ITMI20012622A1

ITMI20012622A1 - Macchina per l'applicazione a caldo di nastri o filò rigidi e/o elastici su supporti tessili e non

Info

Publication number: ITMI20012622A1
Application number: IT2001MI002622A
Authority: IT
Inventors: Luciano Salotto
Original assignee: Saltek Engineering S R L
Priority date: 2001-12-12
Filing date: 2001-12-12
Publication date: 2003-06-12
Also published as: PT1453656E; US20050126460A1; DE60208932T2; EP1453656B1; DE60208932D1; AU2002361498A1; US7412996B2; ES2257593T3; WO2003053659A1; ATE316456T1; EP1453656A1

Description

Descrizione del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

"MACCHINA PER L'APPLICAZIONE A CALDO DI NASTRI FILM RIGIDI E/O ELASTICI SU SUPPORTI TESSILI E NON della

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha come oggetto una macchina per l'applicazione in continuo, mediante calore, di nastri o film rigidi e/o elastici trasparenti, colorati, stampati, goffrati e/o comunque decorativi, su tessuti e/o materiali in genere.

Il presente trovato consente di:

- unire due superfici mediante nastro e/o film;

- mettere un nastro e/o film sull'orlo di un supporto tessile e non per ottenere un effetto decorativo;

- mettere un nastro o film sul bordo di un supporto tessile e non, per ottenere un effetto decorativo e nel contempo dare l'elasticità al bordo;

- consentire di arricciare a piacere il supporto mediante comando del differenziale.

Come è noto, attualmente, per la realizzazione di capi di abbigliamento ed in particolare di indumenti intimi femminili esiste la tendenza di utilizzare tessuti particolarmente leggeri.

In tale caso, durante la confezione degli indumenti, l'utilizzazione di cuciture provoca marcature o spessori evidenti all'accoppiamento.

Per risolvere il problema, vengono utilizzati nastri o film che vengono applicati a caldo, sia per assemblare tra loro le varie parti di tessuto, sia per orlare o rifinire il margine dei tessuti stessi, in modo da ottenere un buon grado di finitura e di resistenza.

Per l'applicazione di tali nastri o film, il compito che si propone il trovato è quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente citati, realizzando una macchina per l'applicazione a caldo di nastri o di film, con varie caratteristiche applicative di forma, larghezza, elasticità e rigidezza, lavorando in modo simile ad una tradizionale macchina per cucire.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare una macchina che esegua l'applicazione a caldo ed in continuo del nastro, in modo funzionale e sicuro, non richiedendo la realizzazione di operazioni particolari.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina per l'applicazione a caldo di nastri o di film già citati, la quale, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, è in grado di assicurare le più ampie garanzie di affidabilità e di sicurezza nell'uso.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare una macchina per l'applicazione a caldo di nastri estrusi spalmati o resinati o di film, che risulti innovativa nel settore merceologico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno evidenziati in seguito, vengono raggiunti da una macchina per assemblare, orlare, plastificare, riportare a piacere nastri o film rigidi e/o elastici, con o senza rifilatura del margine, su tessuti o comunque su supporti tessili e non, mediante l'applicazione a caldo secondo il trovato, caratterizzata dal fatto di comprendere, su una intelaiatura portante, una bobina datrice di nastro o di film, che si svolge su un rullo di trazione con il quale coopera un rullo tastatore montato su una leva oscillante di rinvio che fa variare la ricchezza e la tensione del nastro da trasportare, in funzione della velocità di lavoro-macchina.

A valle di tale nottolino di rinvio è previsto un gruppo di guida, regolabile, alla cui uscita è previsto un rullo pressore del nastro, cooperante con griffe di trascinamento, per l'avanzamento a tratti dei tessuti, sui quali viene applicato il nastro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'oggetto del presente trovato risulteranno maggiormente evidenziati attraverso un esame della descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per l'applicazione a caldo di nastri e/o di film termoadesivi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, con l'ausilio dei disegni allegati, in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente la macchina, secondo il trovato, in alzato laterale;

la figura 2 evidenzia il particolare del piedino per l'avanzamento dei tessuti;

la figura 3 evidenzia la fase di lavoro del gruppo soffiatore e pressore del nastro;

la figura 4 rappresenta schematicamente, in vista prospettica, il gruppo applicatore;

la figura 5 evidenzia i gruppi motori della macchina, con illustrate le griffe del trasporto;

la figura 6 rappresenta le griffe, viste in pianta;

la figura 7 rappresenta una sezione, lungo la linea VII-VII di figura 6.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, la macchina per l'applicazione a caldo di nastri o di film, secondo il trovato, comprende un basamento modulare, indicato con il numero di riferimento 1 , il quale supporta il piano di lavoro 2 in cui viene posizionato il tessuto da lavorare.

Sulla intelaiatura superiore - (Fig. 1 } - risulta previsto un braccio di supporto 3 di una bobina 4 di un nastro o di un film 5.

Tale nastro o film 5 è spalmato, da un lato, con uno strato di resine poliuretaniche o termofusibili, di varie materie plastiche.

Il nastro, indicato con 5, si svolge su due nottolini di rinvio 6 e 6' e viene trascinato da un rullo di trazione 7, che è zigrinato ed è mosso da un motoriduttore in corrente continua.

Con il rullo di trazione 7 coopera un rullo tastatore 8, che è montato su una leva oscillante 9.

Il nastro 5, dopo essere passato sul rullo di trazione 7 si svolge su un rullino arricchitore 10, che è montato su una leva a bilanciere 1 1 , la quale supporta il contrappeso 12 disposto alla estremità opposta, rispetto al rullino arricchitore del nastro 5.

All'uscita del rullino 10, il nastro 5 si svolge su un nottolino 13, che è applicato alla estremità della leva 9.

La leva a bilanciere 1 1 funge da sensore per regolare la velocità di arricchimento e/o di alimentazione del nastro 5.

Quando il nastro viene applicato ad un tessuto, lo stesso viene alimentato dalla bobina, con la velocità di applicazione del nastro sul tessuto; tale velocità è determinata dal trasporto delle griffe.

Quando il nastro viene alimentato, quest'ultimo tende ad esercitare una trazione sul nottolino 13 applicato alla leva 9, la quale descrive una oscillazione, azionando sensori induttivi, che comandano un avanzamento sincronizzato del nastro.

Quest'ultimo, dopo essersi svolto sul nottolino 13, passa su un gruppo di guida 20, realizzato mediante piastre reciprocamente posizionabili, in modo da adeguarsi alle diverse larghezze dei nastri o film, preferibilmente comprese tra 10 e 20 mm.

Il nastro superficialmente trattato con resine termoplastiche spalmate, all'uscita del gruppo di guida 20 si impegna su un rullo pressore 30, che è posizionato all'interno della slitta del piedino 31 , i quali fungono da elementi pressori del nastro sul tessuto, su cui tale nastro deve essere applicato.

Sotto il piedino sono previste le griffe, rispettivamente principale 33 e differenziale 34, la cui funzione verrà meglio chiarita in seguito.

Le griffe 33 e 34 sono dotate di superfici dentate e de-scrivono un movimento del trasporto di tipo ellittico alternativo.

Tale movimento provoca un avanzamento a tratti del tessuto, che passa sotto la porzione anteriore e posteriore del piedino e dal rullo pressore 30 del nastro 5.

Nella posizione centrale, la pressione esercitata dal rullo pressore in folle 30, unitamente alle griffe, esegue un avanzamento a tratti del tessuto.

Tale avanzamento del tessuto e del nastro è sincrono, al movimento delle griffe, principale 33 e differenziale 34.

Queste griffe sono azionate e supportate da due bracci indipendenti che permettono l'utilizzo accoppiato e/o indipendente.

Infatti, l'utilizzo indipendente si verifica quando viene richiesto l'impiego di una sola griffa unica, che si monta in sostituzione della principale 33, togliendo conseguentemente la differenziale 34 e lasciando libero il proprio braccio.

Detta griffa unica è particolarmente impiegata su tessuti rigidi medi e pesanti, garantendo l'avanzamento del tessuto perfettamente sincrono con il movimento di detta griffa.

Per l'utilizzo di tessuti o materiali delicati da termosaldare, si dovrà montare accoppiata la griffa principale 33 e differenziale 34.

Queste permettono di variare il rapporto dei movimenti del trasporto.

Mediante una opportuna regolazione preventiva manuale, o con comando automatico e indipendente anche a macchina in movimento, si potranno ricercare ed ottenere le giuste condizioni di esecuzione per il confezionamento.

Il rullo pressore del nastro è montato su un perno 40, che è supportato da una coppia di bracci 41 , incernierati su un supporto sostenuto da una barra 42 portapiedino.

Quest'ultima è solidale ad una slitta 43, che può scorrere verticalmente contrastando l'azione di una molla di spinta 44.

La slitta 43 è provvista di un sistema pneumatico per il suo innalzamento, mentre la molla di spinta 44 è regolabile micrometricamente e viene spinta verso il basso, consentendo una corretta pressione del piedino 31 sul tessuto.

Il sistema pneumatico descritto consente anche di alzare il piedino 31 a macchina ferma, permettendo l'ispezione e pulizia delle griffe e tutte quelle operazioni che devono essere effettuate sul piedino 31 .

Quest'ultimo riceve una pressione dalla molla 44, che agisce sulla slitta del piedino 31 in modo da permettere un giusto trasporto alla griffa principale 33 ed alla griffa differenziale 34 e di sentire l'effetto differenziale sul materiale.

Le griffe 33 e 34 vengono azionate da un albero principale 50, sul quale sono montati corpi eccentrici 51 e 52, che consentono di azionare il movimento in alzata indipendente per la griffa principale 33 e differenziale 34.

I due eccentrici 51 e 52 sono collegati ai bracci 53 e 54, per realizzare il movimento delle griffe.

La griffa principale 33 comanda il trasporto del tessuto, mentre la griffa differenziale 34 collabora con la principale 33 con rapporti variabili nel caricamento iniziale, consentendo avanzamenti più o meno veloci nell'avanzamento del tessuto.

La macchina in oggetto è, inoltre, provvista di un motore elettrico 60, sul cui albero è calettata una puleggia 61 , sulla quale è applicata una cinghia 62, sottesa dalla puleggia 63, calettata su un albero condotto 64.

Quest'ultimo, ruotando, aziona una puleggia 67 che traina una cinghia 68 che fa ruotare la puleggia 69, calettata sull'albero principale 50.

L'albero 64 ruota sui cuscinetti 65 e 66, mentre l'albero 50 ruota sui cuscinetti 70 e 71 .

La macchina comprende, inoltre, un gruppo soffiatore di aria calda, indicato con 80, provvisto di un ugello 83 attraverso il quale viene soffiata aria calda.

Il suddetto gruppo soffiatore 80 è connesso alla struttura mediante una slitta pneumatica verticale 81 ed un pistone orizzontale 82, che esegue la rotazione e ravvicinamento nella fase di abbassamento del soffiatore 80 al rullo pressore guidanastro 30, in modo da inviare un getto d'aria calda su tale condizione.

Il nastro guidato dal rullo pressore 30 raggiunge una temperatura sufficientemente elevata, in modo da assicurare la saldatura del nastro al tessuto e/o materiale su cui si vuole eseguire l'applicazione.

Da quanto in precedenza illustrato, si rileva che il trovato raggiunge gli scopi prefissati.

In particolare, si sottolinea che viene realizzata una macchina estremamente pratica e funzionale, che consente di eseguire l'applicazione di un film o nastro rigido e/o elastico di varie larghezze con o senza rifilo del margine del tessuto.

Infatti, il trovato è impostato similmente ad una macchina per cucire del tipo a braccio nella struttura meccanica; questa rispecchia le condizioni abituali dell'operatrice nella esecuzione delle operazioni di confezione tradizionali.

Detta condizione della struttura a braccio destro (rispetto la posizione dell'operatrice), si trova posizionato anche il gruppo mobile del soffiatore.

Il medesimo, a comando, interviene nella posizione di lavoro precedentemente descritta per l'applicazione del nastro.

Alla fine del lavoro, per ogni operazione, il soffiatore si riposiziona nella parte destra sotto lo spazio del braccio.

Questa condizione è indispensabile quando il modulo del trasporto a griffe è dotato di coltelli rifilatori del margine destro del materiale su cui si vuole applicare una striscia.

Essendo destro il margine da rifilare, il movimento dei coltelli è sul lato destro rispetto al premistoffa e quindi il gruppo soffiatore interviene dalla posizione di destra.

Detta condizione favorisce e libera da ogni impegno la zona anteriore e laterale sinistra.

La stessa è quindi comoda e tradizionale nella sicurezza come nel caso delle classiche operazioni di confezione che si eseguono normalmente sulle macchine per cucire.

Il trovato così concepito è particolarmente indicato in tutte quelle operazioni di confezione ove sia richiesta l'applicazione di nastri o film elastici sul margine di rotondità, scalfature e curve in genere.

Detta condizione si ottiene mediante l'abbinamento simultaneo fra applicazione ed il taglio rifilatore dei coltelli, ottenendo sul capo confezionato un risultato ottimale.

Inoltre, tutti i particolari costruttivi potranno essere sostituiti da altri elementi, tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Macchina per assemblare ed orlare tessuti mediante l'applicazione a caldo di nastri o di film, caratterizzata dal fatto di comprendere, sull'intelaiatura portante, una bobina datrice di un nastro o film, che si svolge su un rullo di trazione, con il quale coopera un rullo tastatore montato su una leva oscillante, che supporta un nottolino di rinvio del nastro, il quale si svolge su un tendinastro alimentatore del nastro; a valle del nottolino è previsto un gruppo di guida, alla cui uscita è posto un rullo pressore abbinato con un gruppo piedino cooperante con le griffe di trascinamento per l'avanzamento a tratti dei tessuti, sui quali viene applicato il nastro.
2. Macchina, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto di comprendere un rullo di rinvio tra la bobina datrice ed il rullo di trazione.
3. Macchina, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'alimentatore del nastro è montato su una leva contrappesata comandata da sensori induttivi, i quali comandano un avanzamento del nastro sincronizzato con il trasporto a griffe del tessuto.
4. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il rullo di trazione è connesso ad un motoriduttore in corrente continua.
5. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il gruppo di guida presenta una larghezza regolabile.
6. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un piedino premistoffa con rullo folle che agisce in contrapposizione delle griffe parzialmente dentate.
7. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il piedino premistoffa è connesso ad un supporto dotato di una slitta mobile verticale e che con la suddetta slitta coopera un sistema pneumatico di sollevamento delle masse meccaniche, mentre una molla di spinta tarabile esercita una pressione verso il basso.
8. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il rullo pressore nastro è montato su una coppia di leve incernierate ad un supporto di fulcro solidale alla barra portapiedino.
9. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le griffe sono costituite da una griffa principale dotata di un piano parallelo alla dentatura e corrispondente al rullo pressore citato e da una griffa differenziale.
10. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un albero principale supportante mezzi ad eccentrico, che agiscono sui bracci che azionano indipendentemente la griffa principale e differenziale.
1 1 . Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un soffiatore di aria calda, connesso ad un pistone di traslazione orizzontale e ad una slitta pneumatica di traslazione verticale, atti a comandare l'oscillazione orizzontale e l'abbassamento del gruppo per inviare il getto di aria calda contro il rullo pressore e guida del nastro.
12. Macchina per assemblare ed orlare tessuti, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la stessa è provvista di un motore elettrico, sul cui albero è calettata una puleggia, sulla quale è applicata una cinghia sottesa da un'altra puleggia, la quale è calettata su un albero condotto del trasporto.
13. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il suddetto albero condotto, ruotando, aziona una puleggia che trascina una cinghia, la quale fa ruotare un'altra puleggia, calettata sull'albero secondario 50.
14. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la stessa prevede l'applicazione di nastri o di film di tipo elastico sul margine, simultaneamente rifilato dai coltelli, da coltelli dotati di profili curvi e/o a raggio.
15. Macchina, secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una struttura a braccio destro con gruppo del soffiatore di aria calda in posizione di alloggiamento destro, come il braccio garantendo la massima sicurezza.
16. Macchina per assemblare ed orlare tessuti mediante l'applicazione a caldo di un nastro o film spalmato o resinato con materia plastica termofusibile, secondo una o più rivendicazioni precedenti, il tutto come più ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.