IT8967993A1 - Macchina rovesciacalze automatica abbinabile ad una rimagliatrice - Google Patents

Macchina rovesciacalze automatica abbinabile ad una rimagliatrice Download PDF

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Description

le coppie in direzione., tale che? i loro rami piani fra loro affacciati si spo- _ stino, verso .l?alto, nonch? linizio di un rapido movimento discendente... _ della lama.(3) e l?attivazione di una seconda.fotocellula (58)_.situata_fra
i pettini (46) -e i nastri;(8) della coppia .inferiore..
La .discesa dalla, lama" (3) -sii arresta-, un po? al disopra del -livello al quale . si .trova .la .seconda fotocellula_(5.8) Appena il polsino della calza scopre ... la fotocellula stessa, razione di quest?ultima? ?apre? i pettini (46), ferma, _ con leggero ritardo-, i nastri (7) della coppia ? superiore, avvia la. risalita
della lama ed_in verte il se nso ? del movimento dei nastri (8) deda_coppia
inferiore. Al termine: della 'Sfilatura?. della calza? dalla lama, la fotocellula
(58) cessa di essere oscurata? e causa .l?arresto dei nastri (8) della coppia -inferiore . ed una? contemporanea ?apertura? dei . nastri da .entrambe le
coppie, per permettere una ripetizione del ciclo, con , l?arrivo di un?altra
calza all?uscita? dalla, rimagliatrice (figura 1).
Il presente trovato riguarda Una macchina rovescia calze automatica, del
tipo atto ad essere abbinato ad una macchina rimaglia trice.
Sono gi? note macchine rovesciacalze- di : questo tipo che sono provviste
di una lama o ?stecca? sulla quale il tessuto tubolare di una? calza chiusa
alla punta .mediante cucitura viene infilato e contemporaneamente rovesciato, a..partire dalla punta, ad opera di una coppia di rulli controrotanti tra loro paralleli, elasticamente premuti contro le opposte facce
della lama.
In una di tali macchine si hanno: una coppia superiore? di rulli rovesciatori ed una coppia ad essi sottostante di rulli estrattori norm almente tra tra loro distanziati, p ?aperti?.,? per . consentire l?introduzione - tra di essi di una calza che pende da una pinza situata, ad un livello sovrastante i rulli rovesciatori. La lama si trova anch?essa al disopra di tali, rulli_e scende, dopo la loro ?chiusura? e l' avvio della loro rotazione atta ad infilare la calza sulla lama, verso un primo punto di arresto situato fra 1 dette due coppie di rulli, per proseguire poi ulteriormente verso il basso mentre i rulli estrattori si ?chiudono? e ruotano?, in senso tale da sfilare la calza verso il basso della lama.
Il principale grave inconveniente di questo sistema risiede nel fatto' che la zona di contatto tra i rulli ? limitata alle loro generatrici che giacciono nel piano orizzontale contenente gli ? assi dei rulli stessi. Ci? richiede che la pressione che i rulli esercitano sulla calza sia piuttosto elevata. Ne consegue che il tessuto a maglia della calza ? specialmente di calze fatte con filati delicati, e di quelle ricamate che hanno fili allentati al rovescio, o di calze di ?spugna? come quelle da tennis o basket, cio? tessute a maglia lenta ? pu? essere facilmente danneggiato.
Altrettanto vale per i rivestimenti d?i rulli, specialmente dei rulli rovesciatoti. Essi subiscono inf?tti un?usura che ? tanto pi? rapida quanto pi? delicato ? il tessuto della calza, in quanto fesso richiede una pressione _di serraggio pi? elevata.
Un altro difetto ? la difficolt? di infilare la lama nella ?sacca? formata nella punta della calza. Cio? dovuto al fatto che la punta abbandonata dalla pinza si inclina facilmente verso la periferia di uno dei rulli rovesciatori.
Altri difetti ancora consistono in_un prolungamento della .durata del. ciclo di rovesciamento dovuto alla sosta intermedia della lama, ed anche nellapratica ; .impossibilit? di rovesciare calze molto corte, quali quelle da .bambino la cui' lunghezza ? di 12'? 15 cm o anche meno .
Sono pure note macchine rovesciacalze ne le quali il rovesciarne n toj viene eseguito- da due coppie, tra loro sfalsate in altezza di nastri- el?sticamente premuti contro le facce opposte di una/?stecca? o lama yerticale stazionana: lo sfilamento avviene grazie .all?azione dei . nasjririe_lla_coppia inferiore che, a un_certo punto del ciclo, invertono il loro movimento e che sono premuti contro la parte, terminale inferiore ; della i lama.
Questo sistema: non danneggia le xalze .n?. provoca una rapida usura dei nastri, perch? la .pressione specifica .tra il .tessuto delle, calze che subiscono il r?vesciamento, l? lama e i nastri pu? essere relativamente bassa.' Esso presenta per? Tinconveniente che risiede nel fatto- che Falimentazione delle calze agli organi che provvedono al loro rovesciamento crea problemi a causa della necessaria complessit? degli organi stessi.
Il problema che sta alla base del, presente trovato_ ?, pertanto quello di realizzare una macchina rovesciacalze adatta al funzionamento automatico in abbinamento con una rimaglia trice, che sia esente dagli inconvenienti delle macchine note in .precedenza menzionate, e che sia pure munita di mezzi efficaci per il controllo dell?assetto della calza durante il suo rovesciamento- sulla lama.
Secondo il presente trovato tale ? problema viene- risolto, realizzando un?macchina rovesciacalze automatica abbinatole ad una macchina rimagliatrice, caratterizzata dal fatto, che essa comprende, in combinazione: ? un .incastellatura fissa di contenimento e di sostegno;,
un gruppo di organi .rovesciatori portato da detta incastellatura, che include:
? una lama rovesciai rice verticale che volge la sua estremit? libera verso il basso ed ? montata nell?incastellatura in modo tale da essere longitudinalmente scorrevole fra una posizione estrema inferiore ed una posizione estrema superiore;
? mezzi motori che ne comandano le traslazioni longitudinali fra dette due posizioni estreme;
? una prima ed una seconda coppia di nastri anulari di forma allungata rispettivamente superiori ed inferiori i cui rami piani sono paralleli al piano operativo verticale nel quale si muove l? lama e che sono disposti simmetricamente da lati opposti di -tale piano e sono da esso normalmente distanziati quando la macchina ? inattiva;
? detta prima coppia di nastri essendo situata al disopra di detta seconda coppia di nastri ed alloggiando, fra i rami piani affacciati dei rispettivi nastri, l?estremit? libera della lama rovesciatrice quando quest?ultima ? normalmente disposta nella sua posizione estrema superiore;
? ciascun nastro essendo avvolto su due rulli, dei quali almeno uno ? un rullo motore, portati da una rispettiva struttura di sopporto, le due strutture di sopporto dei nastri di ciascuna coppia potendo essere simultaneamente avvicinate o allontanate dal, o rispettivamente al, piano operativo suddetto ;
? un dispositivo di trasferim?nto atto a prelevare le calze da rovesciare dalla rimagliatrice e .alimentarle a detto ..gruppo jdi .organi rovesciatori;
? detto dispositivo di trasferimento essendo munito di una pinza provvista di due ganasce. i cui . bordi affaccia ti cooperanti combaciano fra loro e giacciono in un piano sostanzialmente orizzontale;
? di mezzi per l?apertura e per la chiusura delle ganasce suddette, e ? di mezzi atti a produrre lo spostamento di detta pinza lungo una traiettoria prestabilita compresa fra. una. posizione esterna rispetto a detto gruppo di organi rovesciatori ed runa posizione interna rispetto a detto gruppo, compresa fra i nastri di detta prima coppia, in cui i bordi fra loro ? affacciati e cooperanti delle ganasce della pinza sono paralleli al piano operativo verticale predetto ;
? un dispositivo stabilizzatore atto a- controllare l?assetto della calza durante- il suo rovesciamento, portato da detta incastellatura e situato al disotto di detta seconda coppia di nastri;
- una fotocellula situata all?uscita dalla rimagliatrice abbinata alla macchina rovesciacalze, atta a produrre un impulso quando la calza da prelevare mediante la pinza ha assunto una posizione centrata rispetto alle relative ganasce;
? un primo ed uri secondo sensore magnetico atti ad emettere impulsi quando la pinza assume la sua posizione esterna. e, rispettivamente, interna rispetto a detto gruppo rovesciatore, e
? un programmatore - atto a comandare i.-vari mezzi motori della macchina, che azionano il dispositivo , di trasferimento . e . la rispettiva pinza, i rulli, motori delle .due . coppie? di nastri, le strutture di sopporto dei nastri suddetti ed il dispositivo stabilizzatore della calza che viene rovesciata, in risposta agli impulsi che esso riceve da detta fotocellula e dai detti, sensori magnetici, in modo tale da realizzare un ciclo automatico di- alimentazione e di rovesciamento delle calze che escono dalla.?, rimaglia trice alla quale la macchina ? abbinata In una forma di attuazione preferita della, macchina. secondo P invenzione la traiettoria della i pinza ? predisposta in modo tale che .la_zona di contatto fra i bordi cooperanti delle rispettive ganasce ? . spostata lateral mente rispetto al piano Operativo verticale della lama in modo tale, da far volgere verso l?estremit? libera della lama stessa la sacca formata a lato della punta cucita .della calza,, serrata, dalla -pinza, quando quest?ul rima si trova nella- posizione- ?interna??, compresa fra i nastri: di detta prima coppia (o superiori).
Secondo altre caratteristiche della macchina oggetto dell?invenzione: la pinza pu? essere portata su un carrello spostabile giungo guide . staziona rie rettilinee sporgenti dall?incastellatura in direzione dell?uscita dalla rimagliatrice abbinata alla ' macchina rovesciacalze e lo . spostamento del carrello lungo dette : guide ?' comandato da un cilindro pneumatico La pinza comprende convenientemente una': prima ganascia portata : dal carrello, ed una seconda ganascia collegata alla prima per mezzo di un fulcro orizzontale parallelo a detto piano operativo verticale quando, la pinza si trova fra detti nastri' superiori; detta seconda -ganascia potendo essere mossa rispetto alla prima 'per mezzo di un cilindro pneumatico.
Nel caso invece in cui lamacchinainquestione ? abbinata ad una rimagliatrice di tipo circolare, la prima ganascia, ? portata dal carrello in modo girevole,attorno ad un asse verticale fra una posizione sostanziai;? mente tangente alla periferia della corona girevole.della rimagliatrice ed una posizione parallela al_piano operativo verticale della lama predetto e la rotazione di tale prima ganascia,rispetto al carrello ? preferibilmente comandata da un cilindro pneumatico.
Secondo altre ancora caratteristiche rilevanti della macchina oggetto deirinvenzione,_il dispositivo stabilizzatore atto a controllare l?assetto della calza durante il.suorovesciamentocomprendeunacoppia di pettini rigidamente fissati alle sommit?;?di? leve simmetricamente disposte ai lati;.opposti del piano operativo.verticale della lama e rispetto ad esso inclinate, estendentisi verso il basso e fulcrate in corrispondenza delle loro estremit? inferiori attorno?ad assi orizzontali paralleli a detto piano operativo; la rotazione di tali leve essendo comandata da un cilindro pneumatico allo?scopo di poter avvicinare ed allontanare detti pettini al e, rispettivamente dal, detto,piano operativoverticale._ Secondo un?ulteriore,caratteristica peculiare della macchina oggetto dell?invenzione, le strutture?di sopporto per.ogni nastro di ciascuna coppia sono?costituite da. piastre p blocchetti montati scorrevoli lungo guide orizzontali e collegate, a due a due, da dispositivi a pantografo comandati da cilindri pneumatici?, per cui dette piastre,.pur potendosi spostare rispettoia detto, piano.Operativo;verticale della lama, sono sempre equidistanti da tale pianosmezzi essendo inoltre previsti per regolare il valore: minimo dfcll?intervallo che^separa .le piastre che portano i nastri della, medesima coppia.
Altre caratteristiche e vantaggi della macchina^ secondo l?invenzione risulteranno dalla descrizione che segue riferita, a titolo di esempio non limitativo, ai disegni? annessi in cui: ,
? la figura 1 ? una vista prospettica frontale della macchina rovesciacalze secondo Tinvenzione, abbinata ad una macchina rimagliatrics rettilinea, all?inizio del ciclo operativo,
? la figura 2 ? una vista- prospettica, in scala s ingrandita, della pinza appartenente al rispettivo dispositivo di trasferimento,
? la. figura 3 , ? una vista prospettica simile a quella della figura 1 , che mostra le parti nelle, posizioni che , esse occupano in una fase .. successiva del rispettivo ciclo operativo,
? la figura 4 ? una vista prospettica che mostra i sistemi di sopporto e di comando dei movimenti delle coppie dei nastri superiori e, rispettivamente,, inferiori,
? la figura 5 ? una vista in elevazione laterale, che mostra il sistema di comando delle leve portanti i pettini del dispositivo stabilizzatore atto a controllare l?assetto della calza durante il rovesciamento, ? le figure 6 a 10 sono schemi che illustrano la sequenza delle operazioni che determinano il rovesciamento della calza ad opera delle . coppie di nastri superiori e, rispettivamente, inferiori e della lama spostabile in altezza, e
la figura 1 1 ? una vista in pianta parziale che mostra la macchina _ secondo 'la presente invenzione abbinata ad1 una macchina rimaglia-_ trice di tipo circolare.
In tutte le figure le parti fra loro corrispondenti sono contrassegnate congli stessi numeri di riferimento.
Nei disegni (si vedano in particolare le figure 1, 3 e 6 a 10) con 1 ? indicata l?incastellatura fissa di contenimento_e di sostegno della macchina e con 2 ??indicato; nel?suo complesso, il gruppo di organi rovesciatoriportato dadetta incastellatura.
Talu gruppo comprende una lama rovesciatrice 3, di forma allungata, che volge la sua estremit?'libera verso, il: basso ed ? montata davanti alla parete frontale 4 dell?incastellatura 1, per mezzo di una guida a scatola 5, in modo tale da essere longitudinalmente scorrevole fra una posizione estrema superiore:(v. figure?' 1 e 6) ed una posizione estrema inferiore (v. figura -9). Le traslazioni longitudinali della lama 3 sono comandate dal cilindro?pneumatico 6 posto in cima alla?guida 5.
Al gruppo 2 appartengono pure due coppie di nastri anulari di forma allungata, rispettivamente- superiori 7 ed inferiori 3, i cui rami piani sono paralleli al piano operativo verticale nel quale si muove la lama 3. Tali nastri sono simmetricamente disposti dai lati oppostidi detto piano e sono da esso normalmente distanziati o ?aperti? quando la macchina ? inattiva. La coppia dei nastri superiori ? disposta ad una altezza tale da alloggiare fra i loro rami piani affacciati la parte terminale inferiore della lama 3 quando quest?ultima ? normalmente disposta nella sua posizione estrema superiore.
I nastri 7 e 8? sono fatti preferibilmente di materiale elastomero sintetico rinforzato da fili interni longitudinali in? acciaio e presentano, in corrispondenza della loro superficie esterna destinata a fare presa sul tessuto a .maglia della calza che deve .essere rovesciata, delle scanala-, ture trasversali a ?V? estendentisi per Finter? larghezza dei nastri stessi. Ciascuno dei nastri 7 e 8 ? avvolto su due rulli, rispettivamente 9 e 10 (particolarmente ben visibili negli schemi delle figure 6 a 10), dei quali uno ? un rullo motore. Nel caso considerato per i nastri superiori 7 sono motori i rulli superiori 9 e per quelli inferiori 8 i rulli inferiori 10. Le coppie dei rulli 9 e 10 sui quali passano i nastri superiori 7 sono portate da strutture di supporto costituite da piastre o blocchetti 11 e, rispettivamente, 12 montati scorrevoli su aste 13 e 14 trasversali, perpendicolari al piano operativo verticale della lama 3 equidistanti da tale piano e ad esso simultaneamente avvicinabili o da esso allontanabili sotto l?azione del cilindro pneumatico 15. La distanza minima fra tali piastre o blocchetti 11 e 12 e, di conseguenza fra i rami piani affacciati dei nastri 7, potendo essere regolata agendo sul pomello graduato 16 (v. figura 4, nella quale la distanza fra le due coppie dei nastri, rispettivamente superiori ed inferiori, ? stata artificialmente aumentata per chiarezza di illustrazione).
Il comando dei rulli superiori 9 sui quali passano i nastri 7 ? derivato dal motore 17 alloggiato nella parte superiore dell?incastellatura 1, con l?interposizione di cinghie 18, 19 e 20 e di ingranaggi 21 e 22. La corrispondente struttura che sopporta i rulli 9 e 10 sui quali passano i nastri inferiori 8 e che ne comanda i movimenti ? analoga a quella sopra descritta. Essa .differisce da quest?ultima unicamente per il fatto di essere specularmente identica rispetto ad un piano orizzontale. Per questo motivo esso non verr? descritta in dettaglio e i. suoi elementi corrispondenti a quelli della struttura gi? descritta prima menzionata . saranno contraddistinti., con gli stessi numeri . di. riferimento ai quali ? stato aggiunto un apice. .
Le aste trasversali .13 14 e 13?, 14? sono fissate .all?interno dell?incastellatura 1 con l?interposizione dei profilati a ??C?? 23, 24 e 23?, 24?. L?uguaglianza degli spostamenti di avvicinamento od allontanamento reciproco delle piastre o blocchetti 1 e 12 e, rispettivamente 11 e 12? sotto l?azione dei cilindri pneumatici 5 a, rispettivamente, 15?, ? assi: curata da leveraggi sostanzialmente a parallelogramma che li colegano, dei quali nella figura 4_sono visibili quell relativi ai blocchetti 11 e 12, contrassegnati nel loro insieme con il numero di riferimento 25 e articolati sulla struttura fissa 25a.
D pomello 16 ? formato con una camma frontale 16a munita di tacche nelle quali pu? impegnarsi il dentino 24a portato dal profilato 24 solidale all?incastellatura 1. In questo modo, quando il pomello 16 viene fatto ruotare in senso orario (come indica la freccia 16 b) ? possibile spostare l?asta 14 contro l?azione della molla 23a che tende a spingerla verso destra (sulla figura 4). Questo spostamento si trasmette dall?asta 14 al blocchetto 11 tramite una ghiera (che ? contrassegnata con 14?a nella parte inferiore della figura 4 succitata, illustrante il meccanismo che comanda gli spostamenti laterali dei nastri 8).
Il dispositivo di trasferimento che serve per prelevare le calze da rovesciare da una rimagliatrice e per .alimentarle al gruppo di organi rovesciatori ? illustrato in modo particolarmente chiaro nelle figure 1, 2, Tale dispositivo comprende una pinza 26 provvista di due ganasce, rispettivamente 27 e 28, fra ..loro . articolate attorno ad un . fulcro 29 situato in un piano orizzontale ed estendentesi nel senso longitudinale della pinza, per cui i bordi affacciati cooperanti 27? e 28? di tali ganasce giacciono anch?essi in un piano orizzontale.
La pinza 26 ? normalmente chiusa dall?azione della molla 30 interposta fra le ganasce 27 e 28 nella, zona al disopra del fulcro 29. L?apertura delle ganasce si effettua azionando il cilindro pneumatico 3 1 interposto tra le ganasce al disotto. di detto fulcro.
Nella forma di .attuazione illustrata nelle figure 1 a ,10 dei disegni, la ganascia 27 ? rigidamente collegata alla .sporgenza laterale inferiore 32 del carrello 33 montato scorrevole lungo guide orizzontali 34 e 35 parallele al piano operativo verticale in cui si muove la lama 3.. Tali guide sono portate dalla sporgenza a mensola 36 fissata alla, parete frontale 4 dell?incastellatura 1, laterialmente rispetto alle coppie fra loro sovrapposte dei nastri superiori ed inferiori, rispettivamente 7 e 8: Un cilindro pneumatico 37, alloggiato nell?incastellatura 1, serve per spostare il carrello lungo le guide 34 e 35, in modo tale da muovere la pinza 26 lungo una traiettoria rettilinea prestabilita compresa fra una posizione ?esterna? rispetto al gruppo degli organi rovesciatori 3, 7, 8 ed una posizione ?interna? rispetto a tale gruppo, compresa fra i nastri superiori 7, in cui ,i. bordi 27? .e 28? fra loro affacciati e cooperanti delle ganasce 27 e 28 della pinza sono paralleli al piano operativo verticale della lama 3. Inoltre, ,_le_parti sono commisurate in modo tale che in quest?iiltima condizione_il bordo 27? della ganascia fissata al carrello 32, 33 ? leggermente spostato rispetto a detto piano operativo . verticale in direzione? opposta al sopporto a mensola 36.. .
Con 38 e 39 sono indicati sensori magnetici che vengono attivati quando il pistone del cilindro 37 e? con esso il carrello 32, 33 si trovano nelle posizioni estreme della propria corsa e la pinza 26 occupa la posizione "interna? o, rispettivamente ?esterna?, in precedenza definite.
Quando la pinza 26 occupa la posizione "esterna?, essa si trova al disopra della zona di uscita 40, della rimagliatrice rettilinea 41 (v. le figure 1 e 3), alla quale le calze con le punte gi? cucite e rifilate vengono spostate dalla cinghia trasportatrice 42 cooperante con una slitta 42a spinta contro la cinghia 42 da due molle (non illustrate), e che pu? essere allontanata da tale cinghia dall?azione di un cilindretto pneumatico 42b. . La pinza 26 arriva in tale posizione aperta e la calza spostata in direzione della macchina rovesciatrice dal movimento della cinghia 42 si arresta quando assume una posizione appropriata rispetto alla pinza.
Con il termine ?posizione appropriata? s?intende la posizione tale da assicurare che dopo la chiusura della pinza ed il suo spostamento verso la posizione ?interna? la sacca S (vedi figura 2), formata nella punta della calza a lato della zona della cucitura serrata dalla pinza ormai chiusa, si trovi centrata rispetto all?estremit? inferiore della lama 3 (il cui piano mediano longitudinale verticale coincide con quello dei nastri 7 e 8), Ci? ? una .condizione che deve essere soddisfatta per poter realizzare una corretta operazione di rovesciamento della calza.
La fotocellula 43 montata nella zona di uscita dalla rimagliatrice, al disotto della slitta 42a serve alla individuazione di detta ?posizione appropriata?. Essa viene infatti attivata non appena il tessuto della calza 44 (v. le figure 1 e 3) la oscuri. Allo scopo di poter adattare 1?impianto al trattamento di calze aventi taglie diverse, tale fotocellula ? portata da una piastrina 45 la cui posizione pu? essere regolata in direzione dello spostamento della pinza rispetto alla zona di uscita dalla rimagliatrice 41.
Davanti alla parete frontale 4 dellincastellatura 1, nella zona situata al disotto dei nastri inferiori 7 e un po? distanziato da tali nastri, ? disposto un dispositivo stabilizzatore avente il compito di controllare l?assetto della calza durante il suo rovesciamento. Tale dispositivo comprende una coppia di pettini 46, fra loro uguali e disposti simmetricamente da lati opposti del piano operativo verticale della lama 3. Essi sono perpendicolari alla parete frontale 4 deirincastellatura e fissati in cima a leve, anch?esse fra loro uguali e simmetricamente disposte rispetto detto piano operativo verticale, un po? divaricate verso l?alto ed aventi le loro estremit? inferiori montate girevoli attorno ai fulcri 48 perpendilari alla parete 4. Tali pettini possono essere avvicinati a detto piano operativo verticale azionando il cilindro pneumatico 49, 50 (v. la figura 5) alloggiato all?interno deirincastellatura 1 ed atto a far ruotare le leve 47 attorno ai fulcri 48 nel senso desiderato.
La minima distanza fra ipettini 46 pu? essere regolataper mezzo di un dispositivo che ? simile a quello che serve perregolare la distanza minima fra i nastri 7 e 8. Come si vede nella figura 5, esso,include un?asta 51 provvista di un. pomello graduato_52 .estern o all'incastellatura e munito di una camma frontale .53 con tacche nelle quali pu? .impegnarsi un dentino 54 fisso all?incastellatura suddetta. Una molla 55 spinge l?asta 51 verso sinistra (in. figura 5), .La ghiera 56 agisce sulla leva 47 di destra tentando di allontanarla dall?altra leva 47, alla quale il movimento si trasmette tramite settori dentati 57 portati dai fulcri 48. Nell?intervallo che separa i nastri inferiori . 8 dai. pettini 46 ? disposta una seconda fotocellula .58. Essa ? situata da un lato del piano mediano, longitudinale verticale , della lama 3 ed ? disposta in modo tale da lanciare il proprio raggio orizzontale in_direzione parallela alla parete frontale 4 deH?incastellatura 1.
L?impianto ? completato da un programmatore 59 collegato coi sensori magnetici 38 e 39, con le fotocellule 43 ,e 58, coi motori 17 e 17' e con tutti i cilindri pneumatici, in. precedenza descrittile munito di un programma atto a coordinare le funzioni di tali elementi al fine di realizzare il ciclo di rovesciamento delle calze che lasciano la rimagliatrice.
Il funzionamento della macchina fin qui descritta sar? ora descritto in dettaglio facendo particolare riferimento agli schemi rappresentati nelle figure 6 a 10.
Prima dell?avvio del ciclo di rovesciamento la macchina, secondo l?invenzione si trova nelle condizioni rappresentate nella figura 1. La punta della . calza _44, gi? chiusa mediante cucitura, viene_ introdotta fra le ganasce della pinza 26 e quando raggiunge la posizione^ centrata rispetto alla larghezza di tali ganasce la calza oscura la fotocellula 43 causando, tramite il programmatore.5.9, in ordine: la chiusura della pinza, il.distacco della slitta 42a dalla cinghia 42, e, infine, lo spostamento del carrello 32, 33 verso il gruppo rovesciatore. Tale spostamento termina quando la pinza viene a disporsitra i nastri 7 e la calza fra i nastri 8 e i pettini 46 fra loro in questa fase distanziati o ?aperti?,(v. anche la figura.6). Grazie allo spostamento laterale della sacca S, formata accanto alla punta della calza serrata fra le ganasce della pinza lateralmente rispetto al piano operativo verticale della lama 3, e grazie alla posizione centrata della punta suddetta rispetto alle ganasce^.27 e 28, detta sacca si.trova esattamente al.disotto dell?estremit? inferiore della lama. La calzaoscura la fotocellula 58 che?, comunque, inattiva in questa fase.
In questa posizione il pistone del cilindro 37 che muove il carrello 32, 33 ? adiacente al sensore magnetico 38, che viene attivato ed emette un impulso che si trasmette al programmatore 59.
Ci? ha per effetto la?chiusura? dei nastri inferiori 8 e dei pettini 46 del dispositivo stabilizzatore, l ?apertura? della-pinza 26 ed il ritorno del carrello 32, 33 alla posizione di partenza nella quale la pinza ? ormai riaperta ? occupa' la posizione esterna ed ? in attesa deirarrivo di un altra calza la cui punta ? stata chiusa mediante?,cucitura dalla rimagliatrice 41, con la conseguenza che gli organi rovesciatori 3, 7, 8 e 46 assumono le posizioni illustate nella figura 7.
Il ritorno del carrello 32, 33 verso la rimagliatrice fa emettere un impulso dal sensore magnetico 39 che nel frattempo ? stato predisposto per il funzionamento del programmatore 59. Tale impulso, trasmesso al programmatore fa: ?chiudere? i nastri superiori 7, fa, girare i nastri superiori 7. ed inferiori .8 in direzione tale , che i. rispettivi rami piani, fra loro affacciati si spostano verso l?alto, attiva la fotocellula 58 ed avvia il movimento di discesa della lama 3 verso la rispettiva posizione estrema inferiore. Con ci? la calza tenuta fra i pettini .46 viene tirata verso l?alto e infilata sulla lama 3 subendo il rovesciamento, come illustrato nella figura 8.
In questa fase l?azione del dispositivo stabilizzatore a pettini 46 fa tendere la calza durante la salita di quest?ultima, distendendola qualora essa fosse ritorta su se stessa, ed impedisce cosi l?inceppamento della lama 3 nella cavit? del tallone o nel polsino delle calze aventi il doppio elastico.
Quando la lama 3 raggiunge la sua posizione estrema inferiore, come indicato nella figura 9, i nastri inferiori 8 e superiori 7 continuano a girare (nel senso indicato dalle frecce) e a far salire la calza sulla lama 3. Tuttavia non appena il polsino della calza cessa di oscurare la fotocellula 58, questa emette un impulso che, trasmesso al programmatore 59, determina l?avvio e lo svolgimento delle seguenti funzioni.
Apre i pettini 46 e fa fermare con un leggero ritardo, la rotazione dei nastri superiori 7. . (allo scopo di consentire al polsino della calza di passare al disopra di tali nastri), fa risalire la lama 3 ed inverte la rotazione dei nastri inferiori 8 per causare l?estrazione della calza verso il basso.
Durante la sfilatura della calza dalla lama 3, che sale, la fotocellula 58 viene nuovamente oscurata dalla calza che scende (v. la figura 10), senza per? che i nastri inferiori. 8_si fermino, fino a quando la fotocellula 58 neux cessi .di. essere oscurata. . .
A questo punto i nastri . inferiori 8 si fermano . e s aprono contemporaneamente ai nastri superiori 7, per permettere l?introduzione della calza successiva e l?inizio di un nuovo: ciclo. . .
Si nota . che durante le operazioni sopra descritte, la rotazione dei nastri superiori 7. aiuta quelli inferiori 8, a inserire la calza sulla lama 3. e la loro successiva fermata serve invece a trattenere , la parte della calza risvoltata doppia che. si trova al disopra dei nastri superiori, favorendo con ci? l?estrazione della calza perfettamente rovesciata.
I vantaggi della macchina secondo invenzione?, dovuti alle sue peculiari caratteristiche innovative, sono numerosi e di grande importanza pratica. Poich? il diametro dei rulli sui quali passano i nastri pu? essere relativamente piccolo (ad es. di 34 mm.), la .calza serrata fra i nastri inferiori 8 sporge di poco .al disopra dell?estremit? superiore della zona, di serraggio (in pratica di circa 22 mm.) e non c?? pericolo , che essa possa piegarsi di lato, per cui la lama che scende si infila sicuramente nella sacca esistente a Iato della punta cucita nella calza.
Il fatto poi che la zona di contatto fra i bordi cooperanti 27?, 28? delle ganasce della pinza 26 chiusa ? spostata lateralmente (di solito di 5 mm) rispetto al piano operativo verticale della lama rovesciatrice, garantisce che la lama si infili sempre correttamente nella sacca, anche nel caso di una rovesciatrice abbinata a una rimagliatrice ?rettilinea? nella quale la sacca ? tenuta dal dispositivo di trascinamento a cinghia .fino a quando la pinza non .afferra la punta .cucita della calza Dato . che .con .fuso di nastri la spinta di ?.chiusura? dei nastri ? distributa su di un?ampia superficie e la pressione sulla calza ? relativamente bassa,? ' nessun tipo di calza, nemmeno quelle? pi? delicate, pu? essere danneggiato dai nastri che peraltro, subiscono soltanto un?usura del tutto trascurabile.
Grazie alla conformazione dei nastri che sono provvisti di scanalature a ?V? estendentisi trasversalmente per l?intera larghezza dei nastri stessi, nessun tipo di calze con fili ?lenti? al rovescio pu? essere danneggiato, in quanto le scanalature continue non possono agganciare e/o tirare detti fili ?lenti?.
Il tempo di rovesciamento delle calze ? relativamente breve grazie al fatto che la lama rovesciatrice non subisce arresti durante i suoi spostamenti tra le sue' posizioni estreme1 superiore e, rispettivamente, inferiore. Il fatto che gli stessi nastri inferiori, che concorrono al rovesciamento della calza, eseguono anche la sua? estrazione verso il basso invertendo il loro senso di rotazione, garantisce che non si hanno slittamenti rispetto alla calza, previene il danneggiamento delle calze in spugna.
L?arresto della corsa in discesa della lama 3 in posizione tale che la sua estremit? inferiore si trova al disotto dei nastri inferiori 8 ? vantaggioso perch? tali nastri non agiscono sulla zona della punta cucita della calza, ma soltanto sulla zona del rispettivo piede. E in quest?ultima zona la direzione della formazione della maglia ? contraria e quella della punta della calza, per cui in corrispondenza della parte sottostante la cucitura non si verifica l?inconveniente che vengono tirate le boccole di maglia delle calze in spugna dal diritto.
La caratteristica scondo la quale entrambi i nastri .di ogni, coppia sono comandati ? vantaggiosa in quanto . ci? permete vi evitare qualsiasi spostamento relativo in altezza degli strati della calza disposti su lati opposti della lama 3.
La rigidit? del collegamento fra i pettini 46 e le rispettive leve di sopporto 47 consente di mantenere la calza sempre ben tesa e correttamente orientata durante il suo rovesciamento e di evitare che la lama si inceppi nel tallone o nel polsino nel caso delle calze con doppio elastico. Nello stesso tempo il comando delle leve portanti i pettini a mezzo di un cilindro pneumatico rende facile l?adatamento della macchina al rovesciamento delle calze di spessori diversi.
La macchina secondo l?invenzione pu? essere usata anche per il rovesciamento delle calze da bambino, purch? esse siano di lunghezza tale da poter essere trattenute dai pettini 46. La macchina pu? per? essere pure facilmente adattata al rovesciamento di calze di taglia piccolissima, fino alla lunghezza minima di 8 cm. Per conseguire tale scopo ? infatti sufficiente eliminare la seconda fotocellula 58, predisporre, il programmatore 59 in modo tale che il tempo di rovesciamento sia a ciclo fisso, diminuendo opportunamente la corsa verso il basso della lama 3 ed avvicinando i pettini 46 ai nastri inferiori 8.
L?estrazione della calza gi? rovesciata, verso il basso, ? agevolata dal fatto che i nastri superiori 7, che nella prima fase ruotano nello stesso senso di quelli inferiori 8, vengono fermati durante la fase di estrazione e frenano leggermente la discesa della calza.
Il comando dell?avvicinamento ed allontanamento simultaneo dei nastri superiori e, rispettivamente, inferiori dal piano operativo verticale della lama a mezzo di un cilindro pneumatico per ciascuna delle coppie, rende facile la regolazione precisa della distanza minima di tali nastri dal piano predetto, e con ci? l?adattamento della macchina al trattamento di calze di. diversi spessori senza richiedere per tale adattamento l?intervento di personale specializzato. L?operazione richiesta per tale scopo ? infatti estremamente semplice e pu? essere, eseguita dalla stessa operatrice addetta, al complesso rimagliatrice-rovesciatrice. Si tratta di agire su di un pomello graduato, facilmente accessibile, per ciascuna delle due coppie di nastri. Cos? facendo si regola micrometricamente la distanza minima dei nastri dal piano, operativo verticale dell?asta.
E? evidente che la macchina rovesciacalze . che presenta le caratteristiche apportatrici dei vantaggi in precedenza menzionati ? altamente affidabile, versatile e di facile impiego anche da parte di personale non altamente qualificato.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato i suoi particolari potranno ampiamente variare rispetto a quanto in precedenza descritto ed illustrato negli allegati disegni, senza per questo uscire dall?ambito della presente invenzione, definito nelle accluse rivendicazioni.
Cos? ad esempio, nel caso in cui la macchina rovesciacalze deve essere abbinata ad una rimagliatrice di tipo circolare (v. figura 11) la ganascia 27? della pinza 26?, anzich? essere rigidamente fissata al carrello 32, 33 ? ad esso articolata attorno ad un fulcro verticale 60 e potr? essere spostata prima dell?inizio del movimento della pinza in direzione del gruppo degli organi rovesciatori, dall?azione del cilindro pneumatico 61, da una posizione indicata con linee a tratti nella figura 11, in cui essa riceve la calza portata dalle puntine 62 della corona girevole della rimagliatrice, alla posizione sostanzialmente parallela al piano operativo verticale della lama, indicata nella stessa figura 11 con linee continue.
I bordi affacciati cooperanti delle ganasce 27? e 28? saranno in questo caso curvati secondo la curvatura della corona delle puntine 62 e cosi pure la piastrina 45 portante la fotocellula 43 (non illustrati nella figura 11), per cui l?adattamento della posizione di detta fotocellula alla larghezza della calza verr? fatto spostando la piastrina 45 e la fotocellula in senso periferico della corona 62.
Un?altra modifica pu? consistere, come si ? gi? detto in precedenza, nell?eliminazione della fotocellula 58 affacciata aH?intervallo che separa i nastri inferiori 8 dai pettini 46. Ci? ? conveniente nel caso di rovesciamento di calze di taglia piccolissima ed ? realizzabile predisponendo il programmatore in modo tale che il tempo di rovesciamento sia a ciclo fisso.
Un?ulteriore modifica pu? consistere nel fatto che al cilindro 6 che comanda gli spostamenti della lama 3 sono applicati i sensori magnetici 63, 64 e 65 (v. figura 1) atti a segnalare al programmatore 59 il raggiungimento da parte della lama delle posizioni estreme di fine corsa superiore e, rispettivamente, inferiore, nonch? di una posizione intermedia.
Anche al cilindro 37 che comanda gli spostamenti del carrello 32, 33 pu? essere applicato un sensore magnetico intermedio 66.
Tali sensori intermedi 65 e 66 possono convenientemente servire per fare _ avviare jial programmatore 59 certe funzioni prima che la pinza 26 e/o la lama 3 raggiungano le rispettive posizioni estreme di fine corsa.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. ? Macchina rovesciacalze automatica abbinabile ad una macchina rimaglia trice, caratterizzata dal fatto, che essa comprende, in combinazione: ? un incastellatura fissa (1) di contenimento e di sostegno; ? un gruppo di organi rovesciatori (3, 7, 8) portato da detta incastellatura, che include: ? una lama rovesciatrice verticale (3) che volge la sua estremit? libera verso il basso ed ? montata nell?incastellatura (1) in modo tale da essere longitudinalmente scorrevole fra una posizione estrema inferiore ed una posizione estrema superiore; ? mezzi motori (6) che ne comandano le traslazioni longitudinali fra dette due posizioni estreme; ? una prima ed una seconda coppia di nastri anulari di forma allungata, rispettivamente superiori (7) ed inferiori (8) i cui rami piani sono paralleli al piano operativo verticale nel quale si muove la lama e che sono disposti simmetricamente da lati opposti di tale piano e sono da esso normalmente distanziati quando la macchina ? inattiva; ? detta prima coppia .di nastri essendo situata al disopra di detta seconda coppia di nastri ed alloggiando, fra i rami piani ^affacciati dei. rispettivi nastri-, l?estremit? Ubera_dejla lama rovesciatrice (3) quando quest?ultima ? normalmente disposta' nella sua? posizione, estrema superiore; ? ciascun nastro (7, 8) essendo avvolto su due rulli (9, 10) dei quali almeno uno ? un rullo motore, 'portati da una rispettiva struttura di sopport? (11, 12, 11, 12?) le due strutture di sopporto 'dei nastri (7, 8) di ciascuna coppia potendo essere ? simultaneamente avvicinate o allontanate dal, o rispettivamente' al piano operativo suddetto; ? un dispositivo 1 di trasferim?nto atto a prelevare le calze da rovesciare dalla rimagliatrice ? alimentarle a dett? gruppo di organi rovesciatori: ? detto dispositivo di trasferimento essendo munito di una pinza? (26), provvista di due ganasce (27, 28) i cui bordi affacciati cooperanti (27?, 28?) combaciano fra loro e giacciono in un piano sostanzialmente orizzontale; ? di mezzi (30, 31) per l?apertura -e per la chiusura delle ganasce (27, 28) suddette, e ? di mezzi (37). . atti a produrre lo spostamento di detta pinza (26) lungo una traiettoria prestabilita compresa fra una -posizione esterna rispetto a detto gruppo di organi rovesciatori (3,? 7, 8) ed una posizione interna rispetto a detto gruppo, compresa fra i nastri (7) di detta prima coppia; in cui i bordi fra loro affacciati - e cooperanti ? (27?, 28?) delle ganasce '(27, ..-28).- della . pinza .(26) sono paralleli al piano operativo verticale predetto; ? un dispositivo stabilizzatore (46, 48) atto a controllare l?assetto della calza durante il suo rovesciamento, portato da detta incastellatura (1) e situato al disotto di detta seconda coppia di nastri (8); ? una fotocellula (43) situata all?uscita dalla rimagliatrice abbinata alla macchina rovesciacalze, atta a produrre un impulso quando la calza da prelevare mediante la pinza (26), ha assunto una posizione centrata rispetto alle relative ganasce (27, 28); ? un primo ed un secondo sensore magnetico (38, 39) atti ad emettere impulsi quando la pinza assume la sua posizione esterna e, rispettivamente interna rispetto a detto gruppo rovesciatore (3, 7, 8) e ? un programmatore (59) atto ,a comandare i vari mezzi motori della macchina che azionato: il dispositivo di trasferimento e la rispettiva pinza (26), i rulli motori delle due coppie di nastri . (7, 8) le strutture di sopporto, (11, 12; 11?, 12?) dei nastri suddetti ed il dispositivo stabilizzatore della calza che viene rovesciata, in risposta agli impulsi che esso riceve da detta fotocellula (43) e dai detti sensori magnetici (38, 39) in modo tale da realizzare un ciclo automatico di alimentazione e di rovesciamento delle calze che escono dalla rimagliatrice alla quale la macchina ? abbinata. 2 - Macchina come rivendicata, sotto 1, c.d.f., che la traiettoria della pinza (26) ? predisposta , in inodo rale che la zona di contatto fra i bordi cooperanti (27?, 28?) delle rispettive ganasce (27, 28) ? spostata lateralmente rispetto al piano operativo verticale della lama (3) in modo tale da far volgere verso l?estremit? della lama stessa la sacca formata a lato della punta cucita della calza, serrata dalla pinza, quando quest?ultima si trova nella posizione interna. compresa fra i nastri (7) di detta prima coppia (superiori). ? Macchina come rivenditata sotto 1 o 2, c.d.f., che la pinza (26) ? portata su un carrello (32, 33) spostabile lungo guide stazionarie rettilinee (34, 35) sporgenti dall?incastellatura (1) in direzione dell?uscita dalla rimaglia trice abbinata alla macchina rovesciacalze. ? Macchina come rivendicata sotto 3, c.d.f., che detti mezzi atti a produrre lo spostamento della pinza (26) lungo la traiettoria prestabilita comprendono un cilindro pneumatico (37) atto a muovere detto carrello (32, 33) lungo dette guide rettilinee (34, 35) tra un fine corsa in cui la pinza (26) si trova nella posizione esterna, in corrispondenza dell?uscita dalla rimagliatrice, ed un fine corsa in cui tale pinza si trova nella posizione interna compresa fra detti nastri superiori (7). ? Macchina come rivendicata sotto 3 o 4, c.d.f., che la pinza comprende una prima ganascia (27) collegata al carrello (32, 33) ed una seconda ganascia (28) collegata alla prima per mezzo di un fulcro orizzontale (29) parallelo a detto piano operativo verticale quando la pinza si trova fra detti nastri superiori (7). ? Macchina come rivendicata sotto 5, c.d.f., .che, nel caso in cui la macchina rovesciacalze ? abbinata a una rimagliatrice rettilinea (41), detta ganascia (27),. collegata al carrello (32, 33) ? ad esso rigidamente fissata in modo tale da essere costantemente parallela a detto piano operativo verticale. 7 - Macchina come rivendicata sotto 5, c.d.f., che, nel caso in cui la macchina royesciacalze ? abbinata ad una rimagliatrice circolare, la ganascia (27?) di detta pinza (26) collegata al carrello (32, 33) ? girevole rispetto a detto carrello attorno ad un asse verticale (60) fra una posizione sostanzialmente tangente alla periferia della corona dalle, puntine (62) della rimagliatrice ed una posizione parallela al piano operativo verticale predetto. - Macchina come rivendicata sotto 7, c.d.f., che la rotazione della ganascia (27?) collegata al carrello (32,, 33) rispetto al carrello stesso ? comandata da un cilindretto pneumatico, (61) interposto tra il carrello e tale ganascia. Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 1 a 8, c.d.f., che detti mezzi per l?apertura e la chiusura della pinza (26) comprendono un cilindretto pneumatico (31) interposto fra le due ganasce (27, 28) della pinza al disotto del fulcro che le collega, e comprendono una molla (30) interposta fra tali ganasce nella zona al disopra di detto fulcro. - Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 1 a 9, c.d.f., che detto dispositivo stabilizzatore comprende una coppia di pettini rettilinei (46) uguali e disposti simmetricamente dalle opposte parti, di detto piano operativo verticale della lama (3); tali pettini essendo rigidamente fissati alle sommit?_di leve (47), anch?esse '. uguali simmetricamente disposte su lati opposti di detto piano operativo verticale e rispetto ad esso inclinate, e stendentisi verso il basso e fulcrate (48) in corrispondenza delle loro estremit? inferiori. ? Macchina come rivendicata- sotto 10, c.d.f., : che gli? angoli che dette leve formano con detto piano operativo verticale sono uguali agli angoli che i pettini: formano con la direzione orizzon- tale: ? Macchina come rivendicata sotto 10. o 11,. c.d.f., che _essa comprende mezzi per far simultaneamente -avvicinare od allontanare detti pettini al o, rispettivamente, dal detto piano operativo verticale, facendo ruotare dette leve (47) portanti i pettini (46), in sensi opposti, attorno' ai rispettivi fulcri. ? Macchina come rivendicata sotto 12, c.d.f.,? che detti mezzi sono costituiti da un cilindro pneumatico (50) agente su dette leve- (47) portanti i pettini (46). ? Macchina come rivendicata sotto 13, c.d.f., che essa comprende mezzi per regolare l?ampiezza della minima distanza fra i bordi operativi di detti pettini, rivolti verso detto ? piano operativo verticale della lama (3). ? Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 1 a 14, c.d.f.; che dette strutture di sopporto p?r ogni' nastro (7, 8) di cia?cuna c?ppia sono costituite da piastre o blocchetti (11, 12; 1?, 12?) scorrevoli lungo guide orizzontali e collegate, a due a due, da dispositivi ;a pant?grafo i(25) comandati da : cilindri. _ pneumatici . (15, 15?),. per cui dette ? piastre (11, 12; 11' 12?), pur potendosi spostare rispetto a detto piano, operativo verticale della lama. (3); sono sempre equidistanti da tale piano. 16 ? Macchina come rivendicata sotto 15, c.d.f., :che essa ? provvista di mezzi atti a regolare il .valore;' minimo dell?intervallo che separa ile piastre che portano i: nastri (7, 8) della medesima coppia. 17 ? Macchina1 secondo una delle '.precedenti rivendicazioni 1 a 16, c.d.f., che essa comprende una seconda fotocellula (58), situata fra la seconda, coppia dei nastri (inferiori) 8 ed il sottostante dispositivo stabilizzatore (46? 48, : 50) e disposta affiancata al piano operativo verticale della lama in posizione tale da risultare affacciata alla traiettoria che la : calza percorre, prima mentre viene rovesciata e-. poi mentre viene scaricata?;, la posizione estrema inferiore della lama (3) essendo definita dalla condizione che la rispettiva estremit? inferiore risulti disposta al? disotto della coppia dei nastri inferiori (8) e al? disopra .di detta seconda fotocellula (58).. 18 ? Macchina come rivendicata sotto 17, c.d.f., che detta seconda fotocellula (58) ? correlata con il programmatore (59) in modo tale da causare ? non appena viene scoperta dalla salita della calza che viene rovesciata ? L?apertura dei pettini del dispositivo stabilizzatore, l?arresto ? con leggero ritardp ? del movimento dei nastri della coppia dei nastri superiori_(7), l?inizio del movimento di. risalita della ? lama rovesciatrice (3) e l?inversi?ne del senso., del movimento della coppia; dei nastri inferiori (8); il movimento della coppia dei nastri:inferiori continuando anche quando tale seconda fotocellula (58), viene nuovamente oscurata dalla calza che viene sfilata verso il basso; il movimento della coppia dei nastri superiori (7) venendo poi fermato non appena essa viene di nuovo scoperta? dalla caduta' verso il basso della calza ormai sfilata dalla lama (3) e disimpegnata dai nastri; l?apertura finale dei nastri (7 e 8) di-entrambe le coppie riportando poi la macchina alle condizioni:di partenza e rendendola pronta a ripetere il ciclo, non appena l? prima fotocellula (43) ?sentir?? l?arrivo alla pinza (26). e la disposizione Scentrata? rispetto alla medesima, di una calza successiva a quella appena rovesciata e scaricata. 19 ? Macchina secondo una delle precedenti rivendicazi?ni 1 a 18 c.d.f., che detta prima fotocellula (43) ? correlata con il programmatore (59) in modo tale da essere attivata e.da causare, non appena percepisce Tarrivo della calza alimentata dalla rimagliatrice in posizione centrata rispetto alla pinza (26), la chiusura della pinza stessa, il distacco della slitta (42a) dalla cinghia (42) e lo spostamento del carrello (32, 33) porta-pinza verso il gruppo rovesciatore (3, 7, 8) determinando con ci? ravviamento del ciclo operativo della macchina. 20 ? Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 1 a 19, c.d.f., che detto primo sensore magnetico (38) viene attivato quando la pinza (26).arriva .fra. la.coppia dei nastri.superiori (7) ed ? correlato con il programmatore (59) in modo tale da causare la ?chiusura? dei nastri inferiori (8) della .seconda coppia, la chiusura .dei .pettini. .(46) , del. dispositivo . stabilizzatore, L?apertura della pinza (26) ied il . ritorno della pinza verso l?uscita della' rimagliatrice. _ 21 ? Macchina secondo- -una; delle precedenti rivendicazioni 1 a- 20, c.d.f., che detto secondo sensore magnetico (39) viene attivato quando la pinza ritorna presso l?uscita dalla rimagliatrice ed ? correlato con il programmatore (59) in modo tale da ?chiudere? i nastri superiori (7), far girare i nastri (7r e, 8) di entrambe le coppie in* direzioni tali : che i rispettivi rami piani pi? vicini al piano operativa .verticale della lama rovesciatrice (3) si spostino verso l?alto, attivare detta seconda fotocellula (58) ed avviare la discesa della, lama verso il rispettivo fine-corsa inferiore. 22 ? Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni 1 a 21, c.d.f., che almeno , i, nastri' inferiori (8) sono .fatti di materiale elastomero sintetico rinforzato da fili interni in acciaio longitudinali e presentano in corrispondenza della loro superficie esterna destinata, a far. presa sul tessuto a maglia della calza che viene rovesciata, delle scanalature trasversali a ?V? estendentisi per l?intera larghezza dei nastri; stessi. Il tutto come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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