ITMI20001193A1 - Meccanismo di stiro per una macchina per filanda, in particolare uno stiratoio di regolazione per cotone, fibre articiciali o simili. - Google Patents

Meccanismo di stiro per una macchina per filanda, in particolare uno stiratoio di regolazione per cotone, fibre articiciali o simili. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
L'invenzione riguarda un meccanismo di stiro per una macchina per filanda, in particolare uno stiratoio di regolazione per cotone, fibre artificiali o simili, con almeno due coppie di cilindri consecutive, che presentano ciascuna un cilindro azionato mediante un motore elettrico proprio e con un dispositivo di comando e regolazione elettronico, al quale sono collegati i motori elettrici, in cui al cilindro o ai cilindri azionati dal primo motore elettrico e al cilindro o ai cilindri azionati dall'altro motore elettrico è associato un rispettivo trasduttore di moto rotativo incrementale.
In un meccanismo di stiro noto (DE-OS 196 44 560), al cilindro inferiore di ingresso è associato un dispositivo per impedire una rotazione di ritorno in stato di inattività.
E' scopo dell'invenzione migliorare ulteriormente un tale meccanismo di stiro, in particolare in modo che in presenza di una rotazione di ritorno dei cilindri in stato di inattività sia ottenibile facilmente il mantenimento di uno stiro prestabilito del nastro di fibre composito.
Il raggiungimento di questo scopo si ottiene mediante le caratteristiche distintive della rivendicazione 1.
I 'trasduttori di moto rotativo incrementali sono associati ai cilindri all'ingresso e ai cilindri all'uscita del meccanismo di stiro, per cui è consentito un controllo sensibile della rotazione, della velocità e del senso di rotazione di questi cilindri. In tal modo, è possibile intervenire e reagire corrispondentemente. In particolare, una indesiderata rotazione di ritorno del cilindro introduttore o dei cilindri introduttore ed intermedio viene compensata mediante una piccola rotazione in avanti durante lo stato di inattività dei cilindri di uscita, in modo da evitare un assottigliamento nel nastro di fibre composito o addirittura uno strappo. Lo stiro prestabilito del nastro di fibre composito non viene alterato in stato di inattività anche in caso di eventuale rotazione di ritorno del cilindro introduttore, ossia lo stiro resta mantenuto. Mediante la rotazione in avanti il nastro di fibre composito subisce un leggero insellamento, il che non è dannoso, e nel caso di una rotazione di ritorno la regione insellata viene soltanto raddrizzata, senza che si crei un assottigliamento o uno strappo. Un altro particolare vantaggio consiste nel fatto che per effetto della posizione nota dei cilindri in esercizio, in stato di inattività e dopo l'arresto della macchina e dei motori, il nastro di fibre composito insellato viene innanzitutto facilmente raddrizzato o regolato con l'ausilio dei motori comandati. Successivamente, i cilindri vengono fatti accelerare alla velocità di rotazione di esercizio e il nastro di fibre composito viene fatto accelerare fino alla velocità di lavoro mantenendo lo stiro prestabilito (malgrado una eventuale indesiderata rotazione di ritorno del cilindro introduttore). Non è necessario un blocco antiritorno meccanico o elettromeccanico.
Opportunamente, il dispositivo elettronico di comando e regolazione consente di regolare su uno stiro prestabilito il nastro di fibre composito nel e/o a monte del meccanismo di stiro, mediante comando della velocità di rotazione del o dei motori. Preferibilmente, in stato di inattività del cilindro di uscita il cilindro di ingresso e/o il cilindro introduttore e quello intermedio consentono anche di eseguire un moto rotativo prestabilito. Vantaggiosamente, il moto rotativo prestabilito è piccolo. Preferibilmente, il moto rotativo prestabilito comprende almeno la corsa della rotazione di ritorno dei cilindri mediante allentamento del nastro di fibre composito in stato di inattività. Opportunamente, dopo il raggiungimento della corsa rotativa prestabilita il cilindro di ingresso e/o il cilindro introduttore e il cilindro intermedio possono essere portati in stato di inattività. Preferibilmente, il cilindro di ingresso e/o il cilindro introduttore e il cilindro intermedio e il cilindro di uscita possono essere frenati fino allo stato di inattività e successivamente il cilindro di ingresso e/o cilindro introduttore e cilindro intermedio sono leggermente acceleratili in direzione di lavoro. Vantaggiosamente, all'arresto della macchina dopo il raggiungimento dello stato di inattività l'altro motore elettrico (motore principale) è disattivabile, il primo motore elettrico (motore di regolazione) è attivabile e successivamente disattivabile. Preferibilmente, all'arresto della macchina la velocità di rotazione dell'altro motore elettrico (motore principale) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio a zero, e la velocità di rotazione del primo motore elettrico (motore di regolazione) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio innanzitutto ad una maggiore di zero. Opportunamente, la velocità di rotazione del primo motore elettrico viene successivamente ridotta a zero. Preferibilmente, alla attivazione dei motori i cilindri vengono regolati su una posizione corrispondente ad uno stiro prestabilito. Vantaggiosamente, all'attivazione dei motori vengono compensati scostamenti da posizioni (valori desiderati) prestabilite. Preferibilmente, i cilindri di uscita vengono portati in una posizione prestabilita. Opportunamente, i cilindri di ingresso e/o cilindri introduttori ed intermedi vengono portati in una posizione prestabilita. Preferibilmente, dopo la regolazione dei cilindri su posizioni prestabilite (valori desiderati), i cilindri vengono accelerati fino alla velocità di esercizio. Vantaggiosamente, la corsa di rotazione prestabilita è compresa fra circa 0 e 4 miti. Preferibilmente, la corsa di rotazione prestabilita è zero, mentre la rotazione di ritorno è eliminabile mediante la piccola accelerazione in direzione di lavoro. Opportunamente, la corsa rotativa prestabilita è zero, mentre la rotazione di ritorno corrisponde alla piccola corsa rotativa in direzione di lavoro. Preferibilmente, la corsa del nastro di fibre composito in uno stiratoio Trutzschler HSR, presenta un meccanismo di stiro 2, al quale è anteposto un ingresso 3 del meccanismo di stiro ed è posposta una uscita 4 del meccanismo di stiro. I nastri di fibre 5 provenendo da vasi (non rappresentati) entrano nella guida del nastro 6 e vengono trasportati avanti, tirati dai cilindri di estrazione 7, 8, in prospicienza dell'elemento di misura 9. Il meccanismo di stiro 2 è concepito come meccanismo di stiro 4 su 3, ossia è costituito da tre cilindri inferiori I, II, III (I cilindro inferiore di uscita, II cilindro inferiore intermedio, III cilindro inferiore di ingresso) e quattro cilindri superiori 11, 12, 13, 14. Nel meccanismo di stiro 2 avviene lo stiro del nastro di fibre composito rispettivamente 5' e 5" composto da più nastri di fibre 5. Lo stiro si compone di prestiro e stiro principale. Le coppie di cilindri 14/III e 13/11 formano il campo di prestiro, e le coppie di cilindri 13/11 e 11,12/1 formano il campo di stiro principale. I nastri di fibre stirati 5 raggiungo all'uscita dal meccanismo di stiro 4 una guida del velo 10 e vengono tirati mediante i cilindri estrattori 15, 16 attraverso un imbuto del nastro 17, nel quale essi vengono raggruppati a formare un nastro di fibre 18, che successivamente viene deposto in vasi. Con A è indicata la direzione di lavoro.
I cilindri di estrazione 7, 8, il cilindro inferiore di ingresso III e il cilindro inferiore intermedio II, che sono accoppiati meccanicamente, per esempio mediante cinghie dentate, vengono azionati dal motore di regolazione 19, potendo essere prestabilito un valore nominale. (I relativi cilindri superiori 14 e 13 sono trascinati in rotazione). Il cilindro inferiore di uscita l e i cilindri di estrazione 15, 16 vengono azionati dal motore principale 20. Il motore di regolazione 19 e il motore principale 20 si avvalgono ciascuno di un regolatore proprio rispettivamente 21 e 22. La regolazione (regolazione della velocità di rotazione) avviene di volta in volta attraverso un circuito di regolazione chiuso, in cui al motore di regolazione 19 è associato un generatore tachimetrico 23 e al motore principale 20 un generatore tachimetrico 24. All'ingresso del meccanismo di stiro 3 viene misurata una grandezza proporzionale alla massa, per esempio la sezione trasversale dei nastri di fibre 5 alimentati, da un organo di misura di ingresso 9. All'uscita 4 del meccanismo di stiro la sezione trasversale del nastro di fibre 18 uscente viene ottenuta da un organo di misura in uscita associato all'imbuto del nastro 17. Una unità di calcolo centrale 26 (dispositivo di comando e regolazione), per esempio un microelaboratore con microprocessore, trasmette al regolatore 21 un valore di impostazione della grandezza desiderata per il motore di regolazione 19. I valori misurati dai due organi di misura 9 e 25 vengono trasmessi durante il processo di stiratura alla unità di calcolo centrale 26. Dai valori misurati dell'organo di misura di ingresso 9 e dal valore desiderato della sezione trasversale del nastro di fibre uscente 18 viene determinato nella unità di calcolo centrale 26 il valore desiderato per il motore di regolazione 19. I valori misurati dell'organo di misura in uscita 25 servono per la sorveglianza del nastro di fibre 18 uscente (sorveglianza del nastro in uscita). Con l'ausilio di questo sistema di regolazione è possibile compensare le fluttuazioni di sezione trasversale dei nastri di fibre 5 alimentati, mediante una corrispondente regolazione del processo di stiro, e ottenere una regolarizzazione del nastro di fibre 18. Nel campo di stiro principale è prevista una barra di pressione 30 per il rinvio del nastro di fibre composito 5'.
In figura lb è indicata dalla freccia B la direzione di movimento indesiderata del nastro di breve composito 5, 5', 5" quando è allentato in stato di inattività. Con le frecce C, D, E, F, G e K è indicato il senso di rotazione (in esercizio) dei cilindri III, II, I, 14, 13, 12 e 11. Dopo che tutti i cilindri del meccanismo di stiro 2 sono stati frenati fino all'arresto, secondo l'invenzione i cilindri di ingresso III/14 e i cilindri intermedi 11/13 vengono leggermente accelerati nella direzione di lavoro A, mentre i cilindri di uscita 1/12, 11 permangono in stato di inattività. In tal modo l'intero nastro di fibre composito 5, 5', 5" viene leggermente spostato, per esempio di 3 a 4 mm, nella direzione di lavoro A, per cui il nastro di fibre composito 5" viene leggermente allentato nel campo di stiro principale ed eventualmente può avere un leggero insellamento verso il basso in 5i. Nel caso di una rotazione di ritorno indesiderata dei cilindri III/14 e 11/13 — ossia contro le frecce C, D, F e G -e quindi di un movimento indesiderato del nastro di fibre composito 5" nella direzione B, il nastro di fibre composito 5" viene soltanto raddrizzato, senza subire una alterazione della sua struttura ed in particolare dello stiro.
Il meccanismo di stiro di regolazione rappresentato in figura 2 presenta una coppia di cilindri di ingresso, una coppia di cilindri intermedi e una coppia di cilindri di uscita, delle quali sono motorizzati rispettivamente il cilindro inferiore di ingresso, il cilindro inferiore intermedio e il cilindro inferiore di uscita rappresentati. A questi cilindri inferiori sono associati cilindri superiori liberamente girevoli, caricati con forze di compressione regolabili. Il cilindro inferiore di ingresso III e il cilindro inferiore intermedio II sono collegati tra loro attraverso uno stadio di moltiplicazione, il cui rapporto corrisponde ad un prestiro prestabilito. Il cilindro inferiore intermedio II e quindi anche il cilindro inferiore di ingresso III vengono azionati dal motore elettrico 19. Il cilindro inferiore di uscita I è azionato mediante un motore elettrico proprio 20. In corrispondenza del cilindro inferiore di ingresso III e del cilindro inferiore di uscita I è disposto un rispettivo trasduttore di moto rotativo incrementale rispettivamente 31 e 32. Le velocità di rotazione dei motori elettrici 19 e 20 vengono regolate mediante un dispositivo di regolazione elettronico 26, in modo che da un lato nella zona di stiro principale fra la coppia di cilindri intermedia e il trio di cilindri di uscita avvenga uno stiro fino alla finezza desiderata, mentre contemporaneamente le fluttuazioni di massa del nastro di fibre composito 5' in arrivo vengono compensate per quanto possibile.
Secondo la figura 2, fra il motore elettrico 19 e i due cilindri azionati III e II è previsto un albero di trasmissione comune 33. L'albero di trasmissione passante comune 33 realizza una diramazione, in cui il motore elettrico 19 trascina in rotazione direttamente l'albero di trasmissione 33 e indirettamente, a valle, i due cilindri III e II. Gli stadi di moltiplicazione o trasmissione con cinghie dentate verso il cilindro III e verso il cilindro II, d'altro canto, sono in tal modo vantaggiosamente regolabili. Con i numeri da 34 a 41 sono indicate ruote dentate o pulegge per cinghia dentata. Con i numeri da 42 a 45 sono indicate cinghie dentate. Con A è indicato il flusso di materiale in fibre nella direzione di lavoro. Con i numeri da 46 a 48 sono indicati alberi. Il trasduttore di moto rotativo 32 incrementale, che è associato al cilindro inferiore di uscita I, attraverso la linea 49, e il trasduttore di moto rotativo incrementale 31, che è associato al cilindro inferiore di ingresso III, attraverso la linea 50, sono in collegamento elettrico con il dispositivo di comando di macchina elettronico 26. Con 54 è indicata una memoria. In figura 2 è rappresentato il dispositivo di comando di macchina elettronico 26. Può venire impiegato un dispositivo elettronico comune di comando e regolazione, per esempio un microelaboratore, che comprende il dispositivo di comando di macchina e il dispositivo di regolazione elettronico per la compensazione di disuniformità. In particolare, il dispositivo elettronico di comando e regolazione 26 viene utilizzato per la realizzazione degli accorgimenti secondo l'invenzione. I cilindri inferiore III, II, I hanno una velocità di rotazione per esempio di 1400, 2000 e 7200 giri/min. e un diametro, per esempio, di 35 mm, 35 mm e 40 mm. All'uscita dei cilindri I, 11, 12 la velocità di scorrimento del nastro è di circa 900 m/min. alla velocità di rotazione di 7200 giri/min. del cilindro inferiore I.
Mediante i trasduttori di moto rotativo incrementali 31 e 32 congiuntamente con il dispositivo elettronico di comando e regolazione 26 viene raggiunto lo scopo di compensare una rotazione di ritorno dei cilindri III/14, 11/13 in stato di inattività; la rotazione di ritorno si verifica praticamente sempre, ed è provocata in particolare da un allentamento dei nastri di fibre compositi 5" e delle cinghie di trasmissione. In tal modo, nella regione di ingresso del meccanismo di stiro viene compensata l'indesiderata rotazione di ritorno dei cilindri. Il trasduttore di moto rotativo incrementale 31, 32 (figura 3) genera una sequenza di impulsi, la cui frequenza è proporzionale alla velocità di rotazione del cilindro da sorvegliare. I trasduttori di moto rotativo 31, 32 sono eseguiti con distinzione dei sensi di rotazione, per esempio per il rilevamento della posizione e dell'angolo, e per il rilevamento del numero di giri, della velocità o simili. Opportunamente, viene impiegato un trasduttore di moto rotativo incrementale magnetico 31, 32, in cui sono previsti una barra di misura 51 e una testa di misura 52 incapsulata. Con 53 è indicata l'uscita elettrica.
Secondo figura 4 due segnali sinusoidali, che sono sfasati elettricamente di 90°, vengono convertiti in impulsi rettangolari, con rapporto di pulsazione 1:1, ed emessi su due canali. E' possibile una distinzione dei sensi di rotazione.
Con gli accorgimenti secondo l'invenzione si riesce a fare a meno di mezzi meccanici ausiliari, quali giunti unidirezionali e freni di motore. A tale scopo è necessario il rilevamento con elevata risoluzione delle velocità di rotazione e della posizione degli assi dei cilindri del meccanismo di stiro. Questo rilevamento avviene nello stiratoio mediante i trasduttori rotativi 31, 32 sui cilindri di ingresso e di uscita del meccanismo di stiro. In esercizio, innanzitutto avviene la frenatura degli azionamenti fino all'arresto del cilindro di uscita I nel meccanismo di stiro 2. Una rotazione inversa del cilindro di ingresso III provocherebbe un assottigliamento nel velo di materiale (nastro di fibre composito). Per impedire questo assottigliamento, prima della disattivazione degli azionamenti il cilindro di ingresso III {azionato dal motore di regolazione 19) mentre il cilindro di uscita I è inattivo viene ancora fatto avanzare di una corsa definita nella direzione A. In tal modo, il velo di materiale si allenta nel campo di stiro principale, e la rotazione all'indietro del cilindro di ingresso I alla disattivazione degli azionamenti viene in tal modo compensata. Poiché con la disattivazione degli azionamenti hanno luogo variazioni di posizione degli assi del meccanismo di stiro, durante la inattività della macchina, ossia anche dopo la disattivazione degli azionamenti, viene rilevata la posizione degli assi del meccanismo di stiro attraverso i trasduttori 31, 32 (trasduttori di moto rotativo) sui cilindri di ingresso e di uscita. Dopo la riattivazione degli azionamenti, queste variazioni di posizione vengono innanzitutto compensate, e successivamente vengono impostate le velocità di rotazione di esercizio della macchina.
L'invenzione è stata descritta a titolo di esempio supponendo una piccola rotazione in avanti nella direzione di lavoro A del cilindro di ingresso III o (per accoppiamento meccanico) del cilindro di ingresso III e del cilindro intermedio II, mentre il cilindro di uscita I rimane fermo. L'invenzione comprende in ugual modo una forma di esecuzione per la quale avviene una piccola rotazione all'indietro contro la direzione di lavoro A - ossia nella direzione B secondo la figura lb - del cilindro di uscita I, mentre il cilindro di ingresso III oppure (per accoppiamento meccanico) i cilindri di ingresso III ed intermedio II rimangono fermi.
RIVENICAZIONI
1) Meccanismo di stiro per una macchina per filanda, in particolare uno stiratoio di regolazione per cotone, fibre artificiali o simili, con almeno due coppie di cilindri consecutive, che presentano ciascuna un cilindro azionato mediante un motore elettrico proprio e con un dispositivo di comando e regolazione elettronico, al quale sono collegati i motori elettrici, in cui al cilindro o ai cilindri azionati dal primo motore elettrico e al cilindro o ai cilindri azionati dall'altro motore elettrico è associato un rispettivo trasduttore di moto rotativo incrementale, caratterizzato dal fatto che il dispositivo elettronico di comando e regolazione (26) consente di determinare dai segnali dei trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 33) l'angolo di rotazione (posizione) e/o il senso di rotazione del cilindro o dei cilindri (I, II, III) in esercizio e in attività del meccanismo di stiro (2) e di impostare almeno un cilindro (I, II, III) su una "posizione prestabilita mediante comando dei motori (19, 20).
2) Meccanismo di stiro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo elettronico di comando e regolazione consente di impostare su uno stiro prestabilito il nastro di fibre composito (5, 5') nel meccanismo di stiro (2) e/o a monte di esso mediante comando del o dei motori (19, 20).
3) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che in stato di inattività del cilindro di uscita (I) il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e intermedio (II) possono ancora eseguire un moto di rotazione prestabilito nella direzione di lavoro (A).
4) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è piccolo.
5) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito comprende almeno il moto di rotazione di ritorno dei cilindri (I, II, III) per allentamento del nastro di fibre composito (5') innestato di inattività.
6) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dopo il raggiungimento del moto rotativo prestabilito il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) sono trasferibili nello stato di inattività.
7) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) e il cilindro di uscita (I) sono frenabili fino all'arresto e successivamente il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e l'intermedio sono leggermente accelerabili nella direzione di lavoro.
8) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che all'arresto della macchina dopo il raggiungimento dello stato di inattività l'altro motore elettrico (20) (motore principale) è disattivabile, il primo motore elettrico (19) (motore di regolazione) è attivabile e successivamente disattivabile.
9) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che all'arresto della macchina, la velocità di rotazione dell'altro motore elettrico (20) (motore principale) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio a zero e parimenti la velocità di rotazione del primo motore elettrico (19) (motore di regolazione) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio, dapprima, ad una maggiore di zero.
10) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la velocità di rotazione del primo motore elettrico (19) è successivamente riducibile a zero.
11) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che all'attivazione dei motori (19, 20) i cilindri (I, II, III) vengono impostati su una posizione corrispondente ad uno stiro prestabilito.
12) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che all'attivazione dei motori (19, 20) vengono compensati scostamenti da posizioni prestabilite dei cilindri (I, II, III) (valori desiderati).
13) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che i cilindri di uscita (I, 12, 11) vengono portati in una posizione prestabilita.
14) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che i cilindri di ingresso (III, 14) e/o i cilindri di ingresso (III, 14) e intermedi (II, 13) vengono portati in una posizione prestabilita.
15) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che dopo l'impostazione dei cilindri (I, II, III) su posizioni prestabilite (valori desiderati) i cilindri (I, II, III) vengono accelerati fino alla velocità di rotazione di esercizio.
16) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) in presenza di una rotazione di ritorno sono leggermente accelerabili nella direzione di lavoro (A).
17) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito nella direzione di lavoro (A) è tra circa 0 e 4 min.
18) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è nullo, mentre la rotazione di ritorno è eliminabile mediante la piccola accelerazione in direzione di lavoro (A).
19) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è nullo, mentre la rotazione di ritorno corrisponde al piccolo moto rotativo nella direzione di lavoro (A).
20) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che la corsa del nastro di fibre composito (5') nella direzione di lavoro (A) è compresa fra circa 0,1 e 4 mm.
21) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che il nastro di fibre composito (5') nel campo di stiro principale innestato di inattività dei cilindri di uscita (I, 12, 11) è accelerabile mediante una piccola rotazione dei cilindri di ingresso (III, 14) e/o di ingresso (III, 14) ed intermedi (II, 13).
22) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo incrementale (31, 32) è ad alta risoluzione.
23) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo incrementale (31, 32) consente di determinare il senso di rotazione dei cilindri .
24) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che al cilindro (II o III) o ai cilindri (II e III) azionati dal primo motore elettrico (19) è associato un trasduttore di moto rotativo incrementale (31).
25) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che è previsto un trasduttore di moto rotativo incrementale magnetico (31, 32).
26) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina la velocità di rotazione dei cilindri.
27) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina l'angolo di rotazione dei cilindri.
28) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina il senso di rotazione dei cilindri.
29) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che è previsto un trasduttore di moto rotativo incapsulato (31, 32).
30) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che il o i trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 32) sono collegati al dispositivo elettronico di comando e regolazione (26), per esempio un microelaboratore.
31) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di regolazione elettronico consente di determinare dai segnali del o dei trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 32) la velocità di rotazione, l'angolo di rotazione e/o il senso di rotazione del cilindro o dei cilindri.
32) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzato dal fatto che in stato di inattività del cilindro di ingresso (III) e/o del cilindro di ingresso (III) e del cilindro intermedio (II) il cilindro di uscita (I) può ancora eseguire un moto rotativo prestabilito contro la direzione di lavoro (A).
direzione di lavoro è compresa fra circa 0,1 e 4 mm. Vantaggiosamente, il nastro di fibre composito nel campo di stiro principale, in stato di inattività dei cilindri di uscita, è accelerabile mediante una piccola rotazione dei cilindri introduttori o introduttori e intermedi.
L'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita con riferimento ad esempi di esecuzione rappresentati nel disegno.
Mostrano:
la figura la, schematicamente in vista laterale, uno stiratoio di regolazione con il dispositivo secondo l'invenzione;
la figura lb, vista laterale delle coppie di cilindri secondo figura la con senso di rotazione dei cilindri;
la figura 2, schematicamente in pianta, i cilindri inferiore del meccanismo di stiro di figura la con uno schema circuitale a blocchi;
la figura 3, un trasduttore di moto rotativo incrementale, e
la figura 4, modello di segnale di un trasduttore di moto rotativo con distinzione del senso di rotazione .
Secondo figura la, uno stiratoio 1, per esempio

Claims (32)

  1. RIVENICAZIONI 1) Meccanismo di stiro per una macchina per filanda, in particolare uno stiratoio di regolazione per cotone, fibre artificiali o simili, con almeno due coppie di cilindri consecutive, che presentano ciascuna un cilindro azionato mediante un motore elettrico proprio e con un dispositivo di comando e regolazione elettronico, al quale sono collegati i motori elettrici, in cui al cilindro o ai cilindri azionati dal primo motore elettrico e al cilindro o ai cilindri azionati dall'altro motore elettrico è associato un rispettivo trasduttore di moto rotativo incrementale, caratterizzato dal fatto che il dispositivo elettronico di comando e regolazione (26) consente di determinare dai segnali dei trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 33) l'angolo di rotazione (posizione) e/o il senso di rotazione del cilindro o dei cilindri (I, II, III) in esercizio e in attività del meccanismo di stiro (2) e di impostare almeno un cilindro (I, II, III) su una "posizione prestabilita mediante comando dei motori (19, 20).
  2. 2) Meccanismo di stiro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo elettronico di comando e regolazione consente di impostare su uno stiro prestabilito il nastro di fibre composito (5, 5') nel meccanismo di stiro (2) e/o a monte di esso mediante comando del o dei motori (19, 20).
  3. 3) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 2, caratterizzato dal fatto che in stato di inattività del cilindro di uscita (I) il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e intermedio (II) possono ancora eseguire un moto di rotazione prestabilito nella direzione di lavoro (A).
  4. 4) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è piccolo.
  5. 5) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito comprende almeno il moto di rotazione di ritorno dei cilindri (I, II, III) per allentamento del nastro di fibre composito (5') innestato di inattività.
  6. 6) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che dopo il raggiungimento del moto rotativo prestabilito il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) sono trasferibili nello stato di inattività.
  7. 7) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) e il cilindro di uscita (I) sono frenabili fino all'arresto e successivamente il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e l'intermedio sono leggermente accelerabili nella direzione di lavoro.
  8. 8) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che all'arresto della macchina dopo il raggiungimento dello stato di inattività l'altro motore elettrico (20) (motore principale) è disattivabile, il primo motore elettrico (19) (motore di regolazione) è attivabile e successivamente disattivabile.
  9. 9) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che all'arresto della macchina, la velocità di rotazione dell'altro motore elettrico (20) (motore principale) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio a zero e parimenti la velocità di rotazione del primo motore elettrico (19) (motore di regolazione) è riducibile dalla velocità di rotazione di esercizio, dapprima, ad una maggiore di zero.
  10. 10) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la velocità di rotazione del primo motore elettrico (19) è successivamente riducibile a zero.
  11. 11) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che all'attivazione dei motori (19, 20) i cilindri (I, II, III) vengono impostati su una posizione corrispondente ad uno stiro prestabilito.
  12. 12) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che all'attivazione dei motori (19, 20) vengono compensati scostamenti da posizioni prestabilite dei cilindri (I, II, III) (valori desiderati).
  13. 13) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che i cilindri di uscita (I, 12, 11) vengono portati in una posizione prestabilita.
  14. 14) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che i cilindri di ingresso (III, 14) e/o i cilindri di ingresso (III, 14) e intermedi (II, 13) vengono portati in una posizione prestabilita.
  15. 15) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che dopo l'impostazione dei cilindri (I, II, III) su posizioni prestabilite (valori desiderati) i cilindri (I, II, III) vengono accelerati fino alla velocità di rotazione di esercizio.
  16. 16) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che il cilindro di ingresso (III) e/o il cilindro di ingresso (III) e il cilindro intermedio (II) in presenza di una rotazione di ritorno sono leggermente accelerabili nella direzione di lavoro (A).
  17. 17) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito nella direzione di lavoro (A) è tra circa 0 e 4 min.
  18. 18) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è nullo, mentre la rotazione di ritorno è eliminabile mediante la piccola accelerazione in direzione di lavoro (A).
  19. 19) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal fatto che il moto rotativo prestabilito è nullo, mentre la rotazione di ritorno corrisponde al piccolo moto rotativo nella direzione di lavoro (A).
  20. 20) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che la corsa del nastro di fibre composito (5') nella direzione di lavoro (A) è compresa fra circa 0,1 e 4 mm.
  21. 21) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che il nastro di fibre composito (5') nel campo di stiro principale innestato di inattività dei cilindri di uscita (I, 12, 11) è accelerabile mediante una piccola rotazione dei cilindri di ingresso (III, 14) e/o di ingresso (III, 14) ed intermedi (II, 13).
  22. 22) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo incrementale (31, 32) è ad alta risoluzione.
  23. 23) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo incrementale (31, 32) consente di determinare il senso di rotazione dei cilindri .
  24. 24) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che al cilindro (II o III) o ai cilindri (II e III) azionati dal primo motore elettrico (19) è associato un trasduttore di moto rotativo incrementale (31).
  25. 25) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che è previsto un trasduttore di moto rotativo incrementale magnetico (31, 32).
  26. 26) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina la velocità di rotazione dei cilindri.
  27. 27) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina l'angolo di rotazione dei cilindri.
  28. 28) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che il trasduttore di moto rotativo (31, 32) determina il senso di rotazione dei cilindri.
  29. 29) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che è previsto un trasduttore di moto rotativo incapsulato (31, 32).
  30. 30) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che il o i trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 32) sono collegati al dispositivo elettronico di comando e regolazione (26), per esempio un microelaboratore.
  31. 31) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di regolazione elettronico consente di determinare dai segnali del o dei trasduttori di moto rotativo incrementali (31, 32) la velocità di rotazione, l'angolo di rotazione e/o il senso di rotazione del cilindro o dei cilindri.
  32. 32) Meccanismo di stiro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzato dal fatto che in stato di inattività del cilindro di ingresso (III) e/o del cilindro di ingresso (III) e del cilindro intermedio (II) il cilindro di uscita (I) può ancora eseguire un moto rotativo prestabilito contro la direzione di lavoro (A).
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