ITAL990010A1 - Attuatore lineare per cancelli, portoni e simili. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "Attuatore lineare per cancelli, portoni e simili"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione ha per oggetto ùn attuatore lineare per cancelli, portoni, porte ed altri simili serramenti o sbarramenti provvisti di almeno un'anta battente, o simili, oscillante intorno ad un asse d'oscillazione, in genere sostanzialmente verticale, ed il quale attuatore comprende un braccio attuatore articolato con la sua estremità posteriore ad un sopporto fisso in modo oscillante intorno ad un asse di brandeggio sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta e vicino allo stesso, essendo nel braccio attuatore montata una coppia irreversibile di manovra costituita da una vite e da una rispettiva madrevite, delle quali la vite si estende nella direzione longitudinale del braccio attuatore ed è azionata in corrispondenza della sua estremità posteriore da un motore elettrico e da un riduttore, montati nel braccio attuatore stesso, mentre la madrevite è scorrevole lungo il braccio attuatore ed è articolata all'anta o ad una parte fissata all'anta, in modo girevole intorno ad un asse d'articolazione sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta stessa.

L'invenzione ha lo scopo di perfezionare il sopraddetto tipo di attuatori lineari in modo tale da ottenere, in combinazione con una realizzazione costruttiva semplice, economica ed affidabile, la possibilità di in montaggio facile e di un funzionamento sicuro dell'attuatore entro ampie tolleranze geometriche, per esempio anche nel caso di non esatto parallelismo fra l'asse d'scillazione dell'anta e/o l'asse di brandeggio del braccio attuatore e/o l'asse d'articolazione della madrevite all'anta, insieme alla possibilità di svincolare il braccio attuatore, in caso d'emergenza, per esempio nel caso di mancanza della corrente elettrica, con operazioni facili e rapide dalla rispettiva anta in modo da poter spostare manualmente l'anta stessa, in particolare anche nella sua posizione di chiusura.

Questo scopo viene ottenuto dall'invenzione con le seguenti caratteristiche:

a) il braccio attuatore è articolato al sopporto fisso per mezzo di uno snodo che consente, oltre all'oscillazione del braccio attuatore intorno all'asse di brandeggio, anche uno spostamento angolare verticale del detto braccio verso l'alto intorno ad un asse d'inclinazione sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore stesso, b) la madrevite è articolata all'anta per mezzo di uno snodo che consente di svincolare la madrevite dall'anta mediante uno spostamento angolare verticale verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione. Di preferenza, secondo una forma esecutiva preferita, l'attuatore lineare secondo l'invenzione presenta anche le seguenti caratteristiche:

c) sono previsti dei mezzi mobili di bloccaggio, azionati e/o portati dalla madrevite o da parti spostabili insieme ad essa, in particolare da parti solidali con l'anta, ed i quali mezzi mobili di bloccaggio s'impegnano - nella posizione terminale anteriore della madrevite, corrispondente alla posizione di chiusura dell'anta - automaticamente con associati mezzi di bloccaggio portati dal braccio attuatore, in modo da impedire lo spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione; d) l'estremità anteriore della vite, opposta al motore d'azionamento, è accessibile in corrispondenza della rispettiva estremità libera del braccio attuatore ed è accoppiabile con mezzi di rotazione manuale, con l'ausilio dei quali può essere ruotata - in caso d'emergenza - in senso tale da spostare la madrevite dalla sua posizione terminale anteriore di chiusura dell'anta indietro verso la sua estremità posteriore e di un tratto tale da disimpegnare i mezzi mobili di bloccaggio dai mezzi di bloccaggio portati dal braccio attuatore e da consentire pertanto lo spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione, in modo da svincolare la madrevite e quindi il braccio attuatore dall'anta e'da consentire lo spostamento manuale della stessa.

Sia lo snodo fra il braccio attuatore ed il suo sopporto che lo snodo fra la madrevite e l'anta possono essere realizzati costruttivamente in qualsivoglia modo atto allo scopo. Secondo una forma esecutiva preferita, lo snodo fra il braccio attuatore ed il suo sopporto è costituito da uno snodo sferico o da uno snodo cardanico a due assi cioè composto da due articolazioni cilindriche ad assi fra loro ortogonali, una ad asse sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore (asse d'inclinazione del braccio attuatore) e l'altra ad asse sostanzialmente verticale (asse di brandeggio del braccio,attuatore).

Lo snodo fra la madrevite e l'anta può essere costituito, secondo una forma esecutiva preferita, da uno snodo cardanico a due assi, cioè da uno snodo composto da due articolazioni cilindriche ad assi fra loro ortogonali, una ad asse sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore (asse d'orientamento) fra la madrevite ed un elemento portachiocciola, e l'altra ad asse sostanzialmente verticale (asse d'articolazione) prevista fra l'elemento portachiocciola e l'anta e realizzata in modo svincolabile dall'anta mediante uno spostamento verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione. In particolare il detto snodo cardanico a due asse è costituito da un elemento portachiocciola provvisto inferiormente di un perno cilindrico d'articolazione ad asse sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta, cioè in genere sostanzialmente verticale, il quale perno d'articolazione s'impegna in modo girevole intorno al suo asse in una corrispondente boccola d'articolazione solidale con l'anta ed è sfilabile verso l'alto da questa boccola, o viceversa, mentre la madrevite è montata nell'elemento portachiocciola in modo girevole intorno ad un asse d'orientamento sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore, cioè sostanzialmente parallelo all'asse d'inclinazione del braccio attuatore stesso.

Anche i mezzi di bloccaggio fra il braccio attuatore e la madrevite e/o l'anta al termine della corsa di quest'ultima per la chiusura dell'anta possono essere realizzati costruttivamente nei più svariati modi. Secondo una forma esecutiva particolarmente semplice ed economica, i detti mezzi di bloccaggio sono costituiti da almeno un risalto mobile di bloccaggio che è solidale con la madrevite o con l'elemento portachiocciola o con l'anta e s'impegna - al termine della corsa di chiusura della madrevite automaticamente in una corrispondente rientranza di bloccaggio prevista nel braccio attuatore, o viceversa.

Possono essere realizzati costruttivamente in qualsivoglia modo atto allo scopo anche i mezzi per l'azionamento manuale d'emergenza della vite allo scopo di spostare indietro la madrevite e di sbloccare di conseguenza il braccio attuatore consentendo il suo spostamento angolare verso l'alto. Secondo una preferita forma esecutiva, i detti mezzi d'azionamento manuale d'emergenza della vite sono costituiti da un foro assiale di testa previsto nell'estremità anteriore accessibile della vite ed avente un profilo non rotondo, corrispondente eventualmente ad una data cifratura, e da una chiave di sblocco che ha un codolo con sezione trasversale corrispondentemente profilata ed è innestabile nel detto foro di testa della vite, o viceversa .

Queste ed altre caratteristiche dell'invenzione ed in vantaggi che ne derivano risulteranno in modo più dettagliato dalle seguente descrizione di una forma esecutiva preferita, illustrata a titolo d'esempio non limitativo nei disegni allegati, nei quali:

Le figg. 1 e 2 illustrano in elevazione frontale ed in pianta un attuatore lineare secondo l'invenzione utilizzato per l'apertura e la chiusura dell'anta battente di un cancello o portone.

La fig. 3 illustra il braccio attuatore in sezione longitudinale .

La fig. 4 illustra in vista prospettiva esplosa lo snodo fra la madrevite dell'attuatore e l'anta del cancello .

Le figg. 5 a 7 illustrano in sezione verticale alcune fasi dello svincolo manuale d'emergenza del braccio attuatore dall'anta del cancello.

1/ attuatore lineare è costituito da un braccio 1 sostanzialmente orizzontale, articolato con la sua estremità posteriore ad una staffa di sopporto 2 fissata per esempio ad un pilastro 3. L'anta 5 di un cancello viene aperta e chiusa ruotando intorno ad un asse d'oscillazione 6 sostanzialmente verticale. Nella fig. 2 sono illustrate con linee piene le posizioni dell'anta 5 e del braccio attuatore 1 in condizione di chiusura del cancello, e con linee a tratto le posizioni dell'anta 5 e del braccio 1 in condizione d'apertura del cancello.

Nel braccio attuatore 1 è alloggiata una coppia di manovra vite 7 e madrevite 8, di tipo irreversibile. La vite di manovra 7 si estende nella direzione longitudinale del braccio attuatore 1 ed è sopportata alle sue estremità per mezzo di due cuscinetti 9 e 10. La vite 7 è azionata da un motore elettrico 11 tramite un riduttore 12 che sono alloggiati anch'essi nel braccio attuatore 1 e sono coassiali fra loro ed alla vite 7 stessa. Con 13 è indicato il cavo d'alimentazione della corrente elettrica al motore 11.

Il braccio attuatore 1 è articolato alla staffa di sopporto 2 per mezzo di uno snodo sferico 14 che consente al braccio attuatore 1 di effettuare sia un movimento d'oscillazione in un piano sostanzialmente orizzontale intorno ad un asse di brandeggio 15 sostanzialmente verticale, cioè sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione 6 dell'anta 5, sia un movimento angolare di sollevamento e di abbassamento intorno ad un asse d'inclinazione 16 sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore 1 stesso.

Secondo .una variante esecutiva (non illustrata), lo snodo sferico 14 può essere sostituito con uno snodo cardanico a due assi fra loro ortogonali 15 e 16, cioè con uno snodo composto da una articolazione cilindrica con asse 15 e da una articolazione cilindrica con asse 16. La rispettiva realizzazione costruttiva è evidente ai tecnici del ramo.

La madrevite 8 (cosiddetta chiocciola) è esternamente cilindrica ed è alloggiata in modo girevole in un corrispondente foro cilindrico 17 che è previsto in un elemento portachiocciola 18 ed è orientato orizzontalmente e trasversalmente al braccio attuatore 1. L'elemento portachiocciola 18 è provvisto di un foro passante 19 che è orientato nella direzione longitudinale della vite 7 ed attraverso il quale passa la vite 7 stessa. Questo foro longitudinale 19 di passaggio della vite 7 incrocia il foro trasversale 17 d'alloggiamento della madrevite 8 ed è realizzato di diametro maggiore di quello della vite 7 od è svasato ad entrambe le sue estremità in modo tale da consentire entro certi limiti una inclinazione relativa fra la vite 7 e la madrevite 8 rispetto all'elemento portachiocciola 18 intorno all'asse 23 del foro trasversale 17 dell'elemento portachiocciola 18, come risulta dalle figg. 5 a 7 ed allo scopo descritto a seguito.

L'elemento portachiocciola 18 è solidale con un perno cilindrico inferiore d'articolazione 20 che si estende fuori del braccio attuatore 1 attraverso un'apertura longitudinale inferiore dello stesso ed è sostanzialmente verticale, cioè il suo asse 21 è sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione 6 dell'anta 5 ed all'asse di brandeggio 15 del braccio attuatore 1. Questo perno inferiore d'articolazione 20 dell'elemento portachiocciola 18 s'inserisce dall'alto in modo girevole in una corrispondente boccola cilindrica d'articolazione 22 solidale con una staffa 4 fissata all'anta 5 del cancello. Il perno d'articolazione 20 può essere facilmente sfilato verso l'alto dalla boccola d'articolazione 22.

In questo modo, la madrevite 8 risulta articolata alla staffa 4 e quindi all'anta 5 per mezzo di uno snodo cardanico a due assi composto da due articolazioni cilindriche ad assi fra loro ortogonali e delle quali una articolazione è ottenuta con l'alloggiamento della madrevite cilindrica 8 nel foro trasversale 17 dell'elemento portachiocciola 18, in modo girevole intorno ad un asse 23 sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore 1 (asse d'orientamento), mentre l'altra articolazione è ottenuta con l'alloggiamento del perno inferiore d'articolazione 20 dell'elemento portachiocciola 18 nella boccola 22 della staffa 4 fissa all'anta 5, in modo girevole intorno all'asse 21 sostanzialmente verticale del detto perno d'articolazione 20 e della corrispondente boccola d'articolazione 22 (asse d'articolazione all'anta 5 del cancello).

Facendo ruotare la vite di manovra 7 per mezzo del motore 11 e del riduttore 12 in un senso e nell'altro, la madrevite 8 viene fatta scorrere lungo il braccio attuatore 1 e trascina l'anta 5 del cancello facendola oscillare dalla posizione di chiusura (illustrata con linee piene nella fig. 2) alla posizione d'apertura (illustrata con linee a tratto nella fig. 2), mentre il braccio attuatore 1 oscilla in modo corrispondente intorno al suo asse di brandeggio 15.

Il sopradescritto snodo fra la madrevite 8 e la staffa 4 fissata all'anta è realizzato in modo da consentire lo svincolo della madrevite 8 dall'anta 5 mediante semplice sfilamento verso l'alto del perno d'articolazione 20 dell'elemento portachiocciola 18 dalla rispettiva boccola d'articolazione 22 con un corrispondente spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore 1 intorno al suo asse d'inclinazione 16, accompagnato da una corrispondente rotazione relativa fra l'elemento portachiocciola 18 e la madrevite 8 intorno all'asse d'orientamento 23, come illustrato nella fig. 7.

Questo svincolo del braccio attuatore 1 dall'anta 5 del cancello può essere effettuato senz'altro manualmente in caso d'emergenza, per esempio nel caso di mancanza della corrente elettrica, sia nella posizione d'apertura dell'anta 5 che in ogni qualsivoglia posizione intermedia fra la posizione d'apertura e la posizione di chiusura dell'anta 5.

Nella posizione di chiusura dell'anta 5 invece, cioè nella rispettiva posizione di fine corsa anteriore della madrevite 8, un risalto di bloccaggio 24 solidale con la staffa 4 fissa all'anta 5 s'inserisce automaticamente, nella direzione di spostaménto della madrevite 8, in una corrispondente apertura o rientranza 25 prevista in un'aletta di bloccaggio 26 fissa all'estremità anteriore libera del braccio attuatore 1 ed estendentesi verso il basso dallo stesso, come illustrato nelle figg. 3 e 5. In questa posizione d'innesto del risalto di bloccaggio 24 nell'aletta di bloccaggio 26, il perno d'articolazione 20 non può essere senz'altro sfilato verso l'alto dalla boccola d'articolazione 22 solidale con la staffa 4, poiché il braccio attuatore 1 è bloccato verticalmente all'anta 5 del cancello per mezzo degli elementi di bloccaggio 24, 25 fra loro innestati e non può essere pertanto sollevato angolarmente rispetto alla boccola d'articolazione 22 intorno al suo asse d'inclinazione 16. L'anta 5 può essere quindi aperta soltanto per mezzo del motore elettrico 11, almeno per un tratto iniziale sufficiente a determinare il disinnesto degli elementi di bloccaggio 24, 25.

Per consentire ciononostante anche nella posizione di chiusura dell'anta 5, cioè nella posizione illustrata nella fig. 5, in caso d'emergenza , per esempio nel caso di mancanza della corrente elettrica, l'apertura manuale dell'anta 5 previo svincolo del braccio attuatore 1 dall'anta 5 stessa, l'estremità 107 della vite 7, sopportata nel cuscinetto 9, passa attraverso tale cuscinetto ed è accessibile dall'esterno attraverso un corrispondente foro 101 previsto nell'estremità anteriore libera del braccio attuatore 1. Nella detta estremità 107 della vite 7 è previsto un foro coassiale di testa 27 che presenta in sezione trasversale un profilo non rotondo e provvisto preferibilmente di una cifratura e nel quale può essere innestato assialmente dall'esterno, attraverso il foro 101, il codolo corrispondentemente profilato e preferibilmente cifrato di una chiave di sblocco 28, come illustrato nella fig. 6. Per mezzo di questa chiave di sblocco 28, la vite 7 può essere ruotata manualmente in senso tale da spostare la madrevite 8, insieme all'elemento portachiocciola 18, dalla sua posizione terminale di chiusura dell'anta 5 (posizione illustrata nella fig. 5 e nella quale gli elementi di bloccaggio 24, 25 sono fra loro innestati) indietro verso l'estremità posteriore del braccio attuatore 1 almeno fino ad una posizione illustrata nella fig. 6 e nella quale il risalto di bloccaggio 24 solidale con la staffa 4 risulta completamente estratto dall'apertura 25 dell'aletta di bloccaggio 26 solidale col braccio attuatore 1. In questa posizione, il braccio attuatore 1 è quindi sbloccato verticalmente dall'anta 5 e può essere spostato angolarmente a mano verso l'alto intorno al suo asse d'inclinazione 16, con contemporanea corrispondente rotazione della madrevite 8 nell'elemento portachiocciola 18, in modo da estrarre il perno d'articolazione 20 del portachiocciola 18 dalla boccola 22 fissata all'anta 5, come illustrato nella fig. 7 e descritto in precedenza. L'anta 5 del cancello risulta così completamente svincolata dal braccio attuatore 1 e può essere aperta ed anche richiusa manualmente. All'atto della richiusura dell'anta 5, in una posizione poco prima della sua completa chiusura, il perno d'articolazione 20 dell'elemento portachiocciola viene di nuovo innestato dall'alto nella boccola 22 della staffa 4 fissa all'anta 5, mediante un corrispondente spostamento angolare verso il basso del braccio attuatore 1 intorno al suo asse d'inclinazione 16, con contemporanea rotazione della madrevite 8 nell'elemento portachiocciola 18 (ritorno dalla posizione secondo la fig. 7 alla posizione secondo la fig. 6) e poi la madrevite 8 viene spostata in avanti insieme all'elemento portachiocciola 18 mediante rotazione manuale della vite 7 per mezzo della chiave 28 e fino a raggiungere di nuovo la posizione di fine corsa anteriore della madrevite 8, illustrata nella fig. 5 e nella quale il risalto di bloccaggio 22 s'impegna di nuovo nell'apertura 26 dell'aletta di bloccaggio 26, bloccando quindi il braccio attuatore 1 di nuovo verticalmente all'anta 5 del cancello ed impedendo dopo l'estrazione della chiave 28 - l'apertura manuale dell'anta 5 stessa. In questo modo, anche nel caso d'emergenza, per esempio nel caso di mancanza della corrente elettrica, l'anta 5 del cancello può essere aperta e richiusa manualmente soltanto da persone autorizzate, in possesso della rispettiva chiave 28.

Il sopradescritto snodo cardanico a due assi d'articolazione 21 e 23 fra la madrevite 8 e l'anta 5 del cancello può essere sostituito con uno snodo sferico che consente gli stessi movimenti sopra descritti, in combinazione con la possibilità di svincolo della madrevite 8 dall'anta 5 stessa mediante uno spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore 1 intorno al suo asse d'inclinazione 16. La realizzazione costruttiva di uno snodo sferico di questo tipo è evidente ai tecnici del ramo. E' evidente anche che l'articolazione dell'elemento portachiocciola 18 alla staffa 4 fissata all'anta 5 del cancello può essere realizzata in modo costruttivamente inverso a quanto descritto, cioè prevedendo il perno d'articolazione .20 sulla staffa 4 e la boccola d'articolazione 22 sull'elemento portachiocciola 18. Analogamente possono essere invertite anche le posizioni degli elementi di bloccaggio 24, 25, prevedendo il risalto di bloccaggio 24 sul braccio attuatore 1 e la corrispondente apertura o rientranza di bloccaggio 25 in una parte solidale con la staffa 4 o con l'anta 5. In modo simile, l'estremità anteriore 107 della vite 7, invece di avere un foro assiale profilato d'innesto 107, può presentare un codolo terminale profilato d'innesto, mentre la chiave di sblocco 28 può presentare un corrispondente foro profilato d'innesto, infilabile sul codolo profilato d'innesto dell'estremità 107 della vite 7.

L'invenzione non è quindi limitata alle forme esecutive sopra descritte ed illustrate ma può essere ampiamente variata e modificata, soprattutto costruttivamente e nell'ambito degli equivalenti meccanici e funzionali, senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attuatore lineare per cancelli, portoni, porte ed altri simili serramenti o sbarramenti provvisti di almeno un'anta battente, o simili, oscillante intorno ad un asse d'oscillazione, in genere sostanzialmente verticale, ed il quale attuatore comprende un braccio attuatore articolato ad un sopporto fisso in modo oscillante intorno ad un asse di brandeggio sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta e vicino allo stesso, essendo nel braccio attuatore montata una coppia irreversibile di manovra costituita da una vite e da una rispettiva madrevite, delle quali la vite si estende nella direzione longitudinale del braccio attuatore ed è azionata in corrispondenza della sua estremità posteriore, rivolta verso l'asse di brandeggio del braccio attuatore, da un motore elettrico e da un riduttore, montati nel braccio attuatore stesso, mentre la madrevite è scorrevole lungo il braccio attuatore ed è articolata all'anta o ad una parte fissata all'anta, in modo girevole intorno ad un asse d'articolazione sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta stessa caratterizzato dal fatto che a) il braccio attuatore è articolato al sopporto fisso per mezzo di uno snodo che consente, oltre all'oscillazione del braccio attuatore intorno all'asse di brandeggio, anche uno spostamento angolare verticale del detto braccio verso l'alto intorno ad un asse d'inclinazione sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore stesso, b)la madrevite è articolata all'anta per mezzo di uno snodo che consente di svincolare la madrevite dall'anta mediante uno spostamento angolare verticale verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione.
2. 2. Attuatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che c) sono previsti dei mezzi mobili di bloccaggio, azionati e/o portati dalla madrevite o da parti spostabili insieme ad essa, in particolare da parti solidali con l'anta, ed i quali mezzi mobili di bloccaggio s' impegnano - nella posizione terminale anteriore della madrevite, corrispondente alla posizione di chiusura dell'anta - automaticamente con associati mezzi di bloccaggio portati dal braccio attuatore, in modo da impedire lo spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione; d) l'estremità anteriore della vite, opposta al motore d'azionamento, è accessibile in corrispondenza della rispettiva estremità libera del braccio attuatore ed è accoppiabile con mezzi di rotazione manuale, con l'ausilio dei quali può essere ruotata - caso d'emergenza - in senso tale da spostare la madrevite dalla sua posizione terminale anteriore di chiusura dell'anta indietro verso la sua estremità posteriore e di un tratto tale da disimpegnare i mezzi mobili dì bloccaggio dai mezzi di bloccaggio portati dal braccio attuatore e da consentire pertanto lo spostamento angolare verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione, in modo da svincolare la madrevite e quindi il braccio attuatore dall'anta e da consentire lo spostamento manuale della stessa.
3. 3. Attuatore secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo snodo fra il braccio attuatore ed il suo sopporto è costituito da uno snodo sferico .
4. 4. Attuatore secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo snodò fra il braccio attuatore ed il sua sopporto è costituito da uno snodo cardanico a due assi, cioè da uno snodo composto da due articolazioni cilindriche ad assi fra loro ortogonali, una ad asse sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore (asse d'inclinazione) e l'altra ad asse sostanzialmente verticale (asse di brandeggio).
5. 5. Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che lo snodo fra la madrevite e l'anta è costituito uno snodo cardanico a due assi, cioè da uno snodo composto da due articolazioni cilindriche ad assi fra loro ortogonali, una ad asse sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore (asse d'orientamento) fra la madrevite ed un elemento portachiocciola, e l'altra ad asse sostanzialmente verticale (asse d'articolazione) prevista fra l'elemento portachiocciola e l'anta e realizzata in modo svincolabile dall'anta mediante uno spostamento verso l'alto del braccio attuatore intorno al suo asse d' inclinazione .
6. 6. Attuatore secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che lo snodo cardanico a due assi è costituito da un elemento portachiocciola provvisto inferiormente di un perno cilindrico d'articolazione ad asse sostanzialmente parallelo all'asse d'oscillazione dell'anta, cioè in genere sostanzialmente verticale, il quale perno d'articolazione s'impegna in modo girevole intorno al suo asse in una corrispondente boccola d'articolazione solidale con l'anta ed è sfilabile verso l'alto da questa boccola, o viceversa, mentre la madrevite è montata nell'elemento portachiocciola in modo girevole intorno ad un asse d'orientamento sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore, cioè sostanzialmente parallelo all'asse d'inclinazione del braccio attuatore stesso.
7. 7. Attuatore secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che l'elemento portachiocciola è costituito da un corpo che presenta due fori fra loro incrociati, dei quali uno è passante ed è orientato nella direzione longitudinale del braccio attuatore, essendo destinato al passaggio della vite, mentre l'altro è cilindrico, sostanzialmente orizzontale e trasversale al braccio attuatore ed in esso è alloggiata girevole la madrevite esternamente cilindrica.
8. 8. Attuatore secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il foro longitudinale dell'elemento portachiocciola è svasato ad entrambe le sue estremità e/o è realizzato tanto largo, da consentire movimento angolari relativi fra la vite ed il portachiocciola all'atto degli spostamenti angolari verticali del braccio attuatore intorno al suo asse d'inclinazione .
9. 9. Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento portachiocciola è costituito da un corpo realizzato monopezzo, eventualmente anche insieme al suo perno od alla sua boccola inferiore d'articolazione.
10. 10. Attuatore secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo snodo fra la madrevite e l'anta è costituito da uno snodo sferico.
11. 11. Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi per il bloccaggio verticale del braccio attuatore rispetto all'anta nella posizione di terminale della madrevite di chiusura dell'anta sono innestabili e disinnestabili col movimento della madrevite nella direzione longitudinale del braccio attuatore .
12. 12. Attuatore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che i mezzi per il bloccaggio verticale del braccio attuatore rispetto all'anta nella posizione terminale della madrevite di chiusura dell'anta sono costituiti da almeno una parte d'innesto maschio o femmina di bloccaggio che è solidale con l'elemento portachiocciola o con l'anta e coopera con una associata parte d'innesto femmina o maschio di bloccaggio, prevista sull'estremità anteriore libera del braccio attuatore.
13. 13. Attuatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi per l'azionamento manuale della vite nel caso d'emergenza sono costituiti da un foro (o codolo) assiale di testa previsto nell'estremità anteriore, liberamente accessibile della vite ed avente un profilo non rotondo, corrispondente eventualmente ad una determinata cifratura, e da una chiave di sblocco che presenta un codolo (o foro assiale di testa) con sezione trasversale corrispondentemente profilata, innestabile nel detto foro (o sul detto codolo) di testa della vite.
14. 14. Attuatore lineare per cancelli, portoni o simili serramenti o sbarramenti ad almeno un'anta battente, in tutto od in parte sostanzialmente come descritto, illustrato e per gli scopi suesposti.