ITPN940033U1

ITPN940033U1 - Apparecchio frigorifero verticale con chiusura perfezionata delle porte

Info

Publication number: ITPN940033U1
Application number: IT94PN000033U
Authority: IT
Inventors: Luigi Maniago
Original assignee: Alpeninox Ind Spa
Priority date: 1994-07-28
Filing date: 1994-07-28
Publication date: 1996-01-28
Also published as: GB2291915B; DE29511739U1; ES1031808Y; FR2723182A1; ITPN940033V0; GB9515444D0; IT235035Y1; GB2291915A; ES1031808U

Abstract

Apparecchio frigorifero, comprendente almeno uno scomparto chiuso da almeno una porta verticale scorrevole orizzontalmente su appositi elementi scorrevoli associati a una rispettiva guida disposta sui bordi superiori e/o inferiori di detta porta, detta porta essendo richiudibile automaticamente, in cui detta guida è fissata al mobile di detto frigorifero con lunghezza ed in posizione sovrastante la posizione di detta porta, detta guida avendo un'inclinazione regolabile dall'alto in basso ed orientata verso la posizione di chiusura della porta.Quando detta porta raggiunge la sua posizione di chiusura laterale, il bordo inferiore di detta porta viene chiuso contro il corrispondente elemento di battuta inferiore compreso nel mobile di detto apparecchio.

Description

Descrizione del Brevetto per Modello di utilità' avente per titolo: "APPARECCHIO FRIGORIFERO VERTICALE CON CHIUSURA PERFEZIONATA DELLE PORTE."

Il trovato riguarda un apparecchio refrigerante, in particolare dotato di una vetrina frigorifera verticale, del tipo comprendente almeno uno scomparto accessibile attraverso una coppia di porte affiancate.

Poiché il trovato si applica ad apparecchi in cui dette porte sono trasparenti, nel seguito della descrizione si useranno indifferentemente i termini di vetrina o di porta. Come e' noto, negli apparecchi del tipo citato lo scomparto refrigerato e' chiuso frontalmente da almeno una coppia di porte affiancate scorrevoli lateralmente, e dotate di dispositivi per la loro chiusura automatica quando vengono rilasciate; generalmente tali dispositivi sono costituiti da almeno un complesso contrappeso-carrucola, in cui un opportuno contrappeso viene alloggiato in un bordo verticale anteriore della vetrina e viene appeso ad un cavo che, tramite una opportuna carrucola disposta sul rispettivo estremo superiore di detto bordo verticale, e' collegato alla vetrina scorrevole.

Tutto il complesso e' costruito in modo che, quando una vetrina viene aperta e quindi rilasciata, il contrappeso agisce attraverso detto cavo e detta carrucola nel senso di far chiudere detta vetrina.

A causa delle dimensioni relativamente ampie dello scomparto e quindi delle vetrine, esse risultano di peso notevole e ciò’ comporta una pluralità' di inconvenienti: da un lato i relativi contrappesi devono essere notevolmente pesanti e quindi ingombranti per attirare dette porte, che sono appoggiate o appese in basso e/o in alto a opportuni rulli. In secondo luogo a causa del logorio e della polvere o sporcizia che penetra in tali organi mobili di scorrimento associati alla vetrina si ha un progressivo aumento della resistenza d'attrito nel movimento della vetrina, ed un progressivo indebolimento dell’effetto del contrappeso.

Inoltre con porte appese in alto su guide orizzontali non e' possibile avere una tenuta efficace in basso dato che deve essere assicurato un minimo gioco per consentire il movimento del fondo della porta rispetto al battente inferiore; per conseguire tale tenuta e' quindi necessario dotare la porta o detto battente d1 una palpebra scorrevole a parziale tenuta, che pero' risulta spesso logorabile.

Effetto di tutto ciò' e' la progressiva perdita di efficacia del descritto sistema di chiusura mediante contrappesi, perl cui la vetrina dopo un periodo d'uso tende a rimanere aperta. Inoltre detti contrappesi devono essere opportunamente alloggiati in guide chiuse verticali, e ciò' comporta oneri costruttivi ed impegno di spazio dentro il frigorifero altrimenti utilizzabile.

Un altro metodo per provvedere la chiusura automatica delle porta e' la ben nota installazione di molle elastiche di richiamo; tuttavia anche queste non sono esenti da inconvenienti nel senso che la loro azione si attenua progressivamente fino all'annullarsi man mano che la vetrina si chiude, ciò' che rischia facilmente di lasciare la vetrina aperta o quantomeno socchiusa; se invece si vuole evitare tale problema si può' precaricare la molla, ma ciò' porta al nuovo inconveniente di un maggiore sforzo richiesto dall'utente per aprire la vetrina.

Scopo principale del presente trovato e' quello di fornire un apparecchio refrigerante con scomparto a porte affiancate, le quali siano dotati di mezzi di supporto in modo da essere apribill senza particolare sforzo e siano richiudiblli automaticamente e fino in fondo quando queste sono rilasciate.

Un altro scopo del trovato consiste nella realizzazione di detti mezzi di supporto cosi' che la forza di chiusura delle vetrine sia facilmente regolabile entro prefissati margini. Un altro scopo del trovato e' quello di fornire un apparecchio refrigerante del tipo citato, nel quale detti mezzi di supporto richiedano l'impiego di una minima quantità' di materiale e di lavorazione, nonché’ possano essere facilmente smontati a scopo di pulizia.

Secondo il trovato , tali scopi sono ottenuti in un apparecchio refrigerante con scomparto a porte affiancate incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, il quale verrà' meglio compreso dalla seguente descrizione, fornita a solo scopo d'esempio non limitativo, e dalle allegate rivendicazioni e con riferimento disegni seguenti in cui:

- la Fig. 1 mostra schematicernente una vista prospettica frontale di un apparecchio secondo il trovato, con la porta aperta, - la Fig. 2 mostra una vista prospettica frontale di un apparecchio secondo il trovato, con entrambe le porte chiuse, - la fig. 3 mostra il medesimo apparecchio di fig. 1, ma con la porta chiusa e con una variante di perfezionamento, - la fig. 4 mostra una vista frontale di un apparecchio completo.

- le figure 5 e 5a mostrano due sezioni di un particolare, in due diversi stati di una porta secondo il trovato,

- le figure 6 e 6a mostrano due sezioni di un altro particolare, in due diversi stati di una porta secondo il trovato.

La soluzione ideata fondamentalmente consiste nella realizzazione di un mobile frigorifero dotato di almeno una porta verticale scorrevole orizzontalmente, ed appesa in corrispondenza del suo bordo superiore da una pluralità' di elementi fissati a tale bordo ed impegnati ad opportuni supporti fissi di trattenimento, come in particolare guide, disposte sul lato superiore del mobile di detto apparecchio, in posizione sovrastante detta porta.

Con riferimento alle figure, si osservi la porta scorrevole 1, sul cui bordo superiore 2 e' applicata una pluralità' di supporti fissi 3, aventi altezze differenti, a loro volta collegati ad elementi di scorrimento 4 i quali sono impegnati in un supporto continuo sovrastante 5, costituito preferibilmente da una guida continua in cui detti elementi di scorrimento 4 sono atti a muoversi.

Detto supporto continuo 5 e' lungo quanto la proiezione verticale delle due posizioni combinate della porta aperta e chiusa, ed e' stabilmente bloccato contro la parte superiore del mobile del frigorifero; esso e' disposto in modo tale da essere leggermente inclinato dall'alto verso il basso nel senso del movimento di chiusura della porta, cosi' che, avendo disposto la configurazione costruttiva in modo opportuno e secondo il precedente insegnamento, quando la porta e' chiusa essa può' essere aperta esercitando una sforzo tangenziale su di essa teso a farla scorrere in posizione di apertura, detto sforzo essendo richiesto per vincere la forza di gravita' necessaria per far scorrere la porta su detto supporto inclinato 5 sollevandola dalla posizione piu' bassa, corrispondente a porta chiusa, alla posizione piu' alta, corrispondente alla porta aperta.

Reciprocamente, e naturalmente, quando la porta aperta viene liberata da ogni forza di trattenimento, essa per effetto della forza di gravita' inizierà' a scorrere lungo detto supporto inclinato 5 percorrendolo nel senso della discesa e dunque con moto di chiusura, fino alla posizione di chiusura quando lo stipite verticale esterno 6 della porta sara' arrestato dalla corrispondente battuta verticale 7 del mobile del frigorifero; tale movimento viene facilitato se tra detta porta e il corrispondente stipite di chiusura e' applicata una molla di richiamo 30 che lavora in trazione. Tuttavia e’ facilmente comprensibile, ed anche verificato sperimentalmente, che l'applicazione di una semplice molla di richiamo disposta orizzontalmente che aiuti a tenere chiusa la porta presenta alcuni inconvenienti: infatti, tenendo presente che la forza elastica di una molla nel suo intervallo di lavoro e' sostanzialmente proporzionale alla sua escursione dalla posizione di riposo rispetto alla sua lunghezza a riposo, se la molla, a porta chiusa, non e' precaricata, la sua a2ione diventa pressoché' nulla quando la porta e'appena socchiusa, vanificandone l'azione.

Inversamente, se si precarica la molla in modo che essa agisca efficacemente anche a porta socchiusa, ciò' porta ad avere un carico elastico inutilmente elevato quando la porta e' completamente aperta, che sommandosi alla forza di chiusura dovuto al citato dispositivo di chiusura per gravita’ produce una forza troppo elevata per un utente che deve tenere aperta la porta con una mano sola, essendo l'altra mano impegnata per disporre gli articoli entro il vano refrigerato.

Per eliminare tale inconveniente viene vantaggiosamente proposto un perfezionamento che consiste nell'adozione di una molla precaricata, di lunghezza molto superiore all'escursione massima della porta.

In questa maniera lo sforzo di chiusura della molla diventa sensibilmente piu' costante, data la sua maggiore lunghezza, e tale sforzo e' facilmente regolabile al valore desiderato tarando opportunamente il precarico della molla.

Tuttavia per poter montare una molla di lunghezza molto superiore alla corsa della porta, detta molla dovendo agire con uno sforzo orizzontale su questa, e non disponendo di punti di attacco della molla adeguatamente lontani e disposti alla stessa altezza, viene scelto come punto di attacco lontano 32 un punto disposto nella parte inferiore del mobile, In prossimità o sulla verticale dello stipite di chiusura della porta, come mostrato nelle figure, e come punto di applicazione alla porta un punto 31 disposto sulla porzione superiore di questa, meglio sul suo bordo.

Affinché detta molla possa agire in senso orizzontale sulla porta, anche se il punto di attacco lontano 32 e' posto in basso, viene provveduto un elemento rotante 33, meglio una puleggia con superficie esterna a gola, disposto stabilmente in corrispondenza della porzione superiore del mobile dell'apparecchio, sostanzialmente sulla verticale di detto punto di applicazione lontano dell'elemento elastico. La molla viene fatta passare all'esterno di detta puleggia, e cosi' vengono soddisfatte le condizioni che la molla agisca orizzontalmente sulla porta e che sia di lunghezza adeguatamente superiore alla corsa di questa.

E' evidente quindi che la forma della porta può' rimanere quella di un rettangolo, in cui i due supporti fissi 3 o presentano preferibilmente altezze diverse, oppure sono applicati su livelli diversi del bordo superiore della porta, comunque in modo tale da compensare il dislivello dei rispettivi punti di impegno sulla guida continua 5 lasciando la porta in posizione verticale, potendosi muovere con movimento rettilineo traslatorio corrispondente alla direzione di detto supporto inclinato 5.

In tal modo si e' realizzato un sistema di chiusura sempre efficace, indipendente da qualsiasi meccanismo anche semplice poiché' dipende solo dall'azione diretta della forza di gravita', economico nella costruzione, affidabile nell'impiego e per di piu' comodo poiché' lo sforzo di apertura della porta e' indipendente dalla sua posizione. Il presente trovato consente piu' perfezionamenti: il primo e' offerto dalla possibilità' di regolare l'nclinazione di detto supporto inclinato 5, in modo da provocare maggiori o minori sforzi di apertura a seconda delle preferenze personali, del peso della porta ed anche per compensare eventuali effetti frenanti provocati dal logorio degli organi che devono interagire nel il movimento della porta. La regolabi1ita' di detta inclinazione e' cosa ottenibile in numerosi modi, tutti immediatamente attuabili dall'esperto del settore, e non verrà' ulteriormente spiegata.

Per evitare che l'usura riduca l'efficacia del trovato, un altro perfezionamento consiste nel fatto che il pre-carico sia regolabile, per compensare le possibili variazioni di attriti e la riduzione della forza di richiamo della molla. Un terzo perfezionamento e' ottenibile realizzando una porta secondo le figure 1 e 3, e cioè' una porta in cui il dislivello S tra i livelli superiore ed inferiore del suo bordo inferiore 8, corrispondenti alle posizioni di porta tutta aperta e tutta chiusa per effetto dell'inclinazione della guida 5, viene fatto coincidere con la distanza tra detto bordo inferiore 8 della porta, quando aperta, e la corrispondente battuta inferiore 9 del telaio entro cui sono montate le porte scorrevoli, e contro cui il bordo inferiore 8 della porta va a fermarsi quando la porta viene chiusa.

Il vantaggio di tale costruzione deriva dal fatto che quando la porta si trova nella posizione di completa chiusura laterale, che corrisponde all'arresto dello stipite verticale esterno 6 della porta contro la battuta verticale di fermo 7 del mobile del frigorifero, allora detto bordo inferiore 8 della porta si trova fermato contro la corrispondente detta battuta inferiore 9, determinandosi cosi' le condizioni di una contemporanea automatica chiusura sia laterale sia inferiore della porta rispetto all'apertura del vano, avendo eliminata la possibilità' di fessure di fuga di aria refrigerata lungo i bordi sia laterali che inferiori della porta.

Con riferimento alle figure 5 e 5a, viene mostrato un perfezionamento partico1armente utile al presente trovato: infatti si osservi il bordo inferiore 8 della porta, al quale e' associato un distanziale 11 e due lastre laterali 10 di cristallo, che, con detto bordo, detto distanziale ed altri componenti non mostrati formano la vetrina realizzata secondo la ben nota tecnica della "vetro-camera".

In corrispondenza della battuta inferiore 9 e' disposta una guarnizione flessibile 12, applicata su detta battuta inferiore e lunga sostanzialmente quanto questa.

Come mostrato nella figura 5, quando la porta e' aperta essa

si trova leggermente sollevata e pertanto il bordo inferiore

8 della porta si trova ad una certa distanza S dalla battuta

inferiore 9 di detto telaio, tale da non interferire con

detta guarnizione. Dalla figura 5a si osserva che quando la

porta viene chiusa il suo bordo inferiore 8 viene ad

abbassarsi per effetto della guida inclinata 5, fino al

punto in cui detto bordo inferiore 8 interferisce,

piegandola, con detta guarnizione flessibile 12.

In tal modo a porta chiusa l'aderenza tra detto bordo

inferiore 8 e detta guarnizione 12 garantisce anche la

chiusura inferiore della porta contro l'infiltrazione di

aria esterna, nonostante il particolare movimento obliquo

della porta.

Con riferimento alle figure 6 e 6a, viene mostrato un

esempio di aggancio superiore della porta alla guida

inclinata 5. Le due lastre di vetro 10 costituenti la

vetrina mobile sono separate dal distanziale 21 ma sono

tenute unite dalla struttura 27 la quale e' a sua volta

supportata dall'elemento di attacco 22 che e' appeso

all'albero 23 a cui sono associate ai lati di questo due

ruote girevoli 24 ruotanti su un asse orizzontale

virtualmente solidale con detto albero 23.

La guida 5 e' formata a forma di U rovesciato, e i suoi bracci esterni 27 sono ripiegati verso l'interno in modo da formare due percorsi inclinati entro cui sono appoggiate e possono scorrere dette ruote girevoli 24.

Detta guida e' a sua volta sostenuta dalla volta superiore 25 del telaio contenente la porta, ed e' inclinata in modo tale da essere completamente aderente a detta volta nel suo punto piu' elevato, e da distanziarsi da questa di una distanza D in un suo punto generico, come mostra il confronto tra la figura 6 e 6a ; dalla descrizione precedente apparirà' chiaro che nel punto piu' basso di detta guida tale distanza 13 coinciderà' con il punto di massimo abbassamento della porta e quindi con il citato dislivello E' evidente che l'esperto del settore può individuare altre soluzioni tecniche nell'impiego del dispositivo di supporto e di regolazione del movimento della porta e degli organi associati facendo ricorso alle normali tecniche e conoscenze; pertante sebbene il trovato sia stato descritto con una terminologia generalmente nota, esso non si considera limitato dall’esempio dato poiché' l'esperto del settore può' apportarvi numerose modifiche.

Si intende perciò' che le rivendicazioni allegate comprendano tali ovvie modifiche che sono evidenti all'esperto del settore e che ricadono entro il vero spirito ed ambito del presente trovato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparecchio frigorifero, comprendente almeno uno scomparto chiuso da almeno una porta verticale scorrevole lateralmente su appositi elementi scorrevoli associati a una rispettiva guida (5) disposta sui bordi superiori e/o inferiori di detta porta, detta porta essendo richiudibile automaticamente, caratterizzato dal fatto che detta guida e‘ fissata al mobile di detto frigorifero con lunghezza ed in posizione sovrastante le posizioni combinate di detta porta quando aperta e chiusa, detta guida avendo un'inclinazione orientata dall'alto in basso verso la posizione di chiusura della porta.
2) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'inclinazione di detta guida e' regolabile rispetto al mobile di detto apparecchio.
3) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che quando detta porta raggiunge la sua posizione di chiusura laterale, il bordo inferiore (8) di detta porta viene chiuso contro la corrispondente battuta inferiore (9) compresa nel mobile di detto apparecchio.
4) Apparecchio frigorifero secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere dotato di almeno un elemento elastico (30) atto a richiudere automaticamente detta porta.
5) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detta battuta inferiore (9) e' dotata di una guarnizione elastica (12) atta ad essere premuta in basso da detto bordo inferiore (8) quando la porta viene chiusa in modo da impedire il passaggio di aria tra detto bordo inferiore e detta battuta.
6) Apparecchio frigorifero secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la guida (5) e' formata a forma di U rovesciato, e i suoi bracc esterni (27) sono ripiegati verso l'interno in modo da formar due percorsi inclinati entro cui sono appoggiate e possono scorrere due rispettive ruote girevoli (24).
7) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta porta e' sostenuta da un elemento di attacco (22) che e' appeso ad un sostegno verticale (23) ai cui lati sono associate dette ruote girevoli (24) ruotanti su un asse orizzontale virtualmente solidale con detto sostegno (23).
8) Apparecchio frigorifero secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 4 o successive, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico (30) e' pre-caricato ed e' applicato con una sua estremità' (31) ad un primo punto disposto sulla porzione superiore di detta porta, preferibilmente sul suo bordo superiore, e con l'altra estremità' (32) ad un secondo punto disposto sulla porzione inferiore del mobile dell'apparecchio, nelle vicinanze dello stipite di chiusura della porta.
9) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento elastico e' fatto passare all'esterno di un elemento rotante (33), preferibilmente una puleggia con superficie esterna a gola, disposto stabilmente in corrispondenza della porzione superiore del mobile dell'apparecchio, sostanzialmente sulla verticale di detto secondo punto di applicazione di detto elemento elastico.
10) Apparecchio frigorifero secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che il pre-carico di detto elemento elastico e' regolabile.