ITMI971933A1 - Dispositivo di illuminazione per veicoli - Google Patents

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ITMI971933A1
ITMI971933A1 IT97MI001933A ITMI971933A ITMI971933A1 IT MI971933 A1 ITMI971933 A1 IT MI971933A1 IT 97MI001933 A IT97MI001933 A IT 97MI001933A IT MI971933 A ITMI971933 A IT MI971933A IT MI971933 A1 ITMI971933 A1 IT MI971933A1
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IT
Italy
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wavy
light
lighting device
reflection
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IT97MI001933A
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English (en)
Inventor
Marc Giordani
Christian Lietar
Original Assignee
Bosch Gmbh Robert
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S41/00Illuminating devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. headlamps
    • F21S41/30Illuminating devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. headlamps characterised by reflectors
    • F21S41/32Optical layout thereof
    • F21S41/33Multi-surface reflectors, e.g. reflectors with facets or reflectors with portions of different curvature
    • F21S41/334Multi-surface reflectors, e.g. reflectors with facets or reflectors with portions of different curvature the reflector consisting of patch like sectors
    • F21S41/335Multi-surface reflectors, e.g. reflectors with facets or reflectors with portions of different curvature the reflector consisting of patch like sectors with continuity at the junction between adjacent areas

Description

-DESCRIZIONE-Stato-della-tecnica-L'invenzione parte-da-un dispositivo di illuminazione -per veicoli del genere-della rivendicazione 1.
Un tale dispositivo di illuminazione è noto-dall’EP 0 581 66l A1. Questo-dispositivo di il luminazione-presenta-una-sorgente-luminosa-ed-un-riflettore. I riflettore presenta una-superficie di riflessione,-la-cui forma-fondamentale è definita in modo tale-che-da essa luce emessa dalla sorgenteluminosa viene riflessa come n-fascio luminoso-con una-caratteristica preassegnata.Per omogeneizzare la-distribuzione dell'intensità di illuminazione-prd— dotta-dal fascio luminoso ossia per evitare zone di illuminazione -indesideratamente forte o debole, la superficie-di-riflessione del riflettore viene-sovrap posta da una truttura ondulata-con profili di ondulazione-consecutivi diffusori e-convergenti. Questa struttura-ondulata-dovrà essere-definita da scosta_ menti-casuali dalla forma fondamentale-della-supe cie-di riflessione. In merito alla grandezza deifili ondulati ondulati dif fusori e convergenti non viene nulla-indicato in tal-caso, laddove-tuttavia questa-è di importanza-essenziale per la desiderata omogeneizzazione-del-fascio luminoso e per effetto dei-profili-ondulati convergenti è possibile provocare di nuovo-zone-con illuminazione indesiderata-— mente forte. Nel noto dispositivo di illuminazione pertanto in certe circostanze non è possibile ottenere una-sufficiente-omogeneizzazione-del fascio lu mino so-riflesso . All a superficie-di riflessione sia in sezioni-longitudinali-orizzontali sia anche in s zioni-longitudinali verticali sono sovrapposti profili-ondulati. In-tal-modo sia in direzioni orizzontali-sia-anche-in-direzione-verticali si provoca una deflessione-del-fascio-luminoso-rispetto al fascio luminoso riflesso-dalla-forma fondamentale della super ficie di riflessione, laddove, specialmente nel caso di--proiettori_anabbaglianti, ome-proiettori-anabbaglianti-o-proiettori-antinebbia,-non-si desidera-rispettivamente-non -è-ammessa-una-deflessione-del
in-direzione verticale oltre un limite-chi, ro scuro.Per l 'impiego come-proiettori anabbagliant i pertanto il-noto-dispositivo di iiluminazione è inadeguato- -Vantaggi dell'invenzione
Il dispositivo di illuminazione secondol'invenzione-con-le-caratteristiche secondo la rivendicazione 1 presenta invece il vantaggio-consistente nel fatto che con l'indicata maggiore-estensionedei rofili-ondulati diffusori rispetto alla estensio--ne-dei profili-ondulati convergenti si possono-evita re-zone con intensità di illuminazione indesiderata' mente-elevate-e-quindi è possibile ottenere-una suffi--ciente-omogeneizzazione del fascio luminoso riflesso.
Nelle rivendicazioni dipendenti sono indicate-esecuzioni vantaggiose ed-ulteriori sviluppi del dispositivo-di illuminazione-secondo l'invenzione. L'esecuzione-secondo le rivendicazioni 5 e 6 consente l'impiego del-dispositivo di illuminazione come-proiettore anabbagliante,-Disegno
Due esempi di realizzazione dell'invenzione sono-rappresentati nel disegno ed illustrati dettagliatamente-nella seguente descrizione·.
In-particolare:
la figura 1 mostra un dispositivo di illuin-una sezione longitudinale verticale,
-la-figura 2 in-rappresentazione ingraridità in-dettaglio mostra-una linea di sezione-che-si ottie ne-con-la-sezione-attraverso-il riflettore-lungo la linea II-II nella figura conformemente ad un primo esempio di realizzazione,
la figura 3 mostra la linea-di sezione risultante,con£.ormemente-.ad-un-secondo-esempio-di realizzazione.,
la figura 4 mostra il riflettore in-una vista anteriore,
la figura 5 mostra il riflettore conforme mente ad una esecuzione-modificata in .una_vifita^ante. riore , e
la figura 6 mostra uno schermo di misura zione , disposto davanti al dispositivo.rii,illunazione, con l'illuminazione per mezzo.dal_ fascio_luminoeo riflesso dal riflettore._
Descrizione .degli esempi di realizzazione_
Un_dispositivo di illuminazione rappresen tato in figura 1 per veicoli, specialmente autoveicoli-presenta un riflettore 10, nel quale,in-una-apertura nella sua zona di sommità è inserita una sorgente luminosa 12. Il dispositivo di illumi può_essere impiegato come proiettore, ad esempio per luce anabbagliante., luce di profondità o luce antinebbia, oppure come lampada·.La sorgente luminosa 12 può essere una lampadina ad incandescenza oppure-una-lampa la a scarica in gas. L'apertura di uscita della-lucedel _dispositivo di illuminazione è copert con un disco trasparente 14 che può essere-eseguito sostanzialmente liscio oppure-può presentare gli elementiottici, per mezzo dei quali vienedeviata la luce pas sante. Il riflettore 10 può essere atto-di-metallo oppure di materia artificiale.
Il lettore 10 presenta una superficie di rif l essione 16, la cui forma f ondamentale è def inita in modo tale che con questa luce emessa dalla sorgente luminosa 12 viene riflessa come un fascioluminoso con caratteristica-preassegnata. Con teristica del fascio luminoso va intesa in particolare la direzione secondo cui essa-si-estende-e la sua dif fusione. Al riguardo su uno schermo di mi sur azion 50, che è rappresentato nella-figura 6 ed è disposto davanti al dispositivo di illuminazione-è-possibile preassegnare quale zona e con qual e distribuzione dell'intensità di illuminazione dovrà avenire la il lumi nazione mediante il fascio-luminoso- riflesso dal riflettore 10. Da ciò prendendo come base le leggi della rifl essione ottica è possi bil e-dete rminare a passi la forma fondamentale della superficie di riflessione 16. Al riguardo all'inizio del cal colo dei la forma fondamentale della superficie di riflession 16 è possibile preassegnare la di stanza del punto di sommità 20, disposto sull'asse-ottico (1 8) del rifl ettore dal corpo luminoso della sorgente luminosa 12, ossia dalla sua spirale ad incandescenza rispet tivamente dal suo arco elettrico . Partendo dal punto, di sommità 20 la f orma fondamentale vi ene cal colata a passi, in quanto per ogni zona-della-superficie-di riflessione 16 dalla-posizione-delle-rappresentazion del corpo luminoso., da riflettere da questa-e-che-so vrapposte producono complessivamente la-distribuzione dell' intensità di-illuminazione sullo schermo di- misurazione 50, tramite leggi della riflessionetrica , angolo di impatto α dei raggi luminosi emessi dal corpo_luminoso della sorgente luminosa~12·, ri spetto alla normale N sulla-rispettiva zona-della superficie_di-riflessione-16 ugual -all' angolo-di eme rgenza β , si determina l'orientamento della normale N perl r ispettiva-zonadella-superf ici edi rif l essionel6.Dall'orientamento-della-normale-N-si~dete: il piano tangenziale T, perpendi col are a quest a , in corrispondenzadellarispettivaozona-della- super - -ficiedi riflessione16e quindi ilrelativoorienta - -mento. Allineando l'una accanto-all'altra le zone-co -sì definite consecutivamente della superf icie di- riflessione 16 si ottiene una-superficie-di-riflessione continua 16 che è preferibilmente continua in secondo ordine.
Con il fascio luminoso rifiesso dalla ma fondamentale della superficie-di-riflessione l6-viene-illuminata ad esempio una zona 52 rappresentata in figura 6 sullo chermo di misurazione 50. Il pi no di mezzeria-orizzontale dello schermo di misurazio-50 è indicato con HH mentre il suo-piano di ria verticale è indicato-con V V. Il piano di mezze ria-orizzontale-HH-e-il-piano-di-mezzeria-verticale V Vsi-intersecano nel punto HV, attraverso-il quale passa-una-linea di collegamento fra il dispositivo di-illuminazione e lo schermo di misurazione 50. Ne gli-esempi_di realizzazione rappresentati-il disposidi-illuminazione è eseguito come proiettore ana bagliante e la zona illuminata 52 è delimitata-verso l'alto da un limite chiaro-scuro Il limite chiaro -scuro sul lato del traffico in senso-inverso, ossia nelllesempio-di-realiz zazione-rappresentato per il traffico-destrorso-il.lato sinistro-dello schermo d misurazione 50), presenta -una-sezione-orizzontale 54 disposta-leggermente al disotto del piano di mezzer ia orizzontale HH. Sul proprio-lato del-traffico,-ossia nell'esempio di realizzazione-rappresentato per il traffico destrorso il lato-destro dello-schermo di misurazione 50, il limite chiaro scuro presenta unasezione 56 che a partire dalla sezione orizzont ale-54 ascende verso-il bordo-destro dello schermo di mi surazione 50. L angolo V sul quale la-sezione 56 del limite chiaro-scuro ascende rispetto ali'orizzontale è preferibilmente-di-circa 15°. Impiegando-il di sitivo di illuminazione per traffico sinistrorso corrispondentemente sono-state scambiate le sezioni 54· e 56 del limite chiaro-scuro relativamente al piano di-mezzeria verticale V dello schermo di misurazione 50. Nella-zona-52 sono-riportate più linee 58 di uguale-intensità di illuminazione cosiddette linee Isolux. In una zona-parziale-centrale 59 e in una zo parziale laterale 60 della zona 52 sono in-tal c so previste irregolarità nella distribuzione della intensità di illuminazione, poiché ivi l'intensitàdi illuminazione è troppo alta o troppo bassa-rispet to a zone parziali vicine e pertanto si ottengono-mas' simi o minimi locali dellintensità-di illuminazione.
Secondo l'invenzione è previsto che alla forma-fondamentale della superficie-di rìflessione 16 è sovrapposta una struttura ondulata. Nella figura 2 è rappresentata una linea-di-sezione 30 risultante da una sezione longitudinale orizzontale-attraversoi riflettori 10.In particolare in un primo esempio di-realizzazione rappresenta to n figura 2 si parte dal f atto chela superficie di riflessione16del ri flettore 10 nella zona attraverso la quale passarla di sezione-30 è eseguita in modo tale che_ questaluce emessa-dallasorgenteluminosa12vienerif lessa omeun fascio luminoso diver gente,i cui raggi luminosi in direzione 31 di uscita della-luce, come rappresentato nella figura 2 tratteggiato esempi oper dueraggiluminosi, divergono .L'andamen to della-linea di-sezione_della f orma fondamentale della superf icie di_riflessione 16 è rappresentato_ tratteggiato. ,in figura 2 e l'andamento con la strut· tura odnulata-.sovrapposta è rappresentato_con linea continua. La stuttura ondulata presenta alter nativamente consecutivi profili ondulati convessi 32 e_pro f ili ondulati concavi 34. Con i profili ondulati_con vessi 32 rispetto_alla forma fondamentale della superficiedi rifleseione16 si provocauna dif fusione dellaluceriflessamentre con i prof ili ndulati concavi 34 si_provoca rispetto,alla_forma fondamentale_una convergenza-della luce riflessa. Per eliminare_irregolarità nelle zone parziali 59, 60 dellazona 52 secondo.. la fi gura 6 si desider a soprtattutto una dif fusione dell a luc e rif lessa, poiché per eff et to di una convergenza. potrebbero verificarsi nuoveindesiderateirregolarità.E' pertanto previsto che i profili ondulati-convessi 32 perpendicolarmente al le loro-generatrici 33 presentano rispettivamente na estensione qui maggiore della-rispettiva-estensione c dei profili ondulati-con cava 34 perpendicolarmente alle loro generatrici 35. I profili-ondulati-concavi 34 pertanto sono eseguiti più piccoli rispettoai-profili ondulati-convessi 32-, cosicchè-con questi si-provoca soltanto una modesta-convergenza della luce riflessa Nella figura 2 con linee continue ad esempio-per due-raggi luminosi-è-rappresentato il loro andamento-dopo-la-riflessione-su un-profilo-ondulato convesso 32. I profili-ondulati concavi 34 servono-sostanzialmente-soltanto-a-collegare-continuàmente-trj di-loro i-profili-ondulati convessi. Alternativamente-si-potrebbe-anche-prevedere che-la-strutturacndu-j -lata-si-componga-soltanto di profili ondulati convessi consecutivi-32, laddove-in-tal caso tuttavia lasuperficie-di-riflessione 16 con la struttura-ondula ta-sovrapposta non è più in secondo-ordine-continuae pertanto-di-difficile-realizzazione. Il rapporto fralestensione b dei profili-ondulati convessi 32 e l'estensione c dei profili ondulati-concavi 34è preferibilmente compresa-circa fra 5:1 e 50:1. I pro fili-ondulati-convessi 32-ad-esempio-possono presentare una ampiezza-a, -ossia il loro scostamento dalla forma-fondamentale perpendicolarmente alla forma fon-_ damentale , di circa 0,05 mm, laddove l'ampiezza dei profili ondulati concavi 34 corrispondentemente_alla loro estensione c, sostanzialmente minore-rispetto — all'estensione b dei rofili-ondulati convessi 32, rispetto alla ampiezza-a-dei profili ondulati conves· si 32 risulta parimenti-sostanzialmente minore. La b dei profili ondulati-convessi 32 ad sempio-può essere circa-pari ad 1 fino-al-alcuni mm. e estensioni b rispettivamente c dei prof ili
lati 32 rispettivamente 34 perpendicolarmente-alle generatrici 33rispettivamente 35 possono- ess ere-costanti ovariabili sull'inter asuperficiedi ri -flessione 16 .
Nellaf igura 3 è-rappresent ata adun econdo-esempio di realizzazione la lineasezione40-risultante inunasezione-longitudinale orizzontal eattraverso irif lettori 10 .Al riguardo si parte dal f atto che con- la-superf icie di riflessilo ne 16 nella zona, attr aver so la quale-passa la linea di sezione 40 , luce-emessa dall a sorgente luminosa 12 viene-riflessa come un fascio luminoso convergente,i cui raggi- luminosi come r appr esent ato-in figu -ra 3 con linee tr atteggiate, ad-esempio-per-due rag— gi luninosi, si incrociano in direzione 31 di uscite della- luce, All a forma fondamentale della superficie di riflessione 16 in particolare-è-sovrapposta parimenti una struttura-ondulata formata da alternativamente-consecuti vi profili ondulati- concavi 42 e pr fili ondulati convessi 44. La f orma f ondamentale del la superficie-di-riflessione 6 è rappresentata-con linea-tratteggiata e la superficie di riflessione 16 con l a struttura-ondulata-sovrapposta è rappresentata con linea-continua. In questo caso diversamente-dal primo esempio di realizzazione-mediante i profili on dulati concavi-42 viene provocata una diffunione del la luce riflessa-e-mediante i profili-ondulati-convessi 44 viene-provocata -una-convergenza-della luce ri--flessa.Nella- figura 3 ad esempio per due raggi luminosi con-linee-continue è rappresentato il loro andamento dopo la rifleesione su un profilo-ondulatoconcavo 42. Al riguardo è previsto che i prof ili-ondulati-concavi 42 perpendicolarmente alle loro gene ratrici 43 presentano^rispettivamente una b maggiore della rispettiva estensione c dei profili ohdulati-convessi-44-perpendicolarmente-alle loro-generatrici-45·--I Profili-ondulati-convessi-44 pertanto rispetto ai profili ondulati concavi 42 sono eseguitii più-piccoli, cosicché-con-questi si provoca-soltanto una-modesta-convergenza- della-luce-riflessa. I prof ili-ondulati convessi44 serxono sostanzialmentesol=. tanto-a-collegare-continuamente-fra diloro i pro=_ fli i-ondulati convessi . Alternativamente si
anche-prevederechela-strut tura -ondulata siaf orma ta soltanto-da-profili-ondulati-concavi consecutivi 42, laddove in tal caso tuttavia-la superficie di riflés=_ sione 16 con-la-sovrapposta-struttura ondulata non è _ più-in-secondo ordine continuo e pertanto è (Uffici- _ le-fabbr inazione .Il rapporto fral'estensioneb dei profili-ondulati-concavi-42-e l'estensione c dei proondulati-convessi 44 è preferibilmente-, compreso fracirca 5:1 e 50:1.I profili ondulati concavi 42-ad-esempio possono-presentar-e-una-ampiezza-a,
il-loro-scostamento-rispetto-alla-forma-fondamentaleper-pendicolarmente allaf orma-fondamentale, dicirca 0, 05 mm laddove la ampiezza-dei-profili ondulati con-. vessi 44 corrispondentemente-alla-loro estensione c, _ sostanzialmente-minore-rispetto-all'estensione b dei prof iliondulati-concavi42, è parimenti sostanziaiminore-rispetto all'ampi ezza a dei profili ondulati concavi 42 L' estensione b dei prof ili ondulati concavi 42 ad esempio può essere di circa 1 fino ad alcuni mm. Le estensioni- b-rispettivamente c dei profili ondulati 42 rispettivamente 44 perpendicolarmerite-alle loro generatrici 43 rispettxvamente 45 possono essere costanti o variabili sull'intera superficie di riflessione 16.
Nella-figura 4 è rappresentato il riflettore 10 in una vista-anteriore ,-ossia-guardando-insenso opposto-alla direzione-di uscita della luce 31 Al riguardo è riconoscibile-la-struttura-ondulata con i profili ondulati consecutivi 32, 34 rispettivamente 42, 44. I profili ondulati 32, 34 rispettivamente 42, 44 sono disposti-in-particolare in corrispondenza della superficie-di rilfessione 16 in modo tale che le loro generatrici 33, 35 rispettivamente 43, 45 almeno in prevalenza-almeno-approssimativamente hanno andamento verticale , Con quest a disposizione dei profili ondulati 32, 34 rispettivamente 42, 44 con questi-si provoca-una-diffusione-della-luce-riflessa sostanzialmente-soltanto in direzione-orizzontale, cosicchè-non viene diffusa luce indesideratamente ol tre il limite chiaro-scuro 54-56 conformemente-alla fxgura .6·
Nella figura 5 è rappresentato-il-riflettore 10 conformemente ad una-esecuzione-modificata-nel la vista anteriore. In_questa-esecuzione-del-riflettore 10 i profili-ondulati 32-, 34-rispettivamente 42 sono disposti parimenti,-prevalentemente-eulla-su— perficie di-riflessione 16, in modo tale che le loro generatrici 33, 35 rispettivamente 43 45 si estendono almeno approssimativamente, verticalmente. In una zona parziale 17 della superficie di rif less ione16,medi ant e l a qu alevienerifl eesaluce , che produce la parte ascendente 56 del limite chiaro-scuro secondo„la figura 6, i profili ondulati 32, 34 rispettivamente 42 , 44 sono disposti in modo tale che j le loro generatrici 33 , 35 rispettivamente 43 e 45 si estendono ad angolo acuto rispetto alla verticale V.La zonaparziale17 della superficiedi riflessione 16 è disposta soltanto su un lato del piano di mezzeria longitudinale verticale 8 del riflettore 10 e si estende verso l'alto fino al piano di mezzeria longitudinale orizzontale 9 del riflettore 10 e verso il basso f ino a duna l ine a l imi te7, estendente si. . sotto un angolo ε, che almeno „approssimativamente è pari all'ngolo v , sotto il quale si estende la sez i one_asc endent e 56del l imitechi aro- s curo. Pref eribilmente i profili ondulati_32, 34 rispettivamente 42, 44 in questa zona parziaie 17 della superfici e di riflessione, 16 sono disposti in modo tale ,che le relative_generatrici 33, 35 rispettivamente 43 , 45 si estendono almeno, approssimativamente perpendicol armente all a sezione ascendente 56 del limite chiar ro-scuro e quindi almeno approssimativamente perpendicolarmente alla linea limite 7. Le generatrici 33,
3 5 rispettiva mente 43 , 4 5 si estendono i n t al caso sotto un angolo δ rispetto all a verticale V di circa 15°.

Claims (6)

  1. -RIVENDICAZIONI- 1. Dispositivo di illuminazione per veico li con una sorgente luminosa (12) e con un riflettore (10) presentante-una-superficie di riflessione (16), con una forma-fondamentale, definita in modo tale che luce emessa dalla sorgente luminosa (12)viene riflessa-con-un fascio-luminoso-con-una caratteristica preassegnata, laddove alla forma fondamentale delle-super-ficie-di-riflessione (16) è sovrapposta una-struttura-ondulata con alternativamente-consecutivi profili-ondulati-diffusori (-32,-42) e-profiliondulati-convergenti (34, 44-)-, con-cui-si provoca una omogeneizzazione-dei-fascio luminoso-riflessodalla-superficie di riflessione (-16-)-, caratterizzato dal-fatto-che-l estensione-(b) dei profili ondulati diffusori (-32-,42-) perpendicolarmente-al-le loro generatrice (-33,-43-) è sostanzanzialmente-dell,estensione (c-) dei profili ondulati convergenti (-34-, 44-) dicolarmente-alle-loro-generatrici (-35-, 45-).
  2. 2. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 1-, caratterizzato-dal fatto-che-:L; -profili ondulati (-32-, 34, 42, 44') almeno prevalente^ien--te-sono disposti-in-modo tale che-le relative generatrici—(-33,—35- 43· 45-) si estendono -almeno approssiverticalmente
  3. 3. Dispositivo di illuminazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il fascio-luminoso -riflesso-della-superficie-di-riflessione (16-) presenta n limite-chiaro-scuro-superiore -con una sezione (-54·) circa-orizzontale e con una sezione 6 ascendente rispetto all' orizzontale (-8-)-, jìonchè-dal-fatto-che-i-prof ili-ondulati (-32-, 34', 42 , 44-)sono-disposti_in-una-zona-parziale (-l-7-)dellasuperf iciedi_rif lessione (l 6-)-, con cui vieneriflessa luce, che provoca la sezione-ascendente 56-del limibe_chi aro-scuro., _in_modo-tale-che~le-loro-generatrici-(33, 35,43,-45) di-estendono almeno-approssimativament e perpendicol arment e all a-sezione-ascendente (-56-)-,-e infine che nella-rimanente-zona-della-superficie di riflessione (16.) i prof ili-ondulati (-32-, 34·, 42, 44-) sono disposti in modo- tale che-le-loro generatrici (33, 34, 43, 45-) si-est endono-almeno approssimativamente vert icalmente, -
  4. 4. Dispositivo di illuminazione secondouna delle rivendicazioni precedenti, -caratterizzatodal fatto che il rapporto fra l’estensione (b) dei profili ondulati-dif fusori (-32-,-42-) per pendicolarmentealle loro generatrici (33, 43) e l' estensione (c)-dei -profili ondulati conv ergenti (-34-, -44) perpendicolarmente alle loro, generatrici ( 35. -45-) è di circa-5:1 fino-a 50:1-,
  5. 5, Dispositivo di illuminazione-secondo una-delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie di riflessione (16) nella sua-forma-fondamentale-almeno zonalmente è eseguita in-modo tale-che con questa luce emessa-dalla sorgente-luminosa (12) viene-riflessa-come un f ascio luminoso-divergente, e inoltre dal fatto che i profili ondulati-diffusori (-32-) sono-inarcati convessi entre i profili ondulati onvergenti (-34-) sono-inar cati concavi
  6. 6. Dispositivo-di-illuminazione-secondo una delle rivendicazioni-precedenti caratterizzato dal-fatto_che_la-superficie-di-rif lessione (-1-6-) nella-sua forma fondamentale-almeno zonalmente è esegui--ta-in modo tale che con-questa luce emessa dalla sor--gente-luminosa (12-) viene-riflessa come un fascio ltuninoso convergente ,-e-inoltre dal fatto che i pro·· fili-ondulati -diffusori (-42) sono inarcati concavimentre- i- profili-ondulati convergenti (44-) sono inarcati convessi
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