IT201900005636A1 - Metodo ed apparecchiatura per la produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa - Google Patents

Metodo ed apparecchiatura per la produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa Download PDF

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Gianni Conti
Massimo Venni
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Gianni Conti
Massimo Venni
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Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo “METODO ED APPARECCHIATURA PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI TUBOLARI A MAGLIA A PUNTA CHIUSA”
DESCRIZIONE
Ambito dell’invenzione
La presente invenzione riguarda un metodo per la produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa, in particolare calze e calzini.
L’invenzione riguarda inoltre una apparecchiatura che attua tale metodo.
Descrizione della tecnica nota
Sono noti vari metodi e apparecchiature di produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa, ad esempio descritti in WO2004035894, WO2010086708, WO2014167047.
In tali soluzioni, al termine della tessitura del manufatto tubolare su un cilindro ad aghi di una macchina circolare da maglieria, è previsto un dispositivo di prelievo del manufatto dal cilindro, con punta ancora aperta, che lo trasferisce ad una cucitrice/rimagliatrice dove avviene automaticamente la cucitura o rimagliatura della punta, ottenendo alla fine un manufatto tubolare con punta chiusa.
In WO2004035894 viene disposto coassialmente al cilindro ad aghi un organo di presa del manufatto tubolare a maglia, provvisto di elementi assiali di presa o cannule che si allineano con gli aghi del cilindro. In tal modo, ciascuna maglia di ago dell'ultimo rango di maglia viene trasferita su un rispettivo elemento di presa.
Le maglie vengono poi trattenute sugli elementi di presa da rispettivi paletti, in modo da essere scaricate sull’organo di presa liberando il cilindro ad aghi dal manufatto tubolare. L’organo di presa è diviso in due metà, una delle quali può compiere una rotazione di 180° sull’altra, allineando tra loro le rispettive cannule, e quindi avvicinando le rispettive maglie di ago dell’ultimo rango del manufatto tubolare. In questo modo, è possibile eseguire, al di fuori della macchina circolare, la chiusura della punta del manufatto tubolare a maglia, mediante una cucitrice o rimagliatrice esterna, che va a rimagliare o cucire le maglie di ago delle due metà impegnate sulle cannule. Riaprendo le due metà il manufatto tubolare può essere scaricato con la punta chiusa. Un inconveniente di questo metodo è quello di un processo di rimagliatura complesso e lungo e la necessità di realizzare un organo di presa di elevata precisione, che deve essere in grado di impegnare ciascuna maglia di ago dell’ultimo rango.
In WO2010086708 l’organo di presa prevede una pluralità di uncini di presa fissi che penetrano nelle maglie di ago dell’ultimo rango del manufatto tubolare, permettendo di scaricare la maglia dagli aghi del cilindro, trattenendo il manufatto in corrispondenza della punta aperta. L’organo di presa, quindi, trasferisce il manufatto tubolare ad una cucitrice o rimagliatrice esterna che chiude la punta. Anche in questo caso, si ha l’inconveniente di una rimagliatura complessa e della necessità di una elevata precisione dell’organo di presa.
In WO2014167047 l’organo di presa presenta una pluralità di uncini di presa angolarmente mobili, disposti secondo una corona circolare suddivisa in due semi-corone circolari di uncini, ribaltabili l’una sull’altra. Gli uncini sono configurati per impegnare il manufatto tubolare a maglia, ancora caricato sugli aghi della macchina circolare, penetrando tra gli aghi, mediante un movimento di rotazione, in modo da andare a prendere la maglia di platina presente tra due aghi adiacenti ed evitando di prendere la maglia di ago. L’organo di presa può comprendere anche paletti angolarmente fissi che vanno a chiudere gli uncini, dopo che gli uncini hanno impegnato le rispettive maglie di platina. Una volta che i paletti sono stati chiusi, le maglie di ago vengono scaricate dagli aghi in modo che l’organo di presa possa spostarsi liberando il cilindro ad aghi dal manufatto tubolare. Successivamente, avviene il ribaltamento delle due semi-corone circolari di uncini dell’organo di presa, sovrapponendo due lembi contrapposti della punta del manufatto tubolare, e permettendo ad una cucitrice di chiudere la punta unendo i due lembi tra loro. Questo sistema è molto meno complesso e più veloce di quelli sopra citati. Esso, tuttavia, non consente di raggiungere elevate qualità della cucitura della punta.
Vi è pertanto la necessità di migliorare ulteriormente i dispositivi di prelievo dei manufatti tubolari a maglia per incrementare la qualità del prodotto finito mantenendo la semplicità costruttiva.
Sintesi dell’invenzione
È quindi scopo dell’invenzione fornire un metodo per la produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa che superi in tutto o in parte gli inconvenienti dei metodi dell’arte corrente. In particolare, scopo di forme di realizzazione qui descritte è quello di realizzare un metodo capace di raggiungere massima precisione nella fase di cucitura/rimaglio della punta, mantenendo una struttura meccanica semplice.
È anche scopo della presente invenzione fornire una apparecchiatura che attui tale metodo.
Scopo di alcune forme realizzative qui descritte è fornire una siffatta apparecchiatura che presenti minore complessità di quelle analoghe esistenti sul mercato.
Scopo di ulteriori forme realizzative è fornire una siffatta apparecchiatura che richieda minima manutenzione e massima affidabilità rispetto a quelle esistenti.
È anche scopo di alcune forme realizzative fornire un metodo e relativa apparecchiatura per la produzione di manufatti tubolari a maglia a punta chiusa, in cui si possa effettuare una rimagliatura o cucitura della punta a passo fine.
È scopo dell’invenzione fornire una apparecchiatura per prelevare manufatti tubolari a maglia prodotti da una macchina circolare da maglieria e portarli in una stazione di cucitura, attuando tale metodo.
Secondo un aspetto, viene previsto un metodo per la produzione di manufatti tubolari a maglia su una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro ad aghi con una frontura circolare di aghi. Il metodo comprende inizialmente una fase di tessere sul cilindro ad aghi un manufatto tubolare a maglia partendo da un bordo e terminando con una punta aperta. Al termine della tessitura del manufatto, previo allontanamento di un eventuale platorello che ha cooperato con il cilindro ad aghi per la tessitura del manufatto, il metodo prevede la fase di disporre coassialmente al cilindro ad aghi un organo di presa, corredato di una pluralità di uncini di presa disposti secondo una corona circolare attorno ad un asse dell’organo di presa. La corona circolare è suddivisa in due semi-corone circolari di uncini di presa, ribaltabili l’una sull’altra ruotando attorno ad un asse diametrale, cioè estendentesi secondo il diametro che suddivide la corona in due semi-corone. Ciascun uncino di presa può comprendere: un gambo vincolato mobile all’organo di presa, avente un asse longitudinale e terminante con una porzione ad uncino; ed una porzione a paletto avente uno stelo, vincolato al gambo della porzione ad uncino in modo scorrevole lungo l’asse longitudinale del gambo, e una testa configurata per cooperare con la porzione ad uncino del gambo. Il metodo comprende, inoltre, la fase di predisporre ciascun uncino di presa in una prima posizione, distanziata dal manufatto tubolare a maglia. Nella detta prima posizione la testa della porzione a paletto tiene aperta la porzione ad uncino. Successivamente, il metodo comprende la fase di muovere ciascun uncino di presa, solidalmente con la porzione a paletto, rispetto all’organo mobile, verso il manufatto tubolare a maglia, fino ad una seconda posizione, nella quale la porzione ad uncino di ciascun uncino di presa aggancia il manufatto tubolare a maglia. Eseguita questa fase, viene previsto di scorrere lo stelo di ciascuna porzione a paletto di ciascun uncino di presa lungo l’asse longitudinale del gambo fino a chiudere la porzione ad uncino, impedendo al manufatto tubolare a maglia di sganciarsi dagli uncini di presa. Una volta che le maglie sono state fissate in questo modo agli uncini, il manufatto tubolare a maglia viene rimosso dal cilindro ad aghi tramite l’organo di presa e gli uncini di presa cui è agganciato il manufatto tubolare a maglia. Una volta che il manufatto a maglia è stato allontanato dal cilindro ad aghi, le due semi-corone circolari di uncini di presa vengono ribaltate l’una sull’altra, sovrapponendo l’uno all’altro due lembi contrapposti della punta del manufatto tubolare a maglia. Eseguito il ribaltamento, i due lembi contrapposti vengono uniti tra loro, per cucitura o rimagliatura, formando una punta chiusa. L’operazione di chiusura tramite cucitura o rimagliatura avviene preferibilmente in una macchina di chiusura della punta che si trova in prossimità del cilindro ad aghi, e verso la quale viene spostato l’organo di prelievo. Le operazioni di chiusura della punta vengono eseguite mentre il manufatto tubolare a maglia è ancora vincolato agli uncini dell’organo di presa. Eseguita la chiusura della punta, il manufatto tubolare con la punta chiusa viene scaricato dall’organo di presa.
Con il metodo sopra descritto, è possibile muovere ciascuna porzione a paletto, ad esempio di moto rotatorio od oscillatorio, solidalmente con la forma ad uncino dell’uncino di presa. Questo permette di mantenere il controllo delle maglie del manufatto tubolare e, nel contempo, di tendere il filato di cui è costituito il manufatto tubolare a maglia durante alcune fasi del processo di produzione. In particolare, è possibile tendere radialmente verso l’esterno le maglie terminali dei lembi della punta durante la fase di cucitura o rimagliatura. Le maglie impegnate dalle porzioni ad uncino di ciascun uncino di presa rimangono saldamente impegnate grazie al fatto che le teste delle porzioni a paletto oscillano e ruotano insieme alle porzioni ad uncino. Come sarà descritto nel seguito con riferimento a specifici esempi di realizzazione, in questo modo si può ottenere una cucitura della punta di maggiore qualità.
Nel contesto della presente descrizione e delle allegate rivendicazioni sarà fatto riferimento in generale a operazioni di chiusura della punta. In generale, la punta del manufatto a maglia può essere chiuso tramite rimagliatura o cucitura. La tecnica con cui viene eseguita l’operazione di chiusura non è vincolante.
In forme realizzative particolarmente vantaggiose, la fase di muovere ciascun uncino di presa verso il manufatto tubolare comprende la fase di inserire ciascun uncino di presa tra due aghi consecutivi della frontura di aghi, per agganciare una porzione di tessuto tra aghi consecutivi. In pratiche forme di realizzazione ciascun uncino di presa impegna in tal modo una maglia di platina, cioè una maglia che è stata formata da una platina disposta tra aghi consecutivi, cioè adiacenti. Si raggiungono, quindi, non solo i vantaggi di cui all’invenzione, ma anche i vantaggi connessi ai metodi noti, nei quali la presa del manufatto tubolare avviene in corrispondenza delle maglie di platina, cioè tra aghi consecutivi della macchina circolare da maglieria, anziché in corrispondenza delle maglie di ago.
In forme realizzative particolarmente vantaggiose, la fase di muovere ciascun uncino di presa verso il manufatto tubolare comprende la fase di ruotare ciascun uncino di presa, solidalmente alla porzione a paletto rispetto all’organo di presa, avvicinando la porzione ad uncino di ciascun uncino di presa all’asse dell’organo di presa.
Preferibilmente la fase di ruotare ciascun uncino di presa rispetto all’organo di presa può comprendere la fase di ruotare ciascun uncino di presa attorno ad un asse di rotazione orientato a 90° rispetto all’asse dell’organo di presa. Questo permette all’uncino di presa di avvicinarsi o allontanarsi radialmente all’asse dell’organo di presa, rispettivamente nella fase di presa della maglia e nella fase di tendere la maglia per facilitare la cucitura/rimagliatura.
Come accennato, grazie al fatto che ciascuna porzione a paletto è torsionalmente vincolata alla porzione ad uncino, cioè ruota od oscilla solidalmente ad essa, è possibile ruotare la porzione ad uncino e la testa della porzione a paletto solidalmente tra loro durante la fase di chiusura della punta, cioè di unione de due lembi contrapposti della punta. Il movimento è opportunamente un movimento radiale verso l’esterno, rispetto all’asse dell’organo di presa. In questo modo porzioni di maglia formanti i lembi contrapposti della punta da chiudere vengono tese radialmente verso l’esterno, rendendo più facile la cucitura o rimagliatura e aumentando la qualità del risultato finito. In particolare, durante la cucitura o rimagliatura, tendendo radialmente verso l’esterno gli ultimi ranghi della punta del manufatto tubolare a maglia si può fare in modo che il filo di cucitura o rimagliatura impegni un numero minore di ranghi di maglia, ad esempio il solo ultimo rango di maglia. Si ottiene così una linea di cucitura più sottile ed in definitiva un manufatto di migliore qualità.
Secondo un ulteriore aspetto, viene previsto un dispositivo di prelievo, per prelevare manufatti tubolari a maglia da una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro ad aghi con una frontura circolare di aghi. Le forme realizzative qui descritte, il dispositivo di prelievo comprende un organo di presa corredato di una pluralità di uncini di presa disposti attorno ad un asse dell’organo di presa secondo una corona circolare suddivisa in due semicorone circolari di uncini di presa ribaltabili l’una sull’altra.
La corona circolare può comprendere un supporto circolare, cui sono vincolati gli uncini di presa. Inoltre il supporto circolare può essere suddiviso in due porzioni semicircolari, articolate l’una all’altra attorno ad un asse sostanzialmente ortogonale all’asse dell’organo di presa e diametrale rispetto alla corona circolare. Ciascun uncino di presa può comprendere un gambo, avente un asse longitudinale terminante con una porzione ad uncino vincolato mobilmente all’organo di presa.
In particolare, ciascun uncino di presa può essere vincolato mobilmente al supporto circolare della corona circolare. L’organo di presa può comprendere, inoltre, un dispositivo di movimentazione per muovere l’organo di presa tra almeno due posizioni operative, ed un dispositivo di ribaltamento, per ribaltare l’una sull’altra le semi-corone circolari di uncini di presa. Viene, inoltre, previsto un dispositivo di azionamento degli uncini di presa per muovere ciascun uncino di presa rispetto all’asse dell’organo di presa così da avvicinare e allontanare radialmente porzioni ad uncino degli uncini di presa rispetto all’asse dell’organo di presa.
In vantaggiose forme realizzative qui descritte, ciascun uncino di presa può comprendere una porzione a paletto avente uno stelo scorrevole lungo l’asse longitudinale dell’uncino di presa e una testa cooperante con la porzione ad uncino. Inoltre può essere vantaggiosamente previsto un dispositivo di comando per far scorrere ciascuna porzione a paletto lungo il gambo del rispettivo uncino di presa tra una prima posizione, in cui la testa tiene aperta la porzione ad uncino, ed una seconda posizione, in cui la testa chiude la porzione ad uncino per trattenere il manufatto tubolare a maglia.
In tal modo, ciascuna porzione a paletto è vincolata al gambo ed alla porzione ad uncino dell’uncino di presa in modo da partecipare solidalmente al movimento di avvicinamento e allontanamento in direzione radiale della porzione ad uncino rispetto all’asse dell’organo di presa. Allo stesso tempo, la porzione a paletto è mobile rispetto alla porzione ad uncino con un movimento sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale del gambo dell’uncino di presa, così da potersi portare alternativamente in una posizione di apertura e di chiusura. Nella prima posizione, quella di apertura, la testa della porzione a paletto lascia la porzione ad uncino libera perché questa possa impegnare il manufatto tubolare a maglia con un movimento di avvicinamento radiale all’asse dell’organo di presa. Nella seconda posizione, quella di apertura, la testa della porzione a paletto chiude la porzione ad uncino, così che la porzione di filo impegnata dalla porzione ad uncino rimanga vincolata ad essa, anche se l’uncino di presa si sposta radialmente allontanandosi dall’asse dell’organo di presa, ad esempio per tendere radialmente verso l’esterno le maglie del manufatto tubolare a maglia.
Ciascun uncino di presa può essere corredato, rispetto all’organo di presa, di un movimento radiale di traslazione. In forme realizzative preferite, tuttavia, il movimento di avvicinamento e allontanamento radiale dell’uncino di presa, e più in particolare della porzione ad uncino, rispetto all’asse dell’organo di presa è un movimento di rotazione tale da avvicinare e allontanare radialmente la porzione ad uncino dall’asse dell’organo di presa, la porzione a paletto muovendosi solidalmente con l’uncino di presa in detto movimento di rotazione. La rotazione può avvenire attorno ad un asse orientato sostanzialmente a 90° rispetto all’asse dell’organo di presa, attorno al quale sono disposti gli uncini di presa.
In possibili forme realizzative il gambo di ciascun uncino di presa può avere una forma laminare e può presentare almeno una sporgenza o un’asola, mentre lo stelo della porzione a paletto può presentare almeno un’asola in cui si impegna a scorrimento la sporgenza del gambo, oppure una sporgenza che si impegna nell’asola del gambo. Con questa forma realizzativa si ottengono uncini di presa di limitato spessore e quindi atti a cooperare con cilindri ad aghi di elevata finezza.
In altre forme realizzative il gambo di ciascun uncino di presa può avere forma scatolare e comprendere una sede interna di scorrimento, in cui è alloggiato lo stelo della corrispondente porzione a paletto. In questo modo si ottiene una struttura più robusta ed una migliore guida della porzione a paletto rispetto al gambo dell’uncino di prelievo.
Per ottenere un più facile aggancio dell’uncino di presa alla corona circolare, e quindi in definitiva all’organo di presa, in forme realizzative particolarmente vantaggiose il gambo di ciascun uncino di presa può presentare una porzione di fissaggio o di ancoraggio, per vincolare l’uncino di presa in modo movibile all’organo di presa. La porzione di fissaggio può comprendere due elementi tra loro complementari, che formano una sede di aggancio ad esempio di forma circa circolare. I due elementi possono essere elasticamente deformabili per aprire e chiudere la sede. A tal fine almeno uno dei due elementi, oppure entrambi tali elementi, possono essere realizzati tramite una porzione di lamierino elasticamente flessibile. La porzione di lamierino elasticamente flessibile può essere ricavata per taglio o tranciatura da una lamiera che forma il gambo del rispettivo uncino di presa.
Secondo un ulteriore aspetto, viene qui descritto un sistema per la produzione di manufatti tubolari a maglia, comprendente in combinazione:
- una macchina circolare da maglieria con un cilindro ad aghi comprendente una frontura circolare di aghi;
- un dispositivo di prelievo come sopra definito;
- una macchina corredata di aghi di cucitura o rimagliatura, per chiudere due contrapposti lembi di maglia di una punta del manufatto tubolare.
Secondo forme realizzative particolarmente vantaggiose, gli uncini di presa sono configurati e disposti per inserirsi ciascuno tra due aghi adiacenti della frontura circolare di aghi e in tal modo impegnare le maglie di platina del manufatto tubolare a maglia prodotto dalla frontura circolare di aghi della macchina da maglieria.
Forma oggetto della presente descrizione anche un metodo per la produzione di un manufatto tubolare a maglia su una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro ad aghi con una frontura circolare di aghi per la tessitura dei manufatti tubolari a maglia. Tale metodo comprende le fasi di tessere il manufatto tubolare partendo da un bordo e terminando con una punta aperta e poi di disporre coassialmente al cilindro ad aghi un organo di presa corredato di una pluralità di uncini di presa disposti secondo una corona circolare suddivisa in due semi-corone circolari di uncini, ribaltabili l’una sull’altra. Tramite la pluralità di uncini di presa vengono poi impegnate porzioni di maglia del manufatto tubolare, che viene così rimosso dal cilindro ad aghi tramite l’organo di presa. Quindi, si procede a ribaltare una delle semi-corone circolari di uncini di presa, sovrapponendo l’uno all’altro i due lembi contrapposti della punta del manufatto tubolare a maglia, e ad unire tra loro i due lembi contrapposti mediante una fase di rimagliatura o cucitura, scaricando al termine il manufatto tubolare con punta chiusa.
Il metodo ha la caratteristica che gli uncini di presa comprendono un gambo, avente un asse longitudinale, terminante con una porzione ad uncino e fissato all’organo di presa mediante una porzione di fissaggio, e comprendono una porzione a paletto avente uno stelo scorrevole sulla porzione ad uncino lungo l’asse longitudinale, la porzione a paletto avendo una testa collocata in un medesimo lato della porzione ad uncino e un codolo da parte opposta alla testa.
Inoltre, ha la caratteristica che la fase di impegnare il manufatto tubolare a maglia tramite la pluralità di uncini di presa può comprendere:
- predisporre la porzione a paletto di ciascun uncino di presa in una prima posizione in cui la testa tiene aperta la porzione ad uncino,
- muovere l’organo di presa verso il manufatto tubolare a maglia fino a che la porzione ad uncino di ciascuno degli uncini di presa aggancia il manufatto tubolare a maglia,
- spingere la porzione a paletto di ciascun uncino di presa facendo scorrere lo stelo lungo l’asse longitudinale del gambo fino ad una seconda posizione in cui la testa chiude la porzione ad uncino impedendo al manufatto tubolare a maglia di sganciarsi dagli uncini di presa.
Infine, il metodo ha la caratteristica che la fase di unire prevede una fase di allungamento delle porzioni di maglia mediante rotazione degli uncini di presa solidalmente alle porzioni a paletto.
Tale metodo risolve il problema, che si manifesta nella fase di chiusura della punta, di incertezza dell’impegno degli aghi di cucitura. Infatti, la rotazione solidale di uncino e paletto allarga la maglia e permette agli aghi di cucitura di avere ampio spazio di impegno. Questa soluzione non era possibile dato nella tecnica nota, dove il paletto scorre sull’organo di presa e non sull’uncino, e quindi non può ruotare insieme all’uncino, obbligando l’uncino a non poter compiere alcun movimento per allargare la maglia.
Preferibilmente, la fase di muovere l’organo di presa verso il manufatto tubolare a maglia fino a che la porzione ad uncino di ciascuno degli uncini di presa aggancia il manufatto tubolare a maglia prevede una fase di rotazione degli uncini di presa solidalmente con la porzione a paletto nella prima posizione.
In una possibile realizzazione del metodo, sull’organo di presa è previsto angolarmente un uncino di presa ogni due aghi della macchina circolare, e gli uncini di presa hanno una sezione frontale con dimensione trasversale maggiore della interdistanza tra aghi adiacenti. Gli uncini penetrano tra coppie di aghi alternate, aumentando l’interdistanza tra coppie di aghi tra le quali gli uncini penetrano e riducendo l’interdistanza tra coppie di aghi tra le quali gli uncini non penetrano. In questo modo la fase di chiusura della punta si realizza con una cucitura/rimagliatura di tipo più fine e con passo doppio.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione, viene fornita una apparecchiatura per la produzione di manufatti tubolari a maglia, configurata per operare in associazione con una macchina circolare da maglieria, provvista di un cilindro ad aghi con una frontura circolare di aghi per la tessitura dei manufatti tubolari a maglia partendo da un bordo e terminando con una punta aperta. L’apparecchiatura comprende
- un dispositivo di prelievo, comprendente
- un organo di presa configurato per essere disposto in una prima stazione coassialmente al cilindro ad aghi, l’organo di presa essendo corredato di una pluralità di uncini di presa disposti secondo una corona circolare suddivisa in due semi-corone circolari di uncini di presa, ribaltabili l’una sull’altra, la pluralità di uncini di presa essendo configurata per impegnare porzioni di magli del manufatto tubolare nella stazione di presa.
- un dispositivo di sollevamento e rotazione, per portare l’organo di presa dalla prima stazione ad una seconda stazione rimuovendo il manufatto tubolare a maglia dal cilindro ad aghi tramite l’organo di presa;
- un dispositivo di ribaltamento, per ribaltare una delle semi-corone circolari di uncini di presa dell’organo di presa e sovrapporre l’uno all’altro due lembi contrapposti della punta del manufatto tubolare a maglia;
- un dispositivo di rimagliatura o cucitura, configurato per unire tra loro i due lembi di maglia contrapposti mediante una operazione di rimagliatura o cucitura; - un dispositivo di scarico, configurato per scaricare il manufatto tubolare con punta chiusa al termine della operazione di rimagliatura o cucitura.
La caratteristica dell’apparecchiatura è che gli uncini di presa comprendono:
- un gambo, avente un asse longitudinale, terminante con una porzione ad uncino, in cui il gambo è fissato all’organo di presa mediante una porzione di fissaggio, - ed una porzione a paletto avente uno stelo scorrevole sulla porzione ad uncino lungo l’asse longitudinale, la porzione a paletto avendo una testa collocata in un medesimo lato della porzione ad uncino e un codolo da parte opposta alla testa,
- che l’apparecchiatura comprende inoltre un dispositivo di azionamento degli uncini di presa per far ruotare gli uncini di presa attorno all’organo di azionamento e per far scorrere la porzione a paletto in ciascun uncino di presa tra una prima posizione in cui la testa tiene aperta la porzione ad uncino ed una seconda posizione in cui la testa chiude la porzione ad uncino impedendo al manufatto tubolare a maglia di sganciarsi dagli uncini di presa, il dispositivo di azionamento degli uncini di presa essendo configurato per far ruotare gli uncini di presa solidalmente alle porzioni a paletto nella seconda stazione per allungare porzioni di maglia durante l’operazione di rimagliatura o cucitura.
Una siffatta apparecchiatura permette di realizzare il metodo sopra indicato, raggiungendo i suddetti scopi.
In una variante dell’apparecchiatura detto organo di presa presenta angolarmente un uncino di presa ogni due aghi della macchina circolare, e gli uncini di presa hanno una sezione frontale con dimensione trasversale maggiore dell’interdistanza tra aghi adiacenti.
In tal modo gli uncini possono penetrare tra coppie di aghi alternate aumentando l’inter-distanza tra coppie di aghi tra le quali gli uncini penetrano e riducendo l’interdistanza tra coppie di aghi tra le quali gli uncini non penetrano. Questo permette di avere ranghi di maglia più ravvicinati rispetto al passo degli aghi per compiere una rimagliatura o cucitura di tipo più fine, cosiddetta “fine gauge”.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e/o vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiari con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
− la figura 1 mostra una vista in sezione secondo un piano verticale di una macchina circolare da maglieria in una fase di completamento di tessitura di un manufatto tubolare a maglia;
− la figura 1A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 1 in cui sono visibili aghi, guidafili con filo associato, un manufatto tubolare a maglia, platine, un lembo finale di estremità del manufatto tubolare a maglia;
− la figura 1B mostra gli ultimi ranghi di maglia al termine della fase di tessitura;
− la figura 2 e la figura 3 mostrano in sezione verticale la macchina circolare da maglieria durante fasi sollevamento del platorello e dei guidafili dalla frontura circolare di aghi per lasciare spazio ad un organo di presa;
− le figure 4 e 5 mostrano schematicamente la sequenza di arrivo e disposizione di un organo di presa del manufatto tubolare a maglia coassialmente al cilindro ad aghi e sovrastante la frontura di aghi;
− la figura 5A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 5 dove è visibile un uncino di presa in configurazione aperta;
− le figure 6-6D mostrano schematicamente una possibile forma realizzativa di un uncino di presa secondo l’invenzione, come da figura 5A, rispettivamente in elevazione laterale e posizione aperta (figura 6), in pianta secondo le frecce VIA (figura 6A), in elevazione laterale e posizione chiusa (figura 6B), nei suoi componenti (figura 6C, 6D);
− la figura 7 mostra schematicamente una fase di posizionamento dell’organo di presa coassialmente al cilindro ad aghi ed in una posizione di ingaggio con uncini all’altezza della maglia;
− la figura 7A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 7 in cui è visibile un uncino di prelievo disposto in prossimità degli organi di tessitura in una configurazione aperta;
− la figura 8 mostra schematicamente la fase di presa dopo rotazione degli uncini di presa attorno ai rispettivi assi di rotazione;
− la figura 8A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 8;
− le figure 8B e 8C mostrano rispettivamente in sezione e in pianta la posizione degli uncini di presa prima della fase di penetrazione entro i ranghi del manufatto tubolare a maglia;
− la figura 8D mostra in la fase di rotazione degli uncini di presa attorno al rispettivo asse di rotazione per l’impegno del rango di maglia;
− la figura 9 mostra una fase di scarico della maglia dagli aghi dopo chiusura degli uncini di presa;
− la figura 9A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 9, con chiusura del paletto degli uncini;
− le figure 9B e 9C mostrano rispettivamente in successione il sollevamento degli aghi e la fase di scarico dell’organo tubolare a maglia dal cilindro di aghi per abbassamento degli aghi;
− la figura 10 mostra schematicamente la fase di sollevamento del manufatto tubolare a maglia ad opera dell’organo di presa;
− le figure 11 e 11A mostrano in una vista frontale e una vista in pianta il movimento di rotazione dell’organo di presa attorno al proprio asse di rotazione per eseguire la rimozione del manufatto tubolare a maglia tramite uncini di presa e posizionamento in una stazione di cucitura della punta;
− la figura 12 mostra schematicamente la fase di rovesciamento del manufatto tubolare a maglia mediante un condotto di aspirazione nella stazione di cucitura della punta;
− la figura 13 mostra schematicamente la fase di ribaltamento di una delle semi-corone di uncini di presa in modo da sovrapporre l’uno all’altro i due lembi contrapposti della punta del manufatto tubolare a maglia;
− le figure 14, 14A, 14B, 14C mostrano rispettivamente una vista in sezione della apparecchiatura nella stazione di chiusura della punta, una vista in pianta parziale e due ingrandimenti dell’organo di presa nella fase di unione dei lembi contrapposti del manufatto tubolare a maglia mediante rimagliatura o cucitura; − la figura 14D mostra in sezione la fase di chiusura della punta con allungamento delle maglie da parte degli uncini;
− la figura 15 mostra una fase di fine cucitura e disimpegno della testa degli uncini di presa dal rango di maglia;
− la figura 15A illustra un ingrandimento di una porzione di figura 15 che meglio mette in evidenza l’apertura del paletto di una semi-corona per liberare la maglia; − le figure 16 mostra una fase di contro-ribaltamento della semi-corona di uncini e lo scarico dagli uncini di presa del manufatto tubolare a maglia;
− la figura 16A mostra un ingrandimento di una porzione di figura 16;
− le figure 17, 18, 19 mostrano la sequenza relativa allo scarico dagli uncini e rimozione del manufatto tubolare a maglia con punta chiusa al termine della fase di unione dei due lembi contrapposti;
− le figure 20, 20A, 20B, mostrano schematicamente in vista in elevazione laterale, in vista in sezione longitudinale secondo le frecce XXA e in vista esplosa una possibile variante realizzativa di un uncino di presa, secondo l’invenzione;
− le figure 21, 21A, 21B, mostrano schematicamente in vista in elevazione laterale, in vista in sezione longitudinale secondo le frecce XXIA e in vista esplosa un’altra possibile variante realizzativa di un uncino di presa, secondo l’invenzione;
− le figure 22, 22A mostrano schematicamente mostrano schematicamente in vista in elevazione laterale, in vista in sezione trasversale secondo le frecce XXIIA una ulteriore possibile variante realizzativa di un uncino di presa, secondo l’invenzione;
− le figure 23, 24 mostrano una variante realizzativa degli uncini di presa descritta in una fase di inserimento tra gli aghi;
− le figure 25, 25A, 25B, 25C mostrano schematicamente in vista in elevazione laterale, in vista di taglio della sola porzione ad uncino, in sezione secondo le frecce XXVB e in vista esplosa una possibile variante realizzativa di un uncino di presa, secondo la variante di figure 23 e 24.
Descrizione di alcune forme realizzative
In figura 1 è mostrata, in una sezione parziale su un piano verticale, una apparecchiatura secondo una forma realizzativa dell’invenzione, comprendente una macchina circolare da maglieria 200 in una fase di completamento di tessitura di un manufatto tubolare a maglia 10.
La macchina 200, in modo noto, esegue un processo di tessitura a maglia del manufatto tubolare 10 iniziando dalla formazione del bordo 20, normalmente con filo elastico, e termina con la formazione dell’ultimo rango di maglia 30.
Nelle finalità della presente invenzione, l'ultimo rango 30, ed alcuni dei ranghi di maglia formati subito prima dell'ultimo, ad esempio il penultimo, il terzultimo ed il quartultimo, formano un lembo finale 31 di estremità del manufatto tubolare a maglia 10 che deve essere cucito o rimagliato per formare una punta chiusa, quale ad esempio la punta del piede di una calza.
Come da tecnica nota, la macchina circolare 200 comprende sott’aghi 230, un cilindro ad aghi 220, nel quale si impegna a scorrimento una frontura circolare di aghi 210, camme di comando 215 ed attuatori 240 per realizzare un movimento verticale alternato degli aghi 210.
Inoltre, la macchina 200 circolare coopera con un platorello 250, coassiale all’asse di rotazione 201 del cilindro ad aghi 220, e con guidafili 400, di cui uno è meglio visibile in figura 1A, che forniscono filo 410 agli aghi 210 per la tessitura del manufatto tubolare a maglia 10.
Con 225, disposta tra gli aghi 210, è indicata una corona di platine consistenti in una pluralità di sottili lamine sagomate destinate a cooperare con gli aghi 210 nella formazione delle maglie del manufatto tubolare a maglia 10. Sempre come mostrato in figura 1, al termine della tessitura circolare a maglia, l’ultimo rango 30 del manufatto tubolare a maglia 10 è impegnato sulla frontura circolare di aghi 210 del cilindro ad aghi 220, mentre il platorello 250 ha iniziato a sollevarsi rispetto alla frontura circolare di aghi 210. Questi dispositivi non sono descritti in ulteriore dettaglio, né il loro funzionamento, in quanto noti ad un tecnico del ramo.
In figura 1B, a titolo esemplificativo, è rappresentata in una vista dall’alto una porzione del lembo finale 31 di estremità del manufatto tubolare a maglia 10 al termine della tessitura a maglia, in una fase in cui gli aghi 210 sono ancora impegnati nell’ultimo rango di maglia 30. Le maglie 30 sono qui denominate maglie di ago, mentre coppie adiacenti di maglie di ago 30 sono unite da una rispettiva maglia di platina, formata dalla porzione o ansa di filo che unisce le maglie di ago impegnate ad aghi 210 consecutivi.
Al termine della tessitura del manufatto tubolare 10 i guidafili 400 vengono sollevati lungo la direzione indicata dalla freccia 401 come mostrato in figura 2 e figura 3, nelle quali è visibile l’ulteriore sollevamento del platorello 250 lungo la direzione indicata dalla freccia 251, in modo da creare spazio e permettere, figura 4, il sollevamento del manufatto tubolare a maglia 10 sugli aghi 210 ad esempio per mezzo di un tubo 205 interno al cilindro ad aghi 220 e mobile coassialmente rispetto ad esso. In questa fase le maglie di ago 30 rimangono impegnate ai rispettivi aghi 210 e non vengono scaricate. Per proteggere il manufatto tubolare a maglia 10, evitando che esso si impigli negli organi di tessitura ed in particolare negli aghi 210 e nelle platine 225, il tubo 205 è posto coassialmente al cilindro 220 e comprende un bordo superiore 206 svasato. Il tubo 205 viene poi sollevato portando il proprio bordo superiore 206 al di sopra della corona di platine 225. Affinché l’organo tubolare si posizioni oltre le platine 225, possono essere previste sul proprio bordo superiore 206 delle scanalature non mostrate per il passaggio sulle platine 225.
In particolare, come mostrato in figura 4, una forma realizzativa dell’apparecchiatura secondo l’invenzione comprende un organo di presa 300 della maglia, descritto in maggior dettaglio più avanti, e sezionato in un piano verticale diverso da quello dei guidafili 400. L’organo di presa 300 fa parte di un dispositivo di prelievo 318 che può ruotare a bandiera attorno ad un asse 301 tra almeno due posizioni tra loro opposte, come più avanti descritto.
Come mostrato in figura 5, mentre la frontura circolare di aghi 210 è sempre in posizione sollevata per trattenere, in tale posizione il manufatto tubolare a maglia 10, viene eseguita la disposizione dell’organo di presa 300 coassialmente al cilindro ad aghi 220 e al manufatto tubolare a maglia 10, Questa manovra è resa possibile mediante rotazione 304 a bandiera dell’intero dispositivo di prelievo 318 attorno all’asse 301 fino a portare l’organo di presa 300 in posizione coassiale sovrastante il cilindro ad aghi 220, entro lo spazio libero lasciato dal platorello 250, che si era precedentemente sollevato.
In particolare, la rotazione secondo la freccia 304 dell’organo di presa 300 attorno all’asse 301 è resa possibile da mezzi di attuazione 350, che oltre a permettere la suddetta rotazione attorno all’asse 301 sono anche in grado di causare un sollevamento o abbassamento assiale di un albero 354, come più avanti descritto.
L’organo di presa 300 comprende un supporto circolare 310 suddiviso in due semi-supporti, che costituiscono due semi-corone circolari 310a, 310b di uncini di presa 100, ribaltabili l’una sull’altra attorno ad un perno 305 e concentriche rispetto ad un asse 315 dell’organo di presa 300 stesso. Il perno 305 definisce un asse di ribaltamento sostanzialmente ortogonale all’asse 315 dell’organo di presa 300, attorno al quale asse sono distribuiti uncini di presa 100, visibili nell’ingrandimento di figura 5A. Ciascun uncino di presa 100 è vincolato, mediante una porzione di fissaggio 104, ad una corrispondente porzione di collegamento 308 dell’organo di presa 300, in modo da poter anche ruotare rispetto ad esso sostanzialmente a 90° rispetto all’asse 315 dell’organo di presa, ossia in direzione sostanzialmente ortogonale al piano della figura 5A.
Un uncino di presa 100 secondo l’invenzione è illustrato, in una sua possibile forma realizzativa, in figure 6, 6A, 6B, 6C, 6D. Esso comprende un gambo 101, avente un asse longitudinale 102 e terminante con una porzione ad uncino 103.
Il gambo 101 comprende la porzione di fissaggio 104, ad esempio per inserimento a scatto nella porzione di collegamento 308 dell’organo di presa 300 di figura 5A. In particolare, la porzione di fissaggio 104 può essere formata da due metà contrapposte 104a, 104b elasticamente collegate a sbalzo al gambo 101. Questo permette un agevole montaggio e smontaggio dell’uncino di presa 100 sulla porzione di collegamento 308 dell’organo di presa 300, in caso di interventi di manutenzione o sostituzione, garantendo nel contempo minimo attrito di rotazione attorno alla porzione di collegamento 308.
L’uncino di presa 100 comprende, inoltre, una porzione a paletto 105 avente uno stelo 106 vincolato con accoppiamento prismatico, cioè a scorrimento, al gambo 101 in modo da poter scorrere rispetto ad esso lungo l’asse longitudinale 102. La porzione a paletto 105 può avere ad un’estremità un codolo o tallone 107 ed all’estremità opposta una testa 108 collocata dallo stesso lato dell’uncino 103 e configurata per chiudere l’uncino 103 in modo da bloccare sull’uncino porzioni di maglia, come più avanti descritto. In altre forme realizzative il codolo o tallone 107 può essere disposto in una posizione intermedia lungo lo sviluppo longitudinale dello stelo 106 e avere forma diversa da quanto illustrato nelle figure 6-6D.
In figura 5 e 5A, la porzione a paletto 105 di un uncino di presa 100 è visibile in una prima posizione, in cui la testa 108 tiene aperta la porzione ad uncino 103. Inoltre, ciascun uncino di presa 100 si trova in posizione divergente, ossia con la testa 108 della porzione a paletto 105 e porzione ad uncino 103 distanziati radialmente rispetto all’asse 315 dell’organo di presa 300. In tal modo gli uncini di presa 100 preparano l’approccio verso il manufatto tubolare a maglia 10, nel modo mostrato in figura 7 e 7A, dove l’organo di presa 300, una volta posizionatosi coassialmente all’asse di rotazione 201 del cilindro ad aghi 220, si muove verticalmente verso il basso secondo la freccia 365 per avvicinarsi al manufatto tubolare a maglia 10 sollevato sugli aghi 210.
In alcune forme realizzative, come in quella visibile nell’ingrandimento di figura 7A, l’organo di presa 300 può comprendere un elemento tubolare 320, montato sul supporto circolare 310, per allineare le maglie dell’ultimo rango del manufatto tubolare a maglia 10 su un piano sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione 201 (figura 7) del cilindro ad aghi 220 della macchina circolare 200. In tal modo si permette una più agile cattura del manufatto tubolare a maglia 10 da parte degli uncini di presa 100.
Come mostrato in figura 8, 8A, una volta approcciato il manufatto tubolare a maglia 10 gli uncini di presa 100 vengono fatti ruotare attorno ai rispettivi assi di rotazione 302 attraverso un attuatore 331, facente parte di un gruppo di azionamento 330 e che si muove in direzione della freccia 335.
In particolare, gli uncini di presa 100 portano la porzione ad uncino 103 a partire dalla prima posizione, radialmente più lontana rispetto all’asse 315 dell’organo di presa (figura 8C) ad avvicinarsi (figura 8D) all'asse di rotazione 201 del cilindro ad aghi 220 ed all’asse 315 dell’organo di presa secondo una rotazione 215, raggiungendo così una seconda posizione, radialmente più vicina all’asse 315 dell’organo di presa, mostrata in figura 8A, nella quale la porzione ad uncino aggancia il manufatto tubolare a maglia 10.
Come visibile in figura 8B, gli uncini di presa 100 sono circolarmente sfalsati rispetto agli aghi 210. In tal modo, ruotando secondo la freccia 215 (figura 8D) attorno ai rispettivi assi 302 (figura 8A), ciascun uncino di presa 100 si inserisce tra due aghi 210 adiacenti e ciascuna porzione ad uncino 103 impegna il lembo 31 (figura 8B). In particolare, la porzione ad uncino 103 va ad agganciare la porzione di maglia 32 visibile in figura 8B, o maglia di platina, che si trova tra due aghi adiacenti.
Come mostrato in figure 9 e 9A, per bloccare la presa da parte della porzione ad uncino 103 di ciascun uncino di presa 100, la porzione a paletto 105, agendo sul codolo 107, viene spinta da un attuatore 340 (figura 9A), che è montato sull’organo di presa 300, lungo la direzione indicata dalla freccia 336, in modo che vi sia lo scorrimento lungo l’asse 102 (vedasi anche figura 6B) del gambo 106 della porzione a paletto 105, e la sua testa 108 vada a chiudere la porzione ad uncino 103, intrappolandovi la porzione di maglia 32 che era stata da essa agganciato (figura 9A).
A questo punto, partendo dalla posizione di figura 9 e 9A, come mostrato nelle figure 9B e 9C, avviene lo scarico della maglia da parte di ciascun ago 210, che esegue, in modo noto, prima una corsa verso l’alto, come indicato dalla freccia 217 di figura 9B, fino a che la linguetta 211 supera la rispettiva maglia dell’ultimo rango 30, e poi una corsa verso il basso, come indicato dalla freccia 218 di figura 9C, in modo che la linguetta 211 chiuda l’ago 210 e consenta all’ago stesso di sfilarsi verso il basso dall’ultima maglia formata, completando lo scarico dell’ultimo rango di maglia sugli uncini 100. In tal modo, il manufatto tubolare a maglia 10 rimane soltanto vincolato all’organo di presa 300 mediante ciascun uncino di presa 100.
I suddetti movimenti di rotazione degli uncini 100 di figura 8D, di chiusura del paletto 105 di figura 9A, e di scarico della maglia di figure 9B e 9C, avvengono mediante progressiva e sincrona rotazione di index della macchina circolare 200 attorno all’asse 201 e dell’organo di presa 300 attorno all’asse 315 (figura 9).
In altre forme realizzative è comunque possibile che tali movimenti avvengano simultaneamente.
Come mostrato in figura 10, completato l’agganciamento del manufatto tubolare a maglia 10 da parte delle due semicorone 310a, 310b di uncini di presa 100, l’organo di presa 300 si solleva secondo la freccia 303, mosso dal gruppo di azionamento 350, sollevando anche il manufatto tubolare a maglia 10.
Poi, come mostrato in figure 11, 11A, l’organo di presa 300 ruota a bandiera attorno all’asse 301 di un angolo 304 (ad esempio tra 120° e 180°), rimuovendo completamente il manufatto tubolare a maglia 10 dal cilindro ad aghi 220.
In una possibile forma realizzativa, un condotto di aspirazione 360 si è disposto sopra l’organo di presa 300, in modo che, mediante aspirazione d’aria 361, il manufatto tubolare a maglia 10 venga aspirato verso l’alto (figura 12) rovesciandosi su sé stesso portando il bordo elastico 20 in alto, mentre in basso il lembo finale 31 è trattenuto dagli uncini di presa 100.
Sempre con riferimento alla figura 12, attraverso l’avanzamento dell’attuatore 332 del gruppo di azionamento 330, gli uncini di presa 100 vengono fatti ruotare nuovamente in posizione divaricata, facendo il movimento inverso rispetto alla figura 8B, ma mantenendo i paletti 105 nella posizione chiusa di figura 9A. La rotazione avviene sempre attorno alla porzione di fissaggio 104 e agli assi di rotazione 302 (già descritti in figura 8A), in modo che la porzione ad uncino 103 si allontani dall'asse 315 dell’organo di presa 300, allargando il lembo 31 per facilitare la cucitura come più avanti descritto. I suddetti movimenti di rotazione degli uncini 100 avvengono in sequenza a seguito di corrispondente movimento di index dell’organo di presa 300 attorno all’asse 315.
Quindi, come mostrato in figura 13, per eseguire la cucitura o il rimaglio (o più in generale la chiusura) della punta, la semi-corona 310a di uncini di presa 100 viene ribaltata di 180° tramite rotazione sul perno 305, che ad esempio può essere un perno motorizzato, fino a sovrapporsi con la semi-corona 310b. In questo modo, le semi-corone 310a e 310b di uncini di presa 100 si trovano contrapposte e le rispettive porzioni di maglie 32, e le maglie del lembo 31 sono mantenute allungate dalla rotazione sopra descritta degli uncini di presa 100.
Secondo uno degli aspetti dell’invenzione, a seguito del movimento solidale di rotazione nella posizione divaricata degli uncini 100 e delle porzioni a paletto 105, è possibile mantenere allargate le maglie del lembo 31 e le porzioni ad uncino chiuse, in modo che le maglie rimangano impegnate negli uncini di presa. La soluzione di porzioni a paletto 105 che rimangono solidali agli uncini 100 è quindi particolarmente vantaggiosa rispetto alla tecnica nota, dato che, permettendo la rotazione degli uncini di presa 100 per allungare la porzione di maglie 32, migliora notevolmente la qualità della cucitura di chiusura della punta del manufatto tubolare a maglia 10, come visibile più avanti. Nelle soluzioni di tecnica nota in cui il prelievo del manufatto avviene chiudendo gli uncini con altri organi, questa rotazione non sarebbe possibile, dato che le porzioni ad uncino perderebbero la maglia.
La chiusura della punta è quindi possibile come mostrato in figure 14, 14A, 14B, 14C, dove un dispositivo di chiusura 500, ad esempio di rimagliatura o cucitura, dotato di aghi curvi di cucitura 505, viene affiancato alle due semicorone 310a, 310b di uncini di presa 100 tra loro contrapposte. Gli aghi curvi di cucitura 505 compiono quindi una cucitura/rimaglio mentre l’organo di presa 300 compie in sincronismo rotazioni di index attorno al proprio asse 315.
Gli attuatori 332 e 333, in questa fase, mantengono la rotazione degli uncini di presa 100 attorno all’asse 302, allargando il più possibile le porzioni di maglie 32 che sono trattenute dalle rispettive semi-corone 310a, 310b, per ottenere la completa cucitura/rimaglio tra loro della maglia lungo la semi-circonferenza delle due semi-corone 310a, 310b contrapposte di uncini 100.
In questa fase, gli uncini di presa 100 possono essere stati aperti nella fase precedente, prima della chiusura delle due semi-corone 310a, 310b contrapposte di uncini 100, oppure possono essere chiusi dopo la chiusura delle due semicorone, secondo due possibili alternative varianti realizzative.
Nel secondo caso, mediante l’azione degli attuatori 332 e 333, gli uncini 100 eseguono un movimento oscillatorio (vedasi figura 14D) di apertura e chiusura lungo un piano verticale sincronizzato ad un movimento di cucitura degli aghi 505 attorno ad un asse di rotazione 506 (figura 14B), per consentire la chiusura della punta del manufatto tubolare a maglia lungo l'arco definito dalle semi-corone di uncini.
Va ribadito che, in entrambi i casi, non vi è rischio che nella fase di cucitura/rimaglio della punta la maglia allungata possa sfuggire dall’uncino 100, grazie alla chiusura di ciascuna porzione ad uncino 103 da parte della porzione a paletto 105, garantita dal fatto che durante la rotazione di ciascun uncino di presa 100 attorno alla rispettiva porzione di fissaggio 104 ed all’asse di rotazione 302, la rispettiva porzione a paletto 105 ruota anch’essa attorno all’asse di rotazione 302 solidalmente al rispettivo uncino di presa 100.
Una volta completata la chiusura, ad esempio tramite cucitura o rimaglio, della punta del manufatto tubolare 10 le due semi-corone 310a, 310b sono ancora contrapposte e il manufatto tubolare a maglia 10 è mantenuto verso l’alto tramite aspirazione d’aria 361. Affinché il manufatto tubolare 10 con punta ormai chiusa sia liberato dall’organo di presa 300 e possa fluire verso l’alto gli uncini di presa 100 eseguono due operazioni consecutive di sgancio della maglia.
Una prima operazione mostrata in figure 15 e 15A, prevede l’azione degli attuatori 343 che tramite camma 344 spingono il tallone 107 degli uncini di presa 100 della sola semi-corona 310b realizzando il sollevamento della testa 108 del paletto 105, ottenendo lo scarico del manufatto tubolare a maglia 10 con punta chiusa dagli uncini di presa 100 della sola semi-corona 310b di uncini di presa 100. Questa operazione viene fatta con un contemporaneo movimento di index del supporto 310 attorno all’asse 315.
Quindi, come mostrato figura 16 le due semi-corone 310a, 310b di uncini di presa 100 tornano in posizione complanare attraverso una rotazione inversa, secondo l’angolo 306 di 180°, mediante il perno 305. Quindi, poiché la semicorona 310b di uncini di presa 100 è stata liberata dal trattenere la maglia (figura 15A), mentre la semi-corona 310a di uncini di presa 100 ha ancora i paletti 105 in posizione di chiusura, il bordo ormai chiuso 31 del manufatto tubolare a maglia 10 segue la semi-corona 310a di uncini di presa 100.
Per liberare il manufatto tubolare a maglia 10 dalla semi-corona 310a di uncini di presa 100, come mostrato in figura 16A, un attuatore 343 spinge selettivamente tramite la camma 344 il tallone 107 degli uncini di presa 100 della sola semi-corona 310a dal basso verso l’alto secondo la freccia 343, realizzando così il sollevamento della testa 108 del paletto 105, ottenendo lo scarico del manufatto tubolare a maglia 10 con punta chiusa dagli uncini di presa 100 per la semi-corona 310a. Anche questa operazione viene fatta con un contemporaneo movimento di index del supporto 310 attorno all’asse 315.
La rotazione di index dell’organo di presa 300 attorno all’asse 315 è resa possibile ad esempio dai mezzi di attuazione 350 che fanno ruotare l’albero 354, entrambi non mostrati in questa figura, attorno ad un perno 355 su cui è calettata una puleggia dentata 356, atta a trascinare una cinghia 357 connessa all’organo di presa 300 (figura 16).
Nelle figure 17-19 è mostrata in successione una possibile fase di scarico del manufatto tubolare a maglia 10 con punta chiusa ottenuta per mezzo dell’abbassamento del condotto di aspirazione 360 il quale, essendo posizionato coassialmente al manufatto tubolare a maglia 10 ed avendo un diametro esterno più piccolo, penetra al suo interno e si avvicina in prossimità della superficie esterna dell’organo di presa 300. In seguito all’aspirazione d’aria 361 è dapprima sollevato il lembo di maglia cucito creando una cuspide per effetto della differenza di pressione tra l’interno e l’esterno del condotto di aspirazione sino a ribaltare completamente il manufatto tubolare a maglia 10 che fuoriesce dal condotto di aspirazione 360.
Nelle figure 20, 20A, 20B è descritta una ulteriore forma realizzativa dell’uncino di presa 100. In questo caso, in maniera analoga a quanto descritto per l’uncino di presa 100 di figure 6-6D, esso comprende un gambo 101, avente un asse longitudinale 102 e terminante con una porzione ad uncino 103, in cui il gambo 101 comprende la porzione di fissaggio 104. In particolare, la porzione di fissaggio 104 può essere formata da due metà contrapposte 104a, 104b elasticamente collegate a sbalzo al gambo 101. L’uncino di presa 100 comprende inoltre una porzione a paletto 105 avente uno stelo 106 scorrevole sulla porzione ad uncino 103 lungo l’asse longitudinale 102. La porzione a paletto 105 può avere ad un’estremità un tallone 107 ed all’estremità opposta una testa 108 collocata dallo stesso lato dell’uncino 103 e configurata per chiudere l’uncino 103 in modo da bloccare sull’uncino porzioni di maglia. In questa forma realizzativa, il gambo 101 può avere forma laminare con porzioni sporgenti 101b, ad esempio realizzate mediante imbutitura, configurate per impegnarsi a scorrimento entro porzioni ad asola 106b dello stelo 106.
Nelle figure 21, 21A, 21B è descritta ancora un’altra forma realizzativa dell’uncino di presa 100 analoga a quella di figure 20-20B. Con 101c sono indicate porzioni sporgenti configurate per impegnarsi a scorrimento entro porzioni ad asola 106c dello stelo 106, realizzate mediante punzonatura e piegatura della lamiera costituente l’elemento 101.
Nelle figure 22-22A è descritta una ulteriore forma realizzativa di uncino di presa 100 in cui il gambo 101 può avere forma scatolare e comprende una sede interna 101a di scorrimento dello stelo 106 della porzione a paletto 105. Questa soluzione, pur essendo meno sottile delle precedenti, ha il vantaggio di proteggere il paletto 105 all’interno del gambo 101.
Nelle figure 23 e 24 è mostrata una variante realizzativa dell’invenzione, in cui gli uncini di presa 100 hanno una sezione frontale rastremata con dimensione 224 maggiore dell’interdistanza 226 tra aghi adiacenti. Le figure mostrano, in particolare, due sequenze di fasi di avvicinamento ed inserimento degli uncini di presa 100 tra gli aghi 210. In particolare, gli uncini 100, penetrando tra coppie adiacenti di aghi 210, riducono l’interdistanza 226 permettendo, in questo modo, nella fase di rimagliatura o cucitura di ottenere una cucitura di tipo “fine gauge” cioè più fine e con passo doppio. Questa variante ha il vantaggio di avere meno uncini di presa rispetto agli aghi, e quindi maggiore semplicità costruttiva.
Nelle figure 25-25C è mostrata una forma realizzativa di uncino 100 atta ad ottenere una cucitura o rimagliatura come quella descritta nelle figure 23-24. In questo caso, in maniera analoga a quanto descritto per l’uncino di presa 100 di figure 6-6D, esso comprende un gambo 101, avente un asse longitudinale 102 e terminante con una porzione ad uncino 103, in cui il gambo 101 comprende la porzione di fissaggio 104. In particolare, la porzione di fissaggio 104 può essere formata da due metà contrapposte 104a, 104b elasticamente collegate a sbalzo al gambo 101. L’uncino di presa 100 comprende inoltre una porzione a paletto 105 avente uno stelo 106 scorrevole sulla porzione ad uncino 103 lungo l’asse longitudinale 102. La porzione a paletto 105 può avere ad un’estremità un codolo o tallone 107 ed all’estremità opposta una testa 108 collocata dallo stesso lato dell’uncino 103 e configurata per chiudere l’uncino 103 in modo da bloccare sull’uncino porzioni di maglia. Nella sezione di figura 25B è mostrata la dimensione maggiore 224 dell’uncino di presa 100 e la sezione a geometria rastremata della porzione ad uncino 103 per facilitare l’ingresso tra gli aghi 210.
La descrizione di cui sopra di alcune forme realizzative specifiche è in grado di mostrare l’invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per la produzione di manufatti tubolari a maglia (10) su una macchina circolare da maglieria (200) comprendente un cilindro ad aghi (220) con una frontura circolare di aghi (210); il metodo comprendendo le seguenti fasi: − tessere un manufatto tubolare a maglia (10) partendo da un bordo e terminando con una punta aperta; − disporre coassialmente al cilindro ad aghi (220) un organo di presa (300), corredato di una pluralità di uncini di presa (100) disposti secondo una corona circolare (310) attorno ad un asse dell’organo di presa, la corona circolare (310) essendo suddivisa in due corone circolari (310a,310b) di uncini di presa (100) ribaltabili l’una sull’altra, in cui ciascun uncino di presa (100) comprende: − un gambo (101) vincolato mobile all’organo di presa (300), avente un asse longitudinale (102) e terminante con una porzione ad uncino (103); e − una porzione a paletto (105) avente uno stelo (106), vincolato al gambo (101) della porzione ad uncino (103) in modo scorrevole lungo l’asse longitudinale (102), e una testa (108) configurata per cooperare con la porzione ad uncino (103); − predisporre ciascun uncino di presa (100) in una prima posizione, distanziata dal manufatto tubolare a maglia (10), in detta prima posizione la testa (108) della porzione a paletto tenendo aperta la porzione ad uncino (103); − muovere ciascun uncino di presa (100), solidalmente con la porzione a paletto (105), per mezzo di un organo mobile (354), verso il manufatto tubolare a maglia (10) fino ad una seconda posizione, nella quale la porzione ad uncino (103) di ciascun uncino di presa (100) aggancia il manufatto tubolare a maglia (10); − scorrere lo stelo (106) di ciascuna porzione a paletto (105) di ciascun uncino di presa (100) lungo l’asse longitudinale (102) del gambo (101) fino a chiudere la porzione ad uncino (103), impedendo al manufatto tubolare a maglia (10) di sganciarsi dagli uncini di presa (100); − rimuovere il manufatto tubolare a maglia (10) dal cilindro ad aghi (220) tramite detto organo di presa (300) e detti uncini di presa (100) agganciati al manufatto tubolare a maglia (10); − ribaltare l’una sull’altra le due semi-corone circolari (310a,310b) di uncini di presa (100), sovrapponendo l’uno all’altro due lembi contrapposti della punta aperta del manufatto tubolare a maglia (10); − unire tra loro i due lembi contrapposti formando una punta chiusa; − scaricare il manufatto tubolare a maglia (10) con la punta chiusa.
  2. 2. Il metodo come da rivendicazione 1, in cui la fase di muovere ciascun uncino di presa (100) verso il manufatto tubolare a maglia (10) comprende la fase di inserire ciascun uncino di presa (100) tra due aghi (210) della frontura di aghi (210) per agganciare una porzione di manufatto tubolare a maglia (10) tra aghi (210) consecutivi.
  3. 3. Il metodo come da rivendicazione 1 o 2, in cui la fase di muovere ciascun uncino di presa (100) verso il manufatto tubolare a maglia (10) comprende la fase di ruotare ciascun uncino di presa (100), solidalmente alla porzione a paletto (105) rispetto all’organo di presa (300), portando la porzione ad uncino (103) di ciascun uncino di presa verso l’asse dell’organo di presa (300), in particolare la fase di ruotare ciascun uncino di presa (100) rispetto all’organo di presa (300) comprende la fase di ruotare ciascun uncino di presa (100) attorno ad un asse di rotazione orientato ad un angolo di circa 90° rispetto all’asse (315) dell’organo di presa (300).
  4. 4. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di unire tra loro i due lembi contrapposti della punta aperta del manufatto tubolare a maglia (10) prevede la fase di tendere radialmente verso l’esterno, rispetto all’asse (315) dell’organo di presa (300), porzioni di maglia (32) mediante un movimento radiale verso l’esterno delle porzioni ad uncino (103) di detti uncini di presa (100) solidalmente alle corrispondenti porzioni a paletto (105).
  5. 5. Metodo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui sull’organo di presa (300) è previsto angolarmente un uncino di presa (100) ogni due aghi (210) della macchina circolare da maglieria (200), e gli uncini di presa (100) hanno una sezione frontale con dimensione trasversale (224) maggiore di una interdistanza (226) tra aghi (210) adiacenti, gli uncini (100) penetrando tra coppie di aghi (210) alternate aumentando l’interdistanza (226) tra coppie di aghi (210) adiacenti tra le quali gli uncini di presa (100) penetrano e riducendo l’interdistanza (226) tra coppie di aghi (210) adiacenti tra le quali gli uncini di presa (100) non penetrano, permettendo di avere ranghi di maglia più ravvicinati rispetto al passo degli aghi (201) per compiere una rimagliatura o cucitura di tipo più fine.
  6. 6. Un dispositivo di prelievo (318) per prelevare manufatti tubolari a maglia (10) da una macchina circolare da maglieria (200), comprendente un cilindro ad aghi (220) con una frontura circolare di aghi (210); il dispositivo comprendendo: − un organo di presa (300) corredato di una pluralità di uncini di presa (100) disposti attorno ad un asse (315) dell’organo di presa (300) secondo una corona circolare (310) suddivisa in due semi-corone circolari (310a,310b) di uncini di presa (100) ribaltabili l’una sull’altra, in cui ciascun uncino di presa comprende un gambo (101), avente un asse longitudinale (102) terminante con una porzione ad uncino (103) vincolato mobile all’organo di presa (300); − un dispositivo di movimentazione (350) configurato per muovere l’organo di presa (300) tra almeno due posizioni operative; − un dispositivo di ribaltamento (305), per ribaltare l’una sull’altra le semi-corone circolari (310a,310b) di uncini di presa (100); − un dispositivo di azionamento (330) degli uncini di presa (100) per muovere ciascun uncino di presa (100) rispetto all’asse dell’organo di presa (300), ciascun uncino di presa (100) comprendendo una porzione a paletto (105) avente uno stelo (106) scorrevole lungo l’asse longitudinale (102) e una testa (108) cooperante con la porzione ad uncino (103); essendo previsto, inoltre, un dispositivo di comando per far scorrere ciascuna porzione a paletto (105) lungo il gambo (101) del rispettivo uncino di presa (100) tra una prima posizione, in cui la testa (108) tiene aperta la porzione ad uncino (103), ed una seconda posizione, in cui la testa (108) chiude la porzione ad uncino (103) per trattenere il manufatto tubolare a maglia (10).
  7. 7. Dispositivo come da rivendicazione 6, in cui ciascun uncino di presa (100) è corredato, rispetto all’organo di presa (300), di un movimento di rotazione tale da avvicinare e allontanare radialmente la porzione ad uncino dall’asse dell’organo di presa (300), la porzione a paletto (105) muovendosi solidalmente con l’uncino di presa (100) in detto movimento di rotazione; in particolare, il gambo (101) di ciascun uncino di presa (100) ha una forma scelta tra: − una forma laminare presentante almeno una sporgenza (101b), lo stelo (106) della porzione a paletto (105) presentando almeno un’asola (106b) in cui si impegna a scorrimento la sporgenza (101b) del gambo; − una forma laminare e presenta almeno un’asola (106c) e lo stelo (106) di ciascuna porzione a paletto (105) presentando almeno una sporgenza (101c) che si impegna a scorrimento nella rispettiva asola (106c); − una forma scatolare comprendente una sede interna (101a) di scorrimento in cui è alloggiato lo stelo (106) della corrispondente porzione a paletto (105).
  8. 8. Dispositivo come da una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui il gambo (101) di ciascun uncino di presa (100) presenta una porzione di fissaggio (104) per vincolare l’uncino di presa (100) in modo movibile all’organo di presa (300), in particolare la porzione di fissaggio (104) essendo formata da due metà contrapposte (104a, 104b) una almeno delle quali è collegata a sbalzo al gambo (101).
  9. 9. Un sistema per la produzione di manufatti tubolari a maglia (10), comprendente: − una macchina circolare da maglieria (200) con un cilindro ad aghi (220) comprendente una frontura circolare di aghi (210); − un dispositivo di prelievo (318) come da una o più delle rivendicazioni 7 a 10; − un dispositivo di chiusura (500) corredato di aghi di cucitura (505) per chiudere due contrapposti lembi di una punta del manufatto tubolare a maglia (10), in particolare, gli uncini di presa (100) sono configurati e disposti per inserirsi ciascuno tra due aghi (210) adiacenti della frontura circolare di aghi (210).
  10. 10. Sistema come da rivendicazione 9, in cui sull’organo di presa (300) è previsto angolarmente un uncino di presa (100) ogni due aghi della frontura circolare di aghi (210) della macchina circolare da maglieria (200), e in cui gli uncini di presa (100) hanno una sezione frontale con una dimensione trasversale (224) maggiore di una inter distanza (226) tra aghi (210) adiacenti della frontura circolare di aghi (210), in particolare gli uncini di presa (100) hanno forma rastremata configurata per penetrare tra coppie di aghi (210) adiacenti.
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