ITMI20061715A1 - Macchina per la lavorazione di ruote dentate,nonche' procedimento per far funzionare una simile macchina per la lavorazione di ruote dentate - Google Patents
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Description
27.18210. 12 , IT . 64 A . M . 2 IL MANDATARIO ^4 lng. CarlqKkou! GHIONI Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
a tto per INVENZ IONE INDUSTRIALE avente per titolo :
".MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DI RUOTE DENTATE , NONCHÉ PROCEDIMENTO PER FAR FUNZIONARE UNA SIMILE MACCHINA PER LA LAVORAZIONE DI RUOTE DENTATE"
a nome di Rei shsuer AG, società di naz ionalità svi zzera con sede a vvALLISELLEN ( Svi zzera )
Depositata il : a l 1 7 1 5
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione concerne una macchina per la lavorazione di ruote dentate, in particolare una macchina per la lavorazione dura di finitura, nonché un procedimento per far funzionare una simile macchina per la lavorazione di ruote dentate.
Stato della tecnica
La lavorazione di dentature è un processo relativamente costoso. Ciò vale tanto per la lavorazione dolce, quanto specialmente per la lavorazione dopo la tempra, ossia per la lavorazione dura di finitura, che conferisce precisione. Sono necessarie macchine efficienti e molto precise, che devono fissare i pezzi in lavorazione con una precisione adeguata all'elevata orecisione finale desiderata per le dentature 27 . 13210 . Ì 2 . IT . 64 A . M . EL MANDATARIO Log. Carlo Moul GHIGNI « Iscrito al i A bo con il n 280 BM
allineare i vani fra i denti lavorati preliminarmente, rispetto all'utensile di lavorazione e, infine, realizzare la prescritta geometria. Quali procedimenti di lavorazione sono noti oggi soprattutto la rettifica, ma anche la fresatura dura, la levigatura, la dentatura a creatore con pelatura, la dentatura a rotolamento con coltello circolare, ed altri procedimenti.
A causa della costosa operazione della lavorazione delle dentature, e specialmente della lavorazione dura di finitura, vi è 1'interesse ad assettare le macchine sulla massima produttività possibile e, al tempo stesso, a ridurre quanto più possibile i tempi passivi. Negli anni scorsi si è riusciti a perfezionare i processi di lavorazione in modo tale che essi seno divenuti più efficienti di un multiplo. Il caricamento delle macchine con pezzi in lavorazione è interamente passato dall'introduzione a mano, che in precedenza era usuale, al caricamento s.tomatico . Oggi, nella produzione in grandi quantità di ruote dentate, i tempi veri e propri di lavorazione sono spesso solo trascurabilmente superiori ai tempi passivi, non da ultimo per via delle condizioni molto sfavorevoli per la manipolazione del pezzo in lavorazione, e tuttavia gli oli impiegati per la lubrificazione refrigerante di processo ed i trucioli fini, che si formano nel corso 27,I82i0.12.IT.64 A.M. IL MANDATARIO Ing. CarfflRkou) GH30NI Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
della lavorazione, sono di imperiomento ad un caricemento della macchina senza inconvenienti e preciso. È evidente che, sozzo questo profilo, un accorciamento dei tempi passivi ed una riduzione degli effetti collaterali negativi della lubrificazione refrigerante di processo possono contribuire notevolmente ad un ulteriore aumento dell'economicità. Dispositivi per una rapida sostituzione di pezzi in lavorazione sono noti da lungo tempo. Così, ad esempio, in una dentatrice a creatore, un pezzo grezzo ed un prodotto finito sono simultaneamente afferrati e sostituiti l'uno con l'altro, per mezzo di un caricatore anulare montato, con possibilità di orientamento, su un supporto della macchina e dotato di due pinze di presa del pezzo in lavorazione: il pezzo grezzo è ruotato dalla posizione di messa a disposizione, al di fuori della macchina, verso il mezzo di fissaggio sul mandrino portapezzo, nella carriera di lavoro, ed è infilato sul medesimo mentre, simultaneamente a ciò, il pezzo finito è sfilato dal mezzo di fissaggio ed è portato, in rotazione, nella posizione di messa a disposizione. Uno svantaggio di questa soluzione è che le componenti di caricamento sono esposte, senza protezione, al lubrificante refrigerante ed alla caduta di trucioli e che il pezzo 27 . 18210 . 12 , IT . 64 A . M .<5>EL MANDATARIO Ing. CarlofK3⁄4oul GHIONI Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
finito viene fortemente disoliato, a partire dalia lavorazione, e trasferito in questo stato al sistema di ulteriore trasporto.
Sono anche note soluzioni nelle quali i pezzi di lavorazione sono portati, da un veloce robot o da un dispositivo con utensile doppio di presa simile ad un robot, nella camera di lavoro, passando per un'apertura che può essere chiusa traente una porta di caricamento. Inconvenienti di queste soluzioni sono il dispendio relativamente grande di apparecchiature che è necessario, la probabilità di vibrazioni e la relativa imprecisione del posizionamento di pezzi in lavorazione, dovuta al fatto che il dispositivo di caricamento è perlopiù montato a distanza al di fuori della macchina, nonché anche qui l'asportazione di pezzi disoliati e sgocciolanti.
Macchine con un dispositivo veloce di sostituzione di pezzi in lavorazione sono impiegate perlopiù nella produzione di tassa, come ad esempio nella costruzione di cambi per automobili, dove raramente la macchina è trasformata passando da uno ad un altro pezzo in lavorazione ed i costi dell'automatizzazione possono essere ammortizzati in tempi brevi. Invece nella produzione di serie media e piccola, nella quale una macchina viene ripreparata relativamente spesso, un Log. Carlq Raoul GHIONI Iscritto all’Albo eoo il n. 280 BM
caricamento automatico del pezzo in lavorazione spesso non è economico, a causa del dispendio di ripreparazione. Qui si dà spesso la preferenza ad una macchina standard, senza dispositivo automatico di caricamento del pezzo in lavorazione.
Per motivi economici è quindi ottimale, dal punto di vista del produttore della macchina, una macchina standard efficiente, che possa essere fornita tanto senza, quanto con un dispositivo di caricamento. Con le note soluzioni con sistema di caricamento rapido integrato, le differenze strutturali, rispetto alla corrispondente macchina standard con caricamento marnale del pezzi in lavorazione, sono però così grosse che le rigorose esigenze di un efficiente automatizzazione non possono essere soddisfatte semplicemente dotando, in un secondo tempo, la macchina standard di un caricatore di pezzi lavorazione.
Presentazione dell'invenzione
Uno scopo della presente invenzione è creare una macchina per la lavorazione di ruote dentate nella quale, nonostante un ridotto dispendio di apparecchiature, i tempi passivi siano sostanzialmente accorciati, i componenti del caricatore siano protetti in misura massima dai lubrificanti refrigeranti e dai trucioli ed i prodotti finiti siano disoliati prima che 27 . Ι Ξ : _ : . 12 . ιτ . 64 ;. 7 IL MA Ìb ATARIO Ing. Carlo] Dui GfflONl Iscritto all'Albo con il n, 280 BM
essi lascino la macchina, nonché indicare un procedimento per far funzionare la macchina. Nel quadro dello scopo prefissato dovrebbe essere possibile, inoltre, indicare una soluzione di automatizzazione per una macchina, con la quale una macchina standard possa essere trasformata, mediante l’allacciamento di un separato modulo di caricamento con dispendio minimo e minime modifiche rispetto ad una macchina caricata a mano, in una macchina con un efficiente dispositivo automatico dì caricamento del pezzo in lavorazione, senza sacrificare i vantaggi di un sistema integrato, come la possibilità di trasporto quale unità completa, l'utilizzo dell'alimentazione e del sistema di comando delia macchina, ecc.
In conformità all'invenzione, lo scopo si raggitele con la totalità delle caratteristiche delle rivendicazioni 1 e 20. Il cuore dell'invenzione consiste nel conformare la piattaforma di trasferimento quale stazione dì lancio centrifugo. In tal modo si rende possibile, in maniera semplice e con risparmio di tempo, una pulitura all'interno della macchina dei prodotti finiti, direttamente dopo la lavorazione.
Una prima configurazione della macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo l'invenzione si caratterizza per il fatto che, fra la camera di lavoro 27.1111J.12.IT.64 A.M. IL MAgJQATARIO log. Carto3⁄43⁄4oul GHIONI Iscritto all<'>Albo con il n. 280 BM
della macchina e la camera dì trasferimento, è sistemata una parete divisoria fìssa, con aperture che possono essere chiuse, per la rotazione non ostacolata dei greggi e dei prodotti finiti, la quale parete divisoria, nello stato chiuso, separa l'una dall'altra, a tenuta di vapori e spruzzi di olio, la carriera di lavoro della macchina e la camera di trasferimento.
Un'altra configurazione della macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo l'invenzione sì caratterizza per il fatto che, per la chiusura delie aperture nella parete divisoria, sono previste porte di caricamento che sono sistemate sul piano della parete divisoria, con possibilità di scorrimento, che il dispositivo di rotazione comprende un fusto girevole, montato con possibilità di rotazione attorno ad un asse verticale e suscettibile di essere sollevato ed abbassato, con due bracci orientabili sistemato l'uno di fronte all'altro, che la camera di trasferimento è conformata quale conca, chiusa dal banco della macchina, da una carcassa della macchina, dalla parete divisoria rispetto alla camera di lavoro della macchina e da una porta di trasferimento, in cui la porta di trasferimento chiude questa conca a prova di vapori e spruzzi di olio, rispetto alla camera di trasferimento della macchina, e che la porta di trasferimento e le 27 . 18210 . 12 . IT . 64<9>IL MAj^QATARIO Lag. Carlaxkoul GHIONI Iscrito all’Albo con il a. 280 BM
aperture nella parete divisoria non possono essere aperte simultaneamente.
Una configurazione preferita della macchina per la lavorazione di ruote dentare secondo l'invenzione è caratterizzata dal fatto che un prodotto finito, sulla piattaf orma di trasferimento, può essere assoggettano a lancio centrifugo solo se la camera di trasferimento è chiusa .
Per mantenere pulita la camera di trasferimento è vantaggioso che nella camera di trasferimento sia prevista, per la copertura della piattaforma di trasferimento durante il lancio centrifugo, una protezione antispruzzo che può essere abbassata, specialmente nella forma di una cappa che può essere calata sul prodotto finito.
Una variante di questa configurazione è caratterizzata dal fatto che la piattaforma di trasferimento è isolata dalle vibrazioni,, rispetto al banco della macchina, oppure supportata direttamente sul fondo, in modo indipendente dal banco della macchina. In tal modo possono essere evitate in modo sicuro indesiderate influenze del processo di lavorazione, dovute al processo di pulitura . Con 1 'indipendenza della piattaforma di trasferimento dal banco della macchina, questa parte della macchina può essere aggiunta a 27 . 18210 . 12 . IT . 64 A. M . iO IL MANDATARIO Ing. CarlofKaoul GfflONT Iscritto aO’Albo con i) n. 280 BM
piacere, al modo di una sovrastruttura modulare.
Le aperture nella parete divisoria e la porta di trasferimento possono essere vantaggiosamente suscettibili dì apertura e chiusura automatica.
Allo stesso modo, i bracci orientabili possono essere confermati quali utensili di presa del pezzo in lavorazione, azionabili in modo automatico.
È anche pensabile, nel quadro dell’invenzione, che i bracci orientabili siano conformati quali elementi di appoggio del pezzo in lavorazione, ad accoppiamento geometrico .
La separazione, a prova di vapori e spruzzi di olio, delie camere tramite parete divisoria è agevolata se il fusto girevole, che reca i bracci orientabili, è conformato cilindrico, essendo il fusto girevole, che reca i bracci orientabili, preferibilmente supportato alle due estremità, con possibilità di rotazione e scorrimento assiale. Le porte di caricamento sono dotate, per una chiusura ermetica ottimale, sui loro bordi che si appoggiano su una superficie del mantello del fusto girevole, di labbri di tenuta.
Per agevolare il caricamento e lo scaricamento della piattaforma di trasferimento, è vantaggioso che la piattaforma di trasferimento, per il caricamento e lo scaricamento dall'alto, sia sistemata su una slitta che 27.16210.12.IT.64 A.M. EL MANDATARIO Ing. Carl^Kaoul GfflOKI Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
può esseie fatta fuoriuscire dalla carriera di trasferimento .
Un'altra configuraclone di tipo modulare della macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo l'invenzione prevede che il fusto girevole e la piattaforma dì trasferimento, insieme alla parete divisoria con le porte di 'caricamento e la porta di trasferimento, siano sistemati quale modulo separato, separatamente dal banco della macchina e dalla carcassa della macchina, direttamente sul fondo, in una carcassa separata, la quale è unita alla carcassa della macchina a tenuta di vapori e spruzzi di olio, potendo il modulo essere staccato, in particolare, dal resto della macchina .
Una ripreparazione con il modulo diviene particolarmente semplice se il modulo, per la propria alimentazione, può essere collegato al sistema interno di alimentazione della macchina per la lavorazione di ruote dentate, in particolare con riferimento ai lubrificanti refrigeranti, all'aspirazione di vapori di olio, al sistema idraulico, pneumatico, elettrico ed al sistema di comando.
Una configurazione preferita del procedimento di funzionamento secondo l'invenzione è caratterizzata dal fatto che le porte di caricamento nella parete . 18210. 12 . _ A . M . 12
Iscritto :oo il n. 280 BM
divisoria, fra camera di lavoro e piattaforma di trasferimento, sono aperte durante la rotazione dei bracci oscillanti, che la porta dì trasferimento della conca è aperta durante il prelevamento di un prodotto finito e l'alimentazione di un pezzo grezzo, che la piattaforma di trasferimento è conformata quale stazione di lancio centrifugo e che le due porte di caricamento e la porta di trasferimento sono chiuse quando un prodotto finito è assoggettato a lancio centrifugo sulla piattaforma di trasferimento.
Breve descrizione dei disegni.
Qui di seguito l'invenzione è spiegata in dettaglio, sulla base di un esempio di realizzazione preferito che è illustrato negli acclusi disegni. I disegni contengono :
figura 1 - un'illustrazione schematica della camera di lavoro, dalla parte del pezzo in lavorazione, dì una macchina per la lavorazione di ruote dentate;
figura 2 - un'illustrazione ingrandita schematica della camera di lavoro, dalla parte del pezzo in lavorazione, di una macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la figura 1, con porte di caricamento aperte; figura 3 - un'illustrazione ingrandita schematica della camera di lavoro, dalla parte del pezzo in lavorazione, di una macchina per la lavorazione di ruote dentate 21 . 18210. 12. IT . 64 A. M .<13>EL MANQ^TARIO Ing. Carlo T|Ì3⁄4m) GH30N1 Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
secondo la figura 1, con porta di caricamento chiuse; figura 4 - un'illustrazione schematica della parete esterna, dalla parte del pezzo in lavorazione, della macchina secondo la figura 1, con porta di trasferimento aperta;
figura 5 - un'illustrazione schematica della parete esterna, dalla parte del pezzo in lavorazione, della macchina secondo la figura 1, con porta di trasferimento chiusa;
figura 6 - in vista in pianta dall'alto, un'illustrazione semplificata di un esempio di realizzazione de1i<1>invenzione, nel quale la camera di trasferimento, comprensiva del dispositivo di rotazione, è parte di un modulo conformato quale conca, separato e che può essere aggiunto alla macchina e figura 7 - in un'illustrazione paragonabile a quella della figura 6, la macchina della figura 6 con modulo separato .
Modi, di realizzazione dell'invenzione L'invenzione è spiegata in dettaglio, sulla base dì un esempio di una rettificaorice dei fianchi di denti. Le figure 1 e 2 mostrano, in illustrazione schematica, uno sguardo sulla parte della camera interna della macchina rivolta verso il pezze in lavorazione. Sul mandrino 1 portapezzo, montato sul banco 3 cella macchina con 27 .18210 . 12 . IT . 64 A .M. 14 IL MANDATARIO Ing. CarlojfÉSrml GHIONI Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
possibilità di ruotare attorno ad un asse verticale, è fissato un pezzo 2 in lavorazione che è circondato da un utensile 16 dì presa del pezzo in lavorazione. Dietro il pezzo 2 in lavorazione, la camera 12 di lavoro della macchina è chiusa, da una parete 9 divisoria, rispetto all'attigua camera (20 nella figura 2) di trasferimento. Nella parete divisoria sono sistemate, con possibilità di scorrimento verticale, due porte 10, 11 di caricamento, le quali sono chiuse nelle figure 1 e 3 e aperte nella figura 2. Per motivi di chiarezza è stata omessa l'illustrazione della sovrastruttura della macchina, dalla parte del pezzo in lavorazione .
L'utensile 16 di presa del pezzo in lavorazione che abbraccia, nella pos^r-one di lavorazione, il pezzo 2 in lavorazione, è un primo di due bracci 5, 6 orientabili, posti l'uno di fronte all'altro e conformati quali utensili di presa del pezzo in lavorazione, i quali sono saldamente accoppiati ad un fusto 4 cilindrico girevole, che può ruotare attorno ad un asse verticale e può essere sollevato ed abbassato rispetto al banco 3 della macchina. I due bracci orientabili sono realizzati eguali ed hanno il compito di alloggiare un pezzo grezzo sulla piattaforma 8 di trasferimento che si trova nella camera 20 di 27.18210.12.IT.64 A.M. 15 EL MANÓ^TARIO Ing. Carlo If&ftil GHIONI Iscritto all'Albo con il n 280 BM
trasferimento, portarlo in rotazione al luogo 7 di lavorazione, infilarlo sul mandrino 1 portapezzo, afferrarlo di nuovo dopo la lavorazione, sollevarlo dal mandrino 1 portapezzo e, dopo una nuova rotazione, deporlo di nuovo sulla piattaforma 8 di trasferimento. Qui il pezzo finito è sostituito, a mano o tramite un apposito sistema di manipolazione, con un nuovo pezzo grezzo. Durante la lavorazione del pezzo 2, l'utensile 16 dì presa del pezzo in lavorazione è aperto.
In una forma di realizzazione preferita (non illustrata nei disegni), il fusto 4 girevole è unito al banco 3 della macchina, alla sua estremità superiore ed inferiore, con possibilità di rotazione, nonché di sollevamento ed abbassamento.
Luogo 7 di lavorazione e piattaforma 8 di trasferimento, nel corso della lavorazione del pezzo 2 e del prelevamento del pezzo finito e nuovo caricamento della piattaforma 8 di trasferimento che hanno luogo simultaneamente grazie al principio del doppio utensile di presa, sono separati, a tenuta di vapori e spruzzi di olio, dalla parete 9 divisoria e dalle porte 10, 11 di caricamento chiuse, indipendentemente dalla posizione verticale o dai movimento di sollevamento dei bracci 5, 6 orientabili durante il processo di caricamento, per proteggere in modo sicuro dall'olio 27.16210.21.IT.64 A.M. 1<6>IL MANmjARIO Ing. Carlo<">^ρΛιΙ GfflONl Iscrìtto all’Albo con il n 280 BM
spruzzato e dai trucioli la piattaforma 8 di trasferimento. Per assicurare in modo certo la tenuta ermetica, le porte 10, 11 di caricamento sono dotate, sui loro bordi che poggiano sulla superficie del mantello del fusto 4 girevole, di labbri 17 di tenuta. Le porte 10, 11 di caricamento sono aperte soltanto durante la rotazione dei bracci 5, 6 orientabili, per consentire un passaggio senza urti del pezzo 2 in lavorazione e del braccio 5, 6 orientabile, attraverso la parete 9 divisoria.
La piattaforma 8 di trasferimento si trova in una conca 15, chiusa dai banco 3 della macchina, dalla .carcassa 13 della macchina, dalia parete 9 divisoria rispetto alla camera di lavoro e dalla porta 14 di trasferimento, in cui la porta 14 di trasferimento chiude la conca a tenuta di vapori e spruzzi di olio, rispetto allo spazio circostante della macchina. La figura 5 mostra la vista esterna, dalla parie del pezzo in lavorazione, della macchina, con porta 14 di trasferimento chiusa. La porta 14 di trasferimento è aperta soltanto quando il pezzo, lavorato e assoggettato a lancio centrifugo, è tolto dalla conca 15 e viene alimentato un nuovo pezzo grezzo. Ciò ha luogo soltanto con le porte 10, 11 di caricamento chiuse.
27. : 7210 . 12 . TT . 64 A . M . 17 IL MAMMARIO Ing. Carlo RiM GfflONT ìscritio all'Albo eoo il n. 280 BM
In una configurazione preferirà dell'invenzione, la piattaforma 8 di trasferimento è una base di appoggio per il pezzo in lavorazione, montata sul banco della macchina con possibilità di rotazione, sulla quale il prodotto finito, deposto dall'utensile 16 di presa del pezzo in lavorazione, viene liberato tramite rotazione da residui di olio e trucioli, prima del prelevamento e del caricamento con un altro pezzo grezzo. Affinché non siano trasmesse alla macchina vibrazioni durante il lancio centrìfugo, la piattaforn a 8 girevole di trasferimento è sistemata isolata da vibrazioni rispetto al banco 3 della macchina, oppure direttamente sul fondo. Per evitare un imbrattamento della camera 20 di trasferimento, durante il lancio centrifugo, è vantaggioso che, per la copertura della piattaforma 8 di trasferimento durante il lancio centrifugo, sia prevista una protezione antispruzzo abbassabile (non mostrata nelle figure!, specialmente nella forma di una cappa che può essere calata sul prodotto finito.
In una conformazione alternativa dell'invenzione, il fusto 4 girevole e la piattaforma 8 di trasferimento, insieme alla parete 9 divisoria con le porte 5, 6 di caricamento ed alla porta 14 di trasferimento, sono sistemaci direttamente sul fondo, quale autonomo modulo di caricamento e lancio centrifugo, separatamente dal 27 . iti 210. Z2 . IT . 64 A . M .<18>IL MAN^^TAJRIO log. Carlo R3⁄4iì GHION1 Iscritto all’Albo con il n 280 BM
banco 3 della macchina e dalla carcassa 13 della macchina, in una carcassa separata che è unita, a tenuta di vapori e spruzzi di olio, alla carcassa della macchina. Una simile soluzione modulare è riprodotta a titolo dì esempio, in forma semplificata, nelle figure 6 e 7, in cui la figura 6 mostra la macchina per la lavorazione di ruote dentate con modulo unito, mentre nella figura 7 il modulo è tolto dalla macchina.
Nella parte superiore delle figure 6, 7, la macchina per la lavorazione di ruote dentate è mostrata con il banco 3 della macchina e la camera 12 di lavoro de<1>la macchina, sistemata sopra di esso. La camera 12 di laverò della macchina è circondata dalla carcassa 13 della macchina. Sul banco 3 delia macchina, nel luogo 7 di lavorazione, si può vedere il mandrino 1 portapezzo con un pezzo 2 in lavorazione fissato. Per la lavorazione del pezzo 2 (ruota dentata), è previsto un utensile 18, ad esempio una mola a vite che ruota attorno ad un asse di rotazione.
Il caricamento della camera 12 di lavoro della macchina con i pezza in lavorazione e lo scaricamento di essa ha luogo mediante il modulo separato asportabile, che è conformato quale conca 15 ed è chiuso verso l'esterno, su tutti i lati, da una propria carcassa, lerso il fianco delia macchina, nella carcassa del modulo sono 27. 352 ; 2. 12. IT . 64 A. M .<19>IL MA^D,ATA(RIO Ing. CarlojMovil GHIONI Iscritto all’Albo eoo il tu 280 BM
sistemate porte 10 e 11 dì caricamento, scorrevoli verticalmente, attraverso le quali, nello stato aperto, 1<'>pezzi 2 in lavorazione possono essere scambiati fra lo spazio interno della conca 15 (camera di trasferimento) e la carriera 12 di lavoro della macchina. La carcassa del modulo serve così al contempo da parete 9 divisoria, per la separazione della ’camera 12 di lavoro della macchina dalla camera di trasferimento. Sul lato opposto della carcassa del modulo è prevista una porta di trasferimento, attraverso la quale i pezzi 2 in lavorazione possono essere scambiati fra la conca 15 e lo spazio esterno.
Parte del modulo è il dispositivo di rotazione, con il fusto 4 girevole, ì due bracci 5, 6 orientabili e gli utensili 16 di presa sistemati sopra i medesimi. La piattaferma 8 di trasferimento, nella configurazione qui illustrata, può scorrere verso l'esterno in uscita dalla conca 15, su una slitta 19 mobile orizzontalmente, attraverso la porta 14 dì trasferimento aperta, potendo un meccanismo di prelevamento attuare in modo semplice la sostituzione dei pezzi 2 in lavorazione.
Un vantaggio di questa variante consiste nel fatto che, tralasciando il modulo e chiudendo la carcassa 13 della macchina con una semplice parete, la macchina può Ing. CarlojKkoul GHION1 Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
essere realizzata quale variante della macchina caricata non già in modo automatico, bensì a mano. Il modulo non ha bisogno di alcuna autonoma alimentazione, ma può essere vantaggiosamente collegato al sistema interno di alimentazione della macchina per la lavorazione di ruote dentate,. in particolare con riferimento ai lubrificanti refrigeranti, all 'aspirazione di vapori di olio, al sistema idraulico, pneumatico, elettrico ed al sistema di comando .
La soluzione proposta è molto flessibile, rispetto al caricamento esterno subordinante. Se dal cliente è desiderata, ad esempio, scio un'automatizzazione minimale, l'ambito della presente invenzione costituisce già, senza alcun ulteriore dispositivo, il completo siscema di caricamento. Se invece si deve realizzare un collegamento ad un concatenamento subordinante di un sistema di produzione, i pezzi in lavorazione possono essere trasferiti, già disellati, in un punto ben accessibile.
È anche possibile integrare bene una macchina, dotata di un sistema di caricamento secondo la presente invenzione, con un elemento di automatizzazione con sistema di immagazzinamento dei pezzi di qualsiasi tipo.
Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
La descrizione dell'invenzione si riferisce ad una macchina per la lavorazione dura di finitura di pezzi dentati, con asse del pezzo disposto verticalmente. Questo è il sistema di costruzione che sta alla base della maggior parte delle idee inventive di questo genere di macchine. L'invenzione può essere però ragionevolmente utilizzata anche nel caso di assi del pezzo in lavorazione e processi di lavorazione posizionati diversa::ente.
8210 . 12 . IT . 64 * w 22 IL MANDATARIO Lag. Carl^Waul GHIONT Iscritto all’Albo con il n. 280 BM
Elenco dei numeri di- riferi_mento mandrino portapezzo
pezzo in lavorazione
banco della macchina
fusto orientabile
, 6 braccio orientabile
luogo di lavorazione
piattaforma di trasfsrimento
parere divisoria
porta di caricame^zo
2 camere di lavorazione delia machina
3 carcassa della macchina
4 porta di trasferimento
5 conca
6 utensile di presa del pezzo in lavorazione labbri di tenuta
n ansile
s 1 ia
camera di trasferimento
Claims (12)
- 27.18210.12.IT.64 A.M.<2>3 IL MANDATARIO Ing. Carlò/Raoul GHIONT Iscritto all'Albo con il n 280 BM RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la lavorazione di ruote dentate, in particolare macchina per la lavorazione dura di finitura, con un banco (3) della macchina, una camera (12) di lavoro della macchina sistemata al di sopra del banco (3) della macchina, con un luogo (7) di lavoraziorie che si trova in essa, una camera (20) di trasferimento, sistemata accanto alla camera (12) di lavoro della macchina, con la piattaforma (8) di trasferimento che si trova in essa, con un dispositivo (4, 5, 6) di rotazione, per il caricamento automatico del pezzo in lavorazione, per mezzo del quale, in un ciclo di caricamento, simultaneamente un pezzo finito è trasportato dalla camera (12) di lavorazione della macchina alla piattaforma (8) di trasferimento ed un pezzo grezzo dalla piattaforma (8) di trasferimento alla camera (12) di lavorazione Gella macchina, caratterizzata dal fatto che la piattaforma (8) di trasferimento è conformata quale stazione di lancio centrifugo.
- 2. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che, fra la camera (12) di lavoro della macchina e la carniera (20) di trasferimento, è sistemata una parete (9) divisoria fissa, con aperture (10, 11) che possono 27. :Ϊ ΖΙΟ . Ι2 . ιτ . 64 A.M.<24>EL MANDATARIO Ing. Carfq Kaou! GHIOM Iscrito all’Albo con il n. 280 BM essere chiuse, per la rotazione non ostacolata dei pezzi grezzi e dei prodotti finiti, la quale parete (S) divisoria, nello stato chiuso, separa Γ una dall'altra, a tenuta di vapori e spruzzi di olio, la camera (12) di lavoro della macchina e la camera (20) di trasferimento .
- 3. Macchina per la lavorazione di ruote<'>dentate secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che, per la chiusura delle aperture nella parete (9) divisoria, sono previste porte (10, 11) di caricamento che sono sistemate sul piano della parete (9) divisoria, con possibilità di scorrimento.
- 4. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di rotazione (4, 5, 6) comprende un fusto (4) girevole, montato con possibilità di rotazione attorno ad un asse verticale e suscettibile di essere sollevato ed abbassato, con due bracci (5, 6) orientabili sistemati l'uno di fronte all'altro .
- 5. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che la camera (20) di trasferimento è conformata quale conca (15) chiusa dal banco (3) della macchina, da una carcassa (13) della macchina, dalla parete (9) o . 64 Α. Μ .<25>EL MANDATARIO Ing. Caj^pkaoul GH10N1 Iscritto all’Albo con 0 n, 280 BM divisoria rispetto alla camera (12) di lavoro desia macchina e da una porta (14) dì trasferimento, in cui la porta (14) di trasferimento chiude questa conca (15) a prova di vapori e spruzzi di olio, rispetto alla camera di trasferimento della macchina.
- 6. Macchina per la lavorazione dì ruote dentate secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che za porta (14) di trasferimento e le aperture nella parete (9) divisoria non possono essere aperte simultaneamente .
- 7. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che un prodotto finito, sulla piattaforma (8) di trasferimento, può essere assoggettato a lancio centrifugo soltanto se la camera di trasferimento è chiusa .
- 8. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 1 o 7, caratterizzata dal fatto che la piattaforma (8) di trasferimento è isolata darle vibrazioni, rispetto al banco (3) della macchina, oppure supportata direttamente sul fondo, in modo indipendente dai banco (3) della macchina.
- 9. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzata dal fatto che le aperture nella parete (9) divisoria e la 27.18210.12.IT.64 A.M.<26>EL MASÌDATARIO Ing. Carlfkaoul GHIONT Iscrivo all’Albo cor il n. 280 BM porta (14) di trasferimento sono suscettibili di apertura e chiusura automatica.
- 10. Macchina per la lavorazione dì ruote dentane secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatuo che i bracci (5, 6) orientabili sono conformati quali utensìli (16) di presa del pezzo in lavorazione, azionabili in modo automatico.
- 11. Macchina per la lavorazione dì ruote dentate secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i bracci (5, 6) orientabili sono conformati quali elementi di appoggio del pezzo in lavorazione, ad accoppiamento geometrico. 12. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 4, caratzerizzata dal fatto che il fusto (4) girevole, che reca ì bracci (5, 6) orientabili, è conformato cilindrico. 13. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il fusto (4) girevole, che reca i bracci {5, 6) orientabili, è supportato alle due estremità, con possibilità di rotazione e scorrimento assiale. 14. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le porte (10, 11) di caricamento sono dotate, sui loro bordi che si appoggiano su una superficie del 27 . 19210 . 12 . IT . 64 A. M. 27 IL MANDATARIO Ing. Carlo 3⁄4ioul GHIONI Iscritto all’ Albo con il o, 280 BM mantello del fusto (4) girevole, di labbri (17) di tenuta . 15. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il fusto (4) girevole e la piattaforma (8) di trasferimento, insieme alla parete (9) divisoria con le porte (5, 6) di caricamento e la porta (14) di trasferimento, sono sistemaci quale modulo separato, separatamente dal banco (3) della macchina e dalla carcassa (13) della macchina, direttamente sul fondo, in una carcassa separata, la quale è unita alla carcassa (13) della macchina a tenuta di vapori e spruzzi di olio. 16. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che il modulo può essere separato dal resto delia macchina. 17. Macchina per la lavorazione di ruote dentat e secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzata dal fatto che, per la propria alimentazione, il modulo può essere collegato al sistema interno di alimentazione della macchina per la lavorazione di ruote dentate, in particolare con riferimento ai lubrificanti refrigeranti, all'aspirazione di vapori dì olio, al sistema idraulico, pneumatico, elettrico ed al sistema 27 . 18210 . 12 . IT . 64 A. M.<28>IL MAJjQpATAJUO Ing CarlofMioul GH30NI Iscritto all'Albo eoe il tt. 280 BM di comando. 18. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzata dal fatto che, per il caricamento e lo scaricamento dall'alto, la piattaforma (8) di trasferimento è sistemata su una slitta (19) che può essere fatta fuoriuscire dalla camera (20) di trasferimento. 19. Macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal facto che nella camera (20) di trasferimento è prevista, per la copertura del pezzo (2) in lavorazione durante il lancio centrifugo, una protezione antispruzzo che può essere abbassata, specialmente nella forma di una cappa che può essere calata sul prodotto finito. 20. Procedimento per far funzionare una macchina per la lavorazione di ruote dentate secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il braccio orientabile, che reca il pezzo grezzo, durante la lavorazione rimane in accoppiamento disinnescato con il pezzo (2) in lavorazione e, contemporaneamente alla lavorazione del pezzo grezzo sul braccio orientabile che sta di fronte, sulla piattaforma (8) di trasferimento viene prelevato un pezzo lavorato ed è alimentato un nuovo pezzo grezzo, e che, nel ciclo di caricamento, 27,181<'>2.12.IT.64 A.M. 29 IL ATARIO Ing. Carl< flRaoul GHIONI Iscritto all’AJbo con il n. 280 BM simultaneamente un pezzo finito è trasportato dalla camera (12) di lavorazione della macchina alla piattaferma (8) di trasferimento ed un pezzo grezzo dalla piattaforma (8) di trasferimento alla camera (12) dì lavorazione della macchina. 21. Procedimento secondo la rivendicazione 20, caratterizzato dal fatto che le porte (10, 11) di caricamento nella parete (9) divisoria, fra camera (12) di lavoro e piattaforma (8) di trasferimento, sono aperte durante la rotazione dei bracci (5, 6) oscillanti . 22. Procedimento secondo la rivendicazione 20 o 21, caratterizzato dal fatto che la porta (14) di trasferimento della conca (15) è aperta durante il prelevamento di un prodotto finito e l'alimentazione di un pezzo grezzo. 23. Procedimento secondo una delie rivendicazioni da 20 a 22, caratterizzato dal fatto che la piattaforma (8) di trasferimento è conformata quale stazione di lancio centrifugo e che le due porte (10, 11) di caricamento e la porta (14) di trasferimento sono chiuse quando un prodotto finito è assoggettato a lancio centrifugo sulla piattaforma (8) di trasferimento. P.i. della Ditta: 27 . 18210 .
- 12 . J.T . 64 A. M. IL MANDATARIO Ing. Carlòpaoul GHfONI Iscritto all’Albo con il a 280 Bivi Reishauer AG IL MANDATARIO//3⁄4r. Cario naoul GHlONi Sscrito all'AJbo con il n. 28<Q>
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