ITMI941476A1 - Macchina con punzone e matrice - Google Patents

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ITMI941476A1
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IT
Italy
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punch
die
oil
blank holder
hole
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IT94MI001476A
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Toshiki Miyazawa
Masahide Sakaguchi
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Hidaka Seiki Kk
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    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D22/00Shaping without cutting, by stamping, spinning, or deep-drawing
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    • B21D22/04Stamping using rigid devices or tools for dimpling
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Abstract

Lo scopo della presente invenzione é fornire una macchina con punzone e matrice con la quale sia possibile rifornire direttamente di olio di lavorazione una sezione d'estremità di un punzone e un pezzo in lavorazione. Nella macchina dell'invenzione, un primo elemento sostiene il punzone, e un secondo elemento é in grado di effettuare un movimento relativo, avvicinandosi e allontanandosi, rispetto al primo elemento. Una matrice è sostenuta dal secondo elemento, con una sezione d'estremità frontale del punzone in grado di inserirsi nella matrice. Una piastra premilamiera è disposta tra il primo elemento e il secondo elemento, è connessa al primo elemento, con un gioco rispetto a esso, e ha un foro passante, in cui il gioco viene ridotto, e la sezione d'estremità frontale del punzone sporge da una superficie della piastra premilamiera, che è sul lato del secondo elemento, attraverso il foro passante in modo da inserirsi nella matrice quando il primo elemento e il secondo elemento si avvicinano reciprocamente. Un circuito per l'olio per introdurre olio di lavorazione è ricavato nella piastra premilamiera, una estremità del circuito per l'olio è aperta su una superficie interna del foro passante.

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:
MACCHINA CON PUNZONE E MATRICE"
DESCRIZIONE
STATO DELLA TECNICA ANTECEDENTE ALL'INVENZIONE
La presente invenzione tratta una macchina con punzone e matrice, più precisamente una macchina con punzone e matrice per lavorazioni di stampaggio di pezzi, per esempio lamiere metalliche, comprendente: un punzone, un primo elemento che sostiene il punzone; un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso; e una matrice sostenuta dal secondo elemento, con una estremità anteriore del punzone in grado di inserirsi nella matrice.
Convenzionalmente, per esempio, le alette radianti degli scambiatori di calore, usati nel condizionamento di locali o di veicoli, sono ottenute tramite processi di lavorazioni di stampaggio. Uno dei processi é mostrato nel Brevetto degli Stati Uniti No. 5,237,849. Il processo mostrato nel brevetto degli Stati Uniti verrà spiegato con riferimento alle figure 9A - 9F.
Inizialmente viene formata in una lamiera metallica 1 una sezione conica 2 (figura 9A). Una sezione piana 4 viene formata estendendo una sottile porzione apicale della sezione conica 2, quindi si ha una sezione conica tronca 3 (figura 9B). Un foro 6 viene praticato nella sezione piana 4 della sezione conica tronca 3, in modo da ottenere una sezione sporgente 7 al bordo del foro 6 (figura 9C). Quindi la sezione 7 viene stirata (ironed) per formare il collare 8 (e 9), per il quale é prevista una certa altezza (figure 9D e 9E). Infine il bordo superiore del collare 8 viene piegato esternamente per formare una flangia 10 (figura 9F).
I sopradescritti passi 9A-9F della lavorazione di stampaggio possono essere eseguiti da una macchina con punzone e matrice convenzionale, mostrata in figura 10. Nella macchina con punzone e matrice, una lamiera di metallo 1, che é stata introdotta nella direzione della freccia A, viene mossa a intermittenza. Durante il movimento la piastra metallica 1 passa nell'ordine attraverso gli stadi di lavorazione 102, 104, 106,108 e 110, ognuno dei quali presenta un elemento superiore sostenuto da una tavola che forma una base superiore 100 e un elemento inferiore sostenuto da una tavola che forma una base inferiore 200, e viene infine scaricata nella direzione della freccia B.
Il passo mostrato in figura 9A viene eseguito nello stadio 102; il passo mostrato in figura 9B viene eseguito nello stadio 104; il passo mostrato in figura 9C viene eseguito nello stadio 106; i passi mostrati nelle figure 9D e 9E sono eseguiti nello stadio 108; il passo mostrato in figura 9F viene eseguito nello stadio 110.
Ogni stadio ha un proprio punzone e una propria matrice per eseguire il passo di lavorazione che ad esso compete. Una sezione parziale dello stadio 108 per i passi mostrati nelle figure 9D e 9E é mostrata in figura 11.
Lo stadio 108 presenta un elemento superiore 300 e un elemento inferiore 400. Nell'elemento superiore 300 una matrice 116 é sostenuta dalle piastre 112 e 114.
Un'estremità inferiore della matrice 116 sporge leggermente verso il basso da una superficie inferiore del piatto 114 dell'elemento superiore 300. Un espulsore 118, esempio di un elemento di espulsione, é inserito nella matrice 116. L'espulsore 118 viene costantemente spinto verso l'elemento inferiore 400 da una molla 120. Mentre si completa il passo di stiratura coll'inserimento di un punzone 128 nella matrice 116, l'espulsore 118 si muove verso il basso assieme al punzone 128. A causa del movimento verso il basso dell’espulsore 118, il collare 8 (e 9), che si é applicato contro la superficie interna della matrice 116, viene espulso dalla matrice 116.
Un elemento a colonna 132 é inserito in un elemento cilindrico 126, che é fissato dalle piastre 122 e 124 dell'elemento inferiore 400. Con l'inserimento dell'elemento a colonna 132 un'estremità superiore del punzone 128 viene fissata e sporge dall'elemento cilindrico 126.
il diametro dell'estremità superiore 138 del punzone 128 é più piccolo del diametro della sezione centrale. Si ha una sezione conica 136 immediatamente sottostante l'estremità superiore 138.
Una piastra premilamiera 130 é disposta nell'elemento inferiore 400. La piastra premilamiera 130 é spinta costantemente verso l'elemento superiore 300 da un elemento spingente 131, in modo che si forma un gioco tra la piastra premilamiera 130 e la piastra 122. Si ha un foro passante 134 attraverso il quale l'estremità superiore del punzone 128 può essere fatta passare nella piastra premilamiera 130. L'altezza della piastra premilamiera 130 é scelta in modo che l’estremità superiore del punzone 128 non sporga da una superficie superiore della piastra premilamiera 130 quando non si ha nessuna forza diretta verso il basso agente sulla piastra premilamiera 130. La lamiera metallica 1 che presenta la sezione sporgente 7 (vedasi figura 9C) è montata sulla superficie superiore della piastra premilamiera 130, e vengono eseguiti i passi di stiratura mostrati in figura 9D e 9E.
Durante l'esecuzione dei passi di stiratura l'elemento superiore 300 viene mosso verso il basso, in modo che la superficie dell'estremità inferiore del punzone 116 spinga la piastra premilamiera 130 verso il basso. A causa del movimento verso il basso della piastra premilamiera 130, viene diminuita la distanza tra la piastra premilamiera 130 e la piastra 122. Quindi l'estremità superiore del punzone 128 penetra nel foro passante 134 per sporgere dalla superficie superiore della piastra premilamiera 130. Quando l'elemento superiore 300 viene ulteriormente mosso verso il basso, l'estremità superiore del punzone 128 penetra nella matrice 116 e spinge l'espulsore 118 verso l'alto contro l'elasticità della molla 120. Grazie al movimento della matrice 116, la sezione sporgente 7 viene stirata dal punzone 128 e dalla superficie interna della matrice 116. La stiratura é completata quando la sezione conica 136 del punzone 128 passa attraverso la sezione sporgente 7 (vedasi figura 12).
Al completamento della piegatura l'elemento superiore 300 viene mosso verso l'alto, e l'estremità superiore del punzone 128 si allontana dalla matrice 116. Durante il movimento l'espulsore 118, che é a contatto col punzone 128 per l'elasticità della molla 120, viene mosso verso il basso, in modo che il collare 8 (9), attaccato alla superficie interna della matrice 116, venga espulso verso il basso.
Nella macchina con punzone e matrice convenzionale mostrata in figura 10 vi sono, accanto allo stadio 108 mostrato in figura 11, gli stadi 102, 104, 106 e 110, ognuno dei quali ha un proprio punzone e una propria matrice. Introducendo la lamiera metallica 1 nella direzione indicata dalle frecce A e B si possono ottenere, nella lastra metallica 1, i fori passanti con collare.
Nella macchina convenzionale con punzone e matrice mostrata in figura 10 l'olio per la lavorazione é fornito alla lamiera metallica 1 in modo da aumentare refficienza della lavorazione per stampaggio. Di preferenza si utilizzano oli volatili come oli per la lavorazione, tuttavia essi volatilizzano molto rapidamente. In questo modo, anche se gli oli volatili vengono fomiti prima che la lamiera metallica 1 venga introdotta, essi saranno quasi volatilizzati prima che la lamiera metallica 1 abbia attraversato tutti i passi. In questo modo praticamente l'efficienza della lavorazione per stampaggio non può essere aumentata.
Per superare questi svantaggi, gli inventori hanno inventato una macchina con punzone e matrice perfezionata, che é stata illustrata nel Brevetto degli Stati Uniti No. 5,159,826. La macchina perfezionata sarà spiegata con riferimento alla figura 13.
In una macchina mostrata in figura 13, dei-condotti per l'olio sono ottenuti nel punzone 128, nell'elemento a colonna 132 e nell'espulsore 118. Grazie ai condotti per l'olio 138 e 140 l'olio di lavorazione può essere fornito al punzone 128 e alla lamiera metallica 1. In ogni passo della lavorazione, l'olio di lavorazione, che é stato nebulizzato, viene spruzzato sulla lamiera metallica 1 posta sul premilamiera 130, quando la lavorazione di stampaggio é effettuata. Spruzzata di nebbia d'olio, la lamiera metallica 1, che é pienamente rifornita d'olio, viene lavorata in ogni passo.
Comunque, nella macchina con matrice e punzone mostrata in figura 13, le aperture dei condotti per l'olio 138 e 140 sono chiuse quando la superficie superiore del punzone 128 viene a contatto con la superficie inferiore dell'espulsore 118, con la conseguenza che la nebbia d'olio non può essere spruzzata. In altre parole l'olio di lavorazione non può essere fornito alla sezione sporgente 7 da lavorare nel momento in cui la stiratura viene eseguita.
L’olio di lavorazione introdotto attraverso i condotti per l'olio 138 e 140 può essere spruzzato direttamente sulla sezione conica 136 del punzone 128 per lo stiramento fino a che la superficie dell'estremità superiore del punzone 128 viene a contatto con la superficie dell'estremità inferiore dell'espulsore 118. Ma l'olio di lavorazione non può essere spruzzato sulla sezione conica 136 dopo che la superficie d'estremità superiore del punzone 128 é venuta a contatto con la superficie dell'estremità inferiore dell'espulsore 118.
Come é stato descritto in precedenza, nella macchina con punzone e matrice convenzionale gli oli di lavorazione non possono essere fomiti direttamente non solo ai pezzi in lavorazione, cioè per esempio la lamiera metallica, ma anche alle estremità superiori dei punzoni durante l'esecuzione del lavoro di stiratura. Ne consegue che una grande quantità di oli di lavorazione deve essere fornita precedentemente al lavoro di stiratura, e che il consumo d’olio deve aumentare. SOMMARIO DELL'INVENZIONE
Un obiettivo della presente invenzione è fornire una macchina con punzone e matrice in grado di fornire direttamente un olio di lavorazione a una sezione d'estremità di un punzone e a un pezzo in lavorazione.
Per raggiungere l'obbiettivo una prima struttura di base dell'invenzione comprende:
un punzone;
un primo elemento per sostenere il punzone;
un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso;
una matrice sostenuta dal secondo elemento, con un’estremità anteriore del punzone in grado di inserirsi nella matrice;
una piastra premilamiera disposta tra il primo elemento e il secondo elemento, la piastra premi lamiera essendo connessa al primo elemento, con un gioco rispetto a esso e un foro passante, in cui il gioco viene ridotto, e l'estremità anteriore del punzone sporge da una superficie della piastra premilamiera, che é sul lato del secondo elemento, attraverso il foro passante in modo da inserirsi nella matrice quando il primo elemento e il secondo elemento si avvicinano reciprocamente; e
un circuito o passaggio per l’olio, per introdurre olio di lavorazione, ottenuto nella piastra premilamiera, un'estremità del circuito per l'olio essendo aperta su una superficie interna del foro passante.
Una seconda struttura di base comprende:
un punzone;
un primo elemento per sostenere il punzone;
un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso;
una matrice sostenuta dal secondo elemento, con un'estremità anteriore del punzone in grado di inserirsi nella matrice;
un elemento di espulsione per espellere un pezzo in lavorazione che si è disposto contro una superficie interna della matrice, quando l'estremità anteriore del punzone si allontana dalla matrice, una superficie esterna circonferenziale dell'elemento di espulsione essendo in grado di scorrere nella superficie interna della matrice, essendo l'elemento di espulsione in grado di essere a contatto con la superficie d'estremità del punzone inserito nella matrice, essendo l'elemento di espulsione mosso col movimento del punzone; e
un circuito per l'olio, per introdurre un olio di lavorazione, ottenuto nell'elemento espulsore, un'estremità del circuito per l'olio essendo aperta sulla superficie circonferenziale esterna dell'elemento espulsore.
Una terza struttura di base comprende :
un punzone;
un primo elemento per sostenere il punzone;
un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso;
una matrice sostenuta dal secondo elemento, con un'estremità anteriore del punzone in grado di inserirsi nella matrice;
una piastra premilamiera disposta tra il primo elemento e il secondo elemento, la piastra premilamiera essendo connessa al primo elemento, con un gioco rispetto a esso e un foro passante, in cui il gioco viene ridotto, e l'estremità anteriore del punzone sporge da una superfìcie della piastra premilamiera, che é sul lato del secondo elemento, attraverso il foro passante in modo da inserirsi nella matrice quando il primo elemento e il secondo elemento si avvicinano reciprocamente;
un elemento di espulsione per espellere un pezzo in lavorazione che si è disposto contro una superficie interna della matrice, quando l'estremità anteriore del punzone si allontana dalla matrice, una superficie esterna circonferenziale dell'elemento di espulsione essendo in grado di scorrere sulla superficie interna della matrice, essendo l'elemento di espulsione in grado di essere a contatto con la superficie d'estremità del punzone inserito nella matrice, essendo l'elemento di espulsione mosso col movimento del punzone;
un primo circuito per l'olio, per introdurre olio, ottenuto nella piastra premilamiera, un'estremità del primo circuito per l'olio essendo aperta su una superficie interna del foro passante; e
un secondo circuito o passaggio per olio, per introdurre l'olio di lavorazione, ottenuto nell'elemento di espulsione, un'estremità del secondo circuito per l'olio essendo aperta sulla superficie circonferenziale esterna dell'elemento di espulsione.
Nella macchina con punzone e matrice che presenti la prima e la seconda struttura di base, l'olio di lavorazione può essere fornito in una posizione o nelle posizioni in cui l'olio di lavorazione deve essere fornito per aumentare l'efficienza della lavorazione.
E nella macchina con punzone e matrice che presenta la terza struttura, l'olio di lavorazione può essere fornito nei foro passante simultaneamente dal primo circuito per l'olio ricavato nella piastra premilamiera e dal secondo circuito per l’olio ricavato nell'elemento di espulsione. Ne discende che l'olio di lavorazione può essere fornito direttamente al punzone durante l'esecuzione della stiratura, aumentando ulteriormente l'efficienza della lavorazione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Delle realizzazioni della presente invenzione saranno ora descritte tramite degli esempi e facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:
Figura 1 é una sezione parziale longitudinale di uno degli stadi della stiratura effettuata con una macchina con punzone e matrice secondo una realizzazione;
Figura 2 é una sezione parziale di una piastra premilamiera in cui é mostrato un circuito o passaggio per l'olio;
Figura 3 è una sezione parziale in pianta di una piastra premilamiera che presenta diversi fori passanti;
Figura 4 é una sezione parziale in pianta di una piastra premilamiera in cui é mostrato un altro esempio di circuito per l'olio;
Figura 5 é una sezione parziale longitudinale di uno degli stadi della piegatura di un'altra realizzazione;
Figura 6 é una sezione in cui é mostrato un altro esempio dell'espulsore; Figura 7 é una sezione in cui é mostrato un altro esempio dell'espulsore; Figura 8 é una sezione longitudinale parziale di uno stadio della piegatura secondo un'altra realizzazione;
Le figure 9A-F sono viste esplicative in cui sono mostrati i passi della stiratura per la realizzazione di alette radianti per condizionatori d'aria;
Figura 10 é una vista esplicativa in cui é mostrata sommariamente una struttura di una macchina con punzone e matrice per la realizzazione di alette radianti;
Figura 11 é una sezione longitudinale parziale degli stadi convenzionali della stiratura, i quali possono essere assemblati nella macchina mostrata in figura 10;
Figura 12 é una sezione parziale ampliata dello stadio della stiratura mostrato in figura 11 ;
Figura 13 é una sezione parziale ampliata di un altro passo convenzionale della stiratura.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE REALIZZAZIONI PREFERITE Saranno ora descritte nel dettaglio delie realizzazioni preferite della presente invenzione, facendo riferimento agli allegati disegni.
Nelle presenti realizzazioni sarà spiegata la macchina con punzone e matrice per la fabbricazione di alette radianti mostrata nelle figure 9A-F. La struttura sommaria della macchina con punzone e matrice é mostrata in figura 10. La sua struttura dettagliata è stata descritta nello "STATO DELLA TECNICA ANTECEDENTE ALL'INVENZIONE", quindi verrà omessa.
I passi della piegatura mostrati nelle figure 9D e 9E sono eseguiti, nella figura 10, nello stadio 108. La sezione parziale dello stadio 108 é mostrata in figura 1.
In figura 1, lo stadio 108 ha un elemento inferiore (un primo elemento) 60 e un elemento superiore (un secondo elemento) 50. L'elemento superiore 50 presenta le piastre 12 e 14 per il fissaggio di una matrice 16. Una estremità inferiore della matrice 16 sporge leggermente verso il basso da una superficie di fondo della piastra 14. Un espulsore 18 é inserito nella matrice 16. L'espulsore 18 viene costantemente spinto verso il basso da una molla 20.
L'elemento inferiore 60 presenta i piatti 22 e 24. Un elemento cilindrico 26 é fissato dai piatti 22 e 24. Un elemento a colonna 32 é inserito nell'elemento cilindrico 26. L'inserimento dell'elemento a colonna 32 fa si che un'estremità superiore del punzone 28, che é fissato all'elemento inferiore 60, sporga costantemente dall'elemento cilindrico 26.
II diametro di una sezione d'estremità 38 del punzone 28 é più piccolo di quello di una sezione centrale dello stesso. L'azione di stiratura può essere eseguita da una sezione conica 36 del punzone 28.
L'elemento inferiore 60 é connesso ad una piastra premilamiera 30. La piastra premilamiera 30 é sempre premuta verso l’alto da un elemento spingente 29, ottenendo così la formazione di un gioco tra la piastra premilamiera 30 e la piastra 22 dell'elemento inferiore 60. Vi é praticato un foro passante 34 attraverso il quale l'estremità superiore del punzone 28 può passare nella piastra premilamiera 30. L'altezza della piastra premilamiera 30 é scelta in modo che la superficie d'estremità superiore dei punzone 28 sia più bassa di una superficie superiore della piastra premilamiera 30 in assenza di forze dirette verso il basso applicate alla piastra premilamiera 30.
La lamiera metallica 1, che presenta il foro 6 e la sezione sporgente 7 (vedasi figura 9c), é montata sulla lastra premilamiera 30 per l'esecuzione dei passi della piegatura illustrati nelle figure 9D e 9E.
Nella presente realizzazione nella piastra premilamiera 30 sono ricavati un paio di condotti o passaggi principali (per l'olio) 40. I condotti principali 40 sono disposti da entrambi i lati del foro passante 34. Nella piastra premilamiera 40 sono ricavati dei condotti secondari (per l'olio) 42, i quali si diramano da ogni condotto principale 40. Le estremità interne dei condotti secondari 42 sono aperte su una superficie interna del foro passante 34. Un olio di lavorazione, nebulizzato, é introdotto nei condotti principali 40 e nei condotti secondari 42, in modo che la nebbia d'olio venga spruzzata sull'estremità superiore del punzone 28 attraverso i condotti secondari 42. Si noti che nel caso mostrato in figura 2, un complesso di percorsi per l'olio presenta un condotto principale 40 e due condotti secondari 42.
Nella presente realizzazione quattro condotti secondari 42 sono stati ricavati tra i due condotti principali 40 e il foro passante 34 (vedasi figura 2). Le estremità interne dei passaggi secondari 42 sono poste le une di fronte alle altre in posizioni spostate rispetto al centro del foro passante 34. I condotti secondari 42, cioè, sono realizzati in direzioni tangenziali rispetto al foro passante 34. In questo modo l'olio di lavorazione viene spruzzato a spirale nel foro passante 34 da ogni canale secondario 42. Spruzzando l'olio di lavorazione a spirale si può rifornire di olio di lavorazione l'estremità superiore del punzone 28 e la sezione sporgente 7 della lamiera metallica 1. Si noti che in figura 2 ci sono quattro passaggi secondari 42 ma che il numero di passaggi secondari non é limitato a quattro. Per esempio può essere due e uno.
Normalmente più punzoni 28 sono fìssati all'elemento inferiore 60 dello stadio 108. In questo modo nella piastra premilamiera 30 ci sono diversi fori passanti 34. Per la presenza di diversi fori passanti 34 i condotti principali 40 sono connessi a dei condotti generali per l'olio 44, ricavati in entrambe le estremità della piastra premilamiera 40 (vedasi figura 3). I fori passanti 34 sono disposti rispettivamente tra i canali principali 40, e due canali secondari 42 collegano il canale principale 40 al foro passante 34.
L'olio di lavorazione, o la nebbia d'olio, viene introdotto nei condotti generali 44 nella direzione delle frecce C e D.
La piastra premilamiera 30 può muovere verticalmente. Di conseguenza la nebbia d’olio viene introdotta nei condotti generali 44 attraverso dei tubi flessibili.
La sezione sporgente 7 della lastra metallica I, che é stata montata sulla piastra premilamiera 30, viene stirata dal punzone 28. Durante la piegatura l'olio di lavorazione, che é stato introdotto nei condotti principali 40, viene spruzzato nel foro passante 34 attraverso i condotti secondari (vedasi figura 1). Grazie allo spruzzamento, l'olio di lavorazione può essere spruzzato direttamente su una parte interna della sezione sporgente 7 e sulla estremità superiore del punzone 28, compresa la sezione conica 36.
Nella situazione illustrata in figura 1, la piastra premilamiera 30 viene spinta verso il basso quando l'elemento superiore 50 viene mosso verso il basso dalla superficie dell'estremità inferiore della matrice 16. Il movimento verso il basso della piastra premilamiera 30 fa diminuire la distanza tra la piastra premilamiera 30 e la piastra 22 dell'elemento inferiore 60, in modo da far sporgere l'estremità superiore del punzone 28 dalla superficie superiore della piastra premilamiera 30. Se l'elemento superiore 50 viene ulteriormente mosso verso il basso, l'estremità superiore del punzone 28, che sporge dalla superficie superiore della piastra premilamiera 30, attraversa il foro passante 34. In questo modo il punzone 28 spinge l'espulsore 18 verso l'alto contro l'elasticità della molla 20. Quindi l'estremità superiore del punzone 28 penetra nella matrice 16 e stira la sezione sporgente 7 in collaborazione con la superficie interna della matrice 16. La piegatura viene eseguita finché la sezione conica 36 del punzone 28 oltrepassa la sezione sporgente 7.
Nella presente realizzazione, durante l'esecuzione della stiratura si può riforire direttamente il punzone 28 di olio di lavorazione, che viene spruzzato dai canali secondari 42, in modo da poter aumentare l'efficienza della lavorazione.
In figura 1 le estremità interne dei canali secondari 42 sono aperte sulla superficie interna del foro passante 34. Un condotto principale assiale (per l'olio) 21 può essere realizzato nell’espulsore 18 (vedasi figura 5). In questo caso le estremità dei condotti secondari (per l'olio) 23 e 25 possono essere aperte su una superficie esterna circonferenziale dell'espulsore 18, il quale può scorrere lungo la superficie interna della matrice 16. In figura 5 il condotto secondario 25 é realizzato in una scanalatura nella superficie d'estremità inferiore dell'espulsore 18.
La nebbia d'olio viene inserita nel condotto principale 21 da un foro 27, nel quale é alloggiata la molla 20. La nebbia d'olio viene spruzzata dalla superficie circonferenziale esterna dell'espulsore 18 passando attraverso i canali secondari 23 e 25.
Nella realizzazione illustrata in figura 5 il canale secondario 25 é aperto sulla superficie d'estremità inferiore dell’espulsore 18. In questo modo si crea uno spazio tra la superficie d'estremità inferiore dell'espulsore 18 e la superficie d'estremità superiore del punzone 28 (vedasi figura 5) che consente di spruzzare la nebbia d'olio dall'estremità inferiore dell'espulsore 18, in modo da rifornire di nebbia d'olio la sezione sporgente 7 e la superficie d'estremità superiore del punzone 28.
Quando l'elemento superiore 50 viene mosso verso il basso e la superficie d'estremità superiore del punzone 28 viene a contatto con la superficie d'estremità inferiore dell'espulsore 18, l'olio non può più essere spruzzato. Ma la nebbia d’olio può essere fornita dai condotti secondari 23 e 25, i quali sono aperti sulla superficie esterna circonferenziale dell’espulsore 18, in modo che la sezione sporgente 7 e l'estremità superiore del punzone 28 possano essere rifornite d'olio.
Quando l'estremità superiore del punzone 28 penetra nella matrice 16, spinge l'espulsore 18 verso l'alto contro l'elasticità della molla 20, e stira la sezione sporgente 7, la sezione sporgente 7 e la sezione conica 36 possono essere rifornite di olio di lavorazione dai condotti secondari 23 e 25. Grazie a questa struttura l'efficienza della lavorazione di stiratura può essere aumentata.
La stiratura é completa quando la sezione conica 36 del punzone 28 oltrepassa la sezione sporgente 7 (vedasi figura 12). L'elemento superiore 50 allora viene mosso verso l'alto, in modo che l'estremità superiore del punzone 28 si ritiri dalla matrice 16. Durante il movimento l'espulsore 18, la cui superficie d'estremità inferiore é a contatto con la superficie d'estremità superiore del punzone 28, scorre verso il basso all'mtemo della matrice 16. Il movimento verso il basso dell'espulsore 18 fa si che il collare, che aderiva alla superficie interna della matrice 16, venga espulso dalla matrice 16.
Nella figura 5 si ha un espulsore 18 che presenta una superficie d'estremità inferiore piatta, ma possono anche essere utilizzati gli espulsori di figura 6 o 7.
In figura 6 si ha una sezione a colonna 29 sporgente dalla superficie d'estremità inferiore dell'espulsore 18. D'altra parte sulla superficie d'estremità superiore del punzone 32 é stata ricavata una sezione concava 31 che si accoppia con la sezione sporgente 29. Nell'espulsore 18 sono stati ricavati un condotto principale 21 e quattro condotti secondari 23, che si estendono radialmente a partire dal condotto principale 21. Le estremità dei condotti secondari 23 sono aperte sulla superficie circonferenziale esterna dell'espulsore 18.
In figura 7 si ha una sezione sporgente conica 35 ricavata sulla superficie d'estremità inferiore dell'espulsore 18. D'altra parte sulla superficie d'estremità superiore del punzone 32 é stata ricavata una sezione concava 37 che si accoppia con la sezione sporgente 35. Un condotto principale 21 e due condotti secondari 23 e 33 sono stati ricavati nell'espulsore 18. Una estremità del condotto secondario 23 é aperta sulla superfìcie circonferenziale esterna dell'espulsore 18; un'estremità del condotto secondario 33 é aperta sulla superficie circonferenziale esterna della sezione sporgente 35.
Nell'espulsore 18 illustrato in figura 6 o 7 la presenza delle sezioni sporgenti 29 o 35, che devono accoppiarsi con le sezioni concave 31 o 37, consente di aumentare sensibilmente l'accuratezza del posizionamento del punzone 32.
Nello stadio 108 mostrato nelle figure 1 e 5, i condotti per l'olio per spruzzare la nebbia d'olio sono ricavati nella lastra premilamiera 30 o nell'espulsore 18. I condotti per l'olio possono essere ricavati nella lastra premilamiera 30 e nell’espulsore 18, com'é mostrato in figura 8. Questa struttura consente di aumentare ulteriormente l'efficienza della stiratura.
In figura 8 si ha un condotto (per l'olio) principale 40 e dei condotti secondari 42 ricavati nella piastra premilamiera. L'olio per la lavorazione può essere spruzzato nel foro passante 34 dai condotti secondari 42. D'altra parte si ha un secondo condotto principale (per l'olio) 21, mentre i condotti secondari 23 e 25 sono stati ricavati nell'espulsore 18. L'olio di lavorazione può essere spruzzato anche dai passaggi secondari 23 e 25. Le strutture della lastra premilamiera 30 e dell'espulsore 18 sono uguali a quelle mostrate in figura 1 e figura 5. Si noti che, nel caso mostrato in figura 8, si ha un complesso di un primo circuito per l'olio comprendente il condotto principale 40 e dai condotti secondari 42; un complesso di un secondo circuito per l'olio comprendente il condotto principale 21 e i condotti secondari 23 e 25.
L'olio di lavorazione può essere spruzzato a. spirale nel foro passante 34 dai condoti secondari 42 della piastra premilamiera 30; l'olio di lavorazione può essere spruzzato anche dai condoti secondari 23 e 25 dell'espulsore 18. Grazie a questa strutura la sezione d'estremità superiore del punzone 28 e la sezione sporgente 7 della lamiera metallica 1 possono essere rifornite di olio di lavorazione.
La sezione sporgente della lamiera metallica 1 viene stirata dal punzone 28 come da figura 8. Durante la stiratura l'olio di lavorazione, che é stato introdotto nei primi condotti principali 40, viene spruzzato nel foro passante 34 dai condotti secondari 42, mentre un altro olio di lavorazione viene spruzzato dai condotti secondari 23 e 25 dell'espulsore 18, in modo che la parte interna della sezione sporgente 7 e la sezione d'estremità superiore del punzone 28, compresa la sezione conica 36, possano essere direttamente riforniti d'olio di lavorazione.
Quando la matrice superiore 50 viene mossa verso il basso, la piastra premilamiera 30 viene spinta verso il basso dalla superficie d'estremità inferiore della matrice 16, in modo da ridurre la distanza tra la piastra premilamiera e là piastra 22. A seguito del movimento l'estremità superiore del punzone 28 sporge verso l'alto dalla superficie superiore della piastra premilamiera 30. Quando la matrice superiore 50 viene ulteriormente mossa verso il basso, l'estremità superiore del punzone 28, che sporge dalla superficie superiore della piastra premilamiera 30, passa attraverso il foro 6 e penetra nella matrice 16. Penetrando nella matrice 16, il punzone 28 spinge l'espulsore 18 verso l'alto contro l’elasticità della molla 20. Per il movimento del punzone 28 la sezione sporgente 7 viene stirata dal punzone 28 e dalla superficie interna della matrice 16. La stiratura viene eseguita finché la sezione conica 36 del punzone 28 oltrepassa la sezione sporgente 7.
Nella presente realizzazione l'olio di lavorazione può essere spruzzato dai condotti secondari 23, 25, e 42 durante l'esecuzione della stiratura. Ne consegue la possibilità di incrementare l'efficienza della lavorazione.
Lo stadio di piegatura 108 é mostrato nelle figure 1 e 8, ma anche altri stadi per i passi della lavorazione mostrati nelle figure 9A-F hanno le piastre premilamiera, in modo che i circuiti per l'olio comprendenti i percorsi principali e i percorsi secondari per il rifornimento di olio di lavorazione possono essere disposti nelle piastre premilamiera. In questo caso altri stadi possono essere riforniti di olio come lo stadio 108.
Nelle realizzazioni mostrate nelle figure 1, 5 e 8 il punzone 28 é fissato all'elemento inferiore 60, ma può essere fissato all'elemento superiore 50, il quale é in grado dì effettuare movimenti verticali. In questo caso la piastra premilamiera 30 può essere fissata all'elemento superiore 50 o all'elemento inferiore 60.
Inoltre i circuiti per l'olio possono essere realizzati nel punzone 28 e nell'espulsore 18, com'é mostrato in figura 13.
Nelle realizzazioni sopracitate sono state descritte le macchine con punzone e matrice per la produzione di alette radianti, ma la presente invenzione può essere impiegata per macchine con punzone e matrice che realizzano fori passanti in altri pezzi, oltre alle lamiere metalliche.
Poiché si può rifornire di olio di lavorazione proprio le parti che ne necessitano, il consumo d'olio può essere ridotto, in modo che i costi della lavorazione di stampaggio possono essere ridotti.
L'invenzione può essere realizzata in altre forme specifiche che non esulano dallo spirito o dalle caratteristiche essenziali della stessa. Le presenti realizzazioni sono quindi da considerare sotto tutti gli aspetti illustrative e non restrittive, essendo lo scopo dell'invenzione indicato dalle rivendicazioni allegate piuttosto che dalla sovraesposta descrizione, e tutti quei cambiamenti che rientrano nel significato e nel campo di equivalenza delle rivendicazioni devono esservi compresi.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. In una macchina con punzone e matrice, comprendente: un punzone; un primo elemento per sostenere detto punzone; un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso; una matrice sostenuta da detto secondo elemento, con una sezione d'estremità anteriore di detto punzone in grado di inserirsi in detta matrice, comprendendo il perfezionamento: una piastra premilamiera disposta tra detto primo elemento e detto secondo elemento, detta piastra premilamiera essendo connessa a detto primo elemento, con un gioco rispetto a esso, con un foro passante, con il gioco che viene ridotto, e la superficie d'estremità superiore di deto punzone che sporge da una superficie di detta piastra premilamiera, che é sul lato di detto secondo elemento, atraverso il foro passante in modo da penetrare in detta matrice quando detto primo elemento e deto secondo elemento si avvicinano reciprocamente; e un circuito per l'olio per introdurre olio di lavorazione ricavato in detta piastra premilamiera, essendo un'estremità di detto circuito per l'olio aperta su una superficie interna del foro passante.
  2. 2. Macchina con punzone e matrice secondo la rivendicazione 1, in cui una estremità di detto circuito per l'olio è aperta di fronte al detto centro del foro passante.
  3. 3. Macchina con punzone e matrice secondo la rivendicazione 1, in cui una estremità di detto circuito per l'olio è aperta in corrispondenza di una posizione spostata rispetto al centro del foro passante.
  4. 4. Macchina con punzone e matrice secondo la rivendicazione 1, in cui è disposta una coppia di detti circuiti per l'olio da entrambi i lati del foro passante, mentre un'estremità di detti circuiti per l'olio è aperta sulla superficie interna del foro passante.
  5. 5. In una macchina con punzone e matrice, comprendente: un punzone; un primo elemento per sostenere detto punzone; un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso; una matrice sostenuta da detto secondo elemento, con una sezione d'estremità anteriore di detto punzone in grado di inserirsi in detta matrice, il perfezionamento comprendendo: un elemento d'espulsione per espellere un pezzo in lavorazione, che é attaccato alla superficie interna di detta matrice, quando restremità superiore di detto punzone si ritira da detta matrice, una superficie circonferenziale esterna di detto elemento d'espulsione essendo in grado di scorrere lungo la superficie interna di detta matrice, detto elemento di espulsione essendo in grado di essere a contatto con la superficie d'estremità di detto punzone al'intero di detta matrice, essendo detto elemento d’espulsione mosso dal movimento di detto punzone; e un circuito per l'olio per introdurre olio di lavorazione ricavato in detto elemento di espulsione, un'estremità di detto circuito per l'olio essendo aperta sulla superficie circonferenziale esterna di detto elemento di espulsione.
  6. 6. Macchina con matrice e punzone secondo la rivendicazione 5, in cui un' estremità di detto circuito per l'olio é aperta su una superficie d'estremità di detto elemento d'espulsione, il quale é in grado di essere a contatto con la superficie di estremità di detto punzone.
  7. 7. Macchina con matrice e punzone secondo la rivendicazione 5, in cui un'estremità di detto circuito per l'olio é aperta in una scanalatura, che è ricavata in una superficie d'estremità di detto elemento espulsore, il quale é in grado di essere a contatto con la superficie di estremità di detto punzone.
  8. 8. In una macchina con punzone e matrice, comprendente: un punzone; un primo elemento per sostenere detto punzone; un secondo elemento in grado di muovere relativamente al primo elemento, avvicinandosi e allontanandosi rispetto a esso; una matrice sostenuta da detto secondo elemento, con una sezione d'estremità anteriore di detto punzone in grado di inserirsi in detta matrice, il perfezionamento comprendendo: una piastra premilamiera disposta tra detto primo elemento e detto secondo elemento, detta piastra premilamiera essendo connessa a detto primo elemento, con un gioco rispetto a esso, e con un foro passante, in cui il gioco viene ridotto, e la superficie d'estremità frontale di detto punzone che sporge da una superficie di detta piastra premilamiera, che é sul lato di detto secondo elemento, attraverso il foro passante in modo da penetrare in detta matrice quando detto primo elemento e detto secondo elemento si avvicinano reciprocamente; un elemento d'espulsione per espellere un pezzo in lavorazione, che é attaccato ad una superficie interna di detta matrice, quando l'estremità frontale di detto punzone si ritira da detta matrice, con una superficie circonferenziale esterna di deto elemento d’espulsione in grado di scorrere lungo la superficie interna di detta matrice, detto elemento di espulsione essendo in grado di essere a contatto con la superficie d’estremità di detto punzone aU'intemo di deta matrice, essendo deto elemento d'espulsione mosso dal movimento di detto punzone; un primo circuito per l'olio per introdurre olio di lavorazione ricavato in detta piastra premilamiera, essendo un'estremità di detto primo circuito per l'olio aperta su una superficie interna del foro passante; e un secondo circuito per l'oiio per introdurre olio di lavorazione ricavato in detto elemento di espulsione, con un'estremità di deto secondo circuito per l'olio aperta sulla superfìcie circonferenziale esterna di detto elemento di espulsione.
  9. 9. Macchina con punzone e matrice secondo la rivendicazione 8, in cui un'estremità di detto primo circuito per l'olio è aperta di fronte al centro del foro passante.
  10. 10. Macchina con punzone e matrice secondo la rivendicazione 8, in cui un'estremità di detto secondo circuito per l'olio è aperta in una scanalatura, che é ricavata su una superficie d'estremità di detto elemento d'espulsione, il quale é in grado dì essere a contatto con la superficie d'estremità di detto punzone.
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