ITBO20100453A1 - Macchina e metodo per la realizzazione di filtri composti. - Google Patents

Macchina e metodo per la realizzazione di filtri composti. Download PDF

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ITBO20100453A1
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Giampaolo Gianese
Marco Righetti
Massimo Sartoni
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Gd Spa
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    • A24D3/00Tobacco smoke filters, e.g. filter-tips, filtering inserts; Filters specially adapted for simulated smoking devices; Mouthpieces for cigars or cigarettes
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    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

MACCHINA E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI FILTRI
COMPOSTI
La presente invenzione concerne una macchina ed un metodo per la realizzazione di filtri composti.
Con l’espressione “filtro composto†si intende nella presente descrizione un filtro per sigarette ottenuto dall’accostamento di due o più segmenti di filtro di materiali diversi e/o dalle differenti caratteristiche filtranti.
Sono note macchine combinatrici le quali comprendono un una prima linea di alimentazione alimentata con una prima barretta di materiale filtrante e provvista di relativi organi di taglio per suddividere la prima barretta e realizzare primi spezzoni filtranti ed almeno una seconda linea di alimentazione sostanzialmente identica alla prima linea ed alimentata con una seconda barretta di materiale filtrante, suddivisa in secondi spezzoni filtranti.
Tali primi ed almeno secondi spezzoni filtranti vengono convogliati nelle linee di alimentazione trasversalmente al loro asse di sviluppo mediante rulli convogliatori rotanti verso un medesimo convogliatore di composizione, costituito da una pluralità di rulli controrotanti fra loro e destinati a combinare i primi con gli almeno secondi spezzoni.
Il convogliatore di composizione à ̈ configurato in modo che l’ultimo rullo convogli in ciascuna sede un gruppo costituito da un primo e da almeno un secondo spezzone, che individuano nell’insieme un gruppo filtrante.
Ciascun gruppo filtrante à ̈ composto da tanti spezzoni di filtro quante sono le linee di alimentazione e tutti i gruppi filtranti sono identici fra loro.
A valle del convogliatore di composizione la macchina combinatrice comprende una unità di trasferimento ad un trave di formazione.
L’ unità di trasferimento comprende rulli rotanti configurati per suddividere il flusso dei gruppi filtranti lungo due distinti percorsi di avanzamento ed un organo rotante predisposto a prelevare coppie di gruppi filtranti convogliati rispettivamente lungo i due percorsi di avanzamento per trasferirli parallelamente al loro asse di sviluppo longitudinale.
Si osservi che il trave di formazione comprende due canali o linee, ciascuno alimentato rispettivamente da uno dei due gruppi filtranti rilasciati dall’organo rotante dell’unità di trasferimento.
Il trave di formazione à ̈ provvisto altresì di una stazione di formatura predisposta ad avvolgere i gruppi filtranti con un nastro di carta in modo da realizzare in uscita due bachi di filtro continui.
A valle del trave di formazione à ̈ prevista una unica stazione di taglio comprendente un organo di taglio che opera in contemporanea il taglio di ambedue i bachi di filtro per realizzare i filtri composti.
Una esigenza fortemente sentita dai produttori di sigarette, ovvero dagli stessi utilizzatori delle macchine combinatrici, Ã ̈ quella di disporre di macchine ed impianti versatili per potere realizzare diverse tipologie di filtro con elevate economie di produzione.
Scopo della presente invenzione à ̈ di soddisfare l’esigenza sopra espressa.
In accordo con l’invenzione tale scopo viene raggiunto da una macchina ed un metodo per la realizzazione di filtri composti secondo una o più delle rispettive rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi della stessa risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 illustra una vista schematica laterale di una preferita forma di realizzazione della macchina oggetto della presente invenzione;
- le figure da 2 a 6 illustrano rispettive viste schematiche laterali in scala ingrandita di particolari della macchina oggetto dell’invenzione di cui alla figura 1;
- la figura 7 illustra una vista schematica in pianta in scala ingrandita dei bachi di filtro realizzati dalla macchina di figura 1;
- la figura 8 illustra una ulteriore forma di realizzazione della macchina oggetto della presente invenzione;
- la figura 9 illustra una vista schematica in pianta in scala ingrandita dei bachi di filtro realizzati dalla macchina di figura 8;
- le figure 10A, 10 B, 10C, 10D illustrano particolari in scala ingrandita rispettivamente delle figure 2, 3 ,4 e 5.
Con riferimento alle figure allegate, con 100 viene indicata una macchina per la produzione di filtri FA, FB di differenti materiali e/o di differenti caratteristiche filtranti, composti da almeno due segmenti S1, S2, S3, S4 di filtro.
Con il “termine spezzone di filtro†si intende nella presente descrizione uno spezzone S1, S2, S3, S4 di materiale filtrante sostanzialmente omogeneo, ottenuto preferibilmente dalla recisione di una barretta di materiale filtrante (ovvero una porzione della stessa barretta di materiale filtrante).
Nel seguito con il termine “gruppo filtrante†si intende un gruppo (ovvero un insieme) di spezzoni S1, S2, S3, S4 di filtro di materiale diverso e/o con diverse caratteristiche filtranti, disposti allineati longitudinalmente.
Secondo una preferita forma di realizzazione, illustrata nelle figure da 1 a 6, la macchina 100 comprende una pluralità di linee L1, L2, L3, L4 di alimentazione di spezzoni S1, S2, S3, S4 di filtro di differenti materiali e/o di differenti caratteristiche filtranti.
In particolare, nell’esempio illustrato nella figura 1, la macchina 100 comprende quattro linee di alimentazione, rispettivamente una prima L1, una seconda L2, una terza L3 ed una quarta L4 linea di alimentazione indicate singolarmente per chiarezza con i riferimenti numerici L1, L2, L3 ed L4.
Ciascuna linea L1, L2, L3 ed L4 di alimentazione à ̈ destinata ad alimentare spezzoni S1, S2, S3, S4 di un predeterminato materiale e/o di una predeterminata caratteristica filtrante; preferibilmente le quattro linee L1, L2, L3 ed L4 alimentano spezzoni S1, S2, S3, S4 di materiale di tipo differente.
In seguito verrà descritta in dettaglio solamente la prima linea L1 mentre per le restanti linee L2, L3, ed L4 verranno descritti solamente gli elementi che si differenziano rispetto alla prima linea.
Si osservi inoltre che, per chiarezza, nell’indicare gli elementi costitutivi della seconda L2, della terza L3 e della quarta L4 linea aventi le medesime caratteristiche tecnico-funzionali di quelle della prima linea L1 sono stati utilizzati gli stessi riferimenti numerici impiegati per gli elementi costitutivi della prima linea L1.
Si osservi altresì che nelle figure da 1 a 6 in corrispondenza di ciascun organo ovvero elemento à ̈ stata rappresentata di fianco all’interno di un elemento circolare una vista in pianta della disposizione della barretta / spezzone-i / gruppo-i filtrante-i / convogliati in corrispondenza della regione indicata dalla relativa freccia associata al cerchio stesso.
Con riferimento alle figure relative alla preferita forma di realizzazione della macchina 100 si noti che la figura 1 illustra una vista del complessivo della macchina 100; le figure da 2 a 5 illustrano rispettivamente in scala ingrandita la prima L1, la seconda L2, la terza L3 e la quarta L4 linee di alimentazione.
La prima linea di alimentazione L1 comprende una tramoggia di alimentazione (illustrata schematicamente ed indicata con il riferimento AL) di prime barrette SG1 di materiale filtrante.
A tal proposito si osservi che, nel seguito, verranno utilizzati i seguenti termini:
- “prime barrette†, intendendo le barrette SG1 di materiale filtrante alimentate in ingresso alla prima linea L1;
- “seconde barrette†, intendendo le barrette SG2 di materiale filtrante alimentate in ingresso alla seconda linea L2;
- “terze barrette†, intendendo le barrette SG1 di materiale filtrante alimentate in ingresso alla terza linea L3;
- “quarte barrette†, intendendo le barrette SG1 di materiale filtrante alimentate in ingresso alla quarta linea L4.
Tali barrette SG1, SG2, SG3, SG4 di materiale filtrante sono essenzialmente barre di materiale filtrante sviluppantisi longitudinalmente.
Preferibilmente, le barrette SG1, SG2, SG3, SG4 filtranti hanno una forma sostanzialmente cilindrica.
La prima linea di alimentazione L1 comprende un rullo 7 pescante collegato alla tramoggia di alimentazione AL per prelevare le prime barrette SG1 di materiale filtrante.
Il rullo 7 pescante à ̈ provvisto di sedi 33 periferiche allungate e disposte parallelamente all’asse di rotazione del rullo 7.
In tali sedi 33 alloggiano le successioni di prime barrette SG1 di materiale filtrante, ovvero ciascuna sede 33 Ã ̈ destinata a ricevere una prima barretta SG1 di materiale filtrante.
Tali sedi 33 preferibilmente sono del tipo aspirante in modo da trattenere con facilità le barrette filtranti SG1.
La prima linea L1 comprende ulteriormente un primo organo di taglio 8, destinato a tagliare trasversalmente le barrette filtranti lungo almeno una linea T di taglio trasversale per realizzare spezzoni di filtro S1’.
Preferibilmente il primo organo di taglio 8 à ̈ associato al rullo 7 pescante ed à ̈ predisposto a suddividere le barrette filtranti SG1.
Il primo organo di taglio 8 definisce mezzi 5 di taglio delle relative barrette filtranti SG1.
Ad esempio, secondo quanto illustrato nella figura 2 a mero titolo esemplificativo, il primo organo di taglio 8 suddivide le barrette filtranti in tre spezzoni S1’ di eguale lunghezza.
La prima linea di alimentazione L1 comprende altresì un rullo 9 intercalatore cooperante con il rullo 7 pescante.
Il rullo 9 intercalatore à ̈ provvisto di sedi 34 periferiche allungate e disposte parallelamente all’asse di rotazione.
In modo noto e qui non descritto in dettaglio il rullo 9 intercalatore riceve gli spezzoni S1’ dal rullo 7 pescante e li sposta angolarmente, ordinatamente a scalare l’uno rispetto a quello adiacente, in modo che gli spezzoni S1’ siano paralleli e sfasati fra loro.
A valle del rullo 9 intercalatore à ̈ disposto un rullo 10 centratore che, in modo noto, riceve gli spezzoni S1’ su relative scanalature 35, ovvero sedi periferiche 35, e provvede a spostare assialmente gli spezzoni S1’ lungo le rispettive scanalature 35 in modo da allinearli fra loro nella direzione di avanzamento trasversale.
Il rullo 10 centratore rilascia i primi spezzoni S1’ fra loro allineati ad un rullo 11 di trasferimento, cooperante con il rullo 10 centratore.
La seconda linea L2, meglio visibile nella figura 3, Ã ̈ sostanzialmente simile alla prima linea L1 sopra descritta.
Si osservi che la seconda linea L2 si differenzia dalla prima linea L1 in quanto in corrispondenza del rullo 10 centratore sono previsti secondi organi 36 di taglio per suddividere ulteriormente secondo almeno una ulteriore linea di taglio trasversale TT gli spezzoni S2’ in avanzamento sul rullo 10 centratore.
Inoltre in modo noto e qui non descritto i secondi spezzoni S2’ presenti in ciascuna sede 37 del rullo 11 di trasferimento vengono fra loro distanziati longitudinalmente, come illustrato nella figura 3 nel cerchio associato al rullo 11 di trasferimento.
La terza L3 e la quarta L4 linea di alimentazione differiscono dalla prima linea L1 di alimentazione in quanto non sono presenti i secondi organi 36 di taglio e pertanto non à ̈ previsto di operare l’ulteriore suddivisione dei relativi spezzoni dopo che gli stessi sono stati suddivisi dai primi organi 8 di taglio a valle del rullo 9 pescante.
Si osservi che in tutte le linee di alimentazione L1, L2, L3, L4 il trasferimento dei relativi spezzoni di filtro S1, S2, S3, S4 avviene trasversalmente all’asse di sviluppo longitudinale degli spezzoni stessi. Secondo il trovato, la macchina 100 comprende un apparato convogliatore 6 di combinazione degli spezzoni S1, S2, S3, S4 alimentati dalle linee di alimentazione L1, L2, L3, L4, destinato a ricevere gli spezzoni S1’, S2, S3, S4 dai rulli 11 di trasferimento delle linee L1, L2, L3, L4.
Nel seguito verranno utilizzati i seguenti termini con riferimento alla preferita forma di realizzazione di cui alle figure da 1 a 6:
- “primi spezzoni†per indicare gli spezzoni di filtro realizzati a partire dalle prime barrette filtranti SG1;
- “secondi spezzoni†per indicare gli spezzoni di filtro realizzati a partire dalle seconde barrette filtranti SG2;
- “terzi spezzoni†per indicare gli spezzoni di filtro realizzati a partire dalle terze barrette filtranti SG3;
- “quarti spezzoni†per indicare gli spezzoni di filtro realizzati a partire dalle quarte barrette filtranti SG4.
L’apparato convogliatore 6 di combinazione comprende una pluralità di rulli 12-18 fra loro cooperanti.
Ciascuno dei rulli 12-18 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione à ̈ provvisto di sedi periferiche 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26 sviluppantisi parallelamente all’asse di rotazione, destinate ad alloggiare gli spezzoni S1, S2, S3, ed S4 di filtro come verrà meglio descritto nel seguito.
Preferibilmente anche le sedi 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26 dei rulli 12-18 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione sono sedi del tipo aspirante, ovvero sono collegate ad organi aspiranti attivabili per trattenere gli spezzoni S1, S2, S3, ed S4 rispetto alla sede stessa mediante una forza di depressione.
Ancora più preferibilmente, i rulli 12-18 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione hanno le medesime dimensioni.
Con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 6, l’apparato convogliatore 6 di combinazione comprende sette rulli 12-18, indicati singolarmente per chiarezza con i riferimenti numerici da 12 a 18.
Si osservi che i rulli 12-18 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione definiscono un percorso di convogliamento degli spezzoni S1, S2, S3, S4 rilasciati dalle quattro linee L1, L2, L3, L4 di alimentazione verso una successiva unità di trasferimento 28, meglio descritta nel seguito.
L’apparato convogliatore 6 di combinazione à ̈ atto a formare in uscita successioni di due gruppi GA, GB filtranti fra loro differenti per materiali e/o caratteristiche filtranti, ovvero à ̈ atto a combinare fra loro gli spezzoni S1, S2, S3, S4 realizzati a partire dalle barrette filtranti SG1, SG2, SG3, SG4.
Tali gruppi GA, GB filtranti saranno indicati per chiarezza singolarmente come primo gruppo GA filtrante e secondo gruppo GB filtrante.
Ciascun gruppo GA, GB filtrante à ̈ costituito da una predeterminata combinazione di spezzoni S1, S2, S3, S4 di filtro.
A titolo esemplificativo ma non limitativo, nella preferita forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6, i due gruppi GA, GB filtranti comprendono spezzoni alimentati da linee diverse, ovvero il primo gruppo GA Ã ̈ formato da primi spezzoni S1 e da secondi spezzoni S2 alimentati rispettivamente dalla prima linea L1 e dalla seconda linea L2, ed il secondo gruppo GB Ã ̈ formato da terzi spezzoni S3 e quarti spezzoni S4 alimentati rispettivamente dalla terza linea L3 e dalla quarta linea L4.
Nel seguito verrà descritto il funzionamento dell’apparato convogliatore 6 di combinazione secondo la preferita forma di realizzazione.
Un primo rullo 12 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione à ̈ destinato a ricevere i primi spezzoni S1’, alimentati dalla prima linea L1 di alimentazione, in relative sedi periferiche 20.
Il primo rullo 12 Ã ̈ azionato in rotazione mediante organi di azionamento (non illustrati) secondo un verso di rotazione orario rispetto alla figura 2, indicato con il riferimento W1.
Le sedi 20 periferiche del primo rullo 12 sono disposte circonferenzialmente, preferibilmente equidistanziate angolarmente l’una dall’altra di un angolo α.
Si osservi che in corrispondenza del primo rullo 12 à ̈ previsto un organo 36 di taglio, destinato a suddividere gli spezzoni S1’ secondo ulteriori linee TT di taglio.
A tal proposito si osservi che tale suddivisione avrebbe anche potuto essere eseguita in uno dei rulli successivi al rullo 7 della prima linea L1 (ad esempio secondo modalità del tutto similari o uguali a quelle illustrate con riferimento alla seconda linea L2) oppure in corrispondenza dello stesso rullo 7, anche ad opera degli stessi organi di taglio 8.
A titolo esemplificativo e non limitativo si fa presente che nella figura 2 ciascun spezzone S1’ à ̈ suddiviso in due spezzoni, indicati singolarmente con il riferimento S1.
Tali spezzoni S1 definiscono un componente del primo gruppo filtrante GA.
I primi spezzoni S1 di filtro vengono pertanto convogliati dal primo 12 rullo e rilasciati ad un secondo 13 rullo dell’apparato convogliatore 6 di combinazione, cooperante con il primo rullo 12.
Si osservi che il trasferimento dei primi spezzoni S1 dal primo rullo 12 al secondo 13 rullo avviene in corrispondenza di una regione indicata nella figura 2 con R0.
Il secondo rullo 13 Ã ̈ azionato in rotazione mediante organi di azionamento (non illustrati) secondo un verso di rotazione antiorario rispetto alla figura 2, indicato con W2.
In corrispondenza del secondo rullo 13 avviene un distanziamento longitudinale dei primi spezzoni S1.
Sempre a tal proposito si osservi che, nel caso in cui la suddivisione degli spezzoni S1’ per realizzare i primi spezzoni S1 sia eseguita in corrispondenza della prima linea L1, tale distanziamento longitudinale degli spezzoni S1 potrebbe anche essere eseguito in corrispondenza di uno dei rulli della prima linea L1 a valle degli organi 36 di taglio.
Un terzo rullo 14 dell’apparato convogliatore 6 di combinazione à ̈ destinato a ricevere i secondi spezzoni S2 dalla seconda linea L2 di alimentazione.
Il terzo rullo 14 Ã ̈ azionato in rotazione secondo il verso di rotazione W1, mediante organi di azionamento non illustrati.
Il terzo rullo 14 à ̈ provvisto di sedi 22 periferiche disposte circonferenzialmente, preferibilmente equidistanziate angolarmente fra loro di un angolo di ampiezza α.
Il convogliatore di trasferimento 11 della seconda linea L2 rilascia tali secondi spezzoni S2 nelle sedi periferiche 22 del terzo rullo 14 in corrispondenza di una regione di trasferimento R1, ben visibile nella figura 3.
Il terzo rullo 14 coopera con il secondo rullo 13.
Infatti il secondo rullo 13, in corrispondenza di una regione di trasferimento R2, rilascia i primi spezzoni S1 nelle sedi periferiche 22 del terzo rullo 14.
Con riferimento alla figura 3 si osservi che, a valle della regione di trasferimento R2 con riferimento al verso di convogliamento W1 del terzo rullo 14, all’interno di ciascuna sede 22 del terzo rullo 14 à ̈ presente una coppia di primi spezzoni S1 ed una coppia di secondi spezzoni S2, disposti longitudinalmente alternati, come ben visibile nella figura 3 nel cerchio inferiore al terzo rullo 14.
Pertanto, più in generale, a valle della regione di trasferimento R2 rispetto al verso W1 di convogliamento degli spezzoni all’interno di ciascuna sede 22 à ̈ presente almeno un primo spezzone S1 ed almeno un secondo spezzone S2.
La combinazione dei primi S1 e dei secondi S2 spezzoni individua un primo gruppo GA filtrante.
Si osservi ancora che nell’esempio illustrato ciascun primo gruppo filtrante GA à ̈ individuato da due primi spezzoni S1 e da due secondi spezzoni S2 disposti longitudinalmente alternati; ciò à ̈ da intendersi a puro titolo esemplificativo.
Il terzo rullo 14 rilascia i primi gruppi GA filtranti ad un quarto rullo 15. Infatti, in corrispondenza di una regione R3 di trasferimento degli spezzoni S1, S2 dal terzo 14 al quarto 15 rullo, il terzo 14 rullo rilascia i primi gruppi filtranti GA in sedi periferiche 23 del quarto rullo 15.
Si osservi che le sedi periferiche 23 del quarto rullo 15 sono preferibilmente equidistanziate angolarmente l’una dall’altra di un angolo α.
In ciascuna sede 23 del quarto rullo 15 viene a disporsi un primo gruppo GA filtrante.
Il quarto rullo 15 Ã ̈ azionato in rotazione secondo un verso indicato con W2 per operare il rilascio dei primi gruppi filtranti GA ad un quinto rullo 16 in corrispondenza di una regione di trasferimento R4.
Il quinto rullo 16 Ã ̈ azionato in rotazione secondo il verso W1.
Si osservi nella figura 4 che il quinto rullo 16 à ̈ provvisto di sedi periferiche 24 equidistanziate angolarmente l’una rispetto all’altra di un angolo pari alla metà di α; in particolare il quinto rullo 16 comprende un primo gruppo 24a di sedi 24 destinate ad alloggiare i primi gruppi GA filtranti ed un secondo gruppo 24b di sedi 24 destinate ad alloggiare i terzi spezzoni S3, ovvero uno dei componenti del secondo gruppo GB filtrante.
Le sedi 24a del primo e 24b del secondo gruppo del quinto rullo 16 sono disposte circonferenzialmente fra loro alternate.
In questa luce si osservi che nell’esempio illustrato nella figura 4 le sedi 24a, 24b di ciascun gruppo distano angolarmente fra loro di un angolo α. Si osservi altresì che il rullo 11 di trasferimento della terza linea L3, in corrispondenza di una regione di trasferimento R5, opera il trasferimento dei terzi spezzoni S3 all’interno delle sedi 24b del secondo gruppo di sedi 24.
Secondo quanto illustrato nella figura 4 a titolo esemplificativo e non limitativo, in ciascuna sede 37 del rullo 11 di trasferimento della terza linea L3 Ã ̈ presente un solo terzo spezzone S3.
Si osservi altresì relativamente al quinto rullo 16 che, a valle della regione di rilascio R5 rispetto al verso W1 di convogliamento, in ciascuna sede 24b del secondo gruppo di sedi 24 à ̈ presente un terzo spezzone S3 ed in ciascuna sede 24b del primo gruppo di sedi 24 à ̈ presente un primo gruppo GA filtrante.
Il quinto rullo 16 rilascia i primi gruppi GA ed i terzi spezzoni S3 in rispettive sedi periferiche 25 di un sesto rullo 17, in corrispondenza di una regione di trasferimento R6.
Anche il sesto rullo 17 comprende sedi 25 periferiche fra loro distanziate circonferenzialmente l’una rispetto all’altra di un angolo pari alla metà di α.
Le sedi 25 alloggiano, alternativamente, il primo gruppo filtrante GA o il terzo spezzone S3.
Infatti un primo gruppo di sedi 25, indicate con il riferimento 25a, alloggiano il primo gruppo filtrante GA ed un secondo gruppo di sedi 25, indicate con il riferimento 25b, alloggiano il terzo spezzone S3.
Il sesto rullo 17 Ã ̈ azionato in rotazione secondo il verso di rotazione indicato con W2.
L’apparato convogliatore 6 di combinazione comprende, a valle del sesto rullo 17, un settimo rullo 18.
Il settimo rullo 18 Ã ̈ azionato in rotazione secondo il verso di rotazione W1.
Il settimo rullo 18 comprende sedi periferiche 26 fra loro distanziate preferibilmente circonferenzialmente l’una rispetto all’altra di un angolo pari alla metà di α.
Un primo gruppo 26a di tali sedi 26 Ã ̈ destinato ad alloggiare i primi gruppi filtranti GA ed un secondo gruppo 26b di sedi 26 Ã ̈ destinato invece ad alloggiare gli spezzoni che costituiranno il secondo gruppo filtrante GB, ovvero i terzi S3 e quarti spezzoni S4.
Il rullo di trasferimento 11 della quarta linea di alimentazione L4, in corrispondenza di una regione R7 di trasferimento, rilascia i quarti spezzoni S4 alle sedi 26b del secondo gruppo di sedi.
Il settimo rullo 18 convoglia tali quarti spezzoni S4 all’interno delle sedi 26b ed in corrispondenza di una regione di trasferimento R8 riceve dal sesto rullo 17 alternativamente i primi gruppi filtranti GA ed i terzi spezzoni S3.
Si osservi che, a valle della regione R8 di accoppiamento relativamente al verso W1 di convogliamento degli spezzoni nel settimo rullo 18, in ciascuna sede 26b del secondo gruppo di sedi 26 Ã ̈ presente un terzo spezzone S3 ed un quarto spezzone S4, ovvero un secondo gruppo filtrante GB, ed in ciascuna sede 26a del primo gruppo di sedi 26 Ã ̈ presente un primo gruppo filtrante GA, come ben visibile nella figura 5. Nella forma realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 6, ribadiamo ulteriormente che il terzo spezzone S3 ed il quarto spezzone S4 di ogni sede 26a individuano il secondo gruppo filtrante GB.
Secondo tale forma di realizzazione, il settimo rullo 18 à ̈ il rullo di uscita dell’apparato convogliatore 6 di combinazione, ovvero l’ultimo rullo del percorso di convogliamento in cui avviene la combinazione degli spezzoni di filtro S1, S2, S3, S4 realizzati dalle diverse barrette filtranti SG1, SG2, SG3, SG4.
Il settimo rullo 18 rilascia i gruppi GA, GB filtranti ad una unità di trasferimento 28, atta a trasferire i gruppi filtranti GA, GB ricevuti dall’apparato convogliatore 6 di combinazione ad un trave 2 (anch’esso facente parte della macchina) di formazione di un cosiddetto baco continuo di filtro.
L’unità 28 di trasferimento à ̈ del tipo descritto nel brevetto EP1787534, qui integrato per riferimento per completezza di descrizione.
Il trave 2 di formazione, anch’esso di tipo noto, comprende due canali CA e CB sviluppantisi parallelamente di formazione di due bachi di filtro BA, BB.
In particolare, sempre secondo la preferita forma di realizzazione, l’ unità 28 di trasferimento comprende un primo rullo 19, cooperante con l’ultimo rullo 18 dell’ apparato convogliatore 6 di combinazione.
Il primo rullo 19 dell’unità 28 di trasferimento à ̈ provvisto di relative sedi periferiche atte a ricevere, alternativamente, i primi GA ed i secondi GB gruppi filtranti.
L’ unità 28 di trasferimento comprende altresì un secondo rullo 29, cooperante con il primo rullo 19, per ricevere da esso in corrispondenza di una regione di accoppiamento R9 alternativamente i primi GA ed i secondi GB gruppi filtranti.
Un terzo rullo 30, facente parte dell’unità di trasferimento 28, coopera con il secondo rullo 29 per prelevare da esso i soli primi gruppi GA in corrispondenza di una regione di accoppiamento R10.
Si osservi che a valle della regione R10 di accoppiamento del secondo rullo 29 con il terzo rullo 30 rispetto al verso di convogliamento dei gruppi GA, GB del secondo rullo 29, il secondo rullo 29 trasporta solo i secondi gruppi GB.
In corrispondenza di una regione di trasferimento R11, il terzo rullo 30 rilascia i primi gruppi GA ad un quarto rullo 31 facente parte anche esso dell’unità 28.
Un quinto rullo 32, anch’esso facente parte dell’unità di trasferimento 28, coopera con il secondo rullo 29 per prelevare da esso i secondi gruppi GB in corrispondenza di una regione di trasferimento R12.
Si osservi che il quinto 32 ed il quarto 31 rullo sono disposti per trasferire in corrispondenza di una regione R13 sostanzialmente in contemporanea rispettivamente un primo GA ed un secondo gruppo GB filtrante.
Un organo rotante 27, di tipo noto e per questo illustrato schematicamente, provvede a prelevare successioni di un primo GA ed un secondo GB gruppo per trasferirli al successivo trave 2 di formazione, convogliandoli parallelamente al loro asse di sviluppo longitudinale.
L’organo 27 rotante orienta pertanto i gruppi filtranti GA, GB in modo che avanzino con il loro asse longitudinale parallelamente alla direzione di sviluppo dei canali CA, CB di formazione.
Il trave 2 di formazione à ̈ predisposto per ricevere dall’organo 27 rotante dell’unità 28 di trasferimento il primo ed il secondo gruppo filtrante GA, GB rispettivamente sui due canali CA, CB, in modo da formare due bachi BA, BB di filtro continui, fra loro differenti.
Si osservi, come illustrato nella figura 7 in scala ingrandita, che il primo baco di filtro BA à ̈ definito da una successione ordinata di primi gruppi GA ed il secondo baco di filtro BB à ̈ definito da una successione ordinata di secondi gruppi GB; pertanto ciò consente vantaggiosamente di ottenere in uscita dalla macchina successioni di due filtri FA, FB di tipo diverso, preferibilmente destinati a comporre sigarette di diversa marca ovvero brand.
A valle del trave 2 di formazione la macchina comprende un organo 3 di taglio dei bachi di filtro BA,BB di tipo noto, indicato schematicamente, configurato per operare il taglio di ambedue i bachi di filtro BA,BB. Preferibilmente l’organo 3 di taglio opera il taglio in contemporanea di ambedue i bachi di filtro BA,BB in corrispondenza di una linea di taglio LT1.
In questa luce si osservi che i filtri FA, FB in uscita dalla macchina, ovvero i filtri FA,FB del primo CA e del secondo canale CB del trave 2 di formazione, hanno tutti la medesima dimensione longitudinale ovvero lunghezza.
Nella figura 7 sono state indicate con LT1 la linea di taglio in corrispondenza della quale l’organo di taglio recide i due bachi di filtro BA e BB e con LT2 una linea di recisione già eseguita dall’organo di taglio; pertanto le due linee LT1 ed LT2 individuano sui due canali due rispettivi filtri FA ed FB.
A tal proposito si osservi che secondo l’invenzione i filtri FA ed FB sono fra loro diversi, ovvero comprendono spezzoni di filtro (interi o porzioni degli stessi) fra loro diversi; ciò vantaggiosamente consente di realizzare mediante la macchina 100 in contemporanea due diverse tipologie di filtri di sigarette.
In questa luce, in termini più generali, si osservi che il taglio di ciascun filtro FA, FB viene operato in modo che ciascun filtro FA, FB comprenda almeno una porzione di uno spezzone di testa, ovvero definente la testa del filtro, ed almeno una porzione di uno spezzone di fondo, ovvero definente il fondo del filtro.
Preferibilmente il taglio dei filtri viene operato in modo da suddividere a metà tali spezzoni di testa e di fondo del filtro (ad esempio sempre con riferimento alla figura 7 nel filtro FA lo spezzone S1 viene suddiviso centralmente e nel filtro FB lo spezzone S4 viene suddiviso centralmente).
Nella presente descrizione le porzioni di spezzoni e/o gli spezzoni costituenti un filtro FA, FB verranno indicati con il termine “segmenti del filtro†.
A tal proposito si osservi, sempre con riferimento alla figura 7, che il filtro FA comprende nove segmenti di filtro (quattro interi spezzoni S1, tre interi spezzoni S2 e due semi-spezzoni S2 rispettivamente di testa e di fondo) ed il filtro FB comprende cinque segmenti di filtro (due interi spezzoni S3, un intero spezzone S4 e due semi-spezzoni S4 rispettivamente di testa e di fondo).
Nelle figure 10A, 10B, 10C e 10D sono stati illustrati in scala ingrandita rispettivamente i particolari delle figure da 2 a 5 relativi alla sequenza di suddivisione / convogliamento delle barrette / spezzoni / gruppi filtranti nella macchina 100; a tal proposito si osservi che in tali figure 10A, 10B, 10C e 10D così come nelle figure da 2 a 5 à ̈ stata illustrata la sequenza di avanzamento, suddivisione e combinazione di una barretta filtrante per ogni linea di alimentazione L1, L2, L3, L4.
In altre parole nelle figure 10A, 10B, 10C e 10D à ̈ possibile osservare la suddivisione di quattro barrette filtranti, rispettivamente una prima SG1, una seconda SG2, una terza SG3 ed una quarta SG4 barretta filtrante, ed il loro percorso all’interno della macchina 100.
Si fa presente che secondo tale forma di realizzazione i due filtri FA ed FB potrebbero anche avere diametri diversi; infatti non necessariamente le barrette filtranti SG1,SG2 componenti il primo gruppo filtrante GA devono avere il medesimo diametro delle barrette filtranti SG3,SG4 componenti il secondo gruppo filtrante GB.
Nel seguito verranno effettuate alcune considerazioni relative a varianti o forme di realizzazione alternative della macchina 100 e generalizzazione relative alla stessa macchina 100.
Si osservi che secondo una variante non illustrata mediante disegni, à ̈ previsto di combinare gli spezzoni S1, S2, S3, S4 in modo che uno dei due gruppi filtranti comprenda spezzoni di filtro alimentati da prime linee di alimentazione, l’altro dei due gruppi filtranti comprenda spezzoni di filtro alimentati da seconde linee di alimentazione (diverse dalle prime linee di alimentazione) ed ambedue i gruppi filtranti comprendono ulteriormente almeno uno spezzone alimentato da una medesima linea di alimentazione comune.
In altre parole, secondo tale variante realizzativa, una linea di alimentazione alimenta al convogliatore di combinazione spezzoni di filtro che andranno a costituire sia il primo che il secondo gruppo filtrante, ovvero sia il primo che il secondo baco di filtro.
Secondo una forma di realizzazione illustrata nella figura 8, la macchina 100 comprende una coppia di linee L1, L2 di alimentazione destinate ad alimentare l’ apparato convogliatore 6 di alimentazione.
Preferibilmente, le due linee di alimentazione L1, L2 sono alimentate rispettivamente con barrette filtranti SG1, SG2 di materiale diverso e/o di differenti caratteristiche filtranti, vale a dire con una prima SG1 e con una seconda barretta SG2 filtrante.
Si osservi che le linee di alimentazione L1, L2 preferibilmente comprendono i rulli di convogliamento 7, 8, 9, 10 ed 11 descritti in precedenza con riferimento alla preferita forma di realizzazione delle figure da 1 ad 6.
Ciascuna barretta filtrante SG1, SG2 viene suddivisa, mediante gli organi di taglio 8 descritti in precedenza, in due tipologie di spezzoni di lunghezza diversa, rispettivamente indicati con S1A (prima tipologia) e S1B (seconda tipologia) per la prima barretta SG1 e con S2A (prima tipologia) e S2B (seconda tipologia) per la seconda barretta SG2.
Si osservi, con riferimento alla prima linea L1 illustrata nella figura 8 (la seconda linea L2 à ̈ sostanzialmente analoga alla prima linea L1 e non verrà descritta ulteriormente), che il rullo 7 rilascia al rullo 9 intercalatore gli spezzoni S1A ed S1B in modo che nelle sedi 34 del rullo 9 intercalatore siano presenti, alternativamente, spezzoni S1A della prima tipologia e spezzoni S1B della seconda tipologia.
L’organo di taglio 8, in accordo con tale forma di realizzazione, esegue pertanto un taglio asimmetrico delle barrette filtranti in modo da realizzare spezzoni fra loro di lunghezza diversa.
Il rullo centratore 10 della prima linea L1 provvede a spostare longitudinalmente gli spezzoni della prima S1A e della seconda tipologia S1B.
In particolare si osservi che nell’esempio illustrato a titolo non limitativo nella figura 8 nelle sedi del rullo centratore 10 sono disposti, alternativamente, uno spezzone S1A della prima tipologia e due spezzoni S1B della seconda tipologia distanziati longitudinalmente fra loro di una predeterminata distanza.
In accordo con tale forma di realizzazione, l’ apparato convogliatore 6 di combinazione comprende tre rulli (indicati con i riferimenti da 12 a 14).
La prima linea L1 rilascia al primo rullo 12 dell’ apparato convogliatore 6 di combinazione alternativamente gli spezzoni S1A ed S1B.
Secondo modalità del tutto similari a quanto descritte con riferimento alla preferita forma di realizzazione, il primo rullo 12 rilascia i primi spezzoni S1A ed S1B al secondo rullo 13.
Il secondo rullo 13 coopera con il terzo rullo 14 e rilascia alternativamente, in corrispondenza di una regione di accoppiamento indicata con R14, gli spezzoni S1A ed S1B al terzo rullo 14.
Si fa altresì presente che la seconda linea L2 rilascia al terzo rullo 14 in corrispondenza di una regione di accoppiamento indicata con R15 alternativamente i secondi spezzoni della prima tipologia S1B ed i secondi spezzoni della seconda tipologia S2B.
Si osservi che il terzo rullo 14, con modalità del tutto similari a quelle descritte con riferimento al quinto rullo 16 alla preferita forma di realizzazione, prevede un primo gruppo di sedi 22a destinate ad alloggiare i componenti del primo gruppo filtrante (ovvero gli spezzoni S1A ed S2A ed un secondo gruppo di sedi 22b destinate ad alloggiare i componenti del secondo gruppo filtrante (ovvero gli spezzoni S1B ed S2B).
Secondo tale forma di realizzazione, il primo gruppo filtrante GA Ã ̈ individuato dagli spezzoni S1A ed S2A ed il secondo gruppo filtrante GB Ã ̈ individuato dagli spezzoni S1B ed S2B.
L’ apparato convogliatore 6 di combinazione à ̈ configurato per combinare gli spezzoni S1A con gli spezzoni S2A e gli spezzoni S1B con gli spezzoni S2B lungo il percorso di convogliamento degli spezzoni.
Si osservi che secondo tale forma di realizzazione i due bachi di filtro BA e BB, come illustrato nella figura 9, comprendono spezzoni della medesima tipologia ovvero materiale (in quanto ambedue i gruppi GA e GB sono realizzati con porzioni delle prime SG1 e delle seconde SG2 barrette filtranti) ma di lunghezza differente fra loro.
Con particolare riferimento alla figura 9 in cui sono illustrati i due bachi di filtro BA, BB realizzati mediante la macchina combinatrice 100 di figura 8, il primo baco di filtro BA comprende alternativamente spezzoni di filtro S1A ed S2A mentre il secondo baco di filtro BB comprende alternativamente spezzoni di filtro S1B ed S2B; a titolo esemplificativo e non limitativo si osservi che gli spezzoni S1A hanno lunghezza maggiore rispetto a quelli S1B così come gli spezzoni S2A hanno lunghezza maggiore rispetto a quelli S2B.
Nel seguito verranno effettuate alcune considerazioni di carattere generale relative alla macchina 100.
Con riferimento alle linee di alimentazione L1, L2, L3, L4, si osservi che la macchina 100 comprende almeno due linee di alimentazione. Si osservi inoltre che, con riferimento all’ apparato convogliatore di combinazione 6, la macchina 100 può comprendere un numero maggiore o minore dei rulli rappresentati nelle figure da 1 ad 6 o 8, dipendentemente dalla configurazione operativa prescelta.
Inoltre preferibilmente i rulli dell’ apparato convogliatore 6 di combinazione hanno le medesime dimensioni e sono azionati con la medesima velocità; tuttavia ciò non à ̈ da intendersi come limitativo in quanto secondo varianti non illustrate i rulli potrebbero avere dimensioni diverse, essere azionati con velocità fra loro diverse e non necessariamente costanti durante un ciclo di rotazione e/o prevedere un diverso passo di distribuzione delle sedi periferiche.
Inoltre gli stessi rulli dell’ apparato convogliatore 6 di combinazione potrebbero avere un numero qualunque di sedi ed essere dimensionati / azionati fra loro in modo da operare il convogliamento e la combinazione dei gruppi filtranti come descritto in precedenza.
Le considerazioni relative ai rulli dell’ apparato convogliatore 6 di combinazione in modo analogo e similare sono valide anche per i rulli delle linee di alimentazione.
In sintesi e con riferimento alla descrizione precedente, si osservi che la macchina 100 può essere configurata per realizzare sostanzialmente tre tipologie di coppie di filtri FA, FB composti in uscita:
- a) un primo FA ed un secondo FB filtro composto comprendenti spezzoni della medesima tipologia ovvero materiale (preferibilmente realizzati con porzioni delle medesime barrette di materiale filtrante) ma di lunghezza differente, come illustrato nella figura 9;
- b) un primo FA ed un secondo FB filtro composto comprendenti spezzoni di tipologia diversa ovvero di materiali diversi (preferibilmente realizzati con porzioni di barrette di materiale filtrante di tipo diverso), come illustrato nella figura 7;
- c) un primo FA ed un secondo FB filtro composto comprendenti alcuni spezzoni di diversa tipologia ed alcuni spezzoni della medesima tipologia ovvero materiale.
In questa luce si osservi comunque che i due filtri FA ed FB in uscita dalla macchina 100 hanno comunque la medesima lunghezza complessiva in quanto à ̈ previsto di operare contestualmente un unico taglio su ambedue i bachi BB e BA per realizzare i filtri FA, FB.
Vantaggiosamente la macchina 100 à ̈ una macchina flessibile, che può essere adattata con poche e semplici modifiche operative / progettuali per realizzare una pluralità di filtri composti fra loro differenti.
Infatti le dimensioni delle barrette filtranti, così come le dimensioni degli spezzoni costituenti i filtri, possono essere modificate secondo una pluralità di varianti per realizzare una pluralità di filtri composti in uscita dalla macchina.
In questa luce si osservi che le barrette filtranti alimentate in ingresso alle linee di alimentazione non necessariamente debbono avere le medesime dimensioni e possono avere anche dimensioni fra loro diverse.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (100) per la realizzazione di filtri (FA, FB) composti, ciascuno di detti filtri (FA, FB) comprendendo almeno due segmenti (S1, S2, S2, S4) di filtro; la macchina (100) comprendendo: - una pluralità di linee (L1, L2, L3, L4) di alimentazione di spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) di filtro di differenti materiali e/o di differenti caratteristiche filtranti; detta macchina (100) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere: - un apparato convogliatore (6) di combinazione di detti spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) predisposto a formare in uscita una prima e, rispettivamente, una seconda successione fra loro alternate di gruppi (GA, GB) filtranti differenti per materiali e/o caratteristiche filtranti, ciascun gruppo (GA, GB) essendo costituito da una predeterminata combinazione di detti spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) di filtro; - un trave (2) di formazione, predisposto per formare un primo (BA) ed un secondo baco (BB) di filtro su due canali (CA, CB), detti primo (BA) e secondo baco (BB) comprendendo, rispettivamente, detta prima successione e detta seconda successione di gruppi filtranti (GA, GB); - un organo (3) di taglio di detti bachi di filtro (BA, BB) per ottenere due rispettive successioni di filtri composti (FA, FB) fra loro differenti.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l’apparato convogliatore (6) di combinazione comprende una pluralità di rulli (12, 13, 14, 15, 16, 17, 18) cooperanti fra loro per trasferire gli spezzoni rilasciati dalle linee di alimentazione (L1, L2, L3, L4) lungo un percorso di convogliamento ed operare detta predeterminata combinazione di spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) lungo detto percorso di convogliamento.
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che alcuni di detti rulli (12, 13, 14, 15) sono predisposti a combinare fra loro gli spezzoni (S1, S2) individuanti detti primi gruppi filtranti (GA) ed altri rulli (16, 17, 18) sono predisposti a combinare fra loro gli spezzoni (S3, S4) individuanti detti secondi gruppi filtranti (GB).
  4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 3, caratterizzata dal fatto che detti rulli (12, 13, 14, 15, 16, 17, 18) sono provvisti di relative sedi periferiche (20, 21, 22, 23, 24, 25, 26) di trasporto di detti spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B), e dal fatto che almeno alcuni (16, 17, 18) di detti rulli (12, 13, 14, 15, 16, 17, 18) sono predisposti ad alloggiare in sedi periferiche (20, 21, 22, 23, 24, 25, 26) consecutive rispettivamente spezzoni (S1, S2, S3, S4) di gruppi filtranti (GA, GB) differenti.
  5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che ciascun rullo (12, 13, 14, 15) Ã ̈ predisposto ad alloggiare in sedi consecutive rispettivamente spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) di gruppi filtranti (GA, GB) differenti.
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno una linea (L1,L2) di dette linee di alimentazione (L1, L2, L3, L4) comprende: - mezzi (AL) di alimentazione di barrette (SG1, SG2, SG3, SG4) di materiale filtrante; - mezzi (5) di taglio predisposti a tagliare trasversalmente ciascuna barretta (SG1, SG2, SG3, SG4) di filtro lungo almeno una linea di taglio trasversale (T) in modo da ottenere detti spezzoni (S1, S2, S3, S4) di filtro; - organi (9, 10, 11) di convogliamento di detti spezzoni (S1, S2, S3, S4) di filtro.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi (5) di taglio sono configurati per suddividere ciascuna barretta(SG1, SG2, SG3, SG4) filtrante in almeno due spezzoni (S1A, S1B) di lunghezza differente, uno (S1A) di detti due spezzoni (S1A, S1B) essendo destinato a formare un gruppo (GA) filtrante della prima successione di gruppi filtranti e un altro (S1B) di detti due spezzoni (S1A, S1B) essendo destinato a formare un gruppo filtrante (GB) della seconda successione di gruppi filtranti.
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che gli organi di convogliamento (9, 10, 11) sono organi rotanti provvisti di sedi periferiche (34, 35, 37) destinate ad alloggiare alternativamente l’uno (S1A) e l’altro (S1B) di detti due spezzoni (S1A, S1B).
  9. 9. Metodo per la produzione di filtri (FA, FB) comprendenti due o più segmenti (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) di filtro, comprendente le seguenti fasi: - alimentazione di spezzoni (S1, S2, S3, S4; S1A, S1B, S2A, S2B) di filtro di differenti materiali e/o caratteristiche filtranti mediante una pluralità di linee di alimentazione (L1, L2, L3, L4), il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente le seguenti fasi di: - trasferimento e combinazione di detti spezzoni di filtro (S1, S2, S3, S4) alimentati da dette linee di alimentazione (L1, L2, L3, L4) per formare una prima e, rispettivamente, una seconda successione fra loro alternate di gruppi filtranti (GA, GB) differenti fra loro nei materiali e/o nelle caratteristiche filtranti, ciascun gruppo filtrante (GA, GB) essendo costituito da una predeterminata combinazione di detti spezzoni (S1, S2) di filtro; - avvolgimento con relativi nastri (25) di carta di detta prima e seconda successione di gruppi filtranti (GA, GB) in modo da creare un primo (BA) ed un secondo (BB) baco di filtro (BA, BB), detti primo (BA) e secondo (BB) baco comprendendo, rispettivamente, detta prima successione e detta seconda successione di gruppi filtranti (GA, GB); - recidere detti bachi di filtro (BA, BB) in modo da realizzare filtri (FA, FB) composti fra loro differenti.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che nella fase di trasferimento e combinazione di detti spezzoni di filtro (S1, S2, S3, S4) à ̈ previsto di trasferire detti spezzoni trasversalmente al loro asse all’interno di sedi di rulli (12, 13, 14, 15, 16, 17, 18) rotanti di un apparato convogliatore (6) di combinazione.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che la fase di alimentazione di detti spezzoni (S1, S2, S3, S4) di filtro di differenti materiali e/o caratteristiche filtranti comprende le fasi di: - predisporre una successione di barrette filtranti (SG1, SG2, SG3, SG4) realizzate in detti differenti materiali e/o con differenti caratteristiche filtranti; - tagliare dette barrette filtranti (SG1, SG2, SG3, SG4) per realizzare detti spezzoni (S1, S2, S3, S4).
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che dette barrette (SG1, SG2, SG3, SG4) filtranti sono tagliate in modo da ottenere almeno due spezzoni (S1A, S1B) di lunghezza differente, uno (S1A) di detti due spezzoni essendo un componente di un gruppo della prima successione di gruppi filtranti (GA) e l’altro essendo un componente di un gruppo della seconda successione di gruppi filtranti (GB).
  13. 13. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto che nella fase di convogliamento e di combinazione à ̈ previsto di combinare detti spezzoni (S1, S2, S3, S4) in modo che uno (GA) di detti due gruppi filtranti à ̈ costituito da spezzoni di filtro (S1, S2) alimentati da prime linee di alimentazione (L1, L2), e l’altro (GB) di detti due gruppi filtranti à ̈ costituito da spezzoni di filtro (S3, S4) alimentati da seconde linee di alimentazione (L3, L4).
  14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, caratterizzato dal fatto che durante la fase di convogliamento e di combinazione à ̈ previsto di convogliare e combinare detti spezzoni di filtro in modo che ambedue i gruppi filtranti (GA, GB) comprendano almeno uno spezzone della medesima tipologia e/o caratteristiche filtranti.
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