ITBO960270A1 - Dispositivo di stabilizzazione di ante di porte a libro - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO DI STABILIZZAZIONE DELLA CHIUSURA DI ANTE DI PORTE A LIBRO.

D E S C R I Z I O N E D E L T R O V A T O

Forma oggetto del trovato un dispositivo di stabilizzazione della chiusura di ante di porte a libro.

Come è noto, nel settore della produzione delle porte a libro o pieghevoli, esiste il problema di rendere il meno possibile visibile od occultare le cerniere relative alla articolazione delle due ante della porta a libro. Per far ciò, sono appunto state previste cerniere piatte, disposte alle estremità superiore ed inferiore delle ante e reciprocamente tra loro articolate. Questa collocazione, però, dal momento che dette cerniere hanno un certo ingombro verticale, comporta una notevole luce sotto alla porta e, sopra alla medesima, la necessità di mantenere tali cerniere all'interno dell'altezza del bordino di battuta della porta sul controtelaio.

Esiste altresì il problema di mantenere le ante, in posizione di chiusura della porta, in una posizione sufficientemente stabile e contemporaneamente non troppo rigida, poiché, all'atto della apertura della porta, le ante debbono ruotare sulle loro articolazioni per la loro apertura con uno sforzo non eccessivo. Per far ciò, nella tecnica nota sono stati previsti degli accessori di aggancio reversibile delle ante in posizione di complanarità, che sono riportati sopra alle aste metalliche delle cerniere. Tali accessori prevedono una lamina flessibile, agganciata al di sopra di una delle aste metalliche, che in testa è sagomata secondo una V capovolta ed è destinata ad agganciarsi con una corrispondente sporgenza ricavata sull'altra asta metallica relativa all'altra anta. E' evidente che in tal caso possono essere presenti e/o crearsi nel tempo dei fastidiosi giochi tra le parti metalliche che si agganciano, che potrebbero limitare anche in modo intollerabile la funzionalità del dispositivo. Inoltre gli ingombri verticali non sono trascurabili, poiché gli accessori sono resi solidali e agganciati alla superficie superiore delle astine. Per limitare quindi i suddetti ingombri, si è pensato di effettuare, nel bordo superiore ed inferiore della porta, delle fresate nelle quali collocare le citate aste metalliche con i relativi accessori di aggancio. E' quindi evidente che il costo per ottenere un prodotto sufficientemente efficace non è del tutto modesto, dato che, oltre al costo che è effettivamente modesto delle aste metalliche e degli accessori, è comunque necessario rendere solidale almeno uno di questi accessori alla relativa asta metallica della cerniera e, soprattutto, è necessario praticare fresate nel bordo delle porte.

Inoltre tali accessori elastici possono essere soggetti a frequenti rotture, in particolare nella zona di unione alle aste metalliche e la eventuale sostituzione non è immediata.

Scopo dell'invenzione in oggetto è quello di eliminare gli inconvenienti sopra menzionati. L'invenzione, così come caratterizzata nelle rivendicazioni, risolve il problema di ideare un dispositivo le cui parti metalliche, elasticamente mobili assialmente, sono congegnate in modo da creare un momento di forza, sull'articolazione delle ante, tale da mantenere le ante stesse stabilmente in configurazione di chiusura, finché non manualmente sollecitate all'apertura.

Uno dei vantaggi ottenuti mediante la presente invenzione, di realizzazione poco costosa e che si mantiene strutturalmente nei limiti minimi di ingombro verticale, consiste nel fatto che le sue parti metalliche mobili hanno usura ridottissima e contemporanea massima funzionalità nel tempo, non originando nè giochi dannosi, nè forte attrito.

Inoltre il trovato in oggetto raggiunge la sua configurazione di stabilizzazione della chiusura delle ante in modo dolce e progressivo, senza scatti metallici improvvisi, mentre l'azione di apertura delle ante risulta almeno inizialmente facilitata ed ammortizzata durante tutta l'azione di apertura.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato saranno evidenti nella descrizione dettagliata che segue, illustrata a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la fig.1 mostra una vista in pianta del dispositivo in oggetto applicato all'anta di chiusura di una porta a libro in configurazione di ante complanari, ed a cui è stata asportata la traversa dello stipite, per meglio evidenziare altre parti;

la fig. 2 mostra il dispositivo di cui alla figura 1, nella configurazione di ante piegate, immediatamente dopo lo svincolo delle stesse dalla configurazione di chiusura o di ante complanari e con la traccia orizzontale dell'asse della guida di scorrimento delle ante;

- la fig. '3 mostra il dispositivo di cui alla figura 2, nella configurazione di ante piegate, in un istante successivo a quello di cui alla figura 2;

- la fig. 4 mostra una vista laterale di una parte del dispositivo di cui alla fig. 3, nell'ambito di una porzione della porta a libro, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

- la fig. 5 mostra una vista in sezione trasversale, secondo la linea di sezione V-V di cui alla figura 1, con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre; - la fig. 6 mostra una vista in pianta di un corsoio facente parte del dispositivo in oggetto .

Con riferimento agli uniti disegni, viene mostrata una porta a libro (8), con ante (1) e (2), del tipo ad esempio che prevedono cerniere piatte e disposte alle estremità superiore ed inferiore della porta a libro . Ciascuna di queste cerniere comprende una prima ed una seconda asta metallica (18) e (19), disposte orizzontalente e reciprocamente articolate, formando un'articolazione (4) a sbalzo, con asse di rotazione (r).

Il dispositivo in oggetto, in linea generale, comprende un organo meccanico (3), deformabile elasticamente lungo il suo asse che è passante ad una distanza, dall'asse di rotazione (r) dell'articolazione (4) delle ante (1,2), tale da originare, per reazione elastica vincolare contro un riscontro (5), un momento di forza (M), attorno all'asse di rotazione (r), sufficiente a mantenere perfettamente complanari le due ante (1,2) in posizione di chiusura, quando non sollecitate all'apertura.

L'organo meccanico (3) comprende un primo elemento (31) di guida ed un secondo elemento (32) associato al primo e guidato dal medesimo, in modo da poter passare da una prima posizione estrema di reazione vincolare nulla, ad ante piegate e parallele, ad una seconda posizione estrema di reazione vincolare massima, ad ante complanari. In quest 'ultima configurazione il secondo elemento (32) agisce sul riscontro (5), in corrispondenza del montante (7) dello stipite della porta a libro (8) .

Tra il primo e secondo elemento (31,32) sono interposti mezzi elastici (33) atti ad originare la suddetta reazione elastica.

L'organo meccanico (3), in linea teorica, potrebbe quindi semplicemente essere costituito da un organo elastico inserito trasversalmente nel montante (7) dello stipite con il riscontro (5), ad esso contraffacciato, collocato nel montante dell'anta (1) o viceversa, in modo comunque da permettere un contatto forzato tra l'organo elastico ed il riscontro (5), senza neppure la necessità, sempre in linea teorica, di guide di scorrimento delle ante, durante la loro apertura o chiusura .

Ma la soluzione preferita e più efficace prevede che l'organo meccanico (3) sia collocato lungo il bordo (66) periferico orizzontale di una delle traverse (6) dell'anta (1) di chiusura, risultando l'articolazione (4) delle due ante a sbalzo nel senso opposto all'angolo di piegatura delle stesse (vedansi fig.g.1,2 e 3).

In particolare, il primo elemento (31) dell'organo meccanico (3) è in tal caso un' astina (34) rettilinea sagomata, fissata lungo il bordo (66), mentre il secondo elemento (32) è un corsoio (35) controsagomato all'astina (34), di dimensioni longitudinali almeno tali da ricomprendere, entro queste, sia l'ingombro longitudinale dell'astina (34), che dei mezzi elastici (33) nella loro configurazione di massima estensione, come ben evidente nelle figure 1, 4 e 5. I mezzi elastici (33) sono interposti tra l'estremità del corsoio (35) rivolta verso l'articolazione (4) delle ante (1,2) e la corrispondente estremità dell'astina (34). La seconda ed opposta estremità del corsoio (35) agisce invece direttamente sul riscontro (5) in corrispondenza dello stipite, nella configurazione di ante complanari, in modo che la detta reazione vincolare massima avvenga con i mezzi elastici (33) in configurazione di massima estensione, come è chiaro in figura 1.

La seconda estremità del corsoio (35), molto vantaggiosamente, porta solidamente un perno (9) verticale per lo scorrimento in guida delle ante (1,2), lungo una una scanalatura fissa (11), ricavata nella traversa (14) dello stipite della porta a libro (8), come ben visibile nelle figure 4 e 6, mentre nelle figure 2 e 3 è stata riportata solo, schematicamente, la traccia orizzontale dell'asse della guida di scorrimento delle ante.

Nella soluzione di cui alle figure 3, 4 e 5 il riscontro (5) coincide con il montante (7) dello stipite della porta a libro (8), mentre nella soluzione di figura 4 il riscontro (5) è una paretina (10) fissa di fine corsa della scanalatura fissa (11), di guida del perno (9).

Queste soluzioni del trovato in oggetto permettono di raggiungere la configurazione di stabilizzazione della chiusura delle ante in modo dolce e progressivo, senza scatti metallici improvvisi, durante l'estensione dei mezzi elastici (33), mentre l'azione di apertura delle ante risulta almeno inizialmente facilitata ed ammortizzata durante tutta l'azione di apertura, come facilmente desumibile dalle figure 1, 2 e 3.

Infatti, non appena si solleciti l'anta (1) di chiusura ad aprirsi, i mezzi elastici (33) si scaricano, ritornando a riposo (fig.2), mentre il perno (9) (o comunque la seconda estremità del corsoio), rimane sostanzialmente nella posizione di fine corsa, contro il riscontro (5). Sicché l'anta (1) viene inizialmente aiutata ad aprirsi per azione dei mezzi elastici che si scaricano. Successivamente, l'azione di apertura delle ante è comunque ammortizzata dalla presenza stessa dei mezzi elastici (fig.3).

Il fatto che la reazione vincolare massima venga ottenuta con i mezzi elastici nella loro massima estensione (anziché compressione), svincola il dispositivo da obblighi di contenimento dei mezzi elastici, che cosi possono essere facilmente accessibili, per eventuali sostituzioni, risultando essi gli unici elementi soggetti a deformazioni e sforzi.

L’astina (34) ed il corsoio (35) sono collocati lungo il bordo periferico (66) orizzontale della traversa (6) superiore dell'anta di chisura. Infatti l'astina ed il corsoio risultano elementi piatti e lo spessore massimo di essi e dei mezzi elastici (33) risulta contenuto al di sotto della misura verticale del bordino (12) di battuta dell'anta (1) di chiusura. Più in particolare, infatti,l 'astina (34) prevede una sagomatura (15) laterale, complementare ad una corrispondente controsagomatura (16) interna al corsoio (35), quest'ultimo essendo provvisto di una feritoia (17) centrale, destinata sia a lasciare spazio alla astina (34), introdotta in essa in modo che il suo spessore sia ricompreso in quello del corsoio (35), sia a contenere i mezzi elastici (35), anch'essi contenuti nello stesso spessore (fig.4).

In tal modo il dispositivo risulta efficacemente occultato .

Anche l'articolazione (4), nella configurazione di ante complanari, è alloggiata all'interno di una sede (13) di occultamento, ricavata sulla traversa (14) dello stipite della porta a libro (8).

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Nella pratica sono ovviamente possibili delle modifiche e/o delle migliorie rientranti comunque nell'ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di stabilizzazione della chiusura di ante di porte a libro, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un organo meccanico (3), deformabile elasticamente lungo il suo asse che è passante ad una distanza, dall'asse di rotazione (r) dell'articolazione (4) delle ante (1,2), tale da originare, per reazione elastica vincolare contro un riscontro (5), un momento di forza (M), attorno all'asse di rotazione (r), sufficiente a mantenere perfettamente complanari le due ante (1,2) in posizione di chiusura, quando non sollecitate all'apertura.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’organo meccanico (3) è collocato lungo il bordo (66) periferico orizzontale di una delle traverse (6) dell'anta (1) di chiusura.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'organo meccanico (3) comprende un primo elemento (31) di guida ed un secondo elemento (32) associato al primo e guidato dal medesimo in modo da poter passare da una prima posizione estrema di reazione vincolare nulla, ad ante piegate e parallele, ad una seconda posizione estrema di reazione vincolare massima, ad ante complanari, in cui detto secondo elemento (32) agisce sul riscontro (5), in corrispondenza del montante (7) dello stipite della porta a libro (8) .
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'articolazione (4), nella configurazione di ante complanari, è alloggiata all'interno di una sede (13) di occultamento, ricavata sulla traversa (14) dello stipite della porta a libro (Θ).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che tra detto primo e secondo elemento (31,32) dell'organo meccanico (3) sono interposti mezzi elasti ci (33) .
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il primo elemento (31) dell'organo meccanico (3) è un' astina (34) rettilinea sagomata, fissata lungo il bordo (66) periferico orizzontale di una delle traverse (6) dell'anta di chiusura (1), mentre il secondo elemento (32) è un corsoio (35) controsagomato all 'astina (34), di dimensioni longitudinali almeno tali da ricomprendere, entro queste, sia l'ingombro longitudinale dell'astina (34), che dei mezzi elastici (33) nella loro configurazione di massima estensione, i mezzi elastici (33) essendo interposti tra l'estremità del corsoio (35) rivolta verso l'articolazione (4) delle ante (1,2) e la corrispondente estremità dell'astina (34), la seconda ed opposta estremità del corsoio (35) agendo invece direttamente sul riscontro (5) in corrispondenza dello stipite, nella configurazione di ante complanari, in modo che la detta reazione vincolare massima avvenga con i mezzi elastici (33) in configurazione di massima estensione.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'astina (34) ed i1 corsoio (35) sono collocati lungo il bordo periferico (66) orizzontale della traversa (6) superiore dell'anta di chisura, l'astina ed i1 corsoio risultando elementi piatti e lo spessore massimo di essi e dei mezzi elastici (33) risultando contenuto al di sotto della misura verticale del bordino (12) di battuta dell'anta (1) di chiusura.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che la seconda estremità del corsoio (35) porta solidamente un perno (9) verticale per lo scorrimento in guida delle ante (1,2).
9. 9 .Dispositi vo secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il riscontro (5) è il montante (7) dello stipite della porta a libro (8).
10. 1 0 .Disposit ivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il riscontro (5) è una paretina (10) fissa, di fine corsa di una scanalatura fissa (11), di guida del perno (9).
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l'astina (34) prevede una sagomatura (15) laterale, complementare ad una corrispondente controsagomatura (16) interna al corsoio (35), quest'ultimo essendo provvisto di una feritoia (17) centrale, destinata sia a lasciare spazio alla astina (34), introdotta in essa in modo che il suo spessore sia ricompreso in quello del corsoio (35), sia a contenere i mezzi elastici (35).
12. 12. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi .