ITPI20070091A1 - Sistema per la chiusura della calza su macchine circolari per produzione di calzini tubolari in maglia alla fine del calzino con un equipaggiamento mobile circolare - Google Patents
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Description
Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo “SISTEMA PER LA CHIUSURA DELLA CALZA SU MACCHINE CIRCOLARI PER PRODUZIONE DI CALZINI TUBOLARI IN MAGLIA ALLA FINE DEL CALZINO CON UN EQUIPAGGIAMENTO MOBILE CIRCOLARE”
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne il settore tecnico relativo alla produzione di macchinari per maglieria e più in particolare la produzione di macchine per la produzione di calze e calzini. Tali macchinari rientrano nella specifica categoria delle macchine da maglieria circolari destinate alla produzione di maglia tubolare di qualsiasi diametro e qualità di tessuto.
Ad oggi, questi macchinari sono caratterizzati da una produzione continua, effettuata previa impostazione di programma che ne stabilisce lunghezza e tipologia, nonché giri diversificati di raccordo per la finitura. Successivamente, le varie lavorazioni della calza vengono separate per passare successivamente alla chiusura in punta della calza, effettuata, ad oggi, sia manualmente che in successivi macchinari.
La tecnologia attuale ha prodotto, in tempi abbastanza recenti, accessori meccanici autonomi, da applicare mediante opportune interfaccia alla macchina circolare, che, sinergicamente integrati, si inseriscono nel processo, interrompendo la produzione tubolare e inserendosi meccanicamente nella dinamica produttiva con la chiusura della punta. Tale operazione di chiusura della punta avviene, quindi, direttamente sugli organi tessili della macchina da maglieria, che rimane impegnata per un certo tempo al termine del ciclo di tessitura di ogni manufatto.
Tali dispositivi, quindi, pur con gli evidenti vantaggi di automazione, presentano l’inconveniente di interrompere necessariamente la produzione tubolare, inserendosi direttamente sulla corona di aghi e convertendo il loro normale processo produttivo in dinamiche finalizzate alla chiusura della punta. E’ evidente quindi come la produzione quantitativa del prodotto sia decisamente ridotta rispetto ad un ciclo di produzione tubolare continuo. Inoltre, essendo tali dispositivi esterni al macchinario, essi sono sempre soggetti sia in fase di installazione e di collaudo che in fasi avanzate di produzione, a continue ed inevitabili verifiche e messe a punto, che consentano comunque la perfetta integrazione dei due diversi dispositivi: la produzione tubolare e la finitura/chiusura della calza.
Al fine di superare gli inconvenienti dei dispositivi di chiusura della punta nella macchina circolare sono stati studiati e realizzati sistemi in cui il manufatto a maglia tubolare completato viene scaricato dagli aghi e allontanato dalla macchina da maglieria per venire inserito in una cucitrice o rimagliatrice. Questi sistemi sono concepiti in modo da impegnare il manufatto a maglia con organi meccanici di prelievo, prima che questo sia scaricato dagli aghi, in modo che esso possa essere inserito nella cucitrice in una posizione precisa, determinata dalla posizione in cui detto manufatto è stato prelevato dagli aghi. Infatti, la cucitura deve essere eseguita con un orientamento determinato rispetto alla sacca del tallone ed alla sacca della punta formate dal tessuto del manufatto a maglia.
Ad esempio, in US-A-2001/0017046 è descritto un sistema per il prelievo di manufatti tubolari prodotti da una macchina da maglieria circolare e per il loro trasferimento ad una cucitrice. Il sistema prevede una serie di uncini che vengono inseriti all'interno del cilindro degli aghi della macchina circolare e che, raggiunta una determinata posizione di sollevamento al di sotto del platorello, si espandono per impegnarsi in una serie di punti del manufatto a maglia tubolare. Impegnato il manufatto, gli uncini si retraggono radialmente per consentire l'estrazione assiale del manufatto dal cilindro degli aghi e quindi il suo trasferimento alla macchina cucitrice.
In US-A-7107797 è descritto un diverso sistema di prelievo dei manufatti tubolari a maglia da una macchina da maglieria circolare ed il loro trasferimento ad un sistema di rimagliatura. Il prelievo viene eseguito dall'alto accostando agli aghi, tenuti in posizione parzialmente sollevata, un equipaggio corredato di una pluralità di uncini disposti secondo una corona circolare. Gli uncini impegnano il manufatto tubolare lungo una circonferenza cosicché, scaricando il manufatto dagli aghi, questo viene trattenuto sugli uncini del dispositivo di prelievo. Quest'ultimo si solleva estraendo dall'alto il manufatto tubolare dal cilindro degli aghi e liberando così il cilindro degli aghi che può essere utilizzato per la formazione di un nuovo manufatto tubolare a maglia. La cucitura o rimagliatura della punta viene eseguita ribaltando un semi-arco degli uncini sulfaltro e trasferendo le maglie da un semi-arco all'altro del dispositivo di prelievo.
In US-A-2001/0039816 è descritto un analogo sistema di prelievo dei manufatti tubolari a maglia che si accosta con una corona di uncini al cilindro degli aghi dall'alto per prelevare il manufatto, il quale a tale scopo viene aspirato all'intemo del dispositivo di prelievo e, grazie all'aspirazione, viene mantenuto impegnato alla corona di uncini del dispositivo stesso. Questa corona viene poi modificata nel proprio assetto per accostare l'uno all'altro due lembi della punta da cucire.
I sistemi descritti in questi documenti sono piuttosto complessi e richiedono una modifica sostanziale della macchina da maglieria per poter alloggiare i meccanismi necessari alla cucitura della punta del manufatto.
Scopo della presente invenzione è fornire una macchina da maglieria che con pochi adattamenti sia in grado di operare la chiusura della punta del manufatto, dopo che sia stato abbandonato dagli aghi, sfruttando un efficace e semplice meccanismo per il prelievo del manufatto dalla macchina e il conseguente trasferimento dello stesso verso una cucitrice esterna di tipo tradizionale.
L’invenzione consegue lo scopo con un sistema per la cucitura della punta di un manufatto a maglia tubolare comprendente una macchina tessile circolare con un cilindro di aghi, una cucitrice per chiudere la punta del manufatto alla fine della lavorazione, mezzi per prelevare il manufatto dalla macchina dopo l’abbandono dagli aghi e trasferire detto manufatto esternamente al cilindro verso la cucitrice. I mezzi comprendono un equipaggiamento mobile, dotato di organi di presa disposti su una circonferenza concentrica al cilindro di aghi, in quanto tale equipaggiamento è configurato per posizionarsi, una volta inserito nel cilindro, nella sua corsa dall’alto al basso, trasversalmente rispetto all’asse del cilindro degli aghi e capace di ruotare solidalmente, tramite il platorello che si abbassa e va ad incunearsi ad un pernio presente nella corona uncini o equipaggiamento mobile, in fase con questo quando il manufatto deve essere prelevato per essere cucito in modo che gli organi di presa possano ricevere gli ultimi ranghi di elastico del manufatto man mano che vengono abbandonati dagli aghi. In particolare gli organi di presa sono disposti su di una circonferenza concentrica e di raggio minore del cilindro degli aghi posizionata su un piano parallelo alla sezione del cilindro. Tali organi di presa ruotano solidalmente con il cilindro nella fase in cui Γ equipaggiamento preleva del manufatto. A questo proposito l’invenzione riguarda due metodologie di prelievo del manufatto dagli aghi, e quindi due tipologie di organi di presa, la prima metodologia consiste nell’ avere degli organi di presa che sono comandati per retarsi verso Γ interno (centro dell’equipaggiamento mobile) per bloccare il manufatto dopo che è stato abbandonato dagli aghi e per effetto dell’ elasticità del tessuto è andato ad impigliarsi negli organi di presa, che rimangono fissi nella fase di prelievo. La seconda metodologia riguarda degli organi di presa che in fase di prelievo del manufatto sono comandati in apertura per andare a prelevare loro stessi il manufatto, inserendosi tra un ago e l’altro. Dopo il prelievo del manufatto dal cilindro anch’essi sono comandati in chiusura per il bloccaggio del manufatto. La macchina è vantaggiosamente configurata per realizzare almeno un rango elastico, tipicamente più ranghi elastici, alla fine della lavorazione del manufatto. In questo modo le maglie abbandonate possono facilmente raggiungere gli uncini posti sull’equipaggiamento mobile, senza che questa fase incida in modo rilevante sul tempo totale di lavorazione, che risulta complessivamente molto contenuto.
Vantaggiosamente l’equipaggiamento mobile è composto da una corona circolare concentrica, divisa in due semicorone circolari, di raggio fisso e minore rispetto al raggio del cilindro la quale vede alloggiati su di essa degli organi di presa sporgenti in modo da ricevere gli ultimi ranghi del manufatto di elastico. Nella prima soluzione la posizione degli organi di presa è vicina rispetto agli aghi del cilindro in modo che le maglie di elastico del manufatto riescano a raggiungerli per effetto dell’ elasticità del tessuto senza che sia necessario accostare ciascun uncino al corrispondente ago del cilindro. Mentre nella seconda soluzione gli organi di presa sono comandati per spostarsi verso Γ esterno dell’ equipaggiamento mobile fino a raggiungere gli aghi in modo da depositare il filo tra ago e uncino e quindi prelevare il manufatto. L’ equipaggiamento mobile è costituito da una corona circolare, divisa in due semicorone circolari, capace di ripiegarsi su se stessa in modo da formare una semicorona circolare. Gli organi di presa, in entrambe le configurazioni, sono alloggiati su di essa e sono costituiti da uncini sporgenti rispetto alla corona circolare e con relativo sistema di fissaggio.
In questo modo le ultime maglie di elastico abbandonate dagli aghi ricadono su tali uncini per poi rimanere bloccate dai sistemi di fissaggio in quanto gli uncini vengono comandati in apertura/chiusura da un sistema leva/pistone esterno e indipendente al cilindro degli aghi secondo l’arte nota. Ciò consente di predisporre una qualunque macchina da maglieria usata o nuova per la chiusura della punta del manufatto senza che siano necessarie modifiche sostanziali in quanto non devono essere previsti meccanismi di pilotaggio degli uncini di presa, generalmente tramite camme disposte nel cilindro, o complessi meccanismi di prelievo come invece avviene nei sistemi secondo l’arte nota. Il dispositivo di prelievo si inserisce al di sopra delle platine del cilindro (E) con un conseguente abbassamento fino a che gli uncini (D,AZ) non si trovino al di sotto del piano delle platine. Dopodiché si abbassa il platorello mobile (N) che va ad incunearsi nel pernio (P) presente sull’ equipaggiamento mobile per trasmettere il moto rotazionale e solidale con il cilindro degli aghi. Il dispositivo opera in modo del tutto trasparente al funzionamento della macchina che deve solo prevedere il rilascio delle maglie alla fine della tessitura degli ultimi ranghi di elastico e attendere che il dispositivo di prelievo sia stato guidato esternamente al cilindro prima di ricominciare a tessere il manufatto successivo.
L’equipaggiamento mobile, essendo composto da una corona circolare consente di far passare il manufatto trattenuto dagli organi di presa al suo interno. Ciò risulta particolarmente vantaggioso in quanto permette di rovesciare il manufatto prima della cucitura in maniera molto semplice, ad esempio tramite un tubo di aspirazione disposto lungo il percorso della guida. Inoltre, l’equipaggiamento mobile è composto da due semicorone circolari uguali di cui una è fissa mentre l’altra è capace di ruotare e quindi sovrapporsi all’altra semicorona circolare fissa. In questo modo gli organi di presa che trattengono il manufatto vengono sovrapposti lungo una semicirconferenza. La cucitura finale è estremamente semplice e può essere affidata ad una qualunque cucitrice di tipo tradizionale senza necessità di adattamenti particolari.
Secondo una forma attuativa, l’equipaggiamento comprende un corpo rotante a forma di corona circolare con il raggio esterno minore del raggio del cilindro, la quale è libera di ripiegarsi su se stessa nelle fasi successive alla aspirazione che si inserisce assialmente sul cilindro, in modo da portare gli uncini sporgenti i quali saranno retratti dai sistemi leva/pistone per bloccare il manufatto sui fermi, in corrispondenza di ogni ago del cilindro. Nella prima soluzione gli uncini sono solidali con la corona circolare e sono alloggiati in maniera fissa ma capaci di retrarsi per bloccare il manufatto sulla corona circolare in senso radiale e sporgenti, in modo tale da facilitare la presa del manufatto di ranghi di elastico senza nessun tipo di movimentazione. Nella seconda soluzione gli uncini sono sempre solidali con la corona circolare ma alloggiati su di essa in modo che possano allontanarsi o avvicinarsi dal centro della corona rispettivamente per andare a prelevare il manufatto dagli aghi o per trattenere il manufatto con i sistemi di fissaggio. Vantaggiosamente, insieme agli uncini, alloggiati anch’essi sulla corona circolare, sono presenti dei sistemi di bloccaggio del manufatto i quali hanno il compito trattenere stabilmente i ranghi di maglia di elastico del manufatto abbandonati dagli aghi. Tali organi sono solidali con la corona circolare e la loro funzione è quella di trattenere il manufatto quando gli uncini sono comandati in chiusura dal sistema leva/pistone, questi sistemi di comando degli uncini sono esterni al cilindro degli aghi. La distanza tra gli uncini contigui è tale da consentire Γ inserimento dell’ ago della cucitrice tra un uncino e l’altro. Il raggio interno della corona circolare deve essere tale da far passare il manufatto in fase di aspirazione prima della cucitura della punta.
Il sistema tipicamente presenta una guida (M) disposta esternamente al cilindro, entro cui Γ equipaggiamento che è fermo può scorrere per raggiungere il cilindro. L’equipaggiamento mobile rimane sempre in fase con il cilindro degli aghi tramite Γ abbassamento del platorello mobile (N) il quale va ad inserirsi nel pernio (P) presente sull’ equipaggiamento mobile (AO). La guida (M) presenta una imboccatura, tipicamente a V, realizzata in base alle dimensioni del pernio (P), il quale viene imboccato sulla guida, in modo tale che l’equipaggiamento esca sempre dal cihndro nella medesima posizione. Nelle fasi successive la parte mobile e libera di ruotare, dell’ equipaggiamento mobile verrà ribaltata tramite un motorino passo-passo che si incuneerà all’intemo di un apposito gancio fissato sulla parte mobile. Sono presenti inoltre dei sitemi composti principalmente da leve/pistoni che sono esterni al cilindro e sono fissati sull’equipaggiamento mobile. Essi hanno il compito di aprire e chiudere i sistemi di bloccaggio degli uncini in modo tale da trattenere il manufatto con i sistemi di bloccaggio per quanto riguarda la prima soluzione, e di comandare gli uncini in apertura per andare a prelevare il manufatto dagb aghi per la seconda soluzione.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda un metodo per la chiusura di una estremità di un manufatto tubolare con un sistema secondo l’invenzione, in cui sono previsti i seguenti passi:
a) tessere un manufatto tubolare, partendo dal bordo e terminando con la punta, con gli ultimi ranghi di maglia di elastico, tramite una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro degli aghi;
b) alla fine della tessitura degli ultimi ranghi di elastico, inserire un equipaggiamento mobile dotato di organi di presa (uncini) nel cilindro degli aghi, gli organi di presa (uncini) sono situati su una circonferenza di raggio minore rispetto al raggio del cilindro degli aghi per ricevere gli ultimi ranghi di elastico trattenuti dagli aghi;
c) avvicinare l’equipaggiamento mobile al cilindro sempre nella medesima posizione tramite un perno situato sull’ equipaggiamento mobile. d) abbassare il platorello mobile (N) per far ruotare l’equipaggiamento mobile in fase con lo stesso;
e) pilotare gli aghi del cilindro per rilasciare le ultime maglie di elastico in modo che le maglie così rilasciate raggiungano gli organi di presa più vicini rimanendo in essi impegnate per la prima soluzione.
1) pilotare gli organi di presa verso Γ esterno per recuperare il manufatto dagli aghi per la seconda soluzione.
g) Comandare tramite un sistema leva/pistone la chiusura degli organi di presa per il bloccaggio del manufatto sui sistemi di chiusura.
h) Alzare l’equipaggiamento sopra il piano delle platine, indirizzarlo verso la guida a “V” tramite il perno (P) e fermarlo in posizione prefissata, e indirizzarlo ad un sistema di aspirazione.
i) Ribaltare la parte mobile (G) dell’equipaggiamento mobile (AO) tramite un sistema composto sostanzialmente da un motore passo- passo che va a incemierarsi sulla parte mobile dell’equipaggiamento mobile.
j) cucire insieme le maglie contrapposte per chiudere la punta del manufatto, in particolare il rango di maglia tessuto prima del o dei ranghi di elastico; k) comandare la chiusura degli organi di presa per entrambe le soluzioni per rendere libero il manufatto.
l) scaricare il manufatto dall’equipaggiamento mobile.
L’equipaggiamento mobile è tipicamente formato da una corone circolare composta da una semicorona solidale e fissata alla staffa dell’ equipaggiamento e una parte mobile, libera di ribaltarsi per in modo da far coincidere gli organi di presa per la successiva cucitura.
Gli organi di presa sono tipicamente costuiti da degli uncini sporgenti rispetto alla corona circolare e da dei sistemi di bloccaggio dei ranghi del manufatto.
Vantaggiosamente, nella prima soluzione, tali uncini si retrarranno verso il centro della corona circolare per trattenere gli ultimi ranghi di maglia di elastico abbandonati dagli aghi prevedendo che il dispositivo di chiusura li comandi in chiusura prima di estrarre Γ equipaggiamento dal cilindro per impedire che alcune maglie possano sfuggire dagli uncini durante il percorso verso la cucitrice.
Vantaggiosamente, nella seconda soluzione tali uncini si apriranno per andare a inserirsi tra gli aghi e prelevare il manufatto dagli aghi, dopodiché saranno retratti per trattenere il manufatto sui sistemi di bloccaggio.
Vantaggiosamente è previsto un sistema di aspirazione, il manufatto viene aspirato e quindi rovesciato prima della sua cucitura. Il manufatto passa attraverso il foro centrale della corona circolare senza nessun tipo di movimentazione da parte di quest’ ultima, Vantaggiosamente la parte mobile della corona circolare viene ribaltata in modo da far coincidere gli uncini situati su direzioni opposte.
La cucitura avviene inserendo l’ago della cucitrice tra i denti degli organi di presa dell’ equipaggiamento mobile ad una quota tale da consentire la cucitura di uno dei ranghi di maglia, in particolare l’ultimo, tessuto prima del o dei ranghi in elastico. Tale rango di maglia viene a posizionarsi tra gli organi di presa (uncini) per effetto del rovesciamento del manufatto.
Gli uncini, in entrambe le soluzioni, vengono vantaggiosamente retratti dopo la cucitura in modo da liberare il manufatto ormai cucito dagli uncini.
Ulteriori vantaggiose possibili caratteristiche e forme di realizzazione perfezionate dell'invenzione sono indicate nelle rivendicazioni che seguono e verranno descritte in maggiore dettaglio con riferimento alle figure accluse in cui:
La Fig. 1 mostra una sezione longitudinale della macchina con il dispositivo di prelievo fermo e inserito nel cilindro;
La Fig. 2 mostra una sezione longitudinale analoga alla sezione di Fig.l in cui il dispositivo di prelievo è inserito nel cilindro e gli aghi rilasciano il manufatto, che va ad impigliarsi negli uncini ed è in fase con il cilindro (E) tramite il platorello (N) che è impemeato al perno (P) facendolo ruotare in fase.
La Fig. 3 mostra una sezione longitudinale analoga alla sezione di Fig. 2 in cui il dispositivo di prelievo è al di sopra del cilindro e i dispositivi di presa vengono comandati in chiusura per bloccare il manufatto.
La Fig. 4 mostra il dispositivo di prelievo chiuso su se stesso per la cucitura del manufatto.
La Fig. 5 mostra una vista dall’alto del dispositivo di prelievo e degli organi di movimentazione degli uncini e dello stesso dispositivo.
La Fig. 6 mostra una vista dall’alto del dispositivo di prelievo nella fase di uscita dal cilindro con il manufatto trattenuto dagli organi di presa.
La Fig. 7 mostra una sezione longitudinale della seconda soluzione analoga alla sezione di Fig.l in cui il l’equipaggiamento mobile è inserito nel cilindro e gli aghi rilasciano il il filo tra gli aghi (A) e gli uncini (AZ) per recuperare il manufatto.
La Fig. 8 mostra una sezione longitudinale della seconda soluzione in cui il dispositivo di prelievo è inserito nel cilindro e i dispositivi di presa (AZ) vengono comandati in chiusura per bloccare il manufatto con i sistemi di bloccaggio (C).
La Fig. 9 mostra il dispositivo di prelievo, per la seconda soluzione, chiuso su se stesso per la cucitura del manufatto.
La Fig. 10 mostra il dispositivo di prelievo, per la seconda soluzione, chiuso su se stesso dopo la cucitura del manufatto in cui gli organi di presa si retraggono per liberare il manufatto.
Con riferimento alle figure, la macchina utilizzata nel sistema secondo l’invenzione è una tradizionale macchina per la produzione di maglia tubolare, caratterizzata da un cilindro rotante di aghi (A) su un cilindro di supporto (E) (del quale è visibile la sezione in figura 1, che in modo noto producono il tubolare di maglia (B). Di fianco al cilindro, complanare alla sua superficie superiore, è disposta, una guida rettilinea (M) fissata all’asta (MM) che presenta un allargamento ad imbuto (M) sulla sua estremità rivolta verso il cilindro (E). L’altra estremità sfocia in corrispondenza della cucitrice. La dimensione trasversale della guida (M) è tale da consentire il passaggio del dispositivo di prelievo (AO,F,G) che, movimentato dall’asta (O), può raggiungere il cilindro passando sopra il piano delle platine per abbassarsi e posizionarsi sul piano superiore del cilindro e girando in fase tramite il platorello (N) per ricevere l’ultima maglia di elastico (AP) abbandonata dagli aghi del cilindro, bloccata dai sistemi di bloccaggio (C) e, quindi, trasferirla verso la cucitrice per il tramite della guida (M).
Con riferimento alla Fig.l il dispositivo di prelievo è formato da una corona circolare (AO) divisa in 2 parti; una parte (F) fissata all’asta di supporto (Q) impiegata per il supporto e il movimento e l’altra semicorona circolare (G) incernierata nel punto (V) e libera di ruotare attorno al diametro della corona e quindi capace di accoppiarsi con l’altra semicorona fissata.
Sulla parte periferica della corona (F,G) sono alloggiati con disposizione radiale una serie di uncini (D) fissi e i sistemi di bloccaggio (C) del manufatto (B). Infatti gli uncini sono in grado di ricevere le maglie abbandonate dagli aghi (A). Le maglie, una volta impegnate vengono bloccate dagli uncini stessi che retraendosi per mezzo del sistema leva /pistone (AL,AE,AB), mostrato in Fig. 5 ,che va a spostare gli uncini verso Γ interno della corona, si trovano bloccate dai sistemi di bloccaggio uncini (C) del manufatto (B). Con riferimento alla Fig.7 riguardante la seconda soluzione, gli uncini (AZ) sono comandati in apertura durante la fase di prelievo del manufatto per andare a prendere gli ultimi ranghi del manufatto dagli aghi e comandati in chiusura durante la fase di bloccaggio del manufatto per il trascinamento dello stesso verso la cucitrice. Nella fase di prelievo la semicorona circolare mobile (G) rimane in posizione perpendicolare all’asse del cilindro e in posizione complanare rispetto alla semicorona circolare fissata sull’asta di movimentazione (0,Q) tamite il bloccaggio del perno (I) sul sistema di fissaggio a molla (L). Montato sulla semicorona circolare mobile (G) esiste una cavità (H) per il ribaltamento della stessa tramite Γ inserimento di un albero comandato da un eventuale motore passo-passo.
Alloggiato su di un sistema a molla esiste un perno (P) che, incastrandosi nel platorello (N) permette all’ equipaggiamento mobile (AO) di ruotare solidalmente con il cilindro. L’altra funzione del perno (P) è quella di funzionare da riferimento della guida di forma a “V” (M) in fase di uscita dal cilindro per avere sempre la stessa posizione assoluta di uscita. L’equipaggiamento mobile (AO) avendo la forma di una corona circolare come mostra la Fig. 5 può far passare dal suo interno in fase di aspirazione il manufatto (B).
Il procedimento operativo riguardante la prima soluzione può essere principalmente riassunto nelle seguenti fasi lavorative:
Una prima fase prevede lo sviluppo del tubolare costituente la calza da parte della corona di aghi (A), il cui metodo di funzionamento è comune a tutte le macchine da magheria circolari. Una volta ultimata la produzione della lunghezza preimpostata del tubolare (B), già posizionato gravitazionalmente verso il basso, viene introdotto il dispositivo di prelievo (AO). Il dispositivo (AO), guidato dalla guida (M) e traslato meccanicamente dal supporto (O), si inserisce trasversalmente sulla superficie superiore del cilindro platine (E). La dimensione del dispositivo (AO) è tale da potersi inserire alEintemo del cilindro con gli organi di presa in prossimità agli aghi del cilindro, e quindi ruotare per trascinamento in fase con questo tramite (N), (PA), (P).
Alla fine di questa fase il manufatto (B) è ancora trattenuto dagli aghi (A). I sistemi di bloccaggio (C) del manufatto (B) sono fissi e gli uncini rimangono in posizione fissata.
Per facilitare il trasferimento delle maglie dagli aghi (A) agli uncini (D), il sistema prevede che il cilindro aghi (A) platine (E) che realizza il manufatto tubolare (B) sia programmato in modo da lavorare la parte terminale del manufatto in materiale elastico, ad esempio tessendo alcuni giri di maglia con filo elastico Lycra fine. Man mano che gli aghi (A) abbandonano le maglie (B), queste raggiungono gli uncini (D), sull’ equipaggiamento mobile (AO) rimanendo in essi impegnate. A questo punto, per impedire che le maglie possano sfuggire dagli uncini nelle successive fasi di lavorazione, vengono retratti gli uncini tramite, tramite il sistema leva / pistone in Fig. 5 spingendo Γ estremità degli uncini (D) verso il centro della corona circolare in modo da far retrarre gli uncini verso il sistema di bloccaggio fisso
La fase successiva prevede di azionare l’asta (O) per alzare il dispositivo di prelievo (AO) al di sopra delle platine e quindi consentire allo stesso di traslare verso la guida (M) per il tramite dell’ imboccatura che lo raddrizza tramite il perno (P).
La macchina tessitrice può nel frattempo iniziare la produzione del pezzo successivo mentre il manufatto (B) trattenuto dagli uncini (D) subisce ulteriori fasi di lavorazione man mano che transita nella guida (M).
In particolare il dispositivo di prelievo (AO) raggiunge il tubo di aspirazione che determina il rovesciamento del manufatto (B).
Dopo la fase di aspirazione viene inserito nel sistema (H) un motore passo-passo che ha il compito di ribaltare rispetto al fulcro (V) la semicorona circolare mobile che si stacca dal fermo a molla (L) in modo da avere gli uncini accoppiati e quindi i lembi sovrapposti per la fase di cucitura
Successivamente alla fase di cucitura gli uncini vengono chiusi (avvicinati al centro della corona circolare tramite il sistema leva/pistone che li spinge verso F interno. Questo movimento provoca la liberazione del manufatto cucito il quale è pronto per essere scaricato o tramite un tubo apposito situato dopo la cucitrice o tramite lo stesso tubo di aspirazione.
Il procedimento operativo riguardante la seconda soluzione può essere principalmente riassunto nelle seguenti fasi lavorative:
Una prima fase prevede lo sviluppo del tubolare costituente la calza da parte della corona di aghi (A), il cui metodo di funzionamento è comune a tutte le macchine da magheria circolari. Una volta ultimata la produzione della lunghezza preimpostata del tubolare (B), già posizionato gravitazionalmente verso il basso, viene introdotto il dispositivo di prelievo (AO). Il dispositivo (AO), guidato dalla guida (M) e traslato meccanicamente dal supporto (O), si inserisce trasversalmente sulla superficie superiore del cilindro platine (E). La dimensione del dispositivo (AO) è tale da potersi inserire all’interno del cilindro con gli organi di presa in prossimità agli aghi del cilindro, e quindi ruotare per trascinamento in fase con questo tramite (N), (PA), (P).
Alla fine di questa fase il manufatto (B) è ancora trattenuto dagli aghi (A). I sistemi di bloccaggio (C) del manufatto (B) rimangono in posizione fissata.
Per facilitare il trasferimento delle maghe dagli aghi (A) agli uncini (AZ), il sistema prevede che il cilindro aghi (A) platine (E) che realizza il manufatto tubolare (B) sia programmato in modo da lavorare la parte terminale del manufatto in materiale elastico, ad esempio tessendo alcuni giri di maglia con filo elastico Lycra fine. Nella fase di prelievo gli uncini (AZ) vengono comandati in apertura fino a raggiungere gli aghi e inserirsi tra un ago e l’altro per recuperare loro stessi il manufatto man mano che gli aghi (A) abbandonano le maglie (B) rimanendo impegnati sugli uncini (AZ). A questo punto, per impedire che le maglie possano sfuggire dagli unicni nelle successive fasi di lavorazione, vengono retratti gli uncini tramite il sistema leva / pistone in Fig. 5 spingendo l’estremità degli uncini (AZ) verso il centro della corona circolare in modo da far retrarre gli uncini verso il sistema di bloccaggio fisso
La fase successiva prevede di azionare l’asta (O) per alzare il dispositivo di prelievo (AO) al di sopra delle platine e quindi consentire allo stesso di traslare verso la guida (M) per il tramite dell’ imboccatura che lo raddrizza tramite il perno (P).
La macchina tessitrice può nel frattempo iniziare la produzione del pezzo successivo mentre il manufatto (B) trattenuto dagli uncini (AZ) subisce ulteriori fasi di lavorazione man mano che transita nella guida (M).
In particolare il dispositivo di prelievo (AO) raggiunge il tubo di aspirazione che determina il rovesciamento del manufatto (B).
Dopo la fase di aspirazione viene inserito nel sistema (H) un motore passo-passo che ha il compito di ribaltare rispetto al fulcro (V) la semicorona circolare mobile (G) che si stacca dal fermo a molla (L) in modo da avere gli uncini accoppiati e quindi i lembi sovrapposti per la fase di cucitura
Successivamente alla fase di cucitura gli uncini vengono chiusi (avvicinati al centro dell’ equipaggiamento mobile (AO) tramite il sistema leva/pistone che li spinge verso l’inemo. Questo movimento provoca la liberazione del manufatto cucito il quale è pronto per essere scaricato o tramite un tubo apposito situato dopo la cucitrice o tramite lo stesso tubo di aspirazione.
Opzionalmente possono essere previsti mezzi a pinza che consentono il raddrizzamento del manufatto prima del suo scarico secondo gli insegnamenti dell’arte nota.
Naturalmente l'invenzione non è limitata a quanto descritto ed illustrato, ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente senza per questo abbandonare l'insegnamento inventivo sopra esposto ed a seguito rivendicato.
Claims (19)
- RIVENDICAZIONI 1) Sistema mobile per il prelievo di un manufatto a maglia tubolare (B) e trasferimento dello stesso esternamente alla macchina tessile circolare caratterizzato dal fatto che comprende un equipaggiamento mobile diviso in almeno due parti (F) (G), di cui una è fissata al sistema di movimentazione e l’altra è imperniata a quest’ ultima ma libera di ruotare e ribaltarsi su se stessa, tale equipaggiamento essendo dotato di organi di presa del manufatto.
- 2) Sistema di cui alla rivendicazione 1 caratterizzzato dal fatto che l’equipaggiamento mobile è costituito da una corona circolare (AO) divisa in due parti di cui una parte (F) fissata all’asta di supporto (Q) impiegata per il supporto e il movimento e l’altra parte, una semicorona circolare (G), incernierata nel punto (V) e libera di ruotare attorno al diametro della corona e quindi capace di accoppiarsi con l’altra semicorona fissata.
- 3) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che sulla parte periferica della corona (F,G) sono alloggiati con disposizione radiale una serie di uncini (D) fissi ed un sistema di bloccaggio (C) del manufatto (B).
- 4) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli uncini, ricevute le maglie abbandonate dagli aghi (A), si ritraggono per mezzo di un sistema leva /pistone (AL,AE,AB), verso l’intemo della corona, bloccando le maglie con i sistemi di bloccaggio uncini (C) del manufatto (B).
- 5) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli uncini (AZ) sono comandati in apertura durante la fase di prelievo del manufatto per andare a prendere gli ultimi ranghi del manufatto dagli aghi e comandati in chiusura durante la fase di bloccaggio del manufatto per il trascinamento dello stesso verso la cucitrice.
- 6) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che nella fase di prelievo la semicorona circolare mobile (G) rimane in posizione perpendicolare all’asse del cilindro e in posizione complanare rispetto alla semicorona circolare fissata sull’asta di movimentazione (0,Q) tramite il bloccaggio del perno (I) sul sistema di fissaggio a molla (L).
- 7) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che sulla semicorona circolare mobile (G) è presente una cavità (H) per il ribaltamento della stessa tramite rinserimento di un albero comandato da un eventuale motore passopasso.
- 8) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che Γ equipaggiamento mobile ruota in fase con il cilindro tramite il platorello (N).
- 9) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli organi di presa del manufatto (D,AZ) sono posizionati radialmente sull’ equipaggiamento mobile con raggio inferiore a quello del cilindro e solidali con Γ equipaggiamento .
- 10) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli organi di presa (D, AZ) si possono retrarre per trattenere il manufatto una volta che esso per effetto dell’ elasticità del tessuto sia impegnato sugli uncini.
- 11) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di bloccaggio (C) trattiene i ranghi del manufatto una volta che gli uncini si sono retratti.
- 12) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la forma dell’equipaggiamento mobile per il prelievo del manufatto abbia una forma di corona circolare (AO) con un’apertura interna in modo tale da far passare il manufatto durante la fase di aspirazione.
- 13) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la parte mobile (G) dell’equipaggiamento mobile (AO) è libera di ruotare attorno al fulcro (V) si possa ribaltare in modo tale che i lembi del manufatto trattenuto possano sovrapporsi coincidere lungo una semicirconferenza.
- 14) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’equipaggiamento mobile (AO) è composto da due parti (F,G) le quali si inseriscono perpendicolarmente all’asse del cilindro quando la parte mobile è complanare alla parte fissa(F).
- 15) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il raggio dell’ equipaggiamento mobile (AO) è minore del raggio del cilindro in modo tale che l’equipaggiamento mobile possa inserirsi nel cilindro (E) esponendo gli organi di presa che fuoriescono dall’ equipaggiamento mobile in corrispondenza degli aghi.
- 16) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il perno (P) montato sulla sbarra di movimentazione dell’ equipaggiamento mobile (AO) vada ad inserirsi nel bassofondo ricavato nel platorello superiore (N) per bloccare Γ equipaggiamento mobile (AO) col cilindro e farlo ruotare solidalmente con esso.
- 17) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende una guida (M) la quale presenta un’imboccatura su misura per il passaggio del perno di fissaggio (P) per raddrizzare sempre nella stessa posizione Γ equipaggiamento mobile nella fase di uscita dal cilindro.
- 18) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il sistema di fissaggio a molla blocca la semicorona mobile (G) libera di ruotare attorno al fulcro (V) mantenga quest’ ultima in posizione complanare rispetto alla parte fissata alla sbarra di movimentazione, perpendicolare all’asse del cilindro e solidale col cilindro.
- 19) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende mezzi per l’apertura chiusura degli uncini per il trattenimento del manufatto e per il rilascio del manufatto dopo la fase di cucitura 20) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un motore per il ribaltamento della parte mobile (G). 21) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di trasmissione del movimento formato da una cinghia e dei motori (AI, AH) 21) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di aspirazione , in grado di aspirare il manufatto (B) trattenuto dall’ equipaggiamento mobile (AO) attraverso il suo varco che lo compongono in modo da ottenere il rovesciamento del manufatto (B) prima della cucitura. 22) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli organi di presa (D,AZ) sono sostanzialmente degli uncini disposti su di una circonferenza, affiancati e sullo stesso piano, la distanza fra uncini contigui è tale da consentire Γ inserimento dell’ago della cucitrice (J). 23) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’equipaggiamento mobile può ruotare in fase col cilindro senza Γ utilizzo del platorello mobile (N) ma con l’ausilio del motore passo-passo (AH) e la cinghia di trasmissione del movimento (AG). 24) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che sono presenti i mezzi per Γ apertura degli uncini (AZ). 25) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che gli organi di presa (AZ) sono comandati in apertura per andare a inserirsi tra gli aghi per prelevare il manufatto. 26) Sistema di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che Metodo per cui è previsto il passo di retrarre gli uncini dopo la cucitura. 27) Metodo per la chiusura di un’ estremità del un manufatto tubolare con un sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: a) tessere un manufatto tubolare (B), partendo dal bordo e terminando con la punta, tramite una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro (E) degli aghi (A); b) alla fine della tessitura di almeno un rango elastico, inserire, tramite guida (M), al di sopra delle platine, un equipaggiamento mobile (AO) dotato di organi di presa (D) nel cilindro degli aghi (A), gli organi di presa essendo situati su di una circonferenza per ricevere la maglia elastica (AP). c) Abbassare il platorello mobile (N) d) Imperniare il perno (P) per far ruotare Γ equipaggiamento mobile in fase con il cilindro e) pilotare gli aghi (A) per rilasciare le maglie (B, AP) in modo che le maglie così rilasciate raggiungano gli organi di presa (D) più vicini rimanendo in essi impegnate. 1) estrarre Γ equipaggiamento (AO) dal cilindro (E) sopra le platine ed indirizzarlo, tramite guida (M), ad una cucitrice (J); g) Aspirare il manufatto prima del ribaltamento della parte mobile (G) dell’ equipaggiamento mobile (AO) h) Ribaltare la semi corona mobile (G) per far sovrapporre le ultime maglie del manufatto lungo una semicirconferenza. i) cucire insieme le maglie elastiche contrapposte per chiudere la punta del manufatto (B); j) Retrarre gli uncini (D) per liberare il manufatto dai sistemi di bloccaggio. k) scaricare il manufatto (B) dall’equipaggiamento mobile (AO). 28) Metodo per la chiusura di una estremità di un manufatto tubolare caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: l) tessere un manufatto tubolare (B), partendo dal bordo e terminando con la punta, tramite una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro (E) degli aghi (A); m) alla fine della tessitura di almeno un rango elastico, inserire, tramite guida (M), al di sopra delle platine, un equipaggiamento mobile (AO) dotato di organi di presa (AZ) nel cibndro degli aghi (A), gli organi di presa essendo situati su di una circonferenza per ricevere la maglia elastica (AP). n) Abbassare il platorello mobile (N) o) Imperniare il perno (P) per far ruotare Γ equipaggiamento mobile in fase con il cilindro. p) Pilotare gli organi di presa (AZ) in apertura per inserirsi tra gli aghi (A) del cilindro per il prelievo del manufatto. q) pilotare gli aghi (A) per rilasciare le maglie (B, AP) in modo che le maglie così rilasciate rimangano sugli organi di presa (AZ) rimanendo in essi impegnate. r) estrarre Γ equipaggiamento (AO) dal cilindro (E) sopra le platine ed indirizzarlo, tramite guida (M), ad una cucitrice (J); s) Aspirare il manufatto prima del ribaltamento della parte mobile (G) dell’ equipaggiamento mobile (AO) t) Ribaltare la semi corona mobile (G) per far sovrapporre le ultime maglie del manufatto lungo una semicirconferenza. u) cucire insieme le maglie elastiche contrapposte per chiudere la punta del manufatto (B); v) Retrarre gli uncini (AZ) per liberare il manufatto dai sistemi di bloccaggio, w) scaricare il manufatto (B) dall’equipaggiamento mobile (AO). 29) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precendenti caratterizzato dal fatto che la parte mobile dell’equipaggiamento mobile viene ribaltata tramite Γ inserimento in (H) di un motorino passo-passo. 30) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precendenti caratterizzato dal fatto che la cucitura avviene inserendo l’ago della cucitrice tra i denti degb organi di presa dell’ equipaggiamento mobile ad una quota tale da consentire la cucitura di uno dei ranghi di maglia, in particolare l’ultimo, tessuto prima del o dei ranghi in elastico e che viene a posizionarsi tra gli uncini (D,AZ) per effetto del rovesciamento del manufatto. 31) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precendenti caratterizzato dal fatto che le ultime maglie di elastico (AP) del manufatto vanno ad inserirsi sugli uncini (D) per effetto dell’elasticità del tessuto. 32) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precendenti caratterizzato dal fatto che le ultime maglie del manufatto vengono prelevate direttamente dagli uncini i quali si aprono verso l’esterno rispetto al centro dell’equipaggimento mobile.
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ITPI20070091 ITPI20070091A1 (it) | 2007-08-03 | 2007-08-03 | Sistema per la chiusura della calza su macchine circolari per produzione di calzini tubolari in maglia alla fine del calzino con un equipaggiamento mobile circolare |
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IT (1) | ITPI20070091A1 (it) |
Cited By (3)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
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US9562307B2 (en) | 2013-04-12 | 2017-02-07 | Staubli Italia S.P.A. | Method and machine for knitting tubular knitted articles |
WO2017067801A1 (en) | 2015-10-21 | 2017-04-27 | Staubli Italia S.P.A. | Device and method for picking up tubular knitted articles from circular knitting machines |
US10145043B2 (en) | 2014-10-10 | 2018-12-04 | Stäubli Italia S.P.A. | Method and machine for knitting tubular knitted articles |
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2007
- 2007-08-03 IT ITPI20070091 patent/ITPI20070091A1/it unknown
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