ITMI951055A1 - Macchina per eseguire il rovesciamento di calze ad elevata affidabilita' di funzionamento - Google Patents

Macchina per eseguire il rovesciamento di calze ad elevata affidabilita' di funzionamento Download PDF

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ITMI951055A1
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IT95MI001055A
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Renato Pandolfi
Mario Valle
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Conti Complett Spa
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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Abstract

Il presente trovato si riferisce ad una macchina per eseguire il rovesciamento di calze, che comprende: almeno una prima coppia di rulli ad assi paralleli, che sono disposti lateralmente da parti opposte rispetto ad un ideale piano mediano e che sono azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi con sensi di rotazione opposti tra loro; mezzi di posizionamento di una calza da rovesciare tra la prima coppia di rulli; mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli citati per il trattenimento, tra tali rulli, della calza portata dai mezzi di posizionamento; primi mezzi di azionamento dei rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro; un'asta che è inseribile a comando tra i rulli e che coopera con tali rulli per ottenere il rovesciamento della calza lungo l'asta e mezzi di movimentazione dell'asta lungo il suo asse, disposto sostanzialmente perpendicolarmente agli assi dei rulli, per il suo inserimento o estrazione tra i rulli. I primi mezzi di azionamento dei rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi sono costituiti da almeno un primo motore a velocità variabile che è comandato da un organo di comando e controllo programmabile che sovraintende al funzionamento di tutta la macchina.

Description

D E S C R I Z IO N E
Il presente trovato ha come oggetto una macchina per eseguire il rovesciamento di calze, ad elevata affidabilità di funzionamento.
Come è noto, il processo produttivo delle calze comprende una fase di realizzazione di un manufatto tubolare che è aperto in corrispondenza delle sue estremità longitudinali e che viene poi sottoposto a chiusura, mediante cucitura oppure mediante rimagliatura, in corrispondenza di una di tali estremità che costituisce la punta della calza.
L'operazione di rimagliatura o di cucitura della punta delle calza viene eseguita con la calza a rovescio e quindi si rende necessario provvedere successivamente al rovesciamento della calza prima del suo confezionamento.
Per eseguire il rovesciamento delle calze sono attualmente utilizzate macchine che si compongono sostanzialmente di una struttura che supporta una o due coppie di rulli, ad assi orizzontali, ove i rulli di ciascuna coppia sono disposti lateralmente da parti opposte rispetto ad un ideale piano mediano verticale in corrispondenza del quale la calza viene alimentata alla macchina rovesciatrice mediante un'apposita pinza che posiziona la calza tra la coppia inferiore di rulli con la punta della calza situata appena al di sopra di tale coppia di rulli.
Superiormente ai rulli, è prevista un'asta, o spada, che è disposta con il suo asse in verticale e che giace nel piano mediano citato. I rulli sono mobili a comando in reciproco avvicinamento o allontanamento, in modo tale da impegnarsi lateralmente da parti opposte con la calza posizionata tra di essi ed i rulli sono azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi, mentre l'asta è mobile lungo il suo asse in modo tale da essere inserita tra i rulli di una stessa coppia.
I rulli citati sono azionati con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi mediante uno o più motori elettrici a velocità costante, mentre il moto in reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli viene ottenuto mediante cilindri pneumatici, come pure mediante un cilindro pneumatico viene comandato il movimento dell'asta lungo il suo asse.
Durante il funzionamento di tali macchine di tipo noto, la pinza, tenendo la calza rimagliata o cucita per la sua punta, provvede a posizionare tale calza tra i rulli inferiori che sono nella posizione di reciproco allontanamento in modo tale che la punta risulti immediatamente al di sopra di tali rulli. Successivamente, i rulli inferiori vengono reciprocamente avvicinati in modo tale da trattenere tra di essi la calza e la pinza viene disimpegnata dalla punta della calza ed allontanata dai rulli. I rulli inferiori vengono quindi azionati con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro, in modo tale che la loro velocità periferica in corrispondenza della zona di contatto con la calza, risulti rivolta verso l'alto, ovvero in direzione dell'asta che viene azionata in modo tale da impegnarsi con la punta o cappelletto della calza che, per azione della rotazione dei rulli inferiori, inizia a rovesciarsi lungo l'asta. I rulli superiori vengono quindi portati in posizione di reciproco avvicinamento ed azionati con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi in modo analogo ai rulli inferiori, in modo tale che la calza, durante il suo rovesciamento lungo l'asta, pervenendo ai rulli superiori, venga presa anche da tali rulli e venga completamente rovesciata lungo l'asta.
A questo punto, viene invertito il senso di rotazione dei rulli inferiori che, in tal modo, eseguono lo sfilamento e l'allontanamento della calza dall'asta che viene poi riportata nella posizione di partenza.
Tali tipi noti di macchine per eseguire il rovesciamento di calze non sono però esenti da problemi.
Infatti, durante l'operazione di rovesciamento della calza sull'asta, si verifica uno slittamento tra i rulli inferiori e la calza stessa che può portare ad un danneggiamento della calza. Inoltre, essendo il moto di reciproco avvicinamento dei rulli comandato da cilindri pneumatici, a seconda del tipo di calza da rovesciare ed in particolar modo a seconda dello spessore del tessuto della calza, si rende necessario procedere, ogni volta che viene variato il tipo di calza da rovesciare, ad operazioni di regolazione dei cilindri di pneumatici, come pure occorre provvedere ad una regolazione manuale della corsa dell'asta per adeguarla alla lunghezza della calza da rovesciare per evitarne il danneggiamento o l'impossibilità di rovesciarla.
L'impiego di attuatori pneumatici per comandare i vari movimenti degli organi della macchina, richiede inoltre la presenza di un impianto di alimentazione di aria in pressione, nonché continue regolazioni manuali del circuito pneumatico per ovviare ad inconvenienti derivanti da variazioni accidentali di funzionamento tipiche dei componenti pneumatici.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti realizzando una macchina per il rovesciamento di calze che presenti un'elevata affidabilità di funzionamento.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che possa eseguire il rovesciamento di svariate tipologie di calze secondo programmi preimpostati senza richiedere continui interventi manuali di regolazione.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina che eviti efficacemente uno slittamento tra i rulli e la calza durante il rovesciamento in modo tale da evitare danneggiamenti della calza, anche nel caso di calze di elevata finezza.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una macchina nella quale i vari parametri di funzionamento possano essere variati per adattare il funzionamento della macchina a svariate tipologie di calze ga-rantendo in ogni condizione la massima precisione nel rovesciamento.
Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare una macchina che possa funzionare senza richiedere un impianto di alimentazione di aria in pressione.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina, per eseguire il rovesciamento di calze, ad elevata affidabilità di funzionamento, comprendente: almeno una prima coppia di rulli ad assi paralleli tra loro, disposti lateralmente da parti opposte rispetto ad un ideale piano mediano parallelo agli assi di detti rulli ed azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi con sensi di rotazione opposti tra loro; mezzi di posizionamento di una calza da rovesciare tra detta prima coppia di rulli; primi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento di detti rulli per il trattenimento, tra detti rulli, della calza portata da detti mezzi di posizionamento; primi mezzi di azionamento di detti rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro; un'asta inseribile a comando tra detti rulli e cooperante con detti rulli per il rovesciamento della calza lungo detta asta; mezzi di movimentazione di detta asta lungo il suo asse, disposto in detto piano mediano e sostanzialmente perpendicolarmente agli assi di detti rulli, per il suo inserimento o estrazione tra detti rulli; caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di azionamento di detti rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi comprendono almeno un primo motore a velocità variabile.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina secondo il trovato, illustrata, a titolo indica-tivo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra schematicamente e parzialmente in sezione, la macchina secondo il trovato in alzato frontale;
la figura 2 è una sezione schematica ingrandita della figura 1 eseguita lungo l'asse 11—11;
la figura 3 è una sezione schematica della figura 1 eseguita lungo l'asse III—III;
la figura 4 illustra un particolare ingrandito e sezionato della figura 3 relativo ai mezzi di azionamento dell'asta;
la figura 5 è una sezione della figura 4 eseguita lungo l'asse V-V; la figura 6 illustra schematicamente i mezzi di posizionamento della calza da rovesciare rappresentati in una sezione eseguita secondo l'asse VI-VI indicato nella figura 1;
la figura 7 illustra un particolare della macchina in una sezione eseguita lungo l'asse VII-VII della figura 1;
la figura 8 illustra lo stesso particolare della figura 7 in una diversa posizione di funzionamento;
la figura 9 illustra lo stesso particolare delle figure 7 ed 8 visto in pianta dall'alto;
la figura 10 illustra un particolare ingrandito della figura 1 con omessa la struttura di supporto della macchina per semplicità;
la figura 11 è una sezione schematica della figura 10 eseguita lungo l'asse XI-XI;
le figure da 12 a 20 illustrano schematicamente il funzionamento della macchina secondo il trovato con particolari della macchina visti in alzato laterale nella figura 12 e in pianta nella figura 14, mentre nelle restanti figure la macchina è schematizzata in alzato frontale.
Con riferimento alle figure citate, la macchina secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una struttura di supporto 2 che supporta almeno una prima coppia di rulli 3a e 3b, ad assi 4a e 4b paralleli tra loro, che sono disposti lateralmente da parti opposte rispetto ad un ideale piano mediano 5 e che sono azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi 4a e 4b con sensi di rotazione opposti tra loro.
Preferibilmente, i rulli 3a e 3b sono disposti con i loro assi 4a e 4b in orizzontale ed il piano mediano 5 è disposto verticalmente.
Opportunamente, superiormente alla prima coppia di rulli 3a e 3b, è prevista una seconda coppia di rulli 6a e 6b, ad assi 7a e 7b orizzontali e paralleli tra loro, che sono disposti lateralmente da parti opposte rispetto al piano mediano 5 e che sono azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi 7a e 7b con sensi di rotazione opposti tra loro.
La macchina è provvista di primi mezzi di azionamento dei rulli 3a e 3b con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro, nonché di secondi mezzi di azionamento della seconda coppia di rulli 6a e 6b anch'essi con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi 7a e 7b e con sensi di rotazione opposti tra loro.
La macchina secondo il trovato comprende anche mezzi di posizionamento 9 di una calza 60 da rovesciare tra i rulli 3 a e 3b.
La macchina comprende inoltre primi mezzi per il reciproco avvicina-mento o allontanamento dei rulli 3a e 3b, nonché secondi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 6a e 6b.
In corrispondenza del piano mediano 5 è disposta un'asta 8, o spada, che è supportata superiormente ai rulli e sono previsti mezzi di movimentazione dell'asta 8 lungo il suo asse, disposto preferibilmente in verti-cale, ovvero perpendicolarmente agli assi 4a e 4b dei rulli 3a e 3b, per operare il suo inserimento o estrazione dai rulli citati tangenzialmente a tali rulli reciprocamente avvicinati.
I primi mezzi di azionamento dei rulli 3a e 3b della prima coppia di rulli, secondo il trovato, sono costituiti da almeno un primo motore a velocità variabile, preferibilmente un motore elettrico del tipo passo-passo, oppure un motore elettrico del tipo brushless.
Come illustrato in particolare nelle figure 2 e 3, i mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 3a e 3b, comprendono una coppia di guide 10a e 10b che sono connesse rigidamente alla struttura di supporto 2 e che sono disposte orizzontalmente ed orientate perpendicolarmente al piano mediano 5. Tali guide 10a e 10b supportano, in modo scorrevole lungo il loro sviluppo, un carrello 11a che supporta, in modo girevo-le attorno all'asse 4a, il rullo 3a e un carrello 11b che supporta, in modo girevole attorno all'asse 4b, il rullo 3b.
Sul carrello 11a è montato un motore 12a a velocità variabile che è connesso con il suo albero di uscita al rullo 3a, mentre sul carrello 11b è montato un motore 12b che è connesso con il suo albero di uscita al rullo 3b.
Il carrello 11a è solidale ad una madrevite o chiocciola 13a con la quale si impegna una vite 14a che è connessa all'albero di uscita di un motore 15a, costituito preferibilmente da un motore elettrico a velocità variabile.
Allo stesso modo, il carrello 11b è solidale ad una madrevite o chiocciola 13b con la quale si impegna una vite 14b che è connessa all'al-bero di uscita di un motore 15b, costituito anch'esso preferibilmente da un motore elettrico a velocità variabile.
Preferibilmente, i motori 15a e 15b sono costituiti da motori elet-trici del tipo passo-passo oppure brushless e sono supportati dalla strut-tura di supporto 2 in modo tale che, l'azionamento dei motori elettrici 15a e 15b provochi la traslazione dei carrelli 11a e 11b lungo le guide 10a e 10b operando così il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 3a e 3b. La traslazione dei rulli in reciproco avvicinamento o allontanamento è resa possibile dal fatto che nella struttura di supporto 2 sono definite apposite fessure 16a e 16b, allungate in senso orizzontale e sostanzialmente perpendicolare agli assi 4a e 4b dei rulli 3a e 3b attraverso le quali passano gli alberi di uscita dei motori 12a e 12b.
I rulli 6a e 6b della seconda coppia di rulli sono montati, in modo girevole attorno ai rispettivi assi, in modo analogo a quanto descritto ed illustrato in riferimento alla prima coppia di rulli, su carrelli che sono supportati, in modo scorrevole, su una coppia di guide 17a e 17b che sono fissate alla struttura di supporto 2 e che sono disposte orizzontalmente e sostanzialmente perpendicolarmente agli assi 7a e 7b. Il moto dei carrelli lungo le guide 17a e 17b per ottenere il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 6a e 6b viene ottenuto, in modo analogo a quanto descritto ed illustrato in riferimento alla prima coppia di rulli 3a e 3b, mediante motori a velocità variabile, costituiti ad esempio da motori elettrici a velocità variabile, preferibilmente motori elettrici del tipo passo-passo o di tipo brushless. Ciascun rullo 6a e 6b è connesso all'albero di uscita di un motore a velocità variabile, costituito da un motore elettrico a velocità variabile, preferibilmente un motore elettrico del tipo passo-passo oppure un motore elettrico del tipo brushless. Nella figura 3 è illustrato il motore elettrico 18a che aziona il rullo 6a con moto rotatorio attorno al suo asse, il carrello 19a che supporta tale rullo e la vite 20a che si impegna con una madrevite 21a, solidale al carrello 19a, e che è connessa all'albero di uscita del motore che provoca la traslazione del carrello 19a lungo le guide 17a e 17b. Il motore che provoca la rotazione del rullo 6b, come pure gli altri elementi che provocano la traslazione in reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 6a e 6b sono stati omessi nelle figure per semplicità in quanto corrispondono sostanzialmente a quanto illustrato nella figura 2 in riferimento ai rulli 3a e 3b.
In alternativa, anziché utilizzare due motori a velocità variabile per ottenere il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 3a e 3b, nonché dei rulli 6a e 6b, potrà essere utilizzato un solo motore a velocità variabile connesso con il suo albero di uscita ad una vite presentante due tratti filettati con senso dell'elica di filettatura opposti tra loro che si impegnano con le madreviti solidali ai carrelli che supportano i rispettivi rulli, in modo tale da ottenere, mediante l'azionamento di un solo motore a velocità variabile, il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli.
Opportunamente, i rulli 3a e 3b, come pure i rulli 6a e 6b presentano il loro mantello rivestito con uno strato di materiale elasticamente deformabile ed eventualmente provvisto di nervature assiali in rilievo.
I mezzi di movimentazione dell'asta 8 lungo il suo asse comprendono, come illustrato in particolare nelle figure 4 e 5, una coppia di guide verticali 22a e 22b che sono solidali alla struttura di supporto 2 e che supportano, in modo scorrevole lungo il loro sviluppo, una slitta 23 che è solidale ad una madrevite o chiocciola 24 con la quale si accoppia una vite 25 che è supportata, in modo girevole attorno al suo asse, dalla stessa struttura di supporto 2 e che è orientata parallelamente alle guide 22a e 22b. La vite 25 è connessa all'albero di uscita 26 di un motore a velocità variabile 27, costituito da un motore elettrico, preferibilmente un motore elettrico del tipo passo-passo oppure di tipo brushless. L'asta 8 è fissata, con la sua estremità superiore, alla slitta 23, in modo tale che la traslazione della slitta 23 lungo le guide 22a e 22b, attuata dall'azionamento del motore 27, provochi la traslazione dell'asta 8 lungo il suo asse per ottenere il suo inserimento o la sua estrazione tra i rulli 3a, 3b sottostanti.
I mezzi di posizionamento 9 della calza 60 tra i rulli 3a e 3b, come illustrato in particolare nella figura 6, comprendono una pinza 28 che è supportata da una slitta 29 scorrevole lungo una coppia di guide 30a e 30b solidali alla struttura di supporto 2. Le guide 30a e 30b sono disposte orizzontalmente sul lato frontale della macchina e sono parallele agli assi dei rulli 3a e 3b.
La slitta 29 è solidale ad una madrevite 31 con la quale si impegna una vite 32 che è disposta parallelamente alle guide 30a e 30b e che è supportata in modo girevole attorno al suo asse dalla struttura di supporto 2. La vite 32 è connessa all'albero di uscita 33 di un motore a velocità variabile 34. Il motore 34 è costituito da un motore elettrico, prefe-ribilmente un motore passo-passo.
La pinza 28 è costituita da due rami 35a e 35b almeno uno dei quali è mobile rispetto all'altro in avvicinamento o in allontanamento in modo ta-le da attuare la presa od il rilascio della calza 60. Il movimento di apertura e di chiusura della pinza 28 può essere ottenuto mediante un elettromagnete 36 o altro attuatore tecnicamente equivalente.
La macchina secondo il trovato comprende inoltre, inferiormente alla prima coppia di rulli 3a e 3b, mezzi di centratura della calza 60 durante il suo posizionamento tra i rulli 3a e 3b e durante la successiva fase di rovesciamento. Tali mezzi di centratura della calza 60 comprendono una
piastra 43 che giace in un piano verticale, perpendicolarmente al piano mediano 5, e che è fissata, come illustrato in particolare nelle figure da 7 a 9, una coppia di guide 38a e 38b che sono disposte orizzontalmente ed orientate parallelamente agli assi 4a e 4b dei rulli 3a e 3b.
Le guide 38a e 38b sono supportate, in modo scorrevole lungo il loro asse dalla struttura di supporto 2 e sono collegate in modo solidale tra loro da un traverso 39 che è solidale ad una madrevite 40 con la quale si impegna una vite 41 orientata parallelamente alle guide 38a e 38b e supportata, in modo girevole attorno al suo asse dalla stessa struttura di supporto 2. La vite 41 è connessa all'albero di uscita di un motore 42 co-stituito preferibilmente da un motore elettrico a velocità variabile il cui azionamento provoca, attraverso il collegamento tra la vite 41 e la madrevite 40, la traslazione delle guide 38a e 38b, e quindi della piastra 43, lungo una direzione parallela agli assi 4a e 4b dei rulli 3a e 3b. In </>vv pratica, la piastra 43 delimita lo spostamento della calza 60 nel piano mediano 5 in direzione della macchina.
Inferiormente ai rulli 3a e 3b sono previsti anche mezzi di limitazione dello spostamento laterale della calza 60 durante il rovesciamento che comprendono una coppia di barrette laterali 44a e 44b che sono disposte lateralmente da parti opposte al piano mediano 5 e che sono mobili a comando in reciproco avvicinamento o allontanamento in modo tale da limi
tare lo spostamento della calza 60 lateralmente da parti opposte al piano mediano 5.
Più particolarmente, come illustrato in particolare nelle figure 10 e 11, le barrette 44a e 44b sono supportate, in modo oscillabile attorno a rispettivi assi 45a e 45b che sono paralleli agli assi 4a e 4b, da blocchetti 46a e 46b supportati in modo scorrevole lungo guide 47a e 47b che sono solidali alla struttura di supporto e che sono disposte orizzontalmente ed orientate trasversalmente agli assi 4a e 4b. I blocchetti 46a e 46b presentano al loro interno madreviti 48a e 48b con le quali si impegnano rispettive viti 49a e 49b orientate parallelamente alle guide 47a e 47b e connesse rispettivamente all'albero di uscita di un motore 50a e di un motore 50b supportati dalla struttura di supporto 2. I motori 50 sono preferibilmente costituiti da motori elettrici a velocità variabile, del tipo passo-passo. L'azionamento dei motori 50a e 50b provoca il reciproco avvicinamento dei blocchetti 46a e 46b e quindi il reciproco avvicinamento o allontanamento delle barrette 44a e 44b.
L'oscillazione delle barrette 44a e 44b attorno ai rispettivi assi 45a e 45b è contrastata elasticamente da molle 51a e 51b che possono essere precaricate, in modo tale da assicurare la richiesta pressione sulla calza 60. In pratica, le molle 51a e 51b fungono da ammortizzatore nell'appoggio delle barrette 44a e 44b sui due lati opposti della calza.
Inferiormente ai rulli 3a e 3b, sono anche previsti mezzi di guida della calza 60 durante il rovesciamento. Tali mezzi di guida della calza comprendono anche un organo a forchetta, indicato globalmente con il numero di riferimento 52, che presenta due rami 53a e 53b, sostanzialmente paralleli tra loro ed orizzontali, che sono oscillabili, in modo solidale tra laro, attorno ad un asse verticale 54 in modo tale da portare i due rami 53a e 53b da una posizione di riposo, nella quale sono allontanati lateralmente dal lato frontale della macchina, ad una posizione di lavoro, nella quale tali rami 53a e 53b si affacciano alla piastra 43 per delimitare lo spostamento della calza 60 in direzione parallela agli assi 4a e 4b della parte opposta rispetto alla piastra 43. L'oscillazione dell'orga-no a forchetta 52 attorno all'asse 54 è eseguita da un motore 59, costituito preferibilmente da un motore elettrico passo-passo, che è supportato dalla struttura di supporto 2 e che è connesso con il suo albero di uscita, posto sull'asse 54, ai due rami 53a e 53b.
Al di sotto dei rulli 3a e 3b, ad una distanza che potrà essere rego-lata a seconda delle esigenze, è disposto un organo di rilevazione della presenza della calza 60, costituito ad esempio da una fotocellula 55.
Inferiormente ai rulli 3a e 3b, è inoltre disposto un organo deviato-re 56 che è costituito da un tegolino che è oscillabile attorno ad un asse 57, parallelo agli assi 4a e 4b dei rulli 3a e 3b, in modo tale da passare da una posizione di riposo, nella quale è disposto sostanzialmente verti-calmente e lateralmente al piano mediano 5 per non ostacolare il posizio-namento della calza tra i rulli 3a e 3b in fase di alimentazione, ad una posizione di lavoro, nella quale interseca tale piano mediano 5, in modo tale da deviare lateralmente la discesa della calza 60 correttamente rovesciata. L'oscillazione dell'organo deviatore 56 viene ottenuta fissando un'estremità dell'organo deviatore 56 all'albero di uscita di un motore elettrico 58 che è costituito preferibilmente da un motore passo-passo. In alternativa, il motore 58 può essere sostituito da un elettromagnete.
I vari organi che azionano le parti in movimento della macchina, ovvero i motori 12a e 12b che azionano i rulli 3a e 3b con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi, i motori che provocano la rotazione attorno ai rispettivi assi dei rulli 6a e 6b, il motore 27 che comanda la traslazione dell'asta 8 lungo il suo asse, i motori 15a e 15b che provocano il reciproco avvicinamento dei rulli 3a e 3b, i motori che provocano il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli 6a e 6b, il motore 42 che aziona la piastra 43, i motori 50 a e 50b che azionano le barrette 44a e 44b, il motore 34 che sposta la pinza 28 lungo le guide 30a e 30b, come pure l'elettromagnete 36 che provoca l'apertura o la chiusura della stessa pinza 28, il motore 59 che aziona l'organo a forchetta 52 ed il motore 58 che aziona l'organo deviatore 56, sono collegati ad un organo di comando e controllo programmabile 61, comprendente un microprocessore, che sovraintende al funzionamento di tutta la macchina. L'organo di comando e controllo 61 comprende dei mezzi memorizzazione 70 atti a memorizzare i vari parametri di funzionamento della macchina. Tali mezzi di memorizzazione possono essere vantaggiosamente compresi in un personal computer PC, in modo che tale PC serva anche da interfaccia tra l'utente e la macchina. L'organo di comando e controllo 61 è inoltre connesso con il suo ingresso alla fotocellula 55 e ad una fotocellula ausiliaria 63 che viene posizio-nata al termine della linea di cucitura o di rimagliatura 65 della calza 60.
I mezzi di memorizzazione 70 dell'organo di comando e controllo 61 vengono programmati preimpostando la velocità di azionamento dei vari motori a velocità variabile ed in modo tale che l'azionamento di tali motori avvenga, se richiesto, con rampe di accelerazione e decelerazione in fase di avviamento e di arresto· In particolare, nei mezzi di memorizzazione 70 viene programmata, con rampe di accelerazione e di decelerazione, la velocità di azionamento dei motori di azionamento dei rulli 3a e 3b e dei motori di azionamento dei rulli 6a e 6b. Inoltre, nel caso che per l'azionamento almeno dei rulli 3a e 3b con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi vengano utilizzati motori elettrici brushless, tale azionamento viene programmato in modo tale che tali rulli vengano preferibilmente azionati con una coppia costante.
I mezzi di memorizzazione 70 dell'organo di comando e controllo 61 vengono programmati inoltre in modo tale che questo comandi l'azionamento dei motori che provocano la traslazione dei rulli in reciproco avvicinamento o allontanamento per portarli ad una distanza prefissata di massimo avvicinamento. Allo stesso modo, nell'organo di comando e controllo 61, viene programmata la traslazione dell'asta 8 lungo il suo asse ottenuta mediante l'azionamento del motore 27, nonché la traslazione della piastra 43.
Nei mezzi di memorizzazione 70 dell'organo di comando e controllo 61 vengono inoltre previsti più programmi di azionamento con parametri di azionamento dei vari motori correlati a diverse tipologie di calze da ro-vesciare e tali programmi possono essere selezionati, ad esempio mediante una tastiera, dall'utente.
L'organo di comando e controllo 61 inoltre prevede il controllo dello spazio percorso dai rulli tramite sensori magnetici, ad effetto di Hall, inseriti nei corpi dei motori.
Il funzionamento della macchina secondo il trovato è il seguente. L'operatore, a seconda del tipo di calza per il quale occorre eseguire il rovesciamento, seleziona il relativo programma impostato nell'organo di comando e controllo 61. La macchina, in condizioni di riposo, presenta i rulli 3a e 3b ed il rulli 6a e 6b reciprocamente allontanati con l'asta 8 posizionata tra i rulli superiori 6a e 6b. L'organo a forchetta 52 si trova nella posizione di riposo, mentre le barrette 44a e 44b sono reciprocamente allontanate.
A seconda del programma prescelto, ovvero a seconda della tipologia della calza 60 da rovesciare, l'organo di comando e controllo 61 provoca una traslazione controllata in allontanamento dal lato frontale della macchina, parallelamente alla direzione di traslazione della pinza 28, della piastra 43.
Il ciclo di funzionamento vero e proprio della macchina inizia non appena la fotocellula 63 rileva la presenza, al termine della linea di cucitura o rimagliatura 65, di una calza 60 da rovesciare. A seguito della segnalazione della presenza della calza 60, l'organo di comando e control-lo 61 aziona la pinza 28 in modo tale che questa operi la presa della punta della calza 60 e la porti tra i rulli inferiori 3a e 3b (figure 12 e 13). La velocità di traslazione della pinza 28 può avvenire con un'accelerazione adeguatamente ridotta per evitare eccessivi sbandieramenti della calza.
A questo punto l'organo di comando e controllo 61 aziona i motori 15a e 15b che provocano il reciproco avvicinamento, con una traslazione di entità prefissata, dei rulli inferiori 3a e 3b che trattengono la calza 60, mentre la pinza 28 viene disimpegnata dalla punta della calza ed allontanata dai rulli. Allo stesso tempo, le barrette 44a e 44b vengono reciprocamente avvicinate e l'organo a forchetta 52 viene portato nella posizione di lavoro, in modo tale da mantenere correttamente posizionata la calza (figure 14 e 15). Successivamente, l'asta 8 viene abbassata fino a raggiungere con la sua estremità inferiore il piano di giacitura degli assi dei rulli 3a e 3b impegnandosi con la punta o cappelletto della calza e i rulli superiori 6a e 6b vengono reciprocamente avvicinati, mediante una traslazione di entità controllata. A questo punto sia i rulli inferiori 3a e 3b che i rulli superiori 6a e 6b, vengono azionati con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi, mentre l'asta 8 viene sollevata superiormente alla zona di tangenza dei rulli 3a e 3b (figura 16).
Il senso di rotazione dei rulli 3a e 3b e dei rulli 6a e 6b è tale che la velocità periferica dei rulli nelle zone a contatto con la calza 60 risulti rivolta verso l'alto in modo tale che l'azione combinata dell'asta 8 e dei rulli 3a e 3b, provochi il rovesciamento della calza lungo l'asta 8 spingendola superiormente finché viene presa dai rulli superiori 6a e 6b che completano il suo rovesciamento (figura 17).
E' da notare che l'asta 8 può restare ferma per tutto il tempo necessario per rovesciare la calza 60 sull'asta 8.
Un aspetto particolarmente vantaggioso della macchina secondo il trovato è rappresentato dal fatto che, essendo i motori che azionano i rulli 3a e 3b con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi ed eventualmente i motori che azionano i rulli 6a e 6b con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi, azionati a velocità variabile dall'organo di comando e controllo 61 con una rampa di accelerazione che aumenta progressivamente la loro velocità di rotazione, la quale può essere variata a seconda della tipologia di calza, viene ridotta al minimo la possibilità di uno slittamento dei rulli sulla calza la cui integrità viene così salvaguardata.
Inoltre, qualora l'azionamento dei rulli 3a e 3b, ed eventualmente dei rulli 6a e 6b, con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi venga eseguito utilizzando motori di tipo brushless, è anche possibile mantenere costante la coppia di azionamento di tali rulli con il vantaggio che, qua-lora durante il rovesciamento della calza si dovessero verificare raggrinzamenti o comunque impedimenti che ostacolano la rotazione dei rulli, questi rallentano automaticamente, evitando così il danneggiamento della calza, e si riportano alla velocità programmata non appena tale impedimento viene a cessare.
Quando la calza è stata completamente rivoltata lungo l'asta 8, la fotocellula 55 rileva la mancanza della calza inferiormente ai rulli 3a e 3b segnalando questa condizione all'organo di comando e controllo 61. A seguito di questa segnalazione, l'organo di comando e controllo 61 comanda l'allontanamento dell'organo a forchetta 52, il rientro della piastra 43 e il reciproco allontanamento delle barrette 44a e 44b. L'organo di comando e controllo 61 provvede quindi ad arrestare i rulli superiori 6a e 6b e a comandare la discesa dell'asta 8. L'organo di comando e controllo 61 allontana leggermente i rulli inferiori 3a e 3b l'uno dall'altro per non danneggiare la calza 60 mentre viene inverte il senso di rotazione di tali rulli (figura 18). I rulli 3a e 3b, dopo l'inversione del loro moto, vengono nuovamente avvicinati in modo tale da aumentare la pressione sulla calza 60 per poter effettuare il suo sfilamento dall'asta 8 anche nel caso di calze molto elastiche. Nel frattempo l'asta 8 continua a scendere, preferibilmente con velocità sostanzialmente uguale alla velocità periferica dei rulli 3a e 3b, fino a raggiungere una posizione preimpostata nell'organo di comando e controllo 61 (figura 19). La rotazione dei rulli 3a e 3b attua quindi il completo sfilamento della calza 60 dall'asta 8, mentre i rulli superiori 6a e 6b possono essere azionati dall'organo di comando e controllo 61 in modo da avvicinarsi ed allontanarsi ciclicamente per distendere la calza durante lo sfilamento. La calza rovesciata cade quindi inferiormente ai rulli 3a e 3b e viene deviata lateralmente dall'organo deviatore 56, portato nella posizione di lavoro, in una zona ove può essere previsto, in modo noto, l'imbocco di un condotto di allontanamento della calza o un contenitore di raccolta, mentre i vari organi della macchina vengono riportati nelle posizioni di partenza per eseguire un nuovo ciclo (figura 20).
Qualora durante il rovesciamento della calza si dovessero verificare anomalie di funzionamento, l'organo di comando e controllo 61 non aziona il motore 58, o elettromagnete, in modo tale da mantenere l'organo deviatore 56 nella posizione di riposo con conseguente caduta della calza, che è stata assoggettata ad un ciclo anomalo, in una zona diversa da quella di caduta delle calze correttamente rovesciate.
E' da notare che i motori 12a e 12b, durante il rovesciamento della calza sull'asta 8, potranno essere azionati con uguale velocità di rotazione, oppure con velocità di rotazione diversificate in modo tale da tenere conto della presenza, su un lato della calza, della zona del tallone che comporta una maggiore lunghezza di rovesciamento.
Allo stesso modo, anche la velocità di rotazione dei rulli 6a e 6b potrà essere diversificata a seconda delle esigenze.
Si è in pratica constatato come la macchina secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto, potendo essere azionata secondo programmi preimpostati e con parametri di funzionamento variabili a seconda delle esigenze, è in grado di eseguire il rovesciamento di una svariata tipologia di calze con un'elevata affidabilità di funzionamento e senza richiedere alcun intervento manuale di regolazione da parte del-1'operatore.
Un altro vantaggio della macchina secondo il trovato è rappresentato dalla ripetibilità, con elevata precisione, dei cicli di funzionamento preimpostati mediante la programmazione dell'organo di comando e controllo.
Un ulteriore vantaggio è quello di poter gestire i vari attuatori che azionano gli organi in movimento della macchina sia in modo indipendente che in modo correlato per adeguare il funzionamento della macchina a specifiche esigenze, ottenendo così cicli di rovesciamento sempre pienamente soddisfacenti al variare della tipologia di calze da rovesciare.
Inoltre, l'utilizzo di motori del tipo brushless è particolarmente vantaggioso dato l'utilizzo intenso dei mezzi di azionamento dei rulli durante la fase di rovesciamento. Un'eventuale utilizzo di motori a corrente continua avrebbe vita breve essendo la macchina sottoposta a continui rovesci di direzione con conseguente usura dei carboncini.
La macchina così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (41)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Macchina per eseguire il rovesciamento di calze, ad elevata affidabilità di funzionamento, comprendente: almeno una prima coppia di rulli ad assi paralleli tra loro, disposti lateralmente da parti opposte rispetto ad un ideale piano mediano parallelo agli assi di detti rulli ed azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi con sensi di rotazione opposti tra loro; mezzi di posizionamento di una calza da rovesciare tra detta prima coppia di rulli; primi mezzi per il reciproco avvicinamen-to o allontanamento di detti rulli per il trattenimento, tra detti rulli, della calza portata da detti mezzi di posizionamento; primi mezzi di azionamento di detti rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro; un'asta inseribile a comando tra detti rulli e cooperante con detti rulli per il rovesciamento della calza lungo detta asta; mezzi di movimentazione di detta asta lungo il suo asse, disposto in detto piano mediano e sostanzialmente perpendicolarmente agli assi di detti rulli, per il suo inserimento o estrazione tra detti rulli; caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di azionamento di detti rulli con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi comprendono almeno un primo motore a velocità variabile.
  2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere un organo di comando e controllo programmabile operativamente collegato a detto almeno un primo motore a velocità variabile per il suo azionamento con una velocità variabile secondo parametri memorizzati in mezzi di memorizzazione di detto organo di comando e controllo.
  3. 3. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una seconda coppia di rulli ad assi paralleli azionabili con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi con sensi di rotazione opposti tra loro, detti rulli della seconda coppia di rulli essendo disposti con i loro assi paralleli agli assi dei rulli della prima coppia di rulli ed essendo posizionati lateralmente da parti opposte rispetto a detto piano mediano e distanziati da detta prima coppia di rulli in direzione di detta asta; essendo previsti secondi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento di detti rulli della seconda coppia di rulli e secondi mezzi di azionamento dei rulli della seconda coppia di rulli, con moto rotatorio attorno ai rispettivi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro, comprendenti almeno un motore a velocità variabile.
  4. 4. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di comando e controllo programmabile è operativamente collegato a detto almeno un motore a velocità variabile dei secondi mezzi di azionamento per il suo azionamento con una velocità variabile seconda un programma preimpostato.
  5. 5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un motore a velocità variabile per ciascuno di detti rulli.
  6. 6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che i motori a velocità variabile azionanti i rulli di detta prima coppia di rulli sono azionabili da detto organo di comando e controllo indipendentemente tra loro.
  7. 7. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i motori a velocità variabile azionanti detti rulli sono azionabili da detto organo di comando e controllo indipendentemente tra loro.
  8. 8. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti motori a velocità variabile sono costituiti da motori elettrici.
  9. 9. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di comando e controllo è atto ad azionare detti motori a velocità variabile con una coppia costante.
  10. 10. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti rulli sono montati su una struttura di supporto con i loro assi disposti sostanzialmente orizzontalmente, detta asta essendo montata su detta struttura di supporto con il suo asse disposto sostanzialmente verticalmente e tangente ai rulli della prima coppia di rulli e della seconda coppia di rulli nella posizione di reciproco avvicinamento, detta asta essendo mobile a comando lungo il suo asse a par-tire da una posizione di riposo, nella quale è distanziata superiormente da detta prima coppia di rulli, ad una posizione di lavoro nella quale è inserita tra detta prima coppia di rulli, detta seconda coppia di rulli essendo disposta superiormente a detta prima coppia di rulli.
  11. 11. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli di detta prima coppia di rulli comprendono una coppia di carrelli supportanti ciascuno uno di detti rulli della prima coppia di rulli con il relativo motore di azionamento; detti carrelli essendo supportati scorrevolmente da detta struttura di supporto lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente perpendicolare a detto piano mediano, essendo previsti primi mezzi di traslazione azionabili a comando, di detti carrelli da parti opposte tra loro lungo detta direzione di scorrimento.
  12. 12. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di traslazione comprendono almeno un motore a velocità variabile.
  13. 13. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento dei rulli di detta seconda coppia di rulli comprendono una coppia di carrelli supportanti ciascuno uno di detti rulli della seconda coppia di rulli con il relativo motore di azionamento; detti carrelli essendo supportati scorrevolmente da detta struttura di supporto lungo una direzione di scorrimento sostanzialmente perpendicolare a detto piano mediano, essendo previsti secondi mezzi di traslazione, azionabili a comando, di detti carrelli da parti opposte tra loro lungo detta direzione di scorrimento.
  14. 14. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di traslazione comprendono almeno un motore a velocità variabile.
  15. 15. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un motore a velocità variabile dei mezzi di traslazione è costituito da un motore elettrico a velocità variabile.
  16. 16. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratteri22ata dal fatto che detto motore elettrico a velocità variabile è costituito da un motore passo-passo.
  17. 17. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore elettrico è costituito da un motore brushless.
  18. 18. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di azionamento sono operativamente collegati a detto organo di comando e controllo per una traslazione controllata di detti rulli della prima coppia di rulli in reciproco avvicinamento o allontanamento.
  19. 19. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di azionamento sono operativamente collegati a detto organo di comando e controllo per una traslazione controllata dei rulli di detta seconda coppia di rulli in reciproco avvicinamento o allontanamento.
  20. 20. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta asta è montata su una slitta supportata scorrevolmente da detta struttura di supporto lungo una direzione sostanzialmente parallela all'asse di detta asta, detti mezzi di movimentazione di detta asta lungo il suo asse comprendendo un motore a velocità variabile.
  21. 21. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore a velocità variabile dei mezzi di movimentazione di detta asta è costituito da un motore elettrico.
  22. 22. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione di detta asta lungo il suo asse sono operativamente collegati a detto organo di comando e controllo per una traslazione controllata di detta asta lungo il suo asse.
  23. 23. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore elettrico dei mezzi di movimentazione di detta asta è costituito da un motore passo-passo.
  24. 24. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto motore elettrico dei mezzi di movimentazione di detta asta è costituito da un motore brushless.
  25. 25. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di posizionamento della calza da rovesciare tra detta prima coppia di rulli comprendono una pinza montata su una slitta supportata scorrevolmente da detta struttura di supporto lungo un direzione di alimentazione sostanzialmente parallela agli assi di detti rulli, essendo previsti mezzi di traslazione di detta slitta portante detta pinza, lungo detta direzione di alimentazione.
  26. 26. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta pinza è posizionata con le sue ganasce di presa in corrispondenza di detto piano mediano, essendo previsti mezzi di apertura e di chiusura delle ganasce di detta pinza.
  27. 27. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di apertura e di chiusura delle ganasce di detta pinza sono costituiti da un attuatore operativamente collegato a detto organo di comando e controllo.
  28. 28. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detti mezzi di traslazione di detta slitta portante detta pinza, lungo detta direzione di alimentazione, comprendono un motore elettrico a velocità variabile operativamente collegato a detto organo di comando e controllo programmabile.
  29. 29. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, inferiormente a detta prima coppia di rulli, mezzi di centratura della calza durante il suo posizionamento tra i rulli di detta prima coppia di rulli e durante il successivo rove-sciamento.
  30. 30. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detti mezzi di centratura della calza compren-dono una piastra disposta sostanzialmente perpendicolarmente a detto piano mediano e supportata scorrevolmente da detta struttura di supporto lungo una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione di alimentazio-ne, essendo previsti mezzi di traslazione controllata di detta piastra, parallelamente a detta direzione di alimentazione, per delimitare l'avan-zamento della calza verso il lato della macchina portante detti rulli.
  31. 31. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto di comprendere, inferiormente a detti rulli della prima coppia di rulli, mezzi di guida della calza durante il suo rovescia-mento.
  32. 32. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida della calza comprendono un organo a forchetta affacciabile a comando a detta piastra per limitare il movimento della calza lungo detta direzione di alimentazione dalla parte opposta a detta piastra.
  33. 33. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, inferiormente a detti rulli della prima coppia di rulli, mezzi di limitazione dello spostamento laterale della calza durante il rovesciamento.
  34. 34. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di limitazione dello spostamento laterale della calza comprendono una coppia di barrette laterali disposte lateralmente da parti opposte rispetto a detto piano mediano e sostanzialmente parallelamente a detto piano mediano, dette barrette essendo mobili a comando in reciproco avvicinamento o allontanamento per impegnarsi lateralmente da parti opposte con la calza.
  35. 35. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi ammortizzatori della pressione esercitata da dette barrette laterali sulla calza.
  36. 36. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detto organo di comando e controllo è operati-vamente collegato a detti mezzi di centratura, a detti mezzi di guida e a detti mezzi di limitazione dello spostamento laterale della calza per il loro azionamento secondo una sequenza preimpostata.
  37. 37. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere, inferiormente a detti rulli, mezzi di rilevazione della presenza della calza, detti mezzi di rilevazione es-sendo operativamente collegati in ingresso a detto organo di comando e controllo.
  38. 38. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detti parametri memorizzati sono le rampe di accelerazione e decelerazione in fase di avviamento e di arresto di detti motori elettrici.
  39. 39. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti parametri memorizzati sono la traslazione di detta asta lungo il suo asse.
  40. 40. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti parametri memorizzati sono la traslazione eseguita dai primi mezzi per il reciproco avvicinamento o allontanamento di detti rulli che causano il reciproco avvicinamento o allontanamento dei detti rulli per portarli ad una distanza prefissata di massimo avvicinamento.
  41. 41. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, ca-ratterizzata dal fatto che detti mezzi di memorizzazione comprendono più programmi di azionamento con parametri di azionamento di detti motori elettrici correlati a diverse tipologie di calze da rovesciare.
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