IT8922366A1

IT8922366A1 - Apparecchio di cottura con almeno un campo di cottura di vetroceramica.

Info

Publication number: IT8922366A1
Application number: IT1989A22366A
Authority: IT
Inventors: Helmut Diekmann; Gunter Krohn; Wilhelm Cramer
Original assignee: Cramer Gmbh & Co Kg
Priority date: 1988-12-28
Filing date: 1989-11-13
Publication date: 1991-05-13
Also published as: GB2228790B; DE3844082A1; IT8922366A0; FR2641060A1; ES2019178A6; JPH0799261B2; GB8928707D0; DE3844082C2; GB2228790A; US4993401A; JPH02225913A; IT1236695B; FR2641060B1

Description

recchio, per cui una mancata accensione del gas pu? verificarsi soltanto se il funzionamento del dispositivo di accensione ? difettoso. Per individuare i difetti del dispositivo di accensione l'alimentazione di corrente del dispositivo di accensione ? dotata di un dispositivo elettronico di sorveglianza.

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un apparecchio di cottura con almeno un campo di cottura di vetroceramica, in cui il campo di cottura di vetroceramica presenta: un bruciatore a gas ad irraggiamento con piastra ad ugelli, una lastra di vetroceramica disposta al di sopra della piastra ad ugelli, un dispositivo di accensione ad incandescenza, un dispositivo di alimentazione del gas con valvola magnetica ed un dispositivo di sorveglianza per controllare il funzionamento del bruciatore ad irraggiamento, ed in cui il dispositivo di accensione ? integrato nel dispositivo di sorveglianza. Il dispositivo di accensione opera nella zona della piastra ad ugelli al di l? dell'uscita del gas. In generale un simile apparecchio presenta pi? campi di cottura. Essi sono collegati in parallelo sia nei confronti dell'alimentazione del gas, sia sotto il profilo elettrotecnico, ma possono essere usati singolarmente. E' chiaro che un apparecchio del genere ? provvisto di un opportuno pannello, in cui in generale sono disposti anche i dispositivi indicatori che visualizzano le regolazioni di volta in volta impostate e, rispettivamente, le condizioni di funzionamento del momento.

Nell'apparecchio noto dalla pratica, da cui prende le mosse l'invenzione, il dispositivo di accensione viene ciclicamente inserito. In particolare, la disposizione ? scelta in modo che al contattore di comando del dispositivo di accensione sia collegato in parallelo un contattore di esclusione, e che inoltre sia previsto un elemento termosensibile disposto a contatto termico con la lastra di vetroceramica, con un mezzo di comando per il contattore di esclusione. La disposizione ? scelta in modo tale che dopo l'apertura del contattore di comando il dispositivo di accensione continui ancora a funzionare finch? la temperatura dell'elemento termosensibile abbia superato un valore di soglia prefissato. Ci? ? dispendioso e soggetto a critiche per quanto concerne la prontezza funzionale e la disponibilit? dell'apparecchio di cottura, sommandosi le probabilit? di cedimento dei componenti integrati nel dispositivo di sorveglianza.

L'invenzione si pone il compito di migliorare la prontezza funzionale di un apparecchio di cottura del tipo descritto inizialmente e di semplificare il dispendio tecnico circuitale del dispositivo di sorveglianza.

Per risolvere questo compito l'invenzione insegna che il dispositivo di accensione ? continuamente inserito durante il funzionamento dell'apparecchio di cottura, per cui una mancata accensione del gas pu? soltanto verificarsi se il dispositivo di accensione lavora in modo difettoso, e che per individuare i difetti del dispositivo di accensione l'alimentazione di corrente del dispositivo di accensione ? dotata di un dispositivo di sorveglianza elettronico. Ci? ? realizzabile, in particolare, in diversi modi. Ottima per la sicurezza funzionale ? una forma di reaiizzazione caratterizzata dal fatto che il dispositivo di sorveglianza elettronico dell'alimentazione di corrente del dispositivo di accensione presenta un ramo circuitale di sorveglianza a funzionamento digitale ed uno a funzionamento analogico, collegati in parallelo, e che almeno uno dei rami comanda l'apertura/chiusura della valvola magnetica del dispositivo di alimentazione del gas. E' chiaro che questi rami possono essere combinati anche con dispositivi indicatori. Nell'apparecchio di cottura secondo l'invenzione il dispositivo di accensione pu? presentare una caratteristica di temperatura sia crescente che decrescente, e precisamente perch? il dispositivo di sorveglianza elettronico ? regolabile in fabbrica su un intervallo ammissibile di energia alimentata al dispositivo di accensione. A tal fine ? possibile controllare l'intensit? di corrente e/o la tensione. Il bruciatore ad irraggiamento nell'-apparecchio di cottura secondo l'invenzione pu? essere impostato anche su diverse temperature di esercizio della lastra di vetroceramica. A tal riguardo l'invenzione insegna che il bruciatore ad irraggiamento pu? anche essere regolato per mezzo di un microprocessore relativamente alla temperatura di esercizio desiderata della lastra di vetroceramica, il quale microprocessore pu? essere regolato dall'utente, per lo pi? attraverso la manopola del rubinetto con potenziometro collegato. Nel pi? semplice dei casi il microprocessore comanda la valvola magnetica, in certo qual modo in sovrapposizione agli accorgimenti descritti, secondo intervalli di tempo di apertura/chiusura.

L'invenzione parte dalla constatazione che un guasto ad un dispositivo di accensione ? estremamente raro nel corso della durata di esercizio o vita statisticamente prestabilita. L'apparecchio di cottura secondo l'invenzione funziona perci? con una probabilit? di guasti estremamente ridotta. La sostituzione del dispositivo di accensione dopo un tempo di esercizio prestabilito o in caso di improbabile guasto ? semplice.

L'invenzione viene illustrata pi? compiutamente nel seguito con riferimento ai disegni che rappresentano solo un esempio di realizzazione. Le figure mostrano:

la fig. 1 uno schema a blocchi del dispositivo di sorveglianza del funzionamento del bruciatore a gas ad irraggiamento in un apparecchio di cottura secondo l'invenzione;

la fig. 2 uno schema elettrico affinato dell'oggetto di fig. 1.

Lo schema a blocchi rappresentato in fig. 1 si riferisce ad un apparecchio di cottura 1 con almeno un campo di cottura di vetroceramica. Il campo di cottura di vetroceramica presenta un bruciatore a gas ad irraggiamento 2 con piastra ad ugelli 3, una lastra di vetroceramica 4 disposta al di sopra della piastra ad ugelli 3, un dispositivo di accensione 5 ed un dispositivo d'alimentazione del gas con valvola magnetica 6. La valvola magnetica 6 compare in fig. 1 nella linea 7 di alimentazione del gas dell'apparecchio 1 rappresentata schematicamente come pure nello schema a blocchi. E' pure previsto un dispositivo di sorveglianza per controllare il funzionamento del bruciatore ad irraggiamento 2. Il dispositivo di accensione 5 ? integrato in questo dispositivo di sorveglianza. Si riconosce, nello schema a blocchi, un contattore principale 8 e due convertitori 9, di cui uno converte la tensione di rete in corrente continua a 20 Volt e l'altro converte la tensione di rete in corrente continua a 5 Volt. Nel ramo circuitale superiore 10 del dispositivo di sorveglianza ? presente un controllo analogico e nel ramo circuitale inferiore 11 un controllo digitale del dispositivo di accensione 5; sono riprodotte le relative linee di comando che conducono al dispositivo di accensione 5 della rappresentazione schematica dell'apparecchio di cottura 1. Si rileva inoltre nello schema a blocchi un pannello di servizio 12 ed il dispositivo indicatore 13. In basso a sinistra, nello schema a blocchi, si trovano componenti 14 che servono per il comando di un ventilatore collegato all'apparecchio di cottura. La disposizione ? scelta in modo che il dispositivo di accensione sia sempre inserito durante il funzionamento dell'apparecchio di cottura, per cui una mancata accensione del gas pu? soltanto verificarsi se il funzionamento del dispositivo di accensione 5 ? difettoso. Per individuare i difetti del dispositivo di accensione 5 nell'alimentazione di corrente di tale dispositivo si trova il dispositivo di sorveglianza elettronico gi? descritto con i suoi due rami 10, 11. I due rami 10, 11 sono collegati in parallelo. Nell'esempio di realizzazione i due rami comandano 1'apertura/chiusura della valvola magnetica 6 del dispositivo di alimentazione del gas.

Ulteriori particolarit? tecniche del circuito si rilevano dalla fig. 2. All'ingresso del circuito ? applicata una tensione raddrizzata, livellata di circa 20 Volt. La combinazione dell'amplificatore operazionale 0P1, dei transistori T2, TI e T3 forma un circuito stabilizzatore di tensione, per cui sul collettore di TI la tensione viene limitata a 24 Volt. Se sul collettore di TI vi ? un cortocircuito a massa, allora si blocca T3 che normalmente ? commutato attraverso R8. In questo caso l'ingresso positivo di 0P1 si trova a potenziale elevato attraverso R5 e l?uscita di 0P1 disinserisce il tr-ansistore TI attraverso il transistore T2. Dopo un cortocircuito sul dispositivo di accensione 5 o sulla valvola magnetica 6, si interrompono la corrente nel dispositivo di accensione 5 e la corrente d'alimentazione della valvola magnetica 6. Nel momento di inserzione, diventa conduttore il transistore T3 attraverso il condensatore CI ed interviene la regolazione di tensione sul collettore di TI. Se non vi ? cortocircuito sul collettore di Tl, rimane conduttore il transistore T3 attraverso R8. I cablaggi degli amplificatori operazionali 0P2 ed 0P3 formano un discriminatore a finestra che, in caso di corrente troppo forte o troppo debole attraverso il dispositivo di accensione 5, disinserisce la valvola magnetica 6 attraverso i transistori T4 e T6. La corrente che attraversa il dispositivo di accensione 5 provoca una caduta di tensione sul resistore di misura R9 collegato in serie. Se la corrente che attraversa il dispositivo di accensione 5 ? troppo forte e quindi la tensione sul resistore R9 supera il potenziale all'ingresso negativo di 0P2, il transistore T4 diventa allora conduttivo attraverso il diodo D2 ed il resistore R15. Il transistore T6 non viene pi? pilotato e con ci? la valvola magnetica 6 non ? in tensione. Se la 'corrente che attraversa il dispositivo di accensione 5 ? troppo debole oppure si ha un'interruzione del circuito elettrico attraverso il dispositivo di accensione 5, all'ingresso positivo di 0P3 si ha una tensione pi? elevata che all'ingresso negativo di 0P3. L'uscita di 0P3 porta in conduzione il transistore T4 attraverso D3 ed R15. Quindi non viene pi? comandato il transistore T6 e la valvola magnetica 6 anche nel caso di corrente troppo debole attraverso il dispositivo di accensione 5 oppure in caso di interruzione del circuito elettrico non pu? pi? essere pilotata. Il circuito rappresentato consente di ottenere, in caso di cortocircuito del dispositivo di accensione, che l'intera tensione di alimentazione sia disgiunta dal dispositivo di accensione 5 e dalla valvola magnetica 6. Se il flusso di corrente attraverso il dispositivo di accensione 5 non rientra nell'intervallo previsto, la valvola magnetica 6 non ? pi? inseribile. Oltre al controllo del dispositivo di accensione 5 da parte del circuito descritto ha luogo un pilotaggio attraverso un microcalcolatore 15. La caduta di tensione sul resistore R9 e quindi il flusso di corrente attraverso il dispositivo di accensione 5 viene misurato attraverso il resistore RIO da un convertitore analogico/digitale e controllato su valori corretti. Il diodo DI provvede affinch? non si oltrepassi l'intervallo delle tensioni d'ingresso del convertitore analogico/digitale. Se il flusso di corrente attraverso il dispositivo di accensione 5 non rientra nell'intervallo ammissibile, viene emesso un segnale di errore e la valvola magnetica 6 non viene pilotata dal microcalcolatore 15. L'inserimento ed il disinserimento della valvola magnetica 6 attraverso il microcalcolatore avviene tramite i transistori T5 e T6. Attraverso il diodo DA si rileva lo stato funzionale del transistore T6. Perci? se sul punto MV1 ? applicata una tensione bassa, nonostante il transistore T6 non sia pilotato attraverso il transistore T5, viene emesso un segnale di errore. Se ? presente un cortocircuito della tensione di alimentazione del microcalcolatore 15 o questa tensione di 5 Volt non ? presente, anche all'ingresso negativo di 0P1 non si ha alcuna tensione e si disinserisce la tensione di alimentazione del dispositivo di accensione 5 e della valvola magnetica 6. La tensione di ingresso in E1 viene analogamente controllata su valori troppo bassi dal microcalcolatore 15. Se qui ? presente una tensione troppo bassa, non viene pilotata la valvola magnetica 6 e viene emesso un segnale di errore. La temperatura del dispositivo di accensione 5 ? ovviamente una funzione della sua potenza assorbita. Ne deriva che l'intensit? di corrente del dispositivo di accensione 5, per un prestabilito intervallo di tensione, pu? oscillare soltanto in un intervallo prestabilito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di cottura con almeno un campo di cottura di vetroceramica, in cui tale campo presenta un bruciatore a gas ad irraggiamento con piastra ad ugelli, una lastra di vetroceramica disposta al di sopra della piastra ad ugelli, un dispositivo di accensione ad incandescenza, un dispositivo di alimentazione del gas con valvola magnetica ed un dispositivo di sorveglianza per controllare il funzionamento del bruciatore, ed il dispositivo di accensione ? integrato nel dispositivo di sorveglianza, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di accensione ? sempre inserito durante il funzionamento dell'apparecchio di cottura, per cui pu? verificarsi una mancata accensione del gas soltanto se il funzionamento del dispositivo di accensione ? difettoso, e che per individuare i difetti del dispositivo di accensione l'alimentazione di coerente del dispositivo di accensione ? dotata di un dispositivo di sorveglianza elettronico.
2. Apparecchio di cottura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di sorveglianza elettronico dell'alimentazione di corrente del dispositivo di accensione presenta un ramo circuitale a funzionamento digitale nonch? uno a funzionamento analogico, i quali sono collegati in parallelo, e che almeno uno dei due rami comanda all'apertura/chiusura la valvola magnetica del dispositivo di alimentazione del gas.
3. Apparecchio di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di accensione presenta una caratteristica di temperatura crescente o decrescente ed il dispositivo di sorveglianza elettronico ? regolabile su un intervallo ammissibile dell'-intensit? di corrente dell'energia elettrica alimentata al dispositivo di accensione.
4. Apparecchio di cottura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il bruciatore a gas ad irraggiamento ? regolabile attraverso un microprocessore relativamente alia temperatura d'esercizio desiderata della lastra di vetroceramica, il quale microprocessore ? regolabile da parte dell'utente.
5. Apparecchio di cottura secondo una qualsiasi delle rivendeiazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il microprocessore comanda all'apertura/-chiusura la valvola magnetica secondo intervalli di tempo.