IT201900018593A1 - Sistema per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile, in particolare di una base - Google Patents

Sistema per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile, in particolare di una base Download PDF

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IT201900018593A1
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IT102019000018593A
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Carlo Cattaneo
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B95/00Fittings for furniture
    • A47B95/008Suspension fittings for cabinets to be hung on walls

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Description

SISTEMA PER L’ANCORAGGIO A PARETE DI UN ELEMENTO DI
MOBILE PENSILE, IN PARTICOLARE DI UNA BASE
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile, ovverosia di mobili che si protendono a sbalzo da una parete ad una certa quota dal pavimento.
Più in particolare il sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione è specificamente concepito per l’ancoraggio alla parete di elementi comunemente chiamati “basi”, e fa pertanto parte di quei dispositivi che nel settore sono chiamati “reggibase”.
Nel settore, gli elementi di mobili ancorati a sbalzo alla parete sono comunemente chiamati “pensili” quando sono mobili finiti, ovverosia dotati di un elemento inferiore di base, di un cappello superiore, di spalle laterali, ed in genere di una parete di fondo detta anche fodera, mentre sono comunemente chiamati “basi” quando sono destinati a reggere un piano di appoggio o di lavoro, quale ad esempio il piano di lavoro di una cucina, o il piano di un lavabo nel caso di mobili da bagno, o un accessorio quali i fuochi di una cucina a gas o una piastra ad induzione, e via dicendo.
Mentre dispositivi reggibase o reggipensili, a seconda della loro destinazione d’uso, sono noti nel settore in diverse varianti, la presente invenzione concerne un sistema specificamente concepito per l’impiego come reggibase il quale assolve inoltre ad una funzione strutturale per il modulo base, come detto in genere fornito privo di cappello superiore e privo della parete di fondo o fodera.
STATO DELL’ARTE
Dispositivi di supporto reggipensili o reggibase sono ad esempio descritti nei brevetti EP0033179 e EP2303068.
Sono dunque noti nel settore dispositivi reggibase ad ingombro ridotto in spessore ed in profondità in modo che non siano di intralcio all’alloggiamento di guide per i cassetti o di altri dispositivi che devono trovare alloggiamento nella base.
Tali dispositivi reggibase di tipo noto non risolvono tuttavia alcuni inconvenienti che ne limitano l’impiego.
Infatti, i dispositivi reggibase del tipo oggetto della presente invenzione sono fissati alla spalla dell’elemento di mobile, ma nel caso di elementi di mobili destinati ad essere impiegati come base, su cui dunque solo successivamente verrà montato un piano di lavoro o il piano di un lavabo o simili elementi superiori, il mobile base è fornito dal produttore privo di cappello superiore e privo della parete di fondo o fodera, e pertanto l’elemento di fondo e le spalle del mobile, tra loro già assemblate, creano problemi di stoccaggio e trasporto, richiedendo imballaggi specifici, e richiedono particolare attenzione agli operatori in fase di fissaggio a parete del mobile in quanto di fatto l’elemento di base non è un elemento strutturalmente completo.
Ancora, un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che in genere il mobile base destinato a sorreggere un piano o un’utenza richiede che in fase di montaggio del mobile vengano inoltre previsti mezzi di supporto di tale piano o utenza che devono anch’essi essere forniti e assemblati in fase di montaggio e installazione a parete del mobile.
Ciò comporta evidentemente una maggiore difficoltà e maggiori tempi per l’assemblaggio del mobile base in fase di montaggio e installazione del mobile stesso, ma anche la necessità di lasciare agli operatori l’onere di assemblare il mobile base aumentando così il rischio di errore nell’assemblaggio.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Alla luce di quanto sopra, compito della presente invenzione è quello di risolvere gli inconvenienti che affliggono i dispositivi reggibase di tipo noto fornendo un sistema reggibase che sia in grado anche di svolgere una funzione strutturale per il mobile base stesso, consentendo quindi il preassemblaggio della base ed il trasporto della base già assemblata.
Ancora, compito della presente invenzione è quello di fornire un sistema reggibase che non solo fornisca un sistema per l’ancoraggio a parete di una base, ma che svolga anche una funzione strutturale per i componenti della base stessa.
All’interno di tale compito, è scopo della presente invenzione quello di fornire un sistema reggibase che svolga anche una funzione strutturale nel supportare il piano di lavoro o l’accessorio che viene montato superiormente alla base.
Non ultimo, è scopo della presente invenzione quello di fornire un sistema reggibase che abbia un gradevole impatto estetico e che risulti versatile nell’installazione potendo al contempo soddisfare differenti esigenze estetiche richieste dal produttore del mobile.
Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un sistema di ancoraggio per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile secondo l’acclusa rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche delle forme di realizzazione preferite del sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione descritte nella presente domanda sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
ELENCO DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del sistema di ancoraggio per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile, in particolare di una base, illustrato a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli allegati disegni in cui:
la figura 1 illustra una vista prospettica schematica del sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione in accordo ad una prima forma di realizzazione;
la figura 2 illustra in una vista prospettica schematica il sistema di ancoraggio di figura 1 in una condizione in cui la barra di collegamento è assemblata nel verso opposto rispetto alla condizione di figura 1;
la figura 3 illustra una vista in esploso della barra di collegamento, e di parte dei mezzi di collegamento per il collegamento della barra ai dispositivi di supporto collegati alle spalle del mobile base, mostrata nelle figure 1 e 2;
la figura 4 illustra una vista dall’alto in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 1 alla 3;
la figura 5 illustra una vista laterale in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 1 alla 4;
la figura 6 illustra una vista prospettica di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 1 alla 5;
la figura 7 illustra una vista prospettica schematica del sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione in accordo ad una seconda forma di realizzazione;
le figure 8 e 9 illustrano viste in esploso della barra di collegamento del sistema illustrato in figura 7 e dei mezzi di collegamento per il collegamento della barra ai dispositivi di supporto collegati alle spalle del mobile base; la figura 10 illustra una vista dall’alto in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 7 alla 9;
la figura 11 illustra una vista laterale in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 7 alla 10;
la figura 12 illustra una vista prospettica di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 7 alla 11;
la figura 13 illustra una vista prospettica schematica del sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione in accordo ad una terza forma di realizzazione;
le figure 14 e 15 illustrano viste in esploso della barra di collegamento del sistema illustrato in figura 13 e dei mezzi di collegamento per il collegamento della barra ai dispositivi di supporto i quali vengono in questo caso collegati alle spalle del mobile base in un secondo tempo, in fase di assemblaggio della base;
la figura 16 illustra una vista dall’alto in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 13 alla 15;
la figura 17 illustra una vista laterale in parziale sezione di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 13 alla 16;
la figura 18 illustra una vista prospettica di un particolare del sistema di ancoraggio illustrato nelle figure dalla 13 alla 17.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Con particolare riferimento alle allegate figure viene qui di seguito descritto un sistema per l’ancoraggio a parete di un elemento di mobile pensile, ovverosia di mobili che si protendono a sbalzo da una parete ad una certa quota dal pavimento, e più in particolare per l’ancoraggio alla parete di elementi comunemente chiamati “basi” destinati a reggere un piano di appoggio o di lavoro, quale ad esempio il piano di lavoro di una cucina, o il piano di un lavabo nel caso di mobili da bagno, o un accessorio quali i fuochi di una cucina a gas o una piastra ad induzione, e via dicendo.
Il sistema di ancoraggio 1, 1’, 1’’ per l’ancoraggio a parete di un mobile pensile, ed in particolare di una base, secondo la presente invenzione, verrà ora descritto con riferimento alle allegate figure in cui è mostrato in modo schematico un mobile pensile detto base 100, ovverosia un mobile comprendente due spalle contrapporte 101 ed un elemento inferiore 102 che collega tra loro dette spalle 101 mediante sistemi di giunzione di tipo noto, non illustrati.
Le spalle 101 sono collegate in corrispondenza di una loro estremità inferiore 101a a detto elemento inferiore 102, o base del mobile, e sono libere in corrispondenza della loro estremità opposta superiore 101b.
Gli elementi detti basi sono infatti forniti privi dell’elemento superiore, anche detto cappello, in quanto destinati a sorreggere superiormente un piano di lavoro o un accessorio, ad esempio nel caso di mobili da cucina, o un piano lavabo, ad esempio nel caso di mobili da bagno, o piani ad esempio in vetro o altri materiali nel caso ad esempio di mobili da soggiorno.
Come è noto, le basi sono in genere anche fornite prive di parete di fondo o fodera, in quanto all’interno della base stessa in genere trovano alloggiamento parti di impianto idraulico, nel caso di mobili sotto-lavello ad esempio, o collegamenti con i tubi del gas o collegamenti elettrici nel caso di mobili da cucina che sorreggono il piano di lavoro, i fornelli o le piastre ad induzione o simili. Poiché le basi sono in genere chiuse frontalmente da antine o sono destinate ad accogliere cassetti, in genere il mobiliere non prevede di chiudere il fondo della base con una fodera.
Nel caso dunque di basi prive di elemento superiore o cappello, è sentita l’esigenza di fornire un sistema di ancoraggio per l’ancoraggio a parete di una base che svolga anche una funzione strutturale completando la struttura del mobile base redendone più semplice e sicuro lo stoccaggio, l’imballaggio, il trasporto ed il montaggio.
Inoltre, è sentita anche nel settore l’esigenza di poter incrementare la stabilità e la capacità della base di sorreggere i carichi, in particolare il peso del piano di lavoro o comunque dell’elemento che la base dovrà supportare, offrendo per il supporto dello stesso non soltanto la superficie offerta dalla sezione delle spalle del mobile base stesso, ma una superficie più ampia. Il sistema di ancoraggio 1, 1’, 1’’ secondo la presente invenzione comprende vantaggiosamente una coppia di dispositivi di supporto 10 di tipo noto in quanto ideati e commercializzati dalla stessa richiedente, del tipo comprendente un corpo piastriforme 10’ configurato per essere collegato alla faccia interna di una spalla 101 in corrispondenza della sua estremità superiore 101b libera.
Il dispositivo di supporto 10 comprende inoltre un braccio 14 terminante con un gancio 14a il quale si estende dal dispositivo stesso per l’aggancio a mezzi di supporto 60 vincolati alla parete.
A detto braccio di supporto 14 possono vantaggiosamente essere associati, secondo una forma di realizzazione preferita illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure, meccanismi di regolazione della profondità 15, ovverosia della posizione orizzontale del braccio 14 e del gancio 14a rispetto al corpo piastriforme 10’, e meccanismi di regolazione dell’altezza 16 di detto gancio, ovverosia della posizione verticale del braccio 14 e del gancio 14a rispetto al corpo piastriforme 10’. Il sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione comprende inoltre almeno una barra di collegamento 40, 40’, 40’’ che collega tra loro detti dispositivi di supporto 10.
Con particolare riferimento alle allegate figure, dunque, una volta che il sistema di ancoraggio 1, 1’, 1’’ secondo la presente invenzione è assemblato alla base, la barra di collegamento 40, 40’, 40’’ sarà disposta sostanzialmente orizzontale, cioè sostanzialmente parallela all’elemento di base 102, e svolgerà una funzione strutturale di sostegno delle spalle 101 contrapposte e di completamento della struttura dell’elemento di base. Allo scopo, mezzi di collegamento 11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39 che possono presentare diverse configurazioni come si vedrà con riferimento alle allegate figure che illustrano differenti forme di realizzazione della presente invenzione, sono previsti per il collegamento della barra 40, 40’, 40’’ a detti dispositivi di supporto 10.
Vantaggiosamente, detta barra 40, 40’, 40’’ comprende, in corrispondenza del proprio bordo longitudinale superiore, almeno una sede 41, 41’, 41’’ di accoglimento entro la quale è alloggiato un inserto 50 in materiale plastico, quale ABS, o simile materiale, anche non plastico purché elastico, ovverosia dotato di una certa capacità di comportarsi elasticamente quando sottoposto a sollecitazioni dovute all’applicazione di forze esterne.
Detto inserto 50 verrà quindi qui indicato come inserto elastico, rimane tuttavia intesto che poiché esso è preferibilmente realizzato per estrusione, materiali idonei sono la plastica, in particolare la plastiche morbide, i materiali polimerici quali ad esempio il polietilene, ed i materiali siliconici. Vantaggiosamente, detto inserto presenta una superficie superiore 51 atta a costituire una superficie di appoggio per detto piano, elemento o accessorio posto a chiusura superiore del mobile base 100.
Ancora, preferibilmente il sistema di ancoraggio 1, 1’, 1’’ secondo la presente invenzione prevede che la barra 40, 40’, 40’’ abbia uno spessore S ridotto rispetto alla lunghezza L e che entro detto spessore S, in corrispondenza dei suoi bordi laterali 40c, 40d, 40c’, 40d’, 40c’’, 40d’’, ortogonali ai bordi longitudinali superiore ed inferiore, siano previste, affacciantisi verso l’esterno, una o più sedi di accoglimento 42a, 42b, 42’, 42’’ configurate per ricevere detti mezzi di collegamento 11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39 per il collegamento della barra 40, 40’, 40’’ ai dispositivi di supporto 10.
Vantaggiosamente, la sede di accoglimento 41, 41’, 41’’ atta a ricevere detto inserto elastico 50 si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza di detta barra di collegamento 40, 40’, 40’’, in modo che la superficie superiore 51 di detto inserto 50 possa, a barra 40, 40’, 40’’ montata a filo dell’estremità superiore 101b delle spalle 101, offrire un appoggio per il piano di lavoro o l’accessorio o il piano lavabo che chiuderà superiormente il mobile base e poggerà sulla dalla superficie superiore delle spalle 101 e sulla superficie superiore 51 dell’inserto 50 supportato dalla barra di collegamento 40, 40’, 40’’.
Vantaggiosamente, detto inserto 50 è realizzato in materiale plastico aventi proprietà elastiche sufficienti per offrire un appoggio elastico, “morbido”, per il piano superiore così da smorzare eventuali vibrazioni che generano rumori, attutendo così i rumori stessi.
Un ulteriore vantaggio ottenuto grazie alla presenza dell’inserto 50 elastico è quello di consentire di compensare eventuali errori o tolleranze nel posizionamento della quota della barra di collegamento 40, 40’, 40’’ rispetto alla quota delle superfici superiori delle spalle 101.
Vantaggiosamente, il sistema di ancoraggio secondo la presente invenzione prevede che la barra di collegamento 40, 40’, 40’’ presenti una faccia anteriore 40a, 40a’, 40a’’ ed una faccia posteriore 40b, 40b’, 40b’’, e presenta sedi di accoglimento 42a, 42b, 42’, 42’’ dei mezzi di collegamento 11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39 uguali su entrambi i bordi laterali 40c, 40d, 40c’, 40d’, 40c’’, 40d’’ così da poter essere assemblata indifferentemente con la faccia anteriore 40a, 40a’, 40a’’ rivolta verso l’interno del mobile 100 e con la faccia posteriore 40b, 40b’, 40b’’ rivolta verso la parete a cui il mobile deve essere agganciato, o viceversa con la faccia anteriore 40a, 40a’, 40a’’ rivolta verso la parete e la faccia posteriore 40b, 40b’, 40b’’ rivolta verso l’interno del mobile base 100. Grazie a questo accorgimento, ovverosia alla possibilità di prevedere una barra reversibile, in modo che il medesimo elemento possa essere montato dal mobiliere in un verso o nell’altro consente di soddisfare l’esigenza commerciale del mobiliere stesso di dotare i propri mobili di componenti differenti a seconda dell’impatto estetico che vuole ottenere o del livello di cura delle finiture che vuole fare percepire al cliente finale che acquista i propri prodotti.
Infatti, vantaggiosamente la faccia anteriore 40a, 40a’, 40a’’ e la faccia posteriore 40b, 40b’, 40b’’ di detta barra di collegamento 40, 40’, 40’’ presenteranno una differente finitura superficiale, così che il mobiliere potrà scegliere quale faccia della barra lasciare a vista in quanto rivolto all’interno del mobile base 100, modificando così non solo l’impatto estetico ma anche il livello di qualità dei componenti percepito dal cliente finale.
È infatti sentita nel settore l’esigenza di curare tutti i dettagli di un mobile, e di differenziare il livello di qualità percepito dal cliente tra un mobile di fascia alta ed un mobile di fascia media o medio-alta.
Il produttore di mobili richiede che mobili di fascia di prezzo differente siano equipaggiati con accessori che possano contribuire a differenziare i vari modelli tra loro nella percezione da parte del cliente, ed un elemento che rimane a vista, seppur all’interno del mobile, come la barra di collegamento, è oggetto di tale esigenza. Grazie alla possibilità di montare la barra in un verso o nell’altro, si offre al mobiliere la possibilità di differenziare i propri prodotti a proprio piacimento, pur contenendo i costi e la necessità di allocare spazio a magazzino per avere a disposizione due barre di collegamento con due finiture superficiali differenti.
A tal fine vantaggiosamente la faccia anteriore 40a, 40a’, 40a’’ della barra potrà ad esempio presentare una superficie rigata, ovverosia comprendente una pluralità di linee in rilievo longitudinali tra loro parallele che conferiscono un effetto rigato alla superficie stessa, mentre la faccia posteriore 40b, 40b’, 40b’’ potrà presentare, ad esempio, una superficie completamente liscia. Ancora, preferibilmente ed al fine di ridurre il peso della barra, questa potrà presentare uno spessore S sottile rispetto alla lunghezza L, e potrà essere realizzata in alluminio o simili materiale idonei a realizzare una struttura scatolare cava, leggera ma resistente ai carichi.
Come si è detto, il sistema di ancoraggio 1, 1’, 1’’ secondo la presente invenzione può comprendere differenti mezzi di collegamento 11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39 per realizzare il collegamento della barra 40, 40’, 40’’ ai dispositivi di supporto 10.
Con particolare riferimento alle figure dalla 1 alla 6 verrà ora illustrata una prima forma di realizzazione preferita del sistema di ancoraggio 1 secondo la presente invenzione, in cui i mezzi di collegamento per il collegamento della barra 40 ai dispositivi di supporto 10 comprendono uno o più perni, preferibilmente una coppia di perni 11a, 11b, associati al corpo piastriforme 10’ di ciascuno di detti dispositivi di supporto 10, ciascuno di detti perni 11a, 11b essendo atto ad inserirsi entro una rispettiva sede di accoglimento 42a, 42b sostanzialmente cilindrica ricavata entro lo spessore S della barra di collegamento 40, in corrispondenza dei bordi laterali 40c, 40d di detta barra 40.
Vantaggiosamente, e come visibile in particolare nelle figure 3 e 4, una prima di dette sedi 42a si svilupperà lungo la direzione longitudinale di detta barra 40 in prossimità del bordo longitudinale superiore della stessa, ed una seconda di dette sedi 42b si svilupperà sempre lungo la direzione longitudinale in prossimità del bordo longitudinale inferiore della stessa. Inoltre, un primo foro cilindrico 43a avente asse sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale dei dette sedi 42a, 42b sarà vantaggiosamente previsto in corrispondenza del bordo superiore longitudinale di detta barra 40, ed un secondo foro cilindrico 43b avente anch’esso asse sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale dei dette sedi 42a, 42b sarà vantaggiosamente previsto in corrispondenza del bordo inferiore longitudinale di detta barra 40, così che entro ciascuno di detti primo 43a e secondo 43b foro trovi alloggiamento una rispettiva bussola cilindrica 24a, 24b.
Ciascuna di dette bussole cilindriche 24a, 24b comprenderà a sua volta un foro passante trasversale 25a, 25b atto a ricevere uno di detti perni 11a, 11b i quali a loro volta comprendono ciascuno, in corrispondenza della propria porzione atta ad inerirsi entro detto foro trasversale 25a, 25b di detta bussola 24a, 24b a dispositivo assemblato, un ulteriore foro passante 12a, 12b atto ad accogliere un grano 26a, 26b il quale è idoneo ad impedire ogni movimento del perno 11a, 11b rispetto alla rispettiva bussola 24a, 24b. In questo modo il sistema 1 secondo la presente invenzione in accordo a questa prima forma di realizzazione preferita assicura il bloccaggio stabile della barra 40 ai corpi piastriformi 10’ dei dispositivi di supporto 10.
Tra i vantaggi di questa prima forma di realizzazione del sistema di ancoraggio 1 secondo la presente invenzione si sottolinea quanto segue: il sistema consente il preventivo montaggio dei dispositivi di supporto reggibase 10 alle spalle 101 della base; non sono necessarie ulteriori interfacce tra la barra estrusa 40 ed i dispositivi di supporto 10.
Tra gli svantaggi di questa forma di realizzazione, tuttavia, è necessario segnalare che la barra 40 richiede in questo caso una lavorazione complessa che rende complicato fornire la barra in misure standard in modo che sia poi il mobiliere a tagliarla di misura a seconda delle dimensioni del mobile base 100 la base.
Con particolare riferimento alle figure dalla 7 alla 18 verranno ora illustrate una seconda, figure dalla 7 alla 12, ed una terza, figure dalla 13 alla 18, forma di realizzazione preferita del sistema di ancoraggio 1’, 1’’ secondo la presente invenzione, in cui i mezzi di collegamento per il collegamento di detta barra 40’, 40’’ ai dispositivi di supporto 10 comprendono una coppia di elementi di collegamento 30, 30’ aventi vantaggiosamente forma scatolare e comprendenti ciascuno una pluralità di fori di accoglimento per altrettanti mezzi di fissaggio 38, 39 per il fissaggio dell’elemento di collegamento 30, 30’ a detta barra 40’, 40’’ (grazie ai mezzi di fissaggio 39) e dall’altro lato al corpo piastriforme 10’ del dispositivo di supporto 10 (grazie ai mezzi di fissaggio 38).
Vantaggiosamente, ciascuno di detti elementi di collegamento scatolari 30, 30’ comprende, in corrispondenza del proprio bordo superiore, una sede 32 atta, ad elemento assemblato, a disporsi come prolungamento della sede 41’, 41’’ di accoglimento dell’inserto 50 in materiale elastico che è prevista in corrispondenza del bordo longitudinale superiore della barra di collegamento 40’, 40’’.
Ancora più preferibilmente, in accordo alla terza forma di realizzazione preferita del sistema di ancoraggio 1’’ secondo la presente invenzione mostrata a titolo esemplificativo nelle figure dalla 13 alla 18, ciascuno di detti elementi di collegamento scatolari 30’ è dotato di uno o più alette sporgenti 31 configurate per inserirsi entro una sede di accoglimento 44 prevista entro lo spessore S della barra 40’’ in corrispondenza dei bordi laterali 40’’c, 40’’d della barra 40 stessa.
Secondo quanto illustrato ad esempio nelle figure 14, 15 e 17 tali alette 31 possono preferibilmente essere in numero di due e configurate in modo da inserirsi nel corpo scatolare della barra 40’’ senza necessità di prevedere sedi di forme particolarmente complesse.
In entrambe le forme di realizzazione che prevedono l’impiego di detti elementi di collegamento scatolari 30, 30’, i dei mezzi di fissaggio 38, 39 per il collegamento degli elementi di collegamento 30, 30’ alla barra 40’, 40’’ da un lato e al corpo piastriforme 10’ dei dispositivi di supporto 10 dall’altro, comprendono vantaggiosamente delle viti 38, 39.
Più specificamente, con riferimento alle figure dalla 7 alla 12 e 14, 15, 16 e 18, prime viti 39 collegano detti elementi di collegamento 30, 30’ alla rispettiva barra 40’, 40’’ inserendosi in fori passanti 39a appositamente previsti su detti elementi di collegamento 30, 30’, mentre seconde viti 38 sono vantaggiosamente previste per collegare detti elementi di collegamento 30, 30’ ai corpi piastriformi 10’ di detti dispositivi di supporto 10.
La seconda forma di realizzazione del sistema di ancoraggio 1’ secondo la presente invenzione presenta il vantaggio, similmente a quanto descritto per la prima forma di realizzazione del sistema 1, di consentire il premontaggio dei dispositivi di supporto o reggibase 10 alle spalle 101 della base 100 in modo che questi vengano assemblati ad esempio in fabbrica ed il modulo base 100 trasportato con i dispositivi di supporto 10 già assemblati, la barra di collegamento 40’ essendo anche in questo caso assemblabile in un secondo tempo, in fase di installazione del mobile. Questa seconda forma di realizzazione comporta il vantaggio, grazie alla configurazione degli elementi di collegamento 30 e dei mezzi di collegamento comprendenti prime 39 e seconde 38 viti, di poter assemblare la barra 40’ alla base anche a base parzialmente assemblata, ovverosia anche quando le spalle 101 sono già state assemblate all’elemento di base 102.
Inoltre, grazie alla semplicità della geometria della barra di collegamento 40’, essa può essere tagliata a misura dal mobiliere, e quindi può essere realizzata e stoccata in un numero ridotto di misure prestabilite e poi essere adattata dal mobiliere.
Il sistema di ancoraggio 1’’ in accordo alla terza forma di realizzazione della presente invenzione, illustrato come detto nelle figure dalla 13 alla 18, prevede che i dispositivi di ancoraggio 10 o reggibase siano preventivamente fissati alla barra 40’’ in modo da avere un sistema comprendente i dispositivi di ancoraggio 10 e la base 40’’ già tra loro fissati, così da collegare poi l’intero sistema alle spalle 101 del mobile.
In tale configurazione, tuttavia, i dispositivi di ancoraggio 10 possono essere solo avvitati alle spalle 101 del mobile base 100, ed allo scopo le viti di collegamento 18 per il collegamento dei dispositivi di ancoraggio 10 alle spalle 101 sono illustrate, in quanto sarebbe impensabile pensare di poter assemblare il mobile e contemporaneamente inserire a pressione i reggibase 10 nei fori realizzati nelle spalle 101, come può invece avvenire con le varianti delle altre forme di realizzazione sin qui descritte.
La presente invenzione è stata descritta, a titolo illustrativo ma non limitativo, con riferimento a diverse forme di realizzazione preferite, tuttavia è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate da un esperto nel ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) per l’ancoraggio a parete di un mobile pensile, detto mobile pensile essendo in particolare una base (100) comprendente due spalle (101) contrapposte ed un elemento inferiore (102), dette spalle (101) essendo collegate in corrispondenza di una loro estremità inferiore (101a) a detto elemento inferiore (102) ed essendo libere in corrispondenza della loro estremità superiore (101b), detto sistema (1, 1’, 1’’) comprendendo una coppia di dispositivi di supporto (10), ciascuno di detti dispositivi di supporto (10) comprendendo un corpo piastriforme (10’) configurato per essere collegato alla faccia interna di una di dette spalle (101) in corrispondenza della sua estremità superiore (101b), e comprendendo un braccio (14) terminante con un gancio (14a) estendentesi da detto dispositivo di supporto (10) per l’aggancio a mezzi di supporto (60) vincolati alla parete, caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente almeno una barra di collegamento (40, 40’, 40’’) che collega tra loro detti dispositivi di supporto (10), mezzi di collegamento (11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39) essendo previsti per il collegamento di detta barra (40, 40’, 40’’) a ciascuno di detti dispositivi di supporto (10), detta barra (40, 40’, 40’’) comprendendo inoltre in corrispondenza del proprio bordo longitudinale superiore almeno una sede (41, 41’, 41’’) di accoglimento entro la quale è alloggiato un inserto (50) elastico il quale presenta una superficie superiore (51) configurata per costituire una superficie di appoggio per un elemento o accessorio posto a chiusura superiore del mobile (100).
  2. 2. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto inserto (50) elastico è costituito da un elemento estruso.
  3. 3. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto inserto (50) elastico è realizzato in materiale p
  4. 4. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che a detto braccio di supporto (14) sono associati meccanismi di regolazione della profondità (15), ovverosia della posizione orizzontale del braccio (14) e del gancio 14a rispetto al corpo piastriforme (10’), e meccanismi di regolazione dell’altezza (16) di detto gancio,ovverosia della posizione verticale del braccio (14) e del gancio (14a) rispetto al corpo piastriforme (10’).
  5. 5. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra (40, 40’, 40’’) presenta uno spessore (S) ridotto rispetto alla lunghezza (L) e comprende entro detto spessore (S) in corrispondenza dei bordi laterali (40c, 40d, 40c’, 40d’, 40c’’, 40d’’) della barra stessa, una o più sedi (42, 42’, 42’’) di accoglimento affacciantisi verso l’esterno di detta barra e configurate per ricevere detti mezzi di collegamento (11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b, 30, 30’, 38, 39) per il collegamento della barra (40, 40’, 40’’) a detti dispositivi di supporto (10).
  6. 6. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta sede di accoglimento (41) si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza di detta barra di collegamento.
  7. 7. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra di collegamento (40, 40’, 40’’) presenta una faccia anteriore (40a, 40a’, 40a’’) ed una faccia posteriore (40b, 40b’, 40b’’), e presenta sedi (42, 42’, 42’’) di accoglimento dei mezzi di collegamento uguali su entrambi i bordi laterali (40c, 40d, 40c’, 40d’, 40c’’, 40d’’) in modo da poter essere assemblata indifferentemente con la faccia anteriore (40a, 40a’, 40a’’) che si affaccia verso l’interno del mobile (100) e con la faccia posteriore (40b, 40b’, 40b’’) che si affaccia verso la parete a cui il mobile deve essere agganciato, o viceversa con la faccia anteriore (40a, 40a’, 40a’’) che si affaccia verso la parete e la faccia posteriore (40b, 40b’, 40b’’) che si affaccia verso l’interno del mobile (100).
  8. 8. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta faccia anteriore (40a) e detta faccia posteriore (40b) di detta barra di collegamento (40, 40’, 40’’) presentano una differente finitura superficiale.
  9. 9. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta faccia anteriore (40a, 40a’, 40a’’) presenta una superficie comprendente una pluralità di linee in rilievo longitudinali tra loro parallele, e detta faccia posteriore (40b, 40b’, 40b’’) presenta una superficie completamente liscia.
  10. 10. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra (40, 40’, 40’’) ha struttura scatolare cava.
  11. 11. Sistema di ancoraggio (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (11a, 11b, 24a, 24b, 26a, 26b) per il collegamento di detta barra (40) a detti dispositivi di supporto (10) comprendono almeno una coppia di perni (11a, 11b) associati al corpo piastriforme (10’) di ciascuno di detti dispositivi di supporto (10), ciascuno di detti perni (11a, 11b) essendo atto ad inserirsi entro una rispettiva sede (42a, 42b) di accoglimento sostanzialmente cilindrica ricavata entro lo spessore (S) della barra (40) su ciascun bordo laterale (40c, 40d) di detta barra (40), una prima di dette sedi (42a) sviluppandosi lungo la direzione longitudinale di detta barra (40) in prossimità del bordo longitudinale superiore della stessa, ed una seconda di dette sedi (42b) sviluppandosi lungo la direzione longitudinale di detta barra (40) in prossimità del bordo longitudinale inferiore della stessa, un primo foro cilindrico (43a) avente asse sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale di dette sedi (42a, 42b) essendo previsto in corrispondenza del bordo superiore longitudinale di detta barra (40) ed un secondo foro cilindrico (43b) avente asse sostanzialmente ortogonale all’asse longitudinale di dette sedi (42a, 42b) essendo previsto in corrispondenza del bordo inferiore longitudinale di detta barra (40), entro ciascuno di detti primo (43a) e secondo (43b) fori cilindrici essendo inserita una rispettiva bussola cilindrica (24a, 24b), ciascuna di dette bussole cilindriche (24a, 24b) comprendendo a sua volta un foro trasversale (25a, 25b) atto a ricevere uno di detti perni (11a, 11b), ciascuno di detti perni (11a, 11b) comprendendo in corrispondenza della propria porzione atta ad inserirsi entro detto foro trasversale (25a, 25b) di detta bussola (24a, 24b) a dispositivo assemblato, un ulteriore foro passante (12a, 12b) atto ad accogliere un grano (26a, 26b) atto ad impedire ogni movimento del perno (11a, 11b) rispetto alla rispettiva bussola (24a, 24b), assicurando così il bloccaggio della barra (40) ai corpi piastriformi (10’) di detti dispositivi di supporto (10).
  12. 12. Sistema di ancoraggio (1’, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 1 alla 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (30, 30’, 38, 39) per il collegamento di detta barra (40’, 40’’) a detti dispositivi di supporto (10) comprendono una coppia di elementi di collegamento (30, 30’) aventi forma scatolare comprendenti ciascuno una pluralità di fori di accoglimento per altrettanti mezzi di fissaggio (38, 39) per il fissaggio di detto elemento di collegamento (30, 30’) da un lato a detta barra (40’, 40’’) e dall’altro lato al corpo piastriforme (10’) di detto dispositivo di supporto (10).
  13. 13. Sistema di ancoraggio (1’, 1’’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di collegamento scatolari (30, 30’) comprende in corrispondenza del proprio bordo superiore una sede (32) atta, ad elemento assemblato, a disporsi come prolungamento della sede (41’, 41’’) di accoglimento di detto inserto (50) in materiale elastico prevista in corrispondenza del bordo longitudinale superiore di detta barra (40’, 40’’).
  14. 14. Sistema di ancoraggio (1’) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di collegamento scatolari (30) comprende uno o più alette sporgenti (31) configurate per inserirsi entro una sede (42’) di accoglimento prevista entro lo spessore (S) della barra (40’) in corrispondenza dei bordi laterali (40’c, 40’d) della barra (40’) stessa.
  15. 15. Sistema di ancoraggio (1’, 1’’) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (38, 39) comprendono viti.
  16. 16. Sistema di ancoraggio (1, 1’, 1’’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta barra (40, 40’, 40’’) è realizzata in materiale metallico, in particolare in alluminio.
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