52-56, 60), ad azione assiale, il fianco di azione (3) costituendo una battuta per questa rondella.
Applicazione: autoveicoli .
M. DISEGNO
"MONTAGGIO DI CUSCINETTO REGGISPINTA DI DISINNESTO DELLA FRIZIONE, IN PARTICOLARE PER AUTOVEICOLI"
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda in maniera generale un montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, in particolare per autoveicolo, del genere comprendente un cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione munito di un elemento d'attacco con un aggetto, atto ad agire a trazione sulla faccia interna di un dispositivo di disinnesto di una frizione, come un diaframma, tramite un elemento di accostamento premontato su detto dispositivo di disinnesto, un organo di accoppiamento elasticamente deformabile radialmente, portato internamente dall'elemento d'accostamento, per la solidarizzazione a trazione dell'elemento d'accostamento all'alemento di attacco e mezzi elastici di ritegno che agiscono assialmente tra l'elemento d'attacco e l'elemento di accostamento per bloccare in permanenza l'organo di accoppiamento tra una superficie di azionamento, che presenta il foro interno di una boccola appartenente all'elemento d'accostamento, ed un fianco di azione di una scanalatura appartenente all'aggetto dell'elemento d'attacco che penetra all'interno della boccola dell'elemento di accostamento .
Un tale montaggio evita qualsiasi disaccoppiamento del cuscinetto con l'elemento di accostamento e riduce le usure a livello dell'organo di accoppiamento. Questo montaggio ? descritto nel documento FR-A-2 .544 .035 e suo corrispondente US-A-4 .467.800. In questo, una molla ondulata di ritegno ? incorporata a un sottocomplesso premontato dell'elemento di accostamento con il dispositivo di disinnesto.
Quando il sottocomplesso si impegna radialmente all'esterno con l'elemento d'attacco, questa disposizione necessita di modificare l'elemento d'accostamento.
In effetti ci? porta sia a modificare la boccola dell'elemento di accostamento affinch? questa presenti alette assiali munite di una scanalatura per l'aggancio della molla di ritegno, sia ad intagliare ancora di pi? il collarino di appoggio dell'elemento di accostamento per il montaggio delle alette assiali ricavate a tale effetto ad intervalli sul perimetro della molla di ritegno .
Quest 'ultima disposizione ? particolarmente svantaggiosa poich? essa porta ad indebolire l'elemento di accostamento. Inoltre, la molla di ritegno non pu? avere una estensione radiale cos? grande come desiderata.
La presente invenzione ha lo scopo di rimediare a questi inconvenienti e quindi di creare, in maniera semplice ed economica, un nuovo montaggio del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione a mezzi elastici di ritegno, senza aumentare l'ingombro dell'elemento di accostamento e senza modificarlo in maniera profonda.
Secondo l'invenzione, un cuscinetto del tipo su indicato ? caratterizzato dal fatto che la scanalatura dell'aggetto dell'elemento d'attacco ? allungata dal lato opposto al fianco d'azione, per il montaggio in questa scanalatura in anticipo di almeno una rondella elastica ad azione assiale costituente i mezzi elastici di ritegno, e dal fatto che il fianco d'azione costituisce una battuta per detta rondella elastica prima della solidarizzazione del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione con l'elemento di accostamento .
Grazie all'invenzione, la rondella elastica ? incorporata nell'elemento d'attacco, i fianchi della scanalatura costituendo battute naturali per il mantenimento di detta rondella sul cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione. Questa rondella ? quindi imperdibile ed ? montata vantaggiosamente senza gioco in anticipo tra i due fianchi della scanalatura.
Il fianco di azione ha cos? una funzione supplementare di trattenuta della rondella elastica. Inoltre l'elemento di accostamento ? globalmente immutato, la lunghezza della sua boccola essendo eventualmente diminuita.
Inoltre, la resistenza dell'elemento di accostamento viene conservata e la rondella elastica pu? avere una estensione radiale cos? grande come desiderato, in particolare per una buona precisione del serraggio di trattenuta.
Cos? secondo una caratteristica, il diametro esterno della rondella elastica ? superiore al diametro esterno dell'estremit? libera della boccola .
Grazie a ci?, si ? sicuri che all'atto del montaggio la boccola verr? in contatto con la rondella elastica, che offre cos? una grande sede per detta boccola.
Si rilever? che la disposizione secondo l'invenzione ? altres? economica a livello dell'elemento d'attacco poich? ci? porta ad allungare la scanalatura di questo senza aumentare la lunghezza dell'aggetto.
Questa applicazione ? di un impiego universale, l'elemento di accostamento potendo venire premontato in maniera qualsiasi sul dispositivo di disinnesto della frizione.
Inoltre, nel caso in cui l'organo di accoppiamento consista in un anello elastico con rami agganciati uno sull'altro, come descritto nel documento FR-A-2 .630 .174, la rondella elastica, secondo l'invenzione, pu? facilmente alloggiarsi nello spazio libero delimitato da detti rami, pur avendo una grande dimensione radiale.
In. qualsiasi caso, si ? sicuri che viene evitato un disaccoppiamento del cuscinetto con l'elemento di accostamento, ed ? lo stesso in caso di annullamento momentaneo o meno della precarica che sollecita in permanenza, normalmente, per esempio tramite una molla che agisce sulla forcella di disinnesto, il cuscinetto in direzione opposta al dispositivo di disinnesto. E' lo stesso in caso di movimento di nutazione o di "rotolamento" dell'elemento di accostamento rispetto al cuscinetto di disinnesto.
Bene inteso, secondo un'altra caratteristica, ? possibile montare in anticipo nella scanalatura allungata almeno due rondelle elastiche ad azione assiale costituenti i mezzi elastici di ritegno, dette rondelle elastiche essendo montate in serie ed essendo interposte tra l'estremit? libera della boccola dell'elemento di accostamento e l'altro fianco della scanalatura.
Questa disposizione permette di risolvere un problema supplementare. In effetti, nel caso di una rondella elastica unica, come nel documento FR-A-2.544.035, la corsa di scatto non ? trascurabile e, per un montaggio sicuro, mediante semplice accoppiamento a scatto del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, occorre effettuare una sovracorsa e comprimere ancora maggiormente l'organo elastico di ritegno. Si rischia quindi di danneggiare l'organo elastico di ritegno, sollecitandolo oltre misura, e il suo limite elastico potendo venire oltrepassato.
Per rimediare a questo inconveniente, si pu? pensare di fare appello ad una disposizione con mezzi elastici, sotto forma di due rondelle elastiche montate in serie.
Un tale montaggio in serie di molle permette di cumulare la loro freccia per uno sforzo identico. Questo montaggio permette un accoppiamento a scatto agevole del cuscinetto con una sola corsa ma ? impossibile con una struttura del tipo di quella del documento FR-A-2.544 .035. Occorre allora istallare le rondelle elastiche sul perimetro esterno dell'elemento d'accostamento come descritto nel documento FR-A-2.629.882.
Anche questa disposizione non d? interamente soddisfazione, poich? essa porta, da una parte, a modificare e ad allungare l'elemento d'accostamento in corrispondenza del suo perimetro esterno, per il montaggio di rondelle elastiche e, d'altra parte, a montare in maniera scorrevole un elemento d'appoggio sull'elemento d'attacco, detto elemento poggiando su un fermaglio circolare portato dall'elemento d'attacco. Il numero di elementi viene quindi aumentato.
Grazie alla summenzionata caratteristica con un minimo di pezzi, senza cambiare l'elemento di accostamento, si beneficia di un montaggio in serie di rondelle elastiche che permettono di effettuare, in maniera agevole, con un sovracorsa sufficiente, un montaggio mediante arpionismo (o accoppiamento a scatto) di grande corsa, con uno sforzo preciso, del cuscinetto sul complesso elemento di accostamento-organo di accoppiamento, senza rischiare di danneggiare dette rondelle.
Secondo un'altra caratteristica, la o ciascuna rondella elastica presenta sul suo perimetro interno mezzi di ritegno, come alette inclinate in direzione del fianco di azione, per trattenere la o dette rondelle nella scanalatura. Questi mezzi permettono un centraggio della o delle rondelle elastiche e la o le rendono imperdibili, Inoltre, nel caso di alette inclinate, il montaggio della o delle rondelle sull'aggetto ? facilitato, senza dover rispettare tolleranze di fabbricazione precise .
In effetti, questo montaggio pu? farsi mediante semplice infilamento assiale con scapo lamento delle alette finch? queste penetrano a serraggio nella scanalatura. Queste alette inclinate permettono anche un ricentraggio delle rondelle nel funzionamento.
Vantaggiosamente l'inclinazione di queste alette ? globalmente uguale all'inclinazione della superficie di impegno, che presenta la boccola dell'elemento di accostamento alla sua estremit? libera .
Grazie a questa disposizione, il montaggio mediante accoppiamento a scatto viene facilitato poich? un centraggio reciproco dell'elemento di accostamento con la rondella elastica interessata viene realizzato all'atto del montaggio. Inoltre, la rondella elastica non rischia di oscillare.
Vantaggiosamente, l'altro fianco della scanalatura presenta esternamente una parte trasversale che si raccorda ad una parte interna globalmente inclinata che sposa la forma della o delle rondelle.
Grazie a questa disposizione, viene formata una battuta per la o le rondelle elastiche di ritegno e la resistenza dell'aggetto di attacco viene aumentata, detta parte interna essendo adattata alla forma delle alette inclinate della o delle rondelle elastiche di ritegno.
Questi mezzi elastici di ritegno possono consistere in due rondelle elastiche ondulate montate testa-piedi l'una contro l'altra, in tal caso mezzi di orientamento, formanti pure mezzi antirotazione, sono previsti per orientare ed evitare qualsiasi rotazione tra dette rondelle.
In effetti le due rondelle possono essere identiche tra loro, perci? ? sufficiente sfalsare angolarmente una rondella rispetto all'altra, in modo che l'incavo di una delle rondelle venga in contatto con la sommit? dell'altra rondella. Grazie ai summenzionati mezzi di orientamento, queste rondelle verranno trattenute a posto, il che garantisce il loro montaggio in serie. In effetti altrimenti le rondelle si embricheranno le une nelle altre e non agiranno pi? in serie.
Questi mezzi di orientamento possono consistere in una solidarizzazione mediante incollamento o saldatura di dette rondelle una con l'altra a livello della loro zona di contatto. In variante, i mezzi di orientamento possono consistere in una rondella schermo interposta tra dette rondelle ondulate e che garantisce il montaggio in serie di dette rondelle.
In variante, si possono prevedere alette che si embricano le une nelle altre a livello di nodi o zone di contatto di dette rondelle. Grazie all'invenzione, ? possibile cos? utilizzare rondelle Belleville ad alette interne di ritegno e di ricentraggio, dette rondelle avendo una inclinazione in senso inverso.
Tutte queste realizzazioni fanno appello a due rondelle distinte, il che aumenta il numero di elementi da stoccare. Inoltre, pu? capitare che due rondelle si embrichino una nell'altra, in modo che per inavvertenza, ? possibile avere un montaggio in serie di una rondella con due rondelle embricate una nell'altra, il che cambia le condizioni di montaggio ed il carico esercitato dai mezzi elastici di ritegno.
Inoltre l'aumento di spessore delle rondelle pu? rendere impossibile un montaggio mediante accoppiamento a scatto del cuscinetto con il suo elemento di accostamento, la corsa di impegno essendo allora limitata.
Cos?, secondo una caratteristica, un montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione del tipo suindicato ? caratterizzato dal fatto che le due rondelle elastiche formano in anticipo un complesso unitario tramite almeno una aletta di collegamento e di orientamento in un sol pezzo con dette rondelle.
Grazie a questa disposizione, viene formato un complesso unitario imperdibile ed il numero di pezzi da stoccare viene ridotto. Non si deve temere alcun rischio di errore poich? si ? sicuri che nessuna rotella supplementare verr? ad embricarsi con una delle rondelle, il complesso essendo maneggevole e trasportabile.
Inoltre, l'aletta di collegamento costituisce naturalmente un mezzo antirotazione ed evita qualsiasi rotazione pregiudizievole tra dette rondelle .
Tali alette di collegamento permettono cosi un orientamento di una delle rondelle rispetto all 'altra.
Queste rondelle possono avere una forma identica e non si deve effettuare alcun sfalsamento angolare di una rondella rispetto all'altra.
In effetti, inizialmente, le due rondelle sono montate testa-piedi poi si effettua una piegatura dell'aletta di collegamento attorno ad un asse trasversale di simmetria dell'aletta di collegamento .
Non si deve effettuare alcuna incollamento o saldatura, il che riduce i costi di produzione, il complesso unitario essendo facilmente realizzabile mediante taglio, messa in forma e piegatura dell'aletta.
Non si deve creare alcuna aletta supplementare cos? che le rondelle sono semplificate.
Il montaggio ? pure semplificato per il fatto dell'assenza di tali alette supplementari che portano prima ad un montaggio con rotazione relativa di una delle rondelle rispetto all'altra ed embricatura delle alette supplementari di lunghezza differente le une nelle altre. Non si deve prevedere alcuna rondella schermo.
Questa disposizione ? di un impiego assai vasto. In effetti le rondelle elastiche possono consistere in rondelle ondulate o in variante in rondelle Belleville fissate una all'altra.
Vantaggiosamente mezzi di indebolimento sono associati a detta aletta di collegamento. Questi mezzi di indebolimento facilitano la piegatura dell 'aletta.
La descrizione seguente illustra l'invenzione con riferimento ai disegni annessi nei quali:
- la figura 1 ? una vista in sezione assiale nella sua parte alta di un montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione secondo l'invenzione, e nella sua parte bassa una vista assiale del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione senza l'elemento d'accostamento;
- la figura 2 ? una semivista in sezione del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione senza il suo manicotto e il suo coperchio prima dell'accoppiamento a scatto del cuscinetto;
- la figura 3 ? una vista in sezione del cuscinetto della figura 2 all'atto del suo accoppiamento a scatto con l'elemento di accostamento, l'organo di accoppiamento essendo rappresentato in diverse posizioni;
- la figura 4 ? una vista semplificata in allungamento del montaggio di rondelle elastiche di ritegno secondo le figure da 1 a 3;
- la figura 5 ? una vista simile alla figura 4 per un'altra variante di realizzazione;
la figura 6 ? una vista parziale dell'aggetto del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione prima dell'accoppiamento a scatto di questo per un'altra variante delle rondelle elastiche di ritegno;
- le figure 7A e 7B sono viste semplificante di montaggio di rondelle elastiche di ritegno della figura 6 a livello del loro nodo rispettivamente prima e dopo il montaggio;
- la figura 8 ? una semivista in sezione assiale di un montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione per ancora un altro esempio di realizzazione;
- le figure 9 e 10 sono viste simili alla figura 2 per ancora altre varianti di realizzazione;
- la figura 11 ? una vista di un cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, la cui parte superiore ? sezionata, munito in anticipo di un complesso unitario di rondelle elastiche di ritegno per ancora un'altra realizzazione;
- la figura 12 ? una vista parziale non sezionata della figura 11;
- la figura 13 ? una vista in elevazione del complesso unitario delle figure 11 e 12 prima della piegatura;
- la figura 14 ? una vista in sezione secondo la linea 14-14 della figura 13;
- le figure 15 e 16 sono viste simili alle figure 13 e 14 dopo la piegatura;
- la figura 17 ? una semivista in sezione assiale di un montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione per un altro esempio di realizzazione di complesso unitario.
Come illustrato nelle figure, si tratta di attaccare mediante accoppiamento a scatto un cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione I al dispositivo di disinnesto 11 di una frizione formato qui dai diti di un diaframma 10 centralmente aperto. Il cuscinetto agisce a trazione sul dispositivo di disinnesto 11 per disinnestare la frizione.
Per far ci?, per l'attacco del cuscinetto 1 a questo dispositivo di disinnesto 11, ? applicato sulla estremit? di questo un elemento di accostamento 13, di forma anulare, in una lamiera imbutita .
L'elemento 13, detto cos? coppetta di appoggio, comprende, da una parte, dal lato della faccia interna del dispositivo di disinnesto 11 opposto al cuscinetto 1, radialmente, un collarino 14 per azione sulla faccia interna del dispositivo II e, d'altra parte, assialmente, una boccola 15 centrale in un sol pezzo con il collarino 14 e recante un organo di accoppiamento 16, che si estende angolarmente all'interno di detta boccola 15.
L'organo 16 ? elasticamente deformabile radialmente ed ? atto ad un attacco del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione 1 mediante semplice accoppiamento a scatto di questo, almeno nel senso radiale che va dal collarino 14 all'organo 16 (nel senso di disinnesto a trazione). Questo attacco si effettua, in maniera nota in se, mediante avvicinamento relativo di un blocco primario, solidale con il motore dell'autoveicolo e comprendente la frizione con il complesso elemento di accostamento-organo di accoppiamento, e di un blocco secondario comprendente la scatola del cambio con il cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione portato da questo.
Qui il collarino 14 ? bombato per appoggio locale sull'estremit? interna dei diti 11, mentre la boccola 15, di orientamento assiale, attraversa l'apertura centrale del diaframma 10 e presenta, da una parte, alla sua estremit? libera, dal lato del cuscinetto 1, una superficie troncoconica 17 per l'impegno con il cuscinetto e, d'altra parte, una spalla 18 formata grazie ad un cambiamento del diametro del foro della boccola 15.
L'organo 16, sistemato radialmente tra il cuscinetto 1 e l'elemento 13 essendo portato internamente da detto elemento 13, ? qui un anello radialmente elastico a contorno trasversale circolare aperto mediante due rami 19, che attraversano ciascuno la boccola 15 grazie ad una apertura 20 e formano radialmente al di l? di questa boccola 15 mezzi di presa.
Invariate, come nel documento FR-A-2.629.882 , pu? trattarsi di un semplice anello, o di un anello elastico spaccato, di preferenza smussato, montato in una scanalatura della boccola 15.
L'anello elastico 16, per la sua trattenuta rispetto alla boccola 15, presenta pure, in cooperazione con i rami 19, due alette radiali, che sono in presa ciascuna con una apertura come nel documento FR-A-2 .630 .174. Cos? i rami sono agganciati elasticamente uno sull'altro, in modo che l'anello elastico 16 viene chiuso circonf erenzialmente su se stesso sotto sollecitazione .
Per la liberazione del cuscinetto, ? sufficiente, quindi sganciare i due rami 19.
L'elemento 13 ? premontato sul dispositivo di disinnesto 11. Per far ci?, mezzi di ritegno 21 sono atti ad assicurare, in cooperazione con il collarino 19, la trattenuta dell'elemento d'accostamento 13 sui diti 11. Qui questi mezzi consistono in due alette di ritegno 21 fuoriuscenti dal perimetro esterno del collarino 14, che si estendono assialmente, attraversando fessure che separano due a due i diti 11, e che portano circonf erenzialmente a sbalzo, parallelamente al collarino d'appoggio 14, diti di ritegno formanti una spalla di ritegno 22 come descritto nei documenti FR-A-2 .544.036 e US-A-4.613.027.
In variante le alette 21 possono portare, sulla loro estremit? libera, una rondella Belleville, con serraggio dei diti 11 tra detta rondella ed il collarino 14 come descritto nel documento FR-A-2.630 .174.
In variante si pu? utilizzare una rondella elastica ondulata che si estende di fronte al collarino 14 e va ad agganciarsi su questo grazie ad alette assiali che attraversano il diaframma, che presenta detta rondella.
Il cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione 1 comprende, da una parte, un elemento d'attacco 23 costituito da un cuscinetto a sfere di cui, qui, l'anello interno 24 ? sufficientemente prolungato per penetrare all'interno della boccola 15 e, d'altra parte, da un elemento di manovra 25 recante il cuscinetto 23.
L'anello interno girevole 24 costituisce quindi un aggetto sporgente dell'elemento d'attacco 23.
L'elemento d'attacco 23 ? atto ad agire a trazione sulla faccia interna del dispositivo di disinnesto 11 tramite l'elemento di accostamento 13 e presenta a questo effetto una scanalatura 2 di ricezione, descritta in appresso, dell'organo 16. L'elemento di manovra 25 ? qui sotto forma di manicotto recante internamente una boccola 26 di materiale antiattrito per lo scorrimento lungo un tubo-guida (non rappresentato) solidale con la scatola del cambio.
La boccola 26 ? spallata e presenta ad una delle sue estremit? una scanalatura per la ricezione di un fermaglio circolare che permette il suo bloccaggio assiale sul manicotto (figura 1). Il manicotto 25 ? atto a venire manovrato da una forcella di disinnesto e presenta a questo effetto, trasversalmente alla sua estremit? posteriore, due alette 27 munite ciascuna di un perno 28 antiusura, per l'appoggio dei diti di detta forcella. Alla sua estremit? anteriore, il manicotto presenta una flangia trasversale anulare 29.
Il cuscinetto 1 ? qui ad autocentraggio mantenuto ed una copertura 30 metallica fissa assialmente il manicotto 25 all'anello esterno non girevole 31 del cuscinetto 23.
Questa copertura 30, comprendente un bordo piegato 32 diretto verso l'asse del complesso, ? aggraffata sulla flangia 39 grazie ad un dente * di questa (figura 1) ed una rondella elastica ad azione assiale 33, qui una rondella ondulata in variante una rondella Belleville, poggia sulla flangia 29 e sul tratto interessato dell'anello 31 per sollecitare l'altro tratto dell'anello 31 a contatto del bordo piegato 32.
La copertura 30 in maniera nota in s?, circonda con gioco radiale l'anello esterno 31, per permettere uno spostamento del cuscinetto 23 ed un autocentraggio del cuscinetto 1.
L'anello girevole 24 dell'elemento d'attacco 23 presenta una scanalatura 2 per la ricezione dell'organo di accoppiamento 16. Questa scanalatura 2, formata nell'aggetto dell'elemento d'attacco 23, comprende un fianco 3 d'azione.
Dopo il montaggio mediante accoppiamento a scatto del cuscinetto reggispinta sul complesso di accostamento costituito dall'elemento di accostamento 13 e dall'organo di accoppiamento 16, il cuscinetto reggispinta 1 mediante il suo elemento d'attacco 23 ? atto ad agire a trazione sulla faccia interna del dispositivo di disinnesto 11 tramite l'elemento di accostamento 13, l'organo 16 essendo bloccato tra il fianco 3 e la spalla 18 della boccola 15 formando una superficie di azionamento, qui di forma troncoconica.
Qui l'organo 16 ? bloccato in permanenza tra il fianco 3 e la superficie di azionamento 18 grazie a mezzi elastici di ritegno 4.
L'attacco del cuscinetto reggispinta 1 all'elemento 13, mediante solidarizzazione a trazione tramite l'organo 16, viene cos? effettuato assialmente nei due sensi.
Secondo l'invenzione, un cuscinetto del tipo suindicato ? caratterizzato dal fatto che la scanalatura 2 dell'aggetto 24 dell'elemento d'attacco 23 ? allungata dal lato opposto al suo fianco d'azione 3, per il montaggio in anticipo in questa scanalatura 2 di almeno una rondella elastica 5, 6 ad azione assiale costituente i mezzi elastici di ritegno 4 e dal fatto che il fianco di azione 3 costituisce una battura per detta rondella elastica prima del montaggio di questa.
Si rilever? che l'allungamento della scanalatura 2 ? una operazione poco costosa e che ci? non complica l'elemento d'attacco 23 n? lo prolunga .
Nelle figure da 1 a 4, la scanalatura 2 ? allungata dal lato opposto al suo fianco di azione 3, per il montaggio in anticipo di almeno due rondelle elastiche ad azione assiale montate in serie, e costituenti i mezzi elastici di ritegno 4.
Queste rondelle 5, 6, dopo la solidarizzazione del cuscinetto reggispinta 1 con il suo elemento di accostamento 13 agiscono tra il tratto dell'estremit? libera della boccola 15 e l'altro fianco 7,9 della scanalatura 2, la rondella 5 poggiando sull'estremit? libera della boccola 15.
Cos? all'atto del montaggio mediante accoppiamento a scatto del cuscinetto reggispinta 1, tramite avvicinamento relativo di detti blocchi primario e secondario, l'aggetto 24 penetra all'interno della boccola 15, aprendo nel contempo l'anello elastico di accoppiamento 16. Per far ci?, l'estremit? anteriore dell'anello 24 presenta una forma penetrante 8, qui troncoconica che si raccorda ad una superficie di guida, atta a cooperare con la parte di diametro ridotto del foro interno della boccola 15. Questa superficie cil?ndrica di guida si raccorda alla scanalatura 2 il cui fianco 3 ? semicircolare per sposare la forma dell'anello elastico 16. Bene inteso, si possono invertire le strutture, il fianco 3 essendo di forma troncoconica e la superficie di azionamento 18 di forma semicircolare per sposare la forma dell'anello elastico. Tutto ci? dipende dalla configurazione dell'elemento di accostamento.
L'altro fianco 7, 9 della scanalatura presenta una estremit? o parte esterna trasversale 9 ed una estremit? o parte interna 7 inclinata verso il fianco 3 raccordantesi all'estremit? esterna mediante un gomito. Questa disposizione permette di sposare la forma delle alette inclinate 10, che presentano ciascuna rondella 5, 6 sul suo perimetro interno, nella maniera descritta in appresso.
Si rilever? che si trae vantaggio dalla configurazione dell'anello interno del cuscinetto 23, che presenta un cambiamento di diametro. In effetti, la parte esterna 9 ? formata qui in virt? di questo cambiamento di diametro e si estende radialmente al di l? del fianco 3.
Cos? nel corso dell'avvicinamento del cuscinetto rispetto all'elemento d'accostamento, per esempio in maniera nota in s? tramite la forcella che poggia sulla flangia 29 con scollegamento della tiranteria che collega la forcella al pedale di disinnesto, l'estremit? anteriore 8 dell'aggetto 24 penetra in tutta certezza nella superficie di impegno 17 della boccola 15, poi, con il proseguimento del movimento, il tratto dell'estremit? libera della boccola 15 viene in contatto con la rondella 5, mentre l'estremit? anteriore 8 viene in contatto con l'anello elastico 13.
Con il proseguire del movimento (figura 3), si comprimono, tramite l'estremit? libera della boccola 15, le rondelle 5, 6 nonch? la rondella elastica 33, provocando nel contempo una apertura dell'anello elastico 16. Il movimento termina quando le due rondelle 5, 6 sono interamente compresse (figura 3). Ulteriormente un ritorno all 'indietro ed un bloccaggio dell'anello elastico, tra il fianco 3 e la superficie 18, viene realizzato automaticamente mediante le rondelle 5, 6.
Si rilever? che ? cos? possibile effettuare uan sovracorsa per realizzare in tutta certezza l'accoppiamento a scatto effettuato con una grande corsa. Pi? vantaggiosamente, il diametro esterno delle rondelle 5, 6 ? superiore al diametro esterno dell'estremit? libera dalla boccola 15, in modo che in tutta certezza queste rondelle 5, 6, qui dello stesso carico, vengono compresse dalla boccola 15.
Secondo una caratteristica, ciascuna rondella elastica 5, 6 presenta sul suo perimetro interno mezzi di ritegno 10. Pu? trattarsi per esempio di piastrine applicate sul perimetro interno delle rondelle 5, 6, ma qui vantaggiosamente questi mezzi di ritegno consistono in alette inclinate 10 in direzione del fianco di azione 3. Queste alette si serrano, di preferenza con leggero serraggio, contro il fondo della scanalatura 2 e sono in un sol pezzo con le rondelle 5, 6 essendo ricavate dal perimetro interno di queste con formazione di un arrotondamento nella zona di radice delle alette 10 sulle rondelle 5, 6.
Le alette 10 sono quindi elastiche e permettono un ricentraggio delle rondelle nel funzionamento, le rondelle 5, 6 essendo autocentranti. In variante le alette possono essere a forma di squadra.
Cos? prima del montaggio del cuscinetto sull'elemento di accostamento 13 (figura 2), le rondelle 5, 6 vengono trattenute e centrate in tutta certezza nella scanalatura 2. Vantaggiosamente le rondelle 5, 6 vengono montate in anticipo, vale a dire prima della solidarizzazione del cuscinetto reggispinta 1 con l'elemento di accostamento, senza gioco, sotto presollecitazione tra i due fianchi 3-7,9 della scanalatura 2, quindi senza rischio di perdita. Le alette 10 della rondella 5 poggiano contro il fianco 3, mentre le alette 10 della rondella 6 sposano la forma della parte inclinata 7 e della spalla trasversale 9. Questa disposizione rende le rondelle 5, 6 stabili e permette il montaggio di queste mediante infilamento assiale sull'aggetto 24, le alette 10 scansandosi naturalmente mediante contatto con l'estremit? anteriore 8 per disporsi in seguito nella scanalatura 2.Inoltre, all'atto del montaggio la rondella 5 scorre senza problema.
Si rilever? che l'inclinazione delle alette 10 ? globalmente uguale all'inclinazione della superficie di impegno 17, in modo che viene realizzato un centraggio reciproco della rondella 5 con la boccola 15 all'atto del montaggio e che viene evitata una oscillazione delle rondelle 5, 6 in combinazione con il fianco 7, 9, sia nel montaggio che nel funzionamento.
Nel modo di realizzazione delle figure da 1 a 4, le rondelle elastiche consistono in rondelle ondulate rivolte in senso inverso (figura 4). Le alette 10 si estendono dalle sommit? e dagli incavi delle ondulazioni delle rondelle 5, 6 appiattite a questo scopo.
Pi? precisamente, le rondelle 5, 6 sono montate testa-piedi essendo in contatto una con l'altra. Queste rondelle sono identiche, una di esse essendo sfalsata angolarmente rispetto all'altra, in modo che le sommit? di una delle rondelle viene in contatto con gli incavi dell'altra rondella.
Come ? visibile nella figura 4, le sommit? e gli incavi delle rondelle sono appiattiti, per la formazione di zone piane, in modo da ottenere una buona zona di contatto tra dette rondelle, sfalsando le sommit? 70 di una delle rondelle per portarle in contatto con gli incavi 80 dell'altra rondella .
In variante le rondelle identiche possono comprendere alette solo a livello delle loro cavit? o sommit?.
Per evitare qualsiasi movimento relativo tra le due rondelle 5 e 6, che distruggerebbe il montaggio in serie delle rondelle, si possono incollare queste a livello del loro nodo (o zona di contatto) o in variante (figura 5) saldarle (riferimento 140) a livello dei loro nodi appiattiti. Cos? le rondelle 5, 6 sono orientate angolarmente una rispetto all'altra, pur essendo collegate in rotazione. Questo orientamento pu? venire realizzato anche tramite alette supplementari 100, 101 elastiche (figure 6 e 7A, 7B), che presentano ciascuna rondella 50, 60. Queste alette 100, 101 sono inclinate nello stesso senso delle alette 10, in direzione del fianco 3.
Cos? ciascuna rondella presenta circonf erenzialmente in alternanza alette 101 e 100. Le alette 101 sono pi? lunghe delle alette 100, ciascuna aletta 101 di una rondella essendo atta a embricarsi tra due alette 100 dell'altra rondella (figure 7A e 7B).
Cos? le rondelle 50, 60 possono essere identiche, essendo sfalsate circonf erenzialmente una rispetto all'altra, le sommit? piane 170 di una delle rondelle venendo dopo rotazione a contatto degli incavi piani 180 dell'altra rondella. Per far ci?, ciascuna rondella presenta a livello delle sue sommit? piane due alette 101 e a livello dei suoi incavi una aletta 100 atta ad interporsi tra le alette 101, come visibile nelle figure 7A e 7B. Il montaggio delle rondelle orientate mediante rotazione viene fatto per semplice avvicinamento di una rondella rispetto all'altra, le alette 100 essendo vantaggiosamente smussate e impegnandosi tra due alette 101.
Cosi qualsiasi rotazione relativa tra le rondelle 50 e 60 viene evitata.
Si noter? che le alette 100, 101 formano anche alette di ritegno fuori dalle zone di contatto delle rondelle.
Bene inteso le rondelle elastiche possono consistere in rondelle di tipo Belleville 51, 52 (figura 8) con alette 200 elastiche sul loro perimetro interno inclinate in direzione del fianco 3 come precedentemente. Dette rondelle elastiche essendo montate dorso a dorso in senso inverso (o testa-piedi) e poggiando sull'estremit? libera della boccola 15 e sul fianco 7, 9.
Le rondelle 51, 52 sono inclinate in senso inverso essendo in contatto una con l'altra in corrispondenza del loro perimetro esterno.
Qui il carico esercitato dalle rondella 5, 6, 51, 52 ? inferiore allo sforzo di apertura dell 'anello elastico, in modo che dette rondelle vengono compresse prima con formazione di una battuta per l'apertura in seguito dell'anello elastico 16. Il carico di queste rondelle ? qui inferiore al carico esercitato dalla molla di autocentraggio 33 che viene compressa all'atto del montaggio, i diti 22 venendo in contatto con il diaframma 11 (figura 3) con comparsa di un gioco tra il diaframma 10 ed il collarino 14 all'atto del montaggio, il che costituisce una battuta naturale.
Bene inteso, ? possibile la disposizione inversa, il carico esercitato dalle rondelle elastiche potendo essere superiore allo sforzo di apertura dell'anello elastico mediante contatto con l'estremit? 8. Tutto ci? dipendendo dalle applicazioni e da detto sforzo. Allo stesso modo il carico della rondella 33 pu? essere inferiore al carico delle rondelle 5, 6.
Bene inteso, la presente invenzione non ? limitata agli esempi di realizzazione descritti.
In particolare, si possono invertire le strutture come descritto nella domanda FR 9111444 depositata il 19 settembre 1991 e non pubblicata a tutt'oggi. In questo caso, l'anello esterno ? girevole ? una scatola viene applicata mediante aggraff amento su detto anello esterno, detta scatola essendo conformata in modo da presentare un aggetto di attacco con la scanalatura secondo l'invenzione. In questo caso l'anello interno e non girevole con un collegamento di autocentraggio tra questo ed il manicotto.
Il cuscinetto pu? essere di tipo idraulico come descritto nella domanda FR 91 13477 depositata il 31 ottobre 1991 e non pubblicata a tutt'oggi.
In questo caso il manicotto forma il pistone del comando montato scorrevole in un cilindro fisso assialmente e che sostituisce la tromba di disinnesto. In questo caso, se la molla di precarico, integrata normalmente nel comando, non fa pi? sentire i suoi effetti sul pistone (sollecitazione nel senso di trazione), un disaccoppiamento del cuscinetto non ? da temere.
Si possono montare pi? di due rondelle nella scanalatura 2, e i carichi delle rondelle 5, 6-50, 60 possono essere differenti. Le rondelle possono essere distinte una dall'altra. Cos? con riferimento alla figura 4, una delle rondelle comprender? alette inclinate in corrispondenza delle sue sommit? e l'altra alette inclinate nei suoi incavi, le zone di contatto essendo sprovviste di alette.
Si pu? montare una rondella schermo 240 tra le due rondelle elastiche ondulate 5, 6 (figura 9), in modo che dette rondelle 5, 6 siano orientate una rispetto all'altra al fine di garantire il loro montaggio in serie. In questo caso, la rondella 240 pu? anche comprendere, in un sol pezzo, sul suo perimetro interno, alette di ritegno e di ricentraggio 300 inclinate in direzione del fianco 3.
Si pu? (figura 10) montare una sola rondella elastica 500 nella scanalatura 2 e in questo caso l'altro fianco 71 della scanalatura pu? comprendere solo una superficie trasversale 71 raccordata mediante un arrotondamento al fondo della scanalatura 2. Questa rondella 500 pu? comprendere sul suo perimetro esterno alette 10. In questo caso, si pu? montare una delle rondelle 5, 6 della figura 1 o una delle rondelle 50, 60 della figura 6 in detta scanalatura 2 che ? accorciata, detta rondella essendo interposta tra l'estremit? libera della boccola e l'altro fianco 71 della scanalatura. Prima del montaggio le alette inclinate 10 poggiano contro il fianco 3.
Nella variante delle figure da 11 a 17, il montaggio del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione di tipo su indicato ? caratterizzato dal fatto che le due rondelle elastiche 5, 6 formano in anticipo un complesso unitario 4 tramite almeno una aletta di collegamento e di orientamento 90 in un sol pezzo con dette rondelle.
Queste rondelle 5, 6, di forma identica, dopo il montaggio mediante accoppiamento a scatto del cuscinetto reggispinta 1 sull'elemento d'accostamento 13, agiscono tra il tratto dell'estremit? libera della boccola 15 e l'altro fianco 70 della scanalatura 2, la rondella 5 poggiando sull'estremit? libera della boccola 15.
Prima del montaggio del cuscinetto reggispinta 1 sull'elemento d'accostamento 13 esse vengono trattenute in anticipo vantaggiosamente senza gioco assiale, sotto presollecitazione, tra i due fianchi 2-7 0.
Il complesso 4 ? quindi imperdibile.
Cosi, come nelle altre figure, all'atto del montaggio mediante accoppiamento a scatto del cuscinetto reggispinta 1, l'aggetto 24 penetra all'interno della boccola dell'elemento d'accostamento, aprendo nel contempo l'anello elastico di accoppiamento della figura 1, poi con il proseguimento del movimento, il tratto dell'estremit? libera della boccola viene in contatto con la rondella 5, mentre l'estremit? anteriore 8 viene in contatto con l'anello elastico di accoppiamento.
Con il proseguimento del movimento, si comprimono, tramite l'estremit? libera della boccola, le rondelle 5, 6 nonch? la rondella elastica 33, provocando nel contempo una apertura dell'anello elastico. Il movimento termina quando le due rondelle 5, 6 sono interamente compresse come nella figura 3. Ulteriormente un ritorno indietro e un bloccaggio dell'anello elastico, tra il fianco 3 e la superficie dell'elemento di accostamento, si realizzano automaticamente mediante le rondelle 5, 6.
Si rilever? che ? cos? possibile effettuare una sovracorsa per realizzare in tutta certezza l'accoppiamento a scatto effettuato con una grande corsa e garantito del complesso unitario 4 che evita qualsiasi embricatura intempestiva delle rondelle. Inoltre, vantaggiosamente, il diametro esterno delle rondelle 5, 6 ? superiore al diametro esterno dell'estremit? libera della boccola, in modo che in tutta certezza queste rondelle 5, 6, qui dello stesso carico, venqono compresse dalla boccola .
Qui l'altro fianco 70 ? trasversale.
Ciascuna rondella elastica 5, 6 presenta come nelle figure precedenti sul suo perimetro interno mezzi di ritegno 10, qui sotto forma di alette elastiche inclinate 10 in direzione del fianco di azione 3. Queste alette vanno a serrarsi, di preferenza con leggero serraggio, contro il fondo della scanalatura 2 e sono in un sol pezzo con le rondelle 5, 6 estendendosi dal perimetro interno di queste con formazione di un arrotondamento nella zona di radice delle alette 10 sulle rondelle 5, 6.
Le alette 10 permettono un ricentraggio delle rondelle nel funzionamento, le rondelle 5, 6 essendo autocentranti. In variante le alette possono essere a forma di squadra.
Cos? prima del montaggio del cuscinetto sull'elemento di accostamento (figure 11, 12), le rondelle 5, 6 vengono trattenute e centrate in tutta certezza nella scanalatura 2. Le alette 10 della rondella 5 poggiano contro il fianco 3, mentre le alette 10 della rondella 6 sposano la forma del fianco 70. Questa disposizione rende le rondelle 5, 6 stabili e permette il montaggio di queste mediante infilamento assiale sull'aggetto 24, le alette 10 scansandosi naturalmente mediante il contatto con l'estremit? 8 per disporsi in seguito nella scanalatura 2. Inoltre, all'atto del montaggio la rondella 5 scorre senza problema.
Si rilever? che l'inclinazione delle alette 10 ? globalmente uguale all'inclinazione della superficie di impegno 17 della figura 1, in modo che un centraggio reciproco della rondella 5 con la boccola 15 viene realizzato all'atto del montaggio e che una oscillazione delle rondelle 5, 6 viene evitata in combinazione con il fianco 70, sia al montaggio che nel funzionamento .
Nel modo di realizzazione delle figure da 10 a 16, le rondelle elastiche consistono in rondelle ondulate dirette in senso inverso dopo piegatura (figura 16). Le alette 10 si estendono qui dalle sommit? prima della piegatura (figure 13 e 14) delle ondulazioni delle rondelle 5, 6 appiattite a tale scopo.
Pi? precisamente (figure 13 e 14) inizialmente le rondelle 5 e 6 sono montate testa-piedi essendo nel prolungamento una dell'altra. L'asse di simmetria dell'aletta di collegamento 90 ? costituito dall'asse longitudinale di simmetria 94 delle due rondelle. Questo asse 94 costituendo per ciascuna rondella 5, 6 un diametro di questa. Il complesso 4 ha cos? globalmente la forma di un otto .
Inizialmente le rondelle sono quindi di piatto e le sommit? appiattite delle due rondelle sono in uno stesso piano. Le alette 10 della rondella 5 sono dirette in un primo senso assiale e le alette 10 della rondella 6 in un senso assiale opposto (figura 14). Gli incavi delle ondulazioni delle due rondelle sono pure in uno stesso piano. Questo complesso unitario viene realizzato a partire da uno stesso tondello di lamiera mediante taglio, poi messo in forma per la formazione delle sommit? e degli incavi appiattiti delle ondulazioni.
Come visibile nelle figure 13 e 14, l'aletta 90 collega inizialmente un incavo di una delle rondelle ad un incavo dell'altra rondella.
Dopo questa prima fase, si procede ad una piegatura dell'aletta e del complesso unitario 4 attorno all'asse di simmetria trasversale 93 dell'aletta 90. Nel corso di questa piegatura le facce dorsali 95 e 96 vengono in contatto una con l'altra ed ? lo stesso degli incavi delle rondelle 5 e 6.
In ragione della forma delle rondelle 5 e 6, si ottiene dopo la piegatura una disposizione, per un senso assiale dato, nella quale la sommit? delle ondulazioni della rondella 5 viene in contatto con l'incavo della rondella 6 per il fatto della piegatura .
Cos? viene realizzato un orientamento naturale senza che si debba effettuare, una rotazione relativa di una delle rondelle rispetto all'altra al fine di portare le sommit? di una delle rondelle a contatto con gli incavi dell'altra rondella, si ottiene cos? un montaggio in serie garantito delle due rondelle 5 e 6.
L'aletta 90 forma naturalmente un mezzo che impedisce la rotazione di una delle rondelle rispetto all'altra, che distruggerebbe il montaggio in serie-Vantaggiosamente, due tacche 91 sono formate nella zona di radice dell'aletta 90 sulle rondelle 5 e 6 da una parte e dall'altra dell'aletta 90. Queste tacche creano un indebolimento locale che facilita la piegatura attorno all'asse 93.
Queste tacche hanno qui la forma di un foro oblungo che si estende da una rondella all'altra, uno dei lati longitudinali del foro, quello che ? opposto all'aletta 90, essendo aperto centralmente. Cos? dopo piegatura (figura 16) l'aletta 90 forma una piega.
Le rondelle 5, 6 sono, dopo piegatura della aletta 90, montate dorso a dorso con la loro faccia dorsale 95, 96 di fronte a contatto una contro 1 'altra.
Gli incavi iniziali delle rondelle sono appiattiti, per la formazione di zone piane, in modo che si ottiene una buona zona di contatto tra dette rondelle.
Bene inteso le rondelle elastiche possono consistere in rondelle di tipo Belleville 51, 52 (figura 17) con alette 200 sul loro perimetro interno inclinate in direzione del fianco 3 come precedentemente. Dette rondelle elastiche essendo montate dorso a dorso in senso inverso (o testapiedi) e poggiando rispettivamente sull'estremit? libera della boccola 15 e sul fianco 7, 9.
Le rondelle 51, 52, di forma identica, sono inclinate in senso inverso essendo in contatto una con l'altra in corrispondenza del loro perimetro esterno .
Come visibile in questa figura 17, l'aletta di collegamento 190 ? situata sul perimetro esterno delle rondelle 51, 52. Inizialmente queste rondelle 51, 52, formanti un complesso unitario 4, sono nel prolungamento l'una dell'altra, a forma di otto, poi vengono piegate attorno all'asse trasversale di simmetria della aletta 90.
Come precedentemente, l'asse di simmetria dell'aletta di collegamento 190 ? costituito dall'asse longitudinale delle due rondelle 51, 52, detto asse costituendo per ciascuna rondella un diametro di questa.
Tacche (non visibili) identiche alle tacche 91 sono formate nella zona di radice dell'aletta 190 sulle rondelle 51, 52.
In maniera generale, si pu? prevedere un altro mezzo di indebolimento associato all'aletta di collegamento 90, 190 che crea un indebolimento come un intaglio trasversale, o un foro, ricavato lungo l'asse 93 della figura 4 per facilitare la piegatura dell'aletta.
Qui, come nelle figure da 1 a 10 il carico esercitato dalle rondelle 5, 6, 51, 52 ? inferiore allo sforzo di apertura dell'anello elastico, in modo che dette rondelle vengano compresse prima con formazione di una battuta per l'apertura in seguito dell'anello elastico. Il carico di queste rondelle ? qui inferiore al carico esercitato dalla molla d'autocentraggio, che viene compressa all'atto del montaggio .
Bene inteso, come nelle figure da 1 a 10, ? possibile la disposizione inversa, il carico esercitato dalle rondelle elastiche potendo essere superiore allo sforzo di apertura dell'anello elastico mediante contatto con l'estremit? 8. Tutto ci? dipende dalle applicazioni e da detto sforzo. Allo stesso modo il carico della rondella 33 pu? essere inferiore al carico delle rondelle 5, 6.
Bene inteso, ? possibile differenziare una rondella rispetto ad altre, per esempio differenziando la distanza che separa le sommit? e gli incavi di una rondella, o aumentando l'inclinazione di una rondella Belleville rispetto all'altra .
In variante al posto di una aletta di collegamento centrale 9, 190, si possono prevedere due alette 92 simmetriche. In questa figura 4, le alette 90, 92 si estendono globalmente longitudinalmente. In variante le alette 92 potranno estendersi altrettanto bene in maniera inclinata.
Fori o tacche sono previsti per indebolire le alette 92 e materializzare la loro linea di piegatura .
Si noter? che dalle figure da 10 a 16 il cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione ha un'altra struttura.
In particolare la flangia 29 ? munita sul suo perimetro esterno di un bordo anulare di orientamento assiale 129 fornito di una scanalatura per il montaggio di un fermaglio circolare 130. La molla 33 di autocentraggio poggia sulla flangia 29 per azione sull'anello esterno 31 del cuscinetto e sollecitazione di questo contro il fermaglio circolare 130. Il bordo 129 circonda con gioco l'anello 31. Cos? il cuscinetto reggispinta 1 ? sprovvisto di copertura .
La boccola di scorrimento 126 ? in materiale di plastica venendo inserita a forza nell'elemento di manovra 25, un altro braccio 127 ? disposto di fronte al braccio 27 per l'appoggio della forcella e la manovra del cuscinetto mediante questa, al fine di procedere al montaggio mediante accoppiamento a scatto, grazie all'anello elastico delle figure da reggispinta 1 con l'elemento

Claims (25)

  1. RIVENDICAZIONI 1 . Montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione, in particolare per autoveicolo, del genere comprendente un cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione (1) munito di un elemento d'attacco (23) con un aggetto (24) atto ad agire a trazione sulla faccia interna di un dispositivo di disinnesto (10) di una frizion, come un diaframma, tramite un elemento di accostamento (13) premontato su detto dispositivo di disinnesto (10), un organo di accoppiamento (16) elasticamente deformabile radialmente, portato internamente dall'elemento d'accostamento (13) , per la solidarizzaz ione a trazione dell'elemento d'accostamento (13) con l'elemento d'attacco (23) e mezzi elastici di ritegno (4) che agiscono assialmente tra l'elemento d'attacco (23) e l'elemento d'accostamento (13) per bloccare in permanenza l'organo di accoppiamento (16) tra una superficie di azionamento (18), che presenta il foro interno di una boccola (15) appartenente all'elemento di accostamento (13), ed un fianco di azione (3) di una scanalatura (2) appartenente all'aggetto (24) dell'elemento d'attacco (23) che penetra all'interno della boccola (15) dell'elemento d'accostamento (13), caratterizzato dal fatto che la scanalatura (2) dell'aggetto (24) dell'elemento d'attacco (23) ? allungata dal lato opposto al fianco d'azione (3), per il montaggio in questa scanalatura (2) in anticipo di almeno una rondella elastica (5, 6-51, 52-50, 60, 4) ad azione assiale, detta rondella elastica di ritegno, costituendo detti mezzi elastici di ritegno (4) e dal fatto che il fianco d'azione (3) costituisce una battuta per detta rondella elastica prima della solidarizzazione del cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione (1) con l'elemento d'accostamento (13).
  2. 2 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il diametro esterno di detta rondella elastica di ritegno ? superiore al diametro esterno dell'estremit? libera della boccola (15) dell'elemento di accostamento (13), detta rondella elastica di ritegno essendo interposta tra l'estremit? libera di detta boccola (15) e l'altro fianco (7, 9) della scanalatura (2).
  3. 3. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la rondella elastica di ritegno (4, 5, 6-50, 6051,52) presenta sul suo perimetro interno mezzi di ritegno, per mantenere un centraggio di detta rondella nella scanalatura (2) allungata dell'aggetto dell'elemento d'attacco (24).
  4. 4. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ritegno consistono in alette inclinate (10) in direzione del fianco d'azione (3) di detta scanalatura (2).
  5. 5 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 4, nel quale la boccola (15) presenta internamente alla sua estremit? libera una superficie troncoconica di impegno (17) caratterizzato dal fatto che l'inclinazione di dette alette inclinate (10) ? globalmente uguale all'inclinazione di detta superficie di impegno (17).
  6. 6. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (2) dell'aggetto (24) dell'elemento d'attacco (23) ? allungata dal lato opposto al fianco d'azione (3), per il montaggio in anticipo di almeno due rondelle elastiche (4, 5, 6-51, 52-50, 60) ad azione assiale, chiamata rondella elastica di ritegno, montate in serie e costituenti detti mezzi elastici di ritegno (4), dette rondelle essendo interposte tra l'estremit? libera della boccola (15) e l'altro fianco (7,9) della scanalatura (2).
  7. 7 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che dette rondelle elastiche di ritegno consistono in rondelle ondulate (5, 6-50, 60) montate testa-piedi una contro l'altra.
  8. 8 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che dette rondelle elastiche di ritegno (5, 6-50, 60) sono identiche una all'altra, una essendo sfasata angolarmente rispetto all'altra, in modo che le sommit? di una delle rondelle vengano in contatto con gli incavi dell'altra rondella.
  9. 9 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 7 e 4, caratterizzato dal fatto che dette alette inclinate (10) si estendono in un sol pezzo dalle sommit? (7) e dagli incavi (80) di dette rondelle ondulate (5, 6-50, 60).
  10. 10. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto che mezzi di orientamento sono previsti per orientare dette rondelle una rispetto all'altra e garantire il loro montaggio in serie .
  11. 11. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo le rivendicazioni 10, caratterizzato dal fatto che detto mezzi di orientamento formano mezzi di bloccaggio in rotazione e consistono in mezzi di solidarizzazione, come un incollamento o una saldatura (149), di dette rondelle (5, 6) a livello delle loro zone di contatto.
  12. 12. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di orientamento formano mezzi d? bloccaggio in rotazione e consistono in due alette inclinate, che presentano ciascuna rondella di ritegno (50, 60) a livello delle sue zone di contatto con l'altra rondella, dette alette (100, 101) embricandosi le une nelle altre, e dal fatto che dette alette hanno lunghezze differenti, una aletta lunga (101) di una delle rondelle cooperando con almeno una aletta corta (100) dell'altra rondella .
  13. 13. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette rondelle elastiche di ritegno sono identiche tra loro, ciascuna rondella presentando a livello delle sue sommit? due alette lunghe (101) e a livello dei suoi incavi una aletta corta (100), in modo che all'atto del montaggio, dopo rotazione di una rondella rispetto all'altra, una aletta corta si interponga tra due alette lunghe (101).
  14. 14. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di orientamento consistono in una rondella schermo (240) interposta tra le due rondelle elastiche ondulate (5, 6).
  15. 15. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che dette rondelle elastiche di ritegno consistono in rondelle Belleville (51, 52) inclinate in senso inverso .
  16. 16. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'altro fianco della scanalatura (2) dell'elemento d'attacco (24) presenta esternamente una parte trasversale (9) e una parte interna (7) globalmente inclinata che sposa la forma delle rondelle.
  17. 17. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la parte trasversale (9) ? formata tramite un cambiamento di diametro, che presenta l'anello girevole di un cuscinetto (23).
  18. 18 . Montaggio di cuscinetto reggispinta di disinnesto della frizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6, 7, 15, caratterizzato dal fatto che le due dette rondelle elastiche formano in anticipo un complesso unitario (4) tramite almeno una aletta di collegamento e di orientamento (90, 92, 190) in un sol pezzo con dette rondelle.
  19. 19. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che inizialmente dette rondelle elastiche (5, 6) sono montate testa-piedi essendo nel prolungamento l'una dell 'altra.
  20. 20. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che l'asse di simmetria dell'aletta (90, 190) ? costituito dall'asse longitudinale (94) di due rondelle, questo asse costituendo per ciascuna di dette rondelle elastiche un diametro di questa.
  21. 21. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 20, caratterizzato dal fatto che mezzi di indebolimento sono associati all'aletta (90, 190) per facilitare la sua piegatura.
  22. 22. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di indebolimento consistono in due tacche (91) formate nella zona di radice dell'aletta (90, 190) sulle rondelle (5, 6; 51, 52) .
  23. 23. Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 18 a 21, nel quale le rondelle elastiche consistono in rondelle ondulate (5, 6) comprendenti alette inclinate (10) in direzione del fianco di azione (3) di detta scanalatura per mantenere un centraggio di dette rondelle nella scanalatura (2) allungata dell'aggetto dell'elemento d'attacco (23), caratterizzato dal fatto che dette alette (10) di una delle rondelle (5, 6) sono inizialmente dirette assialmente in senso opposto alle alette (10) dell'altra rondella.
  24. 24 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che l'aletta di collegamento (90, 190) collega inizialmente un incavo di una delle rondelle ad un incavo dell'altra rondella.
  25. 25 . Montaggio di cuscinetto reggispinta secondo la rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che inizialmente le sommit? appiattite delle due rondelle sono in uno stesso piano e dal fatto che ? anche lo stesso per gli incavi .
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