IT8983483A1 - Gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione profilati. - Google Patents

Description

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione profilati.

Secondo il trovato, tali profilati possono essere d? sezione anche non omogenea e possono essere costituiti da tondi nervati, tondi con risalti, tondi con nervatura elicoidale tipo TOR, profilati trilobati, a croce o a stella, diritti o ritorti, ecc.

Il trovato ? altres? applicabile a tubi.

Vantaggiosamente il trovato si applica a profilati provenienti da matasse ma pu? essere applicato anche a barre.

Il trovato trova corretta applicazione in tutti quei casi in cui il profilato, per la sua struttura geometrica, e/o per il processo di ottenimento e/o di matassatura, tende a ruotare sul proprio asse durante la fase di raddrizzatura.

Il trovato viene utilizzato nella raddrizzatura di profilati con una sezione tonda o equivalente compresa tra ? 4 mm e ? 18 mm.

STATO DELLA TECNICA

E' noto che un profilato, sia esso pieno o a sezione tubolare, ottenuto a freddo o a caldo modifica progressivamente la sezione di partenza subendo delle distorsioni man mano crescenti nel perdurare della laminazione a causa dell?usura dei rulli di laminazione .

Solo la sostituzione dei cilindri o degli anelli di laminazione ricostituisce le condizioni originali .

E' pure noto che in un profilato, sia esso pieno o tubolare, come uscente da una bobinatrice, si induce sulla sua sua circonferenza una rotazione che dipende dal senso di rotazione della bobinatrice .

Questa rotazione circonf erenziale provoca una ritorcitura sul prodotto, ritorcitura il cui passo ? variabile .

Questa ritorcitura viene fissata sul prodotto una volta che esso ? matassato, e tale fissaggio risult pi? marcato quando il prodotto viene matassato an cora caldo ed il raffreddamento avviene in matassa.

In relazione al sistema adottato per svolgere il prodotto dalla matassa, tale ritorcitura permane od aumenta durante la svolgitura.

In un tondo, ad esempio per edilizia, in fase di laminazione vengono concretizzate nervature longitudinali giacenti su un piano diritto passante nell'intorno dell'asse del tondo.

Dopo matassatura, detto tondo presenta nervature giacenti su un piano il cui andamento ? elicoidale ed ? passante nell'intorno dell'asse del tondo stesso .

E' anche noto che in un profilato, sia esso a sezione piena che con anima cava, si possono manifestare e concretizzare, fissandosi, forze non omogenee che inducono una torsione ausiliaria sull'asse del prodotto.

Detta torsione ausiliaria pu? interessare anche solo dei tratti di profilato e si somma algebricamente a quella di matassatura ed a quella di svolgitura .

Tali torsioni, unite alla sezione non omogenea del profilato, inducono sul prodotto in fase di raddrizzatura, una reazione non costante con un movimento (rotazione) del prodotto stesso sul suo asse.

Detto movimento discontinuo del prodotto sul suo asse, come concretizzantesi in fase di raddrizzatura, non ? n? di segno n? di intensit? costante lungo tutto il prodotto stesso.

Questa discontinuit? strutturale comporta che, con i metodi attuali, il prodotto non risulta di fatto mai raddrizzato in modo soddisfacente.

Inoltre, quando detto prodotto raddrizzato viene utilizzato per realizzare forme geometriche volute, ad esempio ferri sagomati per l'edilizia, a causa delle tensioni che permangono nel prodotto e che la raddrizzatura non ha n? eliminato n? fissato, dette forme geometriche volute difficilmente possono essere realizzate prossime o uguali alla forma geometrica teorica.

Per ovviare agli inconvenienti sopra descritti sono stati proposti molteplici sistemi.

L 1US 299.615 prevede una pluralit? di rulli posti spiraliformi e svolgenti la funzione di raddrizzatura, detti rulli nel loro assieme sono rotanti attorno all'immaginario asse del filo.

Questo sistema pu? essere valido per lavorare filo ma comunque non ? tale da evitare la rotazione del prodotto sul propio asse e non ? idoneo a lavorare una vasta gamma di profili.

L'US 731.675 prevede una raddrizzatrice che serve per raddrizzare profili a "T" o ad "L" partendo da barre .

Tale trovato, oltre a trattare un prodotto non di interesse del presente trovato, prevede una pluralit? di rulli posizionati angolati ed operanti su un profilo tenuto sostanzialmente lineare.

Il GB 124.574 prevede una raddrizzatrice, a manicotti rotanti attorno all'asse del prodotto da raddrizzare e posizionati a piacere entro un supporto a condotto rotante.

Questo trovato pu? funzionare ove si raddrizzi vergella ed a velocit? relativamente basse, ma diventa inutilizzabile ove si debbano raddrizzare profilati del tipo indicati in premessa.

L'US 2.084.746 prevede una raddrizzatrice in cui vengono impiegati dei rotori a rulli per meglio tenere in guida il profilato.

Questo sistema presenta gli stessi limiti dell'US 299.615 .

L'US 2.720.243 prevede una raddrizzatrice per profilati, in grado di lavorare solo prodotti la cui forma geometrica permetta ai rulli una guida sicura. L'US 3.068.931 prevede una raddrizzatrice con man drini rotanti inadatta a lavorare profili e non idonea a lavorare prodotti con ritorciture consistenti gi? in atto.

L'FR 1.469.905 prevede di raddrizzare corpi profilati con sistema a boccole rotanti.

Per realizzare ci? prevede dei mezzi di raddrizzatura che in un tratto della raddrizzatrice sono posizionati ad indurre un andamento circolare od ovalizzato.

Questo sistema pu? andare bene per corpi tubolari, o pieni, di sezione quadrata o rettangolare gi? sostanzialmente lineari e senza torciture indotte.

L'FR 2.138.615 prevede una pluralit? di gruppi di rulli posizionati ai vertici di una pluralit? di triangoli ruotati tra loro.

Questo procedimento non permette di poter impedire la rotazione attorno al loro asse di profilati del tipo indicato in premessa.

L 'EP?A-86102121 .0, a nome della stessa richiedente, prevede una pluralit? di gruppi di raddrizzatura l'un l'altro angolati posti anche su pi? di un piano .

Questo sistema garantisce la non rotazione del profilato sul suo asse ma ? di realizzo oltremodo costoso, di difficile realizzazione e regolazione oltre ad occupare molto spazio.

Aggiuntivamente, pur evitando la rotazione, non da n? la qualit? di raddrizzatura n? la costanza di raddrizzatura .

Per impedire la rotazione sul suo asse del profilato durante la raddrizzatura ? anche possibile utilizzare un sistema di tiro a due pinze, s? che una pinza sia sempre in presa in modo da impedire la rotazione del profilato.

Questo sistema ? oltremodo lento e non garantisce la corretta manipolazione dei vari tipi di profilati indicati in origine.

L 'EP?A?87202107.6, a nome della stessa richiedente, descrive un procedimento ed una raddrizzatrice antirotazione per la raddrizzatura di profilati in cui detti profilati vengono deviati secondo delle anse nella fase di raddrizzatura.

La fase di raddrizzatura vera e propria ? preceduta da una preraddrizzatura e seguita da una linearizzazione e finitura.

I risultati di una tale configurazione di lavoro sono accettabili, ma non hanno soddisfatto ancora pienamente la proponente la quale ha studiato, sperimentato e realizzato un sistema migliorato di raddrizzatura in grado di soddisfare qualsiasi richiesta, anche le pi? esigenti.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Scopo del presente trovato ? quello di realizzare la raddrizzatura di profilati, aventi una sezione tonda o equivalente compresa tra ? 4 mm e ? 18 mm, siano essi a sezione piena che cava, senza che detti profilati abbiano a ruotare sul loro asse e senza che la struttura interna ed esterna abbia a subire modificazioni .

E' anche uno scopo del presente trovato il poter raddrizzare con la stessa apparecchiatura profilati aventi come sezione una pluralit? di figure geometriche differenti con sezioni differenti.

E' anche uno scopo del presente trovato il migliorare il traino del profilato in fase di raddrizzatura .

E' un ulteriore scopo il realizzare la raddrizzatura del profilato in ogni sua posizione angolare anche se, longitudinalmente, lungo il piano passante per il centro e per detta posizione angolare, la sezione presenta una configurazione geometrica differenziata lungo il detto piano.

E' pure uno scopo del trovato il fornire al prodotto raddrizzato un'azione di linearizzazione.

E' scopo del trovato il realizzare una raddrizzatura con un apparato giacente sostanzialmente tutto sullo stesso piano.

Il trovato ? esposto nella rivendicazione principale .

Le rivendicazioni collegate illustrano diverse caratterizzazioni del trovato.

Il gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione secondo il trovato presenta un primo gruppo di raddrizzatura con percorso del profilato sostanzialmente lineare.

Detto primo gruppo di raddrizzatura ? preceduto da un gruppo di alimentazione in entrata ed ? seguito da un gruppo di alimentazione in uscita.

Al profilato uscente dal primo gruppo di raddrizzatura viene inferita una semiansa ad andamento voluto e controllato.

Sulla semiansa ? disposto un secondo gruppo di raddrizzatura il quale impedisce al profilato di ruotare intorno al proprio asse.

Almeno uno dei rulli di ciascuna delle coppie di rulli dei gruppi sopra menziona ti ? motorizzato, per garantire che il profilato sia sempre in tiro durante la raddrizzatura.

Secondo una variante, almeno uno dei rulli centrali del gruppo di raddrizzatura, non mobili in altezza, presenta la possibilit? di spostamento assiale s? da fungere da snervatore e da fissatore delle torsioni.

Al termine del tratto sinuoso vengono applicate le forze necessarie a linearizzare il prodotto e per finirlo, cio? per dargli una linearit? esente da difetti .

Ci? viene ottenuto con un gruppo di regolazione ortogonale, cooperante con un successivo gruppo di contrasto.

Il gruppo combinato del trovato, dal gruppo di alimentazione in entrata al gruppo di contrasto finale, si sviluppa sostanzialmente su un medesimo piano .

Secondo una variante, all'uscita ed eventualmente all'entrata della raddrizzatura, solidale con il gruppo di rulli superiori mobili verticalmente ? presente un deviatore statico atto a facilitare il percorso del profilato in fase di infilamento.

Queste ed altre peculiarit? del trovato verranno meglio evidenziate nel seguito della descrizione.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alla tavola allegata, fornita a titolo esemplificativo non limitativo, abbiamo che: - la fig. 1 illustra schematicamente di fianco un gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione profilati, secondo il trovato;

- la fig. 2 ? la vista in pianta del gruppo di fig 1;

- la fig. 3 illustra una sezione parziale secondo la linea A-A di fig. 1.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Nelle figure ? illustrato il gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione 10, secondo il trovato, come applicato ad un profilato 11 svolgentesi nella fattispecie da una matassa 12 posta su un banco rotante 13 di tipo noto.

Nel profilato 11, durante la fase di matassatura, in relazione al tipo di matassatura, pu? essere stata inferita una torsione che ha reso spiraliforme l'andamento delle fibre longitudinali, e quindi anche delle eventuali nervature che, in fase di laminazione, e pi? in generale in fase di preparazione, erano parallele all'asse del prodotto.

Svolgendosi il profilato 11 dalla matassa 12, o bobina, l'andamento spiraliforme presente nel profilato permane o si accentua in funzione del tipo di svolgimento .

Secondo il trovato, il profilato 11 viene fatto prima transitare in un gruppo di alimentazione in entrata 14 costituito da una coppia di rulli 15,115, rispettivamente comandato - 15, M - e folle.

I rulli 15 e 115 del gruppo 14 sono posizionati affacciati e presentano canali 16 di contenimento del profilato 11, come descritto nel gi? citato EP-A-87202107 .6.

Detti canali di contenimento 16 permettono ad ogni rullo 15,115 di realizzare almeno due punti di contatto con una consequenziale azione di trattenuta e fissaggio laterale tale da rendere non necessaria nella raddrizzatura la presenza di rulli ortogonali. Pu? essere prevista una configurazione secondo la quale un rullo presenta il canale di contenimento 16 con un angolo al vertice di circa 90? e l'altro rullo accoppiato presenta un risalto periferico 17, sempre con angolo al vertice di 90? cooperante con detto canale 16.

Il rullo folle 115 ? collegato ad un sistema di registrazione verticale 18 della sua posizione di lavoro relativamente al profilato 11.

Detta registrazione pu? essere singola per il rullo 115 ovvero essere parte di una registrazione anche di altri rulli come vedremo nel seguito.

Il rullo folle 115 del gruppo 14 presenta vantag giosamente anche mezzi di pressione 19, che eserc? tano un'azione di valore costante o variabile a pia cere sul profilato 11.

Il primo gruppo di raddrizzatura 20 ? costituit da rulli inferiori 15 e rulli superiori 115, nell fattispecie tre rulli inferiori 15 e due rulli superiori 115.

Detti rulli superiori 115 sono mobili, mentre due dei rulli inferiori 15 sono fissi ed almeno uno -15, F - centrale ? mobile assialmente.

Il primo gruppo di raddrizzatura 20 opera sul profilato 11 disposto su un percorso sostanzialmente rettilineo .

Secondo il trovato, detto rullo 15F ? vantaggiosamente folle mentre gli altri rulli 15, segnati con 15M, sono motorizzati.

Essendo il rullo 15F mobile assialmente a mezzo dispositivo 26, detto rullo pu? agire anche in senso normale o angolato al piano di giacitura dei rulli fornendo un?azione di ulteriore snervamento e fissaggio delle torsioni in quel punto esistenti nel profilato 11 transitante.

I rulli 115 sono mobili sul piano di giacitura dei rulli e sono folli.

Detti rulli 115 sono mobili contemporaneamente a mezzo di un sistema di registrazione 18.

I rulli 15 e 115 del primo gruppo di raddrizzatura sono disposti reciprocamente sfalsati di una posizione necessaria a garantire la tenuta ottimale del profilato 11 lungo il percorso.

Secondo il trovato, in cooperazione con l'entrata e/o con l'uscita del primo gruppo di raddrizzatura 20 ? presente un deviatore 28 e rispettivamente 128 che ? rappresentato schematicamente in fig. 3.

Tale deviatore 28 e/o 128 ? solidale alla piastra che serve per movimentare i rulli folli 115.

Il profilato 11 incontra successivamente un gruppo di alimentazione in uscita 21, avente caratteristiche analoghe a quelle del gruppo di alimentazione in entrata 14.

I gruppi 14 e 21, oltre all'azione di traino, esercitano sul profilato 11 un'azione di compressione idonea a dare linearit? al profilato 11 stesso, sostanzialmente eliminando le nervature lungo una linea definita, con ci? permettendo di poter eseguire senza problemi di sorta la successiva misurazione del profilato 11 a mezzo del gruppo di contrasto e misura 27.

II profilato 11 uscente dal gruppo 21 viene fatto transitare in una semiansa 22, che nella fattispecie si svolge verso il basso ma che potrebbe ugualmente svolgersi verso l'alto.

Nella configurazione illustrata, il gruppo di alimentazione in uscita 21 ? disposto sul culmine della semiansa 22, mentre un secondo gruppo di raddrizzatura 23 opera sul percorso di detta semiansa 22.

Detto secondo gruppo di raddrizzatura 23 ? nel caso di specie costituito da due coppie di rulli 15,115, reciprocamente sfalsati; la prima coppia di rulli 15,115 ? disposta su una porzione della semiansa 22, mentre la seconda coppia ? disposta in corrispondenza all'avvallamento della semiansa 22. Il secondo gruppo di raddrizzatura 23 ? ugualmente collegato ad un sistema di regolazione verticale 18. All'uscita della semiansa 22, il profilato 11 incontra un gruppo di regolazione ortogonale 24, costituito nella fattispecie da un rullo regolatore 25.

Il rullo regolatore 25 ? idoneo a muoversi, tramite un gruppo di registrazione verticale 118 e un gruppo di registrazione orizzontale 26, nei quattro versi secondo i due assi cartesiani contenuti nel piano sostanzialmente normale all'asse del profilato

Il gruppo di regolazione ortogonale 24 giace s o stanzialmente sullo stesso piano dei gruppi 14,20,2l e 23 prima menzionati.

Detto gruppo 24 permette la corretta linearizzazione del profilato 11 cooperando con un gruppo di contrasto 27 posto immediatamente a valle.

Detto gruppo di contrasto 27 ? costituito da una coppia di rulli affacciati 115 e, vantaggiosamente, pu? assolvere anche a funzioni di gruppo misuratore.

Il profilato 11, a seconda della posizione assunta dal gruppo di regolazione ortogonale 24, viene ad assumere in uscita dal gruppo di contrasto 27, eventualmente misuratore, una qualunque posizione spaziale nell'interno di un conoide il cui vertice si trova tra i rulli 115 di detto gruppo di contrasto 27.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Gruppo combinato di raddrizzatura e linearizzazione profilati (11), tali profilati (11) essendo a sezione piena o cava e potendo presentare esternamente una sezione tonda o sagomata nervata o con risalti, ovvero con nervatura elicoidale tipo TOR, una sezione trilobata, a croce e a stella, ecc., essendo detti profilati in barra o in matassa (12), caratterizzato dal fatto che presenta, giacenti sostanzialmente sullo stesso piano, un primo gruppo di raddrizzatura (20) avente immediatamente a monte e immediatamente a valle rispettivamente un gruppo di alimentazione in entrata (14) e un gruppo di alimentazione in uscita (21), e un secondo gruppo di raddrizzatura (23) avente a valle un gruppo di regola-? zione ortogonale (24) seguito dal un gruppo di contrasto (27), detto secondo gruppo di raddrizzatura (23) essendo disposto su un percorso del profilato (11) a semiansa (22). 2 - Gruppo (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti gruppi di alimentazione in entrata (14) e in uscita (21) sono costituiti da una coppia di rulli inferiori (15) e superiori (115) affacciati . 3 - Gruppo (10) come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei due rulli fissi inferiori (15) dei gruppi di alimentazione in entrata (14) e in uscita (21) ? motorizzato. 4 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti gruppi di raddrizzatura (20,23) sono costituiti da rulli inferiori (15) e superiori (115) sfalsati longitudinalmente. 5 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei rulli superiori (115) di ogni gruppo di alimentazione (14,21) e di raddrizzatura (20,23) ? registrabile (18) nella sua posizione di lavoro sul piano di giacitura. 6 - Gruppo (10) come ad una o l?altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei rulli inferiori (15) di ogni gruppo di alimentazione (14,21) e di raddrizzatura (20,23) ? motorizzato . 7 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno un rullo inferiore (15) centrale di almeno il primo gruppo di raddrizzatura (20) ? mobile sul proprio asse. 8 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei rulli (15-115) dei gruppi di alimentazione (14,21) presenta mezzi elastici (19) di pressione . 9 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il gruppo di alimentazione in uscita (21) ? disposto sul culmine della semiansa (22). 10 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una coppia di rulli (15,115) del secondo gruppo di raddrizzatura (23) ? disposta sull'avvallamento della semiansa (22). 11 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una coppia di rulli (15,115) del secondo gruppo di raddrizzatura (23) ? disposta su una por zione della semiansa (22). 12 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivei dicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di regolazione ortogonale (24) ? costituito da un rullo regolatore (25) registrabile (118,26) secondo due assi cartesiani. 13 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di contrasto (27) ? costituito da una coppia di rulli folli (115) affacciati. 14 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di contrasto (27) ? un gruppo di misurazione profilati (11). 15 - Gruppo (10) come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti rulli (15,115) presentano mezzi (16,17) d? guida e trattenuta per i profilati (11) in raddrizzatura .