ITMI950524U1 - Dispositivo per la conduzione di gas di scarico a tenuta di gas - Google Patents

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Description

Descrizione del modello di utilità avente per titolo:
"DISPOSITIVO PER LA CONDUZIONE DI GAS DI SCARICO A TENUTA DI GAS
DESCRIZIONE
L’invenzione riguarda un dispositivo per la conduzione di gas di scarico a tenuta di gas, da un complesso motore supportato in modo mobile di un veicolo a trazione anteriore ad un impianto gas di scarico del veicolo, supportato in modo fisso al veicolo.
Impianti gas di scarico in autoveicoli sono appesi in modo mobile nella zona di fondo degli stessi. Questo porta a una fessurazione del complesso di fondo e impedisce così l'ottimizzazione dell'aerodinamicità del veicolo, vale a dire dei valori CW dello stesso. Questa conformazione si fonda sul fatto che i complessi motore di autoveicoli devono essere supportati in modo mobile all'autoveicolo per assorbire movimenti dovuti a cambiamenti di carico, e a causa del collegamento più o meno rigido all'impianto gas di scarico, anche quest'ultimo deve essere appeso, almeno in una certa misura, in modo mobile.
Movimenti del complesso insorgono quando vi sono cambiamenti di stato del funzionamento, vale a dire accelerazioni, decelerazioni, cambi di marcia o simili. Con flusso di forze dal motore alla carreggiata (trazione), il complesso si inclina all'indietro, con flusso di forze dalla carreggiata al motore (spinta), in avanti. La deviazione angolare attorno al centro di rotazione (circa corrispondente all'asse anteriore del veicolo) vale, in ogni direzione, circa 5° a partire dallo stato di equilibrio in stato di quiete. Inoltre il centro di rotazione del complesso si muove anch'esso in dipendenza dalle forze e dai momenti insorgenti, dal tipo di montaggio del complesso e dalla morbidezza degli elementi di supporto elastici per il complesso. I risultanti cambiamenti di posizione della flangia del collettore di scarico sono nell'ordine di grandezza di fino a 20 mm relativamente allo stato di equilibrio con contemporanea variazione del piano della flangia dei citati 5° in ogni direzione. Un impianto gas di scarico collegato in modo fisso al complesso motore deve seguire i cambiamenti angolari e di posizione nel centro della flangia di collegamento al complesso motore, e un impianto lì collegato in modo articolato al complesso motore deve seguire i cambiamenti di posizione. Corrispondentemente a queste richieste, le sospensioni dell’impianto gas di scarico sono conformate a pendolo, eventualmente anche scorrevoli assialmente. L'impianto gas di scarico è così mobile nell'ordine ,di grandezza citato. Con questa desiderata caratteristica circa la cinematica del complesso, si prende tuttavia in considerazione che rimpianto gas di scarico reagisce muovendosi anche a causa di altre influenze, per esempio ai profili della carreggiata. Per ridurre l'influenza del complesso motore sull'impianto gas di scarico furono già previsti elementi di accoppiamento provvisti di cuscinetti ammortizzatori metallici cosi come tubi flessibili metallici.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare un dispositivo per la conduzione di gas di scarico a tenuta di gas, da un complesso motore di un veicolo all’impianto gas di scarico dello stesso, che consenta una disposizione fissa dell'impianto gas di scarico al veicolo, possibilmente in un tunnel incapsulato, per migliorare così l'aerodinamicità del veicolo.
Secondo l'invenzione, il compito citato viene risolto, per un dispositivo della tecnica conforme al genere, dal fatto che una tubazione flessibile metallica presenta almeno tre snodi angolari, e dal fatto che la somma delle distanze dei centri degli snodi angolari mediani dai centri di entrambi gli snodi angolari esterni sia almeno uguale alla massima distanza dei centri degli snodi angolari esterni alla massima deviazione del complesso motore dall'impianto gas di scarico.
Il dispositivo secondo l'invenzione consente così, per un veicolo a trazione anteriore con complesso motore supportato necessariamente in modo mobile, di supportare rimpianto gas di scarico in modo fisso al veicolo e in particolare di disporlo eventualmente in un tunnel incapsulato del veicolo, migliorando in questo modo l'aerodinamicità del veicolo e quindi il suo valore CW.
Con il dispositivo secondo l’invenzione si ottiene inoltre il vantaggio di un disaccoppiamento vibrazionale e acustico deirimpianto gas di scarico dal complesso motore, oppure il mantenimento di., tale vantaggio malgrado il miglioramento dell'aerodinamicità. Con il dispositivo secondo l'invenzione si ottiene inoltre che rimpianto gas di scarico rimanga ampiamente non sollecitato dal complesso motore rispetto alla sua rigidità di funzionamento, e possa così anche essere ridotto drasticamente nel peso.
Un dispositivo secondo l'invenzione, in una prima conformazione preferita, . viene realizzato in modo tale che la tubazione flessibile metallica presenti strati di tenuta interni e strati di sostegno esterni e che gli strati di sostegno esterni siano indeboliti tramite tranciature nella zona degli snodi angolari per aumentare la mobilità. In questo modo si ottiene un dispositivo per tubazione per gas di scarico producibile in modo semplice, con il quale si raggiungono un rinforzo o un’armatura locali degli strati di tenuta tramite strati di sostegno supplementari, che sono provvisti di aperture o tranciature per aumentare la flessibilità locale o raggiungere una rigidità variabile. Il dispositivo può essere ottenuto facilmente da un manicotto tubolare con i corrispondenti strati tramite ondulazione parallela. Con questa soluzione secondo l’invenzione vengono garantiti l'allungamento e l’accorciamento assiali del tubo flessibile ondulato, garantendo la mobilità angolare nelle zone degli snodi angolari, senza pregiudicare sostanzialmente l'idoneità e in particolare la durata del tubo flessibile ondulato, dato che tramite gli strati di sostegno supplementari viene migliorata l’idoneità rispetto ad un tubo flessibile ondulato unicamente conformato con lo stesso numero di strati di tenuta lungo l'intera lunghezza, annullando o riducendo cosi, tramite le tranciature, la rigidità inizialmente data dagli strati supplementari e quindi il peggioramento dell'effetto isolante. Il sostegno degli strati di tenuta nelle citate zone degli snodi angolari tiene conto della circostanza che i tubi flessibili ondulati reagiscono in modo inerte alla rapidità dei movimenti di cambiamento del carico, vale a dire che in effetti lavorano attivamente e sono sollecitati localmente solo in una piccola porzione, della loro parte costruttiva mobile. Con la soluzione secondo l'invenzione, questa zona di mobilità e insieme di lavoro del tubo flessibile ondulato viene spostata proprio nelle zone dei citati snodi angolari, che sono rese sicure contro la sovrasollecitazione tramite i provvedimenti secondo l'invenzione.
Le tranciature possono essere di diversa forma e posizione. Così può essere previsto che le tranciature siano distribuite uniformemente sul perimetro della tubazione flessibile metallica oppure che queste siano disposte perimetralmente in modo concentrato. In un’ulteriore realizzazione preferita è previsto che tranciature disposte affiancate perimetralmente presentino diverse estensioni longitudinali in direzione longitudinale della tubazione flessibile metallica. Inoltre gli strati di sostegno possono essere di spessore diverso. Per evitare un distacco degli strati di sostegno dagli strati di tenuta nella zona delle tranciature, può essere previsto come perfezionamento che gli strati di sostegno siano resi sicuri, tramite dispositivi di sostegno, contro il distacco radiale, essendo di norma i dispositivi di sostegno degli anelli che giacciono nel cavo d'onda della tubazione flessibile metallica.
Per influire in modo mirato sulla rigidità o flessibilità del tubo flessibile ondulato, un perfezionamento prevede che il numero degli strati di sostegno sia diverso in direzione longitudinale, in particolare che le estremità frontali degli strati di sostegno siano disposte scalate in direzione longitudinale. Allo stesso modo la rigidità o flessibilità del tubo flessibile ondulato può essere influenzata in punti diversi differenziando l'altezza delle onde del tubo flessibile metallico ondulato in direzione longitudinale; onde più basse aumentano la rigidità, mentre onde più alte diminuiscono la rigidità.
Come perfezionamento può essere previsto che nel tubo flessibile metallico ondulato sia disposto un tubo a graffa. In questo modo il carico termico del corpo ondulato può essere diminuito e l'irradiazione acustica abbassata. Inoltre la mobilità del tubo flessibile ondulato esterno viene limitata a quella del tubò a graffa, dove la mobilità del tubo a graffa può essere influenzata in modo mirato tramite adatti provvedimenti, quali pressatura delle graffe, saldatura a resistenza o simili. Inoltre, tramite la disposizione di un tubo a graffa nel tubo flessibile ondulato, può essere ridotta la resistenza alla corrente dell'intero dispositivo.
Un'altra realizzazione preferita dell'invenzione si caratterizza per il fatto che la tubazione flessibile metallica è portata, lungo tutta la sua estensione, da una struttura di sostegno esterna, ricoprente, articolata, che è conformata mobile angolarmente. Il tubo flessibile metallico può essere nuovamente ondulato parallelamente. Esso viene sostenuto dalla citata struttura di sostegno esterna, preferibilmente disposta abbondantemente a distanza radiale dal tubo flessibile ondulato, tramite elementi di sostegno della struttura di sostegno che si afferrano, in zone di sostegno, al tubo flessibile metallico, ad esempio che si impegnano in cavi d'onda o che giacciono sulle sommità dell'onda; preferibilmente può essere previsto che gli elementi di sostegno si appoggino alternativamente sulle sommità e nei cavi d'onda. Tramite la disposizione con distanza dal tubo flessibile metallico si ottiene che la struttura di sostegno possieda una temperatura di funzionamento notevolmente minore rispetto al tubo flessibile metallico; inoltre l'intercapedine può venire ventilata dal vento relativo. Per la struttura di sostegno si tratta di un guscio freddo esterno che assolve contemporaneamente anche la funzione di protezione meccanica contro i danni esterni, provocati ad esempio da pietrisco.
Le zone di sostegno possono essere formate da rientranze delle parti di sostegno. Per l'aumento della mobilità assiale può essere previsto che la struttura di sostegno venga dotata di indebolimenti in forma di tranciature. Come perfezionamento preferito è prevista una mobilità assiale in direzione dell'asse di elementi di sostegno susseguentisi, dove sono previsti in particolare degli arresti per limitare la mobilità assiale.
Gli elementi di sostegno possono essere conformati preferibilmente come semigusci tramite imbutitura e lavorazione a stampo, dove i semigusci sono uniti assieme per la lunghezza opportunamente in modo fisso oppure in modo scorrevole, come tramite saldatura, chiodatura, graffatura o aggancio.
Un'ulteriore realizzazione preferita dell'invenzione si caratterizza per il fatto che, nella zona degli snodi angolari, elementi di sostegno ricoprenti esternamente sono uniti assieme in modo mobile angolarmente e contengono cuscinetti a filo metallico per un flusso di forze smorzato elasticamente. In questa realizzazione quindi, elementi di sostegno che si susseguono assialmente sono uniti assieme in modo articolato, nella zona di uno snodo angolare del dispositivo, provvedendo dei cuscinetti di smorzamento. Per l'aumento della mobilità il tubo flessibile metallico presenta in questa zona un'ondulazione rispettivamente alta oppure bassa, mentre nelle attigue zone più rigide il tubo flessibile metallico è dotato di ondulazioni piatte. Nella zona di queste ondulazioni piatte, le parti di sostegno giacciono sulle onde, accoppiandosi con esse. Di conseguenza, un primo perfezionamento della citata realizzazione si caratterizza per il fatto che le parti di sostegno unite assieme in modo articolato si afferrano alla tubazione flessibile metallica accoppiandosi con essa e presentano flange allineate una dopo l'altra disposte radialmente a distanza dalla tubazione flessibile metallica, che hanno sporgenze di fissaggio esterne allineate parallelamente una all'altra, che sono spinte contro un elemento smorzatore, tra loro disposto, tramite una graffa, dove in particolare i lati esterni delle sporgenze presentano delle rientranze nelle quali sono innestabili in posizione, le estremità libere delle graffe. Un altro perfezionamento prevede che tra due parti di sostegno adiacenti in direzione longitudinale sia formata un'articolazióne rotante, dove in particolare un'estremità della parte di sostegno rivolta verso l'unione ad accoppiamento tra il tubo flessibile metallico e la parte di sostegno presenta una spina radiale e un'estremità dell'altra parte di sostegno rivolta verso l'accoppiamento tra tubo flessibile metallico e parte di sostegno è formata con una calotta che ricopre la spina e dove tra spina e calotta è formato un elemento smorzatore. La spina può essere una spina cava formata per imbutitura oppure una spina cava massiccia ottenuta per saldatura.
Ulteriori vantaggi e caratteristiche dell'invenzione risultano dalle rivendicazioni e dalla descrizione seguente, nella quale un esempio di realizzazione viene descritto in particolare con riferimento al disegno.
Le figure mostrano:
la fig. 1 una rappresentazione schematica di un dispositivo secondo l'invenzione in forma di un sistema a tre articolazioni;
la fig. 2 una rappresentazione di principio per una prima forma di esecuzione del dispositivo secondo l'invenzione;
la fig. 3 un collegamento di struttura di sostegno rigida e tubo flessibile ondulato tra due zone mobili nell'ambito dell'invenzione;
la fig. 4 un dettaglio della struttura di sostegno con mobilità assiale limitata; la fig. 5 un elemento mobile angolarmente della struttura di sostegno, parzialmente in sezione longitudinale, parzialmente in vista laterale;
la fig. 6 una sezione radiale della forma di esecuzione della figura 5;
la fig.7 una sezione longitudinale attraverso una zona parziale del dispositivo secondo l'invenzione con un elemento di smorzamento;
la fig. 8 una vista dall'alto della conformazione di fig. 7; e
la fig. 9 una sezione longitudinale attraverso una zona di una conformazione alternativa alla figura 7 del dispositivo secondo l'invenzione con elemento di smorzamento.
La fig. 1 illustra schematicamente un dispositivo 1 secondo l'invenzione, per la conduzione di gas di scarico a tenuta di gas da un complesso motore supportato in modo mobile di un veicolo a trazione anteriore ad un impianto gas di scarico del veicolo, supportato in modo fisso al veicolo. II dispositivo 1 secondo l'invenzione si compone di una parte di conduttura 2, provvista alle sue estremità 3, 4 di flange di collegamento 5, 6, dove la flangia di collegamento 5 è quella corrispondente per il collegamento con il complesso motore supportato in modo mobile, mentre la flangia di collegamento 6 è la flangia di collegamento per il collegamento con rimpianto gas di scarico supportato in modo fisso al veicolo.
La mobilità del complesso motore è indicata dal fatto che il punto medio A della flangia 5 può compiere uno spostamento massimo δxz in una posizione allungata A', mentre la flangia 6 viene tenuta ferma. La mobilità è consentita dal fatto che le zone 7, 8, 9 della tubazione flessibile metallica 2 sono conformate mobili, vale a dire come snodi angolari.
Dalla fig. 1 si riconosce che la somma delle distanze h1 e h2 del punto medio 3⁄4 dello snodo angolare 8 dai punti medi H1, H3 di entrambi gli snodi angolari esterni alla massima estensione del complesso motore e quindi della flangia 5 verso il punto A' è almeno uguale alla distanza massima h3 + δxz dei punti medi H1, H3 degli snodi angolari esterni 7, 9.
Una rappresentazione di principio di una prima conformazione concreta della realizzazione di un dispositivo secondo la fig. 1 con una tubazione flessibile a più pareti a flessibilità variabile localmente è data in fig. 2.
La tubazione flessibile metallica 2 è composta, nell'esempio di realizzazione rappresentato, da due strati di tenuta 11, 12 di metallo. Inoltre sono previsti localmente, vale a dire nelle zone di snodi angolari 8, 9, degli strati di sostegno 13, 14, 15, 16 sul lato esterno degli strati di tenuta 11, 12. Gli strati di sostegno 13, 14-16 presentano delle tranciature 17, 18. Queste tranciature causano un indebolimento locale degli strati di sostegno 13, 14-16 e quindi un aumento della flessibilità in queste zone. Le tranciature possono essere distribuite uniformemente lungo il perimetro, ma, ad esempio quando si vuole ottenere una maggiore flessibilità in un piano, anche concentrate in determinate zone del perimetro del tubo flessibile metallico 2.
Indebolimenti, distribuiti in una zona (qui 9) lungo il perimetro tramite tranciature 18, 18a, possono essere scelti con lunghezze diverse in estensione longitudinale.
Per evitare un distacco degli strati di sostegno 13, 14-16 provvisti di tranciature 17, 18, 18a, possono essere previsti dei dispositivi di sostegno 19, qui in forma di anelli disposti nei cavi d'onda del tubo flessibile ondulato 2.
Un'ondulazione più bassa, come è indicata nella zona 20 della fig. 2, come anche strati 21 supplementari non provvisti di tranciature, causano un irrigidimento del tubo flessibile ondulato 2 in questa zona 20.
Gli strati 11-16, 21 formanti il tubo flessibile ondulato 2 possono del resto presentare di volta in volta degli spessori diversi scelti in modo adeguato.
Le fig. 3 e 4 illustrano un’ulteriore forma di esecuzione preferita del dispositivo secondo l'invenzione. Secondo questa conformazione, esternamente alla tubazione flessibile metallica 2, in forma di un tubo flessibile ondulato, è. disposta una struttura di sostegno 3 1 , che presenta, disposti uno dopo l'altro lungo l'estensione longitudinale, del tubo flessibile metallico 2, diversi elementi di sostegno 32, 33, 34 i quali sono formati come semi gusci ottenuti tramite lavorazione a stampo e/o imbutitura, uniti assieme a due a due come semigusci. Gli elementi di sostegno 32, 33, 34 possono essere uniti assieme anche in direzione longitudinale della tubazione flessibile metallica, per esempio tramite saldatura, chiodatura oppure anche, come in 35, tramite graffatura e aggancio. Inoltre i collegamenti possono essere formati fissi o scorrevoli.
Gli elementi di sostegno 32, 33, 34 sono disposti, per la maggior parte della loro lunghezza, a distanza radiale dalla tubazione flessibile metallica 2, in modo che tramite il vento relativo possa essere ottenuta una ventilazione nell'intercapedine, per cui le temperature di funzionamento degli elementi di sostegno sono notevolmente minori rispetto a quelle del tubo flessibile metallico 2.
La tubazione flessibile metallica 2 viene sostenuta tramite gli elementi di sostegno 32-34 tramite sezioni di sostegno 36, 37. Le sezioni di sostegno 36, 37 sono formate tramite rientranza degli elementi di sostegno 32-34, dove le sezioni di sostegno 36 passano sulle creste d'onda della tubazione flessibile metallica 2 e le afferrano, mentre le sezioni di sostegno 37 rientrano maggiormente e si impegnano nei cavi d'onda della tubazione flessibile metallica 2.
Le tranciature possono inoltre essere di nuovo distribuite uniformemente lungo il perimetro oppure essere concentrate perimetralmente in determinate zone, per generare cosi una particolare mobilità angolare. In particolare, tranciature 37 sono previste in zone distanti dalle zone di collegamento di entrambi i semigusci, in modo che il collegamento nella zona dei semigusci rimanga relativamente rigido assialmente e agisca da fibra neutrale della curvatura del tubo flessibile ondulato.
Due elementi di sostegno 33, 34 possono essere scorrevoli uno nell'altro in modo telescopico, come rappresentato in 38 nella fig. 4. Per limitare la corsa degli elementi adiacenti 33, 34, su uno degli elementi di sostegno 34 può essere previsto uno scontro 39, che è mobile in un'apertura 41 dell'altro elemento di sostegno 33. In questo modo viene limitata la corsa tra gli elementi adiacenti 33, 34. Lo scontro può essere formato come smorzatore elastico, per esempio in gomma o maglia metallica, per evitare rumori di sbattimento.
Le fig. 5 e 6 illustrano la zona di uno snodo angolare 7 della struttura di sostegno 31. 11 tubo flessibile metallico 2 è quindi coperto dal lato esterno da una zona 41 a soffietto, che si appoggia nei cavi d'onda 42, ma che mantiene una distanza radiale rispetto alle creste d'onda 43 del tubo flessibile metallico 2. Le onde profonde del soffietto 41 agiscono elasticamente, mentre le nervature 44 agiscono da irrigidimento assiale.
Anche qui possono essere previste delle tranciature nelle onde 4 la del soffietto 41, che da un lato aumentano la mobilità, dall'altro contribuiscono alla ventilazione nell'intercapedine tra le creste d'onda 43 del tubo flessibile metallico 2 e le creste d'onda 41 a del soffietto di sostegno.
Del resto, anche nel caso di questa conformazione può essere previsto un tubo a graffa all'interno del tubo flessibile ondulato 2, come è stato spiegato precedentemente con riferimento alla conformazione della fìg. 2.
Le fig. 7-9 mostrano un'ulteriore conformazione della zona 7 dello snodo angolare di un dispositivo secondo l'invenzione. Il tubo flessibile metallico 2 presenta, nella zona dello snodo angolare 7, profonde ondulazioni 51, alle quali si collegano da entrambi i lati, in zone più rigide, ondulazioni piatte 52.
Sulle ondulazioni piatte 52 si accoppiano, pressoché con accoppiamento di. forma, elementi di sostegno 53, 54, i quali si adattano a queste nella zona delle creste d'onda 56 del tubo flessibile metallico 2 e si impegnano, nella zona dei cavi d'onda 57 del tubo flessibile metallico 2, negli stessi cavi tramite rientranze 58.
Nella zona dello snodo angolare 7 sopra le ondulazioni profonde 51, gli elementi di sostegno 53, 54 si staccano dalle ondulazioni 51 e formano flange 59, 60 a forma di guscio che impegnano le onde 51 e sono disposte una di fronte all'altra e sulle cui estremità fronteggiantisi sono formati dei risalti radiali 61, 62 rivolti parallelamente uno verso l'altro, i quali vengono spinti uno contro l'altro tramite interposizione di un elemento elastico smorzatore, come un cuscinetto di filo metallico 63, per mezzo di graffe 64, 65 di metallo a forma di semi-anello, dove le graffe 64, 65 si innestano in posizione con le estremità libere in sedi nei risalti 61, 62, impresse sui lati esterni, rivolti via uno dall'altro, dei risalti, su una diagonale comune, nella cui direzione si estendono i risalti delle flange.
La conformazione delle parti 58-65 corrisponde sostanzialmente al quel primo collegamento articolato come è descritto nel DE-OS 40 09 215, il cui contenuto fino a questo punto viene reso l'oggetto della presente domanda. Al contrario dell'articolazione là descritta, le flange 59, 60 non sono qui fissate a estremità di tubi, con le quali è collegato il tubo flessibile ondulato 2, bensì nella maniera descritta tramite afferramento in accoppiamento di forma al tubo flessibile ondulato 2 nella zona delle ondulazioni piatte.
Quest'ultimo è dato allo stesso modo dalla conformazione della fig. 9, così che si rimanda a questa. Per parti uguali vengono utilizzati gli stessi numeri di riferimento. Le estremità 71, 72 delle flange 59, 60, che ricoprono le ondulazioni alte 51, si ricoprono una con l'altra in direzione radiale e formano un'articolazione rotante 73. Sull'estremità 72 è formata una spina cava 74 radiale, che viene impegnata da una calotta 76 all'estremità 71 della flangia 59 mantenendo una distanza perimetrale all'estremità. Nell'intercapedine tra la spina cava 74 e là calotta 76 è disposto un elemento smorzante 77 di filo metallico. Questa conformazione è una conformazione alternativa a quella delle fìgg. 7 e 8 per la realizzazione di uno snodo angolare 7.
Singole conformazioni delle realizzazioni descritte precedentemente possono essere combinate insieme in modo adeguato.

Claims (31)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la conduzione di gas di scarico a tenuta di gas, da un complesso motore supportato in modo mobile di un veicolo a trazione anteriore ad un impianto gas di scarico del veicolo, supportato in modo fisso al veicolo, caratterizzato dal fatto che una tubazione flessibile metallica (2) presenta almeno tre snodi angolari e che la somma delle distanze (h1 + h2 ) dei punti medi (H2) di snodi angolari (8) medi dai punti medi (Η1 H3) di entrambi gli snodi angolari (7, 9) esterni è almeno uguale alla distanza massima (h3 + δXZ) dei punti medi (H1; H3) degli snodi angolari esterni alla massima deviazione del complesso motore dall'impianto gas di scarico.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la tubazione flessibile metallica (2) presenta strati di tenuta (11, 12) interni e strati di sostegno (13, 14, 15, 16, 21) esterni e che gli strati di sostegno (13-16) esterni sono indeboliti tramite tranciature (17, 18, 18a) nella zona degli snodi angolari per aumentare la mobilità.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le tranciature (17, 18, 18a) sono distribuite uniformemente sul perimetro della tubazione metallica flessibile (2).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le tranciature (17, 18, 18a) sono disposte concentrate perimetralmente.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che le tranciature (17, 18, 18a) disposte perimetralmente una accanto all'altra presentano diverse estensioni longitudinali in direzione longitudinale della tubazione metallica flessibile (2).
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che le tranciature (17, 18, 18a) presentano diversi profili.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che gli strati di sostegno (13-16, 21) presentano diversi spessori.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, caratterizzato dal fatto che gli strati di sostegno (13-16) sono assicurati contro un distacco radiale da dispositivi di sostegno (19).
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i dispositivi di sostegno sono formati da anelli (19).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzato dal fatto che il numero di strati di sostegno (13-16, 21) è diverso in direzione longitudinale.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che le estremità frontali degli strati di sostegno (13-16, 21) sono disposte a gradino in direzione longitudinale.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'altezza delle onde del tubo flessibile metallico ondulato (2) è diversa in direzione longitudinale.
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato, dal fatto che nel tubo flessibile metallico ondulato (2) è disposto un tubo a graffa.
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1, 12, 13, caratterizzato dal fatto che la tubazione flessibile metallica (2) è portata, lungo tutta la sua estensione, da una struttura di sostegno (31; 32, 33, 34) articolata esterna, ricoprente, che è conformata mobile angolarmente.
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che la struttura di sostegno è formata dagli elementi di sostegno (32-34) che ricoprono la tubazione flessibile metallica (2).
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno (32-34) sono essenzialmente disposti a distanza dalla tubazione flessibile metallica (2).
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 15 o 16. caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno (32-34) sono realizzati ondulati.
  18. 18. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 15 a 17, caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno (32-34) presentano zone di sostegno (35, 36, 37).
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che le zone di sostegno sono formate da rientranze (35-37).
  20. 20. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 15 a 19. caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno (32-34) si appoggiano sulle creste d'onda (in 36) della tubazione flessibile metallica (2).
  21. 21. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 15 a 20, caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno si appoggiano nei cavi d’onda (in 37) della tubazione flessibile metallica (2).
  22. 22. Dispositivo secondo la rivendicazione 20 e 21, caratterizzato dal fatto che gli elementi di sostegno (32-34) si appoggiano alternativamente sulle creste d'onda e nei cavi d'onda (36, 37).
  23. 23. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 15 a 22, caratterizzato dal fatto che la struttura di sostegno è provvista di indebolimenti in forma di tranciature (37).
  24. 24. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 15 a 23, caratterizzato da una mobilità assiale in direzione assiale di elementi di sostegno (33, 34) susseguentisi.
  25. 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 24, caratterizzato da scontri (38) per la limitazione della mobilità assiale.
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, 12, 13, caratterizzato dal fatto che, nella zona degli snodi angolari (7-9), elementi di sostegno (53, 54) ricoprenti esternamente sono collegati insieme con mobilità angolare e contengono cuscinetti di filo metallico (63, 77) per un accoppiamento dinamico elastico smorzato.
  27. 27. Dispositivo secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che le parti di sostegno (53, 54) collegate insieme in modo articolato si afferrano con accoppiamento di forma alla tubazione flessibile metallica (2) e presentano flange (58, 59) rivolte una verso l'altra, disposte radialmente a distanza dalla tubazione flessibile metallica (2), le quali hanno dei risalti di fissaggio (61, 62) esterni rivolti parallelamente uno verso l'altro, i quali sono premuti, tramite una graffa (64, 65) contro un elemento smorzatore (63) disposto tra di loro.
  28. 28. Dispositivo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che i lati esterni dei risalti (61, 62) presentano aperture nelle quali sono innestabili le estremità libere delle graffe (64, 65).
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 26, caratterizzato dal fatto che tra due parti di sostegno (53, 54) adiacenti in direzione longitudinale è formata un'articolazione rotante (73).
  30. 30. Dispositivo secondo la rivendicazione 26 o 29, caratterizzato dal fatto che un'estremità (72) della parte di sostegno (53), rivolta via dal collegamento ad accoppiamento di forma tra tubo flessibile metallico (2) e parte di sostegno (53), presenta una spina radiale (74) e che un'estremità (71) dell'altra parte di sostegno (54), rivolta via dall'accoppiamento di forma tra tubo flessibile metallico (2) e parte di sostegno (54), è formata con una calotta (76) che ricopre la spina (74) e che tra spina (74) e calotta (76) è formato un elemento smorzatore (77).
  31. 31. Dispositivo secondo la rivendicazione 30, caratterizzato dal fatto che la spina è formata per imbutitura come spina cava (74).
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