ITMI970842A1

ITMI970842A1 - Mietitrebbiatrice con un meccanismo di taglio formato da due meta'

Info

Publication number: ITMI970842A1
Application number: IT97MI000842A
Authority: IT
Inventors: Ralf Bussmann; Andreas Schulze
Original assignee: Claas Ohg
Priority date: 1996-05-30
Filing date: 1997-04-11
Publication date: 1998-10-11
Also published as: HUP9700768A2; FR2749128A1; DE19621656C2; IT1291547B1; DE19621656A1; HU221377B1; HUP9700768A3; FR2749128B1

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente per titolo: "Mietitrebbiatrice con un meccanismo di taglio formato da due metà"

Riassunto del trovato

In una raccoglitrice con un apparecchio addizionale, che è formato da parti ribaltabili {1 e 2) , si intende semplificare :costruttivamente l'azionamento per le parti (9, 10) ad aspo. Inoltre si intende ridurre il numero delle unità pistone-cilindro per il movimento di scorrimento delle parti (9, 10) ad aspo sui bracci portanti (18 fino a 21) dell'aspo. A tale scopo, secondo l'invenzione, la parte azionata (10) dell'aspo viene accoppiata in termini di motricità mediante elementi di trascinamento (28, 29) nella forma di perni (28a e 29a). Inoltre i due pattini di scorrimento (23, 24) vengono accoppiati fra di loro parimenti per mezzo di un perno.

(Figura 5)

Descrizione del trovato

L'invenzione riguarda una raccoglitrice, specialmente una mietitrebbiatrice, con un apparecchio addizionale, che è formato da parti ribaltabili, presenta almeno un punto di separazione ed in cui almeno una delle parti ribaltabili è orientabile attorno ad un asse da una posizione di lavoro in una posizione di trasporto, laddove le parti ribaltabili presentano rispettivamente una parte ad aspo, che con i propri lati frontali è supporta girevole e mediante dispositivi di azionamento è disposta scorrevole longitudinalmente su bracci di supporto orientabili.

Una raccoglitrice di questo genere è nota dal DE 3830 908 Al. L'apparecchio addizionale nella forma di un meccanismo di taglio oltre all'aspo formato dalle due metà dell'aspo contiene anche un coltello di taglio diviso in due, nonché una coclea di introduzione in due parti che trasporta il raccolto tagliato nella zona centrale, affinché esso quindi dal trasportatore obliquo possa essere trasportato nel canale trasportatore obliquo. Con l'orientamento delle due metà del meccanismo di taglio dalla posizione di esercizio nella posizione di trasporto aumenta la distanza fra l'asse verticale o approssimativamente verticale e l'asse delle due ruote motrici. Conseguentemente, le due parti del coltello sono situate quindi in corrispondenza dei lati esterni delle due metà del meccanismo di taglio. Di conseguenza gli assi di rotazione delle metà dell'aspo sono situati circa parallelamente all'asse reciprocamente.

L'orientabilità dei bracci di supporto dell'aspo e la scorrevolezza longitudinale delle metà dell'aspo sui bracci di supporto dell'aspo sono necessarie per impostare l'aspo rispetto al coltello di taglio, rispettivamente per adattarlo a differenti altezze del raccolto durante la mietitura. Se il meccanismo di taglio dalla posizione di esercizio dovrà essere orientato nella posizione di trasporto, l'aspo in un primo momento viene spostato in direzione del canale trasportatore obliquo, in modo che i denti esterni in nessun caso sporgono rispetto al coltello di taglio. In maniera usuale l'aspo viene avvicinato il più possibile al canale trasportatore obliquo. La regolazione in altezza dell'aspo avviene mediante quattro cilindri idraulici articolati a rispettivamente un braccio di supporto dell'aspo. Per spostare i pattini di scorrimento sui bracci di supporto dell'aspo su ogni pattino di scorrimento è articolato un dispositivo di azionamento lineare nella forma di un cilindro idraulico. Per l'azionamento delle due metà dell'aspo nella mietitrebbiatrice già nota è necessario rispettivamente un treno di azionamento.

In questa esecuzione di per sé affermata di una raccoglitrice tuttavia viene considerato sfavorevole il dispendio costruttivo per l'azionamento delle due metà dell'aspo e per lo spostamento sui bracci portanti l'aspo in direzione longitudinale.

L'invenzione si pone il compito di eseguire una raccoglitrice del genere descritto dettagliatamente all'inizio, in modo che viene ridotto almeno il dispendio costruttivo per il dispositivo di azionamento dell'aspo ed eventualmente anche per il movimento longitudinale dei pattini di scorrimento sui bracci portanti dell'aspo.

Il problema posto viene risolto in quanto entrambe le metà dell'aspo mediante elementi di trascinamento, associati al punto di separazione centrale, nella posizione di esercizio, sono accoppiabili con vincolo geometrico fra di loro, tuttavia in maniera automaticamente liberabile, e che i pattini di scorrimento, che sono scorrevoli sui bracci portanti dell'aspo, appartenenti al punto di separazione centrale, sono accoppiabili fra di loro mediante elementi di accoppiamento meccanici, disimpegnabili automaticamente, nella posizione di esercizio dell'aspo.

Con gli elementi di trascinamento nell'ambito del punto di separazione delle metà del meccanismo di taglio, e quindi anche delle metà dell'aspo, non occorre ora un treno di azionamento per la metà dell'aspo. Di conseguenza si risparmia un numero considerevole di singole parti e parti di supporto. Poiché gli elementi di trascinamento si impegnano con vincolo geometrico è assicurato un movimento sincrono di entrambe le metà dell'aspo. Poiché esse sono accoppiabili fra di loro automaticamente ed anche in maniera innestabile, per il manovratore della macchina non sono necessarie aggiuntive operazioni manuali o lavori, quando il meccanismo di taglio debba essere orientato dalla posizione di esercizio in quella di trasporto o viceversa. Lo stesso vale anche per i pattini di scorrimento, da accoppiare ora fra di loro, nel punto di separazione del meccanismo di taglio. Poiché questi pattini di scorrimento, disposti reciprocamente ad una distanza relativamente modesta, sono ora accoppiati fra di loro, essi eseguono sempre lo stesso movimento in direzione longitudinale dei bracci portanti dell'aspo. Di conseguenza si può fare eventualmente a meno di un dispositivo di azionamento lineare, ad esempio di un cilindro idraulico.

Una soluzione costruttivamente semplice tra gli elementi di trascinamento si ottiene quando questi sono formati da più perni di trascinamento, che sono situati ad uguali distanze rispetto agli assi di rotazione delle metà del meccanismo di taglio, sono accoppiati con esse e si sovrappongono nello stato di esercizio delle metà del meccanismo di taglio. Affinché quindi i perni siano incapsulati è previsto di disporli in una cassa a forma di tazza aperta verso l'altra rispettiva metà del meccanismo di taglio. Le casse possono essere di differente diametro, cosicché possono essere spostate l'una nell'altra. Inoltre con i perni in maniera semplicissima si rendono possibili l'accoppiamento ed il disaccoppiamento. Al riguardo è quindi vantaggioso quando i perni alle estremità libere presenta una punta affinché non incontrino i bordi frontali .

Per l'accoppiamento con vincolo geometrico dei due pattini di scorrimento nell'ambito del punto di separazione del meccanismo di taglio si ottiene una semplice soluzione costruttiva, quando gli elementi di accoppiamento per i due pattini di scorrimento sono formati da almeno un perno, che è parallelo rispetto all'asse di rotazione della relativa metà dell'aspo ed è applicato sul pattino di scorrimento, e da un foro correttamente posizionato nell'altro pattino di scorrimento, in cui il perno si impegna nella posizione di esercizio delle metà del meccanismo di taglio. L'accoppiamento ed il disaccoppiamento dei due pattini di scorrimento avvengono quindi di nuovo automaticamente, cosicché per il manovratore della macchina non sono necessarie aggiuntive manipolazioni. Con questo accoppiamento rigido quindi per uno dei pattini di scorrimento dei bracci portanti dell'aspo, fronteggiantisi nella zona di separazione, si può fare a meno del dispositivo di azionamento lineare, ad esempio nella forma di un cilindro idraulico. Affinché anche la metà dell'aspo scorrevole da soltanto un dispositivo di azionamento lineare sia sufficientemente assicurata nella posizione di trasporto è previsto che il pattino di scorrimento trascinato dal pattino di scorrimento azionato sia assicurato per mezzo di un nottolino orientabile e di una battuta impegnabile posteriormente da questo. Poiché le parti dei bracci portanti dell'aspo abbracciate dai pattini di scorrimento in ognuna delle loro possibili posizioni di orientamento si estendono più o meno inclinate rispetto al fondo del campo dovrà essere necessariamente assicurato che la posizione dell'aspo sul braccio portante privo di cilindro sia assicurata anche in posizione di trasporto. Pertanto per la sicurezza è opportuno quando la battuta fissa è disposta sul braccio portante dell'aspo ed il nottolino orientabile è disposto sul rispettivo pattino di scorrimento.

Per ridurre ad una misura minima possibile la distanza fra i denti interni delle due metà dell'aspo è previsto che i due bracci centrali portanti l'aspo siano sovrapposti mediante una corrispondente propria conformazione e mediante una adattata conformazione dei pattini di scorrimento nelle posizioni di esercizio delle metà dell'aspo (figura 5). In tal modo si ottimizza l'introduzione del raccolto nell'ambito del punto di separazione del meccanismo di taglio.

La descrizione dell'invenzione avviene in base ad una mietitrebbiatrice con un meccanismo di taglio, ribaltabile attorno ad un asse sostanzialmente verticale, come esempio per una raccoglitrice con apparecchio addizionale. Però essa non è affatto limitata a questo esempio di realizzazione ma può essere trasferita anche in altri casi di un'apparecchio addizionale ribaltabile, come ad esempio meccanismi di taglio ribaltabili l'uno sull'altro, pickup ribaltabili con abbassatori, ovvero premitori, a rullo e similari.

In base ai disegni allegati, in cui è rappresentato un esempio di realizzazione preferito, l'invenzione viene illustrata ancora più dettagliatamente.

In particolare:

la figura 1 mostra una vista frontale sul meccanismo di taglip che si trova in una posizione intermedia, in una rappresentazione prospettica,

la figura 2 mostra una vista dall'alto schematica sul meccanismo di taglio secondo la figura 1 nella posizione di esercizio,

la figura 3 mostra la vista dall'alto schematica sul meccanismo di taglio secondo la figura 2, tuttavia nella posizione di trasporto,

la figura 4 mostra una vista frontale corrispondente alla figura 3, tuttavia in rappresentazione ingrandita,

la figura 5 mostra una sezione lungo la linea V-V in figura 2, mostrante l'accoppiamento delle metà dell'aspo e dei pattini di scorrimento,

la figura 6 mostra l'accoppiamento e la sicura dei due pattini di scorrimento in una vista dal basso,

la figura 7 mostra il pattino di scorrimento assicurato meccanicamente in una rappresentazione in sezione,,e la figura 8 una vista dall'alto corrispondente alla figura 7.

Il meccanismo di taglio rappresentato schematicamente nella figura 1 è formato dalla metà sinistra 1 e dalla metà destra 2, con riferimento alla vista frontale della mietitrebbiatrice, non ulteriormente rappresentata. Guardando nella , direzione di marcia in avanti della mietitrebbiatrice pertanto la metà sinistra 1 del meccanismo di taglio è situata in corrispondenza del lato destro e la metà destra 2 è situata in corrispondenza del lato sinistro. Ogni metà 1, rispettivamente 2, del meccanismo di taglio contiene una conca 3, 4 di una metà 5 e 6 della coclea di introduzione, supportata in essa e azionabile rotativamente, nonché due metà 7, 8 di coltello. Inoltre ogni metà 1, 2 del meccanismo di taglio contiene una metà 9, 10 di aspo, che per motivi di chiarezza di rappresentazione sono rappresentate soltanto come cerchi a tratto e punto, per cui sono simbolizzate le superfici frontali. Nella figura 2 della posizione di esercizio rappresentata le metà 5 e 6 della coclea di introduzione, le metà 7, 8 dei coltelli, le metà 9, 10 dell'aspo sono accoppiate fra di loro. L'accoppiamento delle due metà 9, 10 dell'aspo viene illustrato ancora più dettagliatamente in base alle figure del disegno 5 e 6. Ogni metà 1, 2 del meccanismo di taglio viene sospesa ad un braccio-portante angolato 11, 12. Le estremità opposte alle metà 1, 2 del meccanismo di taglio sono supportate, girevoli attorno ad un asse verticale, nella zona della parete superiore di un canale trasportatore obliquo 13 della mietitrebbiatrice. Le estremità contrapposte sono accoppiate girevoli con i bordi superiori delle conche 3, 4 del meccanismo di taglio. Il meccanismo di taglio formato dalle due metà 1, 2 pertanto possiede un punto di separazione centrale, laddove l'accoppiamento in questo punto di separazione avviene per mezzo di due cerniere 14, 15. Per mezzo di una unità pistone-cilindro 16 le due metà del meccanismo di taglio possono essere o orientate dalla posizione di esercizio rappresentata in figura 2 nella posizione di trasporto rappresentata in figura 3 oppure, in ordine di successione inverso, dalla posizione di trasporto nella posizione di esercizio. I bracci portanti 11, 12, l'asse verticale 17, definito dalle cerniere 14, 15, e l'unità pistone-cilindro 16 sono progettati cinematicamente, in modo che risulta possibile un orientamento in sensi contrari in ragione di 90° delle due metà 1, 2 del meccanismo di taglio. Le metà 9, 10 dell'aspo sono supportate frontalmente su bracci portanti angolati 18, 19, 20, 21 dell'aspo. A tale scopo sui bracci portanti 18 fino a 21 dell'aspo sono disposti scorrevoli pattini di scorrimento 22, 23, 24, 25 (figura 3) , che vengono illustrati ancora dettagliatamente. Per lo spostamento dei pattini di scorrimento 22, 24 e 25 disposti sui bracci portanti 18, 20 e 21 dell'aspo i pattini di scorrimento sono articolati a rispettivamente una unità pistone-cilindro 26. Il pattino di scorrimento 23 disposto sul braccio portante 19 dell'aspo viene trascinato dal pattino di scorrimento 24, vicino nella posizione di esercizio, del braccio portante 20 dell'aspo, come verrà illustrato parimenti ancora in dettaglio. Per orientare l'aspo, rispettivamente le due metà 9, 10 dell'aspo, attorno ad un asse parallelo rispetto all'asse delle ruote metrici, ai bracci portanti 18 e 21 dell'aspo è raccordata una unità pistone-cilindro 27.

La figura 2 mostra il meccanismo di taglio in modo puramente schematico in vista dall'alto. In questa posizione sono reciprocamente allineate le metà 5 e 6 della coclea di introduzione, le metà 7, 8 del coltello e le metà 9, 10 dell'aspo. Nell'esempio di realizzazione in questione la metà 9 dell'aspo viene trascinata dalla metà azionata 10 dell'aspo, in modo illustrato ancora in dettaglio, per la rotazione e/oppure per lo spostamento nella posizione di esercizio. La figura 2 inoltre mostra che in questa posizione l'asse di orientamento verticale o approssimativamente verticale definito dalle cerniere 14, 15 si trova nell'ambito del lato di entrata del canale trasportatore obliquo 13. Se le due metà 1 -e 2 del meccanismo di taglio dovranno essere orientate in un piano orizzontale o circa orizzontale nella posizione di trasporto rappresentata nella figura 3, l'unità pistone-cilindro 16 viene sollecitata in modo tale che la relativa asta di pistone viene estratta. Nella posizione finale quindi le metà 7 e 8 del coltello sono trasversali alla posizione di lavoro sui lati esterni. Con questo movimento di orientamento l'asse definito dalle cerniere 14, 15 si sposta in avanti, ossia la distanza rispetto alla posizione precedente si sposta in ragione della larghezza della metà 1, rispettivamente 2, del meccanismo di taglio. Per orientare a ritroso le metà 1 e 2 del meccanismo di taglio nella posizione di esercizio viene commutata l'unità 16 pistone-cilindro. Le figure 2 e 5 mostrano che i bracci portanti 19 e 20 dell'aspo nella posizione di esercizio sono sovrapposti. In tal modo nell'ambito del punto di separazione del meccanismo di taglio si ottiene che risulta estremamente modesta l'intercapedine fra le superfici frontali e centrali delle metà 9 e 10 dell'aspo.

La figura 4 mostra le metà 1, 2 del meccanismo di taglio in posizione di trasporto in vista frontale. Da ciò risulta che i due.bracci portanti 19 e 20 dell'aspo sono formati da due ali fra di loro formanti un angolo ottuso. In tal caso rispettivamente un'ala è parallela o approssimativamente parallela al bordo superiore della rispettiva metà della conca 3, rispettivamente 4 del meccanismo di taglio. Su queste ali sono collocati i pattini di scorrimento 23 e 24. Sui retrostanti bracci portanti 18, 21 dell'aspo sono collocati i relativi pattini di scorrimento 22, 25. Sulle ali angolate, associate agli assi di rotazione, agiscono le unità pistone-cilindro 27 per regolare in altezza le metà 9 e 10 dell'aspo. La figura 4 mostra che in questo esempio di realizzazione soltanto al pattino di scorrimento 24, collocato sul braccio portante destro 20 dell'aspo è articolata una unità pistone-cilindro 26. Per mezzo di questa unità pistone-cilindro 26 la metà 10 dell'aspo può essere spostata nella posizione 10' rappresentata indicativamente. In tal caso parimenti il pattino di scorrimento 24 viene spostato nella posizione rappresentata 24'. I pattini di scorrimento 22 fino a 25 sono progettati in modo che essi presentano anche i punti di supporto per le metà 9 e 10 dell'aspo. I due pattini di scorrimento 23, 24 sono equipaggiati con elementi di trascinamento 28, 29, che in modo illustrato ancora in dettaglio si impegnano l'uno nell'altro nella posizione di esercizio. Conseguentemente si può fare a meno di un distinto dispositivo di azionamento per la metà sinistra 9 dell'aspo. Inoltre non occorre l'unità pistone-cilindro 26 necessaria per la scorrevolezza. Gli elementi di trascinamento 28, 29 sono progettati in modo che essi si impegnano automaticamente l'uno nell'altro e anche senza manipolazioni qualsiasi possono essere di nuovo disimpegnati reciprocamente. Nel caso di una sollecitazione dell'unità pistone-cilindro 25 la metà 9 dell'aspo viene spostata sincronicamente con la metà 10 dell'aspo.

La figura 5 mostra il punto di separazione delle metà 9, 10 dell'aspo, accoppiate fra di loro rotativamente nonché in maniera scorrevole. Nell'esempio di realizzazione rappresentato la metà destra 10 dell'aspo è azionata in modo non rappresentato in dettaglio. Con la rotazione viene trascinata la metà sinistra 9 dell'aspo. Tuttavia l'azionamento potrebbe avvenire anche in maniera inversa. A tale scopo ai pattini di scorrimento 23, 24 sono applicate casse 30, 31 a forma di tazza, aperte in corrispondenza dei lati fra di loro affacciati. All'interno di queste casse sono situati elementi di trascinamento 28, 29 che cooperano nella posizione di esercizio rappresentata in figura 5. Nell'esempio di realizzazione rappresentato gli elementi di trascinamento sono formati da perni 28a e 29a situati ad uguale distanza rispetto agli assi di rotazione delle metà 9 e 10 dell'aspo. Nell'esempio di realizzazione rappresentato in ogni cassa 30, 31 a forma di tazza sono disposti due perni 28a, rispettivamente 29a, reciprocamente sfalsati di 180°. I perni 28a e 29a sono applicati ad iniezione a ridosso in corrispondenza dei lati fra di loro affacciati. In tal modo è sempre garantito che essi non si urtano reciprocamente ma si sovrappongono. Con l'attestamento sarebbe bloccato l'accostamento delle metà 1, 2 del meccanismo di taglio nella posizione di esercizio. Inoltre la figura 5 mostra che i due bracci portanti 19, 20 dell'aspo, associati al punto di separazione del meccanismo di taglio, sono sovrapposti nella posizione di esercizio. Poiché nell'esempio di realizzazione rappresentato soltanto il pattino di scorrimento 24 collocato sul braccio portante superiore 20 dell'aspo viene spostato mediante l'unità pistone-cilindro 26, sul pattino di scorrimento 24 è fissato un braccio 34 sporgente verso il braccio portante inferiore 19 dell'aspo. Questo braccio 34 porta la cassa 31 a forma di tazza e porta un perno 35, che sporge nella direzione verso l'altra metà 9 dell'aspo e nella posizione di esercizio rappresentata si impegna in un foro del pattino di scorrimento 23 collocato sul braccio portante 19 dell'aspo. Conseguentemente con una sollecitazione dell'unità pistone-cilindro 26 il pattino di scorrimento 23 viene spostato sincronicamente con il pattino di scorrimento 24. L'estremità libera del perno 35 è eseguita come punta affinché sia assicurato che essa si impegni nei due fori allineati del pattino si scorrimento 23.

Le figure 6, 7, 8 mostrano che sul pattino di scorrimento trascinato 23 è supportato un chiavistello di blocco orientabile 38 orientato automaticamente nella posizione di bloccaggio per mezzo di una molla 33. 11 relativo braccio portante 19 dell'aspo è equipaggiato con una battuta 39 fissa sul posto impegnata posteriormente dal chiavistello di blocco 38, quando le due metà dell'aspo si trovano nella posizione di trasporto, sulla parte fissa della metà azionata 10 dell'aspo è disposta una spina di sbloccaggio 41 per il chiavistello di blocco 38, che nella posizione di esercizio, rappresentata nelle figure 2, 5 e 6, spinge il chiavistello di blocco 39 in antagonismo all'azione della molla 32 in una posizione consentente la scorrevolezza dell'aspo che nella figura 6 è rappresentata con linee continue. Per ridurre l'attrito fra i pattini di scorrimento 22 fino a 25 e i bracci portanti 18 fino a 21 dell'aspo, fra le superfici superiori e le superfici inferiori elementi scorrevoli 40 sono fissati sui pattini di scorrimento 22 fino a 25 e sono fatti ad esempio di materiale sintetico.

Per l'orientamento delle due metà 1, 2 del meccanismo di taglio dalla posizione di esercizio o di lavoro rappresentata in figura 2 nella posizione di trasporto rappresentata in figura 3, in un primo momento l'aspo formato dalle metà 9, 10 viene spostato a ritroso, ossia in direzione opposta alla direzione di marcia in avanti A nel senso verso la,non rappresentata, cabina del manovratore della mietitrebbiatrice. Ciò avviene mediante rientro delle aste di pistone delle unità pistone-cilindro 26. Per lo spostamento delle due metà 9, 10 dell'aspo conformemente all'invenzione sono necessarie soltanto tre unità pistone-cilindro sincrone, poiché la metà trascinata 9 dell'aspo (figura 4) è articolata soltanto al lato esterno ad una unità pistone-cilindro e nel centro è accoppiata e sostenuta meccanicamente con la metà 10 dell'aspo. La metà azionata dell'aspo si sposta dalla normale posizione di lavoro 10 nella posizione 10', laddove la metà 9 dell'aspo viene trascinata sincronicamente. La spina di sbloccaggio 41 in particolare spinge il chiavistello di blocco 38 in antagonismo all'azione della molla 32 nella posizione di libero rappresentata con linee continue nella figura 6, cosicché esso passa davanti alla battuta 39 localmente fissa. Non appena si è raggiunta una posizione in cui esso potrebbe orientarsi dietro alla battuta 39, al conducente mediante un interruttore 33 viene segnalato che esso può comandare l'unità pistone-cilindro 16, per immettere le metà 1, 2 del meccanismo di taglio nella posizione di trasporto rappresentata in figura 3. Direttamente dopo l'avviamento dell'operazione di orientamento il chiavistello di blocco 38 viene liberato mediante la spina di sbloccaggio 41, cosicché in seguito all'azione della molla 32 esso scatta dietro alla battuta 39. Conseguentemente essendo disaccoppiate le metà 1, 2 del meccanismo di taglio la metà 9 dell'aspo viene protetta contro spostamento automatico sui bracci 18, 19 portanti dell'aspo.

Inoltre è assicurato che con l'orientamento delle metà 1, 2 dell'aspo dalla posizione di trasporto nella posizione di lavoro rispettivamente di esercizio in maniera inversa le metà 9, 10 dell'aspo vengono accostate conformemente al funzionamento. A tale scopo in un primo momento l'unità pistone-cilindro 16 viene comandata in maniera inversa. Dopo l'accoppiamento delle metà 1, 2 del meccanismo di taglio, le metà 9, 10 dell'aspo possono essere spostate di nuovo in direzione di marcia A e in direzione opposta alla direzione di marcia A nella posizione di lavoro ottimale. La spina di sbloccaggio 41 in particolare mantiene il chiavistello di blocco 38 nella posizione di sbloccaggio. In apparecchi addizionali con possibilità di ribaltamento multipla l'esecuzione degli elementi di accoppiamento e di trascinamento per la trasmissione di movimenti rotatori e lineari è identica in corrispondenza di tutti i punti di separazione, rispettivamente di ribaltamento.

Legenda

1 - Metà destra del meccanismo di taglio

2 - Metà sinistra del meccanismo di taglio

3 - Conca del meccanismo di taglio

4 - Conca del meccanismo di taglio

5 - Metà della coclea di introduzione

6 - Metà della coclea di introduzione

7 - Metà di coltello

8 - Metà di coltello

9 - Metà dell'aspo

10 - Metà dell'aspo

11 - Braccio portante

12 - Braccio portante

13 - Canale trasportatore obliquo

14 - Cerniera

15 - Cerniera

16 - Unità pistone-cilindro

17 - Asse verticale

18 - Braccio portante dell'aspo

19 - Braccio portante dell'aspo

20 - Braccio portante dell'aspo

21 - Braccio portante dell'aspo

22 - Pattino di scorrimento

23 - Pattino di scorrimento 24 - Pattino di scorrimento 25 - Pattino di scorrimento 26 - Unità pistone-cilindro 27 - Unità pistone-cilindro 28 - Elemento di trascinamento 28a - Perno

29 - Unità pistone-cilindro 29a - Perno

30 - Cassa a guisa di marmitta 31 - Cassa a guisa di marmitta 32 - Molla

33 - Interruttore

34 - Braccio

35 - Perno

36 - Perno

37 - Molla di pressione

38 - Chiavistello di blocco 39 - Battuta

40 - Elemento scorrevole

41 - Spina di sblocco

Claims

Rivendicazioni 1. Raccoglitrice, specialmente mietitrebbiatrice, con un apparecchio addizionale, che è formato da parti ribaltabili, presenta almeno un punto di separazione ed in cui almeno una delle parti ribaltabili è orientabile attorno ad un asse da una posizione di lavoro in una posizione di trasporto, laddove le parti ribaltabili presentano rispettivamente una parte ad aspo, che è supportata girevole con i suoi lati frontali ed è disposta scorrevole longitudinalmente mediante dispositivi di azionamento su bracci di supporto orientabili, caratterizzata dal fatto che entrambe le metà (9, 10) dell'aspo mediante elementi di trascinamento (28, 29), associati al punto di separazione centrale, nella posizione di esercizio sono accoppiabili fra di loro con vincolo geometrico, tuttavia in maniera automaticamente amovibile, e dal fatto che i pattini di scorrimento (23, 24), scorrevoli sui bracci portanti (19, 20) appartenenti al punto di separazione centrale, sono accoppiabili fra di loro mediante elementi di accoppiamento meccanici, disimpegnabili automaticamente, nella posizione di esercizio delle metà (9, 10) dell'aspo.
2. Mietitrebbiatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi di trascinamento (28, 29) sono formati da più perni (28a, 29a ), che si trovano ad uguali distanze rispetto agli assi di rotazione delle metà (9, 10) dell'aspo fra di loro accoppiate e si sovrappongono nello stato di esercizio delle metà (1, 2) del meccanismo di taglio.
3. Mietitrebbiatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i perni (28a 29a) sono disposti in una cassa (30, 31) a forma di tazza che è aperta verso l'altra rispettiva metà (2, rispettivamente 1) del meccanismo di taglio.
4. Mietitrebbiatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli elementi di accoppiamento per i due pattini di scorrimento (23, 24) del punto di separazione sono formati da almeno un perno (35), parallelo rispetto all'asse di rotazione della relativa metà (9, rispettivamente 10) dell'aspo ed è applicato ai pattini di scorrimento (24), e da un foro di corretta posizione nell'altro pattino di scorrimento (23), in cui si impegna il perno (35) nella posizione di esercizio delle due metà (9 e 10) dell'aspo rispettivamente delle metà (1, 2) del meccanismo di taglio.
5. Mietitrebbiatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 fino a 4, caratterizzata dal fatto che il pattino di scorrimento (23) trascinato dal pattino di scorrimento (24) azionato dal dispositivo di azionamento lineare (26) è assicurato nella posizione di trasporto delle metà (9, 10) dell'aspo per mezzo di un chiavistello di blocco orientabile (38) e di una battuta (39) impegnabile posteriormente da questo.
6. Mietitrebbiatrice secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il chiavistello di blocco (38) è disposto sul pattino di scorrimento trascinato (23) e la battuta (39) localmente fissa è disposta sul braccio portante (19) dell'aspo.
7. Mietitrebbiatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti da 1 fino a 6, caratterizzata dal fatto che i due bracci centrali portanti (19, 20) dell'aspo sono sovrapposti per mezzo di una corrispondente propria conformazione e per mezzo di una conformazione adattata dei pattini di scorrimento (23, 24) nelle posizioni di esercizio delle metà (9, 10) dell'aspo.