ITPD970042A1 - Occhiali con montatura in filo metallico - Google Patents

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ITPD970042A1
ITPD970042A1 IT97PD000042A ITPD970042A ITPD970042A1 IT PD970042 A1 ITPD970042 A1 IT PD970042A1 IT 97PD000042 A IT97PD000042 A IT 97PD000042A IT PD970042 A ITPD970042 A IT PD970042A IT PD970042 A1 ITPD970042 A1 IT PD970042A1
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spectacles
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metal
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Marco Macorigh
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DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto degli occhiali realizzati con montatura in filo metallico.
Oggigiorno sono presenti sul mercato occhiali realizzati secondo una grande varietà di forme, di modelli, di strutture e di materiali impiegati.
Come è noto ultimamente stanno avendo un notevole successo gli occhiali del tipo a "lente libera"(noti nel settore con il nome Glasant), nei quali la montatura è sostanzialmente ridotta all'essenziale, e costituisce l'indispensabile mezzo di connessione tra lenti e astine.
Tale tipologia di occhiali, così, elimina la montatura come elemento caratterizzante dell'estetica e, al contempo, alleggerisce notevolmente il peso complessivo degli occhiali stessi.
Al contrario, oggigiorno, negli occhiali del tipo a "lente libera" sono, in pratica, le sole lenti con la loro forma e dimensione a caratterizzare l'estetica degli occhiali.
Di solito questi occhiali sono realizzati impiegando delle parti metalliche filiformi come, ad esempio, titanio, acciaio armonico o inox, oppure oro ed altri materiali equivalenti.
Purtroppo questa tipologia di occhiali non è priva di inconvenienti tecnici di realizzazione.
Infatti è alquanto difficoltoso assicurare l'associazione stabile, efficace e soprattutto duratura nel tempo tra le lenti e le parti metalliche degli occhiali.
A tutt'oggi, una prima configurazione disponibile nel mercato presenta le astine, ottenute con filo metallico, imperniate in un manicotto realizzato, anch'esso, con un tratto di filo avvolto solidale alla lente.
Detto tratto di filo è fissato in un foro ricavato sulla lente grazie all'impiego di collanti.
Purtroppo l'efficacia di questi collanti non assicura alcuna stabilità di tenuta e, in particolare, possono prodursi degradazioni e trasformazioni chimiche tali da modificare le caratteristiche saldanti e la durata nel tempo e con l'uso.
Altre soluzioni consistono nel praticare sulla lente un foro passante nel quale viene inserita una vite, solidale alla parte metallica degli occhiali, che viene avvitata contro un dado e viene fissata con due rondelle.
Purtroppo il serraggio vite-lente-dado è, alla lunga, inefficace perchè il dado tende inevitabilmente a svitarsi dal gambo filettato della vite, compromettendo la tenuta degli occhiali e causando rotture.
A volte, in differenti configurazioni, si realizza una fresatura sulla lente in corrispondenza del foro passante ricavato sulla stessa
Con una simile soluzione, il fissaggio tra la lente ed il filo metallico è ottenuto impegnando il filo a realizzare alcune spire di avvolgimento attorno al gambo della vite che passa attraverso il foro.
Detta vite è ancora avvitata contro il dado, mentre il filo, passando attraverso il canale ricavato con la fresatura della lente, va a realizzare la rimanente montatura cooperando a costituire la cerniera per l'astina.
Questa soluzione gode del vantaggio di rendere gli occhiali meno soggetti a pericolose flessioni e, di conseguenza, a minori sollecitazioni che contribuiscono allo svitamento del dado dal gambo della vite.
In aggiunta, aumentano i punti di i
parte metallica e la lente
La fresatura, d'altra parte, è realizzata in prossimità del foro passante ricavato sulla lente con una
che richiede un processo estremamente accurato e preciso, nonché macchinari particolarmente sofisticati.
Ciò nonostante, a causa della fragilità della lente nella zona nella quale si va ad operare, si verificano con notevole frequenza rotture della lente.
In aggiunta a ciò, la fresatura riduce notevolmente il risultato estetico degli occhiali.
Un'altra soluzione possibile, e reperibile sul mercato, è ottenuta impegnando, previo inserimento in un foro passante ricavato sulla lente di una estremità filettata della parte metallica, un dado di ancoraggio ed utilizzando un elemento di contrasto a flangia.
L'accorgimento tecnico consiste nel dotare la superficie di questo elemento di contrasto a flangia, che è in appoggio sulla lente, di rigature e/o zigrinature affinchè non consenta alcuna rotazione reciproca tra le parti.
Il problema tecnico che emerge con questa configurazione consiste nel fatto che questo elemento di contrasto a flangia deve essere saldato all’estr filettata che si impegna nel foro.
Perciò questa soluzione è valida solo se la parte> metallica è ottenuta con metalli saldabili, escludendo di conseguenza la possibilità di utilizzare titanio, acciaio inox o armonico, e tutti i materiali equivalenti che, di solito, sono preferibili in queste applicazioni per le loro caratteristiche di leggerezza, di ottima resistenza meccanica e pregio estetico.
Compito principale del presente trovato è quello di mettere a punto degli occhiali del tipo a "lente libera" con montatura realizzata in filo metallico che assicuri una connessione delle lenti alle astine efficace e duratura che risolva gli inconvenienti sopra lamentati nei tipi noti.
Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del presente trovato è quello di mettere a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che eliminino il pericolo di movimenti indesiderati, di rotazioni, o di disimpegni tra astine e lenti.
Uno scopo ancora del presente trovato è quello di mettere a punto un paio di occhiali con montatura in filo metallico che assicuri le più ampie garanzie di sicurezza per 1'utilizzatore.
Un importante scopo del presente trovato è quello di mettere a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che non necessitino di lavorazioni o trattamenti specifici, né di attrezzature particolari.
Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di mettere a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che assicurino un assetto stabile e duraturo nel tempo.
Il compito principale, gli scopi preposti ed altri ancora che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da occhiali con montatura realizzata in filo metallico del tipo a "lente libera" consistente in una connessione a ponte tra le lenti e in mezzi di associazione tra le lenti e le cerniere di due astine caratterizzati dal fatto di comprendere, per ciascuna unione fra la parte metallica e le lenti, un foro conico realizzato nella lente, un corpo troncoconico inserito in detto foro, attraversato in un suo foro assiale da una corrispondente estremità filettata della parte metallica e bloccato per mezzo di un dado avvitato su detta estremità, detto corpo troncoconico presentando una flangia di appoggio contro detta lente, mezzi antirotazione relativa con la lente, mezzi antirotazione relativa con detta parte metallica.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata di una sua forma realizzativa, illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:
la fig. 1 rappresenta una vista prospettica di un paio di occhiali con montatura in filo metallico, secondo il trovato ;
la fig. 2 rappresenta una vista prospettica di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 3 rappresenta una vista in esploso di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 4 rappresenta una vista in sezione di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 5 rappresenta una vista in sezione di una prima variante di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 6 rappresenta una vista prospettica di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 7 rappresenta una vista prospettica di un particolare di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 8 rappresenta una vista in esploso del particolare di fig. 7 di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato;
la fig. 9 rappresenta una vista in sezione del particolare di fig. 7 di un paio di occhiali con montatura in filo metallico secondo il trovato.
Con riferimento alle figure precedentemente elencate, un paio di occhiali realizzati con montatura in filo metallico, secondo il trovato, è complessivamente indicato dal numero di riferimento 10 e comprende astine 11, realizzate con filo metallico, preferibilmente, in questo caso, titanio, impegnate, per mezzo di una cerniera 12, ad elementi 13 anch'essi filiformi, associati a lenti 14 per mezzo di attacchi 15.
Le lenti 14 sono collegate da un ponticello 16, ottenuto anch'esso con un tratto di filo del medesimo materiale metallico, unito a dette lenti 14 per mezzo di attacchi 17.
Un attacco 15 della lente 14 all'elemento 13 è realizzato con una prima estremità filettata 18 di detto elemento 13 passante attraverso un foro conico 19 ricavato sulla lente 14.
Il foro conico 19 è realizzato in modo che l'apertura di dimensione maggiore sia accessibile dalla faccia della lente 14 rivolta verso l'esterno.
Vantaggiosamente in detto foro conico 19 è inserito un corpo 20 con sviluppo troncoconico 21 nel quale è ricavato assialmente un foro passante 22 e dotato, in corrispondenza della parte di diametro maggiore, di una flangia 23.
Detto corpo 20 è inserito in detto foro conico 19 della lente 14, ad accoppiarsi ad esso, in modo che detta
23 rimanga in appoggio sulla superficie della lente 14 dall parte rivolta verso l'esterno degli occhiali 10.
in particolare il corpo 20 presenta longitudinale inferiore rispetto allo sviluppo longitudinale del foro conico 19, ed è dotato, sulla superficie esterna dello sviluppo troncoconico 21, di rigature longitudinali 24 che impediscono qualsivoglia rotazione del corpo 20 stesso rispetto al detto foro conico 19.
In aggiunta a ciò, il foro passante 22 presenta, in corrispondenza della flangia 23, una sede ovoidale 25.
Corrispondentemente l’estremità filettata 18 dell 'elemento 13 presenta un ingrossamento 26 sostanzialmente controsagomato alla sede ovoidale 25 di modo che, una volta inserito nel corpo 20, attraversando il foro passante 22 non risulti suscettibile di rotazioni assiali rispetto al corpo 20 stesso.
Una variante realizzativa è ottenuta predisponendo una estremità 18 da inserire in un corpo 20 con accoppiamento filettato tra la stessa estremità 18 e lo sviluppo troncoconico 21 del corpo 20.
Tale accoppiamento impedisce eventuali rotazioni relative tra il corpo 20 e l'estremità filettata 18 della parte metallica degli occhiali 10.
A tutto ciò si aggiunga il fatto che la flangia 23 presenta la superficie di contatto con la lente 14 dotata di zigrinature e/o rigature 27 che contrastano eventuali rotazioni tra il corpo 20 e la lente 14 stessa, contribuendo così rendere stabile l'attacco 15.
Vantaggiosamente, una variante realizzativa può essere ottenuta predisponendo sulla superficie della flangia 23 a contatto con la lente 14 una pellicola biadesiva grazie alla quale impedire le rotazioni tra il corpo 20 e la lente 14.
L'estremità filettata 18 dell'elemento 13 inserita nel corpo 20 attraversa completamente il foro passante 22 ivi ricavato e fuoriesce dal foro conico 19 per avvitarsi con un dado 28 di completamento dell'attacco 15.
La lente 14 risulta perciò disposta fra la flangia 23 e il dado 28.
Ciascun attacco 17 tra le lenti 14 e il ponticello 16 è equivalente all’attacco 15 descritto.
una variante realizzativa dell'attacco 15 rappresentata in figura 5 e complessivamente indicata con il numero 115.
Tale attacco è realizzato anch'esso con una estremità filettata 118 dell’elemento 13 che, inserita in un corpo 120, attraversa il foro conico 19 ricavato sulla lente 14 per avvitarsi con il dado 28.
Detto corpo 120 presenta sviluppo troncoconico 121, foro passante 122 ed è dotato, dalla parte più larga, di una flangia 123.
In particolare il foro passante 122 presenta, in corrispondenza della flangia 123, una sede 125 a sezione poligonale, in questo caso a sezione quadra.
Corrispondentemente l’estremità filettata 118 presente un ingrossamento 126, in questo caso a sezione quadra, controsagomato alla sede 125 di modo che, inserito nel corpo 120 e attraversando il foro passante 122 non risulti suscettibile di alcuna rotazione assaiale rispetto al corpo 120 stesso.
Ciascuna cerniera 12 degli occhiali 10 è realizzata dall'impegno di una vite 29 con un primo componente 30 ed un secondo componente 31.
Preferibilmente detta vite 29 è del tipo autofilettante .
Detto primo componente 30 è sagomato ad occhiello ad individuare un foro passante 32 ed è realizzato dall'estremità dell'astina 11.
Il secondo componente 31 è ricavato dallo sviluppo della seconda estremità dell'elemento 13, sviluppo che definisce, in un piano sostanzialmente parallelo alla lente 14, un tratto ad "U" 33 ed una spira 34 che presenta verso di sviluppo opposto al verso del filetto della vite 29.
La cerniera 12 è assemblata perciò facendo passare il gambo della vite 29 attraverso il foro passante 32 individuato dal primo componente 30 e avvitandolo infine nella spira 34 ricavata dal secondo componente 31.
E' importante notare come la cerniera 12 non impiegh alcun dado per l'impegno con la vite 29 in particolare pe il fatto che quest'ultima è autofilettante.
Detta vite 29 infatti si avvita in un modo estremamente efficace con due soli avvolgimenti ad anello costituiti dal il primo componente 30 e dalla spira 34 del secondo componente 31.
In particolare il tratto ad "U" 33 individuato dal secondo componente 31 costituisce l'elemento di fermo della cerniera 12 che limita l'apertura dell'astine 11, regolandone la rotazione rispetto alla vite 29, in relazione al frontale degli occhiali 10.
Le due cerniere 12 degli occhiali 10, perciò, sono equivalenti ma non identiche in quanto entrambe le spire 34 del secondo componente 31 hanno sviluppo secondo il verso opposto al verso del filetto della vite 29.
Infatti, in caso contrario, una di dette spire 34 si troverebbe, nel momento di assemblaggio con la vite 29, ad essere sostanzialmente aperta per effetto dell'avvitamento a cui la vite 29 è sottoposta.
In pratica si è visto come gli occhiali secondo il presente trovato soddisfino efficacemente al compito principale e gli scopi preposti.
In particolare, un importante vantaggio è raggiunto con il presente trovato per avere messo a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che assicurano connessioni tra lenti e parti metalliche efficaci e durature nel tempo.
Ancora un importante vantaggio è ottenuto con il presente trovato per avere messo a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che che eliminano qualsiasi pericolo di rotazioni e disimpegni tra astine e lenti.
Un ulteriore vantaggio è assicurato al presente trovato per avere messo a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che raggiungono un notevole risultato estetico.
Ancora un vantaggio è ottenuto con il presente trovato per avere messo a punto degli occhiali con montatura in filo metallico che per essere realizzati non necessitano di alcuna lavorazione particolare.
Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
I materiali impiegati, nonché le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Inoltre tutti i particolari sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Occhiali con montatura realizzata in filo metallico del tipo a "lente libera" consistenti in una connessione a ponte tra le lenti e in mezzi di associazione tra le lenti e le cerniere di due astine caratterizzati dal fatto di comprendere, per ciascuna unione fra la parte metallica e le lenti, un foro conico realizzato nella lente, un corpo troncoconico inserito in detto foro, attraversato in un suo foro assiale da una corrispondente estremità filettata della parte metallica e bloccato per mezzo di un dado avvitato su detta estremità, detto corpo troncoconico presentando una flangia di appoggio contro detta lente, mezzi antirotazione relativa con la lente, mezzi antirotazione relativa con detta parte metallica.
  2. 2) Occhiali con montatura in filo metallico , secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detto corpo troncoconico presenta sviluppo longitudinale minore rispetto allo sviluppo longitudinale del foro conico ricavato su detta lente.
  3. 3) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la lente sono dei rilievi a sezione triangolare ricavati longitudinalmente in detto corpo troncoconico.
  4. 4) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la lente sono rilievi con sezione a cuspide ricavati in corrispondenza della superficie di appoggio della flangia sulla lente.
  5. 5) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo una o più delle rivendicazioni 3 e 4, caratterizzati dal fatto che detti rilievi sono rigature e/o zigrinature.
  6. 6) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la parte metallica sono una sede sagomata ovoidale realizzata sul corpo troncoconico ed un controsagomato ingrossamento della parte metallica.
  7. 7) Occhiali con montature in filo metallico secondo la rivendicazione 6, caratterizzati dal fatto che detto ingrossamento è realizzato con una schiacciatura del filo.
  8. 8) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la parte metallica sono una sede a sezione poligonale di detto corpo troncoconico e una controsagomata porzione della parte metallica.
  9. 9) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la parte metallica sono costituiti da una filettatura realizzata nel foro assiale di detto corpo troncoconico e una controfilettata porzione della parte metallica.
  10. 10) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 1, caratterizzati dal fatto che detti mezzi antirotazione relativa con la lente sono mezzi adesivi.
  11. 11) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 10, caratterizzati dal fatto che detti mezzi adesivi sono una pellicola biadesiva.
  12. 12) Occhiali con montatura realizzata in filo metallico del tipo "a lente libera" caratterizzati dal fatto che ciascuna cerniera comprende una vite di impegno, un primo componente ad occhiello, di sviluppo monolitico dall'estremità di una astina, definente un foro passante, e un secondo componente, solidale alla lente, sagomato a definire, in un piano sostanzialmente parallelo a detta lente, una U" e con estremità a spira per l'i con detta vite, detta vite passando attraverso detto e impegnandosi con interferenza in detta spira.
  13. 13) Occhiali con montatura in filo metallico secondo la rivendicazione 12, caratterizzati dal fatto che detta vite è autofilettante.
  14. 14) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo la rivendicazione 12, caratterizzati dal fatto che detta spira di estremità di detto secondo componente ha verso di sviluppo opposto al verso del filetto di detta vite.
  15. 15) Occhiali con montatura in filo metallico, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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