ITBO950166A1 - Dispositivo a leve per l'azionamento dell'elevatore e del controelevatore nelle macchine automatiche per l'incartatura di - Google Patents

Abstract

Le leve (8, 9) di supporto dell'elevatore (4) e del controelevatore (5) sono associate a rispettivi quadrilateri (8, 12, 18, 122 e 9,-13, 19, 122) articolati su assi (10, 16, 14, 20 e 11, 17, 15, 21) orizzontali, tra loro paralleli ed ortogonali alla tangente della porzione periferica del disco 81) sulla quale operano ciclicamente i detti mezzi di sollevamento. Un lato di ogni quadrilatero articolato, è sostenuto lateralmente da una scatola (22) fissa sul basamento della macchina incartatrice, nella quale scatola entra uno degli assi fissi (14, 15) di ogni quadrilatero, per derivare mediante leve e camme (23, 24,-27, 28) il necessario movimento oscillatorio da un albero (29) che ruota in continuo ed in fase con gli altri organi della stessa macchia. L'estremità della leva condotta (18) di orientamento dell'elevatore, può essere associata ad una manovella (44) che mediante leve e camme (42, 40) deriva il moto dal detto albero (29) e consente il sollevamento e l'abbassamento dello stesso elevatore su traiettorie anulari (47, 48) e con inclinazioni tali da limitare e da annullare completamente le soste cicliche del disco (1) di alimentazione del prodotto.

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale, dal titolo: "Dispositivo a leve per l'azionamento dell'elevatore e del controelevatore nelle macchine automatiche per l'incartatura di caramelle, cioccolatini o simili prodotti"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato fa riferimento alle macchine automatiche per l'incartatura di caramelle, cioccolatini o simili prodotti, dotate di un apparato di alimentazione con almeno un disco orizzontale o sostanzialmente tale, che ruota attorno al proprio asse e che è dotato sulla periferia di sedi equidistanziate, poste su una circonferenza ideale avente il centro nel detto asse del disco ed aventi una forma e dimensioni tali per cui in ognuna di esse può entrare un solo prodotto. In questi apparati di alimentazione è normalmente previsto un elevatore che in giusta fase attraversa dal basso verso l'alto e ad una per volta le dette sedi e che, in combinazione con un controelevatore superiore, pinza e solleva il prodotto e lo trasferisce in giusta fase ad una stazione superiore di chiusura dell'incarto. Prima che il prodotto venga pinzato tra l'elevatore ed il controelevatore, sullo stesso prodotto viene disposto automaticamente il materiale d'incarto che è trattenuto sul prodotto medesimo dal controelevatore. Durante il sollevamento del prodotto, il materiale d'incarto interferisce con mezzi che lo piegano verso il basso e l'insieme di tale materiale e del prodotto viene inserito tra mezzi soprastanti di presa laterale, che si sostituiscono all'elevatore ed al controelevatore i quali ritornano nella posizione primitiva per la ripetizione di un nuovo ciclo, mentre il materiale d'incarto che in parte,avvolge il prodotto sollevato, è nella migliore condizione per poter essere tubo1arizzato e poi definitivamente chiuso sul prodotto medesimo.

Nelle macchine di questo tipo, attualmente prodotte dalla richiedente, come descritto ad esempio nei brevetti italiani n° 1.103.844 e n° 1.180.446 a nome della stessa richiedente ed ai quali si fa il più ampio riferimento, l'elevatore ed il controelevatore sono normalmente vincolati a rispettive slitte verticali che scorrono entro corrispondenti guide rettilinee e verticali .

Per far si che il movimento di discesa dell'elevatore possa avvenire contemporaneamente alla rotazione del disco del prodotto, la guida di questo componente è a sua volta associata ad una slitta dì traslazione che scorre su guide rettilinee ed orizzontali. Questa soluzione presenta problemi di complessità realizzativa del cinematismo di azionamento dell'elevatore e soprattutto problemi di usura dei gruppi a guida e slitta verticali, tra i quali possono insinuarsi polveri di zucchero che derivano dal prodotto in lavorazione.

Per ovviare in parte a questi inconvenienti, è nota ad esempio la soluzione descritta nel brevetto inglese n° 1,540.343 a nome NAGEMA, in cui l'elevatore ed il controelevatore sono montati per mezzo di leve su una coppia coassiale di alberi di azionamento disposti in corrispondenza della zona di trasferimento del prodotto dal piatto, parallelamente alla tangente di tale zona di trasferimento. I due alberi sono collegati a leve comandate da camme che determinano il necessario spostamento assiale ed angolare dei detti alberi. Questa soluzione, a causa del movimento oscillatorio dell'elevatore e del controelevatore, consente spostamenti di questi componenti che tendono al rettilineo a condizione che le leve oscillanti che sostengono questi stessi componenti, siano relativamente lunghe e che gli spostamenti medesimi Biano di piccola entità. La notevole lunghezza delle leve, limita il controllo delle vibrazioni a cui sono soggetti l'elevatore ed il controelevatore nel loro movimento alterno, per cui la soluzione NAGEMA non consente elevate velocità di lavoro.

Il trovato intende ovviare a questi e ad altri inconvenienti, con l'impiego di dispositivi di movimentazione a quadrilatero articolato, che differiscono dai sistemi noti di movimentazione a parallelogramma articolato impiegati nel sollevatóre di talune macchine confezionatrici di prodotti con film estensibile, ad esempio del tipo descritto nell'EPA n° 90200346.6, per una particolare realizzazione e disposizione reciproca delle leve del quadrilatero articolato, nonché per la possibilità di modificare la lunghezza e l'orientamento della leva fissa dello stesso quadrilatero, vincolando una estremità di tale leva ad una manovella che viene fatta oscillare in giusta fase col sollevamento e l'abbassamento dell'elevatore e del controe levatore . Con l'aggiunta di pochi elementi, il dispositivo secondo l'invenzione può passare dalla soluzione di spostamento su una traiettoria sostanzialmente rettilinea e verticale, ad una soluzione di spostamento dell'elevatore su traiettorie anulari, tali da limitare o da annullare completamente le soste cicliche'del disco di alimentazione del prodotto.

Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d'esempio, non limitativo, nelle figure delle tre tavole allegate di disegno, in cui:

- la f1g. 1 è una vista in prospettiva del dispositivo a quadrilateri articolati che secondo il trovato aziona l'elevatore ed il controelevatore;

- la fig. 2 è una vista schematica laterale del gruppo interno delle camme per l'oscillazione delle leve motrici ed eventualmente delle leve condotte di orientamento dell'elevatore e del controelevatore;

- la fig. 3 è una vista laterale e schematica dell'elevatore in diverse posizioni operative della soluzione a quattro leve articolate, secondo la quale la traiettoria di salita è sostanzialmente rettilinea, verticale ed uguale a quella di discesa;

- la fig. 4 illustra schematicamente e con parti in sezione, una possibile realizzazione snodata della testa dell'elevatore;

- le figg. 5 e 6 sono viste laterali e schematiche dell'elevatore in diverse posizioni operative e nella soluzione a cinque leve articolate, secondo diverse traiettorie di spostamento dello stesso elevatore, che consentono altrettante diverse libertà di rotazione al disco col prodotto.

Nélla figura 1, con 1 è indicato un tratto del disco di tipo noto che ruota attorno ad un asse verticale nel senso indicato ad esempio dalla freccia 2 e che è dotato sulla periferia di sedi equidistanziate e passanti 3 in ognuna delle quali alloggia un prodotto P che è trattenuto nelle stesse sedi da una guida inferiore e nota, non illustrata. Durante la rotazione del disco 1, le sedi coi prodotti P giungono ciclicamente in allineamento con mezzi che depongono sul prodotto almeno un pezzo del materiale d'incarto, non illustrato, nonché con l'elevatore 4 e' col controelevatore 5 posti rispettivamente sotto e sopra il disco stesso e che in'giusta fase pinzano il prodotto P col soprastante materiale d'incarto e lo sollevano dell'entità necessaria al trasferimento alla pinza 106 orientata verso il basso di una testa 6 a più pinze angolarmente equidi stanziate , che ruota a scatti su un asse orizzontale 7. La detta pinza inferiore 106 afferra il prodotto sollevato col materiale d'incarto, l'elevatore si abbassa nella posizione di inizio ciclo ed il controelevatore esegue una oltrecorsa di sollevamento. Intervengono dei primi mezzi, non illustrati, per la piegatura del materiale d'incarto del prodotto, dopo di che la testa 6 ruota di uno scatto attorno al proprio asse per orientare verso il basso una nuova pinza 106 aperta, mentre in giusta fase il controelevatore si abbassa e ritorna nella posizione di inizio ciclo.

Dalla figura 1 si rileva che l'elevatore 4 ed il controelevatore 5 sono montati su rispettive leve 8,9 verticali o sostanzialmente tali, ognuna delle quali è articolata con un proprio punto intermedio e per mezzo di rispettive articolazioni cilindriche 10,11 alle estremità di rispettive leve motrici 12,13, uguali, fissate perpendicolarmente con l'altra estremità su rispettivi assi 14,15 orizzontali, tra loro paralleli ed ortogonali alla tangente della zona del piatto 1 con la quale cooperano,l'elevatore ed il controelevatore per il trasferimento ciclico di un prodotto ad una pinza della testa 6.

L'estremità inferiore delle leve 8,9 è collegata per mezzo di articolazioni cilindriche 16,17, a leve condotte e di orientamento 18,19, più corte di quelle superiori 12,13 e fulcrate su assi 20,21 paralleli ai detti assi 14,15.

Dalle figure 1 e 2 si rileva che gli assi 20,21 sono sostenuti dalla parete laterale 122 di una scatola parallelepipediforme 22 che sostiene girevolmente anche la parte intermedia degli assi 14,15 che portano calettate esternamente le leve 12,13 e che con l'estremità interna alla scatola 22 portano calettate le leve di spostamento 23,24 i cui bottoni 25,26 rilevano il profilo di camme a doppio effetto 27,28 calettate sull'albero 29 sostenuto girevolmente dalla stessa scatola 22 e che esce dalla parete posteriore di questa per il collegamento agli altri organi operativi della macchina incartatrice, mediante una trasmissione di moto 30 a cinghia e pulegge dentate, o d'altro tipo. All'altra estremità dell'albero 29 può essere collegato tramite un giunto 31 di tipo noto, un volantino 32 per la rotazione manuale di tale albero.

Dalla figura 1 si rileva che il controelevatore 5 è articolato trasversalmente in 33 alla leva di supporto 9 ed è mantenuto a squadro nei confronti di questa, dall'appoggio di una sua porzione inferiore al fulcro 33, contro una battuta 34 della stessa leva 9, da parte di una molla antagonista 35 che consente un certo grado di oscillazione verso l'alto al controelevatore.

A puro titolo di esempio, non limitativo, le leve motrici 12 e 13 sono state realizzate con una lunghezza utile (distanza tra le articolazioni cilindriche di estremità) di circa 160mm, la leva condotta 18 con una lunghezza utile di circa 95mrn e la leva condotta 19 con una lunghezza utile di circa 106mm. La distanza che intercorre tra gli assi 20, 21 e la linea orizzontale che passa per gli assi 14, 15 è di circa 100mm. La distanza che intercorre tra l'asse 20 e linea verticale passante per l'asse 14, è di circa 66mm, mentre la distanza che intercorre tra l'asse 21 e la linea verticale passante per l'asse 15 è di circa 51mm. Nel dispositivo realizzato dàlla richiedente, l'elevatore compie ad esempio una corsa di circa 75mm, mentre il controelevatore compie 'una corsa di circa 60mm. Resta inteso che le dimensioni dianzi dette sono puramente esemplificative di una possibile realizzazione pratica del dispositivo secondo l'invenzione, ma che non sono limitative, per cui possono essere ampiamente modificate, anche in funzione di particolari esigenze di funzionamento dello stesso dispositivo.

Nella figura 3 l'elevatore 4 è indicato con segno continuo nella posizione bassa di riposo, con segno a trattini nella posizione di massimo sollevamento e con segno a tratto e punto nella posizione intermedia, con le leve 12 e 18 in posizione orizzontale ed equidistante dalle rispettive posizioni di fine corsa in alto ed in basso. E'evidente dalla figura 3 come le leve 12 e 18 siano dimensionate e poste in modo tale per cui la testa dell'elevatore 4 si sposti su una traiettoria 36 sostanzialmente rettilinea e verticale, anche se l'asse longitudinale della leva di supporto 8 compie una piccola oscillazione rispetto alla verticale e l'elevatore 4 beccheggia leggermente. Per evitare che questo lieve beccheggio si ripercuota negativamente sul sollevamento del prodotto, può essere previsto che la sommità dell'elevatore sia sagomata con una forma concava, come indicato con 37 nella figura 4 ed in alternativa od in combinazione a questa soluzione, può essere previsto che l'elevatore 4 sia collegato alla leva di supporto 8 con possibilità di oscillare su un asse 38 parallelo all'articolazione 10, mentre un mezzo elastico 39 mantiene lo stesso elevatore normalmente allineato alla propria leva di supporto. Con questa soluzione, la testa dell'elevatore rimane sempre orizzontale.

Il diagramma di spostamento del controelevatore è subordinato a quello dell'elevatore soltanto nella prima parte della fase di sollevamento e pertanto non viene qui considerato in quanto intuibile e facilmente realizzabile dai tecnici del ramo. Il controelevatore è dotato di fasi proprie e note di fine sollevamento e di abbassamento, dovendo compiere una oltrecorsa in elevazione per disimpegnarsi dal prodotto preso dalla pinza inferiore 106 della testa 6, indi rimanere temporaneamente sollevato per consentire la rotazione della testa di un passo e poi ritornare nella corea verso il basso per trattenere il successivo prodotto che verrà sollevato dall'elevatore, sollevandosi in fase con questo.

L'elevatore azionato con la soluzione descritta nelle figure 1 e 3, presuppone soste cicliche del disco 1 di alimentazione del prodotto. Vengono ora descritte delle varianti di azionamento dell'elevatore che consentono di ridurre o addirittura di eliminare le soste cicliche del disco 1 e quindi di migliorare la produttività della macchina per 1 1incartatura del prodotto. Dalla figura 2 si rileva che sullo stesso albero 29 può essere calettata una terza camma’40, poeta tra le camme 27,28 e col cui profilo a doppio effetto coopera il bottone 41 di una leva di spostamento 42 calettata sull'asse 43 sostenuto girevolmente dalla parete 122 della scatola 22. Tale asse 43 è postò sullo stesso piano ideale orizzontale che porta gli assi 14,15 e dista dall'asse 14 ad esempio di circa 65mm. Sull'estremità dell'asse 43 esterna alla scatola, è calettata una manovella 44 come dalla figura 5, orientata verso il basso, che nel dispositivo realizzato dalla richiedente è ad esempio lunga circa 100mm e che quando l'elevatore è nella posizione bassa, è verticale e parallela alla leva 8 di supporto dello stesso elevatore. L'asse inferiore 45 della manovella 44 è articolato alla leva 18, al posto dell'asse 20 che ora non è previsto.

La parete 122 della scatola 22 è provvista di un'apertura per il piazzamento dell'asse 43 e quando tale asse viene montato, il coperchio 46 che chiude la detta apertura, viene tolto e posto in chiusura dell'apertura prima attraversata dall'asse 20 ora rimosso. La camma 40 di azionamento della manovella 44 può essere tale da mantenere quest'ultima fissa durante il sollevamento dell'elevatore che pertanto si sposta lungo la stessa traiettoria sostanzialmente verticale e rettilinea 36 già detta in figura 3. Nella fase di abbassamento dell'elevatore, la camma 40 determina uno spostamento della manovella 44 in senso antiorario per chi guarda la figura 5 e poi riporta questo componente nella posizione di,riposo. Ne consegue che la traiettoria 47 di discesa dell'elevatore è di tipo curvo, con una componente di spostamento orizzontale che è nel primo tratto concorde al senso di rotazione del disco 1 che può così riacceler.,. .. riprendere la normale velocità di lavoro subito dopo la fase di salita dell'elevatore. E' evidente come la particolare inclinazione verso sinistra che assume la leva 8 di supporto dell'elevatore, faccia si che durante la corsa di discesa tale leva presenti parti di se stessa con disposizione progressivamente anticipata e quindi tale da favorire la discesa stessa a disco 1 in movimento verso sinistra. Quando la testa dell'elevatore 4 è uscita dalla feritoia 3 del disco 1, la traiettoria 47 è tale da riportare progressivamente lo stesso elevatore nella posizione bassa e verticale di inizio ciclo.

Sagomando opportunamente la camma 40, l'elevatore può essere spostato lungo la traiettoria anulare 48 schematicamente indicata nella figura 6. Durante la salita od immediatamente prima della salita dell'elevatore, la manovella 44 si sposta dapprima in senso orario per chi guarda la figura 6, inclinando la leva B dello stesso elevatore verso destra, in senso contrario allo spostamento Z del disco 1. La leva 8 risulta così con l'inclinazione più adatta per far sì che nel successivo sollevamento, essa presenti nella cooperazione con la sede 3 del disco 1 delle porzioni di se stessa progressivamente anticipate e quindi tale da favorire la salita dell'elevatore col disco 1 in movimento verso sinistra. Dopo l'oscillazione in senso orario, la manovella 44 ritorna nella posizione verticale e l'elevatore si solleva con un contemporaneo spostamento nella stessa direzione di spostamento del disco 1, fino a giungere nella posizione verticale e di massima ascesa. La discesa dell'elevatore 4 avviene come già descritto con riferimento alla figura 5, con oscillazione della manovella 44 dapprima in senso antiorario e poi con ritorno della stessa nella posizione verticale. La movimentazione dell'elevatore come dalla figura 6 non richiede soste cicliche del disco 1, come è per contro richiesto dai sistemi di movimentazione attuale, con conseguente migliore produttività della macchina incartatrice.

Resta inteso che la descrizione si è riferita ad una forma preferita di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, senza per altro abbandonare il principio informatore dell'invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni che seguono, i riferìmenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle medesime rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo a leve per l'azionamento dell'elevatore (4) e del controelevatore (5) nelle macchine automatiche per l'incartatura di caramelle, cioccolatini od altri prodotti che comportano analoghe esigenze e del tipo che comprendono almeno un disico (1) che ruota attorno al proprio asse verticale e che è dotato sulla periferia di sedi equidistanziate (3) in ognuna delle quali alloggia un prodotto (P) che in giusta fase deve essere sollevato dal detto elevatore e contemporaneamente trattenuto dal detto controelevatore, per il trasferimento a soprastanti mezzi (6) di presa e di lavorazione, caratterizzato dal fatto che l'elevatore ed il controelevatore (4,5) sono montati sulla sommità di rispettive leve (8,9) verticali o sostanzialmente tali, associate a rispettivi quadrilateri (8,12,18,122 e 9,-13,19,122) articolati su assi (10,16,14,20 e 11,17,15,-21) orizzontali, tra loro paralleli ed ortogonali alla tangente della porzione periferica del disco sulla quale operano ciclicamente i detti mezzi di sollevamento (4,5), essendo un lato di ognuno dei detti quadrilateri articolati, sostenuto lateralmente da una scatola (22) fissa sul basamento della macchina incartatrice e nella quale entra uno degli assi fissi (14,15) di ognuno dei detti quadrilateri, per derivare mediante adatti mezzi il movimento oscillatorio necessario da un albero (29) che ruota in continuo ed in fase con gli altri organi della stessa macchina incartatrice.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto gli assi fissi (14,15) di ogni quadrilatero articolato, che entrano nella scatola di supporto (22) per derivare il necessario movimento oscillatorio dall'albero (29) che ruota in fase con tutti gli organi della macchina incartatrice, prevede che su tale albero siano calettate delle camme (27,28) col cui profilo a doppio effetto cooperano i bottoni (25,-26) di leve di spostamento (23,24) calettate sui detti assi fissi (14,15).
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui le leve (8,9) di supporto dell'elevatore e del controelevatore sono articolate con un loro punto intermedio (10,11) alla estremità di rispettive leve motrici (12,13), che con l'altra estremità sono calettate agli assi di articolazione (14,15) sostenuti lateralmente dalla scatola di supporto (22) e collegati alle leve interne di spostamento (23,24) che derivano la necessaria oscillazione dalle dette camme (27,28), essendo le stesse leve dell'elevatore e del controelevatore, articolate con la loro estremità inferiore a leve condotte (18,19), di orientamento, poste sotto le dette leve motrici, più corte di queste e che con l'altra estremità sono articolate ad assi (20,21) sostenuti lateralmente dalla scatola (22) di supporto dei quadrilateri articolati di cui trattasi.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3), in cui le leve motrici (12,13) hanno lunghezza uguale e sono calettate su assi conduttori (14,15) posti su uno stesso piano orizzontale, mentre le leve condotte di orientamento (18,19) hanno una lunghezza diversa ed i loro assi di articolazione fissi (20,21) sono posti su piani orizzontali diversi, essendo previsto che la leva di orientamento. (18) dell'elevatore sia più corta di quella (19) del controelevatore e che l'asse fisso di articolazione della prima sia posto su un piano.superiore rispetto a quello dell'asse fisso di articolazione dell'altra leva di orientamento.
5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui le camme (27,28) di azionamento dei due quadrilateri articolati associati all'elevatore ed al controelevatore, sono strutturate in modo tale che gli assi mobili di tali quadrilatri si spostino su traiettorie a settore di cerchio e con corde verticali, essendo le varie leve degli stessi quadrilateri, dimensionate e disposte in modo tale per cui l'elevatore ed il controelevatore si spostino su traiettorie (36) sostanzialmente verticali.
6. 6) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui le leve motrici (12,13) dell'elevatore e del controelevatore hanno ad esempio una lunghezza di circa 160mm, mentre le leve condotte di orientamento (18,19) dell'elevatore e del controelevatore hanno rispettivamente una lunghezza di circa 95mm e di circa 106mm, essendo previsto che il disassamento orizzontale e quello verticale tra gli assi fissi (14,20) delle leve motrici e di orientamento dell'elevatore, sia rispettivamente di circa 67mm e 100mm, mentre l'analogo disassamento tra le analoghe.leve (13,19) del controelevatore è rispettivamente di circa 50mm e 120mm, essendo previsto che lo spostamento in verticale dell'elevatore sia di circa 75mm.
7. 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che secondo una diversa forma di attuazione la leva condotta (18) di orientamento dell'elevatore è articolata con la propria estremità opposta a quella (16) articolata alla leva di supporto dello stesso elevatore, all'estremità (45) di una manovella (44) montata girevole lateralmente sulla stessa scatola (22) di supporto dei quadrilateri articolati di azionamento dell'elevatore e del controelevatore e che con un proprio asse (43) e mediante una leva (42) interna a tale scatola, deriva la necessaria oscillazione da una camma a doppio effetto (40) calettata sullo stesso albero (29) che porta le camme (27,28) per le leve di spostamento dei detti quadrilateri articolati, il tutto essendo previsto per far sì che la traiettoria di sollevamento e/o di abbassamento dell'elevatore sia di tipo anulare e tale da ridurre al massimo o da annullare completamente i tempi di sosta del disco (1) col prodotto che ciclicamente viene sollevato dallo stesso elevat ..., 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7), in cui l'asse fisso. (43) di rotazione della manovella (44) giace sullo stesso piano ideale orizzontale che porta gli assi fissi (14,15) delle leve di potenza dei quadrilateri articolati, è posto tra tali assi e la lunghezza della detta manovella è di circa 100mm. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7), in cui la camma (40) che aziona la manovella (44) articolata alla leva di orientamento (18) dell’elevatore (4), è strutturata in modo tale da mantenere la detta manovella fissa e verticale durante la corsa di sollevamento dello stesso elevatore che avviene con una traiettoria (36) sostanzialmente rettilinea e verticale, mentre durante la corsa di discesa dell'elevatore, la detta manovella oscilla dapprima in senso tale da determinare lo spostamento dell'elevatore nella stessa direzione di spostamento della periferia del disco (1) e poi da ritornare nella posizione verticale di riposo, cosi che l'elevatore stesso si sposti con una traiettoria curva e convessa in direzione dello spostamento del disco, in modo da poter scendere col disco stesso in movimento. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 7), in cui la camma (40) che aziona la manovella collegata alla leva di orientamento dell'elevatore (4), è strutturata in modo da determinare uno spostamento dell'elevatore dapprima in direzione contraria a quella di spostamento del disco (l) e poi nella stessa direzione, passando per la posizione verticale alla fine della corsa di sollevamento e di quella di abbassamento, il tutto in modo che l'elevatore si sposti su una traiettoria anulare che gli consente di salire e di scendere col disco in movimento, grazie anche alle inclinazioni contrapposte ed a ciò favorevoli che assume la leva (8) di supporto dello stesso elevatore. 11) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui l'elevatore (4) ha la superficie della testa destinata al contatto col prodotto, con un'adatta convessità (37) rivolta in alto, in modo da sostenere efficacemente il prodotto sollevato, anche durante i piccoli movimenti di beccheggio compiuti dallo stesso elevatore . 12) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui l’elevatore (4) è collegato alla leva di supporto (8) con possibilità di oscillare su un asse (38) parallelo agli assi di articolazione del quadrilatero articolato che governa lo stesso elevatore, essendo previsti dei mezzi elastici (39) od altri adatti mezzi per far sì che durante lo spostamento l'elevatore oscilli attorno al detto asse, rimanendo con la propria sommità sempre in posizione sostanzialmente orizzonta-1e . 13) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il controelevatore (5), azionato in modo da seguire l'elevatore nella prima parte della corsa di sollevamento e poi da procedere in modo proprio e noto, è vincolato alla relativa leva di supporto (9) con possibilità di oscillare su un asse (33) parallelo agli assi di articolazione del quadrilatero articolato che governa lo stesso controelevatore, essendo previsti dei mezzi elastici (35) che mantengono il controelevatore contro una battuta fissa (34) alla leva di supporto (9) e che consentono allo stesso controelevatore di oscillare leggermente verso l'alto nel contatto col prodotto sollevato, così da assicurare un trattamento delicato di quest'ultimo. 14) Dispositivo a leve per l'azionamento dell ' elevatore e del controelevatore nelle macchine automatiche per l'incartatura di caramelle, cioccolatini od altri prodotti che comportano analoghe esigenze, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure delle tre tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.