ITMI20070440U1 - Apparecchiatura da raccolta portatile - Google Patents

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ITMI20070440U1
ITMI20070440U1 ITMI20070440U ITMI20070440U1 IT MI20070440 U1 ITMI20070440 U1 IT MI20070440U1 IT MI20070440 U ITMI20070440 U IT MI20070440U IT MI20070440 U1 ITMI20070440 U1 IT MI20070440U1
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IT
Italy
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bar
bush
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advantageously
rake
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English (en)
Inventor
Erik Andresen
Dragisa Dakic
Antonio Fattorusso
Reinhard Friedrich
Markus Herzog
Thomas Hilt
Johannes Konstantin Menzel
Wolfgang Nantt
Hans Nickel
Manfred Rabis
Thomas Stark
Klaus-Martin Uhl
Ina Weimer
Original Assignee
Stihl Ag & Co Kg Andreas
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D46/00Picking of fruits, vegetables, hops, or the like; Devices for shaking trees or shrubs
    • A01D46/24Devices for picking apples or like fruit
    • A01D46/253Portable motorised fruit pickers
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
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  • Control And Other Processes For Unpacking Of Materials (AREA)
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Description

Descrizione del trovato
Il trovato riguarda un’apparecchiatura da raccolta portatile, ad esempio uno scuotitore di olive, un dispositivo per la raccolta de! caffè o simili del tipo indicato nel preambolo della rivendicazione 1.
Dal modello di utilità brasiliano MU 8101948-3 U è noto un dispositivo per la raccolta del caffè portatile che comprende due rastrelli basculanti. I rastrelli sono collegati direttamente con un elemento di azionamento. La distanza del punto di fissaggio nel rastrello varia continuamente durante l’esercizio a causa del movimento basculante. Questo può portare alla formazione di rumori e ad usura.
Al trovato si pone il compito di realizzare un’apparecchiatura da raccolta del tipo conforme all’oggetto del trovato nella quale vengano ridotte le vibrazioni che si manifestano durante l'esercizio.
Questo compito viene risolto con un’apparecchiatura da raccolta avente le caratteristiche della rivendicazione 1.
Accoppiando l’elemento di azionamento col rastrello per mezzo di una leva snodata si riescono a realizzare collegamenti fissi con piccolo gioco fra il rastrello e l’elemento di azionamento. Si è visto che le vibrazioni che si generano durante l’esercizio sul rastrello possono venire ridotte, disponendo la leva snodata in maniera che essa in nessuna posizione del rastrello si trovi parallela all’asse del moto dell’elemento di azionamento. Grazie a questa disposizione aumentano in effetti le forze di taglio nei supporti della leva snodata ma si è visto che le vibrazioni si possono ridurre notevolmente, per cui si possono accettare le maggiori forze che si formano nei supporti. Rispetto a configurazioni note il punto di fissaggio della leva snodata a rastrello viene spostato verso l’esterno. In tal modo, diventa minore la distanza fra il punto di fissaggio della leva snodata e l’asse di basculazione del rastrello. Questa riduzione del braccio di leva che appare a prima vista svantaggiosa si coniuga però con una riduzione delle vibrazioni che si formano durante l’esercizio. In tal modo viene ridotta la sollecitazione dell’utilizzatore durante l’esercizio.
Vantaggiosamente, l’angolo in ogni posizione del rastrello è compreso fra 10° e 60°. in particolare, l’angolo in una posizione del rastrello ammonta a circa 45°.
Vantaggiosamente, ogni asta comprende una barra in plastica rinforzata con fibre di vetro e una bussola col legata con la barra. La barra rinforzata con fibre di vetro presenta un’elevata stabilità e resistenza e un peso ridotto. In tal modo, sono ridotte le masse in movimento e quindi anche le vibrazioni che si generano. Vantaggiosamente, la barra è incollata nella bussola. In tal modo, si può ottenere, con facilità, un collegamento fisso e permanente fra la barra e la bussola. Dal momento che per il fissaggio della barra ai supporto si ha a disposizione la bussola, la barra può essere ricavata tagliandola da una verga di materiale. Si evita in tal modo una lavorazione della plastica rinforzata con fibre di vetro che può portare ad un indebolimento del materiale. È previsto che la barra sia fissata in una sede della bussola che si allarga verso l’estremità lìbera della barra. Viene così formata una intercapedine fra la sede e la barra per alloggiarvi del collante. Vantaggiosamente, la bussola presenta un tratto di raccordo che si estende verso l’estremità libera della barra e che abbraccia la barra, il quale tratto di raccordo si restringe andando verso l’estremità libera della barra. Il tratto di raccordo si estende, in particolare, solo per una parte ridotta della lunghezza della barra. Il restringimento del tratto di raccordo determina un adattamento della resistenza della bussola. Il tratto di raccordo è configurato, in particolare, in modo che si abbia una resistenza che varia uniformemente andando dall’estremità della barra fissata nella bussola fino alla zona della barra, posta all’esterno della bussola. Salti di resistenza che potrebbero determinare una rottura della barra sono in tal modo evitati. Vantaggiosamente, la bussola è costituita, almeno in parte, di plastica. In tal modo la bussola può venire fabbricata con facilità e presenta un peso ridotto. Si ottiene un semplice collegamento della barra con la bussola, qualora la barra sia rivestita dalla plastica della bussola che è stampata a iniezione attorno ad essa. Per il fissaggio della bussola alla barra non è pertanto necessaria alcuna fase di lavoro supplementare.
Vantaggiosamente, almeno un’asta è fissata al supporto per mezzo di un collegamento a vite. Il collegamento a vite può venire facilmente sbloccato. Per sbloccare il collegamento a vite vengono utilizzati solo utensili tradizionali, ad esempio chiavi per viti o simili per cui una sostituzione di un’asta può avvenire sui luogo di utilizzo con facilità. In particolare, la bussola è costituita completamente di plastica. Per ottenere una maggiore resistenza delia filettatura può essere però anche previsto che la bussola comprenda una boccola metallica presentante la filettatura nonché un tratto di plastica nel quale è fissata la barra. Il tratto presentante la filettatura possiede, in tal modo, una maggiore resistenza.
Può essere previsto che almeno un’asta sia fissata ai supporto per mezzo di un collegamento a morsa. In tal caso, la barra può essere bloccata direttamente ma può essere anche previsto che la barra sia fissata in una bussola fissata a sua volta nel collegamento a morsa. Opportunamente, Tasta che è fissata a! supporto in una sede di dimensione variabile. Si ottiene una configurazione semplice qualora la sede sia fessurata e la larghezza della sede possa essere variata. Può essere però anche previsto che la sede comprenda un elemento elastico e che la dimensione della sede possa essere variata, deformando elasticamente l’elemento elastico. Per assicurare che l’elemento elastico venga montato correttamente ed evitare che l’elemento elastico vada perso, può essere previsto che l’elemento elastico sia collegato con la barra. Il collegamento può essere realizzato, in particolare, con una fase di vulcanizzazione.
Vantaggiosamente, almeno un’asta è bloccata nel supporto. Opportunamente la barra possiede una spina trasversale che interagisce con almeno un nasello di arresto del supporto. Una spina trasversale può essere introdotta nella barra con facilità e indebolisce solo leggermente la stabilità delia barra.
Gli esempi di esecuzione del trovato verranno illustrati nel seguito avvalendosi dei disegni. In essi:
la figura 1 mostra una rappresentazione schematica di uno scuotitore di olive,
le figure 2 e 3 mostrano i rastrelli dello scuotitore di olive in posizioni finali differenti,
la figura 4 mostra una rappresentazione schematica ingrandita del corpo de! ruotismo con rastrello dello scuotitore di olive fissato ad esso,
la figura 5 mostra una sezione del ruotismo dello scuotitore di olive nel senso della freccia V-V della figura 4,
la figura 6 mostra una rappresentazione prospettica di un’asta, la figura 7 mostra una rappresentazione in sezione dell’asta della figura 6 montata nel supporto,
la figura 8 mostra una rappresentazione in sezione di un esempio di esecuzione di un’asta montata nel supporto, la figura 9 mostra una rappresentazione in sezione dell'asta della figura 8,
la figura 10 mostra un esempio di esecuzione del fissaggio di un’asta a un supporto,
la figura 1 1 mostra un esempio di esecuzione del fissaggio di aste a un supporto in vista laterale,
la figura 12 mostra una vista dall’alto del supporto della figura 11 ,
la figura 13 mostra una rappresentazione schematica di una barra,
la figura 14 mostra una rappresentazione in sezione schematica del fissaggio della barra della figura 13 ad un supporto,
la figura 15 mostra una vista dal basso del supporto della figura 14,
la figura 16 mostra un esempio di esecuzione di un’asta in una bussola in rappresentazione sezionata.
Nella figura 1 come apparecchiatura da raccolta è mostrato, schematicamente, uno scuotitore di olive 1. Lo scuotitore di olive 1 è configurato come apparecchiatura da raccolta portatile guidata a mano. Lo scuotitore di olive 1 possiede un corpo 2 nel quale sono disposte maniglie non mostrate per guidare lo scuotitore di olive 1. Può essere però anche previsto che lo scuotitore di olive 1 sia configurato come apparecchiatura portabile sulle spalle. Nel corpo 2 è disposto un motore di azionamento 3 che è, in particolare, un motore a combustione interna. Il motore dì azionamento 3 può essere configurato come motore a due tempi o come motore a quattro tempi. Può essere vantaggiosa anche la configurazione del motore di azionamento 3 come motore elettrico. Il motore di azionamento 3 mostrato nell’esempio di esecuzione è configurato come motore a combustione interna e possiede un albero a manovella 4. In un’estremità dell’albero a manovella 4 è disposto un dispositivo di avviamento 5, ad esempio un dispositivo di avviamento a molla. Nell’estremità contrapposta dell’albero a manovella 4 è previsto un giunto 6 che collega l’albero a manovella 4 con l’albero di azionamento 7 non appena l’albero a manovella 4 ha raggiunto un numero di giri prefissato. Al corpo 2 è fissato un tubo di guida 10. Una prima estremità 49 del tubo di guida 10 è fissata ai corpo 2 e una seconda estremità 50 del tubo di guida 10 è fissata al corpo 11 di un ruotismo dello scuotitore di olive 1 , Il tubo di guida 10 è attraversato dall’albero di azionamento 7. L'albero di azionamento 7 è azionato in senso rotante attorno ad un asse dì rotazione 8 nel senso della freccia 9 mostrata nella figura 1 . Nel corpo 11 è disposto un ruotismo 12 che trasforma il movimento rotatorio dell’albero di azionamento 7 in un movimento alternato nel senso della freccia mostrata nella figura 1. Il ruotismo 12 aziona di moto alternativo una testa a forcella 20.
Al corpo 11 del ruotismo sono fissati due bracci 14. In ognuna delle estremità dei bracci 14, un rastrello 15 è supportato in modo da basculare attorno ad un asse di basculazione 18. I rastrelli 15 vengono fatti basculare durante l’esercizio, nel senso delle frecce 19 mostrate nella figura 1. Il movimento basculante dei due rastrelli 15 avviene in senso contrapposto per cui due rastrelli 15 vengono mossi, allontanandoli o avvicinandoli uno all’altro. Ogni rastrello possiede un supporto 16 nel quale sono disposte quattro aste 17. Nella vista mostrata nella figura 1, le aste 17 nel senso dell’asse di basculazione 18 sono situate una accanto all’altra. I supporti 16 sono situati in un piano che è approssimativamente perpendicolare all’asse di basculazione 18.
I rastrelli 15 sono collegati con una testa a forcella 20, ognuno per mezzo di una leva snodata 21 . Attraverso la leva snodata 21, il movimento alternato delle teste a forcella 20 viene trasmesso ai rastrelli 15 e i rastrelli 15 vengono fatti basculare attorno agli assi di basculazione 18.
Le figure 2 e 3 mostrano i rastrelli 15 nelle loro due posizioni terminali. Nella posizione terminale mostrata nella figura 2 tutte le aste 17 dei rastrelli 15 sono parallele una all’altra viste nel senso dell’asse di basculazione 18. La testa a forcella 20 viene mossa di moto alternativo nel senso di un asse 25. L’asse 25 del moto coincide con l’asse di rotazione 8 dell'albero di azionamento 7. L’asse del moto 25 è situato al centro fra i due rastrelli 15. L’asse del moto 25 è situato in un piano di simmetria 45. Il piano di simmetria 45 corre parallelamente agli assi di basculazione 18 dei due rastrelli. I due rastrelli 15 sono disposti simmetricamente rispetto al piano di simmetria 45. I bracci 14 e la leva snodata 21 sono disposti anch’essi simmetricamente rispetto al piano di simmetria 45. Anche gli assi di basculazione 18 dei due rastrelli 15 sono disposti simmetricamente rispetto al piano di simmetria 45.
Le due leve snodate 21 sono fissate, con un primo punto di fissaggio 22, alla testa a forcella 20 e, con un secondo punto di fissaggio 23, al supporto 16 dei rastrelli 15. Per una migliore chiarezza, nella figura 2 in uno dei rastrelli sono disegnati i punti di fissaggio e nell’altro rastrello gli angoli conseguenti. La posizione dei punti e la posizione degli angoli sono identiche a causa della configurazione simmetrica dei due rastrelli 15. I punti di fissaggio 22 e 23 definiscono i centri geometrici dei supporti basculanti della leva snodata 21. I punti di fissaggio 22 e 23 sono situati ognuno su un asse di basculazione della leva snodata. La linea di collegamento 26 dei due punti di fissaggio 22 e 23 forma, con l’asse del moto 25, un angolo a-3⁄4 che, in ogni posizione dei rastrelli 15, è maggiore di 0°. L’angolo at viene misurato in un piano perpendicolare agli assi di basculazione 18. La leva snodata 21, in nessuna posizione dei rastrelli 15 si trova parallelamente all’asse del movimento 25. Vantaggiosamente, l’angolo in ogni posizione del rastrello 15 è compreso fra 10° e 60°. In particolare, l’angolo in una posizione del rastrello 15 ammonta a circa 45°.
Il secondo punto di fissaggio 23 della leva snodata 21 è disposto fra l'asse di basculazione 18 e il piano di simmetria 45. La linea di collegamento 27 fra l’asse di basculazione 18 e il secondo punto di fissaggio 23 forma, con la linea di collegamento 26 e dei due punti di fissaggio 22, 23 della leva snodata 21, un angolo βτ, Le linee di collegamento 26 e 27 sono riportate in un piano che è perpendicolare agli assi di basculazione 18 dei rastrelli 15. Le linee di collegamento 26 e 27 corrono in un piano dei supporti 16. L’angolo βι in ogni posizione del rastrello 15 ammonta a più di 90°.
Per collegarlo col tubo di guida 10 nel corpo 11 del ruotismo è disposto un tratto di bloccaggio 24 mostrato nella figura 2. Le aste 17 dei rastrelli 15 possiedono tutte la stessa lunghezza. Tuttavia un’asta 17 ogni due è inclinata rispetto al piano del foglio per cui si hanno lunghezze differenti nelle rappresentazione delle figure 2 e 3.
Nella figura 3, ΐ rastrelli 15 sono mostrati nella loro seconda posizione terminale. I due rastrelli 15 si sono allontanati uno dall’altro verso l’esterno al massimo di moto basculante. Le aste 17 dei due rastrelli 15 sono inclinate una verso l’altra. La linea di collegamento 26 dei due punti di fissaggio 22 e 23 della leva snodata 21 forma, con l’asse del moto 25, un angolo a2 che ammonta anch’esso a più di 0°. L’angolo a2 è compreso vantaggiosamente, come l’angolo a1? fra 10° e 60°. Opportunamente, i bracci 14 e le leve snodate 21 sono disposti e configurati in modo che le leve snodate 21 si trovino nella direzione dei bracci 14. In particolare, le leve snodate 21 si trovano in una posizione parallela ai bracci 14. La linea di collegamento 27 fra l’asse di basculazione 18 e il secondo punto di fissaggio 23 forma, con la linea di collegamento 26, un angolo β2 che ammonta a più di 90°. La differenza fra gli angoli ai e a2 è, vantaggiosamente, bassa ed è, in particolare, inferiore a 20°, in particolare inferiore a 10°.
Nella figura 4 è mostrato schematicamente il ruotismo 12 con i supporti 16. Il ruotismo 12 possiede un pignone di azionamento 33 che è azionato dall’albero di azionamento 7. Il pignone di azionamento 33 è supportato nel tratto di fissaggio 24 in un supporto 35 che, nell’esempio di esecuzione, è formato da due cuscinetti a sfere a gole profonde (vedere anche la figura 5). Il supporto 35 può essere costituito, ad esempio, anche da due cuscinetti a sfere a gole profonde. Il pignone 33 aziona una ruota conica 29. Nella ruota conica 29 una biella 28 è supportata in un asse 23. La ruota conica 29 è azionata dal pignone 33 attorno ad un asse di rotazione 30. L’asse di rotazione 32 è disposto, rispetto all’asse di rotazione 30 della ruota conica 29, con un’eccentricità (e) che corrisponde alla semicorsa della testa a forcella 20.
Nella figura 5 è mostrata in dettaglio la struttura del ruotismo 12. La ruota conica 29 possiede un perno di supporto 39 per fissarla nel corpo 11 del ruotismo. Alla ruota conica 29 è fissato un perno di supporto 31, nel quale è supportata la biella 28. La biella 28 può essere supportata nel perno di supporto 31 anch’essa per mezzo di un cuscinetto a rotolamento. Nel perno di supporto 31 è formato un mozzo di supporto 38 che è coassiale al mozzo di supporto 39. Alla ruota conica 29 è inoltre fissato un contrappeso 37. La biella 28 è collegata, attraverso un perno 34, con un elemento intermedio 36 della testa a forcella 20. La linea centrale longitudinale del foro nell’elemento intermedio 36 della testa a forcella 20 coincide con l’asse di rotazione 8 dell’albero di azionamento 7. In tal modo, l’asse del moto 25 della testa a forcella 20 e l’asse di rotazione 8 dell’albero di azionamento 7 coincidono.
Nella figura 4 sono illustrati più in dettaglio i rapporti geometrici nei supporti 16. Come mostra la figura, il secondo punto di fissaggio 23 della leva snodata 21 ha una distanza (a) dal primo punto di fissaggio 22 in una direzione parallela all’asse del movimento 25. In una direzione perpendicolare ad essa e all’asse del movimento 25 c’è una distanza (b) fra i due punti di fissaggio 22 e 23. La posizione dei punti di fissaggio 22 e 23 è scelta in modo che il rapporto fra la distanza (b) e (a) in ogni posizione dei rastrelli 15 sia compreso fra 0,2 e 1,5. In una posizione del rastrello 15 il rapporto deve ammontare a 1. Dal momento che le leve snodate 21 nel supporto 16 sono ribaltate verso l’esterno rispetto all’asse del moto 25, la distanza (d) fra l’asse di basculazione 18 e il secondo punto di fissaggio 23 nel supporto 16 è ridotta rispetto a dispositivi noti. Rispetto alfa corsa della testa a forcella 20 e cioè al doppio dei l’eccentricità (e), la distanza (d) è compresa, vantaggiosamente, fra 1,4 e 2,4, in particolare fra 1,5 e 2,1. Nell’esempio di esecuzione è previsto un rapporto della distanza (d) rispetto alla corsa dì circa 1,9. La distanza (c) degli assi di basculazione 18 rispetto al piano di simmetria 45 è compresa, opportunamente, fra 75 mm e 90 mm, vantaggiosamente fra 80 mm e 85 mm. In particolare, la distanza (c) è compresa fra 81 ,8 mm e 83,2 mm,
I due punti di fissaggio 22 e 23 di ogni leva snodata 21 formano, visti nel senso dell’asse di basculazione 18, un triangolo 59 ottusangolo con l’asse di basculazione 18 corrispondente e che è disegnato a punti nella figura 4, L’angolo βτ contrapposto al iato più lungo è in tal caso maggiore di 90°.
Le figure 6 e 7 mostrano un primo esempio di esecuzione di configurazione di un’asta 17. L’asta 17 possiede una barra 40 costituita da una plastica rinforzata con fibre di vetro (carbonio). La barra 40 è ricavata, in particolare, tagliandola da una verga di materiale. La barra 40 è incollata in una bussola 41. La bussola 41 è costituita di plastica, in particolare di plastica rinforzata con fibre di carbonio. Può essere anche previsto che la barra sia rivestita dalla bussola 41 stampata per iniezione. La bussola 41 possiede una filettatura 42 con la quale la bussola 41 può essere avvitata nel supporto 26. Come mostra la figura 7, il supporto 16 possiede, a questo proposito, una filettatura 48. Nella figura 7 è mostrata schematicamente anche la posizione dell’asse di basculazione 18. La bussola 41 possiede un tratto di fissaggio 43, nel quale è ricavato un esagono. Nel tratto di fissaggio 43 la bussola 41 può venire afferrata, ad esempio, con una chiave per viti, per cui l’asta 17 può venire avvitata nei supporto 16 oppure può venire svitata dal supporto 16. Al tratto di fissaggio 43 si collega un tratto di raccordo 44 che si estende verso l’estremità lìbera della barra 40 non mostrata nelle figure 6 e 7. Il tratto di raccordo 44 si estende solo per una parte ridotta della lunghezza della barra 40. La bussola 41 sì restringe nei tratto di raccordo 44.
In particolare, la bussola 41 nel tratto di raccordo 44 è di configurazione conica ed è previsto, vantaggiosamente, un raggio di raccordo col tratto di fissaggio 43. In tal modo, si evitano salti di resistenza. La riduzione della resistenza della bussola 41 andando verso l’estremità libera delia barra 40 avviene con continuità. Come mostra la figura 7, la barra 40 è fissata nella bussola 41 in una sede 46. La sede 46 è di configurazione conica e si allarga andando verso l’estremità lìbera della barra 40. Il gioco conico che si ottiene fra la barra 40 e la bussola 41 viene riempito con un collante. A causa dell’elasticità del collante la barra 40 durante l’esercizio può compiere, nella zona superiore della bussola 41, un leggero movimento relativo rispetto alla bussola 41. in tal modo si evita un'azione di intaglio della bussola 41 sulla barra 40. Nel fondo della sede 46 è prevista un’apertura 47 attraverso la quale può fuoriuscire il collante.
Nella figura 16 è mostrato un esempio di esecuzione di una barra 40 che è rivestito dalla plastica di una bussola 91 stampata per iniezione. La sede 86 è, in questo caso, vantaggiosamente di configurazione cilindrica e circonda a tenuta la barra 40. La sede 86 è di configurazione chiusa; in questo caso, può venire a mancare un'apertura 47. Per ottenere un buon fissaggio della barra 40 nella sede 86, la barra 40 possiede un intaglio 87 nel quale penetra la plastica della bussola 91 durante io stampaggio a iniezione della barra 40 fissando così la barra 40 con un accoppiamento geometrico. Al posto dell'intaglio 87 può essere prevista anche una cava circolante o simili per ottenere il fissaggio con accoppiamento di forma. La bussola 91 possiede un tratto di raccordo 94 che si restringe conicamente e che si trasforma, approssimativamente retti linearmente, nel lato esterno della barra 40. Il salto di diametro e il conseguente salto di resistenza può venire in tal modo evitato per cui si ottiene una buona durata nei tempo. Come la bussola 41 anche la bussola 91 possiede un tratto di fissaggio 43 e una filettatura 42 la cui forma corrisponde alla forma nella bussola 41. La bussola 91 può comprendere anche una boccola metallica che è stampata a iniezione nella bussola 91 e nella quale è ricavata la filettatura 42.
Come mostra la figura 7, le singole aste 17 del supporto 16 sono inclinate una verso l’altra. Una prima asta 40’ corre, nei piano del disegno mostrato, approssimativamente perpendicolarmente all’asse di bascuiazione 18. Una seconda asta 40” è inclinata di un angolo γ rispetto al senso longitudinale della barra 40’. L’angolo γ può essere compreso, fra 10° e 20°. Possono essere però vantaggiosi anche angoli γ differenti.
Nelle figure 8 e 9 è mostrato un altro esempio di esecuzione per un’asta 17 che possiede una bussola 51. La bussola 51 possiede un tratto di raccordo 44 nonché una sede 46 che corrispondono a quelle delle bussola 41 . Simboli di riferimento uguali denominano componenti che corrispondono uno all’altro. La bussola 51 possiede una boccola 52 che può essere di metallo, ad esempio di alluminio. La boccola 52 porta una filettatura 55 con la quale la boccola 52 è avvitata in una filettatura interna del supporto 16. La boccola 52 possiede un restringimento 54. La boccola 52 è rivestita di plastica stampata a iniezione nella sua periferia interna. Nella boccola 52 sono ricavati la filettatura 55 nonché un tratto di fissaggio 53. La plastica della bussola 51 forma la sede 46 nonché il tratto di raccordo 44. Nel materiale plastico è ricavata anche un’apertura 57 nel fondo della sede 46. La barra 40 può essere incollata nella bussola 51. La barra 40 può però venire anche rivestita dalla plastica della bussola 51 stampata a iniezione. In tal caso la barra 40 e la boccola 52 possono venire rivestite in un'unica fase di lavoro.
Un esempio di esecuzione per il fissaggio di una barra 40 ad un supporto 56 è mostrato schematicamente nella figura 10. Il supporto 56 possiede un foro filettato 62 nel cui fondo è disposta un’apertura passante 63 per alloggiarvi una barra 40. La barra 40 penetra, attraverso l’apertura passante 63, nella zona allargata del foro filettato 62. Nel foro filettato 62 è disposto un tappo 61 elastico che può essere costituito, ad esempio, da un elastomero. Il tappo 61 è disposto, vantaggiosamente, in una zona nella quale non è ricavato a contratto filettato. Il tappo 61 elastico possiede una sede 65 centrale nella quale penetra la barra 40. Nel foro filettato 62 è avvitata una vite di bloccaggio 60. La vite di bloccaggio 60 preme, neH’avvitarla, contro il tappo 61 elastico lungo un asse longitudinale 64 della barra 40. Il tappo 61 elastico viene schiacciato in senso assiale per cui si allarga in senso radiale. In tal modo la barra 40 viene bloccata.
Un altro esempio di esecuzione e di fissaggio di barre 40 ad un supporto 66 è mostrato nelle figure 11 e 12. Il supporto 66 presenta, come mostra la vista dall’alto della figura 12, due fessure longitudinali 67 in ognuna delle cui estremità è ricavata una sede 68 per una barra 40. Le barre 40 sono disposte in bussole 71 nelle quali le barre 40 possono essere, ad esempio, incollate. Le barre 40 possono però venire disposte direttamente anche nelle sedi 68. Le fessure 67 attraversano completamente il supporto. Nella zona centrale delle fessure 67 è disposto un foro passante 72 attraverso il quale penetra una vite di bloccaggio. Dal lato contrapposto un controdado 70 è avvitato sulla vite di bloccaggio 69. Avvitando Rivendicazioni
1. Apparecchiatura da raccolta portatile, ad esempio scuotitore di olive, dispositivo per la raccolta del caffè o simili avente un tubo di guida (10) in una cui estremità (49) è disposto un corpo (2) con un motore di azionamento (3) e nell'altra cui estremità (50) è disposto almeno un rastrello (15) supportato in maniera da poter basculare attorno ad un asse di basculazione (18), il quale rastrello (15) comprende diverse aste (17) disposte una accanto all’altra viste nel senso dell’asse di basculazione (18) o del rastrello (15) essendo previsto un elemento di azionamento azionato, di moto alternativo, lungo un asse di movimento (25), dai motore di azionamento (30), caratterizzata dal fatto che il movimento dell’elemento di azionamento viene trasmesso ad un rastrello (15) per mezzo di almeno una leva snodata (21), la quale leva snodata (21 ) è fissata, in un primo punto dì fissaggio (22), all’elemento di fissaggio e, in un secondo punto di fissaggio (23), al rastrello (15) per cui la linea di collegamento (26) dei due punti di fissaggio (22, 23) della leva snodata (21), in ogni posizione del rastrello (15) forma, con l’asse del movimento (25) dell’elemento di azionamento, un angolo (ai, a2), superiore a 0°.
2. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che l’angolo (a1t a2) in ogni posizione del rastrello (15) è compreso fra 10tì e 60°, vantaggiosamente l’angolo (ai, a2) ammonta, in ogni posizione del rastrello (15), approssimativamente a 45°.
3. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la distanza del punto di fissaggio (23) della leva snodata (21) a! rastrello (15) rispetto all’asse dì basculazione (18) del rastrello (15), rapportata alla corsa dell’elemento di azionamento, ammonta ad un valore compreso fra 1 ,4 e 2,4.
4. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che sono previsti due rastrelli (15) ognuno dei quali è azionato in senso contrapposto da una leva snodata (21), essendo gli assi di basculazione (18) e le leve snodate (21) dei rastrelli (15) disposti simmetricamente rispetto ad un piano di simmetria (45) che comprende l’asse del movimento (25) dell’elemento di azionamento, essendo la distanza (c) degli assi dì basculazione (18) dei rastrelli (15) rispetto al piano di simmetria (45), compresa, vantaggiosamente, fra 80 mm e 85 mm, in particolare fra 81,8 mm e 83,2 mm.
5. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il motore dì azionamento (3) aziona in senso rotatorio un albero di azionamento (7) che è guidato attraverso il tubo di guida (10) essendo disposto, nell’estremità (50) del tubo dì guida (10) alla quale è fissato il rastrello (15), un ruotismo (12) che trasforma il movimento rotatorio

Claims (1)

  1. 3. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la distanza del punto di fissaggio (23) della leva snodata (21) a! rastrello (15) rispetto all’asse dì basculazione (18) del rastrello (15), rapportata alla corsa dell’elemento di azionamento, ammonta ad un valore compreso fra 1 ,4 e 2,4. 4. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che sono previsti due rastrelli (15) ognuno dei quali è azionato in senso contrapposto da una leva snodata (21), essendo gli assi di basculazione (18) e le leve snodate (21) dei rastrelli (15) disposti simmetricamente rispetto ad un piano di simmetria (45) che comprende l’asse del movimento (25) dell’elemento di azionamento, essendo la distanza (c) degli assi dì basculazione (18) dei rastrelli (15) rispetto al piano di simmetria (45), compresa, vantaggiosamente, fra 80 mm e 85 mm, in particolare fra 81,8 mm e 83,2 mm. 5. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che il motore dì azionamento (3) aziona in senso rotatorio un albero di azionamento (7) che è guidato attraverso il tubo di guida (10) essendo disposto, nell’estremità (50) del tubo dì guida (10) alla quale è fissato il rastrello (15), un ruotismo (12) che trasforma il movimento rotatorio dell’albero di azionamento (7) nel movimento aiternato dell’elemento di azionamento, il quale ruotismo (12) è, in particolare, un ruotismo a ruote coniche ad un unico stadio, essendo l’asse di rotazione (8) dell’albero di azionamento (7) corrispondente, vantaggiosamente, all’asse del movimento (25) dell’elemento di azionamento ed essendo il ruotismo (12) disposto, in particolare, in un corpo (1 1 ) e che il rastrello (1 5) è collegato, col corpo (11) del ruotismo, per mezzo di almeno un braccio (14), il quale braccio (14) è situato, approssimativamente, nella direzione della leva snodata (21). 6. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che il rastrello (15) presenta un supporto (15, 56, 66, 76) che si estende, sostanzialmente, in un piano perpendicolare all’asse di basculazione (18) del rastrello (15) e al quale sono fissate le aste (17), le quali aste (17) sono fissate al supporto (16, 56, 66, 76) in modo da poter essere, in particolare, staccate. 7. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ogni asta (17) comprende una barra (40) in una plastica rinforzata con fibre di vetro e una bussola (41, 51, 71, 91) collegata con la barra (40). 8. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che la barra (40) è incollata nella bussola (41, 51, 71). 9. Apparecchiatura da raccolta, secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fatto che la barra (40) è fissata in una sede (46) della bussola (41, 51), la quale sede (46) si allarga andando verso l’estremità libera della barra (40). 10. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzata dal fatto che la bussola (41, 51, 91) presenta un tratto di raccordo (44, 94) che si estende verso l’estremità libera della barra (40) e circonda la barra (40), il quale tratto di raccordo (44, 94) si restringe andando verso l’estremità libera della barra (40). 11. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 7 a 10, caratterizzata dal fatto che la bussola (41, 51, 71, 91) è costituita, almeno in parte, di plastica, e la barra (40) è rivestita, vantaggiosamente, dalla plastica della bussola (41, 51, 71, 91) stampata per iniezione. 12. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzata dal fatto che almeno un’asta (17) è fissata al supporto (16) tramite un collegamento a vite, e la bussola (41, 51, 91) porta, in particolare, a una filettatura (42, 55) che interagisce con una filettatura (48) del supporto (16) comprendendo la bussola (51, 91), vantaggiosamente, una boccola (52) metallica che presenta la filettatura (55) nonché un tratto di plastica nel quale è fissata la barra (40). 13. Apparecchiatura da raccolto, secondo una delle rivendicazioni da 6 a 11, caratterizzata dal fatto che almeno un’asta (17) è fissata al supporto (56, 66), per mezzo di un collegamento a morsa, la quale asta (17) è fissata al supporto (56, 66) vantaggiosamente in una sede (65, 68) di grandezza variabile, la quale sede (68) è, in particolare, fessurata e la larghezza della fessura (67) può essere variata, comprendendo, vantaggiosamente, la sede un elemento elastico per cui la grandezza della sede (65) può essere variata mediante deformazione elastica dell’elemento elastico ed essendo l’elemento elastico collegato, vantaggiosamente, con la barra (40), in particolare mediante vulcanizzazione. 14. Apparecchiatura da raccolta, secondo una delle rivendicazioni ad 6 a 11, caratterizzata dal fatto che almeno un’asta (17) è bloccata nel supporto (76) in quanto la barra (40) presenta, vantaggiosamente, una spina trasversale (77) che interagisce con un nasello ad arresto (78) del supporto (76).
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