ITMI972388A1 - Sistema e procedimento per fornire un supporto tecnico di un sistema elettronico tramite un bios in rete - Google Patents

Sistema e procedimento per fornire un supporto tecnico di un sistema elettronico tramite un bios in rete Download PDF

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ITMI972388A1 IT002388A ITMI972388A ITMI972388A1 IT MI972388 A1 ITMI972388 A1 IT MI972388A1 IT 002388 A IT002388 A IT 002388A IT MI972388 A ITMI972388 A IT MI972388A IT MI972388 A1 ITMI972388 A1 IT MI972388A1
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Description

La presente invenzione riguarda il campo di gestione di sistemi. Più in particolare, la presente invenzione riguarda la modificazione di una sequenza di avviamento iniziale effettuata da un sistema elettronico per consentire la diagnostica di quel sistema da parte di un fornitore di servizio, tramite una rete accessibile.
Uno degli elementi più importanti di un elaboratore è il sistema base di entrata/uscita (BIOS). Il BIOS è essenzialmente un codice, tipicamente registrato in qualche forma di memoria non volatile, che isola il sistema operativo ed i programmi applicativi da specifici dispositivi di hardware. Dopo l'accensione dell'elaboratore, il BIOS consente ad un processore ospitante di effettuare diversi compiti, fra cui una una sequenza di avviamento inizia-le. Una "sequenza di avviamento iniziale" è 1<1 >inizializzazione e la prova di vari dispositivi di hardware che si trovano nell'elaboratore.
Generalmente, le sequenze di avviamento iniziale rimangono statiche da diversi anni. Ad esempio, una sequenza di avviamento iniziale standard, effettuata dopo l'accensione dell'elaboratore personale, è mostrata in fig. 1. Una prima fase della sequenza di avviamento iniziale standard è 1'inizializzazione di insiemi di chip e hardware scelto posti su una scheda madre dell'elaboratore (passo 110). Tale hardware può comprendere un controllore Super Input/Output (super entrata/uscita) "SIO", un controllore di tastiera, un controllore di schermo e simili. Nella fase successiva, vengono esaminati i dispositivi di memoria principali e vari altri dispositivi in hardware, compreso, in parte o tutto, lo hardware inizializzato, per verificare che tali dispositivi funzionino correttamente (passo 120). Dopo aver effettuato la fase di prova, vengono assegnate interruzioni a varie risorse di memoria dell'elaboratore (passo 130). Queste risorse di memoria comprendono tipicamente, senza essere limitate ad essi, unità a disco fisso ("HDD"), unità a dischetto ("FDD"), lettore di disco ottico a sola lettura ("CD ROM"), e simili.
Quindi viene creato un archivio di informazioni di gestione da tavolo ("DMI") comprendente informazioni sulla configurazione di sistema riguardo a vari dispositivi di hardware dell'elaboratore (passo 140). Il contenuto dell'archivio DMI può essere usato per effettuare la diagnostica successiva in caso di cattivo funzionamento o per fornire informazioni di sistema, di aiuto durante l'installazione dell'hardware o del software. Dopodiché, il sistema operativo viene caricato a partire da dischetto o da HDD, se non è stato introdotto alcun dischetto nell’FDD (passo 150).
Durante le fasi di inizializzazione, prova o assegnazione della sequenza di avviamento iniziale, se si verificano uno o più errori di avviamento iniziale durante la sequenza di avviamento iniziale, l'elaboratore può rispondere generando un messaggio di errore che avverte dell'errore di avviamento iniziale ed arrestando temporaneamente o permanentemente l'avviamento iniziale dell'elaboratore. Normalmente, il tipo di risposta dipende dalla gravità dell'errore di avviamento iniziale. Di conseguenza, purché l'elaboratore sia provvisto di un insieme di circuiti diagnostici e software per rivelare errori di avviamento iniziale che si verificano durante la sequenza di avviamento iniziale, l'una o l'altra risposta può far classificare e registrare l'errore di avviamento iniziale in posizione(i) predeterminata(e) in una memoria non volatile, producendo così una registrazione di errore, altrimenti nota come "registrazione di evento".
Se l'elaboratore è soggetto ad un errore di avviamento iniziale e il BIOS richiede assistenza, un utilizzatore di elaboratore ha normalmente alcune scelte correttive. Una possibilità è di richiedere l'invio sul posto di un tecnico di elaboratori per riparare l'elaboratore. Fra le altre possibilità vi è l'asportazione dell'elaboratore dal suo normale ambiente di lavoro e la consegna dello stesso ad un servizio di riparazione di elaboratori, o riparare l'elaboratore mediante messa a punto o sostituzione dell'hardware, reinstallazione di software, modificazione di parametri di software e simili. Per grandi attività, aventi centinaia o migliaia di elaboratori interconnessi fra loro tramite una rete interna o aventi un grande elaboratore a sé stante (ad esempio un elaboratore centrale) che è soggetto ad un errore di avviamento iniziale, non è attuabile la'seconda scelta di asportare l'elaboratore. Analogamente, non è attuabile la terza scelta se 1'utilizzatore dell'elaboratore non ha familiarità col funzionamento interno del suo elaboratore.
Negli ultimi anni si è scoperto che l'uso di un tecnico di elaboratori sul posto comporta notevoli svantaggi. Uno svantaggio è che l'assistenza sul posto è un processo che richiede tempo. Ciò comporta un tempo di inattività più lungo per 1'utilizzatore dell'elaboratore. Un altro svantaggio è che 1'utilizzatore dell'elaboratore è soggetto a costi dì servizio elevati, dovuti ai grandi costi generali (ad esempio, costi di trasporto, carburante, assicurazione, ecc.) a carico del fornitore di assistenza per elaboratori nella fornitura di assistenza sul posto.
Alla luce dell'attuale tendenza ad aumentare le dimensioni di memoria del BIOS, sarebbe vantaggioso modificare la sequenza di avviamento iniziale fornita dal BIOS per dar luogo ad un sistema elettronico più maneggevole al quale si può più facilmente fornire assistenza mediante diagnostica a distanza a livello di sistema e pia facile da supportare mediante una sequenza di avviamento iniziale "tollerante errori". Ciò ridurrebbe i costi di riparazione e darebbe luogo ad un'assistenza di riparazione più veloce. Inoltre, sarebbe vantaggioso poter avere questa assistenza a distanza, in modo automatizzato, in modo che non occorra alcun intervento umano.
La presente invenzione riguarda un sistema elettronico e il procedimento corrispondente per consentire la diagnostica a distanza del sistema elettronico durante una sequenza di avviamento iniziale. Il sistema elettronico comprende un processore ospitante, un dispositivo ricetrasmettitore ed un elemento di memoria non volatile, tutti tali elementi connessi fra loro tramite un meccanismo a bus. L'elemento di memoria non volatile comprende un codice BIOS che, durante l'esecuzione, fa sì che il dispositivo ricetrasmettitore stabilisca comunicazioni con un fornitore di servizi situato a distanza tramite una rete, nel caso di un dato errore di avviamento iniziale.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata della presente invenzione, in cui:
fig. 1 è un diagramma di flusso di una sequenza di avviamento iniziale convenzionale, intrapresa da un elaboratore;
fig. 2 è uno schema a blocchi di una forma di realizzazione di un sistema elettronico che utilizza la presente invenzione; figg. 3-1 e 3-2 sono un diagramma di flusso che illustra una forma di realizzazione della sequenza di avviamento iniziale del BIOS in rete che stabilisce un'interconnessione su una rete per assistenza a distanza del sistema elettronico quando si incontra un errore di avviamento iniziale;
fig. 4 è un diagramma di flusso che illustra un'altra forma di realizzazione della sequenza di avviamento iniziale del BIOS in rete che stabilisce un'interconnessione su una rete per assistenza a distanza del sistema elettronico, quando si incontri un errore di avviamento iniziale;
fig. 5 è un diagramma di flusso più dettagliato del passo di inizializzazione effettuato prima di stabilire l'interconnessione sulla rete come mostrato in fig. 4; e
fig. 6 è una vista in prospettiva di un'altra forma di realizzazione del sistema elettronico che utilizza la presente invenzione mediante stabilimento dell'interconnessione sulla rete per scopi diagnostici.
La presente invenzione descrive un sistema ed un procedimento per aumentare la maneggevolezza di un sistema elettronico, modificando la sequenza di avviamento iniziale effettuata da un sistema elettronico per consentire la diagnostica a distanza a livello di sistema tramite una rete, accessibile privatamente o pubblicamente, nel caso di un errore di avviamento iniziale. Come discusso qui, un "sistema elettronico" è un prodotto che comprende un insieme di circuiti in grado di elaborare dati. Il sistema elettronico può comprendere, senza essere limitato ad essi, un elaboratore, apparecchiature per copie su carta (ad esempio, stampante, tracciatore, ecc.), apparecchiatura bancaria (ad esempio una macchina per sportello automatico), veicoli per trasporto (ad esempio, automobili, autobus, ecc.) e simili. Il termine "tollerante errori" è definito in modo che un guasto o cattivo funzionamento (ad esempio un errore di avviamento iniziale) durante la sequenza di avviamento iniziale non comporti un arresto temporaneo o permanente della configurazione del·sistema elettronico.
Facendo riferimento alla fig. 2, è mostrato uno schema a blocchi generale di un sistema elettronico 200, provvisto della presente invenzione. Il sistema elettronico 200 è rappresentato come un elaboratore e comprende un primo elemento a ponte 210 (ad esempio, da ospitante a controllore di PCI) che fornisce un percorso di comunicazione fra un processore ospitante 220, memoria principale 225 ed una pluralità di periferiche 2301~230n ( "n" essendo un numero intero positivo). Le periferiche 2301~230n sono connesse ad un primo bus 240. Il primo bus 240 può comprendere, senza essere limitato ad esso, un bus di interconnessione di componente periferica ("PCI"). Le periferiche 2301~230n possono comprendere uno o più controllori di grafica 230^, una scheda di interfaccia di rete ("NIC") 2302 connessa con una rete interna privata o un'elettronica di pilotaggio intelligente "IDE" 2303 che controlla un HDD 231 e/o un lettore CD ROM 232, come mostrato.
Il sistema elettronico 200 può comprendere, inoltre, un secondo bus 250, agente come bus di entrata/uscita (ad esempio, un bus architettura industriale standard "ISA"). Il secondo bus 250 può essere connesso ad un primo elemento a ponte 210 o, in alternativa, ad un secondo elemento a ponte 260 (ad esempio, controllore da PCI a ISA), come mostrato. Inoltre, il secondo bus 250 fornisce un percorso di comunicazione per varie periferiche di entrata/uscita per fornire informazioni ad altri componenti nel sistema elettronico 200. Queste periferiche di entrata/uscita possono comprendere, senza essere limitate ad essi, un dispositivo ricetrasmittente 270 (ad esempio un modem, un cavo o un connettore quale un connettore Integrated Services Digital Network (rete digitale di servizi integrati), connettore bus seriale universale, ecc. connesso ad una rete pubblicamente accessibile (ad esempio, "Internet") ed un controllore Super Input/Output ("SIO") 275, come mostrato. Il controllore SIO 275 è connesso a diversi dispositivi di entrata e/o uscita, alcuni dei quali possono comprendere un dispositivo per copia su carta 276 (ad esempio, una stampante) tramite una porta parallela; un dispositivo di controllo di cursore 277 (ad esempio, un mouse, una sfera tracciante, una touch pad, un joystick, ecc.), una tastiera alfanumerica 278 o anche un modem tramite una porta di comunicazione seriale, se non è provvisto di una connessione dedicata al secondo bus 250.
Un elemento di memoria non volatile 280 può essere connesso ai bus primo o secondo 240 o 250 tramite una connessione dedicata o indirettamente realizzando l'elemento 280 su una piastra a circuito stampato ("PCB") di una delle periferiche di entrata/uscita. Ad esempio, l'elemento di memoria non volatile 280 può essere connesso al secondo bus 250 tramite un modem PCB. L'elemento di memoria non volatile 280, che può essere una memoria flash, contiene il BIOS usato dal sistema elettronico 200 durante la sua sequenza di avviamento iniziale.
In questa forma di realizzazione, il BIOS comprende un codice addizionale che, all'esecuzione da parte del processore ospitante durante la sequenza di avviamento iniziale, sollecita il sistema elettronico 200 ad effettuare una "sequenza di avviamento iniziale di BIOS in rete". Più specificamente, il codice addizionale sollecita il sistema elettronico 200 a stabilire comonicazioni con un fornitore di servizio scelto tramite una rete, quale una rete accessibile pubblicamente come mostrato qui, se vengono rilevati errori di avviamento iniziale di certi tipi. I tipi di errori di avviamento iniziale possono comprendere tutti i tipi possibili di errori di avviamento iniziale, o essere limitati ad una gamma più piccola di errori di avviamento iniziale. Invece di una rete accessibile pubblicamente, è contemplato che la rete possa comprendere una rete interna privata che fornisce un percorso di comunicazione, volendo, alla rete pubblicamente accessibile. Questo percorso di comunicazione può essere stabilito tramite il dispositivo ricetrasmittente 270 o NIC 230^ instradato alla rete pubblicamente accessibile tramite una rete privata interna (ad esempio, una rete di area locale o una rete Ethernet).
Facendo ancora riferimento alla fig.2, per stabilire comunicazioni tramite il dispositivo ricetrasmittente 270, ad esempio, sarebbe bene che l'elemento di memoria non volatile 280 contenesse inoltre uno o più numeri telefonici di accesso ad Internet, un indirizzo di rete del fornitore di servizio ed un programma applicativo di navigazione in rete. Tuttavia, queste informazioni possono essere introdotte in memoria come richiesto. Il programma di navigazione può comprendere un "programma di navigazione leggero" che è un programma applicativo di navigazione in rete configurato in modo da essere più rudimentale dei normali programmi applicativi di navigazione per ridurne l'assegnazione di capacità di memoria. Il programma di navigazione leggero potrebbe, ad esempio, gestire trasferimenti e visualizzazione di dati basati su testi, non sopportando quindi grafica ricca e/o dispositivi da inserire più nuovi per un flusso continuo di dati. I numeri telefonici di accesso a Internet possono comprendere usuali prefissi fra compagnie (ad esempio, "9") usati per ottenere una linea commerciale esterna e numeri telefonici internazionali. Durante la sequenza di avviamento iniziale e alla rivelazione di un errore di avviamento iniziale che richiede assistenza, il sistema elettronico può effettuare un ciclo fra questi numeri telefonici di accesso a Internet fino allo stabilimento di una connessione. I numeri telefonici di accesso a Internet, l'indirizzo di rete e il programma applicativo di navigazione in rete possono essere caricati nell'elemento di memoria non volatile 280, durante la fabbricazione del sistema elettronico 200, da un fabbricante di apparecchiature originale ("OEM") o, successivamente alla fabbricazione, dall'utente.
E' contemplato che il BIOS possa comprendere un codice richiesto per supportare elaborazione di comando Q ed altre operazioni di modem se il modem è senza controllore o controllato dall'ospitante. Si comprende che un modem senza controllore utilizza il suo processore ospitante per eseguire l'insieme di comandi (S> e i modem controllati dallOspitante differiscono dai modem convenzionali in quanto sia l'insieme di comandi sia l'elaborazione di segnali numerici sono eseguite dal processore ospitante. Così il modem PCB può essere provvisto solo di insieme di circuiti di conversione digitale-analogico per ridurre i costi del modem PCB.
Come mostrato in figg. 3-1 e 3-2, è illustrata una forma di realizzazione della sequenza di avviamento iniziale di BIOS in rete. Dopo l'accensione, il sistema elettronico è soggetto ad una sequenza di avviamento iniziale simile alle fasi intraprese dalla sequenza di avviamento iniziale standard di fig. 1 (passi 310, 320, 330 e 340). Tuttavia, quando si effettuano le fasi dei passi 310-340, errori di avviamento iniziale sono registrati in una tabella supportata da software e/o hardware (passi 315, 325, 335 e 345). A seconda che siano registrati nella tabella uno o più errori di avviamento iniziale e della gravità degli errori, se ve ne sono, il sistema elettronico può stabilire un accesso a distanza ad un servizio scelto fornito tramite la rete accessibile pubblica o privata, invece di procedere con la sequenza di avviamento iniziale standard (passo 350). Ciò consente ad un tecnico di elaboratori di accedere da lontano al contenuto proveniente da una registrazione di errore o da un altro archivio di informazioni registrato nel sistema elettronico. A partire da queste informazioni, il tecnico di elaboratori può essere in grado di analizzare l'errore e correggere il problema da lontano o indicare all'utilizzatore dell'elaboratore come correggere il problema per evitare l'errore di avviamento iniziale.
Facendo ora riferimento alla fig- 4, è mostrato un altro diagramma di flusso che illustra le operazioni della sequenza di avviamento iniziale del BIOS in rete. Dopo che il sistema elettronico è stato acceso, esso è sottoposto ad una sequenza di avviamento iniziale in cui, componenti critici per stabilire un accesso a distanza tramite una rete accessibile pubblicamente vengono inizializzati prima di procedere con la sequenza di avviamento iniziale standard {passo 410). L'inizializzazione di questi componenti critici viene esposta con riferimento alla fig.
5. Se è necessario occuparsi di un errore di avviamento iniziale nel sistema iniziale prima di procedere con la sequenza di avviamento iniziale standard, vengono stabilite comunicazioni a distanza su Internet come esposto sopra (passi 420-430). Altrimenti, la sequenza di avviamento iniziale procede come discusso sopra, effettuando un'inizializzazione, fasi di prova ed assegnazione prima di caricare il sistema operativo (passi 440-480).
Facendo ora riferimento alla fig. 5, è mostrata una forma di realizzazione più dettagliata dell'inizializzazione e prova di componenti necessari a supportare la sequenza di avviamento iniziale BIOS in rete. Innanzitutto, viene provato il processore ospitante, per determinare che sta funzionando correttamente (passo 510). Quindi, viene provato almeno un banco di memoria ad accesso casuale diretto ("DRAM") della memoria principale, per rivelare se il banco di memoria sia -funzionale o non funzionale (passo 520). Dopodiché, porzioni critiche dell'insieme (degli insiemi) di chip, quale ad esempio un controllore Super I/O, nonché qualche memoria non volatile, sono inizializzate per trovare l'indirizzo Internet e possibilmente aggiungere una registrazione di tempo alla richiesta di assistenza (passi 530-540). Terminate queste fasi di inizializzazione e prova, nel passo 550, il processore ospitante determina se è stato rilevato un errore di avviamento iniziale, ad esempio controllando se un indicatore (ad esempio, un singolo bit di memoria), associato con ciascuno dei componenti necessari, sia stato introdotto nel BIOS. In caso affermativo, ciò indicando che si è verificato un errore di avviamento iniziale, il sistema elettronico stabilisce un accesso a distanza ad un fornitore di servizio tramite una rete accessibile pubblicamente inizializzando il modem o NIC e segnalando al modem o NIC di stabilire connessioni appropriate (passi 560-570). Altrimenti, nel passo 580, la sequenza di avviamento iniziale procede normalmente.
Facendo riferimento alla fig. 6, è mostrata una vista in prospettiva di un'altra forma di realizzazione del sistema elettronico che utilizza la presente invenzione tramite lo stabilimento dell'interconnessione sulla rete accessibile pubblicamente. Il sistema elettronico comprende un veicolo 600 che incorpora una piastra a circuito stampato ("PCB") 605, comprendente almeno un processore ospitante 610, una memoria non volatile 615 ed un connettore 620, quale un connettore Universal Serial Bus ("USB"). Il PCB 605 viene inserito girando la chiave di accensione per avviare il veicolo o porre il veicolo in uno stato sotto tensione prima di avviarlo. Alla messa sotto tensione, il processore ospitante 610 esegue la sequenza di avviamento iniziale BIOS in rete nella memoria non volatile 615, effettuando la diagnostica interna sul veicolo 600. Un cavo 625 può essere connesso sia al connettore 620 sia ad una presa telefonica 630 per trasferire dati attraverso le linee telefoniche 635 ad un tecnico distante 640 per fini diagnostici. Dopodiché, il tecnico 640 può modificare il contenuto della memoria non volatile accedendo elettricamente a determinati parametri per correggere un problema riguardante il veicolo 600.
Mentre la presente invenzione è stata descritta con riferimento a forme di realizzazione illustrative, la presente descrizione non deve essere intesa in senso limitativo. Si considerano rientranti nello spirito e nell'ambito dell'invenzione varie modifiche delle forme di realizzazione illustrative, nonché altre forme di realizzazione dell'invenzione che sono evidenti ai tecnici del ramo a cui si riferisce l'invenzione.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per consentire -la diagnostica a distanza di un sistema elettronico durante una sequenza di avviamento iniziale, il procedimento comprendendo i passi di: (1) inizializzare l'insieme di circuiti nel sistema elettronico; (2) provare l'insieme di circuiti nel sistema elettronico; (3) fornire uno schema di interruzione per il sistema elettronico; (4) determinare se si è verificato almeno un errore di avviamento iniziale scelto; e (5) stabilire comunicazioni con un fornitore di servizio tramite una rete per diagnostica del sistema elettronico, purché si sia verificato l'errore di avviamento iniziale scelto.
  2. 2) Procedimento come nella rivendicazione 1), in cui, prima del passo di determinare, il procedimento comprende inoltre i passi di: generare una tabella; e registrare le rivelazioni di errori di avviamento iniziale durante i passi (1-3) nella tabella.
  3. 3) Procedimento come nella rivendicazione 2), in cui il passo di determinare comprende i passi di: accedere ad una voce della tabella per ottenere risultati della sequenza di avviamento iniziale per un insieme di circuiti scelto<'>; e rivelare se un bit di errore di avviamento iniziale della voce è impostato ad indicare che si è verificato l'errore di avviamento iniziale scelto.
  4. 4) Procedimento come nella rivendicazione 1), in cui il passo di inizializzazione comprende il passo di inizializzare il dispositivo ricetrasmittente.
  5. 5) Procedimento come nella rivendicazione 1); in cui il passo di stabilimento comprende il passo di inviare segnali al dispositivo ricetrasmittente per stabilire collegamenti appropriati col fornitore di servizio.
  6. 6) Procedimento per consentire la diagnostica a distanza di un primo sistema elettronico durante una sequenza di avviamento iniziale, il procedimento comprendendo i passi di: (1) inizializzare un insieme di circuiti scelto nel primo sistema elettronico, detto insieme di circuiti scelto comprende l<1>hardware occorrente per stabilire comunicazioni a distanza con un secondo sistema elettronico; (2) determinare se si è verificato almeno un errore di avviamento iniziale per l'insieme di circuiti scelto; e (3) stabilire comunicazioni col secondo sistema elettronico tramite una rete accessibile pubblicamente per la diagnostica del primo sistema elettronico, purché si sia verificato 1'almeno un errore di avviamento iniziale.
  7. 7) Procedimento come nella rivendicazione 6), in cui il passo di zializzare l'insieme di circuiti scelto comprende i passi di: inizializzare una pluralità di insiemi di chip del primo sistema elettronico; inizializzare un dispositivo ricetrasmittente del primo sistema elettronico; e inizializzare una memoria non volatile del primo sistema elettronico.
  8. 8) Procedimento come nella rivendicazione 6), in cui, prima del passo di determinare, il procedimento comprende inoltre i passi di: generare una tabella; e registrare gli errori di avviamento iniziale, rivelati durante la fase di inizializzazione nella tabella.
  9. 9) Procedimento come nella rivendicazione 8), in cui il passo di determinare comprende i passi di: accedere ad una voce della tabella per ottenere risultati della sequenza di avviamento iniziale per un insieme di circuiti scelto; e rivelare se un bit di errore di avviamento iniziale della voce è inserito ad indicare che si è verificato l'errore di avviamento iniziale scelto.
  10. 10) Sistema elettronico che stabilisce comunicazioni con un sistema distante durante una sequenza di avviamento iniziale, il sistema elettronico comprendendo: un bus; un processore ospitante connesso al bus; un dispositivo ricetrasmittente connesso al bus; e un elemento di memoria non volatile connesso al bus, detto elemento di memoria non volatile comprendendo un codice base di sistema di entrata/uscita (BIOS) che, quando è eseguito, fa sì che il dispositivo ricetrasmittente stabilisca comunicazioni col sistema distante per la diagnostica del sistema elettronico.
  11. 11) Sistema elettronico come nella rivendicazione 10), in cui il dispositivo ricetrasmittente comprende uno fra modem, scheda di interfaccia di rete e connettore.
  12. 12) Sistema elettronico come nella rivendicazione 10), in cui il codice BIOS contenuto nella memoria non volatile comprende un'applicazione di navigazione in rete.
  13. 13) Sistema elettronico come nella rivendicazione 12), in cui il codice BIOS comprende inoltre almeno un indirizzo di rete del fornitore di servizio.
  14. 14) Sistema elettronico come nella rivendicazione 13), in cui il codice BIOS comprende inoltre almeno un numero telefonico di accesso ad Internet.
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