ITMI961147A1

ITMI961147A1 - Dispositivo antiriflusso

Info

Publication number: ITMI961147A1
Application number: IT96MI001147A
Authority: IT
Inventors: Christoph Weis
Original assignee: Wildfang Dieter Gmbh
Priority date: 1995-06-14
Filing date: 1996-06-06
Publication date: 1997-12-06
Also published as: FR2735554A1; DE19521586C1; IT1283098B1; FR2735554B1; NL1003344C2; ITMI961147A0; NL1003344A1

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO ANTIRIFLUSSO"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un dispositivo antiriflusso per l'impiego in condutture di liquido, con un corpo di chiusura, guidato in un alloggiamento, il quale in direzione opposta alla direzione di flusso è spostabile contro una sede di valvola munita di una guarnizione, che presenta un bordo di fissaggio esterno, perimetrale, supportato e incastrato entro una scanalatura anulare fra parti dell'alloggiamento assiemabili assialmente .

Un tale dispositivo antiriflusso è noto dal brevetto DE-GM 1948228. Nel caso della guarnizione qui impiegata, è problematica la chiusura a tenuta nella zona di incastro fra le parti di alloggiamento. Per evitare un riflusso in questa zona, si richiedono strette tolleranze dimensionali del bordo di fissaggio della guarnizione e anche della scanalatura anulare che la alloggia, in caso di accoppiamento con tolleranze inadatte, da un lato vi è il pericolo che il bordo di fissaggio all'assiemaggio delle parti di alloggiamento venga fortemente compresso elasticamente, con l'instaurazione di forze elastiche che rendono difficile il montaggio delle parti di alloggiamento, le quali vengono spinte insieme in direzione assiale e si incastrano fra loro nella posizione di montaggio finale, e possono anche sovraccaricare la connessione ad incastro.

Dall'altro lato, in caso di sottodimensionamento del bordo di fissaggio e sovradimensionamento della scanalatura anulare, vi è il pericolo di mancanza di tenuta.

Nei dispositivi antiriflusso si deve tenere conto anche del fatto che la guarnizione può essere costituita da un pezzo stampato molto piccolo, in cui è difficile il mantenimento di tolleranze dimensionali molto ristrette. Per ridurre la problematica precedentemente descritta, nella zona della scanalatura anulare è già stata prevista anche una nervatura di tenuta perimetrale ed impegnantesi nella sezione trasversale della scanalatura anulare, mediante la quale il bordo di fissaggio della guarnizione viene sollecitato, in una zona ristretta, con una pressione superficiale corrispondentemente elevata, affinchè soprattutto in questa zona si ottenga un effetto di tenuta.

E' compito della presente invenzione realizzare in un dispositivo antiriflusso del tipo menzionato all'inizio, una disposizione di guarnizione che sia in larga misura insensibile alle tolleranze, ciò riguardando sia la guarnizione stessa sia anche la scanalatura anulare per l'alloggiamento del bordo di fissaggio della guarnizione, e contemporaneamente aumentare anche la tenuta e quindi la sicurezza di funzionamento. Per la soluzione di questo compito viene proposto secondo l'invenzione che la sezione trasversale interna della scanalatura anulare sia maggiore della sezione trasversale del bordo di fissaggio, in essa disposto, della guarnizione, e che il bordo di fissaggio presenti un nasello di tenuta perimetrale, estendentesi sostanzialmente radialmente verso l'esterno, il cui diametro esterno nello stato non deformato, tenendo conto delle tolleranze esistenti, sia maggiore del raggio interno della scanalatura anulare.

Grazie a questa esecuzione della guarnizione e della· scanalatura anulare, le tolleranze esistenti non hanno più praticamente alcun ruolo, poiché entro la scanalatura anulare è presente un sufficiente spazio libero in cui possa spostarsi il bordo di fissaggio della guarnizione anche in caso di sovradimensionamento . Il diametro esterno del bordo di fissaggio non deformato è dimensionato in modo tale che esso, anche in caso di sottodimensionamento massimo, sia ancora maggiore del diametro interno libero della scanalatura anulare. Questo sovradimensionamento in questo caso non è critico, poiché nella scanalatura anulare è presente sufficiente spazio per uno spostamento. Grazie a questo adattamento dimensionale, il bordo esterno del bordo di fissaggio sotto precarico elastico poggia sul fondo della scanalatura anulare e vi crea una tenuta sicura.

Un perfezionamento vantaggioso dell'invenzione prevede che il nasello di tenuta poggi sulla parete lato mandata della scanalatura anulare, e lo spazio libero, congiungentesì sul lato a valle al nasello di tenuta, serva come spazio di dislocamento per l'alloggiamento di una parte del nasello di tenuta, ivi dislocata durante il montaggio delle parti di alloggiamento, e che la parete di delimitazione esterna, formante il fondo della scanalatura, appartenga alla parte di alloggiamento a monte.

Con ciò, il nasello di tenuta esterno durante l’assiemaggio delle due parti di alloggiamento viene deformato elasticamente in direzione assiale verso lo spazio di dislocamento, e viene quindi compresso sotto precarico contro la parete interna della scanalatura anulare (fondo di scanalatura). Se a corpo di chiusura chiuso dal lato a valle si forma una pressione dinamica di riflusso, che regna anche nello spazio di dislocamento della scanalatura anulare, il nasello di tenuta deformato entro lo spazio di dislocamento viene sollecitato posteriormente dall'interno con questa pressione di liquido, cosicché si instaura una compressione aumentata, dipendente dalla pressione dinamica di riflusso, del nasello di tenuta contro la superficie di tenuta dell'alloggiamento (fondo di scanalatura). Si ottiene così una chiusura a tenuta dipendente dalla pressione, autorinforzante .

Ciò viene anche agevolato se il nasello di tenuta almeno nella posizione di montaggio presenta sul suo lato interno una cavità vicina al suo punto di appoggio e di tenuta radialmente esterno, accessibile per il liquido dal lato pressione di riflusso. Questo può avvenire grazie ad una corrispondente deformazione rispettivamente del nasello di tenuta e della guarnizione nella zona del bordo di fissaggio esterna, cosicché l'accessibilità al liquido di riflusso, necessaria per la tenuta autorinforzante, esiste dal lato posteriore e interno del punto di tenuta e di appoggio del nasello di tenuta sull'alloggiamento. Forme di esecuzione supplementari dell'invenzione sono riportate nelle altre sottorivendicazioni. Nel seguito l'invenzione è spiegata più in dettaglio con i suoi particolari sostanziali con l'aiuto dei disegni.

La figura 1 mostra una rappresentazione in sezione longitudinale di un dispositivo antiriflusso con corpo di chiusura rappresentato a metà in posizioni differenti,

la figura 2 mostra una vista laterale della guarnizione inserita nel dispositivo antiriflusso per il corpo di chiusura, la figura 3 mostra una sezione trasversale della zona di bordo della guarnizione mostrata in figura 2, e

la figura 4 mostra una rappresentazione in sezione ingrandita della guarnizione incastrata fra parti di alloggiamento .

Un dispositivo antiriflusso 1, mostrato in figura 1, serve per l'impiego in condutture di liquido, per esempio in condutture di alimentazione, quando vi è il pericolo che in caso di caduta di pressione o mancanza di pressione nella rete di alimentazione, il liquido possa rifluire nella rete di alimentazione nella direzione inversa al flusso della rete di alimentazione.

Il dispositivo antiriflusso 1 presenta entro il suo alloggiamento 2 un corpo di chiusura 3 sollecitato dalla forza di una molla in direzione di chiusura. Esso è rappresentato in figura 1 per metà (a sinistra) in posizione di chiusura e a destra in posizione di apertura. In posizione di chiusura, il corpo di chiusura 3 poggia su una guarnizione 4. Questa guarnizione 4 presenta radialmente sul lato interno un labbro di tenuta 5 per la chiusura a tenuta rispetto al corpo di chiusura 3 nonché un bordo di fissaggio 6 esterno, che è incastrato fra due parti di alloggiamento. La direzione di circolazione del liquido è indicata dalla freccia Pfl. La parte di alloggiamento di guida 7, disposta dal lato a valle, e la parte di alloggiamento a calotta anulare 8 dal lato a monte vengono innestate insieme assialmente durante il montaggio e si innestano allora nella posizione di montaggio finale con l'ausilio di una connessione ad incastro 9.

Fra le due parti di corpo 7, 8 è formata una scanalatura anulare 10 (confrontare anche con la figura 4) in cui è ritenuto il bordo di fissaggio 6 della guarnizione 4. In figura 4 è riconoscibile particolarmente bene che la scanalatura anulare 10 è circondata da una parete laterale 11 radiale nonché da una parete di delimitazione 12, orientata assialmente, formante il fondo della scanalatura anulare 10, dell'alloggiamento a calotta anulare 8 da un lato e una parete laterale 13 orientata radialmente, distanziata dalla parete laterale 11, della parte di alloggiamento di guida 7.

Il bordo di fissaggio 6 della guarnizione 4, che si trova entro la scanalatura anulare 10, riempie la sezione trasversale della scanalatura anulare 10 soltanto parzialmente, cosicché è disponibile uno spazio libero, che è eseguito come spazio di dislocamento 14 per l'alloggiamento di una parte del bordo di fissaggio 6, ivi dislocata durante il montaggio delle parti di corpo 7 e 8. Il bordo di fissaggio 6 presenta, nello stato non deformato, un nasello di tenuta 15 (figure 2 e 3) perimetrale, estendentesi all'incirca radialmente verso l'esterno.

Questo nasello di tenuta 15 è disegnato in figura 4 tratteggiato nella posizione non deformata, riconoscibile anche nelle figure 2 e 3.

Quando, durante il montaggio, la parte dell'alloggiamento a calotta anulare 8 viene connessa con la parte di alloggiamento di guida 7 mediante sovrapposizione in direzione assiale, la guarnizione 4, appoggiata sulla parte di alloggiamento di guida 7, con il suo nasello di tenuta 15 viene deformata elasticamente corrispondentemente alla linea continua in figura 4, e si appoggerà a tenuta sulla parete di delimitazione 12 esterna. Poiché lo spazio di dislocamento 14 è disposto nella direzione di deformazione, le tolleranze dimensionali del diametro esterno del nasello di tenuta 15 o anche della scanalatura anulare 10 non hanno effetto svantaggioso. Dimensioni differenti del nasello di tenuta 15 danno luogo soltanto ad un impegno più o meno ampio dell'estremità libera del nasello di tenuta nello spazio di dislocamento 14, senza che con ciò venga influenzato l'effetto di tenuta. In figura 4 è illustrata punteggiata la situazione in caso di sovradimensionamento e a tratti e punti la situazione in caso di so ttodimens ionamen to del naso di tenuta 15. La deformazione del nasello di tenuta 15 durante il montaggio delle parti di corpo 7 e 8 ha come risultato dal lato posteriore del punto di tenuta 16, fra nasello di tenuta 15 e parete di delimitazione 12, una cavità 17, mediante la quale, in caso di pressione di ristagno ins taurantes i entro lo spazio di dislocamento 14, si ottiene una componente delle forze agente in direzione del punto di tenuta 16 e quindi una tenuta dipendente dalla pressione, autorinforzante.

Durante il montaggio del dispositivo antiriflusso, la guarnizione 4 viene appoggiata sulla parete laterale 13 dal lato frontale della parte di alloggiamento di guida 7. Per un posizionamento corretto e come ausilio di montaggio, la guarnizione 4 presenta una nervatura di sostegno 18 rivolta all 'incirca in direzione di flusso, che poggia con la sua estremità libera sulla parete laterale 13. Con ciò il nasello di tenuta 15 si trova corrispondentemente a distanza da questa parete laterale 13 e quindi, all'applicazione della parte di alloggiamento a calotta anulare 8, può venire ripiegata mediante questa parete di delimitazione 12 verso la parete laterale 13 della parte di alloggiamento 7.

Per il posizionamento radiale esatto della guarnizione 4 nella posizione di premontaggio, radialmente all'interno, in congiunzione alla parete laterale 13 della parte di alloggiamento di guida 7, è prevista una nervatura di centraggio 19 perimetrale, orientata all' incirca assialmente. Il suo lato esterno poggia sul lato interno della nervatura di sostegno 18, cosicché la guarnizione 4 è fissata in posizione radiale.

Una sezione parziale della parete dal lato a monte del nasello di tenuta 15 e il suo prolungamento di parete 20, congiungentesi radialmente verso l'interno, poggiano nella posizione di montaggio sulla parete laterale 11 della parte di alloggiamento a calotta anulare 8, cosicché il bordo di fissaggio 6 della guarnizione è fissato da un lato mediante appoggio del prolungamento di parete 20 sulla parete laterale 11 e dall'altro lato mediante appoggio della nervatura di sostegno 1B sulla parete laterale 13 opposta in direzione assiale. Nella fabbricazione della guarnizione 4 si è dimostrato vantaggioso che con la forma prevista della guarnizione, il piano di divisione dello stampo per stampaggio a iniezione possa estendersi in direzione radiale centralmente attraverso il nasello di tenuta 15 non deformato e sia quindi possibile un'estrazione dallo stampo senza problemi..

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo antiriflusso per l'impiego in condutture di liquido, con un corpo di chiusura, guidato in un alloggiamento, che è spostabile in senso opposto alla direzione di flusso contro una sede di valvola munita di una guarnizione, che presenta un bordo di fissaggio esterno, perimetrale, che è supportato entro una scanalatura anulare fra parti di alloggiamento assiemabili assialmente e ivi incastrato, caratterizzato dal fatto che la sezione trasversale interna della scanalatura anulare (10) è maggiore della sezione trasversale del bordo di fissaggio di guarnizione (6) in essa disposto della guarnizione (4), e dal fatto che il bordo di fissaggio presenta un nasello di tenuta (15) perimetrale, estendentesi sostanzialmente radialmente verso l'esterno, il cui diametro esterno nello stato non deformato, tenendo conto delle tolleranze massime esistenti, è maggiore del raggio interno della scanalatura anulare (10).
2. Dispositivo antiriflusso secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che il nasello di tenuta (15) poggia sulla parete dal lato a monte della scanalatura anulare (10), e 10 spazio libero, congiungentesi dal lato a valle al nasello di tenuta (15), serve come spazio di dislocamento (14) per l'alloggiamento di una parte del nasello di tenuta (15), ivi dislocato durante il montaggio delle parti di alloggiamento (7, 8), e dal fatto che la parete di delimitazione esterna, che forma 11 fondo di scanalatura (12), appartiene alla parte di alloggiamento (8) dal lato a monte.
3. Dispositivo antiriflusso secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il nasello di tenuta (15), almeno in posizione di montaggio, sul suo lato interno presenta una cavità (17) contigua al suo punto di appoggio e di tenuta (16) radialmente esterno, accessibile per il liquido dal lato di impressione di ristagno.
4. Dispositivo antiriflusso secondo una delle riv. da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la guarnizione (4) è eseguita come guarnizione a labbro sia radialmente all'interno, per la tenuta rispetto al corpo di chiusura (3), sia anche radialmente all'esterno per la tenuta rispetto all'alloggiamento (2).
5. Dispositivo antiriflusso secondo una delle riv. da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la guarnizione (4), a distanza radiale dall'estremità esterna del nasello di tenuta (15), presenta una nervatura di sostegno (18), orientata sostanzialmente assialmente, rivolta in direzione della corrente, per l'appoggio sulla parte di alloggiamento (7) dal lato a valle.
6. Dispositivo antiriflusso secondo una delle riv. da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la parte di alloggiamento (7) dal lato a valle porta radialmente all'interno una nervatura di centraggio (19) perimetrale, sporgente assialmente nella scanalatura anulare (10), che poggia sul lato interno della nervatura di sostegno (18) della guarnizione (4) per il suo fissaggio in posizione.