IT202100011477A1 - Barriera stradale di sicurezza a sezione ridotta per impiego su arginelli ridotti - Google Patents

Description

Barriera stradale di sicurezza a sezione ridotta per impiego su arginelli ridotti

CAMPO TECNICO

La presente invenzione si riferisce ad una barriera stradale di sicurezza, in particolare ad una barriera stradale di sicurezza a sezione ridotta per impiego su arginelli ridotti. Inoltre, la presente invenzione si riferisce ad un sistema di barriera stradale.

STATO DELL?ARTE

Tra gli incidenti stradali mortali vi ? l?uscita del veicolo in modo incontrollato dalla propria carreggiata, ad esempio invadendo la carreggiata opposta con la possibilit? di impattare su un altro veicolo oppure uscendo totalmente dalla strada con la possibilit? di cadere in un fossato o di sbattere contro un albero. Per questo motivo, le strade, soprattutto quelle ad alta percorrenza, sono munite di dispositivi di sicurezza per evitare incidenti di questo tipo oppure per limitarne i danni.

Le barriere stradali di sicurezza ne sono un esempio. Queste sono dei dispositivi di sicurezza passivi che sono solitamente collocati a bordo strada in corrispondenza dell?argine stradale oppure come divisione di due carreggiate con senso di percorrenza opposto. Questi dispositivi sono realizzati con materiali e forme tali da contenere e ridirigere i veicoli uscenti dalla carreggiata cercando di limitare il pi? possibile i danni per i passeggeri del veicolo a seguito dell?urto.

Le barriere di protezione sono generalmente costituite da una serie di montanti di materiale metallico e da una lastra metallica continua, solitamente di forma ondulata, fissata trasversalmente ai montanti. Queste barriere sono progettate per sostenere un urto in modo anelastico evitando che il veicolo, impattando sulla barriera, rimbalzi in modo elastico, invadendo cos? la corsia opposta e rischiando pertanto di causare ulteriori incidenti con i veicoli nelle vicinanze.

Un fattore di estrema rilevanza per il buon funzionamento di una barriera stradale ? indubbiamente la sua stabilit? rispetto al supporto in cui ? fissata. Infatti, nel caso in cui il montante della barriera non sia saldamente inserito nel suolo, al momento dell?urto la barriera potrebbe essere sradicata e pertanto non assolverebbe alla sua funzione di contenere e ridirigere i veicoli uscenti dalla carreggiata.

Le barriere di sicurezza stradali vengono testate nei campi di prova certificati con veicolo pesante e leggero sostanzialmente in piano, quindi nelle condizioni ideali della strada. Nelle condizioni reali della strada, invece, il terreno non ? quasi mai in piano. In particolare, i bordi delle strade sono quasi sempre provvisti di arginelli dalle dimensioni trasversali molto ridotte. Pertanto, una barriera testata in piano ? indubbiamente meno sicura quando installata su una strada in presenza di arginello ridotto, condizioni reali soprattutto per le strade esistenti, il veicolo rischierebbe cos? di non essere contenuto dalla barriera in caso di urto.

Attualmente esistono barriere di sicurezza stradali testate e certificate su arginelli ridotti; tuttavia le barriere di sicurezza note non hanno una struttura tale da poter effettivamente essere impiegate in presenza di spazi ristretti e su arginelli ridotti a causa del loro ingombro trasversale.

Pertanto, ? oggetto della presente invenzione quello di fornire una barriera stradale di sicurezza che superi in parte o in toto gli inconvenienti delle barriere note sopra menzionate. In particolare, ? scopo della presente invenzione quello di realizzare una barriera con un ingombro trasversale minimo installabile su arginelli ridotti ma che garantisca allo stesso tempo la massima sicurezza in caso di urto con un veicolo.

DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE

Questi scopi sono raggiunti da una barriera e da un sistema di barriera secondo le rivendicazioni alla fine della presente descrizione.

In un primo aspetto dell?invenzione, ? fornita una barriera stradale di sicurezza a sezione ridotta, in particolare per impiego in spazi ristretti e su arginelli ridotti. La barriera comprende almeno un montante costituito da un elemento longitudinale avente una prima estremit? ed una seconda estremit?, in cui la prima estremit? ? inseribile nel suolo, un elemento di protezione fissabile trasversalmente al montante e costituito da una lastra metallica ondulata, e almeno un distanziatore per connettere l?elemento di protezione al montante, in cui il distanziatore comprende un corpo principale fissabile al montante e all?elemento di protezione ed in cui il corpo principale ha una forma ad anello con sezione poligonale e comprende una porzione aperta.

In questo modo, ? possibile realizzare una barriera stradale di sicurezza con un ingombro trasversale ridotto. In altre parole, ? possibile realizzare una barriera a sezione ridotta per arginelli stradali ridotti da installare in spazi ristretti, senza tuttavia diminuire l?efficacia nell?attutire un eventuale impatto con un autoveicolo e ridirigerlo allo stesso tempo.

In un secondo aspetto dell?invenzione, ? fornito un sistema di barriera comprendente una pluralit? di barriere secondo il primo aspetto dell?invenzione, in cui le barriere sono affiancate l?una con l?altra. In particolare, l?elemento di protezione di una prima barriera ? parzialmente sovrapposto all?elemento di protezione di una seconda barriera adiacente ed ? connesso con detto elemento di protezione della barriera adiacente tramite secondi mezzi di connessione.

Questi ed altri aspetti della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari alla luce della seguente descrizione di alcune forme di realizzazione preferite di seguito descritte.

Fig. 1 mostra un dettaglio schematico della barriera secondo l?invenzione.

Fig. 2A-C mostrano una rappresentazione schematica di una barriera e di un sistema di barriera secondo una prima forma di realizzazione.

Fig. 3 mostra una rappresentazione schematica di una barriera secondo una seconda forma di realizzazione.

Fig. 4A-B mostrano una rappresentazione schematica di una barriera e di un sistema di barriera secondo la forma di realizzazione di figura 3.

Fig. 5A-B mostrano i dettagli delle barriere secondo la prima (A) e la seconda (B) forma di realizzazione.

La figura 1 mostra un dettaglio schematico della barriera 2 della presente invenzione vista in sezione trasversale. La barriera 2 ? costituita da un montante 4, un elemento di protezione 5 realizzato ad esempio da una lastra metallica ondulata e da un distanziatore 1 collocato tra il montante 4 e l?elemento di protezione 5. Il distanziatore 1 comprende un corpo principale 3 che ha una forma ad anello con una sezione poligonale. In altre parole, la sezione pu? avere la forma di un quadrato, di un rettangolo, di un esagono, ottagono, ecc. La figura mostra una sezione grossomodo rettangolare con gli angoli leggermente smussati. Gli angoli possono tuttavia essere pi? definiti a seconda del caso. Si noti che il corpo principale comprende due regioni longitudinali (opposte) 18 che si estendono parallelamente all?asse longitudinale A del montante 4 e due regioni trasversali (opposte) 11 che si estendono ortogonalmente all?asse longitudinale A del montante 4, in cui le regioni longitudinali 18 hanno una larghezza maggiore delle regioni trasversali 11. Il fatto di possedere una regione longitudinale 18 (che si estende parallelamente all?asse longitudinale A del montante 4) di dimensioni maggiori della regione trasversale 11 (che si estende ortogonalmente all?asse longitudinale A del montante 4) aumenta l?efficacia del distanziatore 1 in termini di attutimento degli urti per deformazione. La porzione aperta 6 del distanziatore 1 ? posizionata nella regione longitudinale 18 in corrispondenza del montante 4.

Per aumentare la praticit? di produzione del distanziatore 1, il corpo principale 3 ? privo di saldature ed ? fissabile all?elemento di protezione 5 e al montante 4 tramite una pluralit? di primi mezzi di connessione 7 (fig. 2C e fig. 4A). In questo modo, il distanziatore 1 ? di facile realizzazione e pu? essere agevolmente rimosso dalla barriera e quindi sostituito in caso di necessit?.

Poich? il distanziatore 1 ha una porzione aperta 6, sono presenti una prima estremit? 9 ed una seconda estremit? 10 del corpo principale 3. La dimensione della porzione aperta 6 ? pertanto definita dalla distanza tra la prima estremit? 9 e la seconda estremit? 10 del corpo principale 3. Dalla figura 1 si nota che la prima estremit? 9 e la seconda estremit? 10 sono entrambe fissabili al montante 4.

Le figure 2A-2C mostrano la barriera 2 secondo una prima forma di realizzazione. In particolare, la figura 2A mostra un sistema di barriera 16 comprendente almeno due barriere 2?, 2?? affiancate e connesse tra loro. La figura 2B mostra la sezione lungo il taglio A-A della figura 2A mentre la figura 2C mostra la sezione lungo il taglio B-B della figura 2A. La barriera stradale di sicurezza 2 ? determinata dalla combinazione del distanziatore 1 con almeno il montante 4 e l?elemento di protezione (nastro tripla onda) 5. Il montante 4 pu? essere realizzato da un profilato delle dimensioni di (160x120x30)mm e spessore di 5mm. Il montante 4 comprende una prima estremit? 12 che ? inserita nel suolo S ed una seconda estremit? 13 alla quale ? fissato il distanziatore 1 tramite primi mezzi di connessione 7. Questi primi mezzi di connessione 7 possono essere vantaggiosamente costituiti da viti e dadi. Naturalmente, possono essere impiegati mezzi di connessione alternativi che siano adatti allo scopo. La lastra dell?elemento di protezione 5 pu? essere vantaggiosamente realizzata con una tripla onda ed avere uno spessore di circa 3mm. Il distanziatore 1 ? a sua volta fissato all?elemento di protezione 5 tramite primi mezzi di connessione 7 che possono anch?essi essere costituiti da viti e dadi. Si nota che il distanziatore 1 ? fissato al montante 4 e all?elemento di protezione 5 in corrispondenza delle sue regioni longitudinali 18, in cui tuttavia soltanto la regione longitudinale 18 in prossimit? del montante 4 comprende la porzione aperta 6. Il fissaggio del corpo principale 3 del distanziatore 1 al montante 4 avviene in corrispondenza della prima estremit? 9 e della seconda estremit? 10 del corpo principale 3.

Si noti che la barriera 2 di figura 2B ? fissata in corrispondenza di un arginello stradale ridotto. Maggiori dettagli su questo aspetto sono descritti con riferimento alle figure 5A e 5B.

La larghezza del corpo centrale 3, che rappresenta la distanza d1 tra il montante 4 e l?elemento di protezione 5, ? compresa tra 90mm e 110mm, preferibilmente di 100mm. In particolare, la distanza d1 rappresenta la larghezza delle regioni trasversali 11 del corpo centrale 3. In questo modo, l?ingombro trasversale della barriera 2, rappresentato dalla distanza d2 tra il punto pi? esterno del montante 4 ed il punto pi? esterno dell?elemento di protezione 5, ? compreso tra 370mm e 410mm. Nel caso particolare della prima forma di realizzazione mostrata nelle figure 2A-2C, d1 ? circa 370mm.

La figura 2A mostra una porzione di un sistema 16 di barriera di protezione, in cui pi? barriere 2 sono affiancate e connesse tra loro. Dalla figura si pu? apprezzare che un singolo elemento protettivo 5 pu? essere fissato a pi? montanti 4 (ad esempio tre montanti 4) e che uno stesso montante 4 pu? essere fissato a due elementi protettivi 5 tra loro sovrapposti, almeno parzialmente. Una prima barriera 2? pu? quindi essere costituita da un montante 4C (quello centrale in figura 2A) fissato ad un primo elemento protettivo 5? tramite un distanziatore 1 e una seconda barriera 2?? pu? essere costituita da un montante 4 (non mostrato in figura) fissato ad un secondo elemento protettivo 5?? tramite un distanziatore 1. La prima e seconda barriera 2?, 2?? sono affiancate tra loro sovrapponendo parzialmente i corrispettivi elementi di protezione 5? e 5?? e sono fissate tramite secondi mezzi di fissaggio 17 (a destra nella figura 2A).

La distanza d3 tra due montanti 4 contigui (ad esempio 4c e 4L in figura 2A) pu? essere vantaggiosamente di circa 2250 mm.

La figura 3 mostra la barriera stradale di sicurezza 2 secondo una seconda forma di realizzazione. In questo caso, la barriera 2 comprende inoltre una prima staffa 8 per connettere una regione trasversale 11 del corpo principale 3 del distanziatore 1 al montante 4. Preferibilmente la prima staffa 8 ha una forma preferibilmente ad ?L?. In particolare, la connessione tra la prima staffa 8 e il corpo principale 3 del distanziatore 1 avviene in corrispondenza della regione trasversale 11 pi? lontana dal suolo S, ossia nella regione trasversale 11 superiore. Ci? migliora l?efficacia del distanziatore 1 in caso di un urto.

Secondo questa forma di realizzazione, la barriera 2 comprende inoltre un elemento corrente superiore 14 fissabile alla seconda estremit? 13 del montante 4. Preferibilmente, l?elemento corrente superiore 14 ha una sezione a ?C?.

L?impiego dell?elemento corrente superiore 14 rende la barriera 2 ed il sistema di barriera 16 pi? sicuri per affiancamenti a piste ciclabili e li rende facilmente installabili anche nei tratti in curva.

In particolare, la barriera 2 pu? inoltre comprendere una seconda staffa 15 per connettere l?elemento corrente superiore 14 alla seconda estremit? 13 del montante 4. Preferibilmente, la seconda staffa 15 ha una forma ad ?U?.

Le figure 4A e 4B mostrano un dettaglio della barriera 2 e la struttura del sistema di barriera 16 secondo la seconda forma di realizzazione.

Le differenze tra le due forme di realizzazione includono la presenza della prima staffa 8 e dell?elemento corrente superiore 14 nella seconda forma di realizzazione. Pertanto, la barriera 2 ed il sistema di barriera 16 della seconda forma di realizzazione sono generalmente pi? alti della barriera 2 e del sistema di barriera 16 della prima forma di realizzazione, almeno per la porzione che comprende l?elemento corrente superiore 14. Dalla figura 4B si apprezza che oltre ad una connessione tra elementi di protezione adiacenti 5? e 5?? (come nel caso della prima forma di realizzazione), due barriere contigue 2?, 2?? sono fissate anche tramite i corrispettivi elementi correnti superiori 14?, 14??. In particolare, l?elemento corrente superiore 14? di una prima barriera 2? ? parzialmente sovrapposto all?elemento corrente superiore 14?? di una seconda barriera adiacente 2?? ed ? connesso con detto elemento corrente superiore 14?? della barriera adiacente 2?? tramite secondi mezzi di connessione 17.

Come nel sistema 16 di figura 2A, la figura 4B mostra che un singolo elemento protettivo 5 pu? essere fissato a pi? montanti 4 (ad esempio quattro montanti 4) e che uno stesso montante 4 pu? essere fissato a due elementi protettivi 5 tra loro sovrapposti, almeno parzialmente. Una prima barriera 2? pu? quindi essere costituita da due montanti centrali 4C fissati ad un primo elemento protettivo 5? tramite distanziatori 1 e una seconda barriera 2?? pu? essere costituita anch?essa da due montanti centrali 4C) fissati ad un secondo elemento protettivo 5?? tramite distanziatori 1. La prima e seconda barriera 2?, 2?? sono affiancate tra loro sovrapponendo parzialmente i corrispettivi elementi di protezione 5? e 5?? e sono fissate tramite secondi mezzi di fissaggio 17.

La distanza d3 tra due montanti contigui pu? essere vantaggiosamente di circa 1500mm.

Le figure 5A e 5B mostrano un confronto tra la barriera 2 della prima forma di realizzazione (fig. 5A) e la barriera 2 della seconda forma di realizzazione (fig. 5B). Le due barriere 2 utilizzano il medesimo distanziatore 1 avente la stessa larghezza d1. Tuttavia, a causa della presenza dell?elemento corrente superiore 14, l?ingombro trasversale della barriera 2 della seconda forma di realizzazione ? leggermente superiore rispetto a quello della barriera 2 della prima forma di realizzazione. Nello specifico, l?ingombro trasversale della barriera 2, rappresentato dalla distanza d2 tra il punto pi? esterno del montante 4 ed il punto pi? esterno dell?elemento di protezione 5, ? compreso tra 370mm e 410mm, in cui l?ingombro trasversale della barriera 2 della prima forma di realizzazione ? di circa 370mm mentre l?ingombro trasversale della barriera 2 della seconda forma di realizzazione ? di circa 410mm.

Per quanto riguarda la dimensione (o ingombro) verticale della barriera 2, rappresentato dall?altezza massima h1 della barriera 2 rispetto al suolo S, questo ? compreso tra 950mm e 1350mm. Nello specifico, la barriera 2 secondo la prima forma di realizzazione ha un?altezza massima h1 di circa 950mm (? 40mm) mentre la barriera 2 secondo la seconda forma di realizzazione ha un?altezza massima h1 di circa 1350mm (? 40mm). Si nota che in questa forma di realizzazione, l?elemento di protezione 5 ? connesso al montante 4 ad un?altezza h2 dal suolo di circa 950 mm (? 40mm), ossia in corrispondenza dell?altezza massima h1 della barriera 2 della prima forma di realizzazione. In entrambi i casi, tuttavia, il montante 4 ? inserito all?interno del suolo per una profondit? (p) di circa 1450mm.

Come gi? ampiamente discusso in precedenza, la particolare sezione ridotta del distanziatore 1 garantisce sia alla barriera 2 della prima forma di realizzazione che alla barriera 2 della seconda forma di realizzazione di avere un ingombro trasversale limitato. Ci? permette di poter installare la barriera 2 anche in spazi ristretti e in presenza di arginelli ridotti. In particolare, per entrambe le forme di realizzazione, il montante 4 pu? essere inserito nel suolo S ad una distanza d4 di circa 200mm dal bordo di una scarpata, senza che venga inficiata la stabilit? generale della barriera 2.

In modo vantaggioso, i componenti della barriera 2 secondo la prima e la seconda forma di realizzazione sono realizzati in acciaio. Tuttavia, possono essere impiegati altri materiali adatti allo scopo per alcuni o per tutti i componenti della barriera.

In modo vantaggioso, la barriera 2 e il sistema 16 secondo la presente invenzione sono compatibili con particolari dispositivi salva motociclista.

Si noti che l?impiego del distanziatore 1 nonch? dell?elemento corrente superiore 14 secondo la presente invenzione nelle barriere secondo le due forme di realizzazione ha consentito di ottenere risultati eccellenti sia dal punto di vista delle deformazioni (Larghezza di Lavoro classe W4), che per la protezione degli occupanti i veicoli leggeri (Indice di accelerazione ASI ?A?). Inoltre, il ridotto numero di elementi che costituiscono la barriera 2 e la loro semplice conformazione, garantiscono un?estrema facilit? costruttiva e un?immediata installazione.

Alla barriera ed al sistema di barriera sopra descritti un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare ulteriori e contingenti esigenze, potr? apportare numerose ulteriori modifiche e varianti, tutte peraltro comprese nell'ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Barriera stradale di sicurezza (2) a sezione ridotta, in particolare per impiego in spazi ristretti e su arginelli ridotti, comprendente:

almeno un montante (4) costituito da un elemento longitudinale avente una prima estremit? (12) ed una seconda estremit? (13), in cui la prima estremit? (12) ? inseribile nel suolo (S);

un elemento di protezione (5) fissabile trasversalmente al montante (4) e costituito da una lastra metallica ondulata; e

almeno un distanziatore (1) per connettere l?elemento di protezione (5) al montante (4),

in cui il distanziatore (1) comprende un corpo principale (3) fissabile al montante (4) e all?elemento di protezione (5) ed in cui il corpo principale (3) ha una forma ad anello con sezione poligonale e comprende una porzione aperta (6).

2. Barriera (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo principale (3) del distanziatore (1) ? privo di saldature ed ? fissabile all?elemento di protezione (5) e al montante (4) tramite una pluralit? di primi mezzi di connessione (7).

3. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la dimensione verticale della barriera (2), rappresentato dall?altezza massima (h1) della barriera (2) dal suolo (S) ? compreso tra 950 mm e 1350 mm.

4. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l?ingombro trasversale della barriera (2), rappresentato dalla distanza (d2) tra il punto pi? esterno del montante (4) ed il punto pi? esterno dell?elemento di protezione (5), ? compreso tra 370mm e 410mm.

5. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la dimensione della porzione aperta (6) ? definita dalla distanza tra una prima estremit? (9) e una seconda estremit? (10) del corpo principale (3), in cui la prima estremit? (9) e la seconda estremit? (10) sono entrambe fissabili al montante (4) della barriera (2).

6. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una prima staffa (8) per connettere una regione trasversale (11) del corpo principale (3) al montante (4), in cui preferibilmente detta prima staffa (8) ha una forma ad ?L?.

7. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la larghezza del corpo principale (3), che rappresenta la distanza (d1) tra il montante (4) e l?elemento di protezione (5), ? compresa tra 90mm e 110mm, preferibilmente di 100mm.

8. Barriera (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un elemento corrente superiore (14) fissabile alla seconda estremit? (13) del montante (4), in cui preferibilmente l?elemento corrente superiore (14) ha una sezione a ?C?.

9. Barriera secondo la rivendicazione 8, comprendente inoltre una seconda staffa (15) per connettere l?elemento corrente superiore (14) alla seconda estremit? (13) del montante (4), in cui preferibilmente detta seconda staffa (15) ha una forma ad ?U?.

10. Sistema di barriera stradale (13) comprendente una pluralit? di barriere (2) secondo una delle rivendicazioni precedenti affiancate l?una con l?altra, in cui l?elemento di protezione (5?) di una prima barriera (2?) ? parzialmente sovrapposto all?elemento di protezione (5??) di una seconda barriera adiacente (2??) ed ? connesso con detto elemento di protezione (5??) della barriera adiacente (2??) tramite secondi mezzi di connessione (17).