ITMI961649A1 - Procedimento per controllare l'inserimento del filo di trama in un telaio di tessitura. - Google Patents

Procedimento per controllare l'inserimento del filo di trama in un telaio di tessitura. Download PDF

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    • D03WEAVING
    • D03DWOVEN FABRICS; METHODS OF WEAVING; LOOMS
    • D03D47/00Looms in which bulk supply of weft does not pass through shed, e.g. shuttleless looms, gripper shuttle looms, dummy shuttle looms
    • D03D47/34Handling the weft between bulk storage and weft-inserting means

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Description

"PROCEDIMENTO PER CONTROLLARE L'INSERIMENTO DEL FILO DI TRAMA IN UN TELAIO DI TESSITURA"
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento come descritto nella parte introduttiva della rivendicazione 1), nonché ad un freno a deviazione del filo di trama.
In un procedimento di questo tipo, divulgato da US-A-4 962 976, l'armatura magnetica di un sistema di azionamento lineare elettromagnetico del freno a deviazione del filo viene spostata al fine di frenare il filo di trama per mezzo dell'elemento frenante con un massimo di deviazione. Non appena verso la fine dell'inserzione si verifica, con un netto picco di tensione, il forte aumento di tensione provocato dall'arresto del filo di trama estratto dall'apparecchio di alimentazione o erogazione del filo, la corrente del sistema di azionamento elettromagnetico risulta già regolata in modo tale che, dopo una frenatura, il filo di trama con la sua forza di reazione spinge indietro l'elemento frenante, reagendo alla forza frenante, così che per lo smorzamento, si ha un assorbimento di energia cinetica. In altre parole, la corrente viene regolata in modo tale che l'elemento frenante, a cui dapprima viene effettivamente fatto compiere uno spostamento di massima deviazione (ovvero che raggiunge la sua posizione di massima deviazione), risulta successivamente spostabile di nuovo indietro almeno parzialmente da detta sua posizione di massima deviazione per effetto della forza di reazione del filo, in tal modo producendo un effetto smorzante. In alternativa, per lo spostamento dell'elemento frenante in detta sua posizione di massima deviazione o rotazione, viene regolata temporanemanete una più forte corrente di spunto. In entrambi i casi, dopo lo smorzamento, il freno a rotazione o a deviazione del filo riprende detta sua posizione di massima deviazione per effetto della forza frenante.
Da quanto divulgato in EP-B-0239 055, è noto impedire che, allorché il filo di trama viene tagliato, al termine dell'inserzione nel telaio di tessitura, il filo di trama, messo in tensione dallo spostamento del pettine, salti indietro rimbalzando fino alla riserva di filo sul tamburo di alimentazione del porgitrama, ovvero che nel filo di trama vengano trasmesse all'indietro oscillazioni atte ad allentare lo stesso filo di trama. Sul lato di e strazione del porgitrama è previsto un elemento di deviazione, spostabile in modo controllato lungo il percorso del filo, il quale elemento di deviazione, al taglio del filo, viene spostato in posizione di deviazione. In detta posizione di deviazione vengono creati punti di attrito per il filo di trama e lo stesso filo viene frenato con crescente forza frenante nel senso di un rimbalzo o di un ritorno a scatto. Durante l'inserzione, detto elemento di deviazione viene mantenuto in posizione non deviata fino al momento del taglio. In ogni caso, questo procedimento richiede un controllo straordinariamente preciso dell'elemento di deviazione.
L'invenzione si propone dunque lo scopo di realizzare un procedimento con il quale, nella fase finale dell'inserzione della trama, sia ottenibile un controllo preciso e delicato del filo di trama, realizzabile con mezzi semplici ed economici, nonché di realizzare un freno a deviazione del filo di trama atto a consentire un controllo estremamente preciso del filo di trama nella fase finale dell'inserzione della trama.
Secondo l'invenzione, tale obiettivo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione 1) e con le caratteristiche della rivendicazione 10) della presente domanda.
Riducendo la forza frenante rispetto alla forza frenante impiegata per frenare e smorzare, nell'ambito del tempo relativamente lungo del movimento del pettine, per compattare in posizione il filo di trama nella bocca d'ordito, il freno a deviazione del filo viene posto in uno stato attivo più debole, nel quale diventa dunque possibile per esso reagire automaticamente alla forza di reazione determinata dall'aumento di tensione del filo in occasione del movimento del pettine, prima del taglio e, successivamente, alla caduta di tensione del filo in occasione del taglio, così che, in modo particolarmente vantaggioso, è lo stesso filo di trama che determina lo svolgimento funzionale. Ciò significa che da parte del sistema di controllo la ridotta forza frenante viene comodamente regolata o impostata in corrispondenza del momento più opportuno, prima che lo stesso filo di trama faccia intervenire il freno a deviazione del filo, nel modo che risulta vantaggioso per il preciso controllo del filo stesso nella fase finale dell'inserzione della trama. La ridotta forza frenante deriva dal fatto che l'aumento della tensione del filo per effetto del movimento del pettine risulta notevolmente più debole rispetto al precedente picco di tensione che pure si doveva ammortizzare e inoltre non è in grado di portare, con la forza di reazione agente sul filo di trama, il freno a deviazione del filo in posizione di partenza, o non deviata, sotto la massima forza frenante. Detta posizione di non deviazione, o una posizione simile, è tuttavia opportuna al fine di poter ritrarre il più possibile il filo di trama dopo il taglio. Mediante la regolazione della forza frenante ridotta, il freno a deviazione del filo viene, per così dire, reso così sensibile e preciso da reagire automaticamente all'aumento della tensione nel filo di trama in fase di movimento del pettine, cedendo fino a ritornare eventualmente anche in posizione non deviata o di partenza e, in sincronia con il taglio, da frenare con una nuova forte deviazione, quando l'estremità libera del filo viene contemporaneamente ritratta (rivendicazione 2). Sarebbe svantaggioso lasciare il freno a deviazione del filo costantemente in posizione di massima deviazione a partire dalla frenata, ovvero dallo smorzamento, fino al taglio e ciò per il fatto che, dopo il taglio, l'estremità libera del filo verrebbe a sporgere eccessivamente oltre l'ugello di inserzione della trama. Il riportare attivamente in posizione non deviata il freno a deviazione del filo dopo l'azione di frenatura, ovvero di smorzamento del picco di tensione, avrebbe per contro l'inconveniente che lo stesso freno a deviazione del filo dovrebbe essere poi di nuovo spostato in sincronia con l'operazione di taglio, il cui svolgimento avviene comunque in modo relativamente indefinito. Il freno dovrebbe infatti iniziare a frenare a partire esattamente e solo dal preciso momento in cui il filo di trama viene effettivamente tagliato, nè un momento prima nè un momento dopo. Per la riduzione della forza frenante, nel procedimento secondo l'invenzione, si ha a disposizione un periodo di tempo relativamente lungo. Al più debole stato attivo del freno a deviazione del filo con tale ridotta forza frenante si pone comunque termine automaticamente non appena il freno a deviazione del filo viene riportato in posizione non deviata, o di partenza, per la successiva operazione di inserzione della trama. Nonostante l'alto grado di precisione e affidabilità richiesto, il procedimento secondo l'invenzione risulta eseguibile in modo semplice sotto il profilo della tecnica di comando e di controllo e garantisce operazioni di inserzione della trama senza problemi o inconvenienti, anche in presenza di qualità di filo difficili da trattare. Il freno a deviazione del filo secondo la rivendicazione 11) svolge un'importante funzione molteplice, in quanto, nonostante la semplicità del relativo sistema di controllo, contribuisce sia a frenare e smorzare il picco di tensione prima della fine dell'inserzione, sia a frenare il filo dopo il taglio e, inoltre, anche a ritrarre l'estremità libera del filo. Queste funzioni, di per sè non collegate 1'una all'altra, sono conseguibili in modo semplice dal punto di vista della tecnica di controllo e con precisione in un punto favorevole del percorso del filo di trama che può, in determinate cireosStanze, venirsi a trovare anche relativamente distante dal porgitrama.
La variante di procedimento secondo la rivendicazione 3) parte dal presupposto di continuare ad utilizzare, per il controllo del filo al termine dell'inserzione, solo una frazione della forza frenante già regolata precedentemente, al fine di consentire il successivo intervento automatico del freno a deviazione del filo.
Nella variante di procedimento secondo la rivendicazione 4) si assicura che la forza di reazione del filo di trama, per effetto del movimento del pettine, riporti automaticamente il freno a deviazione del filo nella posizione di partenza, o non deviata, o quanto meno in una posizione prossima a detta posizione di partenza, in modo tale che, per la frenatura finale dopo il taglio e per l'azione di ritrazione dell'estremità libera del filo, sia utilizzabile una corsa idealmente ampia del freno a deviazione del filo (rivendicazione 5).
Un intervento del freno a deviazione del filo sufficientemente rapido e preciso per lo spostamento dello stesso freno a deviazione del filo durante un ciclo di inserzione della trama viene assicurato con la variante di procedimento secondo la rivendicazione 6). Della massima forza frenante dapprima accumulata, solo una parte viene conservata per il successivo fabbisogno per la frenatura dopo il taglio e la ritrazione dell'estremità libera del filo. Ciò risulta più vantaggioso che non creare nuovamente da zero una sia pur più bassa forza frenante.
Con la variante di procedimento secondo la rivendicazione 7) si ottiene un comportamento con intervento a risposta immediata del freno a deviazione del filo. Con la corrente di spunto si supera in modo affidabile ogni influenza meccanica e di inerzia.
Nella variante di procedimento secondo la rivendicazione 8), la riduzione della forza frenante viene ottenuta mediante un segnale di sottrazione spire fornito dal porgitrama, cosa che risulta semplice e precisa dal punto di vista della tecnica di comando e di controllo. Detto segnale di sottrazione spire, con un tempo di ritardo preferibilmente aggiuntovi per il segnale di comando di riduzione, rappresenta, per così dire, la posizione del filo di trama, nel percorso del filo e nel passo o bocca d'ordito, a partire dalla quale si produrrà un nuovo aumento di tensione del filo per effetto del movimento del pettine, in modo che, per una maggiore sicurezza del procedimento, detto segnale di riduzione tenga conto di un tempo sufficiente prima del taglio.
Alternativamente, detta forza frenante ridotta potrebbe essere realizzata anche con un segnale esterno dal telaio di tessitura <o dal dispositivo di controllo e comando di esso e/o in funzione della posizione, mediante un codificatore), secondo la rivendicazione 9); e in modo particolarmente vantaggioso con il segnale esterno di derivabilità particolarmente semplice secondo la variante di procedimento della rivendicazione 10).
Il freno a deviazione del filo di trama secondo la rivendicazione 12) si serve di un elettromagnete di rotazione proporzionale, che consente una regolazione estremamente precisa della forza frenante, ovvero della forza frenante ridotta e che reagisce in modo pressocchè instantaneo a comandi del circuito di regolazione della corrente, ovvero alla riduzione della corrente per detta ridotta forza frenante.
Vengono ora, qui di seguito, illustrate alcune forme di realizzazione dell'oggetto dell'invenzione facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:
- fig. 1 mostra schematicamente un sistema di inserzione del filo della trama in un telaio di tessitura;
- figg. 2A a 2F illustrano diversi stati di funzionamento del freno a deviazione del filo di trama mostrato in fig. 1, e - figg. 3A a 3D mostrano quattro diagrammi relativi all'andamento della tensione del filo, alla corsa del freno a deviazione 'del filo, alla corrente assorbita e ad una catena di segnali, di volta in volta in funzione del tempo ovvero dell'angolo di rotazione del telaio.
Un sistema di inserzione del filo di trama secondo la fig.
1, concepito per l'esecuzione del procedimento secondo l'invenzione, presenta quali componenti fondamentali il telaio di tessitura D con il passo o bocca d'ordito F ed un pettine mobile R comandabile in modo tradizionale, un porgitrama M per l'alimentazione di un filo di trama Y al telaio D, un ugello di inserzione N ed un freno del filo a deviazione B controllabile. Allo stesso telaio di tessitura D potrebbero essere associati contemporaneamente più porgitrama M atti ad erogare all'ugello di inserzione della trama N fili diversi o uguali per la loro inserzione nella bocca d'ordito F.
Il porgitrama M per il telaio D è un cosiddetto porgitrama -misuratore (o "dosatore") che su un tamburo di immagazzinamento 2 tiene a disposizione una riserva di filo di adeguata consistenza, costituita da spire, dalla quale il telaio di tessitura D provvede poi, di volta in volta, a prelevare in modo intermittente, in funzione del disegno, una predeterminata lunghezza di filo di trama. Detta lunghezza di filo di trama viene stabilita da un dispositivo di arresto associato al tamburo di immagazzinamento 2, che consente, di volta in volta, in stato di disattivazione, il prelievo solo di un predeterminato numero di spire di filo, prima di arrestare il filo di trama Y e bloccarlo onde impedirne un ulteriore prelievo. Con detto disposit2ivo di arresto coopera un sensore di spire del filo 3, il quale, al passaggio di ogni spira prelevata, emette un segnale di spira, inviandolo ad esempio ad un dispositivo di comando C del porgitrama M, al fine di consentire la tempestiva attivazione di detto dispositivo di arresto 1. Fra l'ugello di inserzione N e la bocca d'ordito F è previsto un dispositivo di taglio S per recidere di volta in volta il filo di trama ad inserzione dello stesso avvenuta. Il freno a deviazione del filo B presenta diversi punti di deviazione 4 fissi su un lato del percorso del filo ed un elemento frenante 5 con relativi elementi di deviazione (due in questo particolare esempio di realizzazione) che sono spostabili fra detti punti di deviazione fissi 4 trasversalmente al percorso del filo, mediante un comando di rotazione 6, preferibilmente un azionatore elettromagnetico proporzionale, dalla posizione non deviata o di partenza indicata alla posizione di frenatura o deviata illustrata con linea a tratti. A detto comando di rotazione 6 è associato un circuito di regolazione della corrente 7 al quale è inviabile, ad esempio attraverso un dispositivo di controllo CU (oppure direttamente dal porgitrama M o dal telaio di tessitura D), un segnale di comando in riduzione X, al fine di regolare la massima forza frenante ad un valore ridotto di forza frenante attraverso la riduzione della corrente per detto comando di rotazione, detta forza frenante ridotta essendo pari ad una frazione di detta massima forza frenante o di deviazione. Il dispositivo di controllo CU può essere collegato al dispositivo di controllo C del porgitrama e/o al telaio al fine di comandare tempestivamente il freno a deviazione del filo B durante una fase di inserzione. Opportunamente è previsto in alternativa un trasduttore o segnalatore 8 (codificatore) del telaio, il quale, in funzione di una determinata posizione di rotazione, ad esempio dell'albero principale del telaio D, emette un segnale esterno quale segnale di comando in riduzione X (rivendicazione 2).
Nelle figg. 2A a 2F sono illustrate diverse posizioni di funzionamento del freno a deviazione del filo B di fig. 1, regolabili in base al procedimento ad ogni operazione di inserzione o dipendenti dalla forza di reazione del filo di trama Y deviato.
Durante la parte principale dell'inserzione (a dispositivo di arresto 1 disattivato), il filo di trama Y nel freno a deviazione del filo di trama B non viene deviato o sottoposto ad attrito, al fine di evitare un rallentamento nel movimento di inserzione del filo di trama. Il freno a deviazione del filo di trama B si trova nella sua posizione non deviata, o posizione di partenza. L'elemento frenante 5 è ritratto. Il filo di trama viene inserito dall'ugello di inserzione N nella bocca d'ordito F del telaio nel senso indicato dalla freccia.
Approssimativamente in coincidenza con l'attivazione del dispositivo d'arresto, al raggiungimento della lunghezza preimpostata del filo di trama da prelevare, il freno a deviazione del filo viene spostato nella posizione di frenatura di massima deviazione, così come mostrato in fig. 2B. In seguito all'applicazione dell'attrito e per Affetto della deviazione, il filo di trama viene dunque frenato e ciò al fine di evitare che il solo dispositivo di arresto 1 si trovi a rallentare l'intera massa libera del filo di trama. La frenatura è indicata dalle singole freccette riportate nel senso dell'inserzione.
Allorché il filo di trama viene intercettato in corrispondenza del dipositivo di arresto 1, per effetto del brusco rallentamento si viene ad avere un picco estremo di tensione nello stesso filo di trama. La massima forza frenante del freno a deviazione del filo di trama B è regolata proprio a quell'intensità che consente alla forza di reazione del filo di trama che a quel punto si produce di far regredire almeno parzialmente la deviazione prodotta dall'elemento frenante 5, ciò che è indicato dalle frecce in fig. 2C. Durante tale operazione di ritorno viene assorbita energia cinetica e si realizza un effetto di smorzamento nel filo di trama, ciò che è opportuno al fine di prevenire rotture del filo di trama stesso.
Immediatamente dopo tale smorzamento, ottenuto con detta regressione della deviazione e dopo detto aftievolimento del picco di tensione del filo, il filo di trama, che a questo punto si trova già praticamente fermo (ciò che è indicato in figura con un cerchietto), non è più in grado di opporsi alla forza frenante; l'elemento frenante ritorna, per effetto della massima forza frenante, nella sua posizione di massima deviazione come mostrato in fig. 2B. Ed è più o meno a questo punto (tz) che la forza frenante viene abbassata al valore di forza frenante ridotta (fig. 3C).
Nella fase operativa secondo fig. 2E, per effetto del movimento del pettine R per l'accostamento o la compattazione in posizione del filo di trama, in conseguenza della geometria in quel punto mutevole del filo, si viene nuovamente a produrre nel filo stesso un aumento di tensione che comunque è minore dell'aumento di tensione in corrispondenza di detto picco di tensione. In seguito a questo aumento di tensione, la forza di reazione che si genera nel filo di trama riporta l'elemento frenante, mantenuto in detta posizione di deviazione dalla forza frenante ridotta, nella posizione non deviata o di partenza, o in una posizione prossima a quest 'ultima, contro la ridotta forza frenante, così come mostrato in fig. 2E.
Quindi, come mostrato in fig. 2F, viene azionato il dispositivo di taglio S per recidere il filo di trama teso. In seguito a ciò si verifica una brusca caduta della tensione del filo. La forza frenante ridotta torna a provocare un nuovo spostamento dell'elemento frenante 5 nella sua posizione di massima deviazione. Così si vengono a formare punti di attrito sul filo di trama, i quali impediscono una propagazione all'indietro di oscillazioni o lo scatto all'indietro del filo di trama verso il porgitrama M. Contemporaneamente, per effetto di questo movimento del freno a deviazione del filo nella sua posizione di massima deviazione, l'estremità libera del filo di trama nell'ugello di inserzione N viene ritratta in modo tale che non vada a collidere con altri fili o a sbattere intorno, danneggiandosi, per effetto dell'azione soffiante dell'ugello di inserzione N. Quindi, in una fase successiva, il freno a deviazione del filo viene nuovamente riportato in posizione non deviata o di partenza dal comando di rotazione 6, così come mostrato in fig. 2A, prima dell'inizio di una successiva fase di inserzione.
I diagrammi che compaiono nelle figg. 3A a 3D mostrano le relazioni che esistono fra la tensione del filo, la corsa del freno a deviazione del filo, la corrente di alimentazione del comando di rotazione 6 ed il controllo a segnali per l'azionamento del freno a deviazione del filo di trama.
Secondo quanto mostrato in fig. 3A (andamento della tensione del filo di trama in funzione del tempo t o dell'angolo di rotazione del telaio), in seguito all'intervento del dispositivo di arresto 1, verso la fine dell'inserzione del filo di trama, si viene a formare un picco estremo di tensione (curva 9). Tale picco di tensione è quindi seguito da una netta caduta della tensione del filo, prima che la stessa tensione riprenda poi a salire in seguito al movimento del pettine e, infine, praticamente crolli (fino ad un valore minimo pari alla tensione residua della forza di trazione dell'ugello di inserzione) al momento del taglio del filo.
La curva continua 9 mette in evidenza l'andamento della tensione senza un freno a deviazione del filo B controllabile. La curva a tratti 9' mostra come il freno a deviazione del filo B riduca il picco di tensione 9. L'inserzione viene infine conclusa alcuni gradi di angolo di rotazione dell'albero principale del telaio prima di 0° ovvero 360°.
Secondo quanto illustrato dalla fig. 3B, il freno a deviazione del filo viene dapprima portato rapidamente dalla sua posizione di partenza alla sua posizione di massima deviazione e ciò con la forza frenante massima (corrente di frenatura ad esempio di 0,7A) o addirittura con una corrente di spunto molto più alta del normale, al fine di superare eventuali influenze meccaniche o inerziali (ad esempio per 3 - 9 ms con più di 0,7A). In seguito al picco di tensione nella curva 9, il freno a deviazione del filo B viene almeno parzialmente fatto ritornare verso la sua posizione di partenza, cosi da aversi un assorbimento di energia cinetica (curva di tensione 9' in fig. 3A), prima che, come illustrato in fig. 3B, per effetto della forza frenante massima che continua ad agire (ad esempio 0,7A), detto freno a deviazione del filo non viene spinto di nuovo nella posizione di massima deviazione. In occasione del successivo incremento di tensione del filo per effetto del movimento del pettine, il freno a deviazione del filo viene dapprima fatto ritornare dallo stesso filo di trama fino nella sua posizione di partenza, o quanto meno fino in una posizione prossima a detta posizione di partenza, laddove mediante il già citato segnale di comando in riduzione X in corrispondenza di tz viene a questo punto impostata solo una forza frenante ridotta (ad esempio 0,3 - 0,4A). Il filo di trama è a questo punto teso.
Avviene quindi il taglio del filo di trama, con cui si produce praticamente il crollo repentino della tensione del filo stesso. Sotto l'azione della forza frenante ridotta (ad esempio 0,3 - 0,4A), il freno a deviazione del filo ritorna rapidamente in posizione di massima deviazione e, così facendo, frena la tendenza del filo stesso a saltare all'indietro e, inoltre, ne ritrae l'estremità libera. Avvenuto tutto ciò, lo stesso freno a deviazione del filo viene riportato nella sua posizione di partenza ed in tale sua posizione permane durante la maggior parte del successivo ciclo di inserzione della trama.
Secondo quanto illustrato in fig. 3C, in corrispondenza di un tempo t^, per l'elettromagnete di rotazione proporzionale formante il comando di azionamento 6 del freno a deviazione del filo B viene regolata una corrente di spunto massima 1^ (ad esempio più di 0,7A), al fine di portare in modo rapido il freno a deviazione del filo in posizione di massima deviazione. In caso di filo di qualità pesante o grossa, detta corrente 1^ viene mantenuta fino ad un tempo in quanto il filo di trama di tale qualità pesante è comunque in grado di far ritornare almeno parzialmente verso la posizione di partenza, o di deviazione zero, il freno a deviazione del filo, anche in presenza dell'alta forza frenante massima, al verificarsi del picco di tensione, in modo da attutirne gli effetti. Per contro, nel caso di qualità di filo più leggero, in corrispondenza del tempo t^ (ad esempio dopo 3 - 9 ms) si ha una regressione dalla corrente di spunto 1^ alla corrente 1'^, per la forza frenante massima (ad esempio, a 0,7A), in modo da porre il filo di trama di qualità leggera nella condizione di far ritornare almeno parzialmente verso la posizione di partenza, o di deviazione zero, il freno a deviazione del filo al verificarsi del picco di tensione. Detta corrente 1'^, al pari della corrente di spunto 1^, è tuttavia così forte che la forza frenante massima da essa generata è sostanzialmente più elevata della forza di reazione che può essere esercitata dal filo di trama in occasione del successivo movimento del pettine, sotto l'effetto dell'aumento di tensione. Per questo motivo, in corrispondenza del tempo t2 viene generato un segnale in riduzione X e viene di conseguenza regolata la corrente I2, che è sotanzialmente più debole della corrente di spunto o della stessa corrente I1^ (ad esempio, solo 0,3 - 0,4A). 4Detto tempo t2 si trova sufficientemente distanziato rispetto al tempo t , in corrispondenza del quale il filo di trama viene tagliato. La corrente I2 viene mantenuta oltre detto tempo ts, finché in corrispondenza del tempo t^, dopo che l'estremità libera del filo di trama tagliato è stata debitamente ritratta, viene impostata la corrente (una corrente negativa) che riporta il freno a deviazione del filo attivamente nella sua posizione di partenza o di deviazione zero. La curva dell'andamento della corrente 11 viene adattata alle condizioni o parametri dipendenti dalla qualità del filo, dal tipo di telaio di tessitura e dalle modalità di intervento del sistema, vale a dire del freno a deviazione del filo B, per dar luogo al funzionamento precedentemente descritto. '
Secondo quanto illustrato in fig. 3D, il segnale in riduzione X per ridurre la corrente a I2 in corrispondenza del tempo t2 viene derivato dai segnali di spira o di avvolgimento del filo emessi dal sensore di passaggio del filo 3 del porgitrama M. E, per la precisione, detto segnale in riduzione X viene derivato da uno particolare (ad esempio, dal segnale di spira c) dei segnali di spira del filo a, b, c generati in sequenza. Inoltre, a partire dal prodursi di detto segnale di spira prescelto C si tiene conto di un tempo di ritardo d scelto singolarmente in modo da generare detto segnale di riduzione esattamente in corrispondenza di detto tempo t~2 r ovvero in corrispondenza di un determinato angolo di rotazione del telaio, vale a dire dopo che il picco di tensione è stato attenuato a seguito della frenatura, e con un sufficiente anticipo rispetto al tempo t in corrispondenza del quale il filo di trama viene tagliato. Il segnale in riduzione potrebbe peraltro essere generato anche dal telaio D per mezzo del trasduttore di segnale 8 in funzione di una predeterminata posizione di rotazione, ad esempio dell'albero principale, e/o dal dispositivo di comando e controllo dello stesso telaio.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per il controllo dell'inserzione del filo di trama in telai di tessitura, in cui, in prossimità della fine dell'operazione di inserzione, un freno a deviazione del filo di trama controllabile, posto fra un porgitrama e la bocca d'ordito del telaio, frena il filo di trama con un'elevata forza frenante, operando una deviazione, e successivamente attenua almeno un picco di tensione dello stesso filo, mentre, per effetto di detta tensione del filo, detta deviazione del freno a deviazione del filo viene fatta regredire almeno parzialmente verso la posizione di partenza o di deviazione zero di detto freno a deviazione del filo, prima che il filo di trama venga successivamente tagliato dal tratto di filo di trama inserito nella bocca d'ordito del telaio per essere compattato dal pettine contro il bordo del tessuto, caratterizzato dal fatto che dopo la frenatura e lo smorzamento, nel corso dell'operazione di inserzione, la forza frenante viene ridotta ad un valore correlato alla tensione del filo prevalente fino al taglio del filo stesso.
  2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che, dopo il taglio, il filo di trama viene frenato per mezzo dello stesso freno a deviazione del filo mediante deviazione del medesimo, detto freno a deviazione del filo reagendo automaticamente alla caduta di tensione del filo al taglio dello stesso sotto detta forza frenante ridotta.
  3. 3) Procedimento secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che detta forza frenante ridotta viene regolata ad un valore corrispondente solo ad una frazione della forza frenante massima e viene mantenuta a tale valore fino a dopo il taglio.
  4. 4) Procedimento secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che detta forza frenante ridotta è più debole della forza di reazione del filo di trama attiva nel freno a deviazione del filo e conseguente all'aumento della tensione del filo per effetto del movimento del pettine che porta a compattazione il filo stesso.
  5. 5) Procedimento secondo la rivendicazione 4), caratterizzato dal fatto che detta forza frenante ridotta viene correlata alla forza di reazione del filo di trama in modo tale che il filo di trama è in grado di riportare il freno a deviazione del filo fino quasi in posizione di partenza o deviazione zero, fino al momento del taglio.
  6. 6) Procedimento secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni 1) a 5), caratterizzato dal fatto che detto freno a deviazione del filo viene spostato da un azionatore elettromagnetico di rotazione proporzionale fra la posizione di partenza corrispondente a nessuna deviazione del filo di trama ed una posizione di massima deviazione e frenatura, la forza di spostamento di detto azionatore dipendendo dalla corrente alimentata o applicata allo stesso, e che detto azionatore elettromagnetico di rotazione proporzionale viene alimentato con una corrente sensibilmente più debole della corrente corrispondente alla forza frenante massima per tutto il periodo di durata di detta forza frenante ridotta.
  7. 7) Procedimento secondo la rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che immediatamente prima dell'applicazione della corrente di frenatura viene alimentata una corrente di spunto regolata di maggiore intensità.
  8. 8) Procedimento secondo la rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che la corrente per la forza frenante ridotta viene regolata con un segnale di comando in riduzione che è ricavato da un predeterminato segnale di prelievo spire del filo di trama del porgitrama atto ad emettere segnali di prelievo spire generati in funzione del movimento di inserzione del filo di trama, preferibilmente con l’aggiunta di un predeterminato tempo di ritardo di detto segnale di comando in riduzione, in funzione delle condizioni specifiche del sistema.
  9. 9) Procedimento secondo la rivendicazione 6), caratterizzato dal fatto che la corrente per 1la forza frenante ridotta viene regolata con un segnale di comando in riduzione che è un segnale esterno del telaio di tessitura.
  10. 10) Procedimento secondo la rivendicazione 9), caratterizzato dal fatto che detto segnale esterno viene generato al raggiungimento o prima del raggiungimento di una determinata posizione di rotazione, preferibilmente dell'albero principale del telaio.
  11. 11) Freno a deviazione del filo di trama, in particolare per realizzare il procedimento secondo almeno una delle precedenti rivendicazioni 1) a 10), comprendente un elemento frenante atto ad essere spostato in modo comandato fra una posizione di partenza o di non deviazione ed una posizione di massima deviazione durante l'operazione di inserzione della trama, caratterizzato dal fatto che detto freno a deviazione del filo di trama è realizzato con un dispositivo per la regolazione di una forza frenante notevolmente ridotta rispetto alla forza frenante massima, il quale funge contemporaneamente da dispositivo di ritrazione del filo di trama e da freno in controcorrente.
  12. 12) Freno a deviazione del filo di trama secondo la rivendicazione 11), caratterizzato dal fatto che detto freno a deviazione presenta un elemento frenante atto ad essere spostato fra una posizione di partenza senza deviazione del filo di trama ed una posizione di frenatura con deviazione frenante del filo di trama e, come azionatore per detto elemento frenante, comprende un elettromagnete di rotazione proporzionale, preferibilmente un elettromagnete proporzionale spostabile bidirezionalmente, con un circuito di regolazione della corrente per più intensità di corrente diverse, e che detto circuito di regolazione della corrente è associato ad un trasduttore di segnale per un segnale di comando in riduzione ed è atto a reagire a detto segnale di comando in riduzione con la regolazione ed il mantenimento di una corrente per la forza frenante ridotta più debole rispetto alla corrente per la forza frenante massima.
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