IT201900006842A1 - Apparato per il sollevamento di veicoli e simili - Google Patents

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IT102019000006842A
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Tebaldo Granata
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Xeto Soc A Responsabilita Limitata Semplificata
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    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66FHOISTING, LIFTING, HAULING OR PUSHING, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, e.g. DEVICES WHICH APPLY A LIFTING OR PUSHING FORCE DIRECTLY TO THE SURFACE OF A LOAD
    • B66F7/00Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts
    • B66F7/02Lifting frames, e.g. for lifting vehicles; Platform lifts with platforms suspended from ropes, cables, or chains or screws and movable along pillars
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Description

Titolo: APPARATO PER IL SOLLEVAMENTO DI VEICOLI E SIMILI
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un apparato per il sollevamento di veicoli e simili: gli apparati di questa tipologia sono generalmente denominati ponti mobili e sono utilizzati nelle officine e/o in altri ambienti di lavoro per eseguire attività di manutenzione e/o riparazione e/o controllo e/o modifica a veicoli di qualsiasi natura (automobili, furgoni, mezzi da lavoro e simili).
Gli impianti per il sollevamento di veicoli di tipo noto sono realizzati secondo differenti architetture strutturali: sono particolarmente diffusi i cosiddetti ponti a quattro colonne, i ponti a due colonne ed i ponti a pantografo.
Il presente trovato si riferisce ad un ponte a quattro colonne, visto che questa tipologia di impianto di sollevamento veicoli risulta molto versatile ed idonea ad operare su veicoli di piccole, medie e grandi dimensioni.
I sollevatori a quattro colonne sono costituiti da quattro colonne collegate a coppie per mezzo di rispettive travi trasversali su cui sono alloggiate delle pedane (destinate a sostenere il veicolo). In pratica l'asse anteriore del veicolo insisterà con il proprio peso su una prima trave trasversale associata ad una prima coppia di colonne ed il secondo asse del veicolo graverà con il proprio peso su una seconda trave trasversale associata ad una seconda coppia di colonne. Le pedane, disposte sulle travi trasversali ad una distanza reciproca pari all'interasse tra le ruote di destra e quelle di sinistra, serviranno per consentire al veicolo di salire sul sollevatore marciando sulle stesse fino al suo corretto allineamento.
Le soluzioni esistenti sul mercato prevedono sistemi di movimentazione mediante organi flessibili (cavi, catene, funi, ecc) che attraversano le travi trasversali e le pedane utilizzando pulegge e rinvii.
Quindi, per il corretto funzionamento del sollevatore, si verificherà che una prima pedana risulterà disposta in posizione fissa rispetto alle travi trasversali (dovendo alloggiare al suo interno gli organi flessibili ed i rispettivi rinvii, mentre l'altra potrà essere avvicinata o allontanata dalla prima per modificare il rispettivo interasse in funzione del veicolo da sollevare.
Questo particolare strutturale determina possibili disomogeneità nella distribuzione dei carichi nel caso in cui debbano essere sollevati veicoli molto piccoli o molto grandi (un veicolo piccolo imporrà di mantenere la seconda pedana molto vicina alla prima che è fissa caricando maggiormente due prime colonne laterali, un veicolo grande imporrà di mantenere la seconda pedana molto lontana dalla prima che è fissa caricando maggiormente le altre due colonne laterali). Uno scarso equilibrio nella distribuzione dei pesi può determinare dei malfunzionamenti e/o generare, nel tempo, fenomeni di usura asimmetrici.
Va inoltre evidenziato che la presenza di una pedana fissa rende impossibile la sua sostituzione e quindi rende impossibile il sollevamento di veicoli di lunghezza superiore ad una specifica soglia, a meno di non utilizzare accessori aggiuntivi non sempre totalmente sicuri: i sollevatori a quattro colonne di tipo noto sono quindi poco versatili.
Da un punto di vista costruttivo la pedana fissa e quella mobile sono differenti: questa differenza si traduce in un incremento dei costi di produzione e di immagazzinamento dei semilavorati e dei ricambi per i produttori (raddoppia il numero delle occorrenze relative alle pedane di ogni tipologia e taglia di sollevatore).
Come illustrato in precedenza, i sollevatori a quattro colonne di tipo noto sono intrinsecamente sottoposti ad un carico non equilibrato e centrato, che determina anche una non ottimale complanarità delle pedane e delle travi trasversali (e quindi anche del veicolo che alloggiano che potrebbe risultare non perfettamente orizzontale).
Anche dal punto di vista del montaggio e dell'installazione, la necessità di rinviare gli organi flessibili attraverso la pedana fissa impone numerose complicazioni.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un apparato per il sollevamento di veicoli e simili in cui la distribuzione del peso del veicolo sollevato sia equamente distribuita sulle quattro colonne.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un apparato per il sollevamento di veicoli e simili in cui le pedane possano essere facilmente sostituite in funzione degli specifici parametri dimensionali del veicolo da sollevare.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un apparato per il sollevamento di veicoli e simili che sia costituito da un numero minimo di componenti.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un apparato per il sollevamento di veicoli e simili che garantisca la complanarità delle pedane e di conseguenza l'orizzontalità del veicolo sollevato. Un altro scopo del trovato è quello di proporre un apparato per il sollevamento di veicoli e simili di semplice montaggio ed installazione.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un apparato per il sollevamento di veicoli e simili di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un apparato per il sollevamento di veicoli e simili del tipo comprendente quattro colonne e due travi trasversali, ciascuna trave essendo vincolata scorrevolmente su due delle rispettive colonne, caratterizzato dal fatto che comprende - almeno un primo organo flessibile, disposto lungo due colonne e la rispettiva trave scorrevole rispetto alle stesse, detto primo organo flessibile avendo una prima estremità vincolata ad una prima colonna ed una seconda estremità vincolata ad una seconda colonna, detta trave comprendendo una prima puleggia di rinvio per detto primo organo flessibile in corrispondenza di una sua prima testata ed una seconda puleggia di rinvio per detto primo organo flessibile in corrispondenza di una sua seconda testata,
- almeno un attuatore lineare interagente con un secondo organo flessibile in una colonna, tra l'elemento mobile, spintore, di detto attuatore lineare e detta trave essendo vincolato detto secondo organo flessibile per la movimentazione di detta trave,
- almeno un'unità di controllo e gestione, associata ad almeno un sensore di tipo preferibilmente scelto tra sensori di posizione, sensori di velocità, sensori di planarità, celle di carico e simili, per l'azionamento controllato di detto attuatore.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'apparato per il sollevamento di veicoli e simili secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.1 rappresenta, in vista assonometrica schematica, un apparato per il sollevamento di veicoli e simili secondo il trovato;
la fig.2 rappresenta, in vista frontale schematica, un apparato per il sollevamento di veicoli e simili secondo il trovato in configurazione di veicolo non sollevato;
la fig.3 rappresenta, in vista frontale schematica, l'apparato di figura 2 in configurazione di veicolo sollevato;
la fig.4 rappresenta, in vista laterale schematica, un apparato per il sollevamento di veicoli e simili secondo il trovato in configurazione di veicolo non sollevato;
la fig.5 rappresenta lo schema idraulico di funzionamento di un apparato per il sollevamento di veicoli e simili secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un apparato per il sollevamento di veicoli e simili.
L'apparato 1 secondo il trovato comprende quattro colonne 2, 3, 4, 5 e due travi trasversali 6, 7. Ciascuna trave 6, 7 è vincolata scorrevolmente su due delle rispettive colonne 2, 3, 4, 5: in particolare la trave 6 risulterà traslabile verticalmente in quanto può scorrere lungo le colonne 2, 3, mentre la trave 7 sarà traslabile verticalmente in quanto può scorrere lungo le colonne 4, 5.
Si specifica che l'apparato 1 secondo il trovato comprende vantaggiosamente almeno un primo organo flessibile 8, disposto lungo due colonne 2, 3 (oppure 4, 5) e la rispettiva trave 6 (oppure 7) scorrevole rispetto alle stesse.
La trave 6 (oppure 7) comprenderà pulegge 9 e 10 (le quali saranno folli) di rinvio per il primo organo flessibile 8.
Il primo organo flessibile 8 avendo una prima estremità 8a vincolata ad una prima colonna 2 (oppure 4) ed una seconda estremità 8b vincolata ad una seconda colonna 3 (oppure 5).
La trave 6 (oppure 7) comprenderà una prima puleggia 9 di rinvio per il primo organo flessibile 8 in corrispondenza di una sua prima testata, disposta in prossimità della prima colonna 2 (oppure 4).
La trave 6 (oppure 7) comprenderà inoltre una seconda puleggia 10 di rinvio per il primo organo flessibile 8 in corrispondenza di una sua seconda testata, disposta in prossimità della seconda colonna 3 (oppure 5).
La specifica disposizione del primo organo flessibile 8, che prevede il suo rinvio per mezzo delle rispettive pulegge 9 e 10 imperniate folli alla rispettiva trave 6 (oppure 7), garantisce che qualsiasi traslazione della trave 6 (oppure 7) lungo le rispettive colonne 2, 3 (oppure 4, 5) rispetto alle quali è scorrevole, avvenga conservando l'allineamento: in pratica la traslazione della trave 6 (oppure 7) avviene in modo che la stessa si trovi sempre su piani paralleli.
Si evidenzia inoltre che l'apparato 1 secondo il trovato comprende positivamente almeno un attuatore lineare 11 interagente con un secondo organo flessibile 12 in una colonna 2 (oppure 4). Tra l'elemento mobile, normalmente denominato spintore, dell'attuatore lineare 11 e la rispettiva trave 6 (oppure 7) risulterà validamente vincolato il secondo organo flessibile 12 per la movimentazione della trave 6 (oppure 7) stessa.
Si potrà prevedere un vincolo diretto di una prima estremità dell'organo flessibile 12 all'elemento mobile (spintore) dell'attuatore 11 e di una seconda estremità dello stesso alla trave 6 (oppure 7).
In alternativa è prevista la possibilità (particolarmente conveniente in termini di corretta distribuzione dei carichi meccanici) di installare un bozzello folle 13 sul fronte terminale dell'elemento mobile (spintore) dell'attuatore 11: in tal caso una prima estremità 12a del secondo organo flessibile 12 sarà vincolata alla rispettiva colonna 2 (oppure 4) ed una seconda estremità 12b sarà vincolata alla relativa trave 6 (oppure 7).
Questa forma di realizzazione consente di comandare la traslazione della trave 6 (oppure 7) attraverso un qualsiasi movimento dell'elemento mobile (spintore) dell'attuatore 11, garantendo che la trave 6 (oppure 7) rimanga sempre parallela a se stessa durante la traslazione in relazione alla configurazione descritta in precedenza per il primo organo flessibile 8.
In particolare, al fine di identificare con precisione una possibile forma di realizzazione di funzionamento ottimale (rappresentata schematicamente nelle allegate figure) si specifica che la prima estremità 8a dell'organo flessibile 8 risulterà rigidamente vincolata alla base inferiore della prima colonna 2 (oppure 4), mentre la seconda estremità 8b sarà rigidamente vincolata alla sommità della seconda colonna 3 (oppure 5).
Al fine di consentire un funzionamento semplice e intuitivo dell'apparato 1 secondo il trovato si evidenzia che lo stesso comprende inoltre almeno un'unità di controllo e gestione, associata ad almeno un sensore di tipo preferibilmente scelto tra sensori di posizione, sensori di velocità, sensori di planarità, celle di carico e simili, per l'azionamento controllato dell'attuatore 11.
In pratica l'unità di controllo e gestione potrà comandare il movimento dell'elemento mobile (spintore) dell'attuatore lineare 11, determinando di conseguenza la traslazione (scorrimento) delle travi 6 e 7 rispetto alle colonne 2, 3 e 4, 5.
I sensori consentiranno di identificare specifiche posizioni in cui potrebbero essere previste soste lungo la corsa delle travi 6, 7, oppure specifiche posizioni di fine corsa, oppure particolari leggi di moto (potendo potenzialmente anche regolare la velocità di traslazione delle travi 6, 7).
L'unità di controllo e gestione garantisce che la trave 6 e la trave 7 si muovano in sincronia reciproca, mantenendosi costantemente giacenti su un medesimo piano.
Secondo una specifica soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, l'attuatore lineare 11 può convenientemente comprendere almeno un motore idraulico lineare 14, 15 disposto lungo un rispettivo circuito idraulico 16 comprendente almeno un serbatoio per il fluido di lavoro ed almeno una pompa di convogliamento per il fluido stesso.
In questa particolare forma di realizzazione l'unità di controllo e gestione sarà preposta al comando della pompa e quindi consentirà il movimento dei motori idraulici lineari 14, 15.
Tale specifica forma di realizzazione, a sua volta, può essere attuata secondo distinte modalità, a seconda degli specifici componenti che si intende adottare.
In particolare, una prima modalità attuativa prevede l'adozione di due motori idraulici lineari 14 e 15 a singolo effetto accoppiati in ogni singolo attuatore 11: in particolare il movimento rei rispettivi pistoni 14a e 15a (cioè gli spintori dell'attuatore 11) saranno sincroni e solidali.
In tal caso l'immissione di liquido di lavoro nel cilindro di un primo motore idraulico lineare 14 determinerà il sollevamento del rispettivo pistone 14a (che trascinerà anche il pistone 15a del secondo motore 15) e la salita della trave 6 (oppure 7) ad esso associata.
L'immissione di liquido di lavoro nel cilindro di un secondo motore idraulico lineare 15 determinerà l'abbassamento del rispettivo pistone 15a (che trascinerà anche il pistone 14a del secondo motore 15) e la discesa della trave 6 (oppure 7) ad esso associata.
Si evidenzia che, in questa particolare modalità attuativa il circuito idraulico 16 comprenderà proficuamente una prima tubazione 16a ed una seconda tubazione 16b.
La prima tubazione 16a intercetterà il primo motore idraulico lineare 14 di una prima colonna 2, 4 ed il secondo motore idraulico lineare 15 di una seconda colonna 3, 5 ed una prima pompa, mentre la seconda tubazione 16b intercetterà il secondo motore idraulico lineare 15 di una prima colonna 2, 4 ed il primo motore idraulico lineare 14 di una seconda colonna 3, 5 ed una seconda pompa.
L'immissione di liquido di lavoro, da parte della rispettiva pompa, nel cilindro dei primi motori idraulici lineari 14 delle prime colonne 2, 4 determinerà la sottrazione di liquido di lavoro dal cilindro dei secondi motori idraulici lineari 15, con conseguente sollevamento delle travi trasversali 6, 7, e viceversa (in particolare l'immissione di fluido di lavoro nei secondi motori idraulici lineari 15 implicherà la sottrazione di fluido nei motori 14 ed il conseguente abbassamento delle travi 6, 7).
Una modalità alternativa di attuazione della soluzione realizzativa citata in precedenza (in cui cioè gli attuatori 11 comprendono motori idraulici) prevede l'adozione di comprende motori idraulici lineari a doppio effetto (ciascuno di essi singolarmente installato entro una rispettiva colonna 2, 4).
Tali motori idraulici lineari a doppio effetto saranno provvisti di camere cilindriche inferiori per il sollevamento dei rispettivi pistoni (spintori), e conseguente salita della trave 6, 7 ad essi associata, e di camere cilindriche superiori per l'abbassamento dei rispettivi pistoni (spintori) e discesa della trave 6, 7 ad essi associata.
La modalità appena illustrata prevede inoltre che il circuito idraulico 16 comprenda una prima tubazione intercettante la camera inferiore del motore idraulico lineare di una prima colonna 2 e la camera superiore del motore idraulico lineare di una seconda colonna 4 ed una prima pompa, ed anche una seconda tubazione intercettante la camera superiore del motore idraulico lineare di una prima colonna 2 e la camera inferiore del motore idraulico lineare di una seconda colonna 4 ed una seconda pompa.
In questo caso l'immissione di liquido di lavoro nella camera superiore dei motori idraulici lineari della prima 2 e della seconda colonna 4 determinerà la sottrazione di liquido di lavoro dalla camera inferiore dei motori idraulici lineari della prima 2 e della seconda colonna 4, con conseguente sollevamento delle travi trasversali 6, 7, e viceversa (in pratica l'immissione di liquido di lavoro nella camera inferiore dei motori idraulici lineari della prima 2 e della seconda colonna 4 determinerà la sottrazione di liquido di lavoro dalla camera superiore dei motori idraulici lineari della prima 2 e della seconda colonna 4, con conseguente abbassamento delle travi trasversali 6, 7).
Entrambe le modalità attuative che prevedono l'adozione di motori idraulici lineari (a singolo effetto 14 e 15 oppure a doppio effetto) garantiscono una sicura complanarità delle travi 6 e 7 in ogni possibile configurazione che le stesse possono assumere durante la loro traslazione in quanto il fluido di lavoro che opera nei rispettivi motori idraulici lineari è il medesimo, imponendo quindi una sincronia forzata delle traslazioni delle due travi 6, 7.
Si specifica inoltre che, al fine di consentire una agevole e corretta disposizione del veicolo da sollevare sull'apparato 1 secondo il trovato il medesimo potrà vantaggiosamente comprendere pedane 17 costituite da corsie rigide per l'appoggio degli pneumatici del veicolo.
Tali pedane 17 saranno sovrapponibili secondo una direzione sostanzialmente trasversale alle travi 6 e 7.
Le pedane 17 potranno essere vincolate rigidamente alle travi 6, 7 in maniera amovibile, secondo una pluralità di configurazioni che prevedono differenti distanze reciproche, così da poter adattare l'apparato 1 al sollevamento di veicoli aventi differenti carreggiate (definite come la distanza tra gli pneumatici di uno stesso asse). Si specifica che l'apparato 1 può validamente comprendere una molteplicità di differenti coppie di pedane 7 identiche: in tal caso le pedane 17 di ciascuna coppia presenteranno forma e dimensioni differenti da quelle delle pedane 17 di un'altra coppia, così da poter riconfigurare l'apparato 1 in corrispondenza dell'esigenza di sollevare un veicolo con particolari caratteristiche (ad esempio di grandi o piccole dimensioni, oppure di massa elevata o altro).
La possibilità di sostituire le pedane 17 con altre più adatte al veicolo da sollevare, abbinata alla facoltà di vincolare le pedane 17 alle travi 6, 7 secondo differenti configurazioni (cui corrispondono differenti posizioni e distanza reciproca), rende l'apparato 1 secondo il trovato estremamente versatile ed idoneo a conseguire sempre la configurazione di montaggio che garantisce una ottimale distribuzione del peso del veicolo sollevato.
Si evidenzia inoltre che il primo 8 ed il secondo 12 organi flessibili sono preferibilmente scelti tra cinghie, cinghie dentate, catene, funi, cavi e simili. In particolare è già prevista la realizzazione pratica di apparati 1 in cui gli organo flessibili 8, 11 saranno costituiti da catene ed in cui le pulegge 9, 10 ed i bozzelli 13 potranno eventualmente essere del tipo di pignoni e/o rocchetti dentati per favorire l'accoppiamento rigido con la rispettiva catena.
Si specifica comunque che sono previste forme di realizzazione del presente trovato in cui l'attuatore lineare 11 sarà di tipo preferibilmente scelto tra motori lineari ad induzione, gruppi motoriduttore e vite senza fine, motori pneumatici lineari, gruppi motoriduttorepignone-cremagliera e simili. In questi caso la sincronia di movimento tra le travi 6 e 7 sarà garantita da un controllo elettromeccanico esercitato dall'unità di controllo e gestione su tali tipologie di attuatori 11.
L'apparato 1 consente il sincronismo della movimentazione tra colonne 2, 4 di destra e e colonne 3, 5 di sinistra grazie alla presenza dell'organo flessibile 8 ed anche il sincronismo di movimentazione tra la trave anteriore 6 e la trave posteriore 7 grazie alla presenza dell'unitò di controllo e gestione preposta al controllo di tale parametro.
In particolare, riferendosi alla soluzione realizzativa che utilizza motori idraulici lineari 14, 15 a singolo effetto (rappresentata schematicamente nelle allegate figure) è grazie allo specifico percorso del circuito idraulico 16 (in particolare al percorso della tubazione 16a e della tubazione 16b) descritto in precedenza che si garantisce il sincronismo del movimento delle travi 6, 7 in quanto tale circuito definisce un sistema idraulico di tipo master/slave.
L'apparato secondo il trovato garantisce quindi che:
1) le pedane 17 siano intercambiabili e modulari, potendosi quindi adattare alle caratteristiche del veicolo dal sollevare;
2) le pedane 17 sono tra loro uguali a coppie, permettendo quindi una grande semplificazione produttiva e di immagazzinamento rispetto ai gruppi di sollevamento a quattro colonne di tipo noto;
3) la posizione di entrambe le pedane 17 è regolabile sulle travi 6, 7, garantendo quindi una ottimale distribuzione, simmetria e centratura dei carichi (in particolare del peso del veicolo sollevato);
4) l'apparato 1 assicura la perfetta complanarità tra le due travi 1 e quindi mantiene il veicolo sollevato in una posizione ottimale;
5) l'apparato secondo il trovato risulta più semplice da produrre, realizzare ed installare rispetto a quelli di tipo noto;
6) la logica di funzionamento di tipo master/slave prevista nella soluzione che adotta motori idraulici lineari 14 e 15 come attuatori 11 è più semplice di quelle previste in sollevatori di tipo noto, consentendo quindi agli operatori che si occupano di assistenza tecnica per questa tipologia di macchina una maggiore facilità ed efficacia.
Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un apparato 1 per il sollevamento di veicoli e simili in cui la distribuzione del peso del veicolo sollevato risulta equamente distribuita sulle quattro colonne 2, 3, 4 e 5.
Utilmente l'apparato 1 secondo il trovato garantisce che le pedane 17 possano essere facilmente sostituite in funzione degli specifici parametri dimensionali del veicolo da sollevare. Convenientemente l'apparato 1 secondo il trovato è costituito da un numero minimo di componenti, risultando quindi facile da realizzare ed immagazzinare.
Favorevolmente l'apparato 1 garantisce la complanarità delle pedane 17 e di conseguenza l'orizzontalità del veicolo sollevato.
Proficuamente l'apparato 1 secondo il trovato risulta di semplice montaggio ed installazione.
Validamente l'apparato 1 secondo il trovato è di relativamente semplice realizzazione pratica e di costi contenuti: tali caratteristiche rendono l'apparato 1 secondo l'invenzione una innovazione di sicura applicazione.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Apparato per il sollevamento di veicoli e simili del tipo comprendente quattro colonne (2, 3, 4, 5) e due travi trasversali (6, 7), ciascuna trave (6, 7) essendo vincolata scorrevolmente su due delle rispettive colonne (2, 3, 4, 5), caratterizzato dal fatto che comprende - almeno un primo organo flessibile (8), disposto lungo due colonne (2,3 ; 4, 5) e la rispettiva trave (6; 7) scorrevole rispetto alle stesse, detto primo organo flessibile (8) avendo una prima estremità (8a) vincolata ad una prima colonna (2; 4) ed una seconda estremità (8b) vincolata ad una seconda colonna (3; 5), detta trave (6; 7) comprendendo una prima puleggia (9) di rinvio per detto primo organo flessibile (8) in corrispondenza di una sua prima testata ed una seconda puleggia (10) di rinvio per detto primo organo flessibile (8) in corrispondenza di una sua seconda testata, - almeno un attuatore lineare (11) interagente con un secondo organo flessibile (12) in una colonna (2; 4), tra l'elemento mobile, spintore, di detto attuatore lineare (11) e detta trave (6; 7) essendo vincolato detto secondo organo flessibile (12) per la movimentazione di detta trave (6; 7), - almeno un'unità di controllo e gestione, associata ad almeno un sensore di tipo preferibilmente scelto tra sensori di posizione, sensori di velocità, sensori di planarità, celle di carico e simili, per l'azionamento controllato di detto attuatore (11).
  2. 2. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto attuatore lineare (11) comprende almeno un motore idraulico lineare disposto lungo un rispettivo circuito idraulico (16) comprendente almeno un serbatoio per il fluido di lavoro ed almeno una pompa di convogliamento per detto fluido, detta unità di controllo e gestione comandando detta pompa.
  3. 3. Apparato, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che due motori idraulici lineari a singolo effetto (14, 15) accoppiati, l'immissione di liquido di lavoro nel cilindro di un primo motore idraulico lineare (14) determinando il sollevamento del rispettivo pistone e la salita della trave (6; 7) ad esso associata, l'immissione di liquido di lavoro nel cilindro di un secondo motore idraulico lineare (15) determinando l'abbassamento del rispettivo pistone e la discesa della trave (6; 7) ad esso associata.
  4. 4. Apparato, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico (16) comprende - una prima tubazione (16a) intercettante il primo motore idraulico lineare (14) di una prima colonna (2) ed il secondo motore idraulico lineare (15) di una seconda colonna (4) ed una prima pompa, - una seconda tubazione (16b) intercettante il secondo motore idraulico lineare (15) di una prima colonna (2) ed il primo motore idraulico lineare (14) di una seconda colonna (4) ed una seconda pompa, l'immissione di liquido di lavoro, da parte della rispettiva pompa, nel cilindro dei primi motori idraulici lineari (14) determinando la sottrazione di liquido di lavoro dal cilindro dei secondi motori idraulici lineari (15) con conseguente sollevamento delle travi trasversali (6, 7), e viceversa.
  5. 5. Apparato, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende motori idraulici lineari a doppio effetto, provvisti di camere cilindriche inferiori per il sollevamento dei rispettivi pistoni e salita della trave (6, 7) ad essi associata e camere cilindriche superiori per l'abbassamento dei rispettivi pistoni e discesa della trave (6, 7) ad essi associata.
  6. 6. Apparato, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico (16) comprende - una prima tubazione intercettante la camera inferiore del motore idraulico lineare di una prima colonna (2) e la camera superiore del motore idraulico lineare di una seconda colonna (4) ed una prima pompa, - una seconda tubazione intercettante la camera superiore del motore idraulico lineare di una prima colonna (2) e la camera inferiore del motore idraulico lineare di una seconda colonna (4) ed una seconda pompa, l'immissione di liquido di lavoro nella camera superiore dei motori idraulici lineari della prima (2) e della seconda colonna (4) determinando la sottrazione di liquido di lavoro dalla camera inferiore dei motori idraulici lineari della prima (2) e della seconda colonna (4) con conseguente sollevamento delle travi trasversali (6, 7), e viceversa.
  7. 7. Apparato, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende pedane (17) costituite da corsie rigide per l'appoggio degli pneumatici del veicolo, sovrapponibili secondo una direzione sostanzialmente trasversale a dette travi (6, 7).
  8. 8. Apparato, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che comprende una molteplicità di coppie di pedane (17) identiche, le pedane (17) di ciascuna coppia presentando forma e dimensioni differenti da quelle delle pedane (17) di un'altra coppia.
  9. 9. Apparato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primo (8) e secondo (12) organi flessibili sono preferibilmente scelti tra cinghie, cinghie dentate, catene, funi, cavi e simili.
  10. 10. Apparato, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto attuatore lineare (11) è di tipo preferibilmente scelto tra motori lineari ad induzione, gruppi motoriduttore e vite senza fine, motori pneumatici lineari, gruppi motoriduttorepignone-cremagliera e simili.
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