ITMO940162A1

ITMO940162A1 - Guarnizione di tenuta tra battente e cornice di porte, in particolare di forni a vapore

Info

Publication number: ITMO940162A1
Application number: IT94MO000162A
Authority: IT
Inventors: Marco Culzoni
Original assignee: Grandi Angelo Cucine Spa
Priority date: 1994-12-02
Filing date: 1994-12-02
Publication date: 1996-06-02
Also published as: DE69517928D1; ES2149949T3; IT1269276B; DE69517928T2; ATE194697T1; EP0715127A3; ITMO940162A0; EP0715127B1; EP0715127A2

Abstract

Il presente trovato concerne una guarnizione di tenuta tra battente e cornice, in particolare di forni a vapore. Esso comprende almeno un organo di tenuta (3) il quale è associato ad elementi (31) in grado di mantenerlo, a porta aperta, distanziato sia dal battente (2) sia dalla cornice (1) della porta.

Description

D E S C R I Z I O N E

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avnte per titolo:

GUARNIZIONE DI TENUTA TRA BATTENTE E CORNICE DI PORTE, IN PARTICOLARE DI FORNI A VAPORE.

RIASSUNTO

Il presente trovato concerne una guarnizione di tenuta tra battente e cornice, in particolare di forni a vapore.

Esso comprende almeno un organo di tenuta (3) il quale è associato ad elementi (31) in grado di mantenerlo, a porta aperta, distanziato sia dal battente (2) sia dalla cornice (1) della porta.

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una guarnizione di tenuta tra battente e cornice di porte, in particolare di forni a vapore.

E' noto l'impiego di guarnizioni di tenuta il cui compito è quello di operare una tenuta in porte di forni a vapore, di forni cioè al cui interno, durante il funzionamento, è presente una certa quantità di vapore in leggera pressione. Fanno parte della tecnica nota delle guarnizioni che sono montate in modo stabile sulla porta, in particolare esistono forme di realizzazione nelle quali la guarnizione od elemento di tenuta è montata sul battente. In questo caso, si manifesta l'inconveniente, all'atto dell'apertura della porta, di gocciolamento dalla guarnizione sul pavimento con conseguenti problemi di sicurezza (scivolosità del pavimento medesimo).

In altre forme di realizzazione, la guarnizione è montata interamente sulla facciata o cornice della porta. In questo caso, risolto il problema del gocciolamento, con una vaschetta di raccolta posta inferiormente alla cornice, si manifesta però l'inconveniente di una raccolta e concentrazione di sporcizia lungo la linea di appoggio della guarnizione sulla cornice. L'inconveniente si manifesta anche nel caso di guarnizione montata sul battente. In entrambi i casi la concentrazione e la raccolta di sporcizia avviene sia a forno in funzione, a porta chiusa, sia durante l'estrazione dei carrelli e delle teglie dal forno medesimo sulla cornice.

Altre forme di realizzazione ancora prevedono una doppia guarnizione, ovverosia una guarnizione sul battente ed una sulla facciata. Quest 'ultima forma di realizzazione comporta il sommarsi degli inconvenienti dovuti alle forme di realizzazione illustrate in precedenza nelle quali la guarnizione era o sulla cornice o sul battente. In ogni caso, la presenza di guarnizioni fissate o sulla cornice o sul battente provoca l 'infiltrazio ne d'acqua nella sede della guarnizione e la formazione di sporcizia sotto la guarnizione stessa.

Da un punto di vista igienico risulta perciò molto difficile la pulizia della porta cioè della cornice ovverosia della facciata e del battente a causa della presenza della guarnizione nella propria sede.

A ciò va aggiunto un altro inconveniente e cioè quello della difficoltà di realizzazione di una tenuta efficace quando la guarnizione è fissata, ad esempio, alla cornice o facciata della porta a causa delle deformazioni che subisce la cornice stessa.

Il presente trovato così come risulta caratterizzato dalle rivendicazioni si propone di ovviare agli inconvenienti sopra descritti mediante una guarnizione di tenuta tra battente e cornice di porte, in particolare di forni a vapore nella quale l'organo di tenuta risulti associato a dei mezzi in grado di mantenere l'organo medesimo, a porta aperta, distanziabile sia dal battente sia dalla cornice. Caratteristiche vantaggiose del presente ritrovato sono la sua semplicità costruttiva e la sua facilità di applicazione che non richiede particolari lavorazioni sulla porta.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente ritrovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva,, di realizzazione del trovato medesimo, illustrata a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, negli allegati disegni in cui:

- la figura 1 ne mostra una schematica vista frontale in elevazione verticale;

- la figura 2 mostra una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia I-I di figura 1;

la figura 3 mostra la stessa sezione di figura 2 con il ritrovato in una diversa configurazione operativa;

- la figura 4 mostra in due diverse configurazioni operative una sezione analoga a quella di figura 2 relativa ad una seconda forma di realizzazione del trovato;

- la figura 5 mostra una sezione, eseguita secondo un piano perpendicolare al piano di sezione di traccia I-I di figura 1, relativa ad una ulteriore forma di realizzazione.

Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è schematicamente indicata una cornice o facciata di una porta di un forno a vapore. La porta comprende un battente 2, incernierato alla cornice mediante cerniere 4. Tra la cornice 1 e il battente 2 è interposta una guarnizione di tenuta comprendente un organo di tenuta 3 provisto di un telaio di sostegno 30. L'organo di tenuta 3 è sagomato per circondare la bocca del forno delimitata dalla cornice 1 ed è dotato di elementi elasticamente deformabili 31 i quali sono fissati, ad una loro estremità, all'organo di tenuta 3, o meglio al suo telaio di sostegno 30.

Con le seconde estremità, gli elementi 31 sono.collegati in modo amovibile sulla detta cornice 1. Il collegamento può essere realizzato, come nella forma di realizzazione illustrata in figura 1, attraverso l'accoppiamento di un'asola 33, ricavata su ciascun elemento 31, con un perno, munito di testa, 5 fissato sulla cornice 1.

In prossimità della zona nella quale si trovano le cerniere 4, il collegamento dell'organo 3 alla cornice 1 è realizzato mediante elementi 34 incernierati alla cornice 1.

Gli elementi 31 funzionano come molle a flessione nel senso che, a battente aperto, assumono la loro configurazione naturale che produce il distanziamento dell'organo di tenuta 3 dalla superficie della cornice 1. Nella posizione di porta chiusa, rappresentata in figura 3, l'organo di tenuta 3 viene premuto tra il battente 2 e la cornice 1 e gli elementi 31 vengono costretti ad inflettersi per consentire lo spostamento dell’elemento 3 a contatto con la cornice 1.

Una seconda forma di realizzazione del trovato prevede l'impiego di elementi elasticamente deformabili 32 vincolati all'organo di tenuta 3 in modo da funzionare come elementi di ancoraggio flessibili alle pareti interne della cornice 1. In particolare, in figura 4 sono mostrate le caratteristiche funzionali dell'ancoraggio alla cornice 1 dell'organo di tenuta 3 mediante gli elementi elasticamente deformabili 32 attraverso la rappresentaz ione di due posizioni operative. L'allontamento dell'organo di tenuta 3 dalla cornice 1 può essere eseguito semplicemente tirando verso l'esterno l'elemento medesimo così come l'inserimento viene praticato spingendo l’elemento ne ll'apertura delimitata dalla cornice 1. Operazioni di distacco e di inserimento dell'organo di tenuta 3 sono rese possibili dalla conformazione e dalla deformabilità elastica degli elementi 32 che interagiscono con le pareti interne della cornice 1.

Nella forma di realizzazione illustrata in figura 5 l'organo di tenuta 3 è semplicemente incernierato in corrispondenza del proprio lato superiore al lato superiore della cornice 1. Ciò consente all'organo stesso di essere fatto oscillare attorno all'asse di incernieramento e quindi di essere distanziato dalla cornice 1-In un'ulteriore forma di realizzazione, non illustrata nelle allegate figure, l'organo di tenuta 3 è incernierato in corrispondenza del proprio lato superiore al lato superiore del battente 2.

L'organo di tenuta 3 può essere variamente conformato, in particolare può presentare una forma trapezia con il lato inferiore dotato di un'inclinazione prestabilita che consenta il convogliamento delle gocce in prossimità della zona di incernieramento del battente 2.

La forma della sezione trasversale retta dell'organo di tenuta 3 è molto semplice per renderne più facile la pulizia.

Lo svincolamento dell'organo di tenuta 3 sia dalla cornice 1 che dal battente 2 rende l'organo medesimo libero di adattarsi, nella configurazione di porta chiusa, alle pareti affacciate della cornice 1 e del detto battente 2. Ciò consente di realizzare una buona tenuta. Il suo distanziamento, in posizione di porta aperta, sia dalla cornice 1 sia dal battente 2, consente un facile accesso alle superfici della cornice e del battente per l'effettuazione di una pulizia semplice, efficace e rapida, Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa nei dettagli costruttivi senza che per altro si esca dall'ambito di protezione dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Guarnizione di tenuta tra battente e cornice di porte, in particolare di forni a vapore, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un organo di tenuta (3) associato a mezzi atto a mantenerlo, a porta aperta, indipendente sia dal detto battente (2), sia dalla detta cornice (1); essendo previsto che, a porta chiusa, detto organo (3) sia premuto a stretto contatto tra il detto battente (2) e la detta cornice (1).
2) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che il detto organo di tenuta (3) è provvisto di un telaio di sostegno (30).
3) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che i detti mezzi comprendono elementi collegati con loro prime estremità al detto organo di tenuta (3); essendo previsto che almeno alcuni detti elementi (31) siano collegati con le seconde proprie estremità alla detta cornice (1).
4) Guarnizione, secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che i detti elementi elasticamente deformabili (31) sono collegati con le proprie estremità alla detta cornice (1) in modo amovibile.
5) Guarnizione, secondo la rivendicazione A, caratterizzata per il fatto che i detti elementi elasticamente deformabili (31) agiscono come molle a flessione.
6) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che i detti mezzi comprendono elementi elasticamente deformabili (32) fissati con una loro propria estremità al detto organo di tenuta (3); essendo previsto che almeno alcuni di detti elementi (32) siano sagomati per venire a contatto con le pareti interne reciprocamente affacciate nella cornice (1); detti elementi elasticamente deformabili (32) realizzando complessivamente un sitema di ancoraggio dell'elemento di tenuta (3) che risulta amovibile.
7) Guarnizione, secondo la rivendicazione 5, caratterizzata per il fatto che i detti elementi elasticamente deformabili (32) agiscono come molle a flessione.
8) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che il detto organo di tenuta 3 è semplicemente incernierato, in corrispondenza del proprio lato superiore, al lato superiore della detta cornice 1.
9) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che il detto organo di tenuta 3 è semplicemente incernierato, in corrispondenza del proprio lato superiore , al lato superiore del detto battente 2.
10) Guarnizione, secondo la rivendicazione 1 ca ratterizzata per il fatto che il detto organo di tenuta 3 presenta una forma trapezia con il lato inferiore dotato di una inclinazione prestabilita che consente il convogliamento delle gocce in prossimità della zona di incernieramento del battente 2.