ITMI971979A1

ITMI971979A1 - Supporto in gomma ammortizzatore idraulico

Info

Publication number: ITMI971979A1
Application number: IT001979A
Authority: IT
Inventors: Heinrich Meyer; Detlef Waloszyk
Original assignee: Boge Gmbh
Priority date: 1996-09-26
Filing date: 1997-08-29
Publication date: 1999-03-01
Also published as: FR2753762A1; ES2155307A1; FR2753762B1; GB2317669A; ES2155307B1; GB2317669B; US5954317A; GB9720161D0; JP4046812B2; IT1294360B1; JPH10103352A

Description

interno.

(Figura 1)

Descrizione del trovato

L'invenzione si riferisce ad un supporto in gomma ammortizzatore idraulico, formato da un tubo interno, da un tubo esterno disposto concentricamente o eccentricamente distanziato da esso, e da una parte in gomma, che è inserita fra questi e in cui sono disposte almeno due camere, collegate idraulicamente, riempite con fluido ammortizzatore e in ciascuna delle quali è disposto un corpo di battuta, laddove i corpi di battuta sono collegati fra di loro tramite un elemento che presenta un collegamento fluidodinamico, laddove l'elemento presenta una cava aperta radialmente verso l'esterno e disposta in corrispondenza del lato interno del tubo esterno, in modo tale che la cava insieme al lato interno del tubo esterno forma il collegamento fluidodinamico.

Supporti in gomma di tale tipo sono già noti (ad esempio DE 36 17 787 C2), laddove in essi le camere sono dotate di corpi di battuta e il collegamento fluidodinamico fra le due camere è disposto in un elemento rigido. Poiché l'elemento rigido è disposto in modo da estendersi sull'intero contorno, per un montaggio di questo elemento nel tubo esterno è necessaria una divisione. Pertanto l'elemento deve essere eseguito necessariamente in due parti. Poiché l'elemento è disposto sull'intero contorno della parte esterna ed è sostenuto su entrambi i ponticelli della parte in gomma, svantaggiosamente in caso di sollecitazioni radiali del supporto si deve necessariamente tener conto in primo luogo di una insufficiente durevolezza e in secondo luogo di una tracimazione del fluido ammortizzatore fra il ponticello della parte in gomma e l'elemento.

Sono parimenti noti supporti in gomma di tale tipo (ad esempio EP O 656 487 Al), nei guali è disposto un collegamento fluidodinamico fra le due camere. L'elemento presentante il collegamento fluidodinamico è eseguito come elemento costruttivo apribile a ribaltamento, laddove il collegamento fluidodinamico è disposto nella zona terminale dell'elemento chiudibile a innesto. Il collegamento idrodinamico pertanto può essere eseguito in modo ad estendersi soltanto fino proprio nella rispettiva camera, cosicché non è possibile realizzare maggiori lunghezze di canale con l'esecuzione dei corpi di battuta. Infatti il collegamento fluidodinamico si estende in corrispondenza della parete interna dell'elemento.

Sono inoltre noti supporti in gomma (ad esempio DE-C 2755 117), che sono formati da un manicotto di supporto esterno e da una parte interna sostenuta all'interno da un corpo elastomero, laddove il corpo elastomero al disopra e al disotto della parte interna presenta rientranze fungenti da spazio di molleggio. La possibilità di un ammortizzamento idraulico mediante fluido ammortizzatore non è prevista in questa forma di realizzazione. La parte interna metallica in corrispondenza di un lato esterno contiguo alle rientranze è dotata di una rientranza, che si estende in direzione longitudinale ed in cui è inserito un corpo di battuta elastico.

Sono inoltre noti supporti in gomma ammortizzatori idraulici (ad esempio DE-C 38 18 287) , nei quali all'esterno della camera riempita con fluido ammortizzatore sono previsti corpi di battuta. Questi corpi di battuta richiedono uno spazio corrispondente non presente in tutte le situazioni di montaggio, cosicché i quei casi è necessario ricorrere ad altre soluzioni costruttive.

L'invenzione si pone il compito di realizzare un supporto in gomma ammortizzatore idraulico, in cui sono previsti un corpo di battuta economicamente conveniente nonché un collegamento fluidodinamico tecnologicamente semplice, laddove inoltre si minimizza l'attrito, rispettivamente i rumori di attrito fra il corpo di battuta ed eventualmente una controbattuta presente.

Per risolvere questo problema secondo l'invenzione è previsto che l'elemento è eseguito in un unico pezzo, laddove l'elemento sulla propria lunghezza assiale presenta un'apertura, la cui apertura interna è maggiore del diametro del tubo interno.

Al riguardo è vantaggioso che il corpo di battuta insieme all'elemento, dopo la vulcanizzazione della parte in gomma sul tubo interno può essere associato, come completa unità costruttiva, all'ulteriore operazione di montaggio.

Conformemente ad un'ulteriore sostanziale caratteristica è previsto che i corpi di battuta sono fissati nella zona esterna sul lato interno dell'elemento. Al riguardo è vantaggioso che il diametro di attrito è piccolo e quindi è possibile minimizzare anche l'attrito, rispettivamente i rumori di attrito, fra il corpo di battuta e la corrispondente relativa battuta.

Conformemente ad una forma di realizzazione tecnologicamente semplice è previsto che l'elemento nell'ambito dell'apertura presenta sporgenze serventi all'appoggio sulla parte in gomma. Al riguardo è vantaggioso che le sporgenze poggiano sulla parte in gomma, cosicché l'elemento sotto precarica poggia sul tubo esterno rimanendo così conservata un'esatta sezione trasversale del collegamento fluidodinamico.

È possibile ottenere una unità costruttiva imperdibile in quanto i corpi di battuta e l'elemento sono eseguiti in un unico pezzo.

Un'ulteriore forma di realizzazione prevede che i corpi di battuta presentano una durezza superiore a quella della parte in gomma. Al riguardo è vantaggioso che con il differente accoppiamento dei materiali è possibile sostenere durevolmente elevate forze radiali da parte del corpo di battuta.

Nell'ulteriore esecuzione vantaggiosa il corpo di battuta e/oppure l'elemento sono fatti di materiale sintetico e/oppure di gomma dura e/oppure di metallo.

Un'ulteriore forma di realizzazione prevede che la parte interna è dotata di sporgenze elastiche cooperanti con i corpi di battuta. Al riguardo le sporgenze elastiche possono essere montate insieme alla parte in gomma in una unica fase di lavorazione direttamente sul tubo interno. E unicamente necessaria una corrispondente conformazione dello stampo di vulcanizzazione per poter produrre le sporgenze.

Un'ulteriore esecuzione prevede che il corpo di battuta presenta una superficie dotata di risalti e/oppure incavi. Al riguardo è vantaggioso che sia con la scelta del materiale sintetico e della superficie è possibile minimizzare l'attrito. Per realizzare risalti e incavi si dispone di superfici armonicamente ondulate con sacche chiuse (similmente alla superficie di una palla da golf), cosicché venendo a contatto la parte in gomma con un corpo di battuta in materiale sintetico è possibile imprigionare in questi risalti o incavi liquido ammortizzatore, cosicché in tal modo si minimizza parimenti l'attrito tramite una azione idrostatica.

Esempi di realizzazione preferiti dell'invenzione sono rappresentati schematicamente nei disegni.

In particolare:

le figure 1 e 2 mostrano un supporto in gomma ammortizzatore idraulico, in sezione, con due corpi di battuta esterni in materiale sintetico;

la figura 3 mostra due corpi di battuta come parte singola; le figure 4-6 mostrano un'ulteriore forma di realizzazione di un supporto in gomma.

Il supporto in gomma ammortizzatore idraulico rappresentato nelle figure 1 e 2 è formato da un tubo interno 1 e da un tubo esterno 2, che è disposto concentricamente distanziato rispetto ad esso, laddove la parte in gomma 3 inserita fra di loro presenta camere 4 e 5 riempite di fluido ammortizzatore. Queste camere 4 e 5 riempite di fluido ammortizzatore sono collegate fra di loro idraulicamente e la parte in gomma 3 è collegata saldamente, in maniera inamovibile, con il tubo interno 1 mentre è collegata in maniera fissa con il tubo esterno 2.

La camera 4, come pure la camera 5, possiedono rispettivamente un corpo di battuta 6 e 7 disposto direttamente sul tubo esterno 2, laddove i corpi di battuta 6 e 7 sono accoppiati fra di loro tramite un elemento 8. I corpi di battuta 6 e 7 sono eseguiti in un unico pezzo insieme all'elemento e conformati essenzialmente a forma di U, cosicché dopo la vulcanizzazione della parte in gomma 3 sul tubo interno 1, i corpi di battuta 6 e 7 insieme all'elemento 8 possono essere infilati lateralmente nella zona delle camere 4 e 5 prima di montare il tubo esterno 2. Per formare un collegamento fluidodinamico elicoidale 9 sia nei corpi di battuta 6 e 7 sia anche nell'elemento 8 è disposta una cava sulla superficie esterna, che insieme alla parete interna del tubo esterno 2 delimita il collegamento fluidodinamico 9. È possibile qui produrre non soltanto un collegamento fluidodinamico anulare 9 ma anche cave disposte a meandro, cosicché è possibile variare la lunghezza del collegamento fluidodinamico 9, a seconda della geometria realizzata della cava sulla superficie interna dei corpi di battuta 6 e 7, rispettivamente sull'elemento 8.

I corpi di battuta 6 e 7 sono di materiale sintetico oppure di un materiale similare con una durezza superiore a quella delle sporgenze 10, cosicché a seconda della scelta dell'accoppiamento dei materiali è possibile ottenere una corrispondente caratteristica di ammortizzamento.

In questo esempio di realizzazione le sporgenze 10 sono ottenute insieme alla vulcanizzazione della parte in gomma 3 e possiedono la stessa qualità di materiale della parte in gomma 3.

Dalla figura 2, metà destra della figura, parallelamente al collegamento fluidodinamico 9 è previsto un collegamento 11 di aggiramento, laddove una valvola di ritenuta 12 nella forma di un labbro di gomma fa passare il fluido ammortizzatore unicamente a partire da una determinata sovrappressione. Il labbro di gomma può essere eseguito simmetricamente oppure asimmetricamente, cosicché la valvola di ritenuta può essere attivata in entrambe le direzioni di corrente oppure unicamente in una unica direzione di corrente.

Per ridurre rumori di attrito, rispettivamente per aggiuntive proprietà di ammortizzamento la superficie dei corpi di battuta 6 oppure 7, rispettivamente delle sporgenze 10 è dotata di risalti e/oppure incavi, cosicché qui può inserirsi fluido ammortizzatore.

Nella figura 3 come singola parte è rappresentato un elemento costruttivo che combina i due corpi di battuta 6 e 7 nonché il collegamento fluidodinamico 9 in un unico elemento costruttivo. L'elemento 8 contenente il collegamento fluidodinamico 9 alle due estremità presenta i corpi di battuta 6 e 7, laddove i corpi di battuta 6 e 7 si fronteggiano diametralmente.

Nelle figure 4-6 è rappresentata una forma di realizzazione, che a differenza delle figure 2 e 3 presenta un elemento 8 dotato di sporgenze 13. Le sporgenze 13 poggiano sulla parte in gomma 3, cosicché si produce una precarica agente nel senso di un ingrandimento radiale del diametro esterno degli elementi 8. Con questa precarica rimane indeformabile il collegamento fluidodinamico 9, in quanto permanentemente una forza di appoggio agisce in direzione della parete interna del tubo esterno 2. La parte in gomma 3 in tal caso può essere anche dotata di un'armatura 15 sulla quale poggiano le sporgenze 13.

Dalle figure 3 e 5 è riconoscibile che l'elemento 8 è eseguito essenzialmente a forma di U, laddove l'apertura interna dell'apertura 14 è superiore al diametro esterno del tubo interno 1, eventualmente anche delle battute disposte sul tubo interno, cosicché il montaggio dell'elemento rigido 8 in un unico pezzo, prima dell'introduzione dell'unità costruttiva nel tubo esterno 2, può aver luogo senza problemi mediante scorrimento reciproco. Poiché il collegamento fluidodinamico 9 è previsto sul lato esterno dell'elemento 8 è possibile sfruttare l'intera lunghezza del contorno dell'elemento 8. Legenda

1 Tubo interno

2 Tubo esterno

3 Parte in gomma

4 Camera

5 Camera

6 Corpo di battuta

7 Corpo di battuta

8 Elemento

9 Collegamento fluidodinamico 10 Sporgenze

11 Condotto di aggiramento

12 Valvola di ritenuta

13 Sporgenze

14 Apertura

15 Armatura

Claims

Rivendicazioni 1. Supporto in gomma ammortizzatore idraulico, formato da un tubo interno, da un tubo esterno, disposto concentricamente o eccentricamente distanziato da questo e da una parte in gomma inserita fra questi, in cui sono disposte almeno due camere, che sono collegate idraulicamente, sono riempite di fluido ammortizzatore e nelle quali è disposto rispettivamente un corpo di battuta, laddove i corpi di battuta sono collegati fra di loro tramite un elemento che presenta un collegamento fluidodinamico, laddove l'elemento presenta una cava aperta radialmente verso l'esterno ed è disposto sul lato interno del tubo esterno, in modo tale che la cava insieme al lato interno del tubo esterno forma il collegamento fluidodinamico, caratterizzato dal fatto che l'elemento (8) è eseguito in un unico pezzo, laddove l'elemento (8) sulla propria lunghezza assiale presenta un'apertura (14), la cui apertura interna è più grande del diametro del tubo interno 1.
2. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i corpi di battuta (6, 7) sono fissati nella zona esterna sul lato interno dell'elemento (8).
3. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento (8) nell'ambito dell'apertura (14) presenta sporgenze (13) serventi all'appoggio sulla parte in gomma (3).
4. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i corpi di battuta (6, 7) e l'elemento (8) sono eseguiti in un unico pezzo.
5. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i corpi di battuta (6, 7) presentano una durezza superiore a quella della parte in gomma (3).
6. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo di battuta (6, 7) e/oppure l'elemento (8) sono fatti di materiale sintetico e/oppure di gomma rigida e/oppure di metallo.
7. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tubo interno (1) è dotato di sporgenze elastiche (10) cooperanti con i corpi di battuta (6, 7).
8. Supporto in gomma secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo di battuta (6, 7) presenta una superficie dotata di risalti e/oppure incavi.