ITBI20130008A1 - Apparecchiatura smonta-monta gomme - Google Patents

Apparecchiatura smonta-monta gomme

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ITBI20130008A1
ITBI20130008A1 IT000008A ITBI20130008A ITBI20130008A1 IT BI20130008 A1 ITBI20130008 A1 IT BI20130008A1 IT 000008 A IT000008 A IT 000008A IT BI20130008 A ITBI20130008 A IT BI20130008A IT BI20130008 A1 ITBI20130008 A1 IT BI20130008A1
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IT
Italy
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axis
tools
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rod
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Application number
IT000008A
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English (en)
Inventor
Roberto Santachiara
Original Assignee
S C S R L
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60CVEHICLE TYRES; TYRE INFLATION; TYRE CHANGING; CONNECTING VALVES TO INFLATABLE ELASTIC BODIES IN GENERAL; DEVICES OR ARRANGEMENTS RELATED TO TYRES
    • B60C25/00Apparatus or tools adapted for mounting, removing or inspecting tyres
    • B60C25/01Apparatus or tools adapted for mounting, removing or inspecting tyres for removing tyres from or mounting tyres on wheels
    • B60C25/05Machines
    • B60C25/0563Tools interacting with the tyre and moved in relation to the tyre during operation
    • B60C25/0593Multi-functional tools for performing at least two operations, e.g. bead breaking and bead seeking

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

“APPARECCHIATURA SMONTA-MONTA GOMME”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un’apparecchiatura smonta-monta gomme.
Stato della tecnica nota
Sono note macchine per smontare e montare lo pneumatico da/su un cerchione, che comprendono sia un dispositivo autocentrante, atto a bloccare una ruota ed a porla in rotazione attorno ad un asse verticale, sia utensili per stallonare, smontare e montare lo pneumatico.
Tali utensili sono montati scorrevoli su due o più colonne verticali atte ad oscillare tra diverse posizioni in avvicinamento ed in allontanamento al/dal dispositivo autocentrante.
Per impiegare alternatamente i diversi utensili delle macchine note sulla medesima ruota (o cerchione) è necessario, di volta in volta, avvicinare una delle colonne, allontanare l’altra e poi disporre l’utensile all’altezza corretta, in modo che possa agire in corrispondenza dell’area tra il bordo del cerchione ed il tallone dello pneumatico, il tutto mentre la ruota gira.
Questa soluzione presenta l’inconveniente del notevole ingombro, dovuto alla presenza delle due colonne, laddove l’efficiente sfruttamento dello spazio è un fattore critico nelle officine meccaniche.
Inoltre, l’impiego della tecnica nota è macchinoso e particolarmente soggetto al rischio di disporre in malo modo gli utensili durante l’uso.
Infatti, allorché si debba impiegare, ad esempio, l’utensile di smontaggio, esso deve essere collocato rispetto alla ruota nella posizione corrispondente a quella precedentemente assunta dall’utensile stallonatore, il che è non è favorito dalla necessità di dover fare le manovre sopra spiegate, durante il cambio dell’utensile.
Inoltre, la presenza di due colonne limita sia i movimenti che la visione degli operatori.
Sommario dell’invenzione
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un’apparecchiatura smonta-monta gomme che consenta di contenere al minimo l’ingombro delle macchine per montare / smontare pneumatici su cui è montata.
All’interno di questo compito, uno scopo della presente invenzione è quello di escogitare un’apparecchiatura smonta-monta gomme atta svolgere tutte le funzioni di stallonatura, smontaggio e montaggio di pneumatici, in cui l’apposito utensile è disposto di volta in volta nella posizione operativa corretta, senza la necessità di dover fare affidamento sulle capacità individuali dell’operatore.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di escogitare un’apparecchiatura smonta-monta gomme il cui azionamento è più semplice, veloce e comodo per gli operatori, rispetto a quello dell’arte nota.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un un’apparecchiatura smonta-monta gomme che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente apparecchiatura smonta-monta gomme, realizzata in accordo con la rivendicazione 1.
Breve descrizione dei disegni
Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi dell’apparecchiatura smonta-monta gomme della presente invenzione risulteranno in modo chiaro ed evidente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, in cui :
le figure 1 – 5 sono viste in sezione longitudinale dell’apparecchiatura secondo il trovato, in altrettante disposizioni operative;
la figura 6 è una vista assonometrica del corpo principale della testa operativa dell’apparecchiatura secondo il trovato;
la figura 7 è una vista assonometrica del corpo secondario della testa operativa dell’apparecchiatura secondo il trovato;
la figura 6 è una vista assonometrica dei mezzi di bloccaggio dell’apparecchiatura secondo il trovato;
la figura 9 è una vista assonometrica del braccio di supporto dell’apparecchiatura secondo il trovato; e
la figura 10 è una vista assonometrica in esploso dell’apparecchiatura secondo il trovato.
Descrizione di una forma preferita di realizzazione dell’apparecchiatura smonta-monta gomme dell’invenzione
Con riferimento alle suddette figure, si è indicata globalmente con 1 l’apparecchiatura smonta-monta gomme dell’invenzione.
L’apparecchiatura 1 è destinata ad essere montata su una macchina smonta / monta gomme, anche di tipo noto, e pertanto non rappresentata nelle figure allegate.
Tale macchina può avere un basamento, su cui è montato il dispositivo autocentrante che blocca la ruota o il cerchione in orizzontale e la mette in rotazione attorno ad un asse verticale che passa il suo centro.
Sul basamento può essere altresì fissata una colonna verticale sulla quale è montata a sbalzo l’apparecchiatura 1 proposta.
L’apparecchiatura 1 include un utensile stallonatore 2 per stallonare lo pneumatico di una ruota bloccata al dispositivo autocentrante, un utensile di smontaggio 3 per smontare uno pneumatico già stallonato ed un utensile di montaggio 4 per montare un nuovo pneumatico ad un cerchione bloccato al dispositivo autocentrante.
Tramite la movimentazione della colonna e la movimentazione dell’apparecchiatura 1 lungo la colonna è possibile disporre l’apparecchiatura 1 rispetto alla ruota o al cerchione in modo che i suoi utensili 2, 3, 4 possano agire nell’area di lavoro della ruota, tra il bordo del cerchione ed il tallone dello pneumatico.
L’utensile stallonatore 2 può essere di tipo noto e comprendere quindi un corpo circolare, sostanzialmente discoidale o di forma genericamente troncoconica, girevolmente folle attorno ad un proprio asse centrale.
L’utensile di smontaggio può comprendere un usuale elemento 3 longiforme, conformato a guisa di uncino, mentre l’utensile di montaggio può includere una barra 4 di forma nota.
Dato che gli utensili 2, 3, 4 dell’invenzione possono essere di tipo di per sé noto, sebbene non in combinazione con gli altri componenti dell’apparecchiatura 1, non saranno descritti oltre nel prosieguo.
L’apparecchiatura 1 proposta, come visibile nelle figure 1 – 5, comprende una testa operativa 5, 6 atta a ruotare attorno ad un asse principale P, in uso disposto orizzontale, sulla quale gli utensili 2, 3, 4 sono montati in modo tale che due di essi sono atti a ruotare rispetto al terzo attorno ad un asse secondario S.
Di preferenza gli assi principale P e secondario S sono paralleli; inoltre, come sarà spiegato nel dettaglio nel prosieguo, l’asse secondario S è preferibilmente girevole attorno a quello principale.
Di preferenza, come raffigurato nelle tavole di disegno allegate, i due utensili atti a ruotare attorno all’asse secondario S sono l’utensile di smontaggio 3 e l’utensile di montaggio 4, e a tale forma di realizzazione ci si riferirà nel prosieguo, per comodità esplicativa, senza perdita di generalità.
Per la precisione, gli utensili 2, 3, 4 possono disporsi alternatamente nella medesima posizione operativa, a seguito della loro rotazione rispetto quest’ultimo o all’asse secondario S, il che sarà approfondito durante la spiegazione del funzionamento dell’invenzione.
Nella presente descrizione, con “posizione operativa” si intende una particolare collocazione degli utensili 2, 3, 4, rispetto all’asse principale P, in cui essi risultano di fronte alla ruota, già predisposti per poter agire sull’area di lavoro, una volta che l’operatore abbia portato la testa operativa 5, 6 in corrispondenza della ruota medesima.
Ancora più in dettaglio, l’apparecchiatura 1 comprende dei mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 per bloccare gli utensili 2, 3, 4, di volta in volta, nella posizione operativa.
Prima di illustrare gli aspetti costruttivi della testa operativa 5, 6 e dei mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 e prima di descrivere il funzionamento dell’apparecchiatura 1, si elencano brevemente alcuni dei vantaggi dell’invenzione.
Innanzitutto, dal momento che l’idea di soluzione tecnica proposta rende disponibile un’unica testa operativa 5, 6 su cui sono montati tutti gli utensili 2, 3, 4, allora la macchina dotata dell’apparecchiatura 1 può fare a meno della seconda colonna citata in sede di descrizione dell’arte nota, con la conseguenza di avere un ingombro notevolmente ridotto.
Inoltre, dato che gli utensili 2, 3, 4 sono ciascuno disponibile nella posizione operativa con una semplice rotazione attorno a uno od entrambi gli assi principale e secondario P, S, allora l’invenzione non solo garantisce il perfetto funzionamento della macchina su cui è montata, ma anche che la corretta collocazione nella posizione operativa non dipende dalle capacità individuali dell’operatore ma è conseguenza della inventiva configurazione dell’apparecchiatura 1.
Su come l’operatore agisca per il cambio dell’utensile 2, 3, 4 da applicare alla ruota o cerchione, si ritornerà in seguito durante la spiegazione del funzionamento dell’invenzione.
Nella forma di realizzazione preferita, la testa comprende sia un corpo principale 5, a cui è fissato l’utensile stallonatore 2 (si veda la figura 6) sia un corpo secondario 6, girevolmente accoppiato al corpo principale 5 in modo da poter ruotare attorno all’asse secondario S (si veda in particolare la figura 7).
Al corpo secondario 6, come mostrato in particolare nella figura 4, sono fissati solidali l’utensile di montaggio e quello di smontaggio 3, 4, i quali sono angolarmente distanziati di centottanta gradi.
In dettaglio, il corpo principale e quello secondario 5, 6 possono essere singolarmente realizzati in pezzo unico, nel qual caso il corpo principale 5 può conformare l’albero di rotazione 13 del suddetto corpo circolare dell’utensile stallonatore 2, definito da una sporgenza posta in corrispondenza della superficie esterna del corpo principale (come si può vedere in figura 6).
Tale albero 13 è disposto nel corpo principale 5 in posizione tale che, quando uno degli utensili è nella posizione operativa, l’utensile di smontaggio 2, quello di montaggio 3 e tale albero 13 sono sostanzialmente complanari, sebbene l’albero 13 (e quindi l’utensile stallonatore 2) sia in posizione opposta della testa 4, 6 rispetto ad uno degli altri due utensili (si vedano le figure 1 – 5).
L’apparecchiatura 1 comprende di preferenza un braccio di supporto 14 (mostrato in particolare nella figura 9), al quale il corpo principale 5 è montato girevole rispetto all’asse principale A (si vedano le figure 1 – 5 e la figura 10).
Il braccio 14 può essere tubolare, sostanzialmente simmetrico rispetto all’asse principale A ed inoltre è destinato ad essere disposto, in uso, in orizzontale, ad esempio montato a sbalzo rispetto alla succitata colonna.
Preferibilmente, il corpo principale 5 comprende un elemento centrale 30, 31, parzialmente inseribile entro detto braccio 14, nella maniera descritta in seguito, dotato di una cavità assiale 16 e di un elemento laterale 17, disassato rispetto a quello centrale (si veda ad esempio la figura 6 ).
Nell’elemento laterale 17 è ricavato un alloggiamento 18, avente come asse di simmetria detto asse secondario S, il quale alloggiamento 18 è comunicante con detta cavità assiale 16.
In dettaglio, l’alloggiamento 18 può comprendere una sezione a diametro maggiore che origina dall’imboccatura ed una a diametro inferiore che si sviluppa dalla prima sezione verso l’interno della testa 5, 6, a definire tra le due una battuta anulare 22.
Il corpo secondario 6 comprende una base 19 dal cui bordo perimetrale originano l’utensile di montaggio e quello di smontaggio 3, 4 (si veda la figura 7).
Inoltre, la base 19 prolunga in un elemento assialsimmetrico 20, 21, inserito girevole nell’alloggiamento 18 del corpo principale 5 (come si può vedere nella figure 1 – 5), che può essere formato da una prima sezione a diametro maggiore 20 e da una ulteriore sezione 21 di diametro inferiore, che termina nell’estremità libera dell’elemento assialsimmetrico 20, 21.
I diametri dell’alloggiamento 18 e dell’elemento assialsimmetrico 20, 21 sono scelti in modo tale che la prima sezione dell’elemento 20 sia a riscontro con detta battuta anulare 22.
Nella forma di realizzazione preferita dell’invenzione, mostrata nelle tavole di disegno allegate, in corrispondenza della periferia laterale del corpo secondario 6, sono ricavate due sedi di impegno 22, 23, angolarmente distanziate di centottanta gradi e sostanzialmente disposte in un medesimo piano trasversale a detto asse secondario.
Nel caso in cui il corpo secondario 6 abbia la configurazione spiegata nei paragrafi precedenti, le sedi 22, 23 sono ricavate sul bordo periferico della prima sezione 20 del suo elemento assialsimmetrico 20, 21.
Di preferenza, le sedi sono costituite da un rispettivo smanco 22, 23 a forma di C o a forma semicircolare.
Ancora più in dettaglio, le sedi 22, 23 ed i due utensili 3, 4 del corpo secondario 6 sono tutti disposti su un medesimo piano che contiene l’asse secondario, con una prima sede 22 collocata nel semipiano comprendente l’utensile di montaggio 4, ed una seconda sede 23 posta nell’altro semipiano, assieme all’utensile di smontaggio 3.
I mezzi di bloccaggio comprendono di preferenza un primo membro di impegno 7, che a sua volta può comprendere un blocchetto longiforme, ad esempio cilindrico, scorrevole rispetto al corpo principale 5 ma a questo bloccato rotazionalmente.
Il bloccaggio rotazionale del primo membro di impegno 7 al corpo principale 5 può essere ottenuto dal fatto che il primo è contenuto in una sezione 28 della citata cavità 16 che ha una forma particolare sulla quale si tornerà successivamente (si vedano sempre le figure dalla 1 alla 5).
Sono tuttavia possibili di principio diverse soluzioni per ottenere questo tipo di vincolo antirotazionale.
In ogni caso, il primo membro di impegno 7 è mobile tra una posizione di bloccaggio (mostrata in figura 2), in cui esso può impegnarsi in una delle sedi 22, 23 del corpo secondario 6, ed una posizione di svincolo (illustrata in figura 1), in cui è discosto dal piano delle sedi medesime 22, 23.
Quando il primo membro 7 è nella sua posizione di bloccaggio, allora il corpo secondario 6 è bloccato rotazionalmente rispetto al corpo principale 5, in quanto tale primo membro 7 è vincolato in antirotazione al corpo principale 5, ed al contempo impegna a guisa di chiavistello la periferia del corpo secondario 6, impedendogli di poter girare attorno all’asse secondario S.
Quando il primo membro 7 è nella sua posizione di svincolo, allora viene consentita la libera rotazione del corpo secondario 6 attorno all’asse secondario S.
Nella forma di realizzazione preferita, il corpo principale 5 comprende almeno un’asola di guida 24, 25 passante e longiforme, ed in particolare può comprendere due asole di guida 24, 25 opposte, in una data posizione della lunghezza del corpo principale 5, a definire altrettanti accessi laterali a detta cavità 16 (si veda in particolare la figura 6).
Come visibile nelle figure 9 e 10, il braccio di supporto 14 comprende almeno una sede di impegno 26, 27 sovrapposta all’asola 24, 25 del corpo principale 5, la quale sede 26, 27 può avere un forma a C ed essere di preferenza definita da uno smanco ricavato in corrispondenza del bordo di una estremità del braccio 14 stesso (cosa su cui si ritornerà in un paragrafo successivo).
Nel caso in cui il corpo principale 5 abbia due asole 24, 25, allora il braccio comprende chiaramente due sedi 26, 27 opposte, disposte nello stesso piano trasversale all’asse principale P.
I mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 comprendono un secondo membro di impegno 8, che a sua volta può comprendere un blocchetto longiforme, ad esempio cilindrico, vincolato a scorrere nelle asole 24, 25 del corpo principale 5 tra una posizione di impegno (rappresentata in figura 1), in cui il secondo membro 8 si impegna nelle sedi 26, 27 del braccio 14, a bloccare rotazionalmente e a solidarizzare il corpo principale 5 ed il braccio 14 stesso, ed una posizione di svincolo (si veda la figura 2), in cui è discosto dal piano delle sedi 26, 27, a consentire la libera rotazione del corpo principale 5 rispetto al braccio 14.
Ancora più in dettaglio, la cavità assiale 16 del corpo principale 5 contiene i mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 (come ben visibile nelle figure 1 – 5) e comprende una prima sezione longitudinale 28, nella quale scorre il primo membro 7 e che comunica lateralmente con l’alloggiamento 16 che contiene l’elemento assialsimmetrico 20, 21 del corpo secondario 6 (si veda anche la figura 6).
La cavità assiale 16 comprende poi una seconda sezione longitudinale 29, connessa alle asole 24, 25, nella quale scorre il secondo membro 8.
Sia la prima che la seconda sezione 28, 29 della cavità 16 possono avere una forma sostanzialmente prismatica, e preferibilmente parallelepipeda, che consente lo scorrimento dei rispettivi membri 7, 8 ma non la rotazione degli stessi rispetto al corpo principale 5.
In questo modo, il primo membro 7, pur essendo vincolato antirotazionalmente al corpo principale 5, ha accesso all’alloggiamento 18 ove è collocata la prima sezione 20 del corpo secondario 6 e quindi le sedi di impegno 22, 23 di quest’ultimo.
Allo stesso modo, il secondo membro 8, pur essendo vincolato antirotazionalmente al corpo principale 5, ha accesso alle sedi di impegno, 27 del braccio 14.
Inoltre, ciascuna sezione 28, 29 si può sviluppare lateralmente lungo un piano perpendicolare a quello dell’altra, in modo che i due membri 7, 8 siano disposti ortogonali tra loro ed anche all’asse principale P.
Per la precisione, come mostrato nelle figure 1 – 5, il corpo principale 5 ha una prima porzione a sezione trasversale maggiore 30 che resta esterna al braccio 14 ed è disposta a riscontro con il succitato bordo di estremità di quest’ultimo (, la quale prima porzione comprende la prima sezione 28 della cavità 16.
Il corpo principale 5 comprende anche una seconda porzione 31, a sezione trasversale inferiore, che è inserita entro il braccio 14.
Secondo un aspetto importante, mostrato chiaramente nelle figure 6 e 10, la cui valenza sarà dettagliata in sede di descrizione del funzionamento dell’apparecchiatura 1, le due asole 24, 25, che come detto sono longiformi, si sviluppano tra la prima e la seconda porzione 30, 31 del corpo principale, e le sedi 26, 27 del braccio 14 che accolgono il secondo membro di impegno 8, sono sovrapposte solo alla parte delle rispettive asole 24, 25 che è collocata nella seconda porzione 31.
Pertanto, risulta chiaro che, quando il secondo membro 8 è disposto nella prima porzione 30 allora la testa operativa 5, 6 può ruotare rispetto al braccio 14, mentre quando è fatto scorrere nelle asole 24, 25 nella seconda porzione 31, e quindi nel braccio 14 accolte con impegno nelle sue sedi 26, 26 si ottiene il vincolo antirotazionale tra braccio 14 e testa 5, 6.
Ancora più in dettaglio, i membri 7, 8 sono connessi l’uno all’altro da un’asta di comando 9 che li passa trasversalmente da parte a parte, a mo’ di spiedino, (si veda in particolare la figura 8), lungo la quale i membri 7, 8 sono scorrevoli, con possibilità di rotazione.
Inoltre, l’invenzione prevede dei mezzi di sollecitazione e riscontro 10, 11, 12, compresi nei mezzi di bloccaggio, associati all’asta 9 e predisposti per produrre i citati scorrimenti dei membri 7, 8, a seguito dell’azionamento in traslazione assiale dell’asta 9 medesima.
In particolare, i mezzi di sollecitazione e riscontro comprendono un mezzo elastico di contrasto 10 (ad esempio una molla a spirale, come si vede nelle figure 1 – 5 e nella figura 8) frapposto tra i membri 7, 8 e due elementi di riscontro 11, 12 (ad esempio anelli d’arresto seeger) fissati all’asta 9 ed atti ognuno a fungere da battuta per lo scorrimento del rispettivo membro 7, 8 lungo l’asta 9, nella direzione di allontanamento dall’altro membro 7, 8.
In pratica, gli elementi di riscontro 11, 12 sono fissati in punti esterni dell’asta al gruppo membri 7, 8 – mezzo elastico 10.
L’asta 9 attraversa gran parte della testa operativa 5, 6, prolunga dentro il braccio di supporto, 14 ed inoltre è connessa ad un mezzo di attivazione (non mostrato), atto a produrne la traslazione assiale, comprendente ad esempio una leva 37 azionabile manualmente o da altri mezzi equivalenti.
Sarà ora descritto il funzionamento dell’apparecchiatura 1.
Dopo aver collocato opportunamente la testa operativa 5, 6 sopra la ruota disposta sul dispositivo autocentrante, l’operatore agisce sulla leva 37 (o altro mezzo di attivazione) in modo da traslare l’asta in direzione opposta al braccio 14.
In questo modo, il secondo membro 8 è spinto dal relativo elemento di riscontro 12 fino all’estremità delle asole 24, 25 compresa nella prima porzione 30, svincolando la testa operativa 5, 6 dal braccio 14 (si veda la figura 2).
Infatti, in questa disposizione, il secondo membro 8 è fuori dalle sedi 26, 27 del braccio 14, e si trova quindi nella succitata posizione di svincolo.
Al contempo, il mezzo elastico 10 viene caricato e spinge il primo membro entro la prima sede di impegno 22 del corpo secondario 6 in questo modo bloccandolo rotazionalmente rispetto al corpo principale 5.
In questa situazione, i tre utensili 2, 3, 4 sono solidali e, ad esempio, l’utensile di montaggio 6 è collocato in posizione centrale nell’apparecchiatura, ove viene attraversato dall’asse principale P, vale a dire tra l’utensile stallonatore 2 e quello di smontaggio 3, in maniera che vantaggiosamente, l’utensile di montaggio 6 non contribuisce all’ingombro laterale dell’apparecchiatura 1 stessa.
A questo punto, la testa operativa 4, 5 può essere fatta ruotare rispetto all’asse principale P in modo da portare l’utensile stallonatore 2 nella posizione operativa, come mostrato chiaramente in figura 4.
Dopodiché, l’asta 9 deve essere fatta traslare verso l’interno dell’apparecchiatura 1, cioè in modo da portare gli elementi di riscontro 11, 12 verso il braccio 14.
In dettaglio, il mezzo elastico 19 sposta il secondo membro 8, non più premuto dal suo elemento di riscontro 12, in una posizione lungo le asole 25, 26 in cui impegna le sedi 26, 27 del braccio 14, la quale posizione può anche essere collocata tra la prima e la seconda porzione 30, 31 del corpo principale (come nel caso rappresentato in figura 5).
Al contempo, il primo membro 7 viene spostato solo di poco dal suo elemento di riscontro 11, cosicché resti mantenuto il vincolo tra il corpo principale 5 e quello secondario 6.
A questo punto, i mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 sono in una configurazione di completo bloccaggio, il che ha come conseguenza il fatto che gli utensili 2, 3, 4 risultano fissi rispetto al braccio 14.
Pertanto, la testa 5, 6 può essere portata in corrispondenza della ruota fino a disporre l’utensile stallonatore 2 in impegno con il pneumatico.
Dopo che il pneumatico è stato stallonato, l’apparecchiatura 1 viene allontanata dalla ruota.
A questo punto, è necessario agire sulla leva 37 per sbloccare nuovamente la testa 5, 6 rispetto al braccio 14, mantenendo bloccato il corpo secondario 6 rispetto a quello principale, il che avviene spostando l’asta 9 in maniera che l’elemento di riscontro 12 del secondo membro 8 spinga quest’ultimo ad uscire dalle sedi 26, 27 del braccio.
Dopodiché, la testa 5, 6 è ruotata in modo da disporre l’utensile di smontaggio 3 nella posizione operativa (si veda la figura 2), poi i mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 vengono nuovamente disposti nella configurazione di completo bloccaggio, e la testa 5, 6 ricollocata in corrispondenza della ruota.
Dopo che lo pneumatico è stato separato dalla ruota, la testa 5, 6 è risollevata.
Al fine di poter disporre l’utensile di montaggio 4 nella posizione operativa, è necessario svincolare il corpo secondario 6 dal corpo principale 5 per consentirne la rotazione.
A tale fine, la leva 37 suddetta è azionata in modo che l’asta 9 trascini il primo membro 7 fuori dalla sede 22, 23 in cui è impegnata, tramite il relativo elemento di riscontro 12 (si veda la figura 1).
L’asta 9 è traslata con una corsa sufficiente a far sì che, per tramite del mezzo elastico 10, il primo membro 7 trascini il secondo membro 8 lungo le asole 24, 25 fino al suo impegno nelle sedi 26, 27 del braccio 14, così da bloccare il corpo principale 5 rispetto al braccio 14 stesso.
A questo punto, come mostrato nella figura 3, il corpo secondario 6 è ruotato così da disporre l0 l’utensile di montaggio 4 nella posizione operativa, con la seconda sede 23 predisposta per accogliere in impegno il primo membro Dopodiché, i mezzi di bloccaggio 7, 8, 9, 10, 11 vengono nuovamente disposti nella configurazione di completo bloccaggio.
Poi l’utensile di montaggio 4 è impiegato per l’applicazione del nuovo pneumatico al cerchione.
Secondo un aspetto costruttivo particolare, la suddetta seconda porzione 31 del corpo principale 5 prolunga dentro il braccio di supporto 14 con un codolo di impegno 32 assiale, che è disposto centralmente al braccio stesso.
Tra le pareti del braccio ed il codolo 31 è collocata una boccola 33 mantenuta in posizione da opportune spine 34, ad esempio di tipo elastico che accedono alla boccola tramite fori 36 all’uopo ricavati sul braccio di supporto 14.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che essa rende disponibile un’apparecchiatura 1 atta smontare e montare gomme, che contiene al minimo l’ingombro delle macchine su cui è installata, ed il cui utilizzo è semplice, comodo e veloce.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura smonta-monta gomme (1), comprendente almeno un utensile stallonatore (2), almeno un utensile di smontaggio (3) ed almeno un utensile di montaggio (4), caratterizzata dal fatto di comprendere una testa operativa (5, 6) atta a ruotare attorno ad un asse principale (P), sulla quale sono montati detti utensili stallonatore, di smontaggio e di montaggio (2, 3, 4), in cui due di detti utensili (3, 4) sono atti a ruotare rispetto ad un terzo utensile (2) attorno ad un asse secondario (S). 2) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti utensili (2, 3, 4) sono atti a disporsi alternatamente nella medesima posizione operativa, a seguito della loro rotazione rispetto detto asse principale (P) o detto asse secondario (S). 3) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio (7, 8, 9, 10, 11, 12) per bloccare detti utensili (2, 3, 4) in detta posizione operativa. 4) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti due utensili atti a ruotare attorno a detto asse secondario (S) sono detto utensile di smontaggio (3) e detto utensile di montaggio (4). 5) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta testa (5, 6) comprende un corpo principale (5) a cui detto terzo utensile (2) è fissato solidale. 6) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta testa (5, 6) comprende un corpo secondario (6), girevolmente accoppiato a detto corpo principale (5) in modo da poter ruotare attorno a detto asse secondario (S), detti due utensili (3, 4) atti a ruotare attorno a detto asse secondario (S) essendo fissati solidali a detto corpo secondario (6) ed angolarmente distanziati di centottanta gradi. 7) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti asse principale e secondario (P, S) sono paralleli. 8) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che sulla periferia laterale di detto corpo secondario (6) sono ricavate due sedi di impegno (22, 23), angolarmente distanziate di centottanta gradi e dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (7, 8, 9, 10, 11, 12) comprendono un primo membro (7) di impegno scorrevole rispetto a detto corpo principale (5) ma a questo bloccato rotazionalmente, mobile tra una posizione di bloccaggio in cui detto primo membro (7) può impegnarsi in una di dette sedi (22, 23) ed una posizione di svincolo in cui detto primo membro (7) è discosto da dette sedi. 9) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un braccio di supporto (14) a cui detto corpo principale (5) è montato girevole attorno a detto asse principale (P), in cui detto corpo principale (5) comprende almeno un’asola di guida passante (24, 25), in cui detto braccio (14) comprende almeno una sede di impegno (26, 27) sovrapposta a detta asola (24, 25) ed in cui detti mezzi di bloccaggio (7, 8, 9, 10, 11, 12) comprendono un secondo membro (8) di impegno vincolato a scorre in detta asola (24, 25) tra una posizione di impegno in cui si impegna in detta sede del braccio (14) ed una posizione di svincolo in cui è discosto da detta sede (26, 27). 10) Apparecchiatura (1) secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzata dal fatto che detto primo corpo comprende una cavità assiale che contiene detti mezzi di bloccaggio (7, 8, 9, 10, 11, 12), ed un alloggiamento laterale il cui asse coincide con detto asse secondario (S), nel quale detto corpo secondario (6) è accolto, detta cavità assiale (16) comprendendo una prima sezione longitudinale (28), lateralmente comunicante con detto alloggiamento (18), nella quale scorre detto primo membro (7), ed una seconda sezione longitudinale (29) connessa a detta asola (24, 25) in cui scorre detto secondo membro (8). 11) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primo e secondo membro comprendono rispettivamente un primo ed un secondo blocchetto longiforme (7, 8), disposti su rispettivi piani paralleli l’uno all’altro ma trasversali a detto asse principale (P), detti blocchetti (7, 8) essendo connessi l’uno all’altro da un’asta di comando (9) che li passa trasversalmente da parte a parte, in cui detti mezzi di bloccaggio (7, 8, 9, 10, 11, 12) comprendono mezzi di sollecitazione e riscontro (10, 11, 12) associati a detta asta (9) e predisposti per produrre scorrimenti di detti blocchetti (7, 8) a seguito dell’azionamento in traslazione assiale di detta asta (9). 12) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detti blocchetti (7, 8) sono scorrevoli lungo detta asta (9) e dal fatto che detti mezzi di sollecitazione e riscontro comprendono un mezzo elastico di contrasto (10) frapposto tra detti blocchetti (7, 8) e due elementi di riscontro (11, 12) fissati all’asta ed atti a fungere da battuta per lo scorrimento di un rispettivo blocchetto (7, 8) lungo detta asta (9) nella direzione di allontanamento dall’altro blocchetto (7, 8). 1) Tyre-changing apparatus (1), comprising at least a bead breaking tool (2), at least a dismounting tool (3) and at least a mounting tool (4), characterized by comprising an operating head (5, 6 ) able to rotate about a main axis (P), on which head said bead breaking, dismounting and mounting tools (2, 3, 4) are mounted, wherein two of said tools (3, 4) are able to rotate with respect a third tool (2) about a secondary axis (S).
  2. 2) Apparatus (1) according to claim 1, characterized in that said tools (2, 3, 4) can be alternately arranged in the same operative position, upon their rotation with respect to said main axis (P) or said secondary axis (S).
  3. 3) Apparatus (1) according to claim 2, characterized by comprising locking means (7, 8, 9, 10, 11, 12) for locking said tools (2, 3, 4) in said operative position.
  4. 4) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized in that said two tools able to rotate about said secondary axis (S) are said dismounting tool (3) and said mounting tool (4).
  5. 5) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized in that said head (5, 6) comprises a main body (5) to which said third tool (2) is integrally fixed.
  6. 6) Apparatus (1) according to claim 5, characterized in that said head (5, 6) comprises a secondary body (6), rotatably coupled to said main body (5) so as to rotate about said secondary axis (S), said two tools (3, 4) able to rotate about said secondary axis (S) being integrally fixed to said secondary body (6) and angularly spaced by one hundred eighty degrees.
  7. 7) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized in that said main and secondary axes (P, S) are parallel.
  8. 8) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized in that two engaging seats (22, 23) are provided on the side periphery of said secondary body (6), angularly spaced by one hundred eighty degrees, and in that said locking means (7, 8, 9, 10, 11, 12) comprise a first engaging member (7) able to slide with respect to said main body (5) but rotationally blocked thereto, the member (7) being movable between a blocking position in which it can engage in one of said seats (22, 23) and a release position in which it is spaced apart from said seats.
  9. 9) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized by comprising a support arm (14) to which said main body (5) is rotatably mounted about said main axis (P), wherein said body main (5) comprises at least a guiding through slot (24, 25), wherein said arm (14) comprises at least an engaging seat (26, 27) overlapping said slot (24, 25) and wherein said locking means (7, 8, 9, 10, 11, 12) comprise a second engaging member (8) sliding in said slot (24, 25) between an engagement position in which it engages in said slot of the arm ( 14) and a release position in which it is spaced apart from said seats (26, 27).
  10. 10) Apparatus (1) according to claims 8 and 9, characterized in that said main body comprises an axial cavity containing said locking means (7, 8, 9, 10, 11, 12), and a lateral housing whose axis is with said secondary axis (S), in which housing said secondary body (6) is received, said axial cavity (16) comprising a first longitudinal section (28), laterally communicating with said housing (18), through which said first member (7) slides, and a second longitudinal section (29) connected to said slot (24, 25) in which said second member (8) slides.
  11. 11) Apparatus (1) according to one or more of the preceding claims, characterized in that said first and second member respectively comprise a first and a second elongated block (7, 8), arranged on respective planes which are parallel to one another but transverse to said main axis (P), said blocks (7, 8) being connected to one another by a control rod (9) which passes them transversely from side to side, wherein said locking means (7 , 8, 9, 10, 11, 12) comprise urging and abutment means (10, 11, 12) associated with said rod (9) and provided for producing the sliding of said blocks (7, 8) upon the axial translation of said rod (9).
  12. 12) Apparatus (1) according to claim 11, characterized in that said blocks (7, 8) are able to slide along said rod (9) and that said urging and abutment means comprise an urging biasing means (10), interposed between said blocks (7, 8), and two stop elements (11, 12) fixed to the rod and suitable to act as a stop for the sliding of a respective block (7, 8) along said rod (9) in the direction of distancing from the other block (7, 8).
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