ITMI20000656A1 - Dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari in particolare calze su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estre - Google Patents

Dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari in particolare calze su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estre Download PDF

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Gualtiero Gatelli
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Description

D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti.
Come è noto, nella tecnica di produzione tradizionale, le calze vengono scaricate, dalla macchina che le produce, con la punta aperta e vengono poi sottoposte, su apposite macchine rimagliatrici o cucitrici, ad un'operazione di chiusura della punta.
Il caricamento delle calze sulle macchine cucitrici o rimagliatrici viene eseguito manualmente appiattendo la punta in modo da affacciare i due lembi da cucire o da rimagliare e richiede una particolare perizia da parte dell'operatore. Questa operazione di caricamento incide in modo sensibile sui costi di produzione complessivi delle calze.
Per questo motivo, è da tempo sentita l'esigenza di eliminare questa operazione manuale dal ciclo di produzione delle calze.
Per soddisfare questa esigenza, sono state realizzate macchine circolari per calzetteria che, seguendo particolari cicli di lavorazione con l'ausilio di dispositivi aggiuntivi, sono in grado di produrre calze con la punta già chiusa.
I particolari cicli di lavorazione messi a punto su queste macchine risultano però generalmente più lenti rispetto ai cicli di produzione tradizionale e quindi, a seguito di Una perdita di produzione, il vantaggio offerto da queste macchine nell'eliminare il ricorso alle macchine cucitrici o rimagliatrici risulta piuttosto modesto in termini di costi complessivi di produzione.
Sono stati anche progettati dispositivi in grado di operare il trasferimento, boccola per boccola, dell'ultimo rango di maglia formato, costituente la punta della calza, dagli aghi della macchina circolare per calzetteria ad un organo di supporto in grado di accostare le boccole di una metà di questo rango alle boccole dell'altra metà per sottoporle quindi all'azione di una testa di cucitura o di rimagliatura montata sulla stessa macchina che produce la calza o lateralmente a questa.
Anche questa tecnica rallenta sensibilmente il ciclo di produzione della calza a causa del tempo richiesto per effettuare il trasferimento, boccola per boccola, del rango di maglia che costituisce la punta della calza e quindi consegue un vantaggio ridotto rispetto alla tecnica tradizionale .
Per velocizzare il trasferimento della calza dalla macchina che la produce alla macchina cucitrice che esegue la chiusura della punta della calza, è stato proposto di prelevare la calza dalla macchina che la produce pinzando o comunque impegnando la punta, che è l'ultima parte della calza che viene formata, in due zone diametralmente opposte ed allontanando reciprocamente queste due zone in modo da provocare un appiattimento della punta che può così essere inserita meccanicamente tra le guide di alimentazione di una macchina cucitrice.
Questa tecnica consegue il vantaggio di non rallentare in modo sensibile il ciclo-di produzione della macchina circolare per calzetteria, ma denota l'inconveniente di dar luogo ad un prodotto finito non sempre pienamente soddisfacente per quanto riguarda la precisione nell'esecuzione della cucitura della punta.
Infatti, l'appiattimento della punta della calza operato tenendo la punta in due zone diametralmente opposte causa una disposizione dei due lembi della punta, che si estendono tra queste due zone, secondo un arco, mentre per ottenere una cucitura pienamente soddisfacente viene richiesto che i due lembi della punta siano affiancati e disposti in modo rettilineo.
Per risolvere questo problema, sono stati proposti un procedimento ed un dispositivo oggetto della domanda di brevetto n. MI99A-002348 della stessa Richiedente.
Il dispositivo illustrato in tale domanda esegue il trasferimento del manufatto, dalla macchina che lo produce alla cucitrice, mediante un organo a pinza che prende il manufatto, in corrispondenza della sua estremità assiale destinata ad essere cucita, e lo inserisce, con una porzione prossima a tale estremità assiale, nel passaggio definito tra le guide di alimentazione della macchina cucitrice.
Tale dispositivo, nel corso della sperimentazione, si è dimostrato suscettibile di modifiche e perfezionamenti volti principalmente a migliorare la precisione e l'affidabilità nell'inserimento del manufatto nel passaggio definito tra le guide di alimentazione della macchina cucitrice.
Compito precipuo del presente trovato è appunto quello di realizzare un dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta-ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti, che presenti un'elevata precisione ed affidabilità nel caricamento dei manufatti sulle guide di alimentazione della macchina cucitrice.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo destinato ad essere utilizzato particolarmente con il dispositivo oggetto della domanda di brevetto n. MI99A-002348 in sostituzione dei mezzi di alimentazione della macchina cucitrice illustrati in tale domanda di brevetto, ma che, più generalmente, possa essere utilizzato anche con dispositivi di altro genere per trasferire meccanicamente un manufatto tubolare dalla macchina che lo produce ad una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti.
Questo compito, nonché questo ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti e provvista di una coppia di guide di alimentazione reciprocamente affiancate in un piano sostanzialmente orizzontale e definenti tra loro un passaggio per una porzione del manufatto situata in prossimità dell'estremità assiale da chiudere, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di presa e di movimentazione impegnabili con i due lembi reciprocamente affiancati dell'estremità assiale del manufatto da chiudere, costituenti la porzione del manufatto destinata a trovarsi superiormente a dette guide di alimentazione, e secondi mezzi di presa e di movimentazione impegnabili con una porzione del manufatto destinata a trovarsi inferiormente a dette guide di alimentazione; detti primi mezzi di presa e di movimentazione essendo mobili a comando lungo una direzione sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale di detto passaggio per operare l'inserimento del manufatto, appeso con la sua estremità superiore a detti primi mezzi di presa e di movimentazione, in detto passaggio,· detti secondi mezzi di presa e di movimentazione essendo mobili a comando anch'essi lungo una direzione sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale di detto passaggio per completare l'inserimento del manufatto in detto passaggio.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
le figure da 1 a 6 illustrano schematicamente la sequenza di funzionamento del dispositivo secondo il trovato in alzato laterale;
la figura 7 illustra schematicamente il dispositivo, visto in pianta dall'alto, nella fase di funzionamento illustrata nella figura 3;
la figura 8 è una sezione schematica della figura 7 eseguita lungo l'asse VIII-VIII;
la figura 9 illustra schematicamente il dispositivo, visto in pianta dall’alto, in una fase di funzionamento intermedia tra la fase illustrata nella figura 3 e quella illustrata nella figura 4;
la figura 10 illustra schematicamente il dispositivo, visto in pianta dall'alto, nella fase di funzionamento illustrata nella figura 4;
la figura 11 è una sezione schematica della figura 10 eseguita lungo 1 'asse XI-XI;
la figura 12 illustra schematicamente il dispositivo, visto in pianta-dall'alto, nella fase di funzionamento illustrata nella figura 5;
la figura 13 è una sezione schematica della figura 12 eseguita lungo l'asse XIII-XIII;
la figura 14 è una sezione schematica della figura 12 eseguita lungo l'asse XIV-XIV;
la figura 15 è una sezione schematica, eseguita similmente alla figura 14, in una fase di funzionamento immediatamente successiva;
la figura 16 illustra schematicamente il dispositivo, visto in pianta dall'alto, nella fase di funzionamento illustrata nella figura 6.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, è destinato ad essere utilizzato per eseguire il caricamento di manufatti tubolari 2, in particolare calze, su una macchina cucitrice, rappresentata solo parzialmente per semplicità ed indicata con il numero di riferimento 3, che è atta ad eseguire la chiusura di una estremità assiale dei manufatti 2. La macchina cucitrice 3 è provvista, in modo di per sè noto, di una coppia di guide di alimentazione 4a, 4b che sono reciprocamente affiancate in un piano sostanzialmente orizzontale e che definiscono tra loro un passaggio 5 per una porzione del manufatto 2 che è situata in prossimità dell'estremità assiale da chiudere.
Superiormente alle guide di alimentazione 4a e 4b, dopo un primo tratto di inserimento del manufatto, sono previsti mezzi di trascinamento 6 del manufatto 2 lungo il passaggio 5. Tali mezzi di trascinamento 6 sono costituiti da una coppia di catene 7a e 7b che sono disposte immediatamente al di sopra delle guide di alimentazione 4a e 4b e che sono reciprocamente affiancate con un loro ramo in corrispondenza del passaggio 5 in modo tale da operare, con i rami reciprocamente affacciati, la presa di una porzione del manufatto 2 che sporge superiormente dalle guide di alimentazione 4a e 4b. Le catene 7a e 7b, e mezzi di trascinamento successivi, provocano l'avanzamento del manufatto 2 nella macchina cucitrice 3 portando l'estremità assiale del manufatto a subire l'azione delle teste di cucitura che eseguono la chiusura di tale estremità assiale del manufatto e l'azione di un coltellino che provvede ad asportare la porzione del manufatto che si trova immediatamente al di sopra della linea di cucitura.
Il dispositivo secondo il trovato comprende primi mezzi di presa e di movimentazione 10 che sono impegnabili con i due lembi reciprocamente affiancati dell'estremità assiale del manufatto 2 da chiudere, che costituiscono la porzione del manufatto 2 che è destinata a trovarsi superiormente alle guide di alimentazione 4a e 4b. Tale porzione del manufatto 2 è la porzione che è destinata ad essere impegnata dalla coppia di catene 7a e 7b che operano il trascinamento del manufatto 2 verso le teste di cucitura della macchina cucitrice.
Il dispositivo comprende secondi mezzi di presa e di movimentazione 11 che sono impegnabili con una porzione del manufatto 2 che è destinata a trovarsi inferiormente alle guide di alimentazione 4a e 4b.
I primi mezzi di presa e di movimentazione 10 sono mobili a comando lungo una direzione 12, sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale del passaggio 5, in modo tale da operare l'inserimento del manufatto 2, appeso con la sua estremità superiore ai primi mezzi di presa e di movimentazione 10, all'interno del passaggio 5.
Anche i secondi mezzi di presa e di movimentazione 11 sono mobili a comando lungo la direzione 12 per completare 1'inserimento del manufatto 2 nel passaggio 5, come meglio apparirà in seguito.
I primi mezzi di presa e di.movimentazione 10 comprendono un primo organo a pinza 13 che è mobile lungo un percorso il quale si sviluppa da una stazione di ricevimento 14 del manufatto 2 ad una stazione dì rilascio 15, nella quale sono disposte le guide di alimentazione 4a e 4b della macchina cucitrice 3. Tale percorso, almeno in prossimità della stazione di rilascio 15, si sviluppa parallelamente allo sviluppo longitudinale del passaggio 5.
Più particolarmente, il primo organo a pinza 13 è connesso con il suo corpo alle maglie di una coppia di catene 16a e 16b che si impegnano ciascuna con una coppia di pignoni, soltanto due dei quali sono visibili nelle figure e sono indicati con i numeri di riferimento 17a, 17b, ad assi orizzontali e paralleli tra loro, in modo tale che la coppia di catene 16a e 16b presenti un ramo superiore, disposto in un piano sostanzialmente orizzontale, ed un ramo inferiore disposto anch’esso in un piano sostanzialmente orizzontale. Il corpo della prima pinza 13 è disposto tra la coppia di catene 16a e 16b che sono disposte lateralmente una all'altra.
I pignoni 17a e 17b sono calettati su un albero 19 che è supportato, in modo girevole attorno al suo asse, da una struttura portante 20. Sull'albero 19 è calettata una ruota elicoidale 21 con la quale si impegna una vite senza fine 22 la quale è connessa all'albero di uscita di un motore elettrico 23, montato sulla struttura portante 20 e costituito preferibilmente da un motore passo-passo. L'azionamento del motore 23 provoca l'azionamento delle catene 16a e 16b e quindi provoca la traslazione del primo organo a pinza 13.
Il ramo inferiore della coppia di catene 16a e I6b si sviluppa, in orizzontale, parallelamente alla direzione 12 e quindi parallelamente allo sviluppo longitudinale del passaggio 5.
L'organo a pinza 13 è costituito da più coppie di ganasce 24 che sono disposte in sequenza tra loro. Le due ganasce di ciascuna coppia di ganasce sono incernierate individualmente al corpo 13 dell'organo a pinza 13 e, tra le ganasce 24 delle varie coppie, è inserito un albero di azionamento 25 il quale presenta porzioni sagomate a cuneo che, mediante lo spostamento assiale dell’albero di azionamento 25 relativamente alle ganasce 24, si inseriscono tra le due ganasce 24 di ciascuna coppia provocando il reciproco allontanamento della loro estremità opposta rispetto all'estremità incernierata al corpo dell'organo a pinza 13 provocando così l'apertura dell'organo a pinza 13 in contrasto all'azione di molle 26 che si oppongono elasticamente al reciproco allontanamento delle due ganasce delle varie coppie di ganasce 24.
I secondi mezzi di presa e di movimentazione 11 comprendono un secondo organo a pinza 30 che è disposto in prossimità della stazione di rilascio 15 e sono previsti mezzi per rendere solidali tra loro, nel loro moto lungo la direzione 12, il primo organo a pinza 13 e il secondo organo a pinza 30 durante l'inserimento del manufatto 2 nel passaggio 5.
Il secondo organo a pinza 30 comprende un blocchetto 31 il quale è supportato, in modo scorrevole, da una coppia di barre di guida 32a e 32b, sostanzialmente orizzontali e parallele alla direzione 12, fissate ad una struttura portante in prossimità della stazione di rilascio 15. Il blocchetto di supporto 31 è connesso allo stelo 33a del pistone di un cilindro pneumatico 33 che è supportato dalla struttura portante e che è azionabile per provocare o consentire lo spostamento del blocchetto 31 lungo le barre di guida 32a e 32b.
Il secondo organo a pinza 30 comprende un primo ramo 34 della pinza che si sviluppa in un piano sostanzialmente orizzontale, parallelamente alla direzione 12, e che è solidale al blocchetto 31. Il secondo organo a pinza comprende un secondo ramo 35 che si sviluppa anch’esso in un piano sostanzialmente orizzontale e che è incernierato, con una sua estremità, al blocchetto 31 attorno ad un asse di incernieramento 36, sostanzialmente verticale. Il secondo ramo 35 è girevole a comando attorno all'asse di incernieramento 36 per passare da una posizione di apertura, nella quale è allineato con il primo ramo 34, ad una posizione di chiusura nella quale è affiancato lateralmente al primo ramo 34 per pinzare, tra il primo ramo 34 e il secondo ramo 35, il manufatto 2. Il primo ramo 34 e il secondo ramo 35 sono disposti in un piano orizzontale ad un livello di altezza tale da trovarsi immediatamente al di sotto delle guide di alimentazione 4a e 4b della macchina cucitrice 3.
Più particolarmente il secondo ramo 35 è fissato ad un albero 37, il cui asse costituisce l’asse 36 e che è supportato, in modo girevole attorno a tale asse, dal blocchetto 31. Sull'albero 37 è calettato una ruota dentata 38 la quale ingrana con una porzione a cremagliera 39 del pistone 40 di un cilindro pneumatico 41 ricavato all'interno del blocchetto 31.
L'azionamento del cilindro pneumatico 41, in un senso o in senso opposto, provoca, a seguito dell'accoppiamento esistente tra la porzione a cremagliera 39 e la ruota dentata 38, la rotazione del secondo ramo 35 attorno all'asse 36 portando tale secondo ramo 35 dalla posizione di apertura alla posizione di chiusura o viceversa.
I mezzi per rendere solidali tra loro, nel loro moto lungo la direzione 12, il primo organo a pinza 13 con il secondo organo a pinza 30, comprendono un riscontro 42 che è fissato ad una delle catene 16a, 16b ed un dente 43 che è associato al blocchetto 31. Più particolarmente, il dente 43 è incernierato al blocchetto 31 attorno ad un asse 44 ed è mantenuto nella posizione eretta, in modo tale da impegnarsi con il riscontro 42, da una molla 45. Il dente 43 può ruotare attorno all'asse 44, abbassandosi in modo tale da lasciar passare il riscontro 42 che avanza unitamente alle catene 16a e 16b, in contrasto all'azione della molla 45 che lo riporta nella posizione eretta non appena il riscontro 42 ha superato il dente 43, come illustrato nella figura 2.
II dente 43, impegnandosi contro il riscontro 42, ha la funzione di impedire che il blocchetto 31 possa traslare lungo la direzione 12 svincolato dall'avanzamento delle catene 16a e 16b. In pratica, lo spostamento del blocchetto 31, dopo che il riscontro 42 ha superato il dente di arresto 43 e che questo si è impegnato con tale riscontro 42, è possibile solo unitamente all'avanzamento delle catene 16a e 16b.
Il dispositivo secondo il trovato comprende, opportunamente, mezzi di tensionamento verso il basso del manufatto 2 appeso con la sua estremità superiore al primo organo a pinza 13, prima del suo inserimento nel passaggio 5.
Tali mezzi di tensionamento comprendono primi mezzi di tensionamento che agiscono su un fianco del manufatto 2 e secondi mezzi di tensionamento che agiscono sull'altro fianco del manufatto 2.
Opportunamente, i primi mezzi di tensionamento, sono costituiti da una bocchetta 50, che è collegabile a comando a mezzi di aspirazione e che si affaccia ad un lato del manufatto 2. La bocchetta 50 è montata su un blocchetto ausiliario 51 che è connesso allo stelo del pistone di un cilindro pneumatico 53, ad asse verticale, il quale è associato al blocchetto 31 ed è azionabile per provocare il sollevamento o l'abbassamento della bocchetta 50. Mediante l'impegno, per aspirazione, della bocchetta 50 con il manufatto e il suo successivo abbassamento, si produce un tensionamento verso il basso del manufatto 2 appeso al primo organo a pinza 13, come meglio apparirà in seguito.
In alternativa, i primi mezzi di tensionamento possono essere costituiti da una prima leva che è infulcrata, con una sua porzione intermedia, ad un blocchetto ausiliario associato al blocchetto 31 e mobile in verticale rispetto a questo. Tale prima leva è azionabile, ad esempio, mediante un cilindro pneumatico, per impegnarsi con una sua estremità con un lato del manufatto 2, preferibilmente con la sacca del tallone, qualora il manufatto 2 sia costituito da una calza, in modo da produrre un tensionamento verso il basso dello stesso manufatto 2, appeso al primo organo a pinza 13.
I secondi mezzi di tensionamento comprendono una seconda leva 55 che è associata al secondo ramo 35 del secondo organo a pinza 30. Su questa seconda leva 55, agiscono mezzi elastici, costituiti ad esempio da una molla 56, che spingono tale leva 55 contro il lato del manufatto opposto rispetto al lato impegnato dalla prima leva o dalla bocchetta di aspirazione 50.
Più particolarmente, la seconda leva 55 è incernierata, in prossimità della sua estremità opposta rispetto alle guide di alimentazione 4a e 4b, attorno ad un asse 57 sostanzialmente verticale, al secondo ramo 35 del secondo organo a pinza 30. La molla 56 è connessa con una sua estremità all'estremità della leva 55 più prossima all'asse 57 e con l'altra estremità al blocchetto 31 in modo tale da spingere l'estremità opposta della leva 55 verso il primo ramo 34 del secondo organo a pinza 30.
In prossimità delle guide di alimentazione 4a e 4b, è previsto un profilo a camma 58 il quale è impegnabile da una porzione della seconda leva 55 a seguito dell'avanzamento della stessa leva 55, unitamente al secondo organo a pinza 30, lungo la direzione 12, in modo tale da provocare un allontanamento della seconda leva 55 dal primo ramo 34 e quindi dal manufatto 2, dopo che il manufatto 2 è stato inserito nel passaggio 5 tra le guide di alimentazione 4a e 4b.
Opportunamente, tra la coppia di catene 16a e I6b, posteriormente al primo organo a pinza 13 secondo la direzione di avanzamento delle catene 16a e 16b, alle stesse catene è fissata una canalina 60 che ha la funzione di supportare il manufatto 2, agganciato dal primo organo a pinza 13, qualora tale aggancio venga eseguito quando l'organo a pinza 13 si trova a percorrere il ramo superiore della coppia di catene 16a e 16b.
In corrispondenza della stazione di rilascio 15, è previsto un riscontro 61 che è azionabile per contattare l'albero 25 del primo organo a pinza 13 in modo tale da provocare l'apertura del primo organo a pinza 13.
Più particolarmente, il riscontro 61 è costituito da una leva 62 che è incernierata, con una sua porzione intermedia, alla struttura portante, attorno ad un asse sostanzialmente verticale e che è disposta con una sua estremità che costituisce il riscontro 61, nella zona in corrispondenza della quale transita l'albero 25 del primo organo a pinza 13 quando tale primo organo a pinza 13 viene a trovarsi in corrispondenza della stazione di rilascio 15 dopo aver inserito il manufatto 2 tra le guide di alimentazione 4a e 4b.
L'altra estremità della leva 62 è connessa allo stelo del pistone di un cilindro pneumatico 63 il quale è azionabile per portare la leva 62 da una posizione operativa, nella quale interferisce con la sua estremità che costituisce il riscontro 61 con l'albero 25, ad una posizione inoperativa, nella quale non interferisce con tale albero 25.
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente. Qualora il manufatto 2 sia costituito da una calza, viene prodotto, in modo tradizionale, su una macchina circolare per calzetteria partendo dal polsino del gambale e terminando la lavorazione in corrispondenza della punta. La parte finale della punta viene preferibilmente eseguita mediante alcuni ranghi realizzati con un filato elastico di ridotto spessore, ad esempio in fibra poliammidica, e completando quindi la lavorazione con un bordo di spessore incrementato.
Il manufatto 2, estratto dalla macchina che l'ha prodotto, si trova nella stazione di prelievo 14, preferibilmente aspirato verso l'alto, in un condotto di aspirazione 70, con l'estremità assiale da chiudere rivolta verso il basso, superiormente al ramo superiore delle catene 16a e 16b, e con i due lembi di tale estremità reciprocamente affiancati ed appiattiti, in modo analogo a quanto descritto nella domanda di brevetto MI99A-00234B.
Il primo organo a pinza 13, a seguito dell'azionamento delle catene 16a, 16b, viene posizionato in corrispondenza della stazione di prelievo 14 con le ganasce 24 aperte in modo da ricevere tra le ganasce l'estremità assiale del manufatto 2 da chiudere. L'albero 25 viene quindi spostato, mediante un riscontro disposto in tale stazione di prelievo 14 in modo tale da provocare la chiusura delle ganasce 24 che pinzano l'estremità del manufatto 2 destinata ad essere chiusa mediante cucitura. Qualora il manufatto 2 sia costituito da una calza, le ganasce 24 si impegnano con il bordo a spessore incrementato sopra citato.
Il blocchetto 31 si trova in prossimità della stazione di rilascio 15, allontanato dalle guide di alimentazione 4a e 4b lungo la direzione 12, con il secondo ramo 35 del secondo organo a pinza 30 nella posizione di apertura (figura 1).
Azionando il motore 23, si provoca l'avanzamento progressivo delle catene 16a, 16b e quindi la traslazione del primo organo a pinza 13 che progressivamente sfila il manufatto 2 dal condotto di aspirazione 70. Il manufatto 2 cade all'interno della canalina 60 disposta posteriormente al primo organo a pinza 13.
Il primo organo a pinza 13, continuando il suo avanzamento a seguito dell'azionamento delle catene 16a, 16b, si posiziona lateralmente al secondo organo a pinza 30 portando il manufatto 2 ad affiancarsi al primo ramo 34 del secondo organo a pinza 30 (figura 2). In questa posizione, il riscontro 42 ha superato il dente 43. A questo punto, viene azionato o disattivato il cilindro pneumatico 33 in modo tale da provocare una traslazione del blocchetto 31 lungo la direzione 12 in avvicinamento alle guide di alimentazione 4a e 4b finché il dente 43 si appoggia contro il riscontro 42. Da questo momento in avanti, il blocchetto 31 viene spostato lungo le barre di guida 32a e 32b solo a seguito dell'avanzamento delle catene 16a e 16b e quindi il secondo organo a pinza 30 avanza lungo la direzione 12 solidalmente al primo organo a pinza 13 (figura 3 e figura 7).
A questo punto, la bocchetta di aspirazione 50 viene collegata a mezzi di aspirazione in modo tale da impegnarsi, per aspirazione, con il lato del manufatto 2 al quale si affaccia e viene quindi abbassata in modo tale da tensionare verso il basso il manufatto 2 appeso con la sua estremità superiore al primo organo a pinza 13 (figura 8).
Qualora i primi mezzi di tensionamento siano costituiti da una leva, tale leva viene azionata in modo tale da impegnarsi con lo stesso lato del manufatto 2 e da produrre un suo tensionamento verso il basso.
Viene quindi azionato il cilindro pneumatico 40 che provoca la rotazione del secondo braccio 35 attorno all'asse 57 chiudendo il secondo organo a pinza 30 ed impegnandolo con la porzione del manufatto 2 che è destinata a trovarsi immediatamente al di sotto delle guide di alimentazione 4a e 4b. A seguito della chiusura del secondo organo a pinza 30, la seconda leva 35 preme contro il lato del manufatto opposto rispetto a quello impegnato dalla prima leva o dalla bocchetta di aspirazione 50 (figure 9, 4, 10, 11).
L'azione combinata della leva o bocchetta 50 e della leva 55, che di fatto tirano il manufatto 2 verso il basso, ha l'éffetto di stirare i ranghi di maglia che sono realizzati con un filato elastico e di assottigliare la zona del manufatto in corrispondenza di questi ranghi. Questa zona è la zona del manufatto 2 che è destinata ad essere inserita nel passaggio 5 e quindi tale assottigliamento rende più semplice e preciso l'inserimento del manufatto 2 tra le guide di alimentazione 4a e 4b.
L'azione della leva o bocchetta di aspirazione 50 sul manufatto 2 ha anche la funzione di evitare che l'eventuale sacca presente su un lato del manufatto venga presa tra i due rami 34 e 35 del secondo organo a pinza 30.
A questo punto, riprende l'azionamento delle catene 16a e 16b che provocano l'avanzamento contemporaneo del primo organo a pinza 13 e del secondo organo a pinza 30 lungo la direzione 12 inserendo il manufatto 2 tra le guide di alimentazione 4a e 4b (figure 5 e 13). Dopo l'inserimento del manufatto 2 tra le guide di alimentazione 4a e 4b, la seconda leva 55 viene impegnata dal profilo a camma 58 che provoca l'allontanamento di tale leva 55 dal primo ramo 34 del secondo organo a pinza 30 riducendo il tensionamento del manufatto 2 (figura 12). Anche la leva o bocchetta di aspirazione 50 viene disimpegnata dal manufatto 2 in modo tale da annullare il tensionamento verso il basso del manufatto 2 (figura 14).
Viene quindi azionato il cilindro pneumatico 63 che porta il riscontro 61 ad agire sull'albero 25 in modo da provocare l'apertura del primo organo a pinza 13 il quale si disimpegna così dalla porzione del manufatto situata superiormente alle guide di alimentazione 4a e 4b (figura 15).
Le catene 16a e 16b riprendono il loro avanzamento, consentendo al secondo organo a pinza 30 di avanzare ulteriormente lungo la direzione 12 fino a completare l'inserimento del manufatto 2 lungo le guide di alimentazione 4a e 4b fino a portare una porzione del manufatto 2 tra i due rami delle catene 7a e 7b che si incaricheranno del successivo avanzamento del manufatto 2 nella macchina cucitrice.
A questo punto, viene azionato il cilindro pneumatico 40 che allontana leggermente il secondo ramo 35 dal primo ramo 34 del secondo organo a pinza 30 in modo da rendere libero il manufatto 2 che viene trascinato dalle catene 7a e 7b.
Il primo organo a pinza 13, continuando l'avanzamento delle catene 16a, 16b viene portato sul ramo superiore delle catene 16a e 16b (figura 16), mentre, mediante l'azionamento del cilindro pneumatico 33, il blocchetto 31 viene riportato esternamente all'ingombro delle guide di alimentazione 4a e 4b della macchina cucitrice. A questo punto viene azionato nuovamente il cilindro pneumatico 40 che riporta il secondo ramo 35 del secondo organo a pinza 30 nella posizione di apertura.
Il ciclo di funzionamento del dispositivo secondo il trovato ricomincia quindi come già descritto.
E' da notare che, lungo le catene 16a, 16b potranno essere previsti più organi a pinza 13 in modo tale da consentire il caricamento in successione di più manufatti, prodotti da più macchine, tra le guide di alimentazione 4a e 4b della macchina cucitrice.
E' da notare che la presa dell'estremità da chiudere del manufatto 2 da parte del primo organo a pinza 13, benché venga preferita per il manufatto 2 \ina disposizione con l'estremità assiale da chiudere rivolta verso il basso e con la restante parte del manufatto aspirata verso l'alto, potrà comunque essere effettuata anche con tale estremità da chiudere rivolta verso l'alto, ad esempio quando il primo organo a pinza 13 si trova sul ramo inferiore delle catene ISa, 16b.
Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di eseguire, con un'elevata precisione ed affidabilità, il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di una estremità assiale di tali manufatti.
Il dispositivo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (13)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti e provvista di una coppia di guide di alimentazione reciprocamente affiancate in un piano sostanzialmente orizzontale e definenti tra loro un passaggio per una porzione del manufatto situata in prossimità dell'estremità assiale da chiudere, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di presa e di movimentazione impegnabili con i due lembi reciprocamente affiancati dell'estremità assiale del manufatto da chiudere, costituenti la porzione del manufatto destinata a trovarsi superiormente a dette guide di alimentazione, e secondi mezzi di presa e di movimentazione impegnabili con una porzione del manufatto destinata a trovarsi inferiormente a dette guide di alimentazione; detti primi mezzi di presa e di movimentazione essendo mobili a comando lungo una direzione sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale di detto passaggio per operare l’inserimento del manufatto, appeso con la sua estremità superiore a detti primi mezzi di presa e di movimentazione, in detto passaggio,- detti secondi mezzi di presa e di movimentazione essendo mobili a comando anch'essi lungo una direzione sostanzialmente parallela allo sviluppo longitudinale di detto passaggio per completare l'inserimento del manufatto in detto passaggio.
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi mezza di presa e di movimentazione comprendono un primo organo a pinza mobile lungo un percorso sviluppantesi da una stazione di ricevimento del manufatto ad una stazione di rilascio, nella quale sono disposte dette guide di alimentazione della macchina cucitrice; detto percorso, almeno in prossimità di detta stazione di rilascio, sviluppandosi parallelamente allo sviluppo longitudinale di detto passaggio.
  3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di presa e di movimentazione comprendono un secondo organo a pinza disposto in prossimità di detta stazione di rilascio,· essendo previsti mezzi per rendere solidali tra loro, nel loro moto parallelamente allo sviluppo di detto passaggio, detto primo organo a pinza e detto secondo organo a pinza durante 1<1 >inserimento del manufatto in detto passaggio.
  4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di tensionamento verso il basso del manufatto, appeso con la sua estremità superiore a detto primo organo a pinza, prima del suo inserimento in detto passaggio.
  5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tensionamento comprendono primi mezzi di tensionamento agenti su un fianco del manufatto e secondi mezzi di tensionamento agenti sull'altro fianco del manufatto.
  6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo organo a pinza è montato su una coppia di catene sviluppantisi lungo detto percorso ed azionabili per lo spostamento di detto primo organo a pinza lungo detto percorso; in prossimità di detta stazione di rilascio, dette catene sviluppandosi con un loro ramo parallelamente allo sviluppo longitudinale di detto passaggio.
  7. 7. Dispositivo,, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, in prossimità di detto primo organo a pinza, posteriormente ad esso secondo il senso di avanzamento di dette catene, è prevista una canalina connessa a dette catene ed estendentesi tra di esse per il supporto del manufatto agganciato da detto primo organo a pinza.
  8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo a pinza è montato su un blocchetto supportato scorrevolmente da una coppia di barre di guida orientate parallelamente allo sviluppo longitudinale di detto passaggio,-essendo previsti mezzi di spostamento di detto blocchetto lungo dette barre di guida; lo spostamento di detto blocchetto lungo dette barre di guida in senso concorde con l'avanzamento di dette catene essendo subordinato all'avanzamento di dette catene.
  9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo organo a pinza comprende un primo ramo della pinza sviluppantesi, in un piano sostanzialmente orizzontale, parallelamente allo sviluppo longitudinale di detto passaggio; detto primo ramo essendo solidale a detto blocchetto; detto secondo organo a pinza comprendendo un secondo ramo sviluppantesi in un piano sostanzialmente orizzontale ed incernierato con una sua estremità a detto blocchetto attorno ad un asse di incernieramento sostanzialmente verticale; detto secondo ramo essendo girevole a comando attorno a detto asse di incernieramento per passare da una posizione di apertura, nella quale è allineato con detto primo ramo per consentire il posizionamento del manufatto lateralmente a detto primo ramo, ad una posizione di chiusura, nella quale è affiancato lateralmente a detto-primo ramo per pinzare, tra detto primo ramo e detto secondo ramo, il manufatto e viceversa.
  10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi pezzi di tensionamento comprendono una prima leva incernierata, con una sua porzione intermedia, a detto blocchetto ed insegnabile a comando con una sua estremità con una porzione laterale, eventualmente a sacca, del manufatto.
  11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di tensionamento comprendono una bocchetta di aspirazione associata a detto blocchetto ed insegnabile, per aspirazione, con una porzione laterale del manufatto; detta bocchetta di aspirazione essendo mobile a comando lungo una direzione sostanzialmente verticale per tensionare il manufatto verso il basso.
  12. 12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di tensionamento comprendono una seconda leva associata a detto secondo ramo del secondo organo a pinza; essendo previsti mezzi elastici agenti su detta seconda leva per spingerla, con detto secondo ramo nella posizione di chiusura, contro il lato del manufatto opposto rispetto al lato impegnato da detta prima leva o da detta bocchetta di aspirazione.
  13. 13. Dispositivo per il caricamento di manufatti tubolari, in particolare calze, su una macchina cucitrice atta ad eseguire la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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