IT9012512A1 - Metodo per il rivestimento di un camino e manicotto per il collegamento dei segmenti tubolari di un tubo interno - Google Patents

Metodo per il rivestimento di un camino e manicotto per il collegamento dei segmenti tubolari di un tubo interno Download PDF

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IT9012512A1
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Herbert Kihm
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo "Metodo per il rivestimento di un camino e manicotto per il collegamento dei segmenti tubolari di un tubo interno"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un metodo per il rivestimento di un camino con un tubo interno che presenta una superficie interna resistente agli acidi ed è costituito da più segmenti tubolari che vengono disposti uno sopra l'altro in corrispondenza dell'estremità superiore del camino e vengono provvisti in corrispondenza di ciascuno dei loro giunti di un manicotto che copre il giunto fra due segmenti tubolari, ed i quali segmenti tubolari vengono calati a passi nel camino attraverso l'estremità superiore del camino stesso. L'invenzione ha per oggetto anche un manicotto per la copertura dei giunti fra i segmenti tubolari del tubo interno di un camino di questo tipo.
Per aumentare il grado di rendimento degli impianti di riscaldamento e per ridurre al minimo l'emissione di gas di scarico ricchi di sostanze nocive ed ecologicamente dannose, nei moderni impianti di riscaldamento viene asportata ed utilizzata anche la parte maggiore del calore contenuto nei gas di scarico. Ciò determina temperature basse dei ga3 di scarico, a causa delle quali una parte dei gas di scarico condensa già nel camino. Poiché questa condensa è molto aggressiva, occorre prendere dei provvedimenti che il camino non subisca dei danni e che la condensa formata venga scaricata in modo sicuro e resa inoffensiva.
Per la soluzione di questo problema è noto d'incorporare un tubo interno di ceramica non soltanto in camini già esistenti, ai quali devono essere collegati dei nuovi impianti di riscaldamento, ma anche in camini di nuova costruzione. In questi casi, il tubo interno di ceramica viene composto da segmenti tubolari aventi una lunghezza di circa 30-50 cui, e viene calato dall'alto nell'interno del camino. I segmenti tubolari s'impegnano alle loro estremità a guisa di tenone e mortisa fra loro, mentre il collegamento viene determinato da uno speciale collante, cioè da una speciale malta, nota come "must ice resistente agli acidi’·.
In* particolare nel caso di un montaggio successivo, esiste la difficoltà di ottenere in corrispondenza dei giunti fra i segmenti tubolari una tenuta sicura, poiché i tubi di ceramica si deformano leggermente all'atto della cottura e le estremità dei segmenti tubolari non risultano più fra loro esattamente parallele all'atto dell'assiemaggio. E' vero che le fessure cuneiformi di giunzione possono essere egualizzate fino ad un certo grado mediante la malta interposta, ma lo strato di malta presenta allora uno spessore non uniforme sulla circonferenza del giunto e si dilata in modo diverso nel caso di riscaldamento, per cui in questi punti possono manifestarsi facilmente delle sottili incrinature nella fessura di giunzione o nella sua superficie di raccordo all'estremità del segmento tubolare. In queste incrinature può penetrare la condensa acida aggressiva dei gas di scarico, avviando cosi la sua azione distruttiva. ;E' difficile, inoltre, centrare nell'interno del camino la colonna tubolare interna, composta da segmenti tubolari. Pertanto, l'isolamento inserito fra il tubo interno e la parete interna del camino, presenta uno spessore variabile sulla circonferenza del tubo interno, il che può determinare un raffreddamento non uniforme del tubo interno sulla sua circonferenza. ;E' noto inoltre - per l'evacuazione di gas di scarico che hanno temperature basse e formano condense - d'infilare in un camino un tubo interno di vetro al silicio, i cui singoli segmenti tubolari vengono fra loco collegati per mezzo di manicotti che abbracciano le estremità dei segmenti tubolari successivi e vengono stretti saldamente intorno alla circonferenza delle estremità dei segmenti tubolari stessi. Poiché i tubi di vetro presentano uno spessore piccolo e sono sensibili alla rottura, fra l'anello di serraggio di lamiera e le estremità dei tubi di vetro deve essere interposto un anello d'imbottitura di materia plastica che è ondulato in direzione assiale e dovrebbe nel contempo esercitare anche la funzione di una guarnizione a labirinto. Questo noto tubo interno, fatto di vetro, presenta una fabbricazione molto costosa e si può anche facilmente rompere, mentre esistono dei forti dubbi sul fatto sa i manicotti di guarnizione, disposti fa l'anello di serraggio ed il tubo di vetro, possono resistere per anni all'attacco acido della condensa dei gas di scarico. L'inserimento dei tubi di vetro attraverso l'estremità superiore del camino presenta anche notevoli rischi. ;L'invenzione ha lo scopo di trovare un metodo per il rivestimento di un camino per mezzo di un tubo interno che è resistente alle condense dei gas di scarico e può essere sia montato in camini di nuova costruzione che infilato in un secondo tempo a passi in camini vecchi, già esistenti, ed il quale tubo interno garantisce che i giunti fra segmenti tubolari adiacenti conservino per decenni la loro tenuta, assicurando anche che il tubo interno venga tenuto su tutta la sua lunghezza nel centro del vano interno del camino. ;Questo problema viene risolto dall'invenzione col fatto che quale tubo interno viene utilizzato un tubo di ceramica, i cui singoli segmenti tubolari vengono rifilati, dopo la cottura, in modo Jianparallelo alle loro estremità, mentre all'atto dell'applicazione dei manicotti, fra le estremità, ::ra loro congiunte testa contro testa, dei segmenti tubolari successivi viene interposto un collante indurente e resistente agli acidi (mastice resistente agli acidi). ;Un metodo di questo tipo presenta il vantaggio che dai segmenti tubolari lunghi di ceramica, che possono presentare anche una (leggera) curvatura nella loro direzione longitudinale, possono venire fra loro sovrapposti senza alcun problema ed in modo controllato, e possono venire centrati nell'interno del camino. In questo modo, fra le superfici pianparallele di testa delle estremità dei segmenti tubolari fra loro adiacenti viene ottenuta una fessura d'incollatura a tenuta, di spessore uniforme e che viene inoltre protetta dal manicotto che circonda la detta fessura e non consente la formazione di risalti di malta. Nel contempo, il manicotto si assume il collegamento, resistente alla trazione, fra i segmenti tubolari adiacenti. Poiché una eventuale curvatura dei segmenti tubolari, generata nel processo di fabbricazione, non esercita più alcuna influenza sulla zona di giunzione dopo la rifilatura parallela delle estremità dei segmenti tubolari, i singoli segmenti tubolari possono essere realizzati notevolmente più lunghi di quanto finora possibile e possono raggiungere perfino l'altezza di un piano. In questo modo vengono ridotti il numero dei giunti e quindi anche il pericolo di formazione d'incrinature nelle fessure di giunzione, il quale pericolo è già in ogni caso molto ridotto grazie allo spessore uniforme della fessura d’incollatura stessa, Per ottenere un buon centramento dei segmenti tubolari fra loro, una estremità di ciascun segmento tubolare può essere provvista di una svasatura fresata, di forma troncoconica, mentre l'altra es tremit;à di ciascun segmento tubolare può essere prò vvis ta di un corrispondente smusso fresato, di forma troncoconica e che si adatta nella svasatura prevista nell'estremità del segmento tubolare adiacente. Grazie al processo di fresatura risulta possibile di ottenere un accoppiamento molto preciso. ;E' particolarmente opportuno che almeno una delle due estremità di ciascun segmento tubolare venga provvista di una scanalatura circonferenziale esterna, disposta ad una certa distanza dalla rispettiva estremità del tubo. Questa scanalatura circonferenziale esterna si estende parallelamente all'estremità rifilata e viene fresata nella superficie esterna del segmento tubolare di preferenza contemporaneamente alla rifilatura della vicina estremità del segmento tubolare stesso. In questa scanalatura può impegnarsi poi il manicotto che garantisce uno spessore uniforme della malta di riempimento della fessura di giunzione, mentre tiene in posizione i segmenti tubolari adiacenti, colle gandoli fra loro in modo resistente alla trazione. ;Per coprire il giunto fra due segmenti tubolari di un tubo interno di rivestimento del camino, è previsto un manicotto costituito da un anello aperto di serraggio che è provvisto, in corrispondenza dei bordi fra loro affacciati della sua apertura, di un dispositivo per la variazione del suo diametro. Secondo· l'invenzione, questo anello di serraggio presenta almeno due risalti rivolti verso l'interno e disposti ad una certa distanza assiale fra loro, ed i quali, quando viene stretto l'anello di serraggio, vengono ad aderire con elevata pressione contro la parete circonferenziale esterna del tubo interno ed ammorsano tale superficie. A tale scopo, almeno uno dei detti risalti può essere provvisto opportunamente di punte che incidono nella superficie circonferenziale esterna del tubo interno. ;Almeno uno dei detti risalti può essere costituito da una nervatura formata mediante imbutitura nella parete circonferenziale dell'anello di serraggio ed estendentesi tutt'intorno, oppure da un bordo esterno, piegato verso l'interno ed estendentesi tutt'intorno, dell'anello di serraggio stesso, oppure si possono prevedere due nervature imbutite che presentano fra loro una distanza corrispondente alla distanza fra le scanalature circonf erenziaLi di due tratti tubolari fra loro successivi. I bordi circonferenziali o le nervature imbutitè dell'anello di serraggio s'impegnano poi -quando viene stretto l'anello di serraggio - nelle scanalature circonferenziali dei segmenti tubolari successivi e tengono questi segmenti insieme in direzione assiale. ;E1 particolarmente vantaggioso quando i bordi circonferenziali formano con la parete circonferenziale dell'anello di serraggio un angolo ottuso di 135° al massimo. In questo caso essi esercitano - nel caso di una riduzione del diametro che si verifica quando viene stretto l'anello di serraggio - sulle scanalature circonferenziali, nelle quali s'impegnano, delle forze di pressione assiale, dirette .in sensi opposti e che tirano quindi una verso l'altra le estremità dei segmenti tubolari fra loro adiacenti e comprimono una contro l'altra le loro superfici di testa. Il mastice resistente agli acidi, eventualmente espulso dalla fessura di giunzione per effetto della sopraddetta compressione, viene racchiuso e trattenuto dalle superfici circonferenziali dell'anello di serraggio, le quali superfici circondano la fessura di giunzione ad una piccola distanza, per cui il detto mastice non può colare verso il basso lungo la parete esterna del tubo interno e non può formare dei risalti di malta sulla detta superficie. ;Per ottenere un buon centramento del manicotto e per poter disporre di un calibro che garantisce uno spessore sempre uguale della fessura di giunzione, l'anello di serraggio può presentare - sulla sua superficie interna ed in almeno due punti fra loro distanziati in direzione circonferenziale - delle orecchiette che sporgono verso l'interno e possono impegnarsi nella fessura di giunzione fra due segmenti tubolari da collegare fra loro. All'atto dell'assiemaggio dei segmenti tubolari del tubo interno, in alto sul tetto in corrispondenza dell'estremità superiore del camino, le dette orecchiette risultano molto utili quando un camino deve essere rivestito e isolato in un secondo tempo. ;E' particolarmente opportuno che all'anello di serraggio siano fissati almeno tre distanziatori che sono disposti ad una certa distanza fra loro nella direzione circonferenziale dell'anello di serraggio e sporgono oltre la circonferenza periferica esterna dell'anello di serraggio stesso. Questi distanziatori sono costituiti preferibilmente da linguette elastiche che rivolgono verso l'esterno un dorso incurvato o piegato ad angolo e per mezzo delle quali il tubo interno appoggia contro la parete interna del camino e viene centrato rispetto allo stesso. In questo caso, il centramento diventa attivo già quando il tubo interno viene calato dall'estremità superiore del camino. ;In un'altra forma esecutiva dì un manicotto secondo l'invenzione, questo manicotto può presentare più flange a settore circonferenziale che sono dirette verso l'interno e sono disposte ad una certa distanza fra loro in direzione circonferenziale. In questo caso risulta particolarmente opportuno di prevedere due file di flange a settore circonferenziale, fra loro opposte a due a due, e le quali file presentano fra loro una certa distanza che corrisponde alla distanza fra le scanalature circonf erenziali esterne previste nelle estremità adiacenti di due segmenti tubolari. Queste flange a settore circonferenziale agiscono allora come i bordi, piegati verso l'interno, dell'anello di serraggio. ;Per poter calare il tubo interno - che presenta, nel caso di camini più alti, un peso non indifferente e crescente con l'aumentare della sua lunghezza - in modo semplice e sicuro nel camino stesso, sull'anello di serraggio sono previste opportunamente dei dispositivi di fissaggio per l'ancoraggio di un mezzo portante, con l'ausilio del quale il tubo interno può essere tenuto in corrispondenza dell'estremità superiore del camino e può essere calato nello stesso., I detti dispositivi di fissaggio possono essere costituiti, per esempio, da occhielli fissati all'anello di serraggio oppure da una piastra di sostegno disposta sotto il segmento tubolare inferiore. Quali mezzi portanti possono servire delle funi o catene ed anche delle sottili aste portanti, fra lord avvitabili mediante manicotti filettati. ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risultano dalla seguente descrizione fatta con riferimento ai disegni e nella quale sono spiegati con maggiori dettagli ed a titolo d'esempio I ;alcune forme esecutive preferite dell'invenzione. Nei disegni:'· ;La *fig. 1 illustra in sezione verticale un camino a guscio semplice che viene provvisto, dal E
lato della sua estremità superiore, di un tubo interno di ceramica.
La fig. 2 illustra in scala maggiore un particolare della fig. 1 che rappresenta, in vista parziale, i giunti fra tre segmenti tubolari successivi del tubo interno ed il collegamento di questi segmenti in corrispondenza dei giunti per mezzo di manicotti secondo l’invenzione.
La fig. 3 illustra, in vista prospettica schematica, uno dei segmenti tubolari del tubo interno all'atto della rifilatura delle estremità di tale segmento tubolare stesso e della fresatura delle scanalature circonferenziali esterne.
La fig. 4 illustra un'altra forma esecutiva delle estremità di due segmenti tubolari successivi, in sezione diametrale ed in posizione reciprocamente allontanata, senza manicotti.
La fig. 5 illustra un manicotto per il collegamento delle estremità, fra loro congiunte testa contro testa, di due segmenti tubolari, con distanziatori previsti su tale manicotto stesso.
La fig. 6 illustra l'oggetto della fig. 5, in scala maggiore ed in sezione parziale secondo la linea VI-VI.
La fig. 7 illustra in vista prospettica una seconda forma esecutiva di un manicotto secondo l'invenzione.
La fig. 8 illustra in vista prospettica una terza forma esecutiva di un manicotto secondo l'invenzione .
Nei disegni è indicato con 10 un camino a guscio semplice, le cui pareti 11 possono essere costituite da blocchi profilati prefabbricati o da muratura di mattoni Per rendere questo camino insensibile agli acidi ed all'umidità e per poterlo pertanto utilizzare anche per l'evacuazione di gas di scarico che presentano una temperatura bassa e possono condensare nell'interno 12 del camino, nell'interno 12 del camino viene inserito un tubo interno 13 fatto di ceramica ed il cui diametro d è minore del diametro interno D del camino 10. Nella forma esecutiva illustrata, il tubo interno 13 presenta una sezione ‘trasversale di forma circolare che può essere però quadrata o poligonale, con angoli opportunamente arrotondati .
Come risulta evidente dalla fig. 1, il tubo interno 13 è costituito da più segmenti tubolari 14, 15, 16 é 17 che presentano ciascuno una lunghezza di circa 1 metro e più, e sono realizzati di spessore relativamente sottile. Per consentire un adattamento a camini di altezze differenti, sono previsti anche segmenti tubolari più corti. Lo spessore della loro parete corrisponde a circa 8 - 20 mm. I segmenti tubolari 14, 15, 16 e 17 vengono disposti uno sopra l'altro sopra il tetto in corrispondenza dell'estremità superiore 18 del camino e vengono fra loro collegati in corrispondenza dei giunti di testa 19, calandoli nel contempo a passi attraverso l'estremità superiore 18 del camino nell'interno 12 del camino 10 stesso per mezzo di verricelli 57 a fune, finché il segmento tubolare inferiore 14 non viene a poggiare sul bordo 20 della vaschetta 22 raccoglitrice di condensa, la quale vaschetta è formata nel basamento 21 del camino. Un condotto 23 porta dalla vaschetta 21 raccoglitrice di condensa ad un recipiente di neutralizzazione 24 che può essere svuotato ogni tanto.
Per determinare la tenuta dei giunti 19 fra i singoli segmenti tubolari in modo semplice e sicuro, i singoli segmenti tubolari ceramici 14 - 17, che presentano una superficie interna resistente agli acidi, vengono rifilati - dopo la cottura - in modo pianparallelo alle loro estremità 14a e 14b, 15a é 15b, 16a e 16b, 17a e 17b. A tale scopo vengono utilizzati opportunamente dei dischi troncatori rotanti 25, rispetto ai quali il segmento tubolare 14 - 17 viene spostato con movimento rotatorio, mentre i dischi troncatori vengono fatti avanzare in direzione radiale verso il segmento tubolare rotante.
Contemporaneamente alla rifilatura pianparallela delle estremità 14a e 14b del segmento tubolare, ad una certa distanza assiale a o b da ciascuna estremità rifilata, nella superficie esterna 28 del segmento tubolare 14, 15, 16, 17 viene intagliata una scanalatura circonf erenziale esterna 26, 27. Queste scanalature circonferenziali 26 e 27 presentano una profondità di circa 1 - 2 mm ed una larghezza di circa 2 - 3 mm e vengono ottenute mediante frese a disco 29 che ruotano in modo analogo ai dischi troncatori 25 e vengono fatti avanzare verso il segmento tubolare 14, mentre questo ruota intorno al suo asse longitudinale nel senso della freccia 30.
In genere risulta sufficiente di rifilare le estremità 14a e 14b, 15a e 15b, 16a e 16b, 17a e 17b dei segmenti tubolari in modo diritto, cioè in sostanza ortogonalmente all'asse A del tubo, e di sovrapporre poi i segmenti tubolari testa contro testa fra loro, come illustrato nella fig. 2. Per ottenere un centramento perfetto dei segmenti tubolari 14 - 17, questi possono essere anche provvisti ad una delle loro estremità, per esempio a quella superiore 14a, di una svasatura 31 di forma troncoconica, ed all'altra loro estremità, per esempio a quella inferiore 14b, di un corrispondente smusso 32 di forma troncoconica che s'innesta nella svasatura 31 del sottostante segmento tubolare 14.
Prima della sovrapposizione dei segmenti tubolari 14 e 15, 15 e 16, 16 e 17, sulla superficie di rifilatura o sulla superficie della svasatura 31 dell’estremità superiore 14a, 15a, 16a del segmento tubolare ogni volta inferiore 14, 15, 16 viene applicato un collante indurente e resistente agli acidi, cioè un cosiddetto mastice resistente agli acidi e che - dopo il suo indurimento - collega fra loro saldamente ed a tenuta le estremità dei successivi segmenti tubolari.
Per assicurare i giunti e per ottenere già subito dopo l'assiemaggio un collegamento resistente alla trazione fra i singoli segmenti tubolari 14, 15, 16 e 17, intorno a ciascun giunto 19 , prima o dopo l'applicazione del mastice 33 resistente agli acidi, viene montato un manicotto 34, il cui bordo superiore 35 ed il cui bordo inferiore 36 ammorsano saldamente la superficie esterna 28 dei segmenti tubolari 14 -17.
Come appare evidente in particolare dalle figg.
5 e 6, nell'esempio esecutivo illustrato nelle figg.
1 a 6, i manicotti 34 sono costituiti da un anello di serraggio 37, preferibilmente di lamiera d'acciaio legato, cbe è aperto lungo una generatrice ed il cui bordo superiore 35 ed il cui bordo inferiore 36 sono piegati verso l'interno, essendo tale anello provvisto di un dispositivo 40 per variare il suo diametro. Nell'esempio esecutivo illustrato, il detto dispositivo 40 è costituito da alette 41 e 42 che sono previste in corrispondenza dei bordi della detta apertura dell'anello e sono fra loro collegate per mezzo di bulloni filettati 43, e con l'ausilio delle quali l'anello di serraggio 37 può essere stretto mediante avvitamento dei bulloni filettati 43 in corrispondenti fori filettati previsti in una delle alette 42, 43.
Come risulta evidente dalla fig. 6, i bordi 35 e 36 piegati verso l'interno, formano con la parete circonf erenziale dell'anello di serragio 37 un angolo ottuso p . In direzione assiale, il bordo superiore 35 presenta dal bordo inferiore 36 una distanza e che è uguale alla distanza fra le scanalature circonf erenziali 26 e 27 di due segmenti tubolari successivi 14 e 15, quando nella fessura di giunzione 19 si trova il mastice 33 resistente agli acidi.
L'anello di serraggio 37 accoglie nel suo interno l'eccesso del mastice resistente agli acidi, espulso verso l'esterno, mentre il bordo inferiore 36 dell'anello di serraggio 37 impedisce al mastice resistente agli acidi di colare verso il basso lungo la superficie esterna 28 del tubo interno 13.
Per poter piegare il bordo superiore 35 e quello inferiore 36 dell'anello di serraggio 37 più facilmente verso l'interno, questi bordi 35 e 36 possono essere provvisti d'intagli o di tacche radiali, non meglio illustrati. Risulta anche possibile di provvedere l'orlo libero di questi bordi piegati o flange 35, 36 di una dentatura che incide nella superficie esterna 28 dei segmenti tubolari, quando questi non sono provvisti di scanalature circonferenziali esterne 26 e 27.
Per centrare il tubo interno 13 nel vano interno 12 del camino 10, e per mantenerlo con sicurezza ad una certa distanza dalla parete interna del camino, gli anelli di serraggio 37 sono provvisti di quattro distanziatori 44, 45, 46 e 47. Ciascun distanziatore 44, 45, 46 e 47 è costituito da una linguetta elastica d'acciaio legato che è fissata con la sua estremità inferiore 44a, 45a, 46a, 47a mediante saldatura a punti all'anello di serraggio 37, mentre la sua estremità libera 44b, 45b, 46b, 47b aderisce contro la superficie esterna del tubo interno 13, e la quale linguetta presenta un dorso curvato o piegato 44c, 45c, 46c, 47c, rivolto verso l'esterno. Questi dorsi delle linguette elastiche aderiscono contro la superficie interna delle pareti 11 del camino 10.
Nella fig. 7 è illustrata un'altra forma esecutiva di un manicotto secondo l'invenzione. Nel caso di questo manicotto 34, sul lato interno dell’anello di serraggio 37 sono fissate, per esempio mediante saldatura a punti, tre staffe 48 che hanno una forma ad U e presentano delle flange a settore circonferenziale , superiori 49 ed inferiori 50, che sporgono verso l'interno e sono disposte fra loro ad una distanza e.corrispondente alla distanza _f fra le scanalature circonferenziali 26 e 27 delle estremità fra loro congiunte 14a e 15b di due segmenti tubolari successivi 14 e 15. Sulla superficie interna 51 dell'anello di serraggio 37 sono saldate, in due punti fra loro diametralmente opposti ed in sostanza in corrispondenza del piano diametrale mediano dell'anello di serraggio 37, delle orecchiette 52 e 53 sporgenti verso l'interno e che possono impegnarsi nella fessura di giunzione 29 fra due segmenti tubolari 14 e 15, 15 e 16, 16 e 17, fra loro adiacenti, mentre le flange a settore circonferenziale 49 e 50 delle staffe 48 s'impegnano nelle scanalature circonf erenziali 26 e 27. Sulla circonferenza esterna 54 dell'anello di serraggio 37 vicino alle orecchiette 52 e 53 sono disposti due mezzi di sopporto 55 costituiti da occhielli saldati all'anello di serraggio stesso ed ai quali possono venire fissati dei mezzi di sospensione, per esempio delle funi metalliche 56 che sono avvolte su tamburi avvolgifuni 57 in corrispondenza dell'estremità superiore 18 del camino e per mezzo delle quali il tubo interno 13 può essere calato nel vano interno 12 del camino 10 (fig. 1).
Nella fig. 8 è illustrata una ulteriore forma esecutiva di un manicotto secondo l'invenzione. Nel caso !di questo manicotto 34, la parete circonf erenziale dell'anello di serraggio 37 presenta due nervature 59 e 60 formate mediante imbutitura e dirette verso l'interno, le quali nervature si estendono tutt'intorno e la cui distanza reciproca £ in direzione assiale corrisponde alla distanza fra le scanalature previste nelle estremità fra loro adiacenti di due segmenti tubolari successivi. Analogamente all'esempio esecutivo illustrato nelle figg. 5 e 6, anche l'anello di serraggio secondo la fig. 8 presenta due alette 61 e 62 sporgenti verso l'esterno e per mezzo delle quali l'anello di serraggio 37 può essere stretto con l'ausilio di una 0 più viti 63 in modo da ridurre il suo diametro.
Sebbene non illustrato nelle figg. 7 e 8, anche 1 manicotti 34 rappresentati in queste figure possono essere provvisti di distanziatori 44 - 47, come illustrato per il manicotto 34 nella fig. 5.
All'atto del rivestimento del camino con un tubo interno 13, si procede in modo tale, per cui all'streraità inferiore I4b del primo segmento tubolare 14 vengono fissati un anello di sostegno (non illustrato) oppure un manicotto tubolare 34, sul quale sono previsti dei mezzi portanti 55. Questi mezzi portanti 55 possono, essere costituiti, per esempio, da occhielli 55 che sono fissati alla circonferenza esterna del manicotto o dell'anello di sopporto, come illustrato nella fig. 7. A questi mezzi portanti 55 vengono poi fissate delle funi 56 che costituiscono dei mezzi di sospensione e sono avvolte sui tamburi avvolgifuni 57 portati in precedenza in posizione sull'estremità superiore 18 del camino.
Successivamente, il primo segmento tubolare 14 viene calato nell'interno 12 del camino in misura tale, per cui il suo bordo superiore 14a viene a trovarsi direttamente sopra l'estremità superiore 18 del camino stesso. Il successivo manicotto 34 viene poi applicato in modo tale all'estremità superiore 14a del primo segmento tubolare 14, per cui il bordo inferiore 36 o la nervatura imbutita inferiore 60 dell'anello di serraggio 37 s'impegna nella [scanalatura clrconferenziale 27 prevista (nell 'estremità superiore 14a del segmento tubolare 14. 11 collante, costituito per esempio da un mastice 33 resistente agli acidi, viene poi applicato sulla superficie di testa superiore dell'estremità 14a del segmento tubolare 14, ed il successivo segmento tubolare 15 viene appoggiato con la sua estremità inferiore 15b sull'estremità superiore 14a del primo segmento tubolare 14, mentre il bordo superiore 35 o la nervatura imbutita superiore 59 del manicotto 34 s'impegnano nella scanalatura clrconferenziale 26 prevista nell'estremità inferiore 15b del segmento tubolare 15. L'anello di serraggio 37 viene poi stretto saldamente con l'ausilio del dispositivo 40, variando corrispondendemente il suo diametro in modo tale, per cui le estremità dei segmenti tubolari vengono saldamente abbracciate e tenute fra loro aderenti.
questo riguardo giova notare che le orecchiette 52 previste sulla superficie circonf erenziale interna dell'anello di serraggio, vengono a poggiare sul bordo superiore del segmento tubolare ogni volta inferiore, ed impediscono che l'anello di serraggio scivoli verso il basso anche quando questo anello circonda il segmento tubolare ad una certa distanza, cioè non è ancora saldamente stretto.
Naturalmente, è possibile applicare il manicotto intorno alle estremità dei segmenti tubolari fra loro da collegare, soltanto dopo la loro sovrapposizione con l'interposizione della malta. Stringendo i bulloni filettati A3 o le viti, viene poi stretto l'anello di serraggio 37, per cui i due segmenti tubolari 1A e 15 vengono fra loro serrati in direzione assiale.
Successivamente, il tubo interno 13 viene calato ulteriormente di un tratto corrispondente alla lunghezza di un segmento tubolare, finché l'estremità superiore 15 non viene a trovarsi direttamente sopra l'estremità superiore 18 del camino.
La sovrapposizione ed il collegamento dei successivi segmenti tubolari avvengono poi in modo analogo, finché tutto il tubo interno 13 non viene alloggiato nel camino 10 ed il bordo inferiore lAb del segmento tubolare inferiore 14 non viene a poggiare sul bordo 20 della vaschetta 22 raccoglitrice di condensa. Successivamente, i tamburi avvolgifuni 57 possono essere rimossi e sull'estremità superiore 18 del camino può essere poggiata una piastra di copertura che trattiene l'estremità superiore del tubo interno, sporgente dall'estremità superiore del camino, ed assicura la sua posizione.
L'invenzione non è limitata agli esempi esecutivi illustrati e descritti, essendo invece possibili vari perfezionamenti e modifiche, senza abbandonare l'ambito dell'invenzione stessa. Così, per esempio, le scanalature .circonferenziali 26 e 27 possono, essere anche omesse, quando i bordi 35 e 36 degli anelli di serraggio 37 sono provvisti di una dentatura. Invece dell'anello di serraggio disposto all'estremità inferiore del primo segmento tubolare, risulta' possibile disporre una piastra di sostegno sotto il bordo inferiore del primo segmento tubolare, per mezzo della quale piastra il tubo interno 13 può essere calato nel camino. E' possibile inoltre realizzare in modo diverso i distanziatori, quando in questo modo si ottengono dei vantaggi in casi singoli .

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il rivestimento di un camino con un tubo interno che presenta una superficie interna resistente agli acidi ed è costituito da più segmenti tubolari che vengono disposti uno sopra l'altro in corrispondenza dell'estremità superiore del camino e vengono provvisti in corrispondenza di ciascuno dei loro giunti di un manicotto che copre il giunto fra due segmenti tubolari, ed .i quali segmenti tubolari vengono calati a passi nel camino attraverso l'estremità superiore del camino stesso, caratterizzato dal fatto che quale tubo interno viene utilizzato un tubo di ceramica, i cui singoli segmenti tubolari (14-17) vengono rifilati, dopo la cottura, in modo pianparallelo alle loro estremità (14a e 14b - 17a e 17b), mentre all'atto dell'applicazione dei manicotti, fra le estremità (14a, 15b), fra loro congiunte testa contro testa, dei segmenti tubolari successivi (14, 15) viene interposto un collante (33) indurente e resistente agli acidi (mastice resistente agli acidi).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una estremità (14a) di ciascun segmento tubolare (14) viene provvista di una svasatura fresata (31) di forma troncoconica, mentre l'altra estremità (15b) di ciascun segmento tubolare (15) viene provvista di un corrispondente smusso fresato (32) di forma troncoconica.
  3. 3. Metodo secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno una delle due estremità (14a, 14b) di ciascun segmento tubolare (14-17) viene provvista di una scanalatura circonferenziale esterna (26, 27) disposta ad una certa distanza dall'estremità (14a, 14b) del segmento tubolare.
  4. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la scanalatura circonferenziale esterna (26 o 27) si estende parallelamente all'estremità rifilata (14a o 15b) e viene fresata nella superficie esterna (28) del segmento tubolare (14, 15, 16, 17) contemporaneamente alla rifilatura della vicina estremità del segmento tubolare stesso.
  5. 5. Manicotto per coprire il giunto fra due segmenti tubolari di un tubo interno per il rivestimento di un camino, in particolare col metodo secondo una delle rivendicazioni 1 a 4, costituito da un anello aperto di serraggio che è provvisto di un dispositivo per la variazione del suo diametro, caratterizzato dal fatto che l'anello di serraggio (37) presenta almeno due risalti (35, 36 o 48, 49 o 59, 60) diretti verso l'interno e disposti ad una 'certa distanza assiale (ji) fra loro.
  6. 6. Manicotto secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei risalti è [costituito da un bordo circonf erenziale (35 o 36) dell'anello di serraggio (37), il quale bordo è piegato verso l'interno.
  7. 7. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 6, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei risalti è costituito da una nervatura imbutita (59, 60) estendentesi tutt'intorno.
  8. 8.;Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che i risalti dell'anello di serraggio (37), rivolti verso l'interno, presentano fra loro in direzione assiale una distanza (e) che corrisponde alla distanza (f) fra le scanalature circonferenziali (26, 27) di due successivi segmenti tubolari (14, 15), compresa eventualmente la fessura di giunzione piena di collante .
  9. 9. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 8, caratterizzato dal fatto che i bordi circonferenziali (35, 36) formano un angolo ottuso ( P ) con la parete circonferenziale dell'anello di serraggio (37).
  10. 10. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 9, caratterizzato dal fatto che l'anello di serraggio (37) presenta sulla sua superficie interna (51) in corrispondenza di almeno due punti fra loro distanziati circonferenzialmente, delle orecchiette (52, 53) che sporgono verso l'interno e possono impegnarsi nella fessura di giunzione (19) fra due successivi segmenti tubolari (14, 15) destinati a venire fra loro collegati.
  11. 11. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 1 a 10, caratterizzato dal fatto che all'anello di serraggio (37) sono fissati almeno tre distanziatori (44-47) sporgenti oltre la sua circonferenza periferica esterna e disposti fra loro distanziati nella direzione circonferenziale dell'anello di serraggio (37).
  12. 12. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 11, caratterizzato dal fatto che 1 distanziatori (44-47) sono costituiti da linguette elastiche che sono rivolte verso l'esterno con un loro dorso incurvato o piegato (44c-47c).
  13. 13. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 12, caratterizzato dal fatto che sono previsti più flange a settore circonferenziale (49, 50) dirette verso l'interno e fra loro distanziate in direzione circonferenziale .
  14. 14. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 13, caratterizzato dal fatto che sono previste due file di flange a settore circonferenziale (49, 50), le cui flange sono fra loro affacciate a due a due e le quali file di flange presentano fra loro una distanza (_e) che corrisponde alla distanza (f) fra le scanalature circonferenziali esterne (26, 27) previste nelle estremità (14a, 14b) di due segmenti tubolari (14, 15) fra loro adiacenti.
  15. 15. Manicotto secondo una delle rivendicazioni 5 a 14, caratterizzato dal fatto che sull'anello di serraggio (37) sono previsti dei dispositivi di fissaggio (55), ai quali viene fissato un mezzo portante (56), con l'ausilio del quale il tubo interno (13) può essere sospeso all'estremità superiore (18) del camino e calato nel camino (10) stesso.
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