ITMI960056A1 - Procedimento continuo per la preparazione di fenil metil carbonato - Google Patents

Procedimento continuo per la preparazione di fenil metil carbonato Download PDF

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Renato Paludetto
Ugo Romano
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Abstract

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento in continuo per la preparazione di fenil metil carbonato con conversioni e produttività particolarmente significative dal punto di vista industriale e con il minimo dispendio energetico.Il procedimento viene condotto in una prima colonna di distillazione costituita da un tratto inferiore reattivo e un tratto superiore di rettifica e in una seconda colonna di rettifica, adottando condizioni operative tali che il tratto reattivo della prima colonna assuma un profilo termico praticamente costante alla temperatura ottimale per la reazione e che attraverso l'impiego della seconda colonna, si crei una circolazione di dimetil carbonato tra la testa e il fondo della prima colonna che consenta di alimentare un benefico eccesso di dimetilcarbonato al fondo della prima colonna.

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento continuo per la preparazione di fenil metil carbonato con elevati valori di produttività.
E* nota, nello stato della tecnica, la preparazione degli esteri aromatici dell'acido carbonico a partire da esteri alifatici dell'acido carbonico e fenoli. In particolare, e' nota la preparazione del fenil metil carbonato e del difenil carbonato.
Gli esteri aromatici dell'acido carbonico trovano utile impiego come intermedi nell'industria chimica. Ad esemplo, vengono utilizzati nella produzione di policarbonati aromatici, isocianati, uretani e uree. Essi rivestono, pertanto, un notevole interesse industriale e commerciale.
La reazione di transesterificazione tra fenoli e dialchilcarbonati a dare i corrispondenti arii alchil e diarilcarbonati e' una reazione di equilibrio e viene fatta avvenire in presenza di un catalizzatore. Tra i numerosi esempi di catalizzatori riportati nello stato della tecnica , particolarmente efficaci si sono rivelati quelli a base di titanio descritti nel brevetto tedesco 2528412.
La tecnica nota, inoltre, insegna che le reazioni di equilibrio possono essere convenientemente condotte in reattori sormontati da colonna di distillazione o in colonne di distillazione reattive, in modo da spostare l'equilibrio verso la formazione del prodotto.
Infatti, nella maggioranza dei casi delle reazioni di equilibrio, cosi' come nel caso in questione, uno dei prodotti e' piu' volatile degli altri componenti il sistema di reazione e può', cosi', facilmente essere allontanato.
Processi di questo tipo, nel caso della preparazione di esteri carbonici aromatici sono ad esempio descritti nel brevetto tedesco 3445552 e nei brevetti EP 89709 e EP 461274.
Tuttavia, nei casi suddetti, lo sfruttamento industriale dell' invenzione e' reso difficile della costante di equilibrio della reazione, che essendo estremamente bassa, vede la reazione quasi completamente spostata nella direzione del carbonato alifatico.
Il problema può' essere superato preparando il diaril carbonato mediante la reazione di dismutazione (disproporzionamento) degli alchilaril carbonati, secondo la seguente equazione :
Questa reazione, descritta nel brevetto US 4045464, viene, infatti, realizzata piu' facilmente .
E', tuttavia, necessario poter disporre di un procedimento per la preparazione dell' alchil arii carbonato a partire da un carbonato alifatico che consenta di ottenere, su scala industriale, conversioni e produttività' significative con il minimo dispendio energetico.
E' stato ora trovato che l'alchil aril carbonato può' essere preparato con conversioni e produttività' particolarmente significative dal punto di vista industriale e con il minimo dispendio energetico, se si opera secondo le condizioni descritte dalla presente invenzione.
In pratica, l’invenzione prevede che il processo venga condotto in una prima colonna di distillazione costituita da un tratto inferiore reattivo e un tratto superiore di rettifica e in una seconda colonna di rettifica, adottando condizioni operative tali che il tratto reattivo della prima colonna assuma un profilo termico praticamente costante alla temperatura ottimale per la reazione e che attraverso l'impiego della seconda colonna, si crei una circolazione di dimetil carbonato tra la testa e il fondo della prima colonna che consenta di alimentare un benefico eccesso di dimetilcarbonato al fondo della prima colonna. Quest'ultimo agendo oltre che come reagente, come agente di strippaggio, permette di ridurre la concentrazione di metanolo sul fondo della colonna con beneficio per la conversione.
Nel suo aspetto piu' ampio l'invenzione riguarda un procedimento continuo per la preparazione di fenil metil carbonato a partire da fenolo, dimetil carbonato e un catalizzatore di transesterificazione , che comprende:
(a) la conduzione del processo in una prima colonna di distillazione costituita da un tratto inferiore reattivo e un tratto superiore di rettifica e in una seconda colonna di rettifica;
(b) - l'alimentazione alla sommità' del tratto reattivo della prima colonna di una corrente (I) contenente fenolo ed eventualmente dimetilcarbonato in un rapporto pari o superiore a 60/40 in peso e tutto il catalizzatore;
l'alimentazione al fondo della sezione reattiva della colonna stessa di una corrente (II), comprendente una corrente o parte di una corrente (III) estratta dal fondo della seconda colonna, contenente dimetbicarbonato ed eventualmente fenolo in rapporto pari o superiore a 80/20 in peso;
le correnti (I) e (II) essendo alimentate in quantità' tale che il rapporto tra le moli totali di dimetilcarbonato e fenolo alimentate sia compreso tra 2:1 e 10:1, preferibilmente tra 3:1 e 6 :1;
l'alimentazione alla sommità' del tratto di rettifica della prima colonna di una corrente (IV) che costituisce il riflusso della colonna, avente la composizione di una corrente (V) prelevata dalla testa della colonna stessa e alimentata alla seconda colonna, in una quantità’ tale che il rapporto in peso tra il liquido riflussato e il distillato cioè' tra detta corrente IV e la corrente V, sia compreso nell'intervallo 0,2-0,8. c) - l'estrazione dal fondo della sezione reattiva della prima colonna di una corrente (VI) contenente essenzialmente tutto il fenolo non reagito, il fenil metil carbonato e l’eventuale difenilcarbonato prodotto, il catalizzatore di transesterificazione e una frazione del dimetil carbonato alimentato tale che il rapporto molare in questa corrente tra il dimetilcarbonato e il fenolo sia compreso tra 0,5 e 5, preferibilmente tra 1 e 5;
l'estrazione dalla sommità' della sezione di rettifica della prima colonna , di una corrente V, contenente essenzialmente dimetilcarbonato e tutto o essenzialmente tutto il metanolo prodotto dalla reazione;
d) l'alimentazione ad un tratto intermedio della seconda colonna della corrente (V) estratta dalla testa della prima colonna;
e) - l'estrazione dalla testa della seconda colonna di una corrente (VII) contenente tutto o essenzialmente tutto il metanolo alimentato alla seconda colonna e contenente metanolo e dimetil carbonato in rapporto superiore al 50% in peso;
l'estrazione dal fondo della seconda colonna di una corrente (III) costituita essenzialmente dal rimanente dimetilcarbonato; f) il riciclo di detta corrente III o parte di essa al fondo della prima colonna.
La figura 1 della tavola da disegno allegata riporta schematicamente un'apparecchiatura adatta per la realizzazione del procedimento secondo la presente invenzione.
Piu' in particolare CI e' una colonna di distillazione reattiva costituita da un tratto inferiore A in cui avviene la distillazione reattiva e da un tratto superiore B di rettifica. Il tratto A di distillazione reattiva della colonna comprende almeno 3 stadi teorici, ma normalmente comprende da 5 a 25 stadi teorici di distillazione, realizzati mediante piatti di distillazione o mediante riempimenti ben noti nello stato della tecnica .
Il tratto B di rettifica comprende almeno 3 stadi teorici, ma normalmente comprende da 5 a 25 stadi teorici di distillazione, realizzati mediante piatti di distillazione o mediante riempimenti ben noti nello stato della tecnica.
La corrente 1 e' una corrente contenente principalmente fenolo ed eventualmente dimetil carbonato, ricca in fenolo, intendendosi con ciò' che essa contiene fenolo e DMC in rapporto pari o superiore a 60/40 in peso.
Il fenolo e il dimetilcarbonato contenuti nella corrente 1, possono essere sia reagenti freschi che di riciclo, provenienti dalle sezioni a valle dell'impianto.
Inoltre la corrente 1 contiene tutto il catalizzatore, sia esso fresco che di eventuale riciclo, proveniente dalle sezioni a valle del l'impianto.
La sezione reattiva della colonna di distillazione CI e' altresì' alimentata al fondo dalla corrente 2, contenente principalmente dimetil carbonato ed eventualmente fenolo in rapporto pari o superiore a 80/20 in peso. Il dimetilcarbonato e il fenolo contenuti in detta corrente possono essere sia reagenti freschi che di riciclo, provenienti dalle sezioni a valle dell'impianto. In particolare, con riferimento alla fig. 1, almeno una parte del dimetil carbonato proviene dal fondo della colonna C2 (corrente 8) .
Le correnti 1 e 2 sono alimentate in quantità' tale che il rapporto tra le moli totali di dimetilcarbonato e di fenolo alimentati a CI sia compreso tra 2:1 e 10:1, normalmente tale rapporto e' compreso tra 3:1 e 6:1.
In testa al tratto di rettifica B della colonna CI viene altresi' alimentata la corrente 10, che costituisce il riflusso alla colonna stessa. Tale corrente 10 nella disposizione illustrata in Fig.l ha la composizione della corrente 7 prelevata dalla testa della colonna stessa contenente essenzialmente dimetilcarbonato e metanolo.
La corrente 10 e' alimentata alla colonna CI in una quantità' tale che il rapporto di riflusso che si realizza, cioè' il rapporto in peso tra la corrente 10 e la corrente 7 e' compreso nell 'intervallo 0,2-0,8.
La corrente 7 prelevata dalla testa della colonna CI e' costituita essenzialmente da dimetilcarbonato e da tutto o essenzialmente tutto il metanolo prodotto nella reazione.
Essa può' contenere altresi' fenolo, ma normalmente si opera in modo che il contenuto di fenolo sia il minimo possibile, ad es. inferiore allo 1 o 2% in peso. La concentrazione di metanolo in questa corrente e' normalmente compresa tra 1 e 5% in peso. La corrente 7 e' inviata in alimentazione alla colonna C2.
Dal fondo della sezione reattiva della colonna CI si estrae una corrente 11 contenente essenzialmente tutto il fenolo non reagito, il fenil metil carbonato e l'eventuale difenil carbonato prodotto, il catalizzatore di transesterificazione una frazione del dimetilcarbonato alimentato tale che il rapporto molare, in questa corrente, tra il dimetil carbonato e il fenolo sia compreso tra 0,5 e 5, normalmente tra 1,0 e 5,0. Normalmente tale frazione costituisce tra ca.il 10 e ca. il 60% del dimetil carbonato totale alimentato alla colonna Cl.
Una realizzazione alternativa del procedimento dell'invenzione e' illustrata nella disposizione della Fig. 2.
In questo caso viene alimentata al tratto intermedio della colonna C2 una corrente 13 prelevata dalla testa della colonna Cl mentre viene alimentata, come riflusso alla colonna Cl, una corrente 12, separata dalla corrente 8 prelevata dal fondo della colonna C2, contenente essenzialmente dimetilcarbonato.
La corrente 12 e' alimentata alla colonna Cl in una quantità’ tale che il rapporto di riflusso che si realizza, cioè’ il rapporto in peso tra la corrente 12 e la differenza 13-12 e' compreso nell'intervallo 0,2-0,8.
La pressione di esercizio della colonna Cl, misurata alla testa della colonna, e' generalmente compresa fra 3 e 10 bar assoluti, normalmente fra 4 e 8 bar assoluti. La temperatura al fondo del tratto reattivo della colonna CI e' generalmente mantenuta tra 250 e 150 *C, normalmente tra 220 e 180°C. Operando secondo l’invenzione il tratto reattivo A della colonna CI e' sostanzialmente isotermo, nel senso che tra la temperatura del fondo e la temperatura della zona di alimentazione della corrente 1 non intercorre generalmente una differenza superiore ai 20'C.
La temperatura misurata alla testa della colonna CI e' generalmente compresa tra 110 e 210*C, normalmente tra 140 e 180’C.
La colonna C2 e1 una colonna di rettifica contenente almeno 10 stadi teorici, normalmente da 20 a 50 stadi teorici di distillazione, realizzati mediante piatti di distillazione o mediante riempimenti ben noti nello stato della tecnica. Essa e’ alimentata in un suo tratto intermedio, a un’altezza generalmente scelta in modo tale che gli stadi teorici presenti sopra e sotto l'alimentazione si dispongono in un rapporto compreso tra 1/3 e 3/1, normalmente tra 1/1 e 1/3, con la corrente proveniente dalla testa della colonna Cl.
La colonna C2 separa dalla testa una corrente 9 contenente tutto o essenzialmente tutto il metanolo alimentato e ricca in metanolo/ nel senso che essa contiene metanolo e dimetilcarbonato in rapporto superiore a 1/1 in peso, oltreché' contenente dimetil carbonato. Detta corrente 9 può' essere convenientemente ricircolata ad un impianto di produzione del dimetilcarbonato.
La colonna C2 separa al fondo una corrente 8 costituita essenzialmente dal dimetil carbonato residuo, cioè' non prelevato attraverso la testa, oltre alle eventuali piccole quantità' di fenolo presenti nella corrente 7. Detta corrente 8 o parte di essa e' riciclata al fondo di Cl.
Le condizioni di esercizio della colonna C2 non sono particolarmente critiche, convenientemente essa opera con pressione, misurata alla testa, compresa tra 1 e 10 bar assoluti, e con temperature di testa e di fondo rispettivamente comprese tra 65 e 135 "C e tra 90 e 180’C.
Il processo secondo l'invenzione viene convenientemente effettuato in presenza di un catalizzatore scelto tra quelli noti nello stato della tecnica, preferibilmente omogeneo, cioè' solubile nel mezzo di reazione ed essenzialmente non volatile. Particolarmente utili si rivelano, ad esempio, i catalizzatori descritti nel brevetto tedesco 2528412 già' citato e tra questi gli alcossidi e arii ossidi di titanio, in particolare il tetrafenato di titanio, impiegato convenientemente in concentrazione, rispetto al fenolo totale alimentato, compresa tra 0,1 e 10% in moli, normalmente tra 0,2 e 2% in moli.
Operando in presenza di tali catalizzatori la reazione nelle condizioni descritte, avviene con elevata velocita' e selettività', quest'ultima essendo generalmente superiore al 99% molare rispetto al fenolo e al dimetilcarbonato e normalmente superiore al 99,5%.
Benché' tali valori siano assai elevati si formano tuttavia nel corso della reazione piccole quantità' di sottoprodotti, principalmente anisolo, che possono essere lasciati accumulare nelle correnti di processo senza particolari controindicazioni in quanto si comportano come componenti inerti ai fini del processo. Ad es. l'anisolo può' essere lasciato accumulare nelle correnti di processo fino a valori dell'ordine anche del 20-30% in peso e mantenuto a dette concentrazioni mediante opportune operazioni di spurgo dei fluidi di processo.
In una forma di realizzazione dell'invenzione la corrente 11 proveniente dal fondo della colonna CI viene sottoposta a flash adiabatico mediante riduzione della pressione, adottando la disposizione illustrata in Fig.3 e Fig.4. Con riferimento alle figure, la corrente 11 viene sottoposta a flash adiabatico nella camera di flash VI, operante a pressione inferiore alla pressione di esercizio della colonna Cl, normalmente a pressione atmosferica. Quando Vi opera a pressione atmosferica la temperatura di flash e' generalmente compresa tra 120’ e 170’c. Si ottiene, cosi', una corrente vaporizzata di testa 5 normalmente in quantità pari a una frazione in peso dell’alimentazione a VI compresa tra 20 e 40%, ricca in dimetil carbonato, intendendosi con ciò' che essa contiene generalmente un rapporto dimetil carbonato/fenolo pari o superiore a 80/20 in peso, oltreché' contenente fenolo e piccole quantità' del prodotto. Detta corrente 5 viene alimentata al fondo del tratto reattivo della colonna Cl a costituire, assieme alla corrente 8 precedentemente descritta proveniente dal fondo della colonna C2, la corrente 2 ricca in dimetil carbonato.
La corrente prelevata dal fondo della camera di flash, corrente 14, e' ricca in fenolo, nel senso che essa contiene un rapporto fenolo/ dimetilcarbonato superiore a quello presente nella corrente alimentata. Inoltre, essa contiene la maggior parte del prodotto formato, oltre a tutto il catalizzatore.
Questa corrente, cosi' come la corrente 11, può' essere convenientemente inviata alla reazione di dismutazione per l'ottenimento del difenil carbonato, come descritto nel suddetto brevetto USA 4045464.
In alternativa, il fenil metil carbonato può' essere separato da dette correnti 11 o 14 mediante ben note tecniche convenzionali e successivamente sottoposto alla dismutazione per l'ottenimento del difenil carbonato.
Normalmente le correnti 11 o 14 contengono il fenilmetil carbonato prodotto in concentrazione compresa tra il 10 e il 40% in peso.
Costituisce pertanto ulteriore oggetto dell'invenzione un procedimento continuo per la preparazione di fenilmetil carbonato come precedentemente descritto caratterizzato inoltre dal fatto di sottoporre la corrente 11 estratta dal fondo della sezione reattiva della colonna CI a flash adiabatlco mediante riduzione della pressione in una camera di flash e di alimentare la corrente vaporizzata cosi' ottenuta estratta dalla testa della camera di flash, al fondo della sezione reattiva della colonna C1.
Operando coerentemente all'invenzione sin qui descritta si ottengono produttività' in difenil carbonato dell'ordine di 500 g/l hr, intendendosi per volume utile di reazione la somma dei volumi di hold-up del fondo e dei piatti (o dello spazio libero della zona di riempimento) del tratto reattivo della colonna C1, conversioni del fenolo per passaggio dell'ordine del 25-35% con selettività' dell'ordine del 99,5% rispetto al fenolo e al dimetilcarbonato, consumi energetici dell'ordine di 900 Kcal per Kg di fenilmetilcarbonato prodotto, come risulterà' evidenziato dagli esempi che seguono.
Esempio n° 1
Con riferimento alla Fig. 1, C1 è una colonna di distillazione in acciaio inox del diametro di 120 mm e dell'altezza di 4 m, contenente 40 piatti forati, con distanza tra piatto e piatto pari a 100 mm e hold-up di ogni singolo piatto pari a ca. 400 cm3 di liquido. Il calore è fornito al fondo della colonna attraverso un ribollitore a circolazione e l'hold-up del fondo e del ribollitore è di 1000 cm3.
I 40 piatti forati, dei quali 15 sono compresi nel tratto non reattivo B e 25 nel tratto reattivo A presentano una efficienza globale corrispondente a 25 stadi teorici.
C2 è una colonna in acciaio inox del diametro di 120 mm e dell'altezza dì 6 m, contenente 60 piatti forati con distanza tra piatto e piatto pari a 100 mm, con efficienza globale corrispondente a ca. 40 stadi teorici. C2 è alimentata al 40" piatto dal fondo.
La colonna C1 è esercita ad una temperatura di fondo di 205°C e di testa di 162*C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso, misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 0.65. La colonna C2 è esercita ad una temperatura di fondo di 130*C e di testa di 95’C, con pressione misurata alla testa della colonna di 3 bar assoluti e con rapporto di riflusso (liquido/distillato) pari a 4.6.
Il catalizzatore, tetrafenato di titanio, è alimentato assieme al fenolo nella corrente 1 in quantità pari a 0.2 Kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) , ed è estratto assieme alla corrente 11.
In tabella 1 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle correnti.
Sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo ottenuta, la produzione e il consumo energetico specifico. (Kcal/Kg PMC prodotto) misurato al ribollitore della colonna C1.
Esempio n* 2
Con riferimento alla Fig. 3, C1e C2 sono colonne di distillazione come descritte nell'esempio 1.
VI è una camera adiabatica di flash, in acciaio inox, del diametro di 150 mm e dell'altezza di 400 mm.
La colonna C: è esercita a una temperatura di fondo di 205* e di testa di 170*C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso, misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 0.56. La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 VI opera un flash adiabatico alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125”C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme al fenolo nella corrente 1, in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 2 sono riportati i componenti principali e le portate orarle a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurata al ribollitore della colonna
Esempio n‘ 3
Con riferimento alla Fig. 3, C1, C2 e Vi sono colonne di distillazione e una camera adiabatica di flash come descritte nell'esempio 2.
La colonna C1 è esercita a una temperatura di fondo di 205‘ e di testa di 163°C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 0.42. La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 Vi opera un flash adiabatlco alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125’C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 3 sono riportati 1 componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C1.
Esempio n* 4 (comparativo)
Con riferimento alla Fig. 3, C1, C2 e Vi sono colonne di distillazione e una camera adiabatica di flash come descritta nell’esempio 2.
La colonna C1 è esercita a una temperatura di fondo di 205° e di testa di 165°C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 0.41. La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 VI opera un flash adiabatico della corrente alimentata 11, alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125°C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 4 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C1.
L'esempio se confrontato con gli esempi 2 e 3 mostra che operando al di fuori dell'invenzione per quanto riguarda la composizione della corrente 1, sensibilmente diminuisce la conversione del fenolo e aumenta il consumo energetico.
Esempio n. 5 (comparativo)
Con riferimento alla Fig. 3, C1, C2 e V1 sono colonne di distillazione e una camera adiabatica di flash come descritta nell'esempio 2.
La colonna C1 è esercita a una temperatura di fondo di 205” e di testa di 192°C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 0.13. La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 V1 opera un flash adiabatico della corrente alimentata 11, alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125°C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 5 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C,.
L'esempio se confrontato con gli esempi 2 e 3 mostra che operando al di fuori dell'invenzione per quanto riguarda il rapporto di riflusso, sensibilmente diminuisce la conversione del fenolo e aumenta il consumo energetico.
Esempio n' 6 (comparativo)
Con riferimento alla Fig. 3, C2 e V1 sono colonne di distillazione e una camera adìabatica di flash come descritta nell'esempio 2.
La colonna C1 è esercita a una temperatura di fondo di 205* e di testa di 163 "C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto delle portate orarie delle correnti 10 e 7, pari a 1.25. La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 VI opera un flash adiabatico della corrente alimentata 11, alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125‘C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 6 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C1.
L’esempio se confrontato con gli esempi 2 e 3 mostra che operando al di fuori dell'invenzione per quanto riguarda il rapporto di riflusso alla testa della colonna C1, sensibilmente diminuisce la conversione del fenolo e aumenta il consumo energetico.
Esempio n‘ 7
Con riferimento alla Fig. 4, C1, C2 e VI sono colonne di distillazione e una camera adiabatica di flash come descritta nell’esempio 2.
La colonna C1 è esercita a una temperatura di fondo di 205" e di testa di 165"C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto tra la portata oraria della corrente 12 e la differenza tra le portate orarie delle correnti 13 e 12 (cioè il distillato netto), pari a 0.50.
La colonna C2 è esercita come nell'esempio 1 VI opera un flash adiabatico della corrente alimentata 11, alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125°C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 7 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C:.
Esempio n. 8 (comparativo)
Con riferimento alla Fig. 4, C1, C2 e V1 sono colonne di distillazione e una camera adiabatica di flash come descritta nell'esempio 2.
La colonna C: è esercita a una temperatura di fondo di 205° e di testa di 168’C, con pressioni, misurate alla testa e al fondo della colonna, pari a 7.8 e 8.8 bar assoluti rispettivamente, e con rapporto di riflusso misurato come rapporto tra la portata oraria della corrente 12 e la differenza tra le portate orarie delle correnti 13 e 12 (cioè il distillato netto), pari a 3.0.
La colonna C2 è esercita come nell’esempio 1 VI opera un flash adiabatico della corrente alimentata 11, alla pressione atmosferica e alla temperatura di 125°C.
Il catalizzatore, tetrafenato di Titanio, è alimentato assieme alla corrente 1 in quantità pari a 0.2 kg/hr (0.5% molare del fenolo alimentato) ed estratto con la corrente 14.
In tabella 8 sono riportati i componenti principali e le portate orarie a regime delle singole correnti, sono evidenziati inoltre la conversione % del fenolo, la produzione ottenuta e il consumo energetico specifico (Kcal/Kg PMC) misurato al ribollitore della colonna C1.
L'esempio se confrontato con l'esempio 7 mostra che operando al di fuori dell'invenzione per quanto riguarda il rapporto di riflusso, non si ha miglioramento della conversione del fenolo mentre aumenta fortemente il consumo energetico.
Conversione del fenolo * 35%
(correnti 1.11)
Produzione PMC = 5.0 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 890 Kcal/Kg prodotto
Conversione del fenolo = 34%
(correnti 1, 14)
Produzione PMC 4.9 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 870 Kcal/Kg prodotto
Conversione del fenolo = 30%
(correnti 1, 14)
Produzione PMC = 4.3 Kg/h
Consumo energetico specifico = 900 Kcal/Kg PMC prodotto
Conversione del fenolo = 24%
{correnti 1, 14)
Produzione PMC = 3.4 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 1110 Kcal/Kg PMC
Conversione del fenolo = 27%
(correnti 1, 14)
Produzione PMC = 3.8 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 970 Kcal/Kg PMC
Conversione del fenolo = 27.3
(correnti 1,14)
Produzione PMC = 3.9 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 1350 Kcal/Kg PMC
Conversione del fenolo = 29%
(correnti 1,14)
Produzione PMC = 4.2 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 950 Kcal/Kg
Conversione del fenolo = 29%
(correnti 1, 14)
Produzione PMC = 4,2 Kg/hr
Consumo energetico specifico = 1940 Kcal/kg

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 Procedimento continuo per la preparazione di fenil metil carbonato a partire da fenolo, dimetll carbonato e un catalizzatore di transesterificazione , che comprende: (a) la conduzione del processo in una prima colonna di distillazione costituita da un tratto inferiore reattivo e un tratto superiore di rettifica e in una seconda colonna di rettifica; (b) - l'alimentazione alla sommità’ del tratto reattivo della prima colonna di una corrente (I) contenente fenolo ed eventualmente dimetil carbonato in un rapporto pari o superiore a 60/40 in peso e tutto il catalizzatore; l'alimentazione al fondo della sezione reattiva della colonna stessa di una corrente (II), comprendente una corrente o parte di una corrente (III) estratta dal fondo della seconda colonna, contenente dimetilcarbonato ed eventualmente fenolo in rapporto pari o superiore a 80/20 in peso; le correnti (I) e (II) essendo alimentate in quantità' tale che il rapporto tra le moli totali di dimetilcarbonato e fenolo alimentate sia compreso tra 2:1 e 10:1, preferibimente tra 3:1 e 6:1; l’alimentazione alla sommità* del tratto di rettifica della prima colonna di una corrente (IV) che costituisce il riflusso della colonna, avente la composizione di una corrente (V) prelevata dalla testa della colonna stessa e alimentata alla seconda colonna, in una quantità' tale che il rapporto in peso tra il liquido riflussato e il distillato cioè' tra detta corrente IV e la corrente V, sia compreso nell'intervallo 0,2-0,8. c) - l’estrazione dal fondo della sezione reattiva della prima colonna di una corrente (VI) contenente essenzialmente tutto il fenolo non reagito, il fenil metil carbonato e l'eventuale difenilcarbonato prodotto, il catalizzatore di transesterificazione e una frazione del dimetil carbonato alimentato tale che il rapporto molare in questa corrente tra il dimetilcarbonato e il fenolo sia compreso tra 0,5 e 5, preferibilmente tra 1 e 5; l'estrazione dalla sommità' della sezione di rettifica della prima colonna , di una corrente V, contenente essenzialmente dimetilcarboriato e tutto o essenzialmente tutto il metanolo prodotto dalla reazione; d) l’alimentazione ad un tratto intermedio della seconda colonna della corrente (V) estratta dalla testa della prima colonna; e) - l'estrazione dalla testa della seconda colonna di una corrente (VII) contenente tutto o essenzialmente tutto il metanolo alimentato alla seconda colonna e dimetil carbonato in rapporto superiore al 50% in peso; l'estrazione dal fondo della seconda colonna di una corrente (III) costituita essenzialmente dal rimanente dimetilcarbonato; f) il riciclo di detta corrente III o di parte di essa al fondo della prima colonna; 2 Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che l'alimentazione al tratto intermedio della seconda colonna e' costituito da una corrente (IX) prelevata dalla testa della prima colonna e l'alimentazione alla sommità' del tratto di rettifica della prima colonna da una corrente (Vili) che costituisce il riflusso della colonna ed e' separata dalla corrente (III), le correnti (Vili) e (IX) essendo alimentate in quantità' tale che il rapporto in peso tra il liquido riflussato e il distillato cioè' tra la corrente (Vili) e la corrente (IX - Vili) e’ compreso nell'intervallo 0,2-0,8. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che il tratto di distillazione reattiva della prima colonna comprende almeno 3 stadi teorici di distillazione, preferibilmente da 5 a 25 stadi teorici e il tratto di rettifica comprende almeno 3 stadi teorici di distillazione, preferibilmente da 5 a 25 stadi teorici. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la corrente (V) o la corrente (IX) contengono fenolo ad una concentrazione inferiore al 2 % in peso. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la concentrazione di metanolo nella corrente (V) o nella corrente (IX) e' compresa tra 1 e 5% in peso. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la pressione di esercizio della prima colonna, misurata alla testa della colonna, e’ compresa fra 3 e 10 bar assoluti e preferibilmente fra 4 e 8 bar assoluti. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la temperatura misurata alla testa della prima colonna e' compresa tra 110* e 210°C, preferibilmente tra 140 e 180’C, e la temperatura al fondo del tratto reattivo e' compresa tra 250* e 150 *C, preferibilmente tra 120* e 180*C. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che tra la temperatura del fondo e la temperatura della zona di alimentazione della corrente (I) non intercorre una differenza superiore ai 20*C. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la seconda colonna contiene almeno 10 stadi teorici di distillazione, preferibilmente da 20 a 50 stadi teorici ed e' alimentata in modo tale che gli stadi teorici presenti sopra e sotto l'alimentazione si dispongono in un rapporto compreso tra 1/3 e 3/1, preferibilmente tra 1/1 e 1/3. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la seconda colonna opera ad una pressione, misurata alla testa, compresa tra 1 e 10 bar assoluti e a temperature di testa e dì fondo rispettivamente comprese tra 65 e 135 "C e tra 90 e 180*C. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la reazione viene condotta in presenza di un catalizzatore a base di alcossidi e arii ossidi di titanio, preferibilmente il tetrafenato di titanio e detto catalizzatore è presente in quantità' compresa tra 0,1 e 10% in moli, preferibilmente 0,2 e 2% in moli, rispetto al fenolo totale alimentato . Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la corrente (VI) o parte di essa, estratta dal fondo della sezione reattiva della prima colonna viene sottoposta a flash adiabatico mediante riduzione della pressione in una camera di flash e la corrente vaporizzata cosi' ottenuta, estratta dalla testa della camera di flash, viene alimentata al fondo della sezione reattiva della prima colonna a costituire, assieme alla corrente (III) o parte di essa ed eventualmente al dimetil carbonato fresco , la corrente (II). Procedimento secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che la camera di flash opera a pressione atmosferica e la temperatura di flash e' compresa tra 130* e 170° C. Procedimento secondo la rivendicazione 12 o 13 caratterizzato dal fatto che la corrente vaporizzata prelevata dalla testa della camera di flash e' in quantità' pari a una frazione in peso dell'alimentazione alla camera stessa compresa tra 20 e 40%. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 12 alla 14 caratterizzato dal fatto che la corrente prelevata dalla testa della camera di flash contiene dimetil carbonato e fenolo in rapporto pari o superiore a 80/20 in peso. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 12 alla 15 caratterizzato dal fatto che la corrente prelevata dal fondo della camera di flash contiene un rapporto fenolo/ dimetilcarbonato superiore a quello presente nella corrente alimentata, oltreché la maggior parte del prodotto formato e tutto il catalizzatore .
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