ITPI20070074A1 - Sistema per la chiusura della calza su macchine circolari per produzione di calzini tubolari in maglia alla fine del calzino - Google Patents

Sistema per la chiusura della calza su macchine circolari per produzione di calzini tubolari in maglia alla fine del calzino Download PDF

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ITPI20070074A1
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Inventor
Paolo Conti
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Conti P
N T A S R L
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Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo “SISTEMA PER LA CHIUSURA DELLA CALZA SU MACCHINE CIRCOLARI PER PRODUZIONE DI CALZINI TUBOLARI IN MAGLIA ALLA FINE DEL CALZINO”
DESCRIZIONE
La presente invenzione concerne il settore tecnico relativo alla produzione di macchinari per maglieria e più in particolare la produzione di macchine per la produzione di calze e calzini. Tali macchinari rientrano nella specifica categoria delle macchine da maglieria circolari destinate alla produzione di maglia tubolare di qualsiasi diametro e qualità di tessuto.
Ad oggi, questi macchinari sono caratterizzati da una produzione continua, effettuata previa impostazione di programma che ne stabilisce lunghezza e tipologia, nonché giri diversificati di raccordo per la finitura. Successivamente, le varie lavorazioni della calza vengono separate per passare successivamente alla chiusura in punta della calza, effettuata, ad oggi, sia manualmente che in successivi macchinari.
La tecnologia attuale ha prodotto, in tempi abbastanza recenti, accessori meccanici autonomi, da applicare mediante opportune interfaccia alla macchina circolare, che, sinergicamente integrati, si inseriscono nel processo, interrompendo la produzione tubolare e inserendosi meccanicamente nella dinamica produttiva con la chiusura della punta. Tale operazione di chiusura della punta avviene, quindi, direttamente sugli organi tessili della macchina da maglieria, che rimane impegnata per un certo tempo al termine del ciclo di tessitura di ogni manufatto.
Tali dispositivi, quindi, pur con gli evidenti vantaggi di automazione, presentano l’inconveniente di interrompere necessariamente la produzione tubolare, inserendosi direttamente sulla corona di aghi e convertendo il loro normale processo produttivo in dinamiche finalizzate alla chiusura della punta. E’ evidente quindi come la produzione quantitativa del prodotto sia decisamente ridotta rispetto ad un ciclo di produzione tubolare continuo. Inoltre, essendo tali dispositivi esterni al macchinario, essi sono sempre soggetti sia in fase di installazione e di collaudo che in fasi avanzate di produzione, a continue ed inevitabili verifiche e messe a punto, che consentano comunque la perfetta integrazione dei due diversi dispositivi: la produzione tubolare e la finitura/chiusura della calza.
Al fine di superare gli inconvenienti dei dispositivi di chiusura della punta nella macchina circolare sono stati studiati e realizzati sistemi in cui il manufatto a maglia tubolare completato viene scaricato dagli aghi e allontanato dalla macchina da maglieria per venire inserito in una cucitrice o rimagliatrice. Questi sistemi sono concepiti in modo da impegnare il manufatto a maglia con organi meccanici di prelievo, prima che questo sia scaricato dagli aghi, in modo che esso possa essere inserito nella cucitrice in una posizione precisa, determinata dalla posizione in cui detto manufatto è stato prelevato dagli aghi. Infatti, la cucitura deve essere eseguita con un orientamento determinato rispetto alla sacca del tallone ed alla sacca della punta formate dal tessuto del manufatto a maglia.
Ad esempio, in US-A-2001/0017046 è descritto un sistema per il prelievo di manufatti tubolari prodotti da una macchina da maglieria circolare e per il loro trasferimento ad una cucitrice. Il sistema prevede una serie di uncini che vengono inseriti all'interno del cilindro degli aghi della macchina circolare e che, raggiunta una determinata posizione di sollevamento al di sotto del platorello, si espandono per impegnarsi in una serie di punti del manufatto a maglia tubolare. Impegnato il manufatto, gli uncini si retraggono radialmente per consentire l'estrazione assiale del manufatto dal cilindro degli aghi e quindi il suo trasferimento alla macchina cucitrice.
In US-A-7 107797 è descritto un diverso sistema di prelievo dei manufatti tubolari a maglia da una macchina da maglieria circolare ed il loro trasferimento ad un sistema di rimagliatura. Il prelievo viene eseguito dall'alto accostando agli aghi, tenuti in posizione parzialmente sollevata, un equipaggio corredato di una pluralità di uncini disposti secondo una corona circolare. Gli uncini impegnano il manufatto tubolare lungo una circonferenza cosicché, scaricando il manufatto dagli aghi, questo viene trattenuto sugli uncini del dispositivo di prelievo. Quest'ultimo si solleva estraendo dall'alto il manufatto tubolare dal cilindro degli aghi e liberando così il cilindro degli aghi che può essere utilizzato per la formazione di un nuovo manufatto tubolare a maglia. La cucitura o rimagliatura della punta viene eseguita ribaltando un semi-arco degli uncini sull'altro e trasferendo le maglie da un semi-arco all'altro del dispositivo di prelievo.
In US-A-2001/0039816 è descritto un analogo sistema di prelievo dei manufatti tubolari a maglia che si accosta con una corona di uncini al cilindro degli aghi dall'alto per prelevare il manufatto, il quale a tale scopo viene aspirato all'interno del dispositivo di prelievo e, grazie all'aspirazione, viene mantenuto impegnato alla corona di uncini del dispositivo stesso. Questa corona viene poi modificata nel proprio assetto per accostare l'uno all'altro due lembi della punta da cucire.
I sistemi descritti in questi documenti sono piuttosto complessi e richiedono una modifica sostanziale della macchina da maglieria per poter alloggiare i meccanismi necessari alla cucitura della punta del manufatto.
Scopo della presente invenzione è fornire una macchina da maglieria che con pochi adattamenti sia in grado di operare la chiusura della punta del manufatto sfruttando un efficace e semplice meccanismo per il prelievo del manufatto dalla macchina e il conseguente trasferimento dello stesso verso una cucitrice esterna di tipo tradizionale.
L’invenzione consegue lo scopo con un sistema per la cucitura della punta di un manufatto a maglia tubolare comprendente una macchina tessile circolare con un cilindro di aghi, una cucitrice per chiudere la punta del manufatto alla fine della lavorazione, mezzi per prelevare il manufatto dalla macchina e trasferire detto manufatto esternamente al cilindro verso la cucitrice. I mezzi comprendono un equipaggiamento mobile dotato di organi di presa disposti su opposti lati, in particolare paralleli, l’equipaggiamento essendo configurato per posizionarsi, nella sua corsa dall’alto al basso, trasversalmente rispetto all’asse del cilindro degli aghi e ruotare solidalmente in fase con questo quando il manufatto deve essere prelevato per essere cucito in modo che gli organi di presa possano ricevere gli ultimi ranghi del manufatto man mano che vengono abbandonati dagli aghi. In particolare gli organi di presa sono posizionati su superfici disposte su piani opposti rispetto ad un piano mediano, detto piano mediano coincidendo e/o essendo parallelo ad un piano di sezione longitudinale del cilindro quando l’equipaggiamento si appoggia e ruota in fase con il cilindro degli aghi per prelevare il manufatto. La macchina è vantaggiosamente configurata per realizzare almeno un rango elastico, tipicamente più ranghi elastici, alla fine della lavorazione. In questo modo le maglie abbandonate possono facilmente raggiungere Γ equipaggiamento, senza che questa fase incida in modo rilevante sul tempo totale di lavorazione, che risulta complessivamente molto contenuto.
Vantaggiosamente l’equipaggiamento mobile è diviso in due parti, ciascuna parte presentando organi di presa su una rispettiva superficie esterna per ricevere sostanzialmente un semirango del manufatto. L’accoppiamento fra le parti è tale da consentire alle stesse di allontanarsi/avvicinarsi così allontanando/avvicinando gli organi di presa tra loro e quindi i lembi del manufatto, quando trattenuti. Alla massima dilatazione delle parti generalmente corrisponde un varco fra gli organi di presa di dimensione inferiore al diametro del cilindro, tuttavia le maglie del manufatto riescono a raggiungere gli organi di presa per effetto dell’elasticità del tessuto senza che sia necessario accostare ciascun uncino al corrispondente ago del cilindro.
In pratica l’equipaggiamento mobile è un dispositivo di prelievo che, nella sua forma più semplice, è rappresentato da una coppia di blocchetti, in particolare paralleli, scorrevolemente guidati da due slitte disposte lateralmente, che si posiziona sul cilindro degli aghi dall’alto in modo che le superfici laterali di tali blocchetti risultino parallele alla superficie laterale del cilindro. In questo modo le ultime maglie abbandonate dagli aghi ricadono su tali superfici per rimanere impigliate su ganci, in particolare uncini, disposti su tali superfici, nello specifico conformate a guisa di fronture dentate parallele. II tutto senza dover ricorrere alla movimentazione degli uncini di presa per prelevare ciascuna maglia dal rispettivo ago del cilindro con conseguente minore complessità del sistema. Ciò consente di predisporre una qualunque macchina da maglieria usata o nuova per la chiusura della punta del manufatto senza che siano necessarie modifiche sostanziali in quanto non devono essere previsti meccanismi di pilotaggio degli uncini di presa, generalmente tramite camme disposte nel cilindro, o complessi meccanismi di prelievo come invece avviene nei sistemi secondo l’arte nota. Il dispositivo di prelievo si inserisce e si appoggia sul piano del cilindro in modo del tutto trasparente al funzionamento della macchina che deve solo prevedere il rilascio delle maglie alla fine della tessitura degli ultimi ranghi di elastico e attendere che il dispositivo di prelievo sia stato guidato esternamente al cilindro prima di ricominciare a tessere il manufatto successivo.
Il dispositivo di prelievo, divaricandosi, consente di creare un varco sufficiente a fare passare il manufatto trattenuto dagli organi di presa. Ciò risulta particolarmente vantaggioso in quanto permette di rovesciare il manufatto prima della cucitura in maniera molto semplice, ad esempio tramite un tubo di aspirazione disposto lungo il percorso della guida. Inoltre, poiché le parti sono tipicamente montate affacciate in modo che i lembi del manufatto trattenuti dagli organi di presa si sovrappongano sostanzialmente lungo una retta quando dette parti sono chiuse, la cucitura finale è estremamente semplice e può essere affidata ad una qualunque cucitrice di tipo tradizionale senza necessità di adattamenti particolari.
Secondo una forma attuativa, l’equipaggiamento comprende sostanzialmente due corpi operanti a guisa di ganasce che, quando chiuse, si inseriscono assialmente sul cilindro in modo da disporsi con le superfici laterali sostanzialmente parallele e/o complanari ad un piano di sezione longitudinale del cilindro. L’ingombro delle ganasce, in sezione trasversale, secondo una direzione, è pari o leggermente inferiore ad un diametro del cilindro in modo che dette ganasce possano appoggiarsi sul cilindro esponendo gli organi di presa in corrispondenza degli aghi. Le ganasce vantaggiosamente presentano un’appendice inferiore dotata di organi di presa, le appendici essendo sostanzialmente dei pettini di uncini che si accostano fra loro quando le ganasce sono pilotate in chiusura per separarsi e disporsi parallelamente o sostanzialmente a V quando le ganasce sono pilotate in apertura. La massima dilatazione delle ganasce rispetto alla posizione chiusa con facce accostate è tale per cui ciascuna delle due facce laterali esterne delle ganasce o dei pettini interseca la superficie del cilindro o un suo prolungamento formando sostanzialmente una corda dello stesso.
Gli organi di presa sono sostanzialmente degli uncini disposti verticalmente affiancati sullo stesso piano di delimitazione della superficie esterna di ciascuna parte o appendice dell’equipaggiamento mobile, la distanza fra uncini contigui essendo tale da consentire l’inserimento dell’ago della cucitrice fra un uncino e l’altro. Vantaggiosamente gli organi di presa comprendono un dispositivo a scatto in grado di stabilmente trattenere i ranghi di maglia abbandonati dagli aghi. Il dispositivo dentato è tipicamente comandato in chiusura prima che l’equipaggiamento mobile venga movimentato quando è dentro il cilindro per trasferire il manufatto verso la cucitrice, in modo da impedire che alcune maglie possano sfuggire dagli uncini durante il percorso verso la cucitrice.
Le ganasce sono scorrevolmente montate su slitte disposte su opposti lati in modo da garantire la massima luce tra le stesse ganasce quando sono divaricate, ma possono essere anche diversamente articolate purché siano in grado, in posizione divaricata, di fare passare il manufatto al loro interno. Possono anche essere presenti due ulteriori slitte o articolazioni che guidano il movimento in apertura/chiusura delle appendici. Secondo una forma attuativa, queste slitte sono solidali con il dispositivo a scatto degli organi di presa per movimentare lo stesso in chiusura/apertura per effetto di una pressione esercitata sulle stesse ad esempio ad opera di un pistoncino movimentato da una leva.
Il sistema tipicamente presenta una guida disposta esternamente al cilindro entro cui l’equipaggiamento può scorrere per raggiungere la cucitrice. Un’asticella incernierata ad una delle parti dell’equipaggiamento in modo da consentire la rotazione dello stesso quando posizionato in fase con il cilindro, permette di movimentare l’equipaggiamento all’interno e/o all’esterno del cilindro per il tramite della guida verso/da la cucitrice. La guida tipicamente presenta una imboccatura, tipicamente a V, per raddrizzare l’equipaggiamento in uscita dal cilindro e indirizzarlo verso la guida, mentre sono presenti mezzi per aprire e/o chiudere le ganasce, in particolare la ganascia mobile, quando l’equipaggiamento transita in prossimità di detti mezzi. Questi mezzi comprendono una superficie inclinata rispetto alla guida che si riscontra con un corrispondente elemento solidale con una delle due ganasce in modo da causare un movimento relativo in apertura e/o chiusura delle stesse man mano che l’equipaggiamento transita nelle guida in corrispondenza di detta superficie.
Secondo un altro aspetto, l’invenzione riguarda un metodo per la chiusura di una estremità di un manufatto tubolare con un sistema secondo l’invenzione, in cui sono previsti i seguenti passi:
a) tessere un manufatto tubolare, partendo dal bordo e terminando con la punta, con gli ultimi ranghi di maglia di elastico, tramite una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro degli aghi;
b) alla fine della tessitura degli ultimi ranghi di elastico, inserire un equipaggiamento mobile dotato di organi di presa nel cilindro degli aghi, gli organi di presa essendo situati su superfici laterali contrapposte, in particolare parallele, dell’equipaggiamento mobile per ricevere gli ultimi ranghi di elastico trattenuti da semiarchi opposti di aghi;
c) appoggiare l’equipaggiamento mobile sul cilindro per ruotare in fase con lo stesso;
d) pilotare gli aghi per rilasciare le maglie di elastico in modo che le maglie così rilasciate raggiungano gli organi di presa più vicini rimanendo in essi impegnate;
e) estrarre Γ equipaggiamento dal cilindro e indirizzarlo, tramite guida, ad una cucitrice;
f) cucire insieme le maglie contrapposte per chiudere la punta del manufatto, in particolare il rango di maglia tessuto prima del o dei ranghi di elastico; g) scaricare il manufatto dall’equipaggiamento mobile.
L’equipaggiamento mobile è tipicamente formato da due superfici laterali comandabili a guisa di ganasce per awicinare/allontanare gli organi di presa tra loro e il passo d) prevede di divaricare dette ganasce prima che gli aghi rilascino le maglie.
Vantaggiosamente le ganasce sono pilotate in chiusura dopo che gli organi di presa hanno ricevuto le maglie di elastico in modo da facilitare l’estrazione dell’equipaggiamento e l’inserimento della stesso nella guida per raggiungere la cucitrice.
Tipicamente gli organi di presa comprendono un dispositivo a scatto in grado di trattenere i ranghi di maglia abbandonati dagli aghi, il metodo prevedendo di comandare il dispositivo in chiusura prima di estrarre l’equipaggiamento dal cilindro per impedire che alcune maglie possano sfuggire dagli uncini durante il percorso verso la cucitrice.
Vantaggiosamente è previsto un sistema di aspirazione, il metodo prevedendo di divaricare le ganasce dell’equipaggiamento in modo da formare una cavità attraverso cui il manufatto viene aspirato rovesciando così il manufatto prima della sua cucitura. Le ganasce vengono quindi richiuse dopo il rovesciamento prima della cucitura.
In particolare la cucitura avviene inserendo l’ago della cucitrice tra i denti degli organi di presa dell’equipaggiamento mobile ad una quota tale da consentire la cucitura di uno dei ranghi di maglia, in particolare l’ultimo, tessuto prima del o dei ranghi in elastico. Tale rango di maglia viene a posizionarsi tra gli organi di presa per effetto del rovesciamento del manufatto.
Ulteriori vantaggiose possibili caratteristiche e forme di realizzazione perfezionate dell'invenzione sono indicate nelle rivendicazioni che seguono e verranno descritte in maggiore dettaglio con riferimento alle figure accluse in cui:
La Fig. 1 mostra, in prospettiva, il cilindro degli aghi di una macchina per maglieria con il dispositivo per il prelievo del manufatto posizionato sullo stesso;
La Fig. 2 mostra una vista dall’alto della configurazione di Fig. 1;
La Fig. 3 mostra una sezione longitudinale della macchina con il dispositivo di prelievo inserito nel cilindro;
La Fig. 4 mostra una sezione longitudinale analoga alla sezione di Fig.3 in cui il dispositivo di prelievo è chiuso e trattiene il manufatto;
La Fig. 5a e 5b mostrano una vista ingrandita rispettivamente dall’alto e laterale del dispositivo di prelievo in posizione divaricata prima del bloccaggio dei ranghi di elastico;
La Fig. 6 mostra una vista dall’alto del dispositivo di prelievo chiuso mentre transita in prossimità del meccanismo di apertura delle ganasce.
La Fig. 7 mostra una vista laterale in sezione di un sistema secondo l’invenzione.
Con riferimento alle figure, la macchina utilizzata nel sistema secondo l’invenzione è una tradizionale macchina per la produzione di maglia tubolare, caratterizzata da un cilindro rotante di aghi 101 su un cilindro di supporto 1 (del quale è visibile la parte superiore in figura 1), che in modo noto producono il tubolare di maglia 2. Di fianco al cilindro, complanare alla sua superficie superiore, è disposta, sul supporto 120, una guida rettilinea 3 che presenta un allargamento ad imbuto 103 sulla sua estremità rivolta verso il cilindro 1. L’altra estremità sfocia in corrispondenza della cucitrice 6. La dimensione trasversale della guida 3 è tale da consentire il passaggio del dispositivo di prelievo 4 che, movimentato dall’asta 5, può raggiungere il cilindro passando sopra il piano delle platine 510 per abbassarsi e posizionarsi sul piano superiore del cilindro 580 e girando in fase con lo stesso per ricevere l’ultima maglia di elastico 2 da questi abbandonata e, quindi, trasferirla verso la cucitrice 6 per il tramite della guida 3. La coppia di pistoni 8 e 8b, situati oltre la cucitrice 6 come si può vedere in figura 7, consentono la movimentazione dell’asta, e quindi del dispositivo di prelievo, rispettivamente in direzione verticale e orizzontale.
Con riferimento alla fig. 5b, il dispositivo di prelievo 4 è formato da due supporti, di cui uno fisso 104’ e l’altro mobile 104, accoppiati fra loro a guisa di ganasce tramite slitte 204, 204’ disposte su opposti lati in modo da potersi awicinare/allontanare per effetto di una forza agente in direzione trasversale sul nottolino 304 presente sulla superficie superiore del supporto mobile 104. Sulla parte inferiore di ciascun supporto è presente un pettine di uncini 404, 404’ in grado di ricevere le maglie 102 abbandonate dagli aghi 101. Le maglie 102, una volta impegnate sul pettine 404, 404’, sono trattenute stabilmente dal lamierino 504, 504’ disposto posteriormente a ciascun pettine e conformato ad una estremità in modo da complementare la concavità degli uncini. I due lamierini, trattenuti in posizione dalle mollette 70, 70’, sono montati scorrevoli verticalmente sulla parte interna del pettine corrispondente e sono movimentati dalle leve 804, 804’ per effetto del movimento verticale del riscontro 604 su cui agisce il pistoncino 704. Il pistoncino 704 è disposto centralmente affiancato ad uno dei due supporti 104’ in corrispondenza del punto di incernieramento 105 dell’asta 5 con il dispositivo 4 ed è comandato da una leva 205 infulcrata sull’asta 5 su cui agisce l’attuatore 305 (vedi fig. 3).
Esternamente al cilindro 1, affacciata sulla guida 3 è presente una superficie inclinata 405 atta a riscontrare il nottolino 304. Nel suo percorso nella guida 3 verso la cucitrice 6, il dispositivo di prelievo 4 transita nel tratto sottostante detto piano inclinato 405, determinando la dilatazione di una delle due ganasce 104. Grazie a ciò si viene a creare una cavità nel supporto che viene utilizzata per rovesciare il manufatto 2 prima della sua cucitura. Infatti, a valle del piano inclinato, prima della cucitrice 6, affacciato alla guida è presente un tubo di aspirazione 7 in grado di richiamare verso l’alto il manufatto all’interno della cavità del dispositivo di prelievo. Successivamente un piano inclinato con inclinazione opposta rispetto al primo, si riscontra con il nottolino provocando la chiusura delle ganasce. Questa può anche avvenire ad opera di mezzi elastici di richiamo che forzano la ganascia 104 in chiusura, la superficie 405 agendo contro l’azione di detti mezzi.
La chiusura della ganascia 104 determina l’accostamento dei due lembi del manufatto trattenuti sui pettini che sono così pronti per la cucitura. Allo scopo provvede il sistema di cucitura, opportunamente posizionato, che mediante opportuni spostamenti dell’ago si inserisce fra i due lembi accoppiati, attraversandoli, e creando un punto di legatura sottile e resistente che imprigiona entrambe le maglie dei lembi.
Il procedimento operativo può essere principalmente riassunto nelle seguenti fasi lavorative:
Una prima fase prevede lo sviluppo del tubolare costituente la calza da parte della corona di aghi 101, il cui metodo di funzionamento è comune a tutte le macchine da maglieria circolari. Una volta ultimata la produzione della lunghezza preimpostata del tubolare 2, già posizionato gravitazionalmente verso il basso, viene introdotto il dispositivo di prelievo 4. Il dispositivo 4, guidato dalla guida 3 e traslato meccanicamente dall’asta 5, si inserisce trasversalmente sulla superficie superiore del cilindro 1. La dimensione del dispositivo 4 è tale da potersi appoggiare sul bordo 580 del cilindro 1 in prossimità degli aghi 101 e quindi ruotare per trascinamento in fase con questo.
Alla fine di questa fase il manufatto 2 è ancora trattenuto dagli aghi 101. Le ganasce 104, 104’ del dispositivo 4 sono chiuse con i pettini 404, 404’ disposti sostanzialmente in posizione verticale, leggermente inclinata in modo da formare una V come mostrato in figura 5b.
Per facilitare il trasferimento delle maglie dagli aghi 101 ai pettini 404, 404’, il sistema preferibilmente prevede che il cilindro 1 che realizza il manufatto tubolare 2 sia programmato in modo da lavorare la parte terminale del manufatto in materiale elastico, ad esempio tessendo alcuni giri di maglia con filo elastico Lycra fine. Man mano che gli aghi 101 abbandonano le maglie 102, queste raggiungono i pettini 404, 404’ delle ganasce 104, 104’ rimanendo in essi impegnate. A questo punto, per impedire che le maglie possano sfuggire dai denti dei pettini nelle successive fasi di lavorazione, viene azionato il meccanismo di blocco 504, 504’ spingendo l’estremità della leva 205 verso l’alto. Ciò comporta l’abbassamento del pistoncino 704 e quindi il riscontro delle superfici laterali sui lamierini 504, 504’ dei pettini 404, 404’ che scattano verso il basso chiudendo gli uncini.
La successiva fase prevede di azionare l’asta 5 per alzare il dispositivo di prelievo 4 al di sopra delle platine 510 e quindi consentire allo stesso di traslare verso la guida 3 per il tramite dell’imboccatura 103 che ne facilita il raddrizzamento e l’inserimento. La macchina tessitrice può nel frattempo iniziare la produzione del pezzo successivo mentre il manufatto 2 trattenuto dalle ganasce 104, 104’ subisce ulteriori fasi di lavorazione man mano che transita nella guida 3. In particolare il dispositivo di prelievo 4 raggiunge il tubo di aspirazione 7 dopo che le ganasce 104, 104’ si sono aperte per effetto del piano 405. Ciò determina il rovesciamento del manufatto 2 e l’automatico posizionamento delle ultime maglie non elastiche nei denti dei pettini che sono così pronte per la successiva fase di cucitura dopo che le ganasce 104, 104’ si sono nuovamente chiuse portando i due lembi a sovrapporsi. Successivamente alla cucitura, il manufatto 2 è pronto per essere scaricato o tramite lo stesso tubo di aspirazione 7 che ne ha determinato il rovesciamento oppure tramite un tubo apposito situato ad esempio dopo la cucitrice. Opzionalmente possono essere previsti mezzi a pinza che consentono il raddrizzamento del manufatto prima del suo scarico secondo gli insegnamenti dell’arte nota.
Naturalmente l'invenzione non è limitata a quanto descritto ed illustrato, ma può essere ampiamente variata soprattutto costruttivamente senza per questo abbandonare l'insegnamento inventivo sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (29)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema per la cucitura della punta di un manufatto a maglia tubolare (2) comprendente una macchina tessile circolare con un cilindro (1) di aghi (101), una cucitrice (6) per chiudere la punta del manufatto alla fine della lavorazione, mezzi (4,5) per prelevare il manufatto dalla macchina e trasferire detto manufatto esternamente al cilindro (1) verso la cucitrice (6), caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono un equipaggiamento mobile (4) dotato di organi di presa (404, 404’) disposti su opposti lati, l’equipaggiamento essendo configurato per posizionarsi trasversalmente rispetto all’asse del cilindro (1) degli aghi (101) e ruotare solidalmente con questo quando il manufatto (2) deve essere prelevato per essere cucito in modo che gli organi di presa (404, 404’) possano ricevere almeno un rango di maglie (102) del manufatto (2) man mano che le maglie vengono abbandonate dagli aghi (101), la macchina essendo configurata per realizzare detto almeno un rango elastico.
  2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui gli organi di presa (404, 404’) sono posizionati su superfici disposte su piani opposti rispetto ad un piano mediano, detto piano mediano coincidendo e/o essendo parallelo ad un piano di sezione longitudinale del cilindro (1) quando l’equipaggiamento (4) appoggia sul cilindro (580) ruotando in fase con lo stesso per prelevare il manufatto (2).
  3. 3) Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’equipaggiamento mobile (4) è diviso in due parti (104, 104’), ciascuna parte presentando organi di presa (404, 404’) su una rispettiva superficie esterna per ricevere sostanzialmente un semirango del manufatto (2).
  4. 4) Sistema secondo la rivendicazione 3, in cui le due parti (104, 104’) sono accoppiate fra loro in modo che almeno una di esse (104) possa allontanarsi/avvicinarsi così allontanando/avvicinando gli organi di presa (404, 404’) tra loro e quindi i lembi del manufatto (2), quando trattenuti.
  5. 5) Sistema secondo la rivendicazione 4, in cui alla massima dilatazione delle parti (104, 104’) corrisponde un varco fra gli organi di presa (404, 404’) di dimensione inferiore al diametro del cilindro, le ultime maglie (102) del manufatto (2) raggiungendo gli organi di presa per effetto dell’elasticità del tessuto.
  6. 6) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 3 a 5, in cui almeno una delle parti (104) può essere divaricata per creare un varco sufficiente a fare passare il manufatto (2) trattenuto dagli organi di presa (404, 404’).
  7. 7) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 3 a 6, in cui le parti (104, 104’) sono montate affacciate in modo che i lembi del manufatto (2) trattenuti dagli organi di presa (404, 404’) si sovrappongano sostanzialmente lungo una retta quando dette parti sono chiuse.
  8. 8) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui l’equipaggiamento (4) comprende sostanzialmente due corpi (104, 104’) operanti a guisa di ganasce che, quando chiuse, si inseriscono assialmente sul cilindro (1) in modo da disporsi con le superfici laterali sostanzialmente parallele e/o complanari ad un piano di sezione longitudinale del cilindro.
  9. 9) Sistema secondo la rivendicazione 8, in cui l’ingombro delle ganasce (104, 104’), in sezione trasversale, secondo una direzione, è pari o leggermente inferiore ad un diametro del cilindro in modo che dette ganasce (104, 104’) possano appoggiarsi sul cilindro (580) esponendo gli organi di presa (404, 404’) in corrispondenza degli aghi (101).
  10. 10) Sistema secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui le ganasce (104, 104’) presentano un’appendice inferiore dotata di organi di presa (404, 404’), le appendici essendo sostanzialmente dei pettini di uncini che si accostano fra loro quando le ganasce (104, 104’) sono pilotate in chiusura per separarsi e disporsi parallelamente o sostanzialmente a V quando le ganasce sono pilotate in apertura.
  11. 11) Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui la massima dilatazione delle ganasce (104, 104’) rispetto alla posizione chiusa con facce accostate è tale per cui ciascuna delle due facce laterali esterne delle ganasce o dei pettini interseca la superficie del cilindro o un suo prolungamento formando sostanzialmente una corda dello stesso.
  12. 12) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui gli organi di presa (404, 404’) comprendono un dispositivo a scatto (504, 504’) in grado di stabilmente trattenere i ranghi di maglia (102) abbandonati dagli aghi (101), il dispositivo essendo comandato in chiusura prima che l’equipaggiamento mobile (4) venga movimentato per trasferire il manufatto verso la cucitrice (6).
  13. 13) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui le ganasce (104, 104’) sono scorrevolmente montate su slitte (204, 204’) disposte su opposti lati.
  14. 14) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui sono presenti due ulteriori slitte (804, 804’) che guidano il movimento in apertura/chiusura delle appendici, dette slitte essendo solidali con il dispositivo a scatto (504, 504’) degli organi di presa (404, 404’) per movimentare lo stesso in chiusura/apertura.
  15. 15) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui è presente una guida (3) esternamente al cilindro (1) entro cui Γ equipaggiamento (4) può scorrere per raggiungere la cucitrice (6).
  16. 16) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui è presente un asticella (5) incernierata ad una delle parti (104’) dell’ equipaggiamento (4) in modo da consentire la rotazione dello stesso quando posizionato sul cilindro (1), l’asticella (5) movimentando l’equipaggiamento (4) all’interno e/o all’esterno del cilindro (1) per il tramite della guida (3) verso/da la cucitrice (6).
  17. 17) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 12 a 16, in cui il dispositivo a scatto (504, 504’) degli organi di presa (404, 404’) è pilotato da una leva (205) infulcrata sull’asticella (5) di movimentazione dell’equipaggiamento mobile (4).
  18. 18) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 15 a 17, in cui la guida (3) presenta una imboccatura (103) per raddrizzare l’equipaggiamento (4) in uscita dal cilindro e indirizzarlo verso la guida (3).
  19. 19) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui sono presenti mezzi (405) per aprire e/o chiudere almeno una (104) delle due ganasce (104, 104’) quando l’equipaggiamento (4) transita in prossimità di detti mezzi (405).
  20. 20) Sistema secondo la rivendicazione 19, in cui detti mezzi comprendono una superficie inclinata (405) rispetto alla guida (3) che si riscontra con un corrispondente elemento (304) solidale con una delle due ganasce (104) in modo da causare un movimento relativo in apertura e/o chiusura delle stesse man mano che l’equipaggiamento (4) transita nelle guida (3) in corrispondenza di detta superficie (405).
  21. 21) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui è presente un dispositivo di aspirazione (7) in grado di aspirare il manufatto (2) trattenuto dall’equipaggiamento mobile (4) attraverso il varco ottenuto dilatando le parti (104, 104’) che lo compongono in modo da ottenere il rovesciamento del manufatto (2) prima della cucitura.
  22. 22) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui gli organi di presa (404, 404’) sono sostanzialmente degli uncini disposti a pettine verticalmente affiancati sullo stesso piano di delimitazione della superficie esterna di ciascuna parte o appendice dell’ equipaggiamento mobile (4), la distanza fra uncini contigui essendo tale da consentire Γ inserimento dell’ago della cucitrice (6).
  23. 23) Metodo per la chiusura di una estremità di un manufatto tubolare con un sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti passi: a) tessere un manufatto tubolare (2), partendo dal bordo e terminando con la punta, tramite una macchina circolare da maglieria comprendente un cilindro (1) degli aghi (101); b) alla fine della tessitura di almeno un rango elastico, inserire, tramite guida (3), al di sopra delle platine (510), un equipaggiamento mobile (4) dotato di organi di presa (404, 404’) nel cilindro degli aghi (101), gli organi di presa essendo situati su superi! ci laterali contrapposte dell’equipaggiamento mobile (4) per ricevere la maglia elastica (102) trattenuta da semiarchi opposti di aghi (101); c) appoggiare l’equipaggiamento mobile sul cilindro per ruotare in fase con lo stesso; d) pilotare gli aghi (101) per rilasciare le maglie (102) in modo che le maglie così rilasciate raggiungano gli organi di presa (104, 104’) più vicini rimanendo in essi impegnate; e) estrarre l’equipaggiamento (4) dal cilindro (1) sopra le platine (510) ed indirizzarlo, tramite guida (3), ad una cucitrice (6); f) cucire insieme le maglie elastiche contrapposte per chiudere la punta del manufatto (2); g) scaricare il manufatto (2) dall’equipaggiamento mobile (4).
  24. 24) Metodo secondo la rivendicazione 23, in cui l’equipaggiamento mobile (4) è formato da due superfici laterali (104, 104’) comandabili a guisa di ganasce per avvicinare/allontanare gli organi di presa tra loro e il passo d) prevede di divaricare dette ganasce prima che gli aghi (101) rilascino le maglie (102).
  25. 25) Metodo secondo la rivendicazione 24, in cui le ganasce (104, 104’) sono pilotate in chiusura dopo che gli organi di presa hanno ricevuto le maglie (102) in modo da facilitare l’estrazione dell’equipaggiamento (4) e l’inserimento della stesso nella guida (3) per raggiungere la cucitrice (6).
  26. 26) Metodo secondo una o più delle precedenti rivendicazione 23 a 25, in cui gli organi di presa (404, 404’) comprendono un dispositivo a scatto (504, 504’) in grado di trattenere i ranghi di maglia abbandonati dagli aghi (101), il metodo prevedendo di comandare il dispositivo in chiusura prima di estrarre Γ equipaggiamento dal cilindro.
  27. 27) Metodo secondo una o più delle precedenti rivendicazione 23 a 26, in cui è previsto un sistema di aspirazione (7), il metodo prevedendo di divaricare le ganasce (104, 104’) dell’ equipaggiamento (4) in modo da formare una cavità attraverso cui il manufatto (2) viene aspirato rovesciando così il manufatto (2) prima della sua cucitura.
  28. 28) Metodo secondo la rivendicazione 27, in cui è previsto il passo di chiudere le ganasce (104, 104’) dopo il rovesciamento prima della cucitura.
  29. 29) Metodo secondo la rivendicazione 27 o 28, in cui è previsto che la cucitura avvenga inserendo l’ago della cucitrice tra i denti degli organi di presa dell’ equipaggiamento mobile ad una quota tale da consentire la cucitura di uno dei ranghi di maglia, in particolare l’ultimo, tessuto prima del o dei ranghi in elastico e che viene a posizionarsi tra i denti (404) per effetto del rovesciamento del manufatto.
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