IT201800003381A1 - Un assieme di ventilazione - Google Patents

Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo:

“UN ASSIEME DI VENTILAZIONE”

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione è generalmente applicabile al settore della ventilazione e si riferisce sia alla ventilazione di ambienti che alla ventilazione assistita di persone.

Più in dettaglio, la presente invenzione si riferisce al trattamento dell’aria utilizzata per la ventilazione di ambienti o per la respirazione assistita di persone.

Stato della Tecnica

Come noto, vi è spesso la necessità di creare un flusso di aria tra un punto ed un altro. Tipicamente ciò avviene mediante assiemi di ventilazione che si occupano di creare tale flusso di aria tra un canale di adduzione, il cui ingresso aspira l’aria dall’area in cui è disposto, ed un canale di mandata la cui uscita fornisce l’aria all’area di interesse.

Alcuni esempi sono gli assiemi di ventilazione forzata e/o di condizionamento di ambienti che si occupano di creare un flusso di aria tra l’esterno ed un ambiente chiuso. Altri esempi, tuttavia, si riferiscono a dispositivi di purificazione dell’aria che aspirano aria dall’ambiente in cui si trovano e la reimmettono nello stesso ambiente dopo averla purificata. Ulteriori esempi più semplici sono costituiti dagli assiemi per la respirazione assistita tipicamente utilizzati in campo medicale.

In tutti gli esempi sopra citati, oltre al canale di adduzione e al canale di mandata, vi è un dispositivo deputato alla generazione del flusso di aria tra i due. Generalmente tale dispositivo è un ventilatore meccanico ad alimentazione elettrica, ma esso può essere di origine differente come ad esempio gli ambu che sono ad azione manuale.

È anche noto che l’aria contiene in sé elementi quali particolati e microorganismi che ne compromettono la purezza. Tali elementi sono normalmente respirati dalle persone, tuttavia essi costituiscono un pericolo sanitario. In questo senso, quindi, gli assiemi di ventilazione comprendono tipicamente una sezione di filtraggio del flusso d’aria deputata a trattenere quanto più possibile il particolato nonché, in taluni casi, igienizzare il flusso stesso eliminandone o riducendone il carico batterico.

Le sezioni di filtraggio note sono costituite da barriere filtranti adatte ad essere attraversate dal flusso di aria ed aventi un reticolato sufficientemente sottile da trattenere il particolato anche di piccole dimensioni. In altri casi, come ad esempio nel caso degli aspirapolvere, spesso si ricorre ad un filtro ciclonico. Quest’ultimo si basa sulla generazione di un flusso ciclonico dell’aria in modo che il particolato sbatta contro le pareti del filtro e venga raccolto per caduta.

In tutti tali casi ciò che si osserva è che la sezione di filtraggio costituisce un ostacolo notevole al flusso dell’aria. Ad esempio, nel caso delle barriere filtranti la necessità di filtrare particolato di piccole dimensioni costringe all’utilizzo di materiale con reticolo molto stretto e di spessore consistente. È evidente, quindi, la caduta di pressione del flusso d’aria. Tale aspetto è di notevole importanza poiché la pressione del flusso d’aria è tipicamente vitale per il buon funzionamento dell’assieme e ciò costringe ad adottare dispositivi di generazione del flusso d’aria più potenti di quanto sarebbe necessario. Ciò non solo è dispendioso in termini di costi di esecuzione dell’assieme di ventilazione, ma anche in termini di consumi energetici in fase di utilizzo. Si deve quindi giungere tipicamente ad un compromesso sacrificando la bontà del filtraggio. In alternativa si devono prevedere filtri più grandi che però risultano molto ingombranti e costosi. In quest’ultimo caso, peraltro, ne condiziona l’uso nel settore biomedicale poiché la loro collocazione rispetto al paziente e ai macchinari è problematica.

Nel caso dei filtri ciclonici, peraltro, non sempre la raccolta per caduta è efficace per cui spesso essi presentano comunque una barriera filtrante aggiuntiva.

Presentazione dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra evidenziati mettendo a disposizione un assieme di ventilazione che consenta di ottenere un flusso d’aria in uscita nel quale la presenza di particolato e di carica batterica sia al più uguale a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota.

Un altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un assieme di ventilazione la cui sezione di filtraggio presenti, a parità di efficacia di filtraggio, un ostacolo inferiore al flusso di aria rispetto a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota.

Un ulteriore scopo è che l’assieme dell’invenzione presenti una sezione di filtraggio poco ingombrante o che, a parità di ingombri, presenti una efficacia di filtraggio superiore a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota.

Un altro scopo è che l’assieme dell’invenzione risulti meno costoso degli assiemi equivalenti noti sia in termini di costi di esecuzione sia in termini di costi di funzionamento.

Gli scopi detti, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un assieme di ventilazione in accordo con le rivendicazioni che seguono le quali sono da considerarsi parte integrante del presente brevetto.

In particolare, esso comprende almeno un canale di adduzione dell’aria dall’ambiente circostante ed almeno un canale di mandata. Ad essi è operativamente collegato almeno un dispositivo di generazione di un flusso d’aria che parta dall’ingresso del canale di adduzione (aspirando aria dall’area circostante) e venga soffiato attraverso l’uscita del canale di mandata.

Secondo un aspetto dell’invenzione, l’assieme comprende una sezione di filtraggio del flusso d’aria per diminuire, se non annullare, la presenza di particolato nel flusso di aria stesso. In questo senso, la sezione di filtraggio può essere disposta in qualsiasi punto tra l’ingresso del canale di addizione e l’uscita del canale di mandata.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la sezione di filtraggio comprende almeno un filtro avente un corpo di contenimento provvisto di un’apertura di adduzione e di un’apertura di mandata per il flusso di aria che lo deve attraversare. Lo stesso filtro comprende, all’interno del corpo di contenimento, una o più paratie impermeabili all’aria e conformate per costringere il flusso di aria a collidere con le paratie stesse. Queste ultime, peraltro, hanno almeno una porzione di sezione adatta ad essere penetrata dal particolato presente nel flusso di aria.

Vantaggiosamente, quindi, la collisione dell’aria con le pareti provoca la collisione del particolato con le stesse e, di conseguenza, vi penetra e vi rimane intrappolato. Ancora vantaggiosamente, non vi è pericolo, come invece accade negli assiemi di ventilazione ciclonici, che il flusso d’aria riprenda in sé una parte di tale particolato.

Poiché il flusso d’aria non può attraversare le paratie, esse tipicamente lo accompagnano dal condotto di adduzione al condotto di mandata. Vantaggiosamente, quindi, esse non costituiscono un serio ostacolo al passaggio dell’aria con ciò assicurando un carico inferiore rispetto a quanto avviene nella tecnica nota.

Ancora vantaggiosamente, la sezione di filtraggio dell’assieme dell’invenzione risulta di dimensioni ridotte rispetto a quanto avviene nella tecnica nota a parità di efficacia di filtraggio.

Peraltro, poiché i filtri dell’assieme dell’invenzione offrono un ostacolo diminuito rispetto ai filtri degli assiemi di ventilazione equivalenti noti, l’assieme dell’invenzione è meno costoso sia in termini di costi di esecuzione che in termini di consumi energetici in fase operativa.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, poiché si è detto che i filtri che compongono la sezione di filtraggio dell’invenzione risultano di dimensioni contenute rispetto ai filtri equivalenti noti, nell’assieme dell’invenzione la sezione filtrante comprende due o più filtri disposti operativamente in parallelo tra loro e/o due o più filtri disposti operativamente in serie tra loro. Vantaggiosamente, quindi, a parità di ingombri l’efficacia di filtraggio dell’aria dell’assieme dell’invenzione risulta fortemente incrementata rispetto a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota poiché derivante dalla collaborazione di più filtri.

Peraltro, nel caso dei filtri noti l’efficacia del filtraggio, dipendendo dalla dimensione del reticolo, non trae grande giovamento disponendo i filtri in serie. Al contrario, con tale configurazione si aumenta spesso in modo non accettabile l’ostacolo al flusso di aria. Nel caso dell’invenzione, invece, poiché il filtraggio avviene con modalità differente l’efficacia complessiva aumenta aggiungendo filtri in serie.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un assieme di ventilazione secondo l’invenzione, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegni in cui:

- la FIG. 1 rappresenta un assieme di ventilazione secondo l’invenzione in vista schematizzata;

- le FIGG. 2 e 3 rappresentano alcuni dettagli dell’assieme di ventilazione di FIG.1;

- le FIGG.4 e 5 rappresentano alcuni dettagli di una variante esecutiva dell’assieme di ventilazione dell’invenzione in vista schematizzata.

Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti Con riferimento alle figure citate, ed in particolare alla fig.1, si descrive un assieme di ventilazione 1 secondo l’invenzione.

L’assieme di ventilazione 1 può essere utilizzato per vari scopi. Come detto, la presente invenzione non si limita ad assiemi a ventilazione forzata di origine meccanica o elettromeccanica, ma anche ad assiemi ad azionamento differente quale quelli ad azionamento manuale.

In ogni caso, come tutti tali assiemi anche quello dell’invenzione comprende almeno canale di adduzione 2 dell’aria dall’ambiente circostante l’apertura del canale di adduzione 2 stesso. Vi è poi anche un canale di mandata 3 per soffiare l’aria a destinazione, dove la destinazione può essere la cavità orale di una persona o un ambiente chiuso dove vi è necessità di ricambiare o condizionare l’aria.

L’assieme 1 dell’invenzione comprende poi un dispositivo di generazione 4 di un flusso d’aria tra i canali di adduzione 2 e di mandata 3.

Per quanto detto sopra, il dispositivo di generazione 4 può essere realizzato in modi differenti. Ad esempio esso può essere costituito da un ventilatore o da una pompa a depressione oppure da un ambu ad azionamento manuale. In altri termini, la forma di esecuzione di tale componente può essere qualsivoglia e non deve essere considerata limitativa per l’invenzione poiché ciò che conta è che il dispositivo di generazione 4 genera il flusso di aria tra i canali di adduzione 2 e di mandata 3. Ne consegue che l’assieme di ventilazione 1 dell’invenzione è tipicamente del tipo per la ventilazione forzata.

È anche evidente che il numero di canali di adduzione e di mandata nonché il numero di dispositivi di generazione di flusso di aria non sono caratteristiche limitative per la presente invenzione poiché nell’assieme di ventilazione che si descrive possono essere in quantità qualsivoglia in accordo con le esigenze di utilizzo.

Secondo un aspetto dell’invenzione, l’assieme 1 comprende anche una sezione di filtraggio 5 del flusso d’aria per diminuire, se non annullare, la presenza di particolato nell’aria che viene fatta fuoriuscire dal canale di mandata 3.

A tale scopo è evidente che il posizionamento di tale sezione di filtraggio 5 è ininfluente ai fini dell’invenzione. In altri termini, essa può essere disposta in qualsiasi punto tra l’estremità di ingresso 8 del canale di adduzione 2 e l’estremità di uscita 9 del canale di mandata 3.

Anche il numero di sezioni di filtraggio non è da intendersi una caratteristica limitativa per l’invenzione poiché nell’assieme di ventilazione che si descrive anch’esse possono essere in quantità qualsivoglia in accordo con le esigenze di utilizzo.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, la sezione di filtraggio 5 comprende almeno un filtro 10, visibile in fig. 2, avente un corpo di contenimento 12 provvisto di un’apertura di adduzione 13 e di un’apertura di mandata 14 per il flusso di aria che lo attraversa. Tipicamente il corpo di contenimento 10 ha sagomatura cilindrica, ma anche tale aspetto non deve essere considerato limitativo per l’invenzione, la sagomatura del corpo di contenimento potendo essere qualsivoglia. Anche il numero di aperture di adduzione e di mandata sono caratteristiche non limitative per l’invenzione, tali aperture potendo essere in numero qualsivoglia.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, il filtro 10 comprende, al suo interno, una paratia 15 visibile in fig. 3. Essa è impermeabile all’aria e conformata per costringere il flusso di aria a collidere con essa stessa e con le pareti interne del corpo di contenimento 12 nel transito tra l’apertura di adduzione 13 e l’apertura di mandata 14. Inoltre, la paratia 15 e le pareti interne del corpo di contenimento 12 presentano una porzione di sezione, a partire dalla superficie della paratia 15, adatta ad essere penetrata dal particolato presente nel flusso di aria.

Vantaggiosamente, quindi, le paratie 15 sono disposte in modo che il flusso d’aria segua un percorso che lo porti ad avere una o più collisioni con esse e con le suddette pareti interne. Tuttavia, poiché tanto la paratia 15 che il corpo di contenimento 12 sono impermeabili all’aria, la paratia 15 tipicamente accompagna il flusso d’aria tra l’apertura di adduzione 13 e l’apertura di mandata 14 costituendo, quindi, un ostacolo minimo a tale flusso rispetto ai filtri noti dove il flusso d’aria deve attraversare la paratia.

Ancora vantaggiosamente, le collisioni del flusso d’aria con la paratia 15 e le pareti del corpo di contenimento 12 porta a collidere con esse anche il particolato e i batteri che il flusso stesso trasporta. Grazie quindi alla porzione di sezione, essi penetrano nella paratia 15 e nel corpo di contenimento 12 e vi vengono trattenuti. È evitato quindi il rischio, come accade nei filtri ciclonici, che una parte del particolato venga nuovamente raccolto dal flusso d’aria e portato verso l’apertura di mandata 14.

Ne consegue che non solo il filtro 10 costituisce un carico inferiore rispetto alla tecnica nota per il flusso d’aria intaccando in modo blando la pressione dello stesso, ma consente anche di ottenere un’ottima efficacia di filtraggio ottenendo risultati almeno uguali, se non generalmente superiori, ai filtri equivalenti noti.

Tipicamente la porzione di sezione adatta a trattenere il particolato presente nel flusso d’aria è costituita da uno strato di materiale con caratteristiche viscoelastiche disposto a copertura della superficie della paratia 15 e delle pareti interne del corpo di contenimento 12. Un esempio, in questo senso, è l’utilizzo di gel a base acquosa o a base grassa. Tuttavia, tale caratteristica non deve essere considerata limitativa per l’invenzione. La porzione di sezione sottoposta a collisioni, infatti, può essere realizzata in modo differente. Secondo un altro esempio di esecuzione, infatti, paratia e corpo di contenimento sono realizzati con un unico materiale e la porzione di sezione è costituita da un ammorbidimento superficiale del materiale stesso. Secondo un altro esempio di esecuzione dell’invenzione, tutta la paratia è penetrabile dal particolato.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, peraltro, una porzione della paratia 15 è ionizzata per attrarre e trattenere particolati ionizzati, ma anche tale caratteristica dell’invenzione non deve essere considerata limitativa.

È evidente che anche il numero di paratie presenti nel filtro 10 non è una caratteristica limitativa per l’invenzione potendo essere esse in quantità qualsivoglia concordemente agli scopi d’uso dell’assieme di ventilazione 1.

Tuttavia, secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la sagomatura della paratia 15 è realizzata in modo tale da favorire non solo le collisioni del flusso d’aria con sé stessa, ma anche il passaggio di tale flusso dall’apertura di adduzione 13 a quella di mandata 14. In tal senso, secondo l’esempio di esecuzione dell’invenzione rappresentato nelle figure, la paratia 15 presenta una sagomatura elicoidale. Ciò consente, vantaggiosamente, di ridurre l’ostacolo opposto al flusso d’aria in transito e al contempo, generando turbolenza, favorire il maggior numero di collisioni tra il particolato in esso contenuto e la paratia 15.

Ovviamente anche tale aspetto non deve essere considerato limitativo per l’invenzione. Le paratie, infatti, possono essere sagomate in modo qualsivoglia dovendo prestare attenzione a ché esse costituiscano un ostacolo il più possibile ridotto al flusso d’aria e al più uguale a quanto accade nei filtri equivalenti della tecnica nota. È evidente che qualsiasi sagomatura sia in grado di generare turbolenza all’interno del filtro 10 assolve correttamente allo scopo.

Ad esempio, secondo un’altra forma di esecuzione dell’invenzione, non rappresentata nei disegni, le paratie sono più di una e conformate per realizzare un percorso labirintico per il flusso d’aria.

Peraltro, secondo un ulteriore esempio di esecuzione dell’invenzione, anch’esso non rappresentato nelle figure, la paratia elicoidale presenta un passo variabile e decrescente tra l’apertura di adduzione e quella di mandata. In tal caso, vantaggiosamente, vi è una riduzione progressiva della sezione di passaggio ed un ulteriore effetto di aumento della turbolenza.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, tuttavia, in prossimità dell’apertura di adduzione 13 del filtro 10 è presente, per quanto non rappresentato nelle figure, un generatore di turbolenze. Quest’ultimo, secondo alcuni esempi di esecuzione, è costituito da profili aerodinamici aventi appunto la funzione di generare turbolenze controllate. Ciò consente, vantaggiosamente, di poter sagomare le paratie 15 in modo da ridurre le perdite di carico pur mantenendo un ottimo valore di turbolenza interna al filtro 10. Tali profili possono essere, secondo differenti forme di esecuzione dell’invenzione, multipli e a sezione di passaggio differenziata (anche decrescente per ottenere un effetto soffiaggio).

Come si è visto, quindi, il filtro 10 della sezione di filtraggio 5 presenta, a parità di efficacia di azione sul flusso d’aria, dimensioni inferiori a quanto accade nella tecnica nota. Ciò consente, volendo fare uso degli stessi ingombri, di utilizzare più filtri 10 in combinazione.

In questo senso, secondo una variante esecutiva dell’invenzione rappresentata in fig. 4, la sezione di filtraggio 105 comprende una prima pluralità 120 di filtri 110 disposti operativamente in parallelo tra loro. In questo modo, vantaggiosamente, si partiziona l’operatività dei filtri 110 sul flusso d’aria diminuendo l’ostacolo offerto al flusso stesso (e quindi diminuendo l’effetto negativo sulla pressione del flusso).

Di conseguenza, secondo un altro aspetto dell’invenzione, la variante esecutiva presenta anche la disposizione operativamente in serie di prime pluralità 120 di filtri 110 che consente, come si arguisce anche da fig. 5, di aumentare la resa del filtraggio del flusso di aria.

Vantaggiosamente, quindi, è possibile scegliere di disporre più filtri 110 operativamente in serie e/o in parallelo per mantenere basso l’impatto sulla pressione del flusso d’aria pur aumentando l’efficacia del filtraggio.

È evidente che la combinazione di serie e parallelo tra filtri e gruppi di filtri può essere qualsivoglia senza uscire dall’ambito di tutela del presente brevetto.

Per evidenziare questi aspetti si tenga conto che alcuni esempi di filtri dell’arte nota presentano diametri aventi sezioni con diametro nell’ordine dei 10 cm e lunghezze anch’esse nell’ordine dei 10 cm. Nel caso dell’invenzione, un filtro 10 equivalente presenta una sezione con diametro di 1 cm e lunghezza anche inferiore al centimetro. È evidente, quindi, che nello stesso volume possono essere disposti in parallelo ed in serie numerosi filtri 10 secondo l’invenzione. In particolare, possono essere disposti in serie su una singola linea anche dieci filtri 10 sostanzialmente decuplicando l’efficacia del filtraggio.

Operativamente, quindi, il dispositivo di generazione 4 induce un flusso di aria tra il canale di adduzione 2 ed il canale di mandata 3 aspirando aria dall’esterno. Quando il flusso di aria transita attraverso la sezione di filtraggio 5, attraversa il filtro 10. La conformazione elicoidale della paratia 15 accompagna il flusso d’aria verso l’uscita del filtro 10 con un ostacolo minimo. Tuttavia, la turbolenza che si crea provoca collisioni tra il particolato in sospensione nel flusso d’aria e la paratia 15. Il particolato quindi penetra la paratia 15 e vi rimane intrappolato.

Alla luce di quanto precede, si comprende che l’assieme di ventilazione dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In particolare, consente di ottenere un flusso d’aria in uscita nel quale la presenza di particolato e di carica batterica è al più uguale a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota pur presentando un ostacolo al flusso di aria ridotto rispetto a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota.

A ben vedere l’assieme dell’invenzione presenta una sezione di filtraggio poco ingombrante o che, a parità di ingombri, ha una efficacia di filtraggio superiore a quanto avviene negli assiemi equivalenti della tecnica nota. Esso inoltre risulta meno costoso sia in termini di costi di esecuzione sia in termini di costi di funzionamento.

L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela del trovato definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

1. Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale a titolo: “UN ASSIEME DI VENTILAZIONE” RIVENDICAZIONI 1. Un assieme di ventilazione comprendente: - almeno un canale di adduzione (2) dell’aria dall’ambiente circostante; - almeno un canale di mandata (3); - almeno un dispositivo di generazione (4) di un flusso d’aria tra detti canale di adduzione (2) e canale di mandata (3); - almeno una sezione di filtraggio (5; 105) del flusso d’aria per diminuire, se non annullare, la presenza di particolato nel flusso di aria, detta sezione di filtraggio (5; 105) essendo operativamente disposta in un punto qualsivoglia dell’assieme di ventilazione (1) tra l’estremità di ingresso (8) di detto canale di adduzione (2) e l’estremità di uscita (9) di detto canale di mandata (3), caratterizzato dal fatto che detta sezione di filtraggio (5; 105) comprende almeno un filtro (10; 110) avente: - un corpo di contenimento (12) provvisto di un’apertura di adduzione (13) e di un’apertura di mandata (14) per il flusso di aria che lo attraversa; - una o più paratie (15) impermeabili all’aria, disposte internamente a detto corpo di contenimento (12) e conformate per costringere il flusso di aria a collidere con dette paratie (15) e con le pareti interne di detto corpo di contenimento (12), dette paratie (15) e detto corpo di contenimento (12) presentando almeno una porzione di sezione adatta ad essere penetrata dal particolato presente nel flusso di aria in modo da trattenerlo al suo interno.
2. 2. Assieme di ventilazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di sezione di dette paratie (15) è costituita da un materiale con caratteristiche viscoelastiche disposto a copertura di dette paratie (15).
3. 3. Assieme di ventilazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di sezione di dette paratie è costituita da una porzione ammorbidita di dette paratie.
4. 4. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una porzione di dette paratie (15) è ionizzata per attrarre e trattenere particolati ionizzati.
5. 5. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette una o più paratie (15) sono a sviluppo elicoidale.
6. 6. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un generatore di turbolenze disposto almeno in prossimità di detta apertura di adduzione di detto filtro.
7. 7. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo di contenimento (12) è sagomato cilindrico.
8. 8. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sezione filtrante (105) comprende due o più di detti filtri (110) disposti operativamente in parallelo tra loro.
9. 9. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sezione filtrante (105) comprende due o più di detti filtri (110) disposti operativamente in serie tra loro.
10. 10. Assieme di ventilazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di generazione (4) di un flusso d’aria comprende un ventilatore meccanico.