IT202000009886A1 - Imbarcazione da diporto con una struttura di ponte migliorata - Google Patents

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Giancarlo Raiola
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Description

"Imbarcazione da diporto con una struttura di ponte migliorata"
DESCRIZIONE
Settore della Tecnica
La presente invenzione si riferisce ad una imbarcazione da diporto comprendente uno scafo all?interno del quale lo spazio ? suddiviso in una pluralit? di ponti sovrapposti.
Pi? in particolare, la presente invenzione si riferisce ad una imbarcazione da diporto in cui uno o pi? ponti presentano una struttura migliorata, che consente di migliorare la fruibilit? degli spazi.
L?invenzione trova vantaggiosamente applicazione in particolare nel settore delle imbarcazioni da diporto di lusso, quali gli yacht.
Arte Nota
Sono note imbarcazioni da diporto che comprendono uno scafo ed un ponte principale, sul quale ? ricavata una sovrastruttura che pu? alloggiare, ad esempio, una cabina per i passeggeri e/o la plancia di comando per l?armatore.
All?interno dello scafo, lo spazio ? suddiviso in uno o pi? ponti sovrapposti, che alloggiano ulteriori ambienti fruibili dai passeggeri (oltre a quelli previsti sul ponte principale), nonch? la sala macchine, gli ambienti per l?equipaggio, locali destinati a stoccaggio ed immagazzinamento di materiali e cos? via.
Ad esempio, imbarcazioni da diporto di lusso di lunghezza superiore ai 35 metri (ed in particolare compresa fra 35 metri e 70 metri) comprendono, oltre al ponte principale ed al di sotto di esso, un ponte intermedio (comunemente indicato nel settore tecnico di riferimento come ?lower deck?) ed un ponte inferiore (comunemente indicato nel settore tecnico di riferimento come ?underlower deck?).
Sia il ?lower deck?, sia l??underlower deck? sono ricavati all?interno dello scafo e al di sotto del ponte principale: il ?lower deck? si trova immediatamente al di sotto del ponte principale; l??underlower deck? si trova al di sotto del ?lower deck?, immediatamente al di sopra della chiglia dello scafo ed alloggia la sala macchine, oltre a magazzini di stoccaggio e simili.
In linea generale, il ?lower deck? alloggia una prima zona in prossimit? della prua dell?imbarcazione destinata all?equipaggio, vale a dire al personale necessario alla corretta condotta dell?imbarcazione, una seconda zona centrale dedicata ai passeggeri dell?imbarcazione ed una terza zona a poppa che ospita i garage per tender, moto d?acqua e simili. Inoltre, nelle imbarcazioni da diporto di tipo noto, la sala macchine si eleva solitamente oltre l??underlower deck? e fino al ponte principale, occupando cos? parzialmente anche il ?lower deck?, in cui quindi sar? definita una quarta zona, in comunicazione con il sottostante ?underlower deck? e occupata dai sistemi di propulsione e dalle attrezzature necessarie al loro funzionamento.
In linea generale, si definisce ?bordo libero? di un?imbarcazione la distanza verticale che intercorre tra una linea orizzontale tracciata in corrispondenza dell?intersezione della murata col fasciame del ponte completo pi? elevato munito di chiusure permanenti (detto ?ponte di bordo libero?) e la linea di galleggiamento corrispondente al massimo carico che l?imbarcazione ? autorizzata ad imbarcare, in relazione alle particolari caratteristiche del viaggio che essa si accinge a compiere.
Di conseguenza, il bordo libero di un?imbarcazione non ? una grandezza costante, ma varia in funzione delle condizioni in cui l?imbarcazione viaggia (acque dolci o salate, mari calmi o agitati, stagione estiva o invernale, ecc.).
Per questo motivo, a ciascuna imbarcazione sono assegnate marche di bordo libero, che indicano l?altezza massima che pu? raggiungere la linea di galleggiamento in funzione delle navigazioni da effettuare.
I motivi che impongono l?assegnazione del bordo libero sono connessi intimamente alla sicurezza dell?imbarcazione e mirano ad assicurare all?imbarcazione una buona riserva di spinta ed una buona riserva di galleggiabilit?.
Per determinare il bordo libero, occorre innanzi tutto stabilire quale sia il ponte di bordo libero, vale a dire il ponte che si deve assumere come riferimento per la misura della distanza verticale tra esso ed una particolare linea di galleggiamento.
Nelle imbarcazioni da diporto del tipo sopra descritto, il ponte di bordo libero viene identificato con il ponte principale.
Per ragioni di sicurezza, alle imbarcazioni adibite al trasporto di passeggeri (fra cui, evidentemente, le imbarcazioni da diporto) ? imposta una compartimentazione di galleggiabilit?, che prevede di frazionare il volume al di sotto del ponte principale e all?interno dello scafo in una pluralit? di ambienti di capacit? tale da assicurare all?imbarcazione, per un particolare galleggiamento, una sufficiente riserva di spinta anche quando uno di questi ambienti (o alcuni di essi) viene a trovarsi in libera comunicazione con l?acqua circostante a causa di una falla nello scafo. Per questo motivo, le imbarcazioni del tipo sopra decritto prevedono la sistemazione di paratie trasversali che suddividono lo scafo dell?imbarcazione in compartimenti longitudinali stagni.
Pertanto, dette paratie si estendono dal ponte pi? in basso fino al di sotto del principale (ponte di bordo libero).
Con riferimento all?esempio di imbarcazione da diporto di lusso sopra descritto, le paratie si estenderanno quindi a partire dal pavimento dell??undelower deck? e si estendono in altezza attraversano tutto l??undelower deck? ed il sovrastante ?lower deck?, fino a terminare immediatamente al di sotto del ponte principale (ponte di bordo di libero). Lo scafo, di conseguenza ne risulter? suddiviso longitudinalmente in compartimenti stagni, i quali rappresentano spazi necessari a creare una riserva di stabilit? per l?imbarcazione in caso di danneggiamento dello scafo: le loro estensioni longitudinali (e di conseguenza il loro numero) sono determinate sulla base di normative vigenti e sono elaborate in modo tale che l?imbarcazione possa sopravvivere in caso di falla, limitando la diffusione dell?allagamento all?interno dello scafo.
La presenza di paratie trasversali non rappresenta, in generale, un problema per il ponte o i ponti destinati ad alloggiare la sala macchine e i locali di stoccaggio.
Con riferimento all?esempio di imbarcazione da diporto di lusso sopra descritto, la presenza di paratie trasversali non rappresenta quindi un problema significativo nell??underlower deck?.
Per contro, dette paratie trasversali costituiscono un evidente svantaggio nei ponti nei ponti che alloggiano ambienti fruibili dai passeggeri.
Con riferimento all?esempio di imbarcazione da diporto di lusso sopra descritto, la presenza di dette paratie trasversali ? indesiderata nel ?lower deck?, in particolare per quanto riguarda la zona di questo ponte dedicata ai passeggeri.
In primo luogo, esse costituiscono un vincolo all?organizzazione degli spazi: nella progettazione degli ambienti dedicati ai passeggeri e nella scelta della loro finalit? occorre infatti tenere conto della presenza di dette paratie trasversali e della loro eventuale attuazione in caso di falla.
In secondo luogo, esse sono esteticamente poco gradevoli e di conseguenza indesiderate, specie nel caso di imbarcazioni di lusso.
Scopo principale della presente invenzione ? pertanto quello di realizzare un?imbarcazione da diporto in cui, pur nel rispetto delle normative vigenti in termini di sicurezza, sia possibile eliminare la necessit? di paratie trasversali in uno o pi? ponti all?interno dello scafo dell?imbarcazione. Questo ed altri scopi sono raggiunti da un?imbarcazione da diporto come rivendicata nelle unite rivendicazioni.
Esposizione sintetica dell?invenzione
Come sopra menzionato, nelle imbarcazioni da diporto note del tipo sopra descritto il ponte di bordo libero ? identificato con il ponte principale.
Di conseguenza la compartimentazione di galleggiabilit? interessa tutti i ponti al di sotto del ponte principale.
L?invenzione prevede di realizzare uno o pi? ponti dell?imbarcazione da diporto in modo che possa essere definito un ponte di bordo libero immaginario o virtuale, collocato al di sotto del ponte principale.
In questo modo, la compartimentazione di galleggiabilit? dovr? interessare solo i ponti al di sotto di detto ponte di bordo libero immaginario o virtuale.
Ad esempio, nel caso particolare di un?imbarcazione da diporto di lusso del tipo comprendente un ?lower deck? e un ?underlower deck? all?interno dello scafo, sar? possibile realizzare un?imbarcazione da diporto in cui le paratie trasversali siano richieste unicamente nell??underlower deck?, mentre esse potranno essere omesse nel ?lower deck?.
In questo modo, sar? possibile eliminare un vincolo penalizzante nella determinazione dell?organizzazione degli spazi del ?lower deck?.
In particolare, qualora la presente invenzione venisse applicata in combinazione con gli insegnamenti della domanda di brevetto italiano N.
102020000007294 a nome della stessa Richiedente, che prevedono di alloggiare l?intera sala macchine ed il locale tecnico ad essa associato nel solo ?underlower deck?, la progettazione e l?utilizzo degli spazi del ?lower deck? risultano enormemente migliorati.
Al fine di realizzare il suddetto ponte di bordo libero immaginario o virtuale, l?invenzione prevede di realizzare su entrambi i lati di uno o pi? ponti alloggiati all?interno dello scafo un comparto separato avente un?altezza ed una larghezza date e delimitato esternamente dalla parete esterna dello scafo.
Per ottenere questo risultato, per ciascun lato dello scafo, ad una distanza data dalla parete laterale dello scafo saranno previste ossature supplementari che si estenderanno verticalmente per un?altezza data e si ricongiungeranno poi con le ossature della parete laterale dello scafo.
Per il ponte, o per ognuno dei ponti, in cui varr? realizzata questo accorgimento, lungo ciascun lato dello scafo risulteranno cos? delle intercapedini di altezza e larghezza date, separate dal resto dell?ambiente del ponte corrispondente.
Tali intercapedini potranno essere stagne o, preferibilmente, potranno essere comunicanti con il/i ponte/i sottostante/i per lo smaltimento di acqua imbarcata in caso di falla.
Tali intercapedini potranno essere suddivise in compartimenti separati nella direzione longitudinale.
L?altezza dal pavimento del ponte per cui si estendono dette intercapedini laterali definir? il piano di un ponte di bordo libero immaginario o virtuale.
Grazie al fatto che lo spazio all?interno di dette intercapedini ? separato dal resto dell?ambiente del ponte, sar? possibile evitare la necessit? di prevedere paratie trasversali all?interno del ponte.
Paratie trasversali dovranno quindi essere unicamente previste nel/i ponte/i sottostante/i.
La larghezza e l?altezza delle intercapedini laterali saranno scelte di volta in volta secondo le esigenze specifiche di ciascuna imbarcazione.
In ogni caso, non sar? necessario prevedere che esse si estendano per tutta l?altezza del ponte corrispondente; al contrario, esse potranno in ogni caso avere un?altezza inferiore a quella del ponte corrispondente.
Questo si traduce nel fatto che per la realizzazione di dette intercapedini non viene sacrificato un volume eccessivo del ponte corrispondente.
Ci? costituisce un indubbio vantaggio nel caso di imbarcazioni da diporto di lusso, nelle quali ? sentita una forte esigenza di massimizzare gli spazi fruibili dai passeggeri.
Vantaggiosamente, l?eliminazione delle paratie trasversali da uno o pi? ponti consente di ottenere un?imbarcazione in grado di adattarsi maggiormente a qualunque richiesta di organizzazione degli spazi e degli arredi.
Inoltre, l?eliminazione di dette paratie trasversali da uno o pi? ponti consente una riduzione dei costi e delle tempistiche di produzione dell?imbarcazione, nonch? una riduzione del peso complessivo dell?imbarcazione.
Ancora, l?invenzione permette vantaggiosamente di ottenere un miglioramento della stabilit? dell?imbarcazione in caso di falla, in quanto guida il flusso di acqua imbarcata simmetricamente verso i locali stagni inferiori, con il risultato di ?appesantire? l?imbarcazione, favorendone la stabilit? totale.
In caso di applicazione ad imbarcazioni da diporto di lusso del tipo sopra descritto, che comprendono un ?lower deck? e un ?underlower deck? all?interno dello scafo, intercapedini di altezza e larghezza date, separate dal resto dell?ambiente del ponte corrispondente, verranno realizzate nel ?lower deck?. Di conseguenza, paratie trasversali dovranno essere unicamente previste nell? ?underlower deck?.
Breve Descrizione delle Figure
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenti da una descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, data a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati di cui:
Figura 1a ? una vista schematica in sezione trasversale dello scafo di un?imbarcazione da diporto secondo tecnica nota;
Figura 1b ? una vista in sezione lungo la linea B-B dell?imbarcazione di Figura 1a;
Figura 2a ? una vista schematica in sezione trasversale dello scafo di un?imbarcazione da diporto secondo l?invenzione;
Figura 2b ? una vista in sezione lungo la linea B-B dell?imbarcazione di Figura 2a.
Descrizione Dettagliata di Forme Preferite di Realizzazione dell?Invenzione Nel seguito si far? particolare riferimento ad una imbarcazione da diporto di lusso, in particolare a uno yacht.
L?invenzione non deve essere intesa come limitata a questo tipo di imbarcazioni.
In linea generale, l?invenzione ? applicabile ad imbarcazioni da diporto del tipo comprendente un ponte principale (?main deck?) ed uno scafo all?interno del quale ? suddiviso in una pluralit? di ponti sovrapposti.
Tuttavia, negli yacht e nelle altre imbarcazioni da diporto di lusso l?ottimizzazione degli spazi costituisce un punto critico in fase di progettazione per il fatto che - anche nel caso di yacht di lunghezza elevata ? presentano comunque dimensioni complessive ridotte rispetto ad altri tipi di imbarcazioni e per il fatto che il comfort dei passeggeri costituisce un parametro di essenziale importanza.
Con riferimento inizialmente alle Figure 1a e 1b ? schematicamente illustrata una imbarcazione da diporto 100 secondo tecnica nota.
Detta imbarcazione 100 comprende sostanzialmente uno scafo 102 ed un ponte principale 104, sul quale ? ricavata una sovrastruttura (non illustrata) per i passeggeri e per l?armatore.
L?altezza T dal fondo dello scafo indica l?immersione dell?imbarcazione. Lo spazio all?interno dello scafo ? suddiviso in uno o pi? ponti sovrapposti.
In particolare, nell?imbarcazione illustrata nelle Figure 1a ? 1b, lo spazio all?interno dello scafo ? suddiviso in due ponti sovrapposti, un ?lower deck? (o ponte intermedio) 106 ed un ?underlower deck? (o ponte inferiore) 108.
Nelle imbarcazioni note, il ponte di bordo libero coincide con il ponte principale 104.
Di conseguenza, tutto lo spazio al di sotto del ponte principale 104 deve essere suddiviso in compartimenti stagni.
Questo si traduce nella necessit? di prevedere una pluralit? di paratie trasversali distribuite lungo la lunghezza longitudinale dell?imbarcazione sia fra l??underlower deck? 108 ed il ?lower deck? 106, sia fra il ?lower deck? 106 ed il ponte principale 104.
Con particolare riferimento al ?lower deck?, come visibile in Figura 1b, esso risulter? suddiviso da paratie trasversali 110 in una pluralit? di comparti separati 112a ? 112f.
La presenza delle paratie trasversali 110 e la suddivisione in comparti 112a ? 112f pone un vincolo assai penalizzante alla disposizione degli spazi e degli arredi nel ?lower deck?, il che costituisce uno svantaggio rilevante, in particolare nelle imbarcazioni da diporto di lusso.
Passando ora alle Figure 2a ? 2b, ? schematicamente illustrata una imbarcazione da diporto 10 secondo l?invenzione.
Anche l?imbarcazione 10 comprende sostanzialmente uno scafo 12 ed un ponte principale 14, sul quale ? ricavata una sovrastruttura (non illustrata) per i passeggeri e per l?armatore.
Anche in questo caso, l?altezza T dal fondo dello scafo 12 rappresenta l?immersione dell?imbarcazione 10.
Anche in questo caso, lo spazio all?interno dello scafo ? suddiviso in uno o pi? ponti sovrapposti, in particolare in due ponti sovrapposti, un ?lower deck? (o ponte intermedio) 16, che si trova a di sopra del limite di immersione T, ed un ?underlower deck? (o ponte inferiore) 18.
Secondo l?invenzione, nel ?lower deck?, lungo ciascun lato opposto dello scafo, ? previsto un?intercapedine laterale 20 che ? separata dal resto dello spazio del ?lower deck? 16.
Ciascuna intercapedine 20 ? delimitata esternamente dalle ossature della parete laterale dello scafo, internamente da ossature supplementari 22, che sono previste ad una distanza D data dalla corrispondente parete laterale 12a, 12b dello scafo 12 e si estendono dal pavimento del ?lower deck? in direzione sostanzialmente verticalmente per un?altezza H data, e superiormente da ossature di raccordo 24 che si estendono in direzione sostanzialmente orizzontale fra l?estremit? superiore delle ossature supplementari e la corrispondente parete laterale 12a, 12b dello scafo 12, ricongiungendosi con le ossature di detta parete laterale di detto scafo. Inferiormente le paratie 20 possono essere delimitate dal pavimento del ?lower deck?. In questo esse saranno degli ambienti stagni, completamente separati dallo spazio interno allo scafo 12.
Tuttavia, dette intercapedini sono preferibilmente aperte inferiormente e comunicanti con locali stagni sottostanti dell??underlower deck?. In questo caso, in caso di falla, l?acqua imbarcata verr? vantaggiosamente guidata verso detti locali stagni inferiori, favorendo la stabilit? dell?imbarcazione. Le intercapedini 20 possono eventualmente essere suddivise longitudinalmente in ambienti separati mediante l?introduzione di paratie trasversali.
In caso di falla in una parete laterale 12a, 12b dello scafo 12, l?acqua pu? invadere la corrispondente intercapedine 20, ma non pu? raggiungere il resto dello spazio del ?lower deck?.
In questo modo, la presenza delle intercapedini 20 consente di definire un ponte di bordo libero PBL immaginario o virtuale che si trova ad un?altezza H al di sopra del pavimento del ?lower deck? 16.
Il ponte di bordo libero si trova cos? ad un?altezza drasticamente ridotta rispetto alle imbarcazioni note, in cui esso coincide con il ponte principale.
Grazie all?invenzione, ? possibile eliminare le paratie trasversali dal ?lower deck? e tali paratie trasversali dovranno essere previste solo nell??underlower deck?.
Come visibile in Figura 2b, il ?lower deck? 16 dell?imbarcazione da diporto 10 non ? pi? diviso longitudinalmente in comparti separati.
In particolare, l?imbarcazione illustrata nelle Figure 2a ? 2b implementa gli insegnamenti della domanda di brevetto italiano N. 102020000007294, che prevede di alloggiare tutti i macchinari della sala macchine e del locale tecnico ad essa associato nell??underlower deck? (senza, cio?, che la sala macchine e/o il locale tecnico sporgano nel ?lower deck?).
Di conseguenza, il ?lower deck? 16 pu? essere realizzato come un unico spazio completamente libero da ostacoli.
Ci? consente vantaggiosamente ampi margini di libert? nell?organizzazione degli ambienti e degli arredi, e realizza un ambiente esteticamente pi? apprezzabile rispetto alle imbarcazioni di tipo noto (si veda Figura 1b). La larghezza D e l?altezza H delle inetrcapedini laterali 20 saranno scelte di volta in volta secondo le esigenze specifiche di ciascuna imbarcazione. In ogni caso, dette intercapedini 20 avranno un?altezza H inferiore all?altezza complessiva del ?lower deck? e una larghezza D inferiore a met? della larghezza complessiva del ?lower deck?.
Ad esempio detta altezza H potr? essere compresa fra il 10 % ed il 70 % dell?altezza complessiva del ?lower deck?, e preferibilmente compresa fra il 20% e il 50% dell?altezza complessiva del ?lower deck?; e detta larghezza D potr? essere compresa fra l?1% ed il 10% della larghezza complessiva del ?lower deck, e preferibilmente compresa tra il 2% e il 5% di della larghezza complessiva del ?lower deck?.
Ne consegue che il volume complessivo sottratto al ?lower deck? 16 dalle intercapedini 20 sar? limitato.
Inoltre, le superfici di dette intercapedini 20 potranno essere agevolmente integrate negli arredi del ?lower deck?, e quindi sfruttate dai passeggeri. Sar? evidente da quanto sopra descritto che l?imbarcazione da diporto secondo l?invenzione consente di raggiungere gli scopi sopra prefissati migliorando sensibilmente la fruibilit? del ?lower deck?.
Sar? inoltre evidente al tecnico del settore che la descrizione dettagliata sopra descritta ? stata data a titolo di esempio non limitativo e che numerose modifiche e varianti sono possibili senza per questo uscire dall?ambito di tutela come definito dalle unite rivendicazioni.
In particolare, l?invenzione non ? limitata ad imbarcazioni da diporto che comprendono solo due ponti sovrapposti all?interno dello scafo, ma pu? essere ugualmente applicata ad imbarcazioni da diporto con un numero qualsiasi di ponti sovrapposti all?interno dello scafo.
In questo caso, intercapedini separate secondo la struttura di ponte migliorata dell?invenzione potranno essere realizzate in uno o pi? ponti. In particolare, siffatte intercapedini saranno preferibilmente realizzate almeno nel ponte immediatamente al di sopra dell?immersione dell?imbarcazione o in uno o pi? ponti al di sopra dell?immersione dell?imbarcazione.

Claims (11)

RIVENDICAZIONI
1. Imbarcazione da diporto (10), del tipo comprendente un ponte principale o ?main deck? (14) ed uno scafo (12), all?interno del quale lo spazio ? suddiviso in pi? ponti sovrapposti (16, 18), , caratterizzato dal fatto che in uno o pi? di detti ponti (16, 18) all?interno di detto scafo, lungo ciascun lato opposto di detto scafo, ? prevista un?intercapedine laterale (20) separata dal resto dello spazio del ponte corrispondente, ciascuna di dette intercapedini (20) essendo delimitata esternamente da una corrispondente parete laterale (12a, 12b) di detto scafo ed estendendosi in direzione verticale dal pavimento del ponte corrispondente ad una distanza (D) dalla corrispondente parete laterale che ? inferiore a met? della larghezza complessiva del ponte corrispondente e per una estensione (H) inferiore all?altezza complessiva del ponte corrispondente.
2. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna di dette intercapedini (20) ? delimitata esternamente dalle ossature della corrispondente parete laterale (12a, 12b) di detto scafo, internamente da ossature supplementari (22), che sono previste ad una distanza (D) data da detta corrispondente parete laterale di detto scafo e si innalzano dal pavimento del ponte corrispondente in direzione sostanzialmente verticalmente per un?estensione (H) data, e superiormente da ossature di raccordo (24) che si estendono in direzione sostanzialmente orizzontale fra l?estremit? superiore di dette ossature supplementari e detta corrispondente parete laterale di detto scafo (12), ricongiungendosi con dette ossature di detta parete laterale di detto scafo.
3. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna di dette intercapedini (20) ? delimitata inferiormente dal pavimento del ponte corrispondente.
4. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna di dette intercapedini (20) ? inferiormente comunicante con uno o pi? sottostanti locali stagni previsti in un ponte sottostante.
5. Imbarcazione da diporto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna di dette intercapedini (20) ? suddivisa longitudinalmente in ambienti separati mediante paratie trasversali.
6. Imbarcazione da diporto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo spazio all?interno di detto scafo (16) ? suddiviso in due ponti sovrapposti, un ponte intermedio o ?lower deck? (16) immediatamente al di sotto del ponte principale ed un ponte inferiore o ?underlower deck? (18) al di sotto del ?lower deck? ed immediatamente al di sopra del fondo dello scafo, dette intercapedini laterali (20) essendo realizzate in detto ?lower deck?.
7. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 6, in cui ciascuna di dette intercapedini (20) ? inferiormente comunicante con uno o pi? sottostanti locali stagni previsti in detto ?underlower deck?.
8. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 6, in cui dette intercapedini hanno una altezza (H) compresa fra il 10 % ed il 70 % dell?altezza complessiva del ?lower deck?, e preferibilmente compresa fra il 20% e il 50% dell?altezza complessiva del ?lower deck?.
9. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 6 o 8, in cui dette intercapedini hanno una larghezza (D) compresa fra l?1% ed il 10% della larghezza complessiva del ?lower deck, e preferibilmente compresa tra il 2% e il 5% di della larghezza complessiva del ?lower deck?.
10. Imbarcazione da diporto (10) secondo la rivendicazione 6, in cui detto ?lower deck? ? realizzato privo di paratie trasversali.
11. Imbarcazione da diporto (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta imbarcazione da diporto ? un?imbarcazione da diporto di lusso, quale uno yacht.
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