ITMO970186A1 - Macchina per la pelatura, detorsolatura e spicchiatura delle pere. - Google Patents

Macchina per la pelatura, detorsolatura e spicchiatura delle pere. Download PDF

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ITMO970186A1
ITMO970186A1 IT97MO000186A ITMO970186A ITMO970186A1 IT MO970186 A1 ITMO970186 A1 IT MO970186A1 IT 97MO000186 A IT97MO000186 A IT 97MO000186A IT MO970186 A ITMO970186 A IT MO970186A IT MO970186 A1 ITMO970186 A1 IT MO970186A1
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IT
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pear
machine according
shaft
pears
tubular tool
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IT97MO000186A
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Carlo Ascari
Luca Ascari
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L S R L Ab
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    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23NMACHINES OR APPARATUS FOR TREATING HARVESTED FRUIT, VEGETABLES OR FLOWER BULBS IN BULK, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; PEELING VEGETABLES OR FRUIT IN BULK; APPARATUS FOR PREPARING ANIMAL FEEDING- STUFFS
    • A23N4/00Machines for stoning fruit or removing seed-containing sections from fruit, characterised by their stoning or removing device
    • A23N4/12Machines for stoning fruit or removing seed-containing sections from fruit, characterised by their stoning or removing device for coring fruit
    • A23N4/14Machines for stoning fruit or removing seed-containing sections from fruit, characterised by their stoning or removing device for coring fruit for apples, pears or the like

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Description

La presente invenzione si riferisce ad una macchina ido= nea ad eseguire,industrialmente ed automaticamente,le seguenti operazioni sulle pere:
- pelatura esterna;
- eliminazione del fiore;
- detorsolatura completa,compresa la eliminazione del picciolo;
- intestatura;
- divisione in due o più spicchi.
Allo stato dell'arte non esistono macchine che esegua= no tutte queste lavorazioni con caricamento e orienta=«-mento automatico delle pere,e senza l'intervento dell' uomo in più posizioni del ciclo di lavoro.
La rapidità,la precisione e la ripetitività della lavo= razione sui frutti,nonché la bassa percentuale di scar= ti di lavorazione,nonché'la possibilità di recuperare i frutti irregolari come forma,ottenute con la macchina oggetto della presente invenzione,la rendono competitiva rispetto la tecnica nota.
Scopo principale,ma non unico,della presente invenzione, è quello di realizzare una macchina che consenta di ese= guire automaticamente sulle pere,dall'alimentazione al prodotto finito,tutte le lavorazione necessarie al fine di ottenere un prodotto pronto per la conservazione in vaso;per preparare macedonie;ecc..
Detto scopo viene raggiunto con la macchina tipo tran= sfert oggetto della presente invenzione,comprendente più stazioni di lavoro in ognuna delle quali viene eseguita la lavorazione conseguente e successiva all'altra dall' alimentazione .orientamento e via via fino alla spichia= tura finale.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione appariranno maggiormente con la descrizione di una for= ma di esecuzione preferita,ma non esclusiva,secondo il trovato .illustrata a titolo di esempio indicativo e non limitativo negli uniti disegni.nei quali:
- la figura 1 illustra una pera vista da quattro angola= zioni di cui una (frontale) è sezionata;
- la figura 1/a illustra una pera sezionata e attraver= sata longitudinalmente dall'utensile tubolare che ese= gue la prima fase di detorsolatura;
- le figure 2 e 3 illustrano schematicamente,rispettiva= mente in frone in pianta,la vasca contenente le pere immerse in acqua additivata con prodotti idonei e il di= spositivo di sollevamento e alimentazione automatica delle pere;
- le figure 4,5 e 6 illustrano schematicamente ,rispet= tivamente in fronte ,pianta e fianco,un elemento di una catenaria che trasferisce le pere dal dispositivo di a= limentazione alle stazioni di lavoro ,mantenendo le pe= re in posizione orizzontale e orientate;
- la figura 7 illustra schematicamente la détta catena= ria di trasferimento;
- le figure 8,9 e 10 illustrano schematicamente ,rispet= tivamente in fronte,pianta e fianco,una particolare pin= za che preleva le pere dalla catenaria e le inserisce , tutte disposte verticalmente con picciolo in basso,in una prima attrezzatura di serraggio e centratura;
- la figura 11 illustra schematicamente la posizione finale assunta dalla pinza di Fig.8,9,Ì0;
- la figura 12 illustra schematicamente la posizione che viene ad assumere la catenaria di Fig.7 rispetto alla pinza di Fig. 8,9,10;
- le figure 13 e 14 illustrano le uniche due posizio che possono assumere le pere Bulla catenaria di trasfe= rimento e precisamente : posizione orizzontale con pic= ciolo rivolto da una parte (Fig.13) e dalla parte oppo= sta (Fig. 14);
- la figura 15 illustra schematicamente l'attrezzatura di serraggio e centratura delle pere;
- la figura 15/a è identica 'alla figura 15,solo man= cante delle pinze su gli imbuti;equivale alla sezione eseguita sul piano indicato in a-a nella Fig. 17;
- la figura 16 illustra schematicamente una testa ro= tante a quattro stazioni di lavoro;
- la figura 16/a è identica alla Fig.l6;è solo un po ingrandita;
- la figura 17 3⁄4 una vista ortogonale di Fig. 15/a vi= sta dalla freccia F8;
- la figura 18 è una vista ortogonale di Fig.17 vista dalla freccia F9;
- la figura 19 è una vista ingrandita e sezionata del= la estremità dell'utensile tubolare posto sulla test rotante a quattro stazioni di Fig. 16/a;
- la figura 20 illustra,in sezione,una vaschetta per la raccolta dei torsoli;
- le figure 21 e 21/a illustrano in due viste ortogo nali frispettivamente fronte e pianta,la morsa di pre sa delle pere dopo pelate;
- le figure 22 e 23 illustrano in due viste ortogona= li,rispettivamente fianco e prospetto,la stazione di detorsolatura/spicchia tura;
- le figure 24 e 25 illustrano in due viste ortogonali, rispettivamente prospetto e pianta,la posizione recipro= ca fra pera e utensili che eseguono le lavorazioni si pelatura ,asportazione del fiore.intestatura.
In alcune figure,si sono omessi alcuni componenti per non confondere l'illustrazione della invenzione inoltre, sempre allo scopo di fornire una descrizione chiara e concisa, i disegni allegati non comprendono elementi strut= turali e comuni nè i cinematismi in quanto noti e/o in= tuitivi per un tecnico.
La macchina oggetto della presente invenzione è caratte= rizzata dai seguenti elementi principali:
a) Dispositivo di sollevamento e alimentazione delle singole pere (Fig. 2-3);
h) Catenaria (Fig.7) caratterizzata da elementi (Fig. 4-5-6) che traslano,dispongono e mantengono le pere orizzontali. Tali elementi sono inoltre registrabili al fine di adeguerli ai vari "calibri" in cui vengono di= vise le pere da lavorare;
c) Pinza speciale (Fig.8-9-10-11) idonea a traslare ogni singola pera dalla detta catenaria ad una attrezzatura di serraggio e centratura delle.pere stesse (Fig.15), garantendone la posizione verticale e l'orientamento con il picciolo in basso;
d) Detta attrezzatura di serraggio e centratura (Fig.15) idonea anche ad inserire ogni singola pera in apposito elemento di una testa rotante (Fig.16)a quattro stazioni di lavoro;
e) Detta testa rotante (Fig.il6) idonea a traslare ogni singola pera in quattro stazioni in ognuna delle quali, sulla pera,vengono eseguite lavorazioni;
f) Morsa speciale (Fig.21-21/a) idonea a prelevare dalla detta testa rotante (Fig.16) ogni singola pera e trasla= ria in una stazione operatrice finale (Fig.22-23) ove si effettua la separazione del torsolo centrale e la spicchia tura;
g) Testa operatrice (Fig.22-23) costituita da due lame spicchiatrici (63-64) e una lama rotante (62)detorsola trice;
h) Un nastro trasportatore con funzione di evaquare le parti di frutto (edibili e di scarto) dopo effettuate le lavorazioni;
i) Cinematismi a moto intermittente e/o alternativo,fra di loro sincronizzati,idonei a muovere ogni singolo com= ponente della macchina,il tutto costituito e disposto in modo da conseguire il risultato previsto;
1) Una struttura ( o basamento) che racchiude e suppor= ta il tutto.
Il funzionamento della macchina è il seguente:
- le pere vengono prelevate singolarmente da una vasca (1) di contenimento e sollevate,tramite una catenarie a gradini (2) che si muove ad intermittenza,fino a rag= giungere una posizione da dove vengono prelevate da una pinza (4)che le trasferisce 'su una seconda catenaria (Fig.7),anch'essa dotata di moto intermittente;
- la catenaria (Fig.7),caratterizzata da elementi che assicurano un posizionamento orizzontale delle pere ma con picciolo che può essere orientato in un senso (Fig. 13)o in senso opposto (Fig.14),le trasla in una posizio= ne da dove verranno prelevate da una pinza (Fig.8-9-IO-TI);
- detta pinza,dopo afferrata ogni singola pera,la orien= ta verticalmente e con picciolo sempre rivolto in basso, indipendentemente dal fatto che all'atto del prelievo fosse rivolta come da Fig.13 o 14. La pera viene inol tre posta in una posizione ben precisa e rilasciata i una attrezzatura di serraggio e centratura (Fig.15);
- l'attrezzatura di Fig.15,ricevuta la pera,mediante una pinza autocentrante,la trattiene e la dispone per fettamente con asse verticale;
- sempre l'attrezzatura di Fig.15,ruota su se stessa di 180° (mantenendo alla pera la posizione verticale ma con picciolo in alto),poi si abbassa conficcando la pera in un utensile tubolare (57) coassiale con l'asse longitudinale della pera;
detto utensile tubolate (57) separa dal corpo della pera un piccolo torsolo (a forma di carota circolare) che comprende.oltre a parte del torsolo centrale,il pie ciolo e la parte legnosa che collega il picciolo alla cartilagine protettiva del torsolo centrale;
- sempre il detto utensile tubolare (57),è parte inte= grante di una testa rotante (Pig.l6)a quattro stazioni, ditata di moto intermittente;
- in ognuna delle quattro stazioni assunte dalla testa retante (Fig.16),si eseguono delle lavorazioni mediante appropriati utensili o mezzi,e precisamente:
a) stazione n° 1,come già detto sopra,viene conficcata; la pera sull'utensile tubolare ottenendo una prima par= ziale detorsolatura;
b) stazione n° 2,l'utensile tubolare viene posto in ro= tazione e mediante utensili noti e nelle forme note,ven gono eleguite le seguenti lavorazioni:
I) pelatura esterna;
II) asportazione del fiore;
III) intestatura;
c) stazione n° 3,ad utensile fermo (non più in rotazio= ne)aw iene la espulsione della "carota" mediante gettò d'aria compressa dall'interno dell'utensile tubolare; d) stazione n° 4,sempre con utensile fermo ma con alet= te di trascinamento (58) orientate ed allineate con il -coltello spicchiatore (63-64),la pera viene sfilata dall'utensile tubolare (57) tramite la morsa (Fig.21)e inserita sull'utensile spicchiatore/detorsolatore(Fig.22). In quest'ultima postazione,sulla pera,parzialmente divi= sa assialmente in due metà dalla lama (64) durante il suo inserimento sull'utensile Fig.22,si effettua la se= parazione del torsolo centrale mediante il coltello ro= tante (62);
- a questo punto la morsa (60)si apre e si sposta sull' utensile (57)al fine di prelevare la pera successiva;la morsa si richiude,trasla la nuova pera sull'utensile (Fig.22);contemporaneamente spinge la pera precedente sulla parte più larga delle lame (63-64)separandola in due spicchi i quali,assieme al torsolo,cadono su dì un nastro trasportatore che li evaqua.
Un eeempio di realizzazione pratica della macchina og= getto della presente invenzione è illustrato nei dise= gni allegati dove,nelle diverse figure gli stessi rife= rimenti alfa-numerici designano le stesse parti od ele= menti .
Riferendoci alle diverse figure,con 1 è richiamata la vasca di contenimento delle pere e di acqua nella quale sono stati sciolti prodotti di conservazione e manteni= mento delle pere,le quali pere vengono etratte e solle= vate singolarmente tramite la catenaria 2 munita di gra= ini realizzati in due parti 3/a e 3/b di cui la parte 3/a è fissa e la parte 3/b è scorrevole assialmente con= tro la parte 3/a.
Le caratteristiche della catenaria 2 sono:
- La sua larghezza è tale da contenere una sola pera; - Si muove ad intermittenza nella direzione indicata dalla freccia F1;
- Durante il tragitto di salita,il gradino 3/b si trova ad un livello piò basso rispetto al gradino 3/a ed ha una configurazione da trattenere e portare con se una sola pera;per cui alla sommità della scala arriva sem= pre una sola pera per ogni gradino;
- Solo alla sommità (posizione richiamata con 3/c),il gradino 3/b,mosso da una camma,si solleva e presenta al= la pinza 4/a-b,che in quel momento di trova in posizio= ne 3/c,la pera da afferrare;
- Le pere.disposte una per ogni gradino 3/a-b sono,in .stragrande maggioranza.disposte orizzontali ma con picciolo rivolto da una parte o dalla parte opposta (vedi Fig.3) che illustra una vasca 1 corredata di due catenarie 2,nel caso si realizzi una macchina che lavo= ra su due file contemporaneamente;in questo caso,anche tutti i dispositivi che descriveremo in seguito saranno duplicati.
La pinza 4/a-b,e tutti i particolari che la compongono, sono sorretti dalla struttura portante (o basamento) della vasca.
La pinza 4/a-b è caratterizzata da:
- una ganascia 4/a fissa;
- una ganascia 4/b incernierata,azionata da un attuato^ re lineare pneumatico^ l fine di afferrare e rilascia= re la pera;
- la ganascia fissa 4/a è solidale alla leva 6 alla quale sono solidali,mediante staffa,il corpo dell'attua= tore 5 e la leva 7;
- leve 6 e 7 sono incernierate in 8;
- in 8 è pure incernierata la biella 9 solidale alle leve 10 e 11;
- l'insieme 9-10-11 è incernierato in 12;
- all'estremità di 11,un cuscinetto 13 interferisce con' la camma 14;
- le estremità delle leve 7 e 10 sono collegate trami= te un attuatore lineare pneumatico 15.
Quando la camma 14 gira,solleva e abbassa tutto il mec= canismo descritto;mentre con l'attuatore 15 viene spo= stata prevalentemente verso destra e verso sinistra (oltre che leggermente sollevata) la pinza 4/a-b.
L'insieme è congegnato in modo da realizzare le seguen= ti due condizioni:
1) la pinza 4/a-b è posizionata in 3/c pronta per af= ferrare la pera nel momento in cui 3/b si solleva;affer= ra la pera;si solleva;si sposta in posizione 3/d;
2) la pinza 3/a~b si apre e rilascia la pera su uno de= gli elementi componenti la catenaria 16 di Fig.7.
Catenaria 2,pinza 4/a-b e catenaria 16,come movimenti, sono concatenati.
La catenaria 16 (Fig.7)è composta da tanti elementi uno dei quali è illustrato nelle Fig.4-5 e 6 caratterizzati da: - una coppia di rulli 17/a - 17/b,ognuno dei quali pre= senta una doppia conicità convergente in mezzeria,soli= deli a dei rispettivi alberini 18/a - 18/b sorretti da bielle 19/a - 19/b incernierate yul perno 20;
- sul perno 20 sono pure incernierati la ataffa -21.e.
la bie#£2,quest'ultima,nella estremità opposta,è incer nierata sulla testata 23;
- la staffa 21 supporta il piattello 24 solidale re= giàtrabile in altezza in 26;
- i perni 18/a - 18/b hanno le estremità scorrevoli in asole orizzontali 27/a - 27/b ricavate sulle testate 23; mentre la staffa 21 ha solidale un perno 28 la cui estre= mità è scorrevole nell'asola verticale 29 pure essa ri= cavata nella testata 23; per cui,se si abbassa o si al= za la biella 22,i rulli 17/a - 17/b si allontanano o si avvicinano ,mentre il piattello 24 mantiene inalterata la sua posizione rispetto ai rulli 17/a - 17/b a meno •che non si intervenga manualmente sulla registrazione in 26.
La registrazione,come interasse,sui rulli 17/a - 17/b, si rende necessaria quando c'ambia il " calibro " della partita di pere da lavorare.Tale registrazione avviane come segue:
- la biella 22 viene mantenuta spinta verso l'alto da mezzi elastici (molle;cilindri pneumatici;© altro)non illustrati;
- sulla biella 22,dei pattini striscianti 30 ad essa so= lidali ,interferiscono contro una guida 31 vincolata al= la struttura della macchina con mezzi registrabili (non illustrati) in altezza. La registrazione viene effettua ta al variare del "calibro" delle pere da lavorare.
Sugli alberini 18/a - 18/b vengono inseriti dei pignoni dentati 32 che possono essere resi solidali agli alberi: La catenaria 16,composta da un certo numeri dì elementi ora descrittici muove con intermittenza nella direzio ne della freccia F2 (Fig.7) e durante ogni stazionamen= to,i rulli 17/a - 17/b ruotano in quanto i pignoni 32 interferiscono con una catena motorizzata. Fanno ecce= zione le due posizioni estreme (Dove si caricano le pe= retposizione 3/d di Fig.2 esposizione 3/e dove si scari= cano Figi12).
La rotazioné dei rulli 17/a - 17/b garantisce che..le ■pere 33 poste sui rulli si dispongano e si manten&no con l'asse orizzontale. Il piattello 24,opportunamente po= sizionato in altezza,assicura che se una pera,quando viene rilasciata dalla pinza'4/a-b (Fig.2),questa non si inserisca verticalmente fra i rulli 17/a - 17/b an= che se cade con il picciolo rivolto verso il basso.
Nel caso di realizzazione di una macchina che lavora su due file contemporaneamente,gli alberini 18/a - 18/b saranno sufficientemente lunghi affinchè in posizione freccia F3 vi sia una seconda coppia di rulli 17/a -17/b e il secondo gruppo composto da bielle,leva,testa= te,ecc.,si trovi nella posizione indicata dalla frec= eia F4 (Fig.5).
Le testate 23 sono collegate alle piastre yó-che a loro volta vengono rese solidali alla catenaria 16.
Le pere vengono tolte dalla catenaria 16,nella sua estre= mità opposta a quella di carico (Fig.12 - Tav.4) tramite una pinza autocentrante (Fig.8-9-10-11)caratterizzata da due leve a " L <w >34/a - 34/b,di uguali dimensioni,in= cernierate rispettivamente in 35/a - 35/b;alle estremità delle quali,nel lato <n >presa della pera " sono adeguata^ mente conformate allo scopo mentre alla estremità oppo= sta sono incernierate alle estremità di una biella 36. Un attuatore pneumatico lineare 37,agendo su di una del= le due leve,sonsente di serrare in modo autocentrante le pere.
- Le leve 34/a - 34/b e l'attuatore 37,sono supportati ad una piastra 38 solidale ad una ruota dentata conica 39 la quale può coniugarsi o con,la ruota 40 o con la ruo= ta 41,a comando.
La ruota dentata 39 è folle sull’albero 42 mentre le ruote 40 - 41 sono solidali ai supporti 43-44.
All’albero 46,tramite meccanismi di tipo noto contenuti nel carter 47,possono essere impressi due movimenti: - uno assiale alternativo allo scopo di fare coniugare la ruota 39 alla ruota 40 o alla 41;
- uno rotatorio alternativo (per un quarto di giro)allo scopo di posizionale alternativamente l'albero 42 da verticale (Fig.8-9-10) ad orizzontale (Fig.11).
Con la rotazione dell'albero 42 da asse verticale ad as= se orizzontale nel senso della freccia F5,anche la ruota 39 (in quanto coniugata a 40 o a 41) copie una rotazio ne di un quarto di giro,per cui la pinza 34/a-b che ha prelevato una pera dalla catenaria Fig.10 e 12 (pera di= sposta orizzontale),si ritrova in Fig.11 con la pera di= sposta con asse verticale.
Sulla catenaria 16,in posizione appropriata,un sensore rileva se la pera è orientata come in Fig. 13 o come in Fig. 14 per cui manda un segnale all'attuatore posto all'interno del carter 47 al fine di spostare assialmen= te l’albero 46 nella direzione voluta (coniugamento di 39 con 40 o 41),affinchè nella configurazione di Fig. 11 la pera sia sempre orientata con il picciolo in bas= so .Pertanto ,lapinia ora descritta ,non solo preleva la pera dalla posizione 3/e di Fig.10/12 e la posiziona con asse verticale (Fig.11)ma assicura che le pere pre= sentano sempre il picciolo in basso.
Si rammenta che la Fig. 11 non è una vista ortogonale di Fig.10,ma che le due viste sono entrambe sullo stes= so piano .
La pera,come configurato in Fig. 11,si trova perfetta= mente coassiale con il manicotto 48 dell'attrezzatura raffigurata nelle Fig.15 - 15/a - 17 e 18.
Letta attrezzatura è caratterizzata da due manicotti con foro ad imbuto 49 (Fig.15/a)collegati solidalmente ad un corpo 50 applicato ad un albero 51 che pub ruota= re,con moto intermittente ,di 180° in 180° (freccia F6). L'albero 51 prende il moto,tramite cinematismi noti, dall'interno della struttura 52 (basamento) della mac= china. Detto albero 51 alle esfremita* su supporti 53 scorrevoli su guide verticali 54 a loro volta supporta= te da mensole 55 solidali al basamento.
Altri meccanismi posti all''interno del basamento 52, imprimono un moto alternativo verticale (Freccia F7) , successivo alla rotazione (F6) .avente la duplice fun= zione di :
- verso l alto , avvicinare l ' imbuto superiore 49 alla pinza 34/a-b onde evitare che la pera si capovolga ( o comunque non si infili corrèttamente nell ' imbuto )quan= do viene abbandonata dalla pinza;
- verso il basso , conficcare la pera nell 'utensile tubo= lare 57 della testa rotante di Fig. 16 e 16/a
Gli imbuti 49 sono configurati ( foro conico per riceve^ re la pera e scaricare il peduncolo) e dimensionati ( in funzione del "calibro” ) in modo da ricevere la pera proveniente dalla pinza 34/a-b e sono (ognuno) corredati da una pinza autocentrante 56 (Fig. 15 ) del tutto simile alla pinza 34/a-b.
Detta pinza 56 , ha la funzione di porre e mantenere ver ticale la pera nonché di trattenerla nell ' imbuto .
Le fasi del ciclo di lavoro si susseguono come segue :
- una pera viene rilasciata dalla pinza 34/a-b;
- la pera si infila nell' imbuto superiore 49 ( con pic = ciolo rivolto in basso) dell ’attrezzatura;
- la pinza 56 blocca e allinea l ' asse della pera;
- l' attrezzo ruota di 180°;
- l 'attrezzo si abbassa conficcando la pera nell'uten= sile tubolare 57;
- la pinza 56 si apre abbandonando la pera sull 'utensile; - l' attrezzo risale per ricevere una seconda pera
Il ciclo si ripete ritmicamente in sincronismo con tut= ti gli altri elementi che compongono la macchina.
La testa rotante (Fig.16 - 16/a) dotata di moto inter= mittente con rotazione di 9©° in 90°,è caratterizzata da quattro mandrini identici 57 consistenti in tubi con estremità bisellata (Fig.19) al fine di poterli fare penetrare con facilità,in senso assiale,nella pera(Fig. 1/a - Tav.1). Esternamente a detti tubi,vi sono appli= cate.in posizione adeguata,due alette 58 contrapposte le quali,una volta penetrate pure esse nella polpa del= la pera,fungono da mezzi di trascinamento quando l'u= tensile tubolare 57 verrà posto in rotazione.
La 1° stazione di lavoro corrisponde alla posizione con utensile tubolare 57 verticale alta ed è la stazio= ne nella quale l’attrezzo precedentemente descritto con= ficca la pera sull’utensile tubolare 57. Come si può vedere nella Fig. 1/a l'utensile tubolare 57icome dia metro,è relativamente picelo;attraversa assialmente tut= ta la pera separandovi una "carota" che contiene parte del fiore,parte del torsolo centrale,il picciolo e la parte legnosa che unisce il picciolo alla cartilagine che racchiude il torsolo centrale.
A questo punto la testa ruota di 90° trasferita nella 2° stazione di lavoro dove l'utensile tubolare 57 viene posto in rotazione tramite meccanismi noti che trasmet= tono il moto da una motorizzazione posta all'interno del basamento 52,tramite l'albero 59. In questa stazio^ ne,sulla pera,vengono eseguite,nelle forme note e con mezzi noti alla tecnica (vedi Fig.24-25),pelatila ester= na mediante la fresetta 67;asportazione della parte ri= manente del fiore.mediante il coltello 68;intestatura mediante il cotello 69.
La testa ruota ancora di 90° e l'utensile tubolare (sul quale c'è ancora la pera) viene a trovarsi nella 3° sta= zione;asse verticale inferiore.
In questa stazione viene " sparata " aria compressa all’ interno dell'utensile tubolare,in direzione dall'inter= no (centro)verso l'esterno per cui la " carota <M >in es= so contenuta viene " sparata " fuori dal tubo e raccol= ta nella bacinella sottostante (Fig.20).
Terza rotazione di 90° e l'utensile tubolare si trova in 4° e ultima stazione (utensile orizzontale Fig.16/a). In questa stazione,una morsa morsa autocentrante carat= terizzata da due ganascia 60,ognuna delle quali è con= figurata in modo da ricalcare la forma della pera,af= ferra la pera e la trasla assialmente (Fig.21-22)su di un alberino|61 posizionato concentrico e coassiale con l'utensile tubolare 57,fino a fare coincidere il torso= lo centrale della pera con una lama tagliente 62 a for= ma arco .solidale all'albero 61.
In corrispondenza della mezzeria dell alberino 61,in due posizioni diametralmente opposte.vengono posiziona= te due lame 63-64 così configurate:
- lama 63 si spessore leggermente superiore alla lar= ghezza della lama ad arco 62.
Detta lama,come lunghezza inizia dopo la lama ad arco ed arriva alla parete del basamento sul quale è resa so= lidale;come raggio (dalla mezzeria dell'alberino 61,SU= pera il raggio della dimensione maggiore della pera. E’ bisellata nella punta a forma di lancia,al fine di separare in due parti metà della pera.;
- lama 64 di spessore come la precedente,pure essa so= lidale al basamento.
Come lunghezza è lunga quanto l'alberino 61.
Come raggio,per un primo tratto e di poso superiore al raggio di rivoluzione della lama ad arco;nella parte fi= naie è identica alla lama 63;è bisellata nelle parti configurate a lancia.
L'alberino è motorizzato con moto intermittente e compie una sola rotazione di 360° ad ogni ciclo.
Su una delle ganascie 60 della pinza,vi è una staffa 65 con funzione di estrattore.
Il funzionamento è il seguente:
- l'utensile tubolare 57 arriva nella stazione 4;
- la morsa 60 si chiude e afferra la pera;
- la morsa trasla assialmente e porta la pera sull'albe= rino 61 liberando l'utensile 57;
- a morsa 60 chiusa ,l'alberino 61 compie una rotazione per cui la lama ad arco 62 dèpara il torsolo centrale dal resto della polpa della pera;
- la morsa 60 si apre e la pera rimane sull'alberino perchè divisa solo parzialmente;
- la morsa 60 trasla sull'utensile tubolare 57 per af= ferrare una seconda pera;
- la morsa 60 si chiude,afferra la seconda pera,trasla per portarla sull'alberino 61 al posto della pera prev cedente;
- l'estrattore a staffa 65 interferisce con la pera pre= cedente spostandola in corrispondenza della dimensione massima (come raggio) delle lame 63-64 provocando la separazione in due parti (spicchi) della pera;
- spicchi e torsolo si separano,cadono su di un nastro trasportatore che li trasferisce dove persone o altri mezzi indipendenti dalla presente invenzione,separano le parti edibili dagli scarti.
I mezzi,le parti,i cinematismi non illustrati perchè de= finiti noti,non sono stati nè illustrati nè descritti perchè intuitivi per un tecnico di settore e perchè rea= lizzabili in qualsivoglia forma nota.
II trovato cosi concepito,è suscettibile di numerose va= rianti e modifiche ,tutte rientranti nell' ambito del con= cetto inventivo ;inoltre ,tutti i dettagli potranno essere sostituiti con altri elementi ,tecnicamente equivalenti. Così,ad esempio fpotrebbe essere la pinza di Fig.3 a de= positare le pere già orientate tutte con il picciolo dalla stessa parte,sulla catenaria di Fig.7.anziché la pinza di Fig.8-9-10-11 a doverlo fare.
In pratica,i materiali impiegati ,purché compatibili con l'uso specifico ,nonché le dimensioni e le forme contin= genti potranno essere qualsiasi,a seconda delle esigen= ze e dello stato della tecnica.
La Fig. 26 illustra l'insieme della macchina illustrata mediante moduli.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per la pelatura.detorsolatura e spicchiatura delle pere.caratterizzata da: a) dispositivo di sollevamento e alimentazione di ogni singola pera (Fig.2-3); b) catenaria caratterizzata da elementi che dispongono e mantengono orizzontali le pere durante la sua trasla= zione (Fig.4-5-6-7); c) pinza speciale idonea a traslare ogni singola pera dalla detta catenaria ad una attrezzatura di serraggio e centratura delle pere stesse.garantendone la posizio= ne con asse verticale e l'orientamento con picciolo ri= volto in basso (Fig.8-9-10-11); d) attrezzatura di ricevimento.serraggio e centratura: delle pere.idonea anche a conficcare le pere in un man drino di una testa rotante a quattro stazioni di lavo= ro (Fig.l5-15/a÷17-l8); e) testa rotante a quattro stazioni,in ognuna delle quali,sulla pera.vengono eseguite delle lavorazioni (Fig. 16-16/a); f) morsa speciale idonea a prelevare ogni sìngola pera dalla quarta stazione della testa rotante e trasferir= la ih una stazione dì spicchitura e detorsolatura (Fig.21); g) stazione di spicchiatura/detorBolatura costituita da una lama spicchiatrice e una lama rotante detorsola= trice (Fig.22-23); h) nastro trasportatore per l evaquazione dei frutti (parti edibili e di scarto)idopo finite le lavorazioni; i) cinematismi di tipo noto,idonei a trasmettere i moti necessari ad ogni singolo componente la macchina,con perfetto sincronismo;il tutto costituito e disposto in modo da realizzare la lavorazione delle pere dall'ali= mentazione alla evaquazione delle pere lavorate,in auto= matico .
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui il detto dispositivo di sollevamento e alimentazione di ogni sin= gola pera comprende: - una vasca (,1) di contenimento delle pere immerse in acqua additivata con prodotti idonei; - una catenaria (2) a gradini,con configurazione di sca la di risalita,dotata di moto intermittente,idonea a prelevare dal fondo della vasca singole pere per ogni gradino e sollevarle fino al disopra della vasca; - una pinza (4/a-b) dotata,oltre che di presa delle pe= re,anche di un moto di sollevamento,discesa e traslazio= ne,al fine di traslare ogni singola pera dalla sommità di detta catenaria a gradini ad una seconda catenaria di traslazione e orientamento.
  3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 2,in cui ogni gra= dino della catenaria è costituito da due parti: - una fissa (3/a); - una scorrevole (3/b),a fianco della parte fissa,la cui sommità può assumere due posizioni : una leggermente più "bassa della sommità della parte fissa al fine di trat= tenere una sola pera;l'altra leggermente più alta al fi= ne di sollevare e liberare la pera quanto basta perchè possa essere afferrata da una pinza.
  4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 2,in cui la detta pinza che afferra e trasla le pere è caratterizzata da: - due ganascie (4/a-b),una fissa e una incernierata e azionata da attuatore lineare pneumatico,idonea ad affer= rare le pere; - un insieme di leve e di bielle.incernierate e azionate in parte da uh attuare lineare pneumatico (15) e in par te da una camma (14),il tutto realizzato in una qualsivo= già forma nota idonea ad imprimere alla pinza un moto combinato di sollevamento e traslazione orizzontale tale da posizionare la pinza in due posizioni fra di loro di= stanti,ma allo stesso livello.corrispondenti alle posi= zionì di prelievo e di rilascio di ogni singola pera.
  5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la detta catenaria (16) di traslazione e orientamento delle pere è costituita da una serie di elementi caratterizzati da: - una coppia di rulli (17/a-b)affiancati,con assi oriz= contali a interasse regolabile; - alberini porta rulli (18/a-b)motorizzati contempora= neamente con moto rotatorio intermittente; - pignoni dentati (32),solidali agli alberini porta rul li,i quali vengono motorizzati tramite una catena solo durante la fase di stazionamento della catenaria; - piattello di contrasto (24).registrabile in altezza, posto fra i rulli al fine di impedire che una pera si incastri verticalmente fra i rulli.
  6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5,in cui ognuno dei detti rulli presenta una doppia conicità che parte dalle estremità e converge a metà lunghezza dei rulli.
  7. 7) Macchina secondo le rivendicazioni 5 e 6,in cui gli alberini porta rulli sono imperniati alle estremità di bielle (19/a-b) a loro volta incernierate.all'altra e= stremità, su unico asse o perno (20)posto al disopra degli assi degli alberini porta rulli; 8) Macchina secondo le rivendicazioni da 5 a 7,in cui le estremità dei detti alberini porta rulli sono scor= revoli in asole orizzontali (27/a-b)ricavate su suppor ti (23) che sorreggono il tutto. 9) Macchina secondo le rivendicazioni da 5 a 8,in cui ai perni (20)ai quali sono incernierate le bielle che supportano i rulli vi sono pure incernierate (ad ogni .li,incernierate,all estremità oppostaci detti supporti (23);il tutto costituito e disposto in modo che,abbassan= do e alzando le dette leve (31),varia l'interasse fra i rulli. 10) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la det= ta pinza speciale idonea a traslare ogni singola pera dalla catenaria ad una atrezzatura di serraggio,è carat= terizzata da: - un carter (47)contenente dei meccanismi noti idonei a conferire ad un albero (46),ad asse orizzontale,due movi= menti : a) un movimento rotatorio valternativo per una rotazione angolare di 90°; b) uno spostamento assiale alternativo; - due ruote coniche (40-41) inserite folli sul detto al= bero,poste una di fronte all'altra ad una certa distan= za e solidali ai supporti (43-44) che sorreggolo l'albero; - un manicotto (45),infilato sull'albero e ad esso soli= dale sia radialmente che assialmente,posto fra le dette ruote coniche,al quale manicotto è reso solidale un per= no (42)disposto ortogonale al detto albero; - una ruota conica (39)folle sul detto perno,la quale ruota conica può coniugarsi con l'una o con l'altra del= le predette ruote coniche in. funzione del fatto che il detto albero dotato di moto assiale venga mosso in una direzione o nell'altra; - una piastra (38)disposta perpendicolare alla faccia esterna della ruota conica folle e ad essa reso solidale; - una pinza autocentrante,comunque realizzare,azionata da attuatore pneumatico lineare,applicata ad una faccia della detta piastra. 11) Macchina secondo la rivendicazione 10,in cui ruo= tendo l'albero porta manicotto e con ruota conica folle coniugata ad una delle ruote coniche fisse,la piastra porta pinza si porta da verticale ad orizzontale e con= temporaneamente ruota su se stessa di 90°;coniugando la ruota folle con l'altra ruota fissa,il senso d-i rota= zione della piastra porta pinza si inverte. 12) Macchina secondo le rivendicazioni 10 e 11,in cui tutto il gruppo (motorizzazionejruote coniche;piastra e pinza),può scorrere assialmente con moto alternativo su guide orizzontali,mosso da meccanismo noto,al fine di raggiungere due posizioni ben definite. 13) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la det= ta attrezzatura di serraggio e centraggio delle pere, riceve le pere dalla pinza di cui alla rivendicazione 10) ed è caratterizzata da; - due imbuti (49) applicati,diametralmente opposti,ad un supporto (50)solidale ad un albero (51) dotato di moto rotatorio intermittente con rotazione di 180° in - un supporto per detto albero rotante ad intermittenza, il quale supporto scorre alternativamente su guide verti cali solidali al basamento d'ella macchina; - meccanismi di tipo noto,comunque realizzati.idonei a fare ruotare at intermittenza l'albero e a muovere alter nativamente il supporto che porta l'albero; - pinze autocentranti (56),di tipo noto,azionate da at= tuatore pneumatico,applicate una ad ogni imbuto; - il tutto mosso in sincronismo con gli altri gruppi compone ti la macchina. 14) Macchina secondo la rivendicazione 13,in cui ogni imbuto presenta internamente un fori troncoconico di di= mensione adeguata al "calibro" delle pere che BÌ stanno lavorando, e lungo quanto basta per scaricare,senza in= terferenze ,anche il picciolo della pera. 15) Macchina secondo le rivendicazioni 13 e 14,in cui la pinza autocentrante applicata ad ogni imbuto è rea= lizzata in modo da da potere afferrare,trattenere e di= sporre la pera con asse verticale. 16) Macchina eecondo le rivendicazioni da 13 a 15,in cui il movimento lineare alternativo in senso verticale im= presso ai supporti che portano l’albero rotante,è tale per cui: - verso l'alto.posiziona l'imbuto superiore vicino alla -pera inserita nella pinza di cui alla rivendicazione 10,la quale pinza rilascia la pera che cade nell'imbuto e,a sua volta,la pinza applicata all'imbuto afferra ed autontra la pera; ' - verso il basso,posiziona l'imbuto inferiore,che già contiene una pera,fino a conficcare la pera in un uten= sile tubolare (57) posto su di una testa rotante a quat= tro stazioni.Quivi la pera viene rilasciata. 17) Macchina secondo le rivendicazioni da 13 a 16,il cui il moto rotatorio alternativo impresso all'albero porta imbuti h tale per cui,compietato un ciclo di discesa e risalita dei supporti,1'albero compie una rotazione di 180° predisponendo il tutto per ricevere un'altra pera nell'imbuto che si è vuotato nel ciclo precedente. 18) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la det= ta testa rotante a quattro stazioni riceve le pere dal= la attrezzatura di cui alla rivendicazione 13) ed è ca= ratterizzata da: - un moto rotatorio intermittente di 90° in 90° realiz= zato mediante meccanismi noti quali croce di Malta o simili; - Quattro mandrini che portano ognuno un utensile tubo= lare (57) munito di alette di trascinamento (58); - albero motorizzato,nelle forme note,il quale,mediante coppia conica,pone in rotazione il mandrino con utensi= le tubolare in una sola stazione di lavoro. 19) Macchina secondo la rivendicazione l8,in cui nelle quattro stazioni vengono eseguite rispettivamente le se= guenti lavorazioni: a) Stazione n° 1 (utensile tubolare verticale rivolto verso l'alto): - l'attrezzatura di cui alla rivendicazione 13 conficca una pera sull'utensile tubolare; - l'utensile tubolare separa,nel senso assiale della pe= ra,una carota (vedi Fig.1/a^·che comprende parte del fiore,parte del torsolo centrale,il picciolo e tutta la parte legnosa che collega il picciolo alla cartilagine che avvolge il torsolo centrale; b) Stazione n° 2 (utensile tubolare in posizione oriz= zontale): - l'utensile tubolare viene posto in rotazione per cui anche la pera,trascinata dalle alette presenti esterna= mente all'utensile,si pone in rotazione; - sulla pera (esternamente) vengono eseguite,con utensi li tradizionali noti e tecnologia nota,le operazioni di pelatura ,asportazione della rimanente parte del fiore, intestatura; (vedi Fig. 24-25) c) Stazione n° 3 (utensile tubolare verticale rivolto in basso): - mediante un getto d'aria compressa "sparato" all'in terno dell'utensile tubolare,dal centro verso l'esterno, viene " sparata " fuori dal tubo la "carota" che esso conteneva; d) Stazione n° 4 (utensile tubolare orizzontale in posi= zione diametralmente opposta a quella della stazione n° 2): - la pera viene afferrata da una morsa speciale;sfilata dall'utensile tubolare e infilata su di un alberino adia= cente ,concentrico e coassiale all'utensile tubolare;al= berino facente parte di una stazione di lavoro nella quale si effettuano: detorsolatura centrale e spicchia= tura; - per questa fase di scarico della pera è indispensabi= le che le alette di traino presenti sull'utensile tubo= lare siano coincidenti e complanari con le lame di spie chiatura,per cui à presente un dispositivo,realizzabile in qualsivoglia forma nota,che orienta e allinea alet= te e lame e al contempo,dopo allineate,mantiene blocca= to il mandrino. 20) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la det= ta morsa idonea a prelevare ogni singola pera dall'uten= sile tubolare,è caratterizzata da: - due ganascie (60) in ognuna delle quali è ricavata l'impronta di mezza pera; - meccanismo realizzato nelle forme note che apre e chiude le dette ganascie al fine di afferrare e rila= sciare le pere; - supporti sui quali inserire le dette ganascie in modo registrabile al fine di adeguare la distanza delle ga= nascie,a morsa chiusa,in funzione del " calibro " delle pere in lavorazione; - guide sulle quali traslare la morsa in senso coassia= le all'asse dell'utensile tubolare; - staffa (65)con funzione di estrattore,solidale ad una ganascia posizionata e dimensionata in modo da interfe= rire con la pera già detorsolata in occasione della suc= cessiva traslazione; - cinematiemi di qualsiasi tipo noto idonei a muovere alternativamente la morsa sulle dette guide traslendola in due posizioni che sono: a)afferrare la pera posta sull'utensile tubolare; b)trasferirla nella posizione di detorsolatura. 21) Macchina secondo la rivendicazione 1,in cui la det= ta stazione di spicchiatura/detorsolatura h caratteriz= zata da: - un alberino (61) dotato di moto rotatorio intermit= tente di 360° in 360° sul quale,in posizione approprla= ta,è inserita una lama di taglio avente forma di arco; - due lame di taglio (63-64) a forma di lancia (una lunga e una corta),solidali alla struttura della mac= china ,disposte:· a) allineale con l’asse dell alberino rotante; b) diametralmente opposte a detto alberino; c) entrambe aderenti,ma sensia sfregare,all'alberino; - motorizzazione di tipo noto per l'alberino. 22) Macchina secondo la rivendicazione 21,in cui la det= ta lama a forma di arco solidale all'alberino,è bisella= ta per conferirgli taglienza ed è dimensionata in modo tale per cui,compiendo una rotazione di 360° assieme all 'alberino.separa il torsolo centrale dal resto della pera. 23) Macchina secondo le rivendicazioni 21-22,in cui la lama lunga a forma di lancia (64)è caratterizzata da: - un primo tratto che inizia dove termina l'alberino rotante e termina oltre la zona di inserimento della lama ad arco;detto primo tratto: a) è bieellato nella punta perchè si conficchi con fa= cilità nella pera; b) la sua dimensione come spessore,è leggermente supe= riore alla larghezza della lama ad arco; c) la sua dimensione come larghezza (riferita al centro dell'alberino),è di poco superiore al raggio di ri= voluzione della lama ad arco; d) ha uno scarico in corrispondenza della lama ad arco per consentire a quest'ultima di compiere la sua rivo= luzione ; - un secondo tratto che: a) ha lo stesso spessore del primo tratto; b) come larghezza è tale da superare il raggio massimo della pera; c) è a forma di lancia con punta bisellata. 24) Macchina secondo le rivendicazioni da 21 a 23,in cui la lama a lancia corta (63) ha la stessa forma e dimen= sioni del secondo tratto della lama lunga. 25) Macchina secondo le rivendicazioni da 21 a 24,in cui il diametro dell'alberino rotante è identico,o legger= mente inferio,al diametro esterno dell'utensile tubolare. 26) Macchina secondo le rivendicazioni da 20 a -25,in cui la detta morsa a due ganascie: a) afferra la pera posta sull'utensile tubolare della testa rotante; b) sfila la pera dall'utensile tubolare e la infila sull'alberino rotante munito di lama ad arco,raggiungen= do la posizione voluta che è tale da fare coincidere il torsolo centrale della pera col la lama ad arco; c) durante questa traslazione la prima parte della lama a lancia lunga.penetra nella pera; d) sempre a morsa chiusa,avviene la rotazione della la= ma ad arco la quale separa il torsolo centrale della pera dal resto della pera stessa; e) la morsa si apre,ritorna sul coltello tubolare per prelevare una seconda pera; f) durante la sua successiva traslazione in posizione di detorsola tura,la staffa (<6() con funzione di estrat= tore ,interferisce con la pera precedentemente detorso= lata spingendola sulla parte larga delle lame a lancia le quali la separano definitivamente in due metà le quali .assieme al torsolo cadono per gravità dui deito nastro trasportatore. 27) Macchina secondo la rivendicazione 26,in cui i ci= nematismi che movimentano la detta morsa possono essere ‘ realizzati in qualsivoglia forma nota. 28) Macchina secondo ciascuna delle rivendicazioni pre= cedenti, in cui tutti i meccanismi necessari per muovere in sincronismo i vari organi conponenti la macchina, so= no tutti^realizzabili nelle forme note sia se meccanici (croci di Malta;invertitori; rinvìi o quant 'altro) ,sia se se oleodinamici che elettromeccanici e/o elettroni= ci programmabili
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