ITBO20130714A1 - Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice - Google Patents

Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice

Info

Publication number
ITBO20130714A1
ITBO20130714A1 IT000714A ITBO20130714A ITBO20130714A1 IT BO20130714 A1 ITBO20130714 A1 IT BO20130714A1 IT 000714 A IT000714 A IT 000714A IT BO20130714 A ITBO20130714 A IT BO20130714A IT BO20130714 A1 ITBO20130714 A1 IT BO20130714A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
identification
coil
machine
parameters
machine according
Prior art date
Application number
IT000714A
Other languages
English (en)
Inventor
Enrico Friziero
Original Assignee
One Code S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by One Code S R L filed Critical One Code S R L
Priority to IT000714A priority Critical patent/ITBO20130714A1/it
Publication of ITBO20130714A1 publication Critical patent/ITBO20130714A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C9/00Details of labelling machines or apparatus
    • B65C9/08Label feeding
    • B65C9/18Label feeding from strips, e.g. from rolls
    • B65C9/1892Spools or cassettes for strips
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41JTYPEWRITERS; SELECTIVE PRINTING MECHANISMS, i.e. MECHANISMS PRINTING OTHERWISE THAN FROM A FORME; CORRECTION OF TYPOGRAPHICAL ERRORS
    • B41J11/00Devices or arrangements  of selective printing mechanisms, e.g. ink-jet printers or thermal printers, for supporting or handling copy material in sheet or web form
    • B41J11/009Detecting type of paper, e.g. by automatic reading of a code that is printed on a paper package or on a paper roll or by sensing the grade of translucency of the paper
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41JTYPEWRITERS; SELECTIVE PRINTING MECHANISMS, i.e. MECHANISMS PRINTING OTHERWISE THAN FROM A FORME; CORRECTION OF TYPOGRAPHICAL ERRORS
    • B41J15/00Devices or arrangements of selective printing mechanisms, e.g. ink-jet printers or thermal printers, specially adapted for supporting or handling copy material in continuous form, e.g. webs
    • B41J15/02Web rolls or spindles; Attaching webs to cores or spindles
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41JTYPEWRITERS; SELECTIVE PRINTING MECHANISMS, i.e. MECHANISMS PRINTING OTHERWISE THAN FROM A FORME; CORRECTION OF TYPOGRAPHICAL ERRORS
    • B41J3/00Typewriters or selective printing or marking mechanisms characterised by the purpose for which they are constructed
    • B41J3/407Typewriters or selective printing or marking mechanisms characterised by the purpose for which they are constructed for marking on special material
    • B41J3/4075Tape printers; Label printers
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41JTYPEWRITERS; SELECTIVE PRINTING MECHANISMS, i.e. MECHANISMS PRINTING OTHERWISE THAN FROM A FORME; CORRECTION OF TYPOGRAPHICAL ERRORS
    • B41J3/00Typewriters or selective printing or marking mechanisms characterised by the purpose for which they are constructed
    • B41J3/44Typewriters or selective printing mechanisms having dual functions or combined with, or coupled to, apparatus performing other functions
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
    • B65B57/00Automatic control, checking, warning, or safety devices
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H75/00Storing webs, tapes, or filamentary material, e.g. on reels
    • B65H75/02Cores, formers, supports, or holders for coiled, wound, or folded material, e.g. reels, spindles, bobbins, cop tubes, cans, mandrels or chucks
    • B65H75/18Constructional details
    • B65H75/182Identification means
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
    • B65C9/00Details of labelling machines or apparatus
    • B65C2009/0003Use of RFID labels
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
    • B65H2701/10Handled articles or webs
    • B65H2701/19Specific article or web
    • B65H2701/192Labels
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
    • B65H2701/30Handled filamentary material
    • B65H2701/37Tapes
    • B65H2701/377Adhesive tape

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Package Closures (AREA)
  • Adhesive Tapes (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
MACCHINA NASTRATRICE O ETICHETTATRICE E BOBINA MONOUSO DI MATERIALE IN NASTRO PER DETTA MACCHINA NASTRATRICE O ETICHETTATRICE
La presente invenzione ha per oggetto una macchina nastratrice o etichettatrice ed una bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice.
In particolare, la presente invenzione trova particola applicazione nel settore dell’etichettatura industriale e dell’imballaggio (packaging), in cui sono spesso utilizzate sia macchina etichettatrici, in grado di emettere ed applicare etichette stampate, che macchine nastratrici, in grado di chiudere imballaggi mediante nastri adesivi prestampati.
Più precisamente, la presente invenzione trova particolare applicazione in quelle macchine nastratrici ed etichettatrici provviste di teste di stampa in grado di eseguire una stampa termica diretta o a trasferimento termico. Nella tecnica nota, è usuale l’utilizzo di macchine nastratrici (o etichettatrici) in cui l’elemento consumabile, ovvero i rotoli di nastro da stampare e, in caso di macchine a trasferimento termico, di stampa, risulta scorrelato dall’origine produttiva della macchina.
In altre parole, al giorno d’oggi non è raro che all’acquisto di una macchina nastratrice di un certo modello segua l’utilizzo della stessa mediante lo sfruttamento di rotoli di tipo “universale” o comunque aventi un’origine commerciale e produttiva differente.
Chiaramente, tale circostanza fa sì che l’utilizzatore si trovi spesso ad affrontare malfunzionamenti delle macchine dovuti alla non perfetta complementarietà tra la macchina e la bobina di materiale e, allo stesso tempo, il produttore della macchina venga contattato per riparazioni e manutenzioni non direttamente riconducibili al suo prodotto.
In altre parole, l’attuale situazione nel settore dell’etichettatura industriale comporta una scarsa soddisfazione del cliente Ed una gestione poco redditizia per il produttore, il quale in buona sostanza si vede costretto ed impiegare risorse proprie per riparare danni dovuti a prodotti altrui.
Alla luce di quanto sopra esposto, scopo della presente invenzione è mettere a disposizione una macchina nastratrice o etichettatrice ed una bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopracitati. Più precisamente, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione una macchina nastratrice o etichettatrice altamente efficiente in grado di limitare allo stesso tempo i fermi macchina per l’utilizzatore ed i costi di manutenzione per il produttore.
Inoltre, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione una bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice facilmente tracciabile, ma di semplice ed economica realizzazione.
Detti scopi sono raggiunti da una macchina nastratrice o etichettatrice in accordo con una o più delle successive rivendicazioni dalla 1 alla 11, e da una bobina monouso di materiale in nastro secondo una o più delle rivendicazioni 12 e 13.
In particolare, detti scopi sono raggiunti da una macchina nastratrice o etichettatrice comprendente almeno una bobina monouso di materiale da stampare, provvisto di un’anima centrale e di un nastro (preferibilmente adesivizzato) continuo avvolto sull’anima centrale, almeno un supporto amovibilmente accoppiato con detta anima della bobina, mezzi di avanzamento di detto nastro continuo disposti operativamente a valle di detto supporto e configurati per svolgere detto nastro continuo da detta anima centrale e movimentarlo lungo un prefissato percorso operativo, almeno una testa di stampa disposta lungo detto percorso operativo ed operativamente attiva sul nastro continuo per realizzare un rilascio termico di un inchiostro sul nastro continuo stesso, un’unità di controllo associata ai mezzi di avanzamento ed alla testa di stampa e configurata per pilotarne i movimenti.
Secondo l’invenzione, la macchina comprende mezzi di identificazione della bobina associati a detta unità di controllo e configurati per mettere a disposizione un segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina, in cui l’unità di controllo è configurata per pilotare un funzionamento di detti mezzi di avanzamento e/o detta testa di stampa in funzione di detto segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina.
In tal modo, l’operatività della macchina è vincolata al riconoscimento o identificazione della bobina di nastro accoppiato ai mezzi di supporto.
Vantaggiosamente, ciò riduce notevolmente la possibilità di guasti o fermi macchina, consentendo peraltro al produttore di evitare che l’utilizzo di bobine di dubbia provenienza possa danneggiare la macchina (obbligandolo peraltro a farsi carico della manutenzione).
Infatti, l’unità di controllo è configurata per impedire un funzionamento dei mezzi di avanzamento e/o della testa di stampa a seguito di una mancata identificazione (ovvero di un mancato riconoscimento) della bobina da parte dei mezzi di identificazione.
Vantaggiosamente, grazie a ciò, la possibilità di guasto legata all’utilizzo di rotoli di origine commerciale differente rispetto alla macchina viene ridotta al minimo, per non dire annullata completamente.
Più in dettaglio, la bobina è provvista di almeno un elemento identificativo vincolato all’anima centrale e contenente al proprio interno una pluralità di parametri identificativi accessibili dai mezzi di identificazione.
A tale riguardo, i mezzi di identificazione comprendono almeno un dispositivo di lettura associabile alla bobina e configurato per ricevere dalla bobina stessa (in particolare dall’elemento identificativo) un segnale rappresentativo di una pluralità di parametri identificativi della bobina stessa.
Per “parametri identificativi” o “informazioni” si intendono nel presente testo quei dati relativi alla bobina che consentono ai mezzi di identificazione di valutare o verificare la compatibilità della bobina con la macchina.
Più in dettaglio, l’unità di controllo è progettata per consentire il funzionamento dei mezzi di avanzamento solo quando i suddetti parametri identificativi sono corrispondenti a dei parametri di riferimento reimpostati. Dunque, i mezzi di identificazione sono configurati per comunicare con l’elemento identificativo al fine di acquisire detti parametri identificativi della bobina, verificare una corrispondenza di detti parametri identificativi acquisiti con una pluralità di parametri di riferimento preimpostati e generare un segnale correlato all’esito della verifica (ovvero all’identificazione di detta bobina); si noti che il segnale presenta almeno un primo ed un secondo valore corrispondenti rispettivamente ad un esito positivo ed un esito negativo di detta verifica.
Si noti che nel presente testo, la verifica si intende conclusa con “esito positivo” quando i parametri identificativi acquisiti dalla bobina (ovvero dall’elemento identificativo) sono corrispondenti ai parametri di riferimento memorizzati nei mezzi di identificazione (o nell’unità di controllo).
Al contrario, nel presente testo la verifica si intende conclusa con “esito negativo” quando alternativamente:
- i parametri identificativi non vengono acquisiti dalla bobina (ovvero dall’elemento identificativo), o
- i parametri identificativi non sono corrispondenti ai parametri di riferimento memorizzati nei mezzi di identificazione (o nell’unità di controllo).
Si noti che, la bobina presenta l’elemento identificativo vincolato alla propria anima centrale.
Preferibilmente, vista la robustezza e semplicità d’uso, i mezzi di identificazione operano in radio frequenza. Più precisamente, tali mezzi di identificazione sono di tipo RFID.
Dunque, l’elemento identificativo è preferibilmente definito da un’etichetta RFID vincolata all’anima centrale della bobina, in una zona sormontata da detto nastro. Vantaggiosamente, in tal modo l’etichetta, pur essendo raggiungibile dai mezzi di identificazione e non necessitando particolari complicazioni strutturali nella realizzazione del rotolo, si mantiene protetta da qualunque urto o agente esterno.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appari-ranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo per il taglio laser di un materiale in nastro come illustrato negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra una vista schematica di una prima forma realizzativa di una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista schematica di una seconda forma realizzativa di una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione;
- la figura 3 illustra una vista schematica di una macchina nastratrice secondo la presente invenzione;
- la figura 4 illustra una vista prospettica di un’anima per una bobina secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è indicata una macchina nastratrice o etichettatrice secondo la presente invenzione.
La macchina 1 è del tipo atto ad impiegare un nastro 2 continuo, preferibilmente cartaceo o plastico, nel settore tecnico del packaging e dell’etichettatura industriale, ovvero nell’applicazione di nastri stampati o etichette ad imballaggi quali scatole 15, scatoloni, sacchi o altro.
Il nastro 2 continuo è, preferibilmente, del tipo adesivizzato presentante un primo lato 2a liscio ed adatto alla stampa di motivi grafici, scritte o simili, ed un secondo lato 2b adesivizzato adatto all’applicazione diretta su un prodotto da etichettare (es. scatole, scatoloni, sacchi o altro).
Nelle forme realizzative illustrate, il secondo lato 2b adesivizzato è il lato inferiore del nastro 2.
In ciascuna macchina 1, il materiale consumabile, ovvero il nastro 2 continuo, è disposto su una o più apposite bobine 3 monouso.
In dettaglio, ciascuna bobina 3 (sia essa una o più di una) comprende un’anima centrale 4 su cui è avvolto il nastro 2 continuo.
Tali bobine 3 vengono montate in macchina, utilizzate ed infine ne viene scartata l’anima 4 (che può eventualmente essere riutilizzata a seguito dell’avvolgimento di un nuovo nastro 2 continuo).
In particolare, ciascuna anima 4 si sviluppa lungo un proprio asse centrale “A” di rotazione tra una prima porzione di estremità 4a ed una seconda porzione di estremità 4b.
Dunque, l’anima 4 presenta sviluppo sostanzialmente prismatico (preferibilmente cilindrico) e tubolare.
Si noti che il nastro 2 continuo è avvolto in corrispondenza di una zona centrale 4c dell’anima 4, interposta tra le due porzioni di estremità 4a, 4b. Per consentire il posizionamento e la rotazione della bobina 3 almeno un supporto 5 è amovibilmente accoppiato con l’anima 4.
Tale supporto 5 può essere definito da un perno o da mezzi di connessione esterni, che in entrambi i casi possono essere girevoli con l’anima 4 o girevolmente associati ad essa.
Sono inoltre previsti mezzi di avanzamento 6 del nastro 2 continuo disposti operativamente a valle del supporto 5 e configurati per svolgere il nastro 2 continuo dall’anima centrale 4 e movimentarlo lungo un prefissato percorso operativo “P”.
Dunque, il nastro 2 continuo viene fatto avanzare lungo una direzione di avanzamento per ricevere un motivo grafico e/o una scritta.
Successivamente, tale nastro può essere sezionato in spezzoni ciascuno definente una singola etichetta (Figure 1 e 2), oppure separato in strisce adesive applicate direttamente su un prodotto da imballaggio (Figura 3). A tale proposito, la macchina 1 di figura 3 comprende mezzi di convogliamento, atti a promuovere l’avanzamento della scatola 15 lungo una direzione, preferibilmente ortogonale all’asse di rotazione delle bobine 3 di nastro 2 continuo.
Tali mezzi di convogliamento possono essere, ad esempio, un tappeto composto da rulli rotanti, un nastro trasportatore, cinghie parallele avvolte ad anello o ancora bracci meccanici che afferrano e movimentano il pacco 15. Questi sono solo alcuni esempi dei mezzi di convogliamento che possono essere installati sulla macchina 1.
Dunque, nelle forme realizzative illustrate in figura 1 e 2, la macchina 1 è una macchina etichettatrice, mentre in figura 3 la macchina 1 è una macchina nastratrice.
In entrambi i casi, la macchina 1 comprende un rullo di supporto 7 sul quale poggia, o viene avvolto parzialmente, il nastro 2 continuo durante il suo moto di avanzamento. Il rullo di supporto 7 è girevole attorno ad un asse “X” fisso, preferibilmente orizzontale, ed è preferibilmente realizzato, o rivestito, in materiale siliconico per ridurre l’adesione con il nastro 2 (in particolare nel caso quest’ultimo sia adesivizzato e presenti un lato adesivo rivolto verso il rullo di supporto 7).
Il rullo di supporto 7 presenta una superficie esterna 7a la quale ha un ingombro preferibilmente cilindrico. Alternativamente, tuttavia, essa può presentare un ingombro di forma diversa, purché adatto a realizzare il supporto di un nastro continuo durante l’avanzamento di quest’ultimo. Nelle forme realizzative in cui il nastro 2 continuo è adesivizzato, immediatamente a valle del rullo di supporto 7 sono previsti mezzi di distacco 8 attivi tra il rullo di supporto 7 ed il nastro adesivizzato 2 su di esso avvolto per promuovere il distacco del nastro adesivizzato 2 dalla superficie esterna 7a del rullo di supporto 7.
La macchina 1 comprende inoltre almeno una testa di stampa 9a disposta lungo il percorso operativo “P” ed operativamente attiva sul nastro 2 continuo per realizzare il rilascio termico di un inchiostro sul nastro stesso. Più precisamente, lungo il percorso di avanzamento “P” del nastro 2 continuo è presente un dispositivo di stampa 9, atto a stampare sul nastro e provvisto della testa di stampa 9a, la quale è atta a imprimere una scritta od un motivo grafico sul primo lato 2a del nastro 2 continuo.
La testa di stampa 9a è collocata in posizione affacciata al rullo di supporto 7 che, vantaggiosamente è collocato all’interno o in prossimità del dispositivo di stampa 9.
Pertanto, il dispositivo di stampa 9 intercetta il nastro 2 continuo, in avanzamento lungo il percorso operativo “P”, prima che esso venga separato in etichette discrete (Figura 1 e 2) o venga applicato ad un pacco da chiudere (Figura 3).
Operativamente, una volta svolto dalla bobina 3, il nastro 2 viene fatto avanzare lungo il percorso operativo “P” secondo la già citata direzione di avanzamento “A” per essere alimentato (dopo uno o più di rullini di rimando 6a) al dispositivo di stampa 9, che riproduce direttamente sul nastro 2 continuo un motivo grafico e/o una o più scritte. Il dispositivo di stampa 90 in altre parole stampa l’etichetta direttamente sul nastro durante la fase di svolgimento (e, nel caso di figura 3, durante l’applicazione del nastro intorno all’oggetto da chiudere o imballare).
In una prima forma di realizzazione (Figura 1), il dispositivo di stampa 9 è configurato per eseguire una stampa termica diretta.
In altre parole, la testa di stampa 9a del dispositivo di stampa 9 è configurata per contattare direttamente il nastro 2 continuo (in corrispondenza del suo lato liscio 2a) riscaldandolo, al fine di far emergere l’inchiostro contenuto nel nastro stesso.
In una seconda forma di realizzazione (Figura 2), il dispositivo di stampa 9 è configurato per eseguire una stampa a trasferimento termico.
In questa luce, in tali forme realizzative la macchina 1 comprende ulteriori mezzi di avanzamento 10 preposti per far avanzare un nastro di stampa 11, lungo un ulteriore percorso operativo “P2” avente almeno un tratto in sovrapposizione con il percorso operativo “P” del nastro 2 continuo.
Più precisamente, tale tratto in sovrapposizione dell’ulteriore percorso operativo “P2” (ovvero detto nastro di stampa 11) è interposto tra la testa di stampa 9a ed il nastro 2 continuo stesso.
Infatti, il nastro di stampa 11 è provvisto, su almeno un proprio lato, di uno strato di inchiostro; in questa luce, la testa di stampa 9a è operativamente attiva sul nastro di stampa 11 per realizzare un rilascio termico dell’inchiostro dal nastro di stampa 11 sul nastro 2 continuo.
Si noti che, come il nastro 2 continuo, anche il nastro di stampa 11 definisce, insieme ad una propria anima centrale 12, una ulteriore bobina 13.
Anche tale ulteriore bobina 13 è associata ad un proprio supporto 14, analogo a quello descritto in precedenza per la bobina 3 di nastro 2 continuo.
Si noti che, al fine di promuovere il distacco tra il nastro 2 continuo ed il nastro di stampa 11, preferibilmente gli ulteriori mezzi di avanzamento 10 comprendono una lamina distaccatrice disposta a valle della testa di stampa 9a.
In tutte le forme realizzative fin qui brevemente descritte, la macchina 1 (sia essa nastratrice o etichettatrice) comprende un’unità di controllo 15 associata ai mezzi di avanzamento 6 (e eventualmente agli ulteriori mezzi di avanzamento 10) ed alla testa di stampa 9 e configurata per pilotarne i movimenti.
Più precisamente, l’unità di controllo 15 è configurata per coordinare la movimentazione della testa di taglio 9 e dei mezzi di avanzamento 6, 10 al fine di consentire il corretto svolgimento delle operazioni di stampa, etichettature e/o nastratura.
Secondo l’invenzione, la macchina 1 comprende mezzi di identificazione 16 della bobina 3 (e/o dell’ulteriore bobina 13) associati all’unità di controllo 15 e configurati per mettere a disposizione dell’unità di controllo 15 stessa un segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina 3 (e/o ulteriore bobina 13).
In questa luce, l’unità di controllo 15 è configurata per pilotare un funzionamento dei mezzi di avanzamento 6 (e/o degli ulteriori mezzi di avanzamento 10) e/o della testa di stampa 9a in funzione del segnale emesso dai mezzi di identificazione 16 (ovvero del segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina 3).
Più precisamente, l’unità di controllo 15 è configurata per impedire un funzionamento dei mezzi di avanzamento 6 (e/o degli ulteriori mezzi di avanzamento 11) e/o della testa di stampa 9a a seguito di una mancata identificazione della bobina 3 (o della ulteriore bobina 13) da parte dei mezzi di identificazione 16.
Si noti che nel prosieguo tutte le considerazioni e caratteristiche riferite alla bobina 3 ed ai mezzi di avanzamento 6, saranno applicabili mutatis mutandis all’ulteriore bobina 13 (su cui è avvolto in nastro di stampa 11) ed ai corrispondenti ulteriori mezzi di avanzamento 10.
Preferibilmente, i mezzi di identificazione 16 comprendono almeno un dispositivo di lettura 17 associabile alla bobina 3 e configurato per ricevere dalla bobina 3 stessa un segnale rappresentativo di informazioni identificative della bobina 3 stessa.
Con l’espressione “informazioni identificative” (o parametri identificativi) si intendono nel presente testo quei dati relativi alla bobina 3 che consentono ai mezzi di identificazione di valutare o verificare la compatibilità della bobina 3 con la macchina 1.
A tale proposito, preferibilmente la bobina 3 è provvista di almeno un elemento identificativo 18 vincolato all’anima centrale 4 e contenente al proprio interno una pluralità di parametri identificativi accessibili dal dispositivo di lettura 17 dei mezzi di identificazione 16.
Analogamente, ove presente, anche l’ulteriore bobina 13 è provvista di un proprio elemento identificativo 18 accessibile dal dispositivo di lettura 17 dei mezzi di identificazione 16.
Più nel dettaglio, i mezzi di identificazione sono configurati per comunicare con detto elemento identificativo 18 al fine di acquisire detti parametri identificativi della bobina 3.
Dunque, il dispositivo di lettura 17 è configurato per interrogare l’elemento identificativo 18 (ad esempio mediante l’invio di un segnale o un’eccitazione magnetica o in radiofrequenza); al contempo, l’elemento identificativo 18 è predisposto per rispondere all’interrogazione del dispositivo di lettura 17 inviando un segnale contenente i parametri identificativi della bobina 3.
Nella forma realizzativa preferita, i mezzi di identificazione 16 sono progettati per operare in radiofrequenza.
Dunque, preferibilmente, la bobina 3 è provvista di un’etichetta RFID 18a vincolata all’anima centrale 4 e contenente informazioni identificative della bobina 3 stessa. In altre parole, l’elemento identificativo 18 è definito dall’etichetta RFID 18a.
In questa luce, il dispositivo di lettura 17 dei mezzi di identificazione 16 è definito da un lettore RFID 17a configurato per comunicare con l’etichetta RFID 18a della bobina 3 e rilevare le informazioni identificative.
Preferibilmente, inoltre, l’etichetta RFID 18a è vincolata all’anima centrale 3, in una zona sormontata dal nastro 2 continuo.
Dunque, l’etichetta RFID 18a è preferibilmente collocata in corrispondenza di detta zona centrale 4c dell’anima 4, interposta tra le due porzioni di estremità 4a e 4b.
Vantaggiosamente, in tal modo l’etichetta si mantiene operativa (in quanto la tecnologia RFID non necessità di contatto “visivo”) ed allo stesso tempo protetta.
Infatti, la presenza del nastro 2 attorno all’etichetta fa si che lo stesso funga da copertura per l’etichetta RFID 18a, la quale non risulta intaccata da eventuali urti subiti dalla bobina 3, ad esempio durante il trasporto o l’imballaggio.
Alternativamente, tuttavia, i mezzi di identificazione potrebbero operare in modo differente, ad esempio attraverso codici a barre o simili.
Indipendentemente dalla tipologia di comunicazione dei mezzi di identificazione 16, essi sono provvisti di un modulo di verifica 19 associato al dispositivo di lettura 17 e configurato per verificare una corrispondenza di detti parametri identificativi acquisiti con una pluralità di parametri di riferimento reimpostati.
A tale proposito, si noti che i mezzi di identificazione 18 comprendono almeno una memoria 20 contenente tale pluralità di parametri di riferimento.
La memoria 20 è dunque associata al modulo di verifica 19 per mettere a disposizione dello stesso tali parametri di riferimento.
Il modulo di verifica 19 è quindi associato al dispositivo di lettura 17 per ricevere i parametri identificativi della bobina 3 ed alla memoria per prelevare i parametri di riferimento, e configurato per compararli in modo da verificarne la corrispondenza.
Tale verifica può avere esito positivo o esito negativo.
Si noti che nel presente testo, la verifica si intende conclusa con “esito positivo” quando i parametri identificativi acquisiti dalla bobina 3 (ovvero dall’elemento identificativo 18) sono corrispondenti ai parametri di riferimento memorizzati nei mezzi di identificazione 16 (ovvero nella memoria 19).
Al contrario, nel presente la verifica si intende conclusa con “esito negativo” quando i parametri identificativi non sono corrispondenti ai parametri di riferimento memorizzati nei mezzi di identificazione 16 (o nella memoria 20).
Alternativamente, la verifica si intende conclusa con “esito negativo” anche quando i parametri identificativi non vengono acquisiti dalla bobina 3 (ovvero dall’elemento identificativo 18).
In questa luce, la verifica ha esito negativo o quando la bobina 3 è provvista di un elemento identificativo, ma non è quella corretta, oppure se è sprovvista di tale elemento identificativo.
A seguito della verifica, il modulo di verifica 19 è configurato per generare il suddetto segnale “S” correlato all’identificazione di detta bobina 3 e per metterlo a disposizione di detta unità di controllo 15.
In funzione della forma realizzativa, i mezzi di identificazione 16 possono essere parzialmente o totalmente integrati nell’unità di controllo 15 oppure, come nelle figura illustrate, essere da essa fisicamente separati.
In ogni caso, comunque essi siano disposti, il dispositivo di lettura 17, il modulo di verifica 19 e la memoria 20 definiscono almeno in parte i mezzi di identificazione 16. In altre parole, i mezzi di identificazione 16 possono essere a se stanti oppure parzialmente (o completamente) integrati all’unità di controllo 15.
Si noti che il segnale “S” è variabile tra almeno un primo ed un secondo valore corrispondenti rispettivamente ad un esito positivo ed un esito negativo di detta verifica.
A tale proposito, l’unità di controllo 15 è configurata per abilitare il funzionamento dei mezzi di avanzamento 6 e/o della testa di stampa 9a in risposta ad una generazione, da parte di detti mezzi di identificazione 16 (in particolare del modulo di verifica 19), di un segnale “S” correlato all’esito della verifica (corrispondente al segnale correlato all’identificazione di detta bobina 3) avente detto primo valore (i.e. esito positivo).
Al contrario, l’unità di controllo 15 è configurata per disabilitare il funzionamento dei mezzi di avanzamento 6 e/o della testa di stampa 9a in risposta ad una generazione, da parte di detti mezzi di identificazione 16 (in particolare del modulo di verifica 19), di un segnale “S” correlato all’esito della verifica (corrispondente al segnale correlato all’identificazione di detta bobina 3) avente detto secondo valore (i.e. esito negativo).
Vantaggiosamente, in tal modo la macchina 1 è auto controllata e consente il funzionamento dei propri organi mobili solo in caso venga utilizzata una bobina 3 di tipologia predeterminata, preferibilmente avente la medesima origine commerciale della macchina 1.
L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi. Infatti, la presenza di mezzi di identificazione della bobina (o delle bobine) associati all’unità di controllo permette di impedire il funzionamento della macchina in caso di utilizzo di bobine inadatte. Più precisamente, ciò consente di vincolare il funzionamento (ovvero l’operatività) della macchina all’utilizzo di un prefissato tipo di bobina, riducendo fortemente la probabilità di guasto e, conseguentemente, i costi di manutenzione.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina nastratrice o etichettatrice, comprendente: - almeno una bobina (3) monouso di materiale da stampare, provvista di un’anima centrale (4) ed un nastro (2) continuo avvolto su detta anima centrale (4); - almeno un supporto (5) amovibilmente accoppiato con detta anima (4) della bobina (3); - mezzi di avanzamento (6) di detto nastro (2) continuo disposti operativamente a valle di detto supporto (5) e configurati per svolgere detto nastro adesivizzato (2) da detta anima centrale (4) e movimentarlo lungo un prefissato percorso operativo (P); - almeno una testa di stampa (9a) disposta lungo detto percorso operativo (P) ed operativamente attiva sul nastro (2) per realizzare un rilascio termico di un inchiostro sul nastro (2) stesso; - un’unità di controllo (15) associata ai mezzi di avanzamento (6) ed alla testa di stampa (9a) e configurata per pilotarne i movimenti; caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di identificazione (16) della bobina (3) associati a detta unità di controllo (15) e configurati per mettere a disposizione un segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina (3); detta unità di controllo (15) essendo configurata per pilotare un funzionamento di detti mezzi di avanzamento (6) e/o detta testa di stampa (9a) in funzione di detto segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina (3).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo (15) è configurata per impedire un funzionamento di detti mezzi di avanzamento (6) e/o detta testa di stampa (9a) a seguito di una mancata identificazione della bobina (3) da parte dei mezzi di identificazione (16).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o la 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di identificazione (16) comprendono almeno un dispositivo di lettura (17) associabile a detta bobina (3) e configurato per ricevere da detta bobina (3) un segnale rappresentativo di una pluralità di parametri identificativi della bobina (3) stessa.
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta bobina (3) è provvista di almeno un elemento identificativo (18) vincolato a detta anima centrale (4) e contenente al proprio interno una pluralità di parametri identificativi accessibili dal dispositivo di lettura (17) dei mezzi di identificazione (16).
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di identificazione comprendono un modulo di verifica (19): - associato al dispositivo di lettura (17); - predisposto per ricevere da detto dispositivo di lettura (17) detti parametri identificativi della bobina (3); - configurato per verificare una corrispondenza di detti parametri identificativi acquisiti con una pluralità di parametri di riferimento preimpostati; detta verifica avendo: - un esito positivo se i parametri identificativi ricevuti dal dispositivo di lettura sono corrispondenti a detti parametri di riferimento preimpostati, o - un esito negativo se il dispositivo di lettura non mette a disposizione alcun parametro identificativo o se detti i parametri identificativi non sono corrispondenti a detti parametri di riferimento.
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto modulo di verifica (19) è configurato per generare detto segnale “S” correlato ad un risultato di detta verifica, corrispondente a detto segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina (3); detto segnale avendo almeno un primo ed un secondo valore corrispondenti rispettivamente ad un esito positivo ed un esito negativo di detta verifica.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 o la 6, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo (15) è configurata per abilitare il funzionamento dei mezzi di avanzamento (6) e/o della testa di stampa (9a) in risposta ad una generazione, da parte di detti mezzi di identificazione (16), di un segnale correlato ad un risultato di detta verifica, corrispondente a detto segnale correlato ad un’identificazione di detta bobina (3) avente detto primo valore.
  8. 8. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 5 alla 7, caratterizzata dal fatto che detta unità di controllo (15) è configurata per disabilitare il funzionamento dei mezzi di avanzamento (6) e/o della testa di stampa (9a) in risposta ad una generazione, da parte di detti mezzi di identificazione (16), di un segnale correlato all’identificazione di detta bobina (3) avente detto secondo valore.
  9. 9. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti; caratterizzata dal fatto che detti mezzi di identificazione (16) comprendono almeno una memoria (20) contenente una pluralità di parametri di riferimento.
  10. 10. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta bobina (3) è provvista di un’etichetta RFID vincolata all’anima centrale (4) e contenente informazioni identificative della bobina stessa e detti mezzi di identificazione (16) comprendono un lettore RFID (17a) configurato per comunicare con detta etichetta RFID (18a) e rilevare informazioni identificative della bobina (3).
  11. 11. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriori mezzi di avanzamento (10) preposti per far avanzare un nastro di stampa (11), lungo un ulteriore percorso operativo (P2) avente almeno un tratto in sovrapposizione con detto percorso operativo (P) del nastro (2) continuo interposto tra la testa di stampa (9a) ed il nastro (2) continuo stesso; detto nastro di stampa (11) essendo provvisto su un proprio lato di uno strato di inchiostro e detta testa di stampa (9a) essendo operativamente attiva sul nastro di stampa (11) per realizzare un rilascio termico dell’inchiostro dal nastro di stampa (11) sul nastro (2) continuo.
  12. 12. Bobina monouso di materiale in nastro per una macchina nastratrice o etichettatrice, comprendente: - un’anima centrale (4) sviluppantesi attorno ad un proprio asse di rotazione (A); - nastro (2) continuo avvolto su detta anima centrale (4); caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un elemento identificativo (18) vincolato a detta anima centrale (4) e contenente al proprio interno una pluralità di parametri identificativi accessibili da corrispondenti mezzi di identificazione (16) associati a detta macchina nastratrice o etichettatrice.
  13. 13. Bobina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto elemento identificativo è definito da un’etichetta RFID (18a) vincolata all’anima centrale (4), in una zona sormontata da detto nastro (2) continuo al fine di mantenersi protetta.
IT000714A 2013-12-23 2013-12-23 Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice ITBO20130714A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000714A ITBO20130714A1 (it) 2013-12-23 2013-12-23 Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000714A ITBO20130714A1 (it) 2013-12-23 2013-12-23 Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBO20130714A1 true ITBO20130714A1 (it) 2015-06-24

Family

ID=50159342

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000714A ITBO20130714A1 (it) 2013-12-23 2013-12-23 Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITBO20130714A1 (it)

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2000034131A1 (en) * 1998-12-09 2000-06-15 Minnesota Mining And Manufacturing Company Variably printed tape and system for printing and applying tape onto surfaces
EP1462268A2 (en) * 2003-03-28 2004-09-29 Toshiba Tec Kabushiki Kaisha Printer and consumables for use in printer
US20050237199A1 (en) * 2004-04-05 2005-10-27 Sonoco Development, Inc. Removable identification device for multilayer tubular structures
DE102007050012A1 (de) * 2007-10-17 2009-04-23 Krones Ag Etikettieranlage und Vorrichtung zum Verifizieren
GB2464753A (en) * 2008-10-28 2010-05-05 Gsm Primographic Mounting plate for RFID reader

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2000034131A1 (en) * 1998-12-09 2000-06-15 Minnesota Mining And Manufacturing Company Variably printed tape and system for printing and applying tape onto surfaces
EP1462268A2 (en) * 2003-03-28 2004-09-29 Toshiba Tec Kabushiki Kaisha Printer and consumables for use in printer
US20050237199A1 (en) * 2004-04-05 2005-10-27 Sonoco Development, Inc. Removable identification device for multilayer tubular structures
DE102007050012A1 (de) * 2007-10-17 2009-04-23 Krones Ag Etikettieranlage und Vorrichtung zum Verifizieren
GB2464753A (en) * 2008-10-28 2010-05-05 Gsm Primographic Mounting plate for RFID reader

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP2000247319A (ja) ラベル列の供給方法と、当該方法に使用するラベルサポート
ITFI20000054A1 (it) Ribobinatrice compatta per la produzione di rotoli di materiale nastriforme avvolto e relativo metodo
JP5221542B2 (ja) ラベリングシステム
KR101523041B1 (ko) 이형지가 없는 라벨 스티커 제조방법 및 이에 의해 제조된 이형지가 없는 라벨 스티커
WO2013133130A1 (ja) 薬剤包装装置、インクリボン走行制御方法、インクリボンロールおよびインクリボンカセット
TWI383922B (zh) End with a special engraving machine system and engraving method
ITBO20100662A1 (it) Macchina nastratrice
KR20080074105A (ko) 리본 텐셔닝 메커니즘
ITFI20110276A1 (it) "dispositivo incollatore del lembo finale di un rotolo e relativo metodo"
ITBO20100242A1 (it) Macchina nastratrice.
MX2013012548A (es) Maquina etiquetadora de carrusel para etiquetas pre-encoladas en una cinta.
ITMI20082320A1 (it) Macchina e metodo per l'incollaggio del lembo finale di un rotolo di carta
JP2008087791A (ja) ロール紙胴巻き包装装置及び方法
ITBO20130714A1 (it) Macchina nastratrice o etichettatrice e bobina monouso di materiale in nastro per detta macchina nastratrice o etichettatrice
US20020065181A1 (en) Process and apparatus for producing packs with an outer wrapper as well as reel unit
IT201600083243A1 (it) Procedimento per la produzione di nastri stampati accoppiati e macchina per la sua esecuzione.
ITUB20154206A1 (it) APPARATO, METODO E DISPOSITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI PRODOTTI INCORPORANTI UN RFid
JP5984746B2 (ja) 画像形成装置および画像形成方法
ITVR20090112A1 (it) Apparecchiatura per l'etichettatura di contenitori mediante etichette a manicotto
JP2010215370A (ja) Rfidラベルロール自動巻取装置
JP5822973B2 (ja) 画像形成装置および画像形成方法
JP2011201557A (ja) ラベル貼付装置及びラベル貼付方法
EP2759502B1 (en) Recording apparatus
ITBO20090826A1 (it) Macchina etichettatrice.
JP6252773B2 (ja) 粘着テープカートリッジ