ITPN950049U1 - Lavastoviglie con dispositivo perfezionato di asciugatura per condensazione - Google Patents

Abstract

Macchina lavastoviglie atta ad asciugare per condensazione l'aria umida contenuta nella vasca e comprendente due condotti esterni a detta vasca ed indipendenti tra loro, in cui un primo condotto sbocca sulla porzione superiore della vasca e nella relativa porzione inferiore, e comprendente nel suo interno una ventola atta a far circolare l'aria in esso, un secondo condotto che aspira un flusso di aria prelevata dall'ambiente da una opportuna presa di aspirazione e ad espellerla nell'ambiente da una opportuna bocca di scarico mediante una seconda ventola, e uno scambiatore di calore tra detti condotti realizzati in modo che il flusso di detto primo condotto ed il flusso di detto secondo condotto sono diretti in modo trasversale quando scorrono entro lo scambiatore, il quale è preferibilmente disposto nella intercapedine tra la vasca e una parete del mobile esterno, e comprende primi canali paralleli a sezione rettangolare allungata e disposti affiancati ma separati da rispettive intercapedini, secondo canali paralleli a sezione simile, disposti entro dette intercapedini che separano detti primi canali.

Description

Descrizione del Brevetto per Modello di Utilità' da titolo: " LAVASTOVIGLIE CON DISPOSITIVO PERFEZIONATO DI ASCIUGATURA PER CONDENSAZIONE"

Il trovato si riferisce ad una macchina lavastoviglie particolarmente domestica dotata di un dispositivo perfezionato per la condensazione dell'umidità' dell'aria contenuta nella vasca di lavaggio.

E' noto che nelle lavastoviglie particolarmente domestiche e' comune il metodo di asciugare le stoviglie mediante la deumidificazione dell'aria satura di vapor d'acqua contenuto nella vasca di lavaggio; tale deumidificazione viene ottenuta facendo scorrere detta aria umida in un apposito condotto, munito di una soffiante o ventilatore che provvede alla circolazione dell'aria, al quale condotto e' applicato uno scambiatore di calore con un corpo freddo.

Usualmente l'acqua condensata viene re-immessa nella vasca per gravita' e seguendo il flusso dell'aria, mentre il corpo freddo e' di solito una superficie termo-conduttrice raffreddata a sua volta da uri flusso d'aria prelevato da e re-immessa nell'ambiente dopo aver lambito detta superficie. Tali tipi di lavastoviglie sono ad es. divulgate nel brevetto GB 2263969, che presenta il duplice inconveniente di uno scambiatore di calore realizzato da una unica superficie lambita in controcorrente sulle due opposte faccie e quindi con scarsa efficienza, e dal fatto che il motore che aziona le ventole e' disposto nell'angolo superiore posteriore del mobile della lavastoviglie, perciò' occupando uno spazio che riduce il volume utile della vasca. Il brevetto GB 2265820 e' funzionalmente simile al precedente; unica differenza e' la differente posizione delle bocche di aspirazione e di espulsione dell'area ambiente di raffreddamento, che in questo brevetto sono disposte in corrispondenza dello schienale.

Il brevetto GB 2262027 (TOSHIBA) divulga mezzi di asciugatura per condensazione in una lava-stoviglie, comprendenti una parete verticale lungo la quale viene fatta scorrere una circolazione di aria calda umida proveniente dalla vasca di lavaggio, detta parete verticale essendo lambita da un velo di acqua fredda prelevata dalla rete esterna di erogazione d'acqua. La differenza di temperatura tra la superficie di detta parete verticale ed il flusso di aria calda umida che viene soffiata a contatto di detta parete provoca la condensazione dell'umidità' dell'aria.

Tale soluzione e' certamente adeguata ed anche molto

efficace per un'energica asciugatura dell'aria; tuttavia

presenta il grave inconveniente di esigere un significativo

consumo addizionale di acqua dalle rete idrica come mezzo di

raffreddamento, e tale fatto si scontra frontalmente con

l'esigenza e gli sforzi dei produttori di macchine

lavastoviglie di offrire al mercato dei prodotti che

richiedano sempre meno acqua, energia e sostanze detersive

ed accessorie per funzionare correttamente e tuttavia

offrire delle prestazioni soddisfacenti.

E' nota anche la soluzione divulgata dal brevetto DE 3938 170 (Sanyo Electric Co.) che utilizza una sola ventola a doppio

effetto che certamente riduce la complessità' ed il costo

del dispositivo, tuttavia simile in altre caratteristiche ai

brevetti già' citati e che ne ripete gli inconvenienti, tra

cui il fatto che i flussi di aria calda umida e di aria di

raffreddamento sono in correnti parallele e che la ventola

ed il motore sono disposti dietro, la vasca, riducendone

quindi il volume utile.

Inoltre l'impiego della ventola a doppio effetto, con la

necessita' di limitate intercapedini di gioco tra le pale

della ventola e i due distinti canali di flusso d'aria,

rende inevitabile un trafilamento di aria umida all'esterno della macchina, cosa che si desidera evitare.

Il brevetto DE-GM 80 26 939.2 divulga un tipo di lavastoviglie domestica dotata di un sistema di condensazione dell'aria umida che pure fa circolare detta aria in un condotto esterno alla vasca in cui la condensazione avviene per scambio di calore con la vicina parete laterale del mobile.

Anche in questo caso si osservano gli inconvenienti di una debole azione di raffreddamento e quindi di condensazione, che infatti deve essere rinforzata con l'attivazione di un riscaldamento dell'aria in questo condotto, in pratica una comune resistenza elettrica che aumenta la differenza di temperatura dell'aria tra i due estremi di detto condotto. Tuttavia tale accorgimento peggiora i consumi energetici e rende la macchina piu' complicata, piu' costosa ed anche piu' delicata nell'impiego.

Sarebbe quindi desiderabile, ed e' scopo del presente brevetto, di realizzare macchine lavastoviglie dotate di dispositivi di asciugatura mediante condensazione dell'aria umida, i quali siano funzionalmente efficaci, semplici e richiedano solo minimi consumi energetici supplementari.

Il trovato verrà meglio compreso dalla seguente descrizione, a solo titolo esemplificativo non limitativo e con riferimento agli allegati disegni, in cui:

- la fig. 1 mostra schematicamente un disegno di principio, visto lateralmente, di un dispositivo di condensazione conforme al trovato,

- le.figg. 2 e 3 mostrano in modo separato due sottoassieml del trovato, che vengono successivamente assemblati,

- la fig. 4 mostra una vista in prospettiva, parzialmente in spaccato, del dispositivo secondo il trovato,

- le figure 5 e 6 mostrano rispettivamente una sezione orizzontale e verticale del dispositivo di fig. 4.

Nel corso della successiva descrizione verrà' utilizzato il termine "aria" in modo equivalente al termine "aria calda umida", ma l'uso dell'uno o dell'altro termine non comprometterà' la chiarezza dell'esposizione, dato il contesto in cui sono usati tali termini, come sara' subito evidente all'esperto del settore.

il trovato consiste essenzialmente di un primo condotto verticale 1 e di un secondo condotto 2 sostanzialmente trasversale a questo. Detto primo condotto 1 e' collegato con l'interno della vasca tramite due bocche rispettivamente superiore 3 ed inferiore 4, poste nelle corrispondenti porzioni terminali di detto primo condotto.

In prossimità' di detta bocca inferiore 4 e' disposta una prima ventola 5, motorizzata come sara' meglio spiegato in seguito, atta ad aspirare l'aria da detta bocca superiore 3. Il secondo condotto 2 e' aperto alle sue estremità' con rispettive aperture di aspirazione 55 e di espulsione 6 che sboccano entrambe nell'ambiente; esso e' pure dotato, in prossimità' dell'apertura di aspirazione 55, di una seconda ventola 7, pure motorizzata, atta a far circolare in detto secondo condotto l'aria prelevata dall'esterno.

Detti primo e secondo condotto si intersecano in uno scambiatore di calore 8 realizzato sostanzialmente in modo da presentare una pluralità' di primi canali paralleli 9.ed inseriti entro primo condotto in modo tale che l'intero flusso di aria di detto primo condotto sia completamente suddiviso tra detti primi canali; questi sono distanziati da reciproche intercapedini 10 nelle quali vengono alloggiati secondi canali 11 paralleli ed inseriti in detto secondo condotto in modo che l'intero flusso di aria di detto secondo condotto viene suddiviso tra detti secondi canali. Lo scambiatore di calore e' configurato in modo che detti primi canali 9 e detti secondi canali 11 sono disposti con direzioni tra loro trasversali.

Il condensato prodotto dall'aria umida che percorre detti primi canali discende il tratto finale 20 di detto primo condotto a valle dello scambiatore e ricade per gravita' nella vasca attraverso la medesima bocca inferiore 4, la quale e' posta, naturalmente, in posizione sottostante alla posizione di detto scambiatore.

Il vantaggio di tale configurazione, cioè' nella suddivisione dei flussi di aria, sta nel fatto che cosi' si aumenta enormemente la superficie di scambio termico senza aumentare apprezzabilmente il volume o le dimensioni dello scambiatore cosa che, insieme al fatto che i flussi sono trasversali, migliora notevolmente l'efficienza dello scambiatore come dimostrato in numerose prove di laboratorio. Naturalmente una versione semplificata di tale tipo di scambiatore e' costituita da una sola coppia di canali, uno per l'aria di raffreddamento ed uno per l'aria umida da asciugare, ma tale soluzione, come facilmente immaginabile, offre una minore efficacia nello scambio di calore.

Anche se detti canali possono avere sezioni di forme diverse e non particolarmente allungate, una configurazione preferita e' illustrata nelle figure, in particolare nelle figure 2 e 3, ove si nota che detti primi canali paralleli 9 presentano una sezione rettangolare fortemente allungata e con dimensioni similari e disposti affiancati ma reciprocamente separati dalle rispettive intercapedini 10, similmente a detti secondi canali paralleli .11 i quali sono disposti entro dette intercapedini che separano detti primi canali paralleli. Tale configurazione aumenta le superfici reciprocamente affacciate e quindi lo scambio termico.

Il trovato offre l'opportunità' di alcuni perfezionamenti: il primo consiste nell'opportunità' che le pareti rispettivamente 13 e 14 di detti primi e secondi canali paralleli, illustrati nelle figure 2 e 3 al solo scopo di descrivere graficamente tali canali presi isolatamente e non nel contesto della costruzione finale dello scambiatore, vengano in fase

coppia di pareti adiacenti venga realizzata come una sola parete fisica atta a delimitare entrambi i canali posti sulle sue due facce opposte, come mostrato nella fig. 4.-Cio' consente di semplificare e di economizzare la produzione dello scambiatore e contemporaneamente di migliorare lo scambio termico tra canali adiacenti.

Un ulteriore perfezionamento, utile per occupare meno spazio possibile, e' dato dal fatto che dette ventole sono motorizzate da un unico motore al quale sono accoppiate da opportuni mezzi di accoppiamento, e che detto motore e' direttamente calettato sull'albero della seconda ventola 7 posta sotto la vasca e che trasmette il moto alla prima ventola 5 tramite una opportuna cinghia 16 interposta tra due opportune pulegge montate su dette rispettive ventole. Il motore e' inoltre disposto in modo da non essere investito dal flusso di aria fredda aspirata dall'esterno, poiché' in caso contrario il calore emanato durante il funzionamento riscalderebbe questa aria di raffreddamento riducendone in modo significativo la capacita' di condensazione dell'aria calda umida.

Per favorire il transito dell'aria di raffreddamento in detto secondo condotto, le rispettive due aperture 55 e 6 sono disposte su due direzioni opposte, preferibilmente una disposta sul frontale 17 e l'altra sullo schienale 18.

Sebbene il trovato sia stato descritto sull'esempio delle forme di realizzazione preferite e con una terminologia nota, esso non si considera limitato da queste poiché' l'esperto del settore può' apportarvi, numerose variazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) - Macchina lavastoviglie particolarmente domestica, dotata di una mobile esterno, di una vasca di lavaggio, di un dispositivo di asciugatura per condensazione dell'aria umida contenuta in detta vasca, il quale comprende: - un primo condotto (1), esterno a detta vasca e dotato alle sue estremità' di due aperture con cui e' posto in collegamento con l'interno di detta vasca, di cui una prima apertura (3) sbocca sulla porzione superiore di questa e la seconda apertura (4) sbocca nella relativa porzione inferiore, e comprendente nel suo interno una prima ventola (5) atta ad aspirare l'aria dall'apertura superiore e ad espellerla dall'apertura inferiore, - un secondo condotto (2) indipendente dal primo ed atto ad aspirare un flusso di aria prelevata dall'ambiente tramite una opportuna presa di aspirazione (55) e ad espellerla nell'ambiente tramite una opportuna bocca di scarico (6), detto flusso essendo attivato da una opportuna seconda ventola (7) disposta in una posizione intermedia di detto secondo condotto, - mezzi scambiatori di calore (8) tra detto primo condotto e detto secondo condotto, caratterizzata dal fatto che detti mezzi scambiatori di calore sono realizzati in modo che il flusso di detto primo condotto ed il flusso di detto secondo condotto si dispongono con direzioni reciprocamente fatto che detto motore e' direttamente calettato sull'albero di detta seconda ventola la quale trasmette il moto a detta prima ventola tramite una opportuna cinghia (16) interposta tra due pulegge montate su dette rispettive ventole. 7) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore e' protetto dal flusso di aria di detta seconda ventola (7) cosi' che detto flusso di aria non viene riscaldata dal calore emanato da detto motore. 8) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette aperture di aspirazione (55) e di espulsione (6) di detto secondo condotto sono disposte rispettivamente sul lato frontale (17) e sullo schienale (18) di detta macchina.