ITFI20120271A1 - "gruppo di taglio e trasporto di pasta alimentare con convogliatore a rimozione facilitata" - Google Patents

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ITFI20120271A1
ITFI20120271A1 IT000271A ITFI20120271A ITFI20120271A1 IT FI20120271 A1 ITFI20120271 A1 IT FI20120271A1 IT 000271 A IT000271 A IT 000271A IT FI20120271 A ITFI20120271 A IT FI20120271A IT FI20120271 A1 ITFI20120271 A1 IT FI20120271A1
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continuous conveyor
conveyor
frame
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pasta
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Description

“Gruppo di taglio e trasporto di pasta alimentare con convogliatore a rimozione facilitata”
Descrizione
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine per la produzione di pasta alimentare, in particolare pasta corta, come penne, rigatoni, pastina o simili. Più in particolare, la presente invenzione riguarda perfezionamenti a un gruppo di taglio e trasporto di pasta alimentare che viene interposto tra la trafila che produce in continuo la pasta e una stazione di essiccazione.
Stato della tecnica
Un gruppo di taglio e trasporto di pasta alimentare è descritto nel brevetto italiano n. 1265900. Questo gruppo di taglio e trasporto comprende una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio che coopera con una testa di una trafila da cui vengono alimentati fili continui di pasta alimentare. Sotto la camera di ricezione della pasta tagliata è disposto un convogliatore con un organo trasportatore continuo che riceve la pasta tagliata e la alimenta verso una stazione di essiccazione e condizionamento.
Questo gruppo di taglio e trasporto è risultato particolarmente efficiente, ma suscettibile di ulteriori perfezionamenti. In particolare il gruppo di taglio e trasporto può essere perfezionato per quanto riguarda le operazioni di manutenzione o riparazione del convogliatore della pasta alimentare.
Sommario dell’ invenzione
Per agevolare le operazioni di smontaggio del convogliatore, ad esempio per facilitarne la manutenzione, la pulizia, la riparazione e/o la sostituzione di parti, viene previsto che il convogliatore sia fissato o vincolato in modo reversibile ad una parte sovrastante del gruppo, ad esempio al telaio in cui è alloggiata la camera di ricezione della pasta alimentare tagliata e che siano previsti elementi di appoggio o sostegno ausiliari o temporanei, su cui il convogliatore può essere appoggiato una volta svincolato dalla struttura sovrastante. Dopo di ciò, il convogliatore può essere sfilato dai supporti ausiliari o temporanei, a mo’ di cassetto, ad esempio inserendolo gradualmente in una imbracatura sostenuta da un carro-ponte o altro dispositivo di trasporto.
Il montaggio del convogliatore può avvenire anch’esso in maniera semplificata con operazioni inverse, prima inserendo il convogliatore in appoggio sui supporti temporanei e poi vincolandolo alla struttura sovrastante.
Ne deriva una notevole semplificazione delle operazioni di smontaggio e rimontaggio.
Secondo un aspetto, pertanto, viene previsto un gruppo di taglio e di trasporto di pasta alimentare comprendente: una struttura portante; una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio per l’azionamento di una taglierina; un convogliatore, comprendente un organo trasportatore continuo disposto al di sotto della camera di ricezione, su cui viene scaricata la pasta dalla camera di ricezione. in cui il convogliatore è fissato in modo reversibile al telaio in cui è formata la camera di ricezione della pasta alimentare. Inoltre, si può prevedere che la struttura portante presenti supporti ausiliari disposti per sostenere in appoggio il convogliatore quando esso è svincolato dal telaio. In questo modo è possibile svincolare il convogliatore dalla struttura principale, e appoggiarlo temporaneamente sui supporti ausiliari, i quali possono essere vantaggiosamente configurati per consentire lo scorrimento e l’estrazione del convogliatore. Questo può così essere configurato come un cassetto estraibile, rendendo le operazioni di rimozione più semplici. In alcune forme di realizzazione il convogliatore può essere removibile dal telaio insieme ad almeno parte degli organi soffianti.
In alcune forme di realizzazione l’organo trasportatore continuo è rinviato attorno a due rulli di rinvio, di cui uno almeno motorizzato, il cui interasse può essere modificabile per allentare l’organo trasportatore continuo e consentirne una sostituzione totale o parziale avvicinando tra loro i rulli di rinvio. Questo permette di rimuovere e sostituire l’organo trasportatore continuo senza smontare l’intero convogliatore. Utilizzando un attuatore per muovere almeno uno dei rulli di rinvio rispetto all’altro, si può anche realizzare un sistema di regolazione automatica della tensione dell’organo trasportatore continuo. Ad esempio può essere previsto un attuatore cilindro-pistone, di tipo idraulico oppure preferibilmente pneumatico, in cui la pressione del fluido di lavoro è rilevabile e regolabile per eventualmente impostare e mantenere o modificare la tensione dell’organo trasportatore continuo. A tale scopo può essere prevista una valvola proporzionale od altro sistema equivalente.
L’ attuatore può essere configurato e controllato per mantenere una tensione co stante dell’organo trasportatore continuo durante il funzionamento. Questo permette ad esempio di recuperare allentamenti dovuti all’usura e ridurre il numero di interventi di manutenzione per sostituzione dell’organo trasportatore continuo.
In alcune forme di realizzazione l’organo trasportatore continuo può essere un cosiddetto nastro a tapparelle. Questo può richiedere di tanto in tanto la sostituzione di una tapparella o stecca danneggiata od usurata. Il meccanismo di avvicinamento reciproco dei rulli di rinvio facilita la sostituzione dei componenti dell’organo trasportatore continuo senza necessità di smontaggio del convogliatore e trasferimento di esso in officina o su un banco di riparazione.
Queste caratteristiche possono essere realizzate anche in un dispositivo o gruppo di taglio e trasporto in cui il convogliatore non sia dotato delle sopra menzionate caratteristiche che ne semplificano la rimozione dalla struttura fissa per scopi di manutenzione, pulizia, riparazione o simili.
Pertanto, secondo un diverso aspetto, l’invenzione riguarda un gruppo di taglio e di trasporto di pasta alimentare comprendente: una struttura portante; una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio per l’azionamento di una taglierina; un convogliatore, comprendente un organo trasportatore continuo disposto al di sotto della camera di ricezione, su cui viene scaricata la pasta dalla camera di ricezione; in cui l’organo trasportatore continuo è rinviato attorno a due rulli di rinvio, di cui uno almeno motorizzato, ed in cui l’interasse tra detti due rulli di rinvio è modificabile per allentare l’organo trasportatore continuo e consentirne una sostituzione totale o parziale.
Secondo una forma di realizzazione perfezionata del gruppo di taglio e trasporto, viene anche previsto che lungo il convogliatore continuo che riceve la pasta tagliata sia disposto un sistema pneumatico che genera una corrente d’aria laterale, su ciascun lato del convogliatore e parallelamente al verso di avanzamento, per impedire alla pasta alimentare di avvicinarsi ai bordi longitudinali del convogliatore e cadere da esso.
Secondo una forma di realizzazione aspetto, viene quindi previsto un gruppo di taglio e di trasporto di pasta alimentare comprendente: una struttura portante; una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio per l’azionamento di una taglierina; un convogliatore, comprendente un organo trasportatore continuo disposto al di sotto della camera di ricezione, su cui viene scaricata la pasta dalla camera di ricezione. Lungo i bordi longitudinali dell’organo trasportatore continuo, nella direzione di movimento di detto organo trasportatore continuo, sono disposti organi soffianti configurati per generare flussi di aria laterale che confinano la pasta alimentare sull’organo trasportatore continuo, ostacolandone la fuoriuscita laterale.
Alla pasta o pastina alimentare che viene raccolta sull’organo trasportatore continuo viene impedito di avvicinarsi ai bordi longitudinali dell’organo trasportatore continuo dalla corrente di aria generata dagli organi soffianti.
In alcune forme di realizzazione la camera di ricezione è formata in un telaio, al quale è fissato il convogliatore.
In vantaggiose forme di realizzazione gli organi soffianti comprendono, su ciascun lato dell’organo trasportatore continuo, un condotto di ventilazione presentante aperture di uscita di aria forzata, orientate in modo da generare un flusso di aria verso il centro dell’organo trasportatore continuo. A tale scopo il condotto di ventilazione può presentare aperture o luci di uscita dall’aria rivolte verso e contro la superficie superiore dell’organo trasportatore continuo. Si genera in questo modo una lama d’aria circa parallela alla superficie attiva dell’organo trasportatore continuo, orientata verso il centro dell’organo stesso, che spinge eventuale prodotto alimentare verso il centro dell’organo trasportatore evitandone la caduta.
Il condotto di ventilazione può avere una sezione trasversale quadrata, rettangolare o poligonale, oppure mistilinea. Vantaggiosamente la sezione presenta almeno un lato rettilineo, corrispondente ad una faccia piana del condotto, la quale è orientata verso la superficie dell’organo trasportatore continuo ed è sostanzialmente parallela ad essa. Le aperture o luci di uscita dell’aria ventilata sono preferibilmente posizionate lungo tale faccia. Esse possono essere a sezione circolare, in forma di fori, oppure anche di forma allungata. La sezione delle luci di passaggio dell’aria può variare per compensare la caduta di pressione lungo lo sviluppo longitudinale del condotto di ventilazione.
Per ottenere un confinamento o contenimento ed una guida più efficace della pasta alimentare verso l’organo trasportatore continuo, in alcune forme di realizzazione lungo ciascun bordo longitudinale dell’organo trasportatore continuo è disposta una rispettiva parete di contenimento estendentesi lungo la direzione di movimento dell’organo trasportatore continuo. In vantaggiose forme di realizzazione, ciascuna parete di contenimento può presentare un bordo longitudinale inferiore posizionato sopra la superficie superiore dell’organo trasportatore continuo ed a distanza da essa tale da formare una fessura di passaggio de aria forzata. Inoltre, in vantaggiose forme di realizzazione gli organi soffianti sono posti a estemo delle rispettive pareti di contenimento, cioè da parte opposta rispetto alla zona centrale dell’organo trasportatore continuo, così da generare un flusso di aria forzata che passa attraverso le fessure formate tra i bordi longitudinali inferiori delle pareti inclinate e l’organo trasportatore continuo.
In alcune forme di realizzazione le pareti di contenimento possono essere inclinate e convergenti l’una verso l’altra.
Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell’invenzione sono illustrate nel seguito con riferimento ad esempi di esecuzione e definite nelle allegate rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra pratiche forme di realizzazione non limitative dell’invenzione. Più in particolare, nel disegno; la
Fig.l mostra una vista frontale del gruppo in una forma di realizzazione; la Fig.2 mostra una sezione secondo Π-Π di Fig.l; la
Fig.2A mostra un ingrandimento del dettaglio indicato con ΠΑin Fig.2; la Fig.3 mostra una sezione secondo IH- IH di Fig.l; la
Fig.4 mostra una sezione secondo IV-IV di Fig.l; la
Fig.5 mostra una sezione secondo V-V di Fig.3; la
Fig.5A mostra un ingrandimento del dettaglio indicato con VAin Fig.5; la Fig.6 mostra un ingrandimento del dettaglio indicato con VI in Fig.l; la Fig.7 mostra un esploso dei componenti principali del convogliatore in una possibile forma di realizzazione; e la
Fig.8 mostra una vista in pianta schematica della struttura di supporto del convogliatore in una seconda forma di realizzazione.
Descrizione dettagliata di forme di attuazione dell'invenzione
La descrizione dettagliata che segue di forme di realizzazione esemplificative si riferisce ai disegni allegati. Gli stessi numeri di riferimento in disegni differenti identificano gli elementi uguali o simili. Inoltre i disegni non sono necessariamente in scala. La descrizione dettagliata che segue non limita l’invenzione. Piuttosto, l’ambito dell’invenzione è definito dalle rivendicazioni accluse.
Il riferimento nella descrizione a “una forma di realizzazione” o “la forma di realizzazione” o “alcune forme di realizzazione” significa che una particolare caratteristica, struttura o elemento descritto in relazione ad una forma di realizzazione è compreso in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto descritto. Pertanto la frase “in una forma di realizzazione” o “nella forma di realizzazione” o “in alcune forme di realizzazione” in vari punti lungo la descrizione non si riferisce necessariamente alla stessa o alle stesse forme di realizzazione. Inoltre le particolari caratteristiche, strutture od elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.
Il gruppo di taglio e di trasporto è complessivamente indicato con 1. In alcune forme di realizzazione il gruppo 1 comprende una struttura portante complessivamente indicata con 3. Nella forma di realizzazione illustrata la struttura portante comprende una trave sostanzialmente orizzontale 5 portata a sbalzo da una slitta 7 mobile secondo la doppia freccia f7 lungo un montante sostanzialmente verticale 9. Il montante può essere a sua volta guidato lungo una trave fissa 13 per mezzo di guide 15 secondo la doppia freccia f9. Alla traversa 3 sono fissate fiancate 17 che si sviluppano ai lati e parallelamente rispetto ad un convogliatore complessivamente indicato con 19, e che verrà descritto in maggiore dettaglio nel seguito. In altre forme di realizzazione la trave 5 può essere montata direttamente sul montante 9 e questo può essere realizzato telescopico per allungarsi verso il basso dalla trave fissa 13. In questo modo la zona sottostante la trave fissa 13 può essere libera quando il gruppo 1 è in posizione di lavoro.
Il convogliatore 19 comprende (vedasi in particolare Figg.l, 2 e 7) un organo trasportatore continuo, ad esempio un tappeto, un nastro o una cinghia complessivamente indicato con 21. In alcune forme di realizzazione l’organo trasportatore continuo 21 può essere costituito da un cosiddetto trasportatore a tapparelle.
L’organo trasportatore continuo 21 può essere rinviato attorno ad una coppia di rulli 23, 25. In alcune forme di realizzazione il rullo 23 è motorizzato tramite un motoriduttore 27, mentre il rullo 25 è folle.
In alcune forme di realizzazione i rulli 23, 25 ed il motoriduttore 27 possono essere portati da un telaio 29, a sua volta portato dalla struttura portante 3, nel modo descritto più avanti.
Alle fiancate 17 sono fissati blocchi 31 che recano steli verticali 33 su cui sono investite bussole di guida 35 solidali ad un telaio 37, in cui è realizzata una camera di ricezione 39 della pasta tagliata proveniente da una trafila. In alcune forme di realizzazione alla camera di ricezione 39 è associato un mandrino 41, su cui viene montato un organo di taglio ruotante per tagliare la pasta proveniente dalla trafila sovrastante, in modo di per sé noto. Nel disegno allegato gli organi di taglio e la trafila non sono rappresentati, trattandosi di organi ben noti agli esperti del ramo.
Nella forma di realizzazione illustrata, il mandrino 41 viene portato in rotazione da un motoriduttore 43 attraverso una trasmissione ad esempio a cinghia. In altre forme di realizzazione il mandrino 41 può essere azionato d un motore coassiale al mandrino stesso, ad esempio un motore brushless.
Il motoriduttore 43 può essere portato dal telaio 37, al quale può essere fissata anche una soffiante 45 che genera una corrente d’aria che viene alimentata all’intemo della camera di ricezione della pasta tagliata, per evitare che la pasta fresca proveniente dalla sovrastante trafila ed appena tagliata si appiccichi.
La pasta tagliata che si raccoglie nella camera di ricezione 39 cade sul sottostante convogliatore 19 e viene trasportata dall’organo trasportatore continuo 21 verso una stazione di essiccazione e condizionamento, non mostrata. Normalmente il nastro trasportatore continuo 21 avanza nel verso indicato dalla freccia f21 (vedasi in particolare la Fig.2), così da scaricare la pasta nella zona indicata con X, dove essa viene trasferita alla stazione di condizionamento ed essiccazione. Una racla 45 può essere prevista per rimuovere eventuale pasta che rimanga aderente alla superficie esterna dell’organo trasportatore continuo 21.
Nella zona di scarico, ad esempio sotto il rullo 23, può essere disposta una spazzola 48 che effettua la pulizia della superficie esterna dell’organo trasportatore continuo 21 lungo il ramo inferiore dell’organo trasportatore stesso.
In alcune forme di realizzazione, la struttura portante 3 supporta, ad esempio tramite bracci 49, un contenitore 51 posto sotto il convogliatore 19 da parte opposta rispetto alla zona di scarico X. Il contenitore 51 è previsto per raccogliere gli sfridi di pasta che si formano ad esempio nella fase iniziale di taglio della pasta proveniente dalla trafila. In questa fase preliminare il convogliatore 19 può essere azionato per movimentare la pasta secondo la freccia f21X, cioè in verso opposto rispetto al verso indicato dalla freccia f21 (Fig.2). Questo movimento consente di scaricare la pasta difettata e gli sfridi che si formano nella fase transitoria di avvio del gruppo.
Nella zona terminale dell’organo trasportatore continuo 21 opposta alla zona X di scarico verso la stazione di condizionamento ed essiccazione può essere prevista una bandella oscillante 53, mostrata in particolare nell 'ingrandimento di Fig.2A. In alcune forme di realizzazione la bandella 53 può essere vincolata attorno ad un perno di oscillazione 53A e può essere comandata per oscillare secondo la doppia freccia f53 ad esempio tramite un attuatore 55. L’attuatore 55 può essere un attuatore cilindropistone, ad esempio un cilindro-pistone pneumatico. In altre forme di realizzazione può essere utilizzato un cilindro-pistone 55 idraulico o un altro attuatore, ad esempio un motore elettrico che potrebbe essere fissato su un lato dell’organo trasportatore continuo 21 e che può essere coassiale all’albero 53A.
Durante il normale funzionamento del gruppo 1 la bandella 53 si trova nella posizione abbassata di Fig.2A, impedendo il passaggio di pasta alimentare verso la zona di scarico degli sfridi, cioè verso il contenitore 51 degli sfridi, favorendo l’avanzamento della pasta nel corretto verso di alimentazione (freccia f21) verso la zona X.
In alcune forme di realizzazione al convogliatore 19 sono associati mezzi pneumatici che impediscono o limitano la penetrazione di pasta verso i bordi laterali longitudinali dell’organo trasportatore continuo 21. Questo è particolarmente utile quando il gruppo 1 lavora pasta alimentare di dimensioni molto ridotte, ad esempio pastina o simili. In questo caso, a causa delle piccole dimensioni la pasta tranciata che cade sul convogliatore 19 potrebbe tendere a uscire lateralmente dalla superficie di trasporto definita dall’organo trasportatore continuo 19.
Per limitare questo effetto, su entrambi i lati dell’organo convogliatore continuo 21 sono disposti organi soffianti configurati per generare flussi di aria laterale che confinano la pasta alimentare sull’organo trasportatore continuo ostacolandone la fuoriuscita laterale.
Nella forma di realizzazione illustrata nel disegno, su ciascun lato dell’organo trasportatore continuo 21 a tale scopo è previsto un organo tubolare definente un condotto di ventilazione forzata. Ciascun condotto di ventilazione forzata è indicato con 61. La forma di ciascun condotto di ventilazione 61 è illustrata in particolare nelle Figg.3 e 7.
Ciascun organo tubolare formante il condotto di ventilazione 61 ha una forma circa a “J” posto orizzontalmente, con un estremo definente un ingresso 61 A di aria forzata che viene alimentata attraverso un condotto flessibile schematicamente indicato con 61B in Figg.3 e 5 ed entro il quale viene immessa aria forzata proveniente da una soffiante 63 che può essere ad esempio portata dalla trave orizzontale 5 della struttura portante 3.
In pratica possono essere previsti due distinti tubi flessibili 61B, uno per ciascun condotto di ventilazione forzata 61.
In Fig.5A è mostrato in dettaglio uno dei condotti di ventilazione forzata 61 in una sezione trasversale. Nella forma di realizzazione illustrata, il condotto di ventilazione 61 presenta una sezione trasversale quadrangolare, vantaggiosamente di forma rettangolare allungata, con il lato lungo orientato verticalmente e il lato corto orientato orizzontalmente e quindi parallelo al piano definito dal ramo attivo superiore dell’organo trasportatore continuo 21.
Come si osserva in particolare in Fig.5A, ciascun condotto di ventilazione forzata 61 è posto lungo il rispettivo bordo longitudinale, indicato con 21L, dell’organo trasportatore continuo 21 ed è sovrapposto ad esso..
Lungo lo sviluppo longitudinale del condotto di ventilazione forzata 61 e più in particolare lungo la superficie inferiore di esso, sono realizzati fori o luci 65 di fuoriuscita dell’aria che viene immessa all’intemo del condotto di ventilazione forzata 61. Preferibilmente tra la superficie inferiore del condotto di ventilazione forzata 61 e la superficie superiore del ramo attivo dell’organo trasportatore continuo 21 può essere lasciato un piccolo meato per evitare il contatto di strisciamento e facilitare il flusso di aria. Una luce di alcuni decimi di millimetro o dell’ordine ad esempio da 1 a 5 mm può essere sufficiente a tale scopo. In questo modo che l’aria che fuoriesce dalle luci o fori 65 forma un flusso o lama di aria A che fluisce parallelamente alla superficie superiore dell’organo trasportatore continuo 61. Quest’aria impedisce alla pasta anche di piccola dimensione di avvicinarsi ai bordi longitudinali 21L dell’organo trasportatore continuo 21 e di cadere da esso.
In vantaggiose forme di realizzazione lungo ciascun condotto di ventilazione forzata 61 e sul lato di esso rivolto verso il centro dell’organo trasportatore continuo 21 è disposta una rispettiva parete di contenimento 67 che si sviluppa dall’alto verso il basso inclinandosi verso l’interno dell’organo trasportatore continuo 21 formando una guida per la pasta che cade sull’organo trasportatore continuo 21 allontanandola dai bordi 2 IL di quest’ultimo.
Come si osserva in particolare nell’ingrandimento di Fig.5A, in alcune forme di realizzazione ciascuna parete di contenimento 67 presenta un bordo longitudinale inferiore 67L che si trova a breve distanza, ad esempio di alcuni millimetri, dalla superficie superiore del ramo attivo dell’organo trasportatore continuo 21. Ciascun condotto di ventilazione forzata 61 si trova sull’ esterno della rispettiva parete di contenimento 67, cioè dal lato opposto di questa rispetto al centro dell’organo trasportatore continuo 21. La lama d’aria A che viene generata dai fori o luci 65 formati lungo la parete inferiore di ciascun condotto di ventilazione forzata 61 passa quindi fra la superficie superiore del ramo superiore attivo dell’organo trasportatore continuo 21 e il bordo longitudinale 67L della rispettiva parete di contenimento 67.
In vantaggiose forme di realizzazione il convogliatore 19 è vincolato al sovrastante telaio 37 tramite staffe 71, fissate lungo fiancate 73 del telaio di supporto del convogliatore 19 e lungo il sovrastante telaio 37.
In alcune forme di realizzazione, per effettuare riparazioni o operazioni di manutenzione sul convogliatore 19, quest’ultimo può essere svincolato dal sovrastante telaio 37 rimuovendo viti od altri mezzi di fissaggio, non mostri, con cui le staffe 71 sono fissate inferiormente al telaio 37.
In vantaggiose forme di realizzazione, per facilitare lo smontaggio del convogliatore 19, ai blocchi 31 fissati alle fiancate 17 possono essere vincolati organi formanti supporti ausiliari temporanei del convogliatore 19, il quale può poi essere sfilato più agevolmente dal gruppo 1 una volta che detto convogliatore 19 è stato svincolato dal telaio 37.
La Fig.6 mostra un dettaglio degli organi formanti i supporti ausiliari temporanei del convogliatore 19. In questo caso detti organi comprendono profili angolari 77. Si deve comprendere che sono possibili anche altre forme di questi supporti, ad esempio tramite profili a T, perni montati orizzontalmente sulle fiancate, od altro. In alcuni casi possono anche essere previste rotelle o rulli di appoggio del convogliatore 19, per facilitarne l’estrazione.
Con questa disposizione, quando il convogliatore 19 deve essere rimosso, ad esempio per eseguire una riparazione od una manutenzione, per sostituire l’organo trasportatore continuo 21, i rulli 23, 25 o per riparare o sostituire il motoriduttore 27 o per qualunque altra ragione, il convogliatore 19 viene smontato dal sovrastante telaio 37 ed appoggiato temporaneamente sui supporti formati dai profili angolari 77 o su al tri supporti equivalenti formanti supporti ausiliari temporanei. Raggiunta questa posizione il convogliatore 19 può essere sfilato come un cassetto dal gruppo 1.
In alcune forme di realizzazione, per facilitare le operazioni di manutenzione del convogliatore 19 possono essere previsti ulteriori accorgimenti che verranno descritti in dettaglio nel seguito con riferimento alle Figg.7 e 8.
Si deve rilevare che dei vari componenti 19, quello sottoposto a particolare usura è rappresentato dall’organo trasportatore continuo 21. Quest’ultimo, quindi, è normalmente il componente che più facilmente richiede di essere sostituito.
In alcune forme di realizzazione, vedasi in particolare Fig.7, l’interasse tra i due rulli 23 e 25, su cui è rinviato l’organo trasportatore continuo 21, è registrabile. A tale scopo può essere previsto un attuatore, ad esempio un attuatore cilindro-pistone, preferibilmente di tipo pneumatico, indicato con 81 nello schema di Fig.7. L’ attuatore 81 è fissato da una parte in modo fisso al telaio che sostiene il rullo di rinvio 25 e dall’altro ad una porzione di telaio, indicata con 29A, che porta il rullo di rinvio 23. Agendo sull’attuatore 81 è così possibile modificare l’interasse tra i rulli 23 e 25, muovendo il rullo 23 secondo la doppia freccia f 81 (Fig.7). In altre forme di realizzazione la disposizione può essere invertita, rendendo fisso l’asse del rullo 23 e mobile l’asse del rullo 25. In ancora ulteriori forme di realizzazione non si esclude di rendere mobili e quindi registrabili entrambi gli assi dei rulli 23, 25.
In questo modo, quando l’organo trasportatore continuo 21 richiede di essere sostituito, è possibile avvicinare l’uno all’altro i due rulli 23, 25 allentando l’organo trasportatore continuo 21 e consentendone lo sfilamento laterale ad esempio attraverso un’apertura realizzata nell’una o nell’altra delle due fiancate 17.
Per evitare la necessità di smontare il motore 27, è usualmente previsto che l’organo trasportatore continuo 21 venga rimosso dal lato opposto rispetto a quello su cui si trova il motore 27.
In alcune forme di realizzazione Γ attuatore 81 può essere utilizzato anche per registrare e mantenere la tensione dell’organo trasportatore continuo 21 durante il funzionamento del gruppo 1. In questo modo è possibile ad esempio recuperare allentamenti dell’organo trasportatore continuo 21 dovuti all’usura. Può essere a tale scopo utilizzata ad esempio una valvola proporzionale, che mantiene una pressione costante all’intemo della camera del cilindro dell’attuatore cilindro-pistone 81. In questo modo si evita la necessità di regolazioni manuali o di una sostituzione precoce dell’organo trasportatore continuo 21.
In Fig.8 è mostrata in una vista in pianta una variante di realizzazione del telaio di supporto del convogliatore 19 realizzato con rulli di rinvio 23, 25 ad interasse variabile. L’organo trasportatore continuo è schematicamente indicato con 21 e parzialmente rimosso per mostrare i componenti del convogliatore 19 che si trovano aH’intemo del percorso chiuso definito dall’organo trasportatore continuo 21. Con 91 è indicato un telaio, preferibilmente un telaio iperstatico chiuso, fissato in 93 alla struttura portante 3 del gruppo 1. Sul lato opposto rispetto ai supporti 93, il telaio 91 può portare un carter removibile 95.
II rullo 25 è vantaggiosamente supportato da cuscinetti fissati al telaio 91, in posizione fissa. Viceversa, il rullo di rinvio 23 è portato da un telaio ausiliario 97. Il telaio ausiliario 97 è vincolato a barre di guida 99, le quali sono guidate scorrevolmente in bussole di guida 101, 103 vincolate al telaio 91. H movimento del telaio ausiliario 97 rispetto al telaio 91 consente di modificare l’interasse tra i rulli 23, 25.
Vantaggiosamente il telaio ausiliario 97 è mobile secondo la doppia freccia f97 rispetto al telaio fisso 91 per mezzo di un attuatore 105. L’attuatore 105 può essere vantaggiosamente un attuatore cilindro-pistone, preferibilmente di tipo pneumatico. Nell’esempio illustrato, il cilindro 105C dell’attuatore 105 è fissato al telaio 91, mentre l’asta 105A dell’attuatore 105 è fissata al telaio ausiliario 97.
L’attuatore 105 serve, come descritto in precedenza con riferimento alla forma di realizzazione della Fig.7, sia a controllare e mantenere la tensione dell’organo trasportatore continuo 21, sia anche ad avvicinare i rulli 23, 25 riducendone l’interasse, per permettere lo sfilamento dell’organo trasportatore continuo 21 secondo le frecce F indicate in Fig.8.
In altre forme di realizzazione si può prevedere che il rullo a asse mobile sia il rullo 25, mentre il rullo 23 può rimanere fisso rispetto alla struttura portante 3, insieme al proprio motore 27. In altre forme di realizzazione entrambi i rulli 23, 25 possono essere portati da telai ausiliari mobili, tramite uno o due distinti attuatoli, rispetto ad un telaio centrale fisso.
Le forme di realizzazione qui sopra descritte ed illustrate nei disegni sono state discusse in dettaglio come esempi di attuazione dell’invenzione. Gli esperti del ramo comprenderanno che sono possibili molte modifiche, varianti, aggiunte ed omissioni, senza discostarsi dai principi, dai concetti e dagli insegnamenti della presente invenzione così come definita nelle allegate rivendicazioni. Pertanto l’ambito dell’invenzione deve essere determinato unicamente sulla scorta della più ampia interpretazione delle rivendicazioni allegate, comprendendo in esso tali modifiche, varianti, aggiunte ed omissioni. I termini “comprendere” e suoi derivati non escludono la presenza di ulteriori elementi o fasi oltre a quelli specificamente indicati in una determinata rivendicazione. Il termine “un” o “una” che precede un elemento, mezzo o caratteristica di una rivendicazione non esclude la presenza di una pluralità di tali elementi, mezzi o caratteristiche. Quando una rivendicazione di dispositivo elenca una pluralità di “mezzi”, alcuni o tutti tali “mezzi” possono essere attuati da un unico componente, organo o struttura. L’enunciazione di determinati elementi, caratteristiche o mezzi in rivendicazioni dipendenti distinte non esclude la possibilità di combinare tra loro detti elementi, caratteristiche o mezzi. Quando una rivendicazione di metodo elenca una sequenza di fasi, la sequenza in cui tali fasi sono elencate non è vincolante, e può essere modificata, se la particolare sequenza non viene indicata come vincolante. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (14)

  1. “Gruppo di taglio e trasporto di pasta alimentare con convogliatore a rimozione facilitata” Rivendicazioni 1. Un gruppo di taglio e di trasporto di pasta alimentare comprendente: una struttura portante; una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio per l’azionamento di una taglierina; un convogliatore, comprendente un organo trasportatore continuo disposto al di sotto della camera di ricezione, su cui viene scaricata la pasta dalla camera di ricezione; in cui: detta camera di ricezione è formata in un telaio, al quale è fissato detto convogliatore; detto convogliatore è vincolato in modo reversibile a detto telaio; e detta struttura portante presenta supporti ausiliari disposti per sostenere in appoggio il convogliatore quando esso è svincolato dal telaio.
  2. 2. Gruppo come da rivendicazione 1, in cui detti supporti ausiliari comprendono almeno due staffe laterali di appoggio del convogliatore.
  3. 3. Gruppo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto telaio è supportato in modo elasticamente flottante in direzione verticale sulla struttura portante.
  4. 4. Gruppo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto telaio supporta una soffiante che genera un flusso di aria di essiccazione aH’intemo della camera di ricezione.
  5. 5. Gruppo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto organo trasportatore continuo è rinviato attorno a due rulli di rinvio, di cui uno almeno motorizzato, ed in cui l’interasse tra detti due rulli di rinvio è modificabile per allentare l’organo trasportatore continuo e consentirne una sostituzione totale o parziale.
  6. 6. Gruppo come da rivendicazione 5, comprendente un attuatore per comandare il movimento di avvicinamento ed allontanamento reciproco dei due rulli di rinvio.
  7. 7. Gruppo come da rivendicazione 6, in cui detto attuatore è configurato e controllato per mantenere una tensione costante dell’organo trasportatore continuo du rante il funzionamento.
  8. 8. Gruppo come da rivendicazione 5, 6 o 7, in cui un primo di detti rulli di rinvio è montato con il proprio asse fisso su un telaio ed il secondo di detti rulli di rinvio è supportato mobile sul telaio, per avvicinarsi ed allontanarsi rispetto al primo rullo di rinvio.
  9. 9. Gruppo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui lungo i bordi longitudinali dell’organo trasportatore continuo, nella direzione di movimento di detto organo trasportatore continuo, sono disposti organi soffianti configurati per generare flussi di aria laterale che confinano la pasta alimentare sull’organo trasportatore continuo, ostacolandone la fuoriuscita laterale.
  10. 10. Gruppo come da rivendicazione 9, in cui detti organi soffianti sono removibili con detto convogliatore.
  11. 11. Gruppo come da rivendicazione 11 o 12, in cui detti organi soffianti comprendono, su ciascun lato dell’organo trasportatore continuo, un condotto di ventilazione presentante aperture di uscita di aria forzata, orientate in modo da generare un flusso di aria verso il centro dell’organo trasportatore continuo.
  12. 12. Gruppo come da rivendicazione 11, in cui ciascun condotto di ventilazione è disposto sopra e lungo una rispettiva zona di bordo longitudinale del ramo superiore dell’organo trasportatore continuo e in cui le aperture di uscita dell’aria forzata sono rivolte verso la superficie superiore dell’organo trasportatore continuo.
  13. 13. Gruppo come da rivendicazione 11 o 12, in cui detto condotto di ventilazione ha almeno una parete sostanzialmente piana rivolta verso l’organo trasportatore continuo, ed in cui dette aperture di uscita dell’aria sono disposte lungo detta parete sostanzialmente piana.
  14. 14. Un gruppo di taglio e di trasporto di pasta alimentare comprendente: una struttura portante; una camera di ricezione della pasta tagliata, nella quale è alloggiato un mandrino di taglio per l’azionamento di una taglierina; un convogliatore, comprendente un organo trasportatore continuo disposto sotto la camera di ricezione, su cui viene scaricata la pasta dalla camera di ricezione; in cui l’organo trasportatore continuo è rinviato attorno a due rulli di rinvio, di cui uno almeno motorizzato, ed in cui l’interasse tra detti due rulli di rinvio è modificabile per allentare l’organo trasportatore continuo e consentirne una sostituzione totale o parziale.
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