ITBO20000334A1 - Dispositivo per il recupero di prodotti in esubero da un nastro alveolato in una macchina blisteratrice . - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER IL RECUPERO DI PRODOTTI IN ESUBERO DA UN NASTRO ALVEOLATO IN UNA MACCHINA BLISTERATRICE.

DESCRIZIONE DELL ’ INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente il confezionamento automatico in confezioni tipo “blister” di prodotti vari, in particolare compresse, confetti, capsule e prodotti similari.

Nel caso specifico la presente invenzione concerne un dispositivo per il recupero dei prodotti sovrabbondanti da un associato nastro alveolato in una macchina blisteratrice. Per quanto riguarda il confezionamento di prodotti farmaceutici, sono largamente note le confezioni “blister”, costituite cioè da una placchetta provvista di una serie di alveoli che contengono, ciascuno un relativo prodotto. Tale placchetta è tradizionalmente chiusa mediante un foglio, ad esempio di alluminio, che permette restrazione dei prodotti, secondo modalità note, mediante frattura dello stesso foglio.

E' noto che la realizzazione delle “confezioni blister” prevede preliminarmente la formatura di una o più file di alveoli a partire da un nastro continuo, solitamente materiale plastico termo formabile o alluminio, quindi il successivo passaggio dello stesso nastro in una stazione di riempimento, che provvede ad introdurre un prodotto in ogni alveolo realizzato; quindi si provvede alla definitiva sigillatura della facciata contenente gli alveoli mediante l'applicazione e la saldatura di una pellicola di alluminio. Il complesso così ottenuto viene infine tagliato in segmenti contenenti un numero prefissato di alveoli, quindi di prodotti, che definiscono la prestabilita confezione blister. Apparecchiature di tipo noto provvedono ad effettuare il riempimento dei alveoli del relativo nastro alveolato secondo differenti modalità e tecniche.

A tal proposito vedasi la domanda di brevetto intemazionale n° WO 00/07881 e la domanda di brevetto italiano n° B099A000667 di titolarità della medesima Richiedente. In quest’ultimo caso il dispositivo per Γ alimentazione di prodotti ad un sottostante nastro alveolato essenzialmente comprende dei mezzi selettori conformanti una pluralità di canali longitudinali atti a ricevere prodotti provenienti da una sovrastante tramoggia di tipo tradizionale.

Tale mezzi selettori sono associati ad opportuni organi oscillatori atti a generare un moto oscillante relativo, trasversalmente e/o longitudinalmente, tra gli stessi mezzi selettori e l’affacciato nastro alveolato, in modo tale da favorire l’inserimento stabile dei prodotti presenti nei canali longitudinali entro i corrispondenti alveoli conformati dal nastro. Un sistema di tale genere richiede necessariamente un’alimentazione sovrabbondante dei prodotti; in un determinato intervallo di tempo, pertanto, la tramoggia deve fornire agli stessi mezzi selettori un numero di prodotti in eccesso rispetto al numero di alveoli del nastro che si affacciano alla stessa griglia nel medesimo intervallo di tempo.

A valle dei mezzi selettori, pertanto, i prodotti in eccesso che non si sono inseriti negli alveoli sono generalmente convogliati, mediante idonei mezzi di recupero, nella tramoggia di alimentazione, quindi riutilizzati.

Tali mezzi di recupero sono usualmente costituiti da una spazzola deviatrice, disposta a raso del nastro alveolato, che provoca la caduta dei prodotti in esubero su di un nastro convogliatore a tasche avvolto attorno ad una coppia di pulegge, il quale è atto a riportare i prodotti in esubero stessi all'interno della tramoggia.

Tale nastro richiede, generalmente, ingenti costi di instai lazione e di manutenzione, in particolare relativamente al corretto tensionamento del nastro fra le due pulegge, durante le fasi operative di funzionamento.

Inoltre, tale nastro è normalmente disposto sulla parte frontale della macchina blisteratrice disposto lateralmente al nastro alveolato in movimento, e quindi, oltre ad essere particolarmente ingombrante, non permette un facile accesso alla macchina durante le operazioni di manutenzione.

Scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo per il recupero di prodotti, particolarmente compresse, confetti o prodotti similari, in esubero da un nastro alveolato in una macchina blisteratrice, in grado di ovviare ai menzionati inconvenienti garantendo contemporaneamente rottimale recupero dei prodotti che non si inseriscono entro i corrispondenti alveoli.

Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel proporre un dispositivo per il recupero che assicuri elevati standard di affidabilità e produttività in ogni condizione di funzionamento, senza alterare in alcun modo la funzionalità del complesso.

A ciò si aggiunge la volontà di proporre un dispositivo che cooperi con nastri alveolati comunque realizzati, in modo da rendere possibile il recupero di qualsiasi tipologia di prodotto avente forma o composizione diversa, nonché consentire in maniera particolarmente rapida ed agevole i necessari adeguamenti della produttività in funzione delle specifiche del ciclo di confezionamento della macchina blisteratrice.

Un ulteriore scopo dell’invenzione è quello di proporre un dispositivo di recupero attuato mediante una soluzione tecnica di semplice concezione, estremamente funzionale ed affidabile, di costo contenuto, tale da assicurare un’agevole e rapida fase di installazione e manutenzione dello stesso.

Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni. Le caratteristiche deirinvenzione saranno evidenziate nel seguito in cui viene descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali :

- la figura 1 illustra schematicamente una vista laterale schematica globale di una preferita forma di attuazione del proposto dispositivo in una generica fase di funzionamento;

- la figura 2a rappresenta in modo schematico, in scala ingrandita rispetto alla figura precedente, una vista laterale di un componente particolarmente significativo dello stesso dispositivo;

- tei figura 2b rappresenta, nella medesima scala della figura precedente, una vista schematica frontale in sezione del componente illustrato in figura 2b.

Con riferimento alle suddette tavole si conviene di indicare con 3 un nastro alveolato conformante una pluralità di file longitudinali di alveoli 3a atti a ricevere corrispondenti prodotti 2 erogati da una stazione di alimentazione 101 di una macchina blisteratrice M. Tale nastro alveo lato 3, movimentato longitudinalmente secondo una corrispondente direzione di avanzamento W, risulta supportato e guidato da idonei mezzi di tipo noto, non illustrati.

La stazione di alimentazione 101, costituita ad esempio da una tramoggia 1 in cui gli prodotti 2 sono disposti alla rinfusa, risulta posizionata al di sopra del nastro alveolato 3 e conforma superiormente una sezione di ingresso lb dei prodotti 2 ed inferiormente un’apertura o sezione la di uscita per gravità dei prodotti 2 stessi.

I prodotti 2 che penetrano nella tramoggia 1 attraverso la relativa sezione di ingresso lb, provengono da un serbatoio a monte (non illustrato) o direttamente da un corrispondente canale longitudinale 33 di alimentazione, posizionato orizzontale sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento W (Fig. 1).

Tali prodotti 2 erogati dalla tramoggia 1 sono posizionati entro gli alveoli 3a conformati dal nastro 3 mediante l’ausilio di dispositivi di selezione/ordinamento dei prodotti 2, ad esempio una griglia G dotata di moto oscillante (indicata in tratteggio in Fig. 1).

Secondo quanto illustrato nelle figure 1, 2a e 2b, un dispositivo 100 per il recupero dei prodotti 2 in esubero dal nastro 3, cioè dei prodotti 2 che non si inseriscono entro i corrispondenti alveoli 3a del nastro 3, risulta posizionato a valle della tramoggia 1, rispetto alla suddetta direzione di avanzamento W.

Tale dispositivo 100 comprende essenzialmente una spazzola 13, posizionata a raso del nastro alveolato 3, atta a rimuovere da quest’ultimo gli prodotti 2 in esubero, cooperante con un tamburo rotante 40, posto in prossimità della stessa spazzola 13, lateralmente al nastro alveolato 3.

Tale tamburo 40, rotante in continuo secondo il verso Z di rotazione antiorario nella figura 2a attorno ad un asse Y orizzontale ed ortogonale alla direzione di avanzamento W del nastro 3, risulta internamente cavo e conforma perifericamente una pluralità di setti radiali 4 la definenti corrispondenti nicchie 41 (Fig. 2a).

Tali nicchie 41 sono previste per ricevere, in prossimità della spazzola 13, i prodotti 2 rimossi dal nastro 3 ed in caduta dal nastro 3 stesso e rilasciarli, ad una quota superiore rispetto al nastro 3 stesso, in corrispondenza del canale longitudinale 33 sfociante all’interno della sezione di ingresso lb della tramoggia 1.

A valle della spazzola 13, il tamburo rotante 40 coopera con un idoneo tegolo o settore di contenimento 32, a simmetria sostanzialmente cilindrica, di tipo fisso, atto a chiudere le nicchie 41 ad esso affacciate in fase di rotazione dello stesso tamburo 40, per impedire la fuoriuscita per gravità dei prodotti 2 prelevati in prossimità della spazzola 13, e per permetterne il successivo rilascio all'interno del canale longitudinale 33 attraverso un apposito scivolo 33a.

II tamburo rotante 40 risulta inferiormente supportato e stabilizzato da almeno una coppia di rulli 31 contrapposti, entrambi ad asse parallelo all’asse di rotazione Y del tamburo 40, girevoli in modo folle sugli assi stessi.

Il moto rotatorio continuo nel verso Z del tamburo 40 è impresso da corrispondenti organi di movimentazione 30 agenti in corrispondenza della superficie periferica esterna dello stesso tamburo 40, superiormente ad esso (Fig. 2b).

Tali organi di movimentazione 30 sono costituiti, ad esempio, da un attuatore 301 il cui rotore 310 è disposto costantemente a contatto della superficie esterna del tamburo 40 per movimentare il tamburo 40 stesso per frizione, cioè per attrito rispetto alla superficie esterna dello stesso (Fig. 2b).

L'attuatore 301 è inoltre montato fulcrato attorno ad un perno 50 per permettere all 'attuato re 301 stesso di essere movimentato da mezzi noti e non illustrati, fra una posizione operativa in cui il rotore 310 è disposto a contatto della superficie periferica esterna del tamburo 40 per trasmettere il moto rotatorio al tamburo 40 stesso, come illustrato nella figura 2b, ed una posizione sollevata (non illustrata) in cui il rotore 310 è distaccato dalla superficie periferica esterna del tamburo 40, permettendo in tal modo al tamburo 40 stesso di essere libero da qualsiasi di vincolo e quindi di essere facilmente sollevato dal contatto con i rulli 31 e quindi asportato, per esempio allo scopo di permettere di effettuare con grande rapidità qualunque operazione di manutenzione della macchina M e/o del nastro 3 e/o del tamburo 40 stesso.

Sulla superficie periferica cilindrica esterna del tamburo 40, è vantaggiosamente prevista una gola circonferenziale 42 atta ad impegnarsi liberamente con una corrispondente corona 30a, di profilo ad essa complementare, prevista dal rotore 310 del l’attuatore 301, in modo tale da evitare eventuali spostamenti assiali del medesimo tamburo rotante 40. Con riferimento ad una configurazione intermedia di funzionamento nella quale l’attuatore 301 movimenta secondo il verso Z il tamburo rotante 40, si descrive nel seguito il funzionamento del proposto dispositivo 100 per il recupero di prodotti 2 in esubero da un nastro alveolato 3.

I prodotti 2 in esubero, cioè che non trovano alloggiamento nei relativi alveoli 3a durante l'avanzamento del nastro 3 alveolato nella direzione di avanzamento W, vengono intercettati dalla spazzola 13 e deviati dalla stessa lateralmente rispetto al nastro alveolato 3.

II nastro alveolato 3 a valle spazzola 13, infatti, è caratterizzato da file longitudinali di alveoli 3a entro i quali è presente un relativo articolo 2 : non sono presenti, conseguentemente, prodotti 2 che non risultino collocati entro alcun alveolo 3a del nastro 3.

I prodotti 2 in esubero rimossi dal nastro 3 vanno a cadere per gravità aH'interno delle nicchie 41 del tamburo rotante 40 che si trovano in prossimità della spazzola 13.

II moto continuo di rotazione nel verso Z del tamburo 40 porta tali nicchie 41 ad affacciarsi gradualmente al settore di contenimento 32, con conseguente chiusura superiore delle nicchie 41 stesse.

Ciò permette di confinare entro le stesse gli prodotti 2 in esse contenuti per una prestabilita porzione angolare, sostanzialmente definita dall’ estensione del settore 32. Tale chiusura delle nicchie 41 evita, ovviamente, la fuoriuscita per gravità dei prodotti 2 prelevati in prossimità della spazzola 13.

La continua rotazione secondo Z del tamburo 40 conduce i prodotti 2 ad una quota prossima a quella del canale longitudinale 33, con graduale apertura delle nicchie 41 per lo scostamento angolare del settore di contenimento 32, e conseguente caduta per gravità sullo stesso canale longitudinale 33 tramite lo scivolo 33a dei prodotti 2 contenuti entro tali nicchie 41.

1 prodotti 2 in esubero dal nastro 2, deviati lateralmente dalla spazzola 13, vengono in tal modo convogliati sul canale longitudinale 33, quindi immessi nella tramoggia 1 attraverso l'ingresso lb permetendo il riutilizzo dei suddetti prodotti 2 in esubero.

Ciò grazie al confinamento di tali prodotti 2 entro le nicchie 41 del tamburo rotante 40, opportunamente chiuse dal settore 32 per impedirne la fuoriuscita dalle stesse per gravità, ed al conseguente rilascio in corrispondenza del canale longitudinale 33, ad una quota superiore a quella del nastro 3.

Per favorire il convogliamento dei prodotti 2 presenti entro il canale longitudinale 33 alla tramoggia 1, sono previsti opportuni organi oscillatori 90 atti a creare un moto oscillatorio dello stesso canale 33 per favorire il trasporto dei prodotti 2.

Ciò non esclude che il canale longitudinale 33 abbia una leggera inclinazione rispetto al piano definito dal nastro 3 per favorire il convogliamento dei prodotti 2 in esso contenuti alla tramoggia 1 per gravità.

Il proposto dispositivo 100 per il recupero di prodotti 2 in esubero da una nastro alveolato 3 risulta particolarmente indicato nel trattamento di prodotti 2 costituiti da capsule, confetti e compresse di forma qualsiasi.

Il descritto dispositivo 100 garantisce rottimale recupero dei prodotti 2 che non si inseriscono entro i corrispondenti alveoli 3 a, evitando al tempo stesso qualsiasi forma di danneggiamento sia ai prodotti 2 trattati che al nastro alveolato 3, indipendentemente dalla forma e dalle dimensioni dei prodotti 2 e dei relativi alveoli 3 a.

In particolare, il tamburo 40 rotante è fondamentalmente privo di albero motore, quindi dei corrispondenti cuscinetti, e quindi permette di snellire, semplificare e velocizzare qualsiasi procedura di installazione e/o manutenzione, limitando fortemente i costi ad esse riconducibili.

La necessaria rotazione del tamburo 40 è infatti realizzata mediante organi 30 di movimentazione particolarmente semplici, basati fondamentalmente sul notevole attrito che si esercita tra il rotore 310 deH’attuatore e la superficie esterna dello stesso tamburo 40.

Inoltre, poiché il tamburo 40 risulta semplicemente disposto fra la coppia di rulli 31 folli contrapposti e i gli organi 30, ciò permette rapidi tempi di smontaggio e/o sostituzione del tamburo stesso 40 durante le fasi di sosta della macchina M blisteratrice, per esempio in c;aso di cambio formato dei prodotti 2 oppure in caso di operazioni di manutenzione del tamburo 40 stesso.

E’ da evidenziare, inoltre, che i componenti del dispositivo sopra descritto sono di numero limitato e di semplice realizzazione, a tutto vantaggio dei costi di produzione, che pertanto risultano molto contenuti.

L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (100) per il recupero di prodotti (2) in esubero da un nastro (3) alveolato di una macchina blisteratrice (M), con detto nastro (3) alveolato movimentato longitudinalmente attraverso una stazione di alimentazione (101) dei detti prodotti (2), il dispositivo comprendente mezzi deviatori (13), posizionati a raso di detto nastro alveolato (3), atti a rimuovere da quest’ultimo dei prodotti (2) in esubero; e mezzi (40, 33) convogliatori per il recupero dei detti prodotti (2) in esubero rimossi dal medesimo nastro alveolato (3); caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (40, 33) convogliatori comprendono un tamburo (40) rotante, sostanzialmente cavo e conformante, in corrispondenza della propria periferia, una pluralità di setti radiali (4 la) definenti corrispondenti nicchie (41) atte a ricevere, in corrispondenza dei detti mezzi (13) deviatori, i suddetti prodotti (2) rimossi dal citato nastro alveolato (3); e mezzi (33, 33a) trasportatori atti a cooperare con il detto tamburo (40) per ricevere i detti prodotti (2) in esubero presenti nelle dette nicchie (41) e per riportare i prodotti (2) stessi nella detta stazione (101) di alimentazione.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (31) di supporto girevole a rullo del detto tamburo (40) e mezzi (30) di movimentazione del tamburo (40) stesso atti ad agire in corrispondenza della superficie periferica esterna del detto tamburo (40) per muovere il tamburo (40) stesso di moto rotatorio attorno ad un proprio asse (Y) centrale.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (210) di movimentazione comprendono un attuatore (301) il cui rotore (310) è disposto a contatto della detta superficie periferica esterna del detto tamburo (40); il detto attuatore (301) essendo montato fulcrato attorno ad un perno (50) per permettere all'attuatore (301) stesso di essere mobile fra una posizione operativa in cui il detto rotore (310) è disposto a contatto della detta superficie periferica esterna, ed una posizione sollevata, in cui il detto rotore (310) è disposto distaccato dalla superfìcie periferica esterna stessa del detto tamburo (40).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che sulla detta superficie periferica cilindrica esterna del tamburo (40) è prevista una gola circonferenziale (42) atta ad impegnarsi liberamente con una corrispondente corona (30a), di profilo ad essa complementare, prevista sul detto rotore (310).
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, caratterizzato dal fatto di prevedere organi oscillatori (90) atti ad essere accoppiati ai detti mezzi (33,33a) trasportatori in modo tale da favorire il trasporto dei detti prodotti (2) lungo i mezzi (33,33a) trasportatori stessi verso la detta stazione (101) di alimentazione.
6. 6) Dispositivo per il recupero di prodotti in esubero da un nastro alveolato di una macchina blisteratrice, sostanzialmente come descritto con riferimento alle figure allegate.