ITMC20090170A1 - Gruppo pedale-pedivella per biciclette. - Google Patents

Description

“GRUPPO PEDALE-PEDIVELLA PER BICICLETTEâ€

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un gruppo pedale-pedivella per biciclette, il quale comprende mezzi che consentono una rapida e facile rimozione del pedale dalla relativa pedivella, nonché mezzi che consentono al pedale di essere utilizzato quale lucchetto di sicurezza per la bicicletta stessa.

Attualmente esistono svariati dispositivi di sicurezza per evitare il furto di una bicicletta lasciata incustodita in un luogo pubblico.

Detti dispositivi consistono in lucchetti con chiave o con combinazione o catene corredate di serratura ecc, ecc… In ogni caso il proprietario di una bicicletta deve acquistare uno di questi dispositivi antifurto e ricordare sempre di portarlo con sé tutte le volte che sale in bicicletta, pena poi il rischio di subire un furto del proprio veicolo nel momento in cui venisse a trovarsi nella necessità di parcheggiare ed abbandonare per molto tempo la bicicletta in luogo pubblico, priva di qualsiasi dispositivo antifurto .

Scopo principale della presente invenzione consiste nell’ideare un gruppo pedale-pedivella per biciclette, in cui il pedale sia corredato di mezzi che ne consentono una rapida e facile rimozione dalla relativa pedivella, così che il pedale stesso possa essere facilmente sfilato dopo che la bici à ̈ stata parcheggiata, rendendo così inutilizzabile la bicicletta.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di ideare un gruppo pedale-pedivella per biciclette, in cui il pedale presenti mezzi di accoppiamento alla rispettiva pedivella, i quali sono in grado di cooperare solamente con una sola e dedicata sede, con essi compatibile .

In questo modo si evita il rischio che il ladro, trovandosi di fronte ad una bicicletta parcheggiata e priva di pedali, possa montare sulle pedivelle un pedale qualsiasi al fine di ripristinare la funzionalità della bicicletta e rubarla.

Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello ideare un gruppo pedale-pedivella per biciclette, in cui il pedale sia corredato di una serratura di sicurezza, la cui apertura soltanto consente di sbloccare e disaccoppiare il pedale dalla relativa pedivella di supporto.

Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello ideare un gruppo pedale-pedivella per biciclette, in cui il pedale, oltre che vantare tutte le caratteristiche sopra precisate, sia corredato di mezzi che gli consentono, una volta disaccoppiato dalla relativa pedivella di supporto, di essere utilizzato quale dispositivo antifurto della bicicletta, atto in particolare ad operare un bloccaggio delle ruote della bicicletta stessa.

Questi ed altri scopi sono stati raggiunti dal gruppo pedale-pedivella secondo il trovato, le cui peculiarità sono puntualizzate nell’annessa prima rivendicazione indipendente.

Ulteriore oggetto della presente invenzione à ̈ una bicicletta perfezionata che presenta, in corrispondenza di almeno una delle sue due forcelle, anteriore e posteriore, una sede compatibile con i mezzi di accoppiamento ed arresto del pedale alla relativa pedivella, per cui in pratica il pedale dapprima sfilato dalla pedivella può essere subito dopo montato e bloccato su una delle due forcelle della bicicletta, sì da impedire la libera rotazione della ruota associata a detta forcella.

E’ noto che un comune pedale per bicicletta consiste in una piccola piattaforma, sostanzialmente di forma rettangolare, supportata, mediante l’interposizione di cuscinetti, da un perno orizzontale, da fissare alla pedivella ed attorno al quale il pedale à ̈ libero di girare a folle in entrambi i sensi di rotazione.

La presente invenzione prevede che, in seno al gruppo pedale-pedivella secondo il trovato, l’accoppiamento fra il perno di supporto del pedale e la pedivella non avvenga per avvitamento, come attualmente accade, ma a seguito di un accoppiamento prismastico del tipo a maschio e femmina, previa l’adozione sulla pedivella di una speciale e dedicata sede di alloggiamento per il perno del pedale.

Il pedale del gruppo pedale-pedivella secondo il trovato, comprende anche mezzi per il suo stabile arresto alla pedivella, detti mezzi di serraggio dovendo essere azionati dopo che sia stato ultimato detto accoppiamento prismatico fra pedale e relativa pedivella o più precisamente fra il perno del pedale e la rispettiva sede della pedivella.

In una preferita forma realizzativa dell’invenzione, detti mezzi di serraggio consistono nel nasello di una serratura a chiave, la cui toppa à ̈ preferibilmente ricavata sulla sezione di estremità del perno accoppiata alla pedivella.

In un’ulteriore forma realizzativa dell’invenzione, detto pedale presenta una porzione mobile dal profilo uncinato, che può essere immobilizzata in primo assetto - in cui non à ̈ possibile accedere radialmente nella gola definita da detto profilo, che si presenta dunque come una sorta di anello chiuso - oppure portata in un secondo assetto in cui detta gola si presenta aperta e quindi atta ricevere radialmente al suo interno corpi estranei.

In questa particolare forma realizzativa, l’anzidetta serratura del pedale comprende un secondo nasello di chiusura, atto a bloccare detta porzione mobile del pedale in detto primo assetto.

È facile comprendere che questa ultima forma realizzativa del pedale à ̈ stata concepita al fine di consentire al pedale stesso di assolvere la funzione di dispositivo anti-furto.

Più precisamente detta porzione mobile à ̈ stata concepita con il fine di poter abbracciare ed imprigionare all’interno della sua gola un raggio della bicicletta, così da impedire la libera rotazione della ruota cui detto raggio appartiene.

E’ evidente che una volta aperta e richiusa detta porzione mobile del pedale al fine di imprigionarvi un raggio, non si dovrà fare altro che intervenire sulla serratura di bloccaggio al fine di azionare detto secondo nasello, atto ad immobilizzare detta porzione mobile nel suo primo assetto, dianzi descritto.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del gruppo pedale-pedivella secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la figura 1 mostra, con una vista assonometrica, il pedale del gruppo pedale-pedivella secondo il trovato con la relativa pedivella, recante una idonea sede atta ad alloggiare il perno del pedale secondo il trovato.

- la figura 2 mostra il pedale e la pedivella di figura 1, in assetto assemblato, sezionati secondo il piano perpendicolare rispetto all’asse longitudinale del perno e passante per il nasello della serratura;

- le figure 3 e 4 mostrano, visto in pianta ed in due differenti assetti, il pedale del gruppo pedale-pedivella secondo il trovato, in una sua ulteriore forma realizzativa;

- la figura 5 mostra il pedale di figure 3 e 4, sezionato con un piano perpendicolare all’asse longitudinale del perno e passante per i due naselli dell’anzidetta serratura;

- la figura 6 mostra, con una vista assonometrica in esploso, il gruppo pedale-pedivella secondo il trovato in cui la pedivella à ̈ del tipo tradizionale, ma corredata di un’opportuna boccola per il montaggio del pedale;

- la figura 7 mostra la pedivella e la boccola di figura 6, in assetto assemblato, sezionate con un piano perpendicolare all’asse longitudinale della boccola;

- la figura 8 mostra la bicicletta secondo il trovato corredata di diverse sedi di alloggiamento del perno del pedale, alcune dislocate sulle due forcelle, altre dislocate sui cerchi.

Con riferimento alle figure 1 e 3, il gruppo pedalepedivella secondo il trovato comprende un pedale (P) costituito da un telaio (1), sul quale à ̈ destinato ad appoggiare il piede, recante una sede tubolare (T) dove à ̈ infilato un perno (2) intorno al quale detto telaio (1) à ̈ liberamente girevole.

Detto telaio (1) presenta la conformazione di una piattaforma pressoché rettangolare, in seno al quale à ̈ possibile individuare una faccia superiore (1a), una faccia inferiore (1b) e due pareti trasversali contrapposte (1c e 1d), la prima (1c) interna, in quanto destinata ad essere rivolta verso la pedivella (Z), sulla quale deve essere montato il pedale stesso (P), e la seconda (1d) esterna, in quanto destinata ad essere rivolta dalla parte opposta della pedivella (Z).

In una preferita forma realizzativa, detto perno (2) attraversa completamente il telaio (1) ed il suo tratto di estremità (2a) aggetta dalla parete trasversale interna (1c) di detto telaio (1).

Detto tratto di estremità (2a) à ̈ atto a trovare alloggiamento in una conforme sede (3) ricavata in prossimità dell’estremità (4) di una pedivella (Z).

Detto tratto di estremità (2a) del perno (2) e detta sede (3) presentano una conformazione tale da attuare un accoppiamento prismatico del tipo a maschio e femmina.

In una preferita forma realizzativa detto accoppiamento prismatico avviene grazie alla previsione di una serie di denti (2b), ricavati lungo la superficie laterale esterna (2c) del tratto di estremità (2a) di detto perno (2); in altre parole si potrebbe dire che detto tratto di estremità (2a) presenta un profilo parzialmente scanalato atto a coniugarsi con un conforme profilo scanalato (3a) ricavato sulla superficie interna di detta sede (3).

È evidente che scegliendo di volta in volta il numero ed il profilo dei denti si potrà fare in maniera tale che il pedale e la pedivella di un gruppo pedale-pedivella non siano intercambiabili con quelli di un differente gruppo pedalepedivella .

Con particolare riferimento alla figura 1, in una preferita forma realizzativa, detta sede scanalata (3) Ã ̈ ricavata direttamente sulla pedivella (Z), realizzata direttamente dalla casa costruttrice, insieme al relativo e conforme pedale (P).

Con riferimento alle figure 1 e 2, detto pedale (P) comprende un nasello (5) che à ̈ dislocato in corrispondenza del tratto di estremità (2a) e che può assumere due assetti, il primo in cui risulta retratto in seno alla sua sede e non sporgente dalla superficie laterale (2c) del tratto di estremità (2a) del perno (2), come mostrato in figura 1, il secondo in cui risulta espulso dalla sua sede e sporgente da detta superficie laterale (2c), come mostrato in figura 2.

Detta sede (3) per il perno (2) presenta all’uopo una piccola nicchia (6) lungo la sua superficie interna atta a ricevere detto nasello (5) quando il tratto di estremità (2a) del perno (2) à ̈ completamente inserito all’interno della relativa sede (3) e detto nasello (5) assume il suo assetto espulso.

Detto pedale (P) presenta altresì dei mezzi di bloccaggio (7) per l’immobilizzazione di detto nasello (5) in assetto espulso, detti mezzi di bloccaggio (7) dovendo essere azionati solo dopo che il tratto di estremità (2a) del perno (2) à ̈ completamente inserito all’interno della relativa sede (3), dalla quale il perno (2) non può essere più sfilato fin tanto che il nasello (5) resta nella sua posizione espulsa.

In una preferita forma realizzativa detto nasello (5) à ̈ quello di una serratura a chiave (7), come mostrato nelle figg. 1 e 2, la cui toppa (7a) à ̈ ricavata sulla sezione di estremità del tratto (2a) di detto perno (2).

Nelle figure 3 e 4 à ̈ mostrata un’ulteriore forma realizzativa dell’invenzione in cui pedale (P1) à ̈ in grado di assolvere anche la funzione di dispositivo anti-furto, potendo cingere uno dei raggi dei cerchi (CA e CP) della bicicletta.

In questa ulteriore forma realizzativa, il telaio (10) di detto pedale (P1) presenta una porzione mobile (11) dal profilo uncinato in seno al quale à ̈ quindi possibile individuare una gola (G).

Detta porzione mobile (11) può essere stabilizzata, in seno alla configurazione di detto pedale (P1), in un primo assetto – vedi figura 3 - in cui la gola (G), definita da detto profilo uncinato, non à ̈ accessibile radialmente; detta porzione mobile (11) può assumere anche un secondo assetto – vedi figura 4 - in cui detta gola (G) diventa accessibile radialmente .

Con particolare riferimento alle figure 3 e 4, il telaio (10) del pedale (P1) comprende una porzione mobile (11), sagomata a “C†, in seno alla quale à ̈ possibile individuare una coppia di ali di estremità (11a e 11b), corte e sostanzialmente parallele tra loro, ed un ala centrale più lunga (11c).

Detta porzione mobile (11) risulta incernierata al telaio (10) in corrispondenza del tratto di estremità dell’ala corta laterale esterna (11b) e cioà ̈ rivolta dal lato opposto della pedivella.

In corrispondenza dell’estremità dell’ala corta laterale interna (11a) à ̈, invece, prevista una nicchia (12) atta a ricevere un secondo nasello (9) previsto in seno al pedale (P1) ed alloggiato all’interno di una relativa sede.

Detto secondo nasello (9) può assumere due assetti, il primo espulso da detta sede ed il secondo invece retratto all’interno della sede stessa.

Con particolare riferimento alla figura 5, quando detto secondo nasello (9) à ̈ espulso ed impegnato nella relativa nicchia di aggancio (12), detta gola (G) non à ̈ accessibile radialmente dal momento che detta porzione mobile (11) non può ruotare rispetto al relativo perno di fulcraggio (13).

Non appena detto nasello (9) si ritrae all’interno della propria sede di alloggiamento diventa possibile ruotare la porzione mobile (11) e rendere accessibile radialmente detta gola (G), come mostrato in figura 4.

In una preferita forma relaizzativa detti naselli (5 e 9) sono costantemente sottoposti alla forza espulsiva di una molla ed il primo nasello (5) à ̈ sagomato a becco di flauto, così da ritrarsi automaticamente non appena interferisce con l’imboccatura della sede (3), durante l’inserimento del tratto di estremità (2a) del perno (2) all’interno della sede stessa (3).

Sempre in una preferita forma realizzativa la anzidetta serratura (7) incorpora ed aziona entrambi i naselli (5 e 9), come mostrato in figura 5.

Con riferimento alle figure 6 e 7, il gruppo pedalepedivella secondo il trovato comprende una pedivella (Z1) di tipo normale, nel senso di essere corredata in prossimità della sua estremità (4) di un foro filettato (4a); detto gruppo pedalepedivella comprende altresì una boccola (B), recante internamente una sede (30) dal profilo scanalato (30a).

Detta boccola (B) presenta esternamente un breve tratto filettato di estremità (30b).

Detta boccola (30) presenta una testa esagonale di battuta (30c) ed à ̈ destinata ad essere inserita all’interno di detto tradizionale foro filettato (4a), dove può essere bloccata grazie ad un relativo dado di bloccaggio (31).

È ovvio che le dimensioni e la conformazione della sezione interna di detta boccola (30) sono atte a realizzare un accoppiamento prismatico del tipo a maschio e femmina con il tratto di estremità del perno (2) del pedale (P o P1).

In questa prospettiva à ̈ altresì evidente che detta boccola (30) deve presentare una nicchia (60) del tipo di quella anzidetta (6) al fine di poter alloggiare il nasello (5) della serratura (7).

Oggetto della presente invenzione à ̈ inoltre una bicicletta, mostrata in figura 8, corredata del pedale (P o P1) e della relativa pedivella (Z o Z1).

Detta bicicletta potrebbe comprendere una sede (300), identica alla sede (3) e dislocata direttamente su almeno una delle due forcelle (F), in maniera tale quando il pedale (P o P1) viene fissato su detta sede (300), il pedale medesimo si interponga tra un raggio e l’altro della bici, così da impedire alla ruota di girare liberamente.

In questo modo sarebbe possibile utilizzare il pedale (P o P1) quale dispositivo di antifurto semplicemente smontandolo dalla pedivella (Z o Z1) e bloccandolo direttamente su una delle forcelle (F) della bicicletta.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Pedale per biciclette del tipo costituito da un telaio (1), recante una sede tubolare (T) dove à ̈ infilato un perno (2) intorno al quale detto telaio (1) à ̈ liberamente girevole; in cui detto telaio (1) presenta la conformazione di una piattaforma pressoché rettangolare, in seno al quale à ̈ possibile individuare una faccia superiore (1a), una faccia inferiore (1b) e due pareti trasversali contrapposte (1c e 1d), la prima (1c) interna, rivolta verso la pedivella (Z o Z1) sulla quale deve essere montato il pedale stesso (P o P1), e la seconda (1d) esterna, rivolta dalla parte opposta della pedivella (Z o Z1); in cui il tratto di estremità (2a) del perno (2) aggetta dalla parete trasversale interna (1c) di detto telaio (1) ed à ̈ destinato a trovare alloggiamento in una conforme sede (3, 30) dislocata in prossimità di un’estremità di una relativa pedivella (Z o Z1); pedale per biciclette caratterizzato per il fatto che: - detto tratto di estremità (2a) del perno (2) presenta una conformazione tale da attuare un accoppiamento prismatico del tipo a maschio e femmina con la relativa sede (3, 30); - comprende mezzi di aggancio-sgancio rapido atti a bloccare il tratto di estremità (2a) del perno (2) all’interno di detta relativa sede (3, 30), non appena detto tratto (2a) vi risulta completamente inserito.
2. 2) Pedale per biciclette, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la superficie laterale esterna (2c) del tratto di estremità (2a) di detto perno (2) presenta una serie di denti (2b).
3. 3) Pedale per biciclette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto che : - detto pedale (P, P1) comprende un nasello (5) dislocato in corrispondenza del tratto di estremità (2a), il quale può assumere due assetti, il primo in cui risulta retratto in seno alla sua sede e non sporgente dalla superficie laterale (2c), il secondo in cui risulta espulso dalla sua sede e sporgente da detta superficie laterale (2c); - detto pedale (P) presenta mezzi di movimentazione e bloccaggio (7) per l’immobilizzazione di detto nasello (5) in assetto espulso; 4) Pedale per biciclette, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato per il fatto che detto nasello (5) à ̈ quello di una serratura a chiave (7), la cui toppa (7a) à ̈ ricavata sulla sezione di estremità del tratto (2a) di detto perno (2). 5) Pedale (P1) per biciclette, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato per il fatto che: - il telaio (10) di detto pedale (P1) presenta una porzione mobile (11) dal profilo uncinato in seno alla quale à ̈ quindi possibile individuare una gola (G); - detta porzione mobile (11) à ̈ sagomata a “C†e presenta una coppia di ali di estremità (11a e 11b), corte e sostanzialmente parallele tra loro, ed un ala centrale più lunga (11c); - detta porzione mobile (11) può essere stabilizzata, in seno alla configurazione di detto pedale (P1), in un primo assetto in cui la gola (G), definita da detto profilo uncinato, non à ̈ accessibile radialmente; detta porzione mobile (11) può assumere anche un secondo assetto in cui detta gola (G) diventa accessibile radialmente . 6) Pedale (P1) per biciclette, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato per il fatto che: - detta porzione mobile (11) risulta incernierata al telaio (10) in corrispondenza del tratto di estremità dell’ala corta laterale esterna (11b), rivolta dal lato opposto della pedivella; - l’estremità dell’ala corta laterale interna (11a) presenta una nicchia (12) atta a ricevere un secondo nasello (9) previsto in seno al pedale (P1) ed alloggiato all’interno di una relativa sede; - detto secondo nasello (9) può assumere due assetti, il primo espulso da detta sede ed il secondo invece retratto all’interno della sede stessa; 7) Pedale (P1) per biciclette, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato per il fatto che detta serratura (7) incorpora ed aziona entrambi i naselli (5 e 9). 8) Pedale (P1) per biciclette, secondo una delle rivendicazioni dalla 6 alla 7, caratterizzato per il fatto che detti naselli (5 e 9) sono costantemente sottoposti alla forza espulsiva di una molla. ed il primo nasello (5). 9) Pedale (P1) per biciclette, secondo una delle rivendicazioni dalla 3 alla 8, caratterizzato per il fatto che detto primo nasello (5) à ̈ sagomato a becco di flauto. 10) Pedivella (Z) del tipo recante una sede (3) in corrispondenza di una sua estremità (4), caratterizzata per il fatto che detta sede (3) presenta un profilo scanalato (3a) atto a coniugarsi un tratto di estremità (2a) di un perno (2) di un pedale (P, P1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9. 11) Pedivella (Z), secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che detta sede (3) presenta una piccola nicchia (6) lungo la sua superficie interna atta a ricevere un nasello (5) di un pedale (P, P1) secondo una delle rivendicazioni da 3 a 9. 12) Gruppo pedale-pedivella del tipo comprendente: - una pedivella (Z1) recante un foro filettato (4a) in prossimità della sua estremità (4); caratterizzato per il fatto di comprendere: - un pedale (P, P1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9; - una boccola (B), recante esternamente un breve tratto filettato di estremità (30b) ed internamente una sede (30) dal profilo scanalato (30a) atto a coniugarsi con il tratto di estremità (2a) del perno (2) di detto pedale (P, P1); - un dado di bloccaggio (31) per detta boccola (30), la quale presenta una testa di battuta (30c) e dimensioni tali da poter essere inserita all’interno di detto tradizionale foro filettato (4a), dove può essere bloccata grazie a detto dado di bloccaggio (31). 13) Bicicletta caratterizzata per il fatto di comprendere: - un pedale (P, P1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9; - una relativa pedivella (Z, Z1) secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12; - almeno una sede (300), identica alla sede (3) della pedivella (Z, Z1) e dislocata direttamente su almeno una delle due forcelle (F), in maniera tale che quando il pedale (P, P1) viene fissato su detta sede (300), il pedale medesimo (P, P1) si interponga tra un raggio e l’altro della bicicletta, così da impedire alla ruota di girare liberamente.