IT202000005329A1 - Lampada per illuminazione di ambienti - Google Patents

Description

LAMPADA PER ILLUMINAZIONE DI AMBIENTI

La presente invenzione si riferisce ad una lampada per illuminazione di ambienti.

Pi? precisamente, l?invenzione concerne una lampada per illuminazione di ambienti dotata di un alloggiamento principale a geometria migliorata.

Grazie a tale caratteristica la lampada oggetto della presente invenzione pu? essere installata in diverse posizioni o superfici di appoggio, ad esempio ad altezze diverse su una parete o a soffitto, e allo stesso tempo ? in grado di garantire un?illuminazione efficace ed efficiente.

Anche per tale motivo, la lampada oggetto della presente invenzione ? particolarmente adatta ad essere adoperata come lampada di emergenza, pur essendo utilizzabile in contesti di esercizio ordinari per la normale illuminazione di uno spazio.

Una corretta illuminazione di emergenza deve garantire illuminamenti sufficientemente elevati e razionalmente distribuiti nel campo visivo per permettere la percezione delle aree importanti.

In particolare le lampade di emergenza devono garantire un flusso luminoso sufficiente per l?individuazione facile e veloce delle vie di uscita, anche e soprattutto in occasione di situazioni di pericolo.

L?illuminamento si definisce come il rapporto tra il flusso luminoso che incide su una superficie, e l?area della superficie stessa; ? quindi un parametro che ? s? dipendente dall?oggetto illuminato, ma comunque relazionato all?incidenza dei raggi luminosi su una superficie.

L?illuminamento pu? essere facilmente previsto e misurato mediante luxmetro o illuminometro, per cui pu? essere convenientemente e semplicemente utilizzato per affrontare problemi tecnici nel campo della progettazione di un impianto di illuminazione.

Le prestazioni di una lampada di emergenza si valutano di solito imponendo un dato illuminamento su un piano di lavoro o di utilizzo, costituito, per convenzione, o da un piano orizzontale posto ad una certa distanza dal pavimento o dal pavimento stesso.

Quando la luce raggiunge tale piano di lavoro direttamente dalla sorgente luminosa, si dice che si ha illuminazione diretta, mentre, quando la luce raggiunge il piano di lavoro dopo essere stata riflessa, anche pi? volte, dalle pareti e/o dal soffitto del locale, si dice che si ha illuminazione indiretta.

Naturalmente sono molto frequenti casi intermedi, in cui il flusso luminoso arriva sul piano di lavoro in percentuali diretta e indiretta che hanno valori intermedi rispetto a quelli sopra citati.

Preferibilmente, la lampada oggetto della presente invenzione funziona grazie a degli emettitori a LED, essendo atta a soddisfare le normative richieste dal settore e, in particolare, ad assolvere i seguenti requisiti principali:

- installazione a parete, a soffitto, lungo vie di esodo e/o grandi ambienti;

- possibilit? di inserimento in impianti d?illuminazione gi? esistenti e/o funzionanti;

- integrazione nell?architettura dell?area di installazione, in modo da armonizzare la presenza della lampada con l?ambiente circostante e da nascondere la sorgente luminosa a lampada spenta; - miglioramento delle caratteristiche estetiche proprie della lampada e di quelle generali dell?area di installazione rispetto all?arte nota; - ottemperanza dei requisiti illuminotecnici delle normative dell?illuminazione d?emergenza.

L?illuminazione indiretta di un ambiente ? generalmente preferita rispetto a quella diretta; solitamente, infatti, coloro che occupano uno spazio sembrano percepire le sorgenti di luce indiretta come pi? gradevoli e maggiormente tollerabili, e riferiscono che un ambiente illuminato indirettamente sia percepito come nettamente pi? confortevole.

L?illuminazione indiretta, in aggiunta, consente vantaggiosamente di illuminare una superficie solo grazie alla luce riflessa dalle superfici circostanti; questo concorre ad ottenere i citati effetti di aumento del benessere degli occupanti di un ambiente.

Un ambiente pu? essere illuminato in modo soddisfacente grazie ad una valida combinazione di sorgenti di luce diretta e di illuminazione indiretta, generata dall?interazione delle sorgenti con l?ambiente stesso. Alla maggior compatibilit? della luce indiretta con i diversi occupanti di un ambiente ? associato anche un ridotto grado di abbagliamento causato dalle fonti di luce indiretta rispetto alla stessa illuminazione ottenuta tramite sorgenti di luce diretta.

Impiegando le lampade di tipo noto, infatti, risulta difficoltoso ottenere una combinazione tra le prestazioni dell?impianto, sia per lampade installate a parete che per lampade installate a soffitto, e la garanzia contemporanea che le sorgenti luminose siano vantaggiose da utilizzare e rimangano nascoste a lampada spenta.

Scopo della presente invenzione ?, quindi, quello di ovviare agli inconvenienti citati, realizzando una lampada per illuminazione di ambienti, che consenta di assolvere i requisiti principali di installazione a parete o a soffitto nei consueti impianti di illuminazione d?emergenza, garantendo al contempo un minor grado di abbagliamento e una maggiore semplicit? di utilizzo per gli utenti, potendo nascondere altres? le sorgenti luminose quando non in uso.

Altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare una lampada per illuminazione di ambienti rispondente alle normative vigenti in materia di sicurezza.

Ulteriore scopo dell?invenzione ? quello di realizzare una lampada per illuminazione di ambienti, che risulti di costruzione relativamente semplice, sicura ed affidabile, impiegando tecnologie sostanzialmente note e componenti relativamente poco costosi.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da una lampada per illuminazione di ambienti secondo la rivendicazione 1 allegata.

Ulteriori scopi e vantaggi di una lampada per illuminazione di ambienti, secondo la presente invenzione, si evinceranno ulteriormente dalla seguente descrizione, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo e riferita ai disegni schematici allegati, nei quali:

- la figura 1 ? una vista prospettica di una forma di realizzazione preferita della lampada per illuminazione di ambienti secondo la presente invenzione;

- la figura 2 ? una vista prospettica in esploso della lampada per illuminazione di ambienti delle figure 1; - la figura 3 ? una rappresentazione schematica in spaccato della lampada di figure 1 e 2.

Con riferimento alle figure menzionate, ? rappresentata una lampada per illuminazione di ambienti 100 comprendente una cornice 1 di forma sostanzialmente quadrangolare.

La cornice 1 della lampada secondo l?invenzione presenta un design piuttosto minimale, nelle forme e nella finitura superficiale, privo di protrusioni o rientranze di sorta; ci?, nell?ottica di generare il minor impatto possibile sull?estetica e in generale sull?architettura degli interni preesistente.

La cornice 1 contiene, lungo almeno una porzione del suo perimetro, una cavit? interna 11, adibita ad alloggiare i suoi diversi componenti ottici, elettrici ed elettronici.

Tra i principali componenti della lampada 100 troviamo: - una sorgente luminosa 2, sotto forma di una cosiddetta striscia LED o nastro LED, in cui una pluralit? di emettitori LED vengono assemblati su un circuito stampato tramite la ben nota tecnologia a montaggio superficiale;

- una lente 3, avente una forma atta a collimare la radiazione luminosa emessa dalla sorgente 2 verso

- una superficie riflettente 4, atta a indirizzare verso la zona da illuminare dello spazio circostante la radiazione luminosa incidente.

Pi? nel dettaglio, la sorgente luminosa 2 ? fissata su una parete interna 12 della cornice 1, e la lente 3 ? posizionata superiormente alla sorgente 2 stessa.

Una opportuna sede 31 pu? essere ricavata nella porzione inferiore della lente 3 in modo da accogliere la sorgente 2 e minimizzare gli ingombri.

In una forma preferita dell?invenzione, uno schermo trasparente (non mostrato) pu? essere posizionato a protezione della lente sulla faccia interna della cornice 1.

La superficie riflettente 4 ?, in questo caso, ricavata su una lamina 41, rimovibile e dotata di elementi di aggancio 42 periferici, che ? situata in posizione opposta a quella occupata dalla lente 3 e dalla sorgente 2, e si trova rivolta verso queste ultime.

Vantaggiosamente, nel caso in esame si sfrutta la simmetria rettangolare dei lati interni della cornice 1 per posizionare la superficie riflettente 4 sul lato lungo opposto a quello in cui sono alloggiate la sorgente 2 e la lente 3.

In altre parole, identificando con 110 una prima faccia o un primo lato della cornice 1, si individua un secondo lato o seconda faccia 115 in posizione diametralmente opposta rispetto ad un immaginario centro di simmetria della cornice 1.

In riferimento alla figura 3, la luce o radiazione LP prodotta dalla sorgente 2 attraversa la lente 3 che, attraverso i noti principi della riflessione interna totale e della rifrazione, ne indirizza un flusso maggiore possibile verso la superficie riflettente 4, situata ad una determinata distanza dalla sorgente 2 o dalla lente 3.

La luce o radiazione collimata LC attraversa lo spazio vuoto interno alla cornice 1 venendo successivamente riflessa dalla superficie 4 e quindi opportunamente reindirizzata nello spazio sotto forma di luce riflessa LR. La luce o radiazione riflessa LR genera il solido fotometrico desiderato nello spazio; ci? ? possibile grazie a forme geometriche riflettenti studiate in modo da ottenere solidi fotometrici idonei ad ottemperare le normative vigenti per gli impianti di emergenza.

Tale soluzione permette, dunque, di ottenere una sufficiente illuminazione in ogni direzione, mediante il re-indirizzamento del flusso luminoso da parte della superficie riflettente 4; la posizione d?installazione della lampada 100 assume, quindi, un rilievo minore, potendo la stessa lampada essere montata a soffitto, a parete, in grandi ambienti, ecc.

Vantaggiosamente, inoltre, la lampada 100 secondo l?invenzione assume, in condizioni di non utilizzo, un aspetto molto discreto e poco appariscente, in virt? del fatto che tutte le componenti sono alloggiate all?interno della cavit? 11 interna alla cornice 1.

Essendo anche la sorgente luminosa 2 alloggiata nella cavit? 11, anche quando ? accesa, la lampada non genera una significativa sensazione di fastidio dovuta all?abbagliamento, eliminando per gli utenti la successiva fase di acclimatamento a cui gli occhi vanno normalmente incontro per poi ritornare ad un livello di comfort accettabile.

Si evince, dunque, dalla presente descrizione come la soluzione proposta sia adatta ad essere adoperata come lampada per illuminazione di ambienti, ma anche come una ordinaria lampada per l?illuminazione ordinaria di ambienti.

Ne risultano altres? chiari i vantaggi, tra cui i seguenti:

- installazione in qualunque posizione e ambiente pur mantenendo inalterato il funzionamento;

- inserimento in sistemi gi? esistenti;

- integrazione nell?architettura dell?area di installazione;

- miglioramento delle caratteristiche estetiche proprie della lampada e di quelle generali dell?area d?uso;

- ottemperanza dei requisiti illuminotecnici delle normative dell?illuminazione d?emergenza.

La presente invenzione ? stata descritta a titolo illustrativo e non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma ? da intendersi che variazioni e/o modifiche possono essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione delle rivendicazioni allegate.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lampada (100) per illuminazione di ambienti comprendente una cornice (1) dotata di una cavit? interna (11), ricavata almeno parzialmente lungo un suo perimetro, al cui interno sono alloggiate una sorgente luminosa (2), adiacente ad una parete interna (12) di detta cavit? interna (11) e atta a generare una radiazione luminosa, una lente (3), situata in corrispondenza di un primo lato (110) di detta cornice (1) in una posizione superiore e adiacente a detta sorgente luminosa (2), caratterizzata dal fatto di comprendere una superficie riflettente (4) posizionata in corrispondenza di un secondo lato (115) di detta cornice (1), in cui detto secondo lato ? orientato verso detto primo lato (110) ed ? in posizione opposta a detto primo lato (110), detta superficie riflettente (4) essendo atta a indirizzare verso uno spazio circostante detta radiazione luminosa generata da detta sorgente luminosa (2) e che ? collimata per mezzo di detta lente (3), in modo da illuminare in maniera indiretta detto spazio circostante.
2. 2. Lampada (100) come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta radiazione luminosa ? indirizzata verso detto spazio circostante da parte di detta superficie riflettente (4) in modo da ottenere solidi fotometrici prefissati.
3. 3. Lampada (100) come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta sorgente luminosa (2) ? una striscia LED.
4. 4. Lampada (100) come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta superficie riflettente (4) ? ricavata su una lamina (41) amovibilmente posizionata su detto secondo lato (115) di detta cornice (1).
5. 5. Lampada (100) come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta cavit? interna (11) alloggia ulteriormente tutte le componenti ottiche, elettriche e/o elettroniche necessarie al funzionamento di detta lampada (100).