IT201800001227A1 - Dispositivo per la rimozione di condensa da involucri di cibi cotti o riscaldati a vapore in un forno e forno dotato di un tale dispositivo - Google Patents

Dispositivo per la rimozione di condensa da involucri di cibi cotti o riscaldati a vapore in un forno e forno dotato di un tale dispositivo Download PDF

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IT201800001227A1
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IT
Italy
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condensate removal
removal device
oven
strip
condensate
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IT201800001227A
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Inventor
Gerardo Capriglione
Enrico Piccinini
Original Assignee
Angelo Po Grandi Cucine Spa
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A21BAKING; EDIBLE DOUGHS
    • A21BBAKERS' OVENS; MACHINES OR EQUIPMENT FOR BAKING
    • A21B3/00Parts or accessories of ovens
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details

Description

Descrizione di invenzione industriale
Dispositivo per la rimozione di condensa da involucri di cibi cotti o riscaldati a vapore in un forno e forno dotato di un tale dispositivo
[0001] L’invenzione riguarda un dispositivo per la rimozione di condensa da involucri di cibi cotti o riscaldati a vapore in un forno e un forno dotato di un tale dispositivo.
[0002] Quando dei cibi confezionati in un involucro protettivo vengono cotti o riscaldati a vapore in un forno si forma inevitabilmente dell’abbondante condensa sulla superficie dell’involucro.
[0003] Al termine della cottura, o del riscaldamento del cibo, questa condensa ha una temperatura elevata e rappresenta un rischio per chi deve estrarre dal forno i cibi, in particolare può provocare ustioni, inoltre la condensa può cadere sul pavimento del locale nel quale si trova il forno, mentre i cibi vengono estratti dal forno e rendere scivoloso detto pavimento.
[0004] Un metodo per ridurre il rischio rappresentato dalla condensa che si forma sulla superficie degli involucri dei cibi è quello di porre gli involucri su ripiani inclinati verso l’interno del forno, per fare in modo che la condensa possa scivolare per gravità sulla superficie dell’involucro e cadere sul fondo del forno, dal quale può essere evacuata senza rischi per il personale addetto al forno.
[0005] Questo accorgimento si è dimostrato tuttavia poco efficace perché si è riscontrato che la maggior parte della condensa, fino anche al 70%, rimane sulla superficie degli involucri, anche se, per esempio, si solleva di 15 cm la parte anteriore dei ripiani, cioè quella rivolta verso l’esterno del forno.
[0006] Inoltre, gli involucri posti su ripiani inclinati tendono ad assumere una forma che ostacola lo scivolamento della condensa sulla superficie degli involucri e ne rende poco efficace la rimozione per gravità. Infine, l’inclinazione dei ripiani diminuisce la capacità di carico del forno e può influenzare i tempi di cottura.
[0007] Uno scopo della presente invenzione è di fornire un dispositivo per un’efficace rimozione di condensa che si forma sugli involucri di cibi durante la loro cottura o il loro riscaldamento a vapore in un forno.
[0008] Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire un forno dotato di un dispositivo per la rimozione di condensa che si forma sugli involucri di cibi durante la loro cottura o il loro riscaldamento a vapore nel forno.
[0009] Gli scopi dell’invenzione sono raggiunti con un dispositivo di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 1 e con un forno secondo la rivendicazione 14.
[0010] Grazie all’invenzione è possibile rimuovere la maggior parte della condensa che si forma sulla superficie degli involucri dei cibi durante la loro cottura o il loro riscaldamento a vapore in un forno, in modo da ridurre al minimo il rischio che il personale addetto all’estrazione dei cibi dal forno possa procurarsi delle ustioni a causa dell’elevata temperatura della condensa e/o possa scivolare a causa della presenza di acqua sul pavimento.
[0011] Inoltre, grazie all’invenzione non viene ridotta la capacità di carico del forno e non vengono influenzati i tempi di cottura, o riscaldamento dei cibi e migliora l'efficienza energetica del forno. Da test effettuati dalla richiedente è risultato un miglioramento dell’efficienza energetica del forno di circa il 5%
[0012] Infine, il dispositivo secondo l’invenzione è economico e di facile realizzazione e può essere agevolmente installato in forni esistenti.
[0013] Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risultano dalla descrizione che segue di esempi di realizzazione di un dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione e di un forno dotato di detto dispositivo di rimozione di condensa, con riferimento ai disegni allegati, in cui:
[0014] la Figura 1 è una vista frontale di un forno dotato di un dispositivo secondo l’invenzione per la rimozione di condensa che si forma sugli involucri dei cibi durante una cottura o un riscaldamento a vapore nel forno;
[0015] la Figura 2 è una vista prospettica di un dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione;
[0016] la Figura 3 è un particolare che illustra un elemento di rimozione di condensa del dispositivo di rimozione di condensa della Figura 2;
[0017] la Figura 3A è un particolare ingrandito della Figura 3;
[0018] la Figura 3B è una vista da destra dell’elemento di rimozione di condensa della Figura 3;
[0019] la Figura 4 illustra una prima variante dell’elemento di rimozione di condensa illustrato nella Figura 3;
[0020] la figura 4 A è un particolare ingrandito della Figura 4:
[0021] la Figura 5 illustra il montaggio nel dispositivo di rimozione di condensa della Figura 2 di un elemento di rimozione di condensa come quelli illustrati nelle Figure 3, oppure 4;
[0022] la Figura 6 è un particolare ingrandito della Figura 5;
[0023] la Figura 7 illustra in modo schematico il funzionamento del dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione;
[0024] la Figura 8 illustra un elemento porta teglie, o porta griglie, di un forno secondo l’invenzione, sul quale può essere montato il dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione;
[0025] la Figura 9 illustra una variane di un forno secondo l’invenzione, nel quale il dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione è montato in modo da poter ruotare intorno a un asse parallelo all’asse di rotazione della porta del forno;
[0026] la Figura 10 illustra una teglia configurata per supportare all’interno di un forno secondo l’invenzione i cibi avvolti nei loro involucri protettivi e per scaricare la condensa rimossa da detti involucri protettivi;
[0027] la Figura 11 illustra una seconda variante di un elemento di rimozione della condensa secondo l’invenzione;
[0028] la Figura 12 è la sezione lungo la linea XII-XII dell’elemento di rimozione della condensa illustrato nella Figura 11;
[0029] la Figura 13 illustra una terza variante di un elemento di rimozione della condensa secondo l’invenzione;
[0030] la Figura 14 illustra un elemento porta teglie, o porta griglie, di un forno secondo l’invenzione sul quale sono montati elementi di rimozione della condensa secondo le varianti illustrate nelle Figure 11 e 13;
[0031] la Figura 15 illustra in modo schematico il funzionamento del dispositivo di rimozione di condensa secondo l’invenzione, secondo le varianti delle Figure 11 e
[0032] Nella Figura 1 è illustrato un forno 1 secondo l’invenzione del tipo atto a cuocere, o riscaldare, a vapore cibi avvolti in un involucro protettivo.
[0033] Il forno 1 comprende un corpo 2, all’interno del quale è ricavata una camera di cottura 3 alla quale si può accedere attraverso una porta 4, dotata di maniglia 5.
[0034] Il forno 1 può essere dotato di un quadro comandi 6, tramite il quale possono essere scelte e regolate varie modalità di cottura di cibi nel forno 1.
[0035] All’interno della camera di cottura 3 è disposto un telaio 16 (Figura 8) nel quale possono essere disposte e supportate delle teglie 17, o delle griglie 18, sulle quali vengono posti i cibi da cuocere per essere introdotti ed estratti dalla camera di cottura 3. Ciascuna teglia 17, o griglia 18, è supportata nel telaio 16 da una rispettiva coppia di elementi di supporto e guida 19 di una pluralità di coppie di elementi di supporto e guida 19 di cui è dotato il telaio 16.
[0036] Una teglia 17 (figura 10) comprende un fondo 30, sul quale vengono posti gli involucri dei cibi da cuocere o riscaldare nel forno 1, una prima sponda 31, una seconda sponda 32, una terza sponda 33 e una quarta sponda 34, ciascuna delle quali è sostanzialmente perpendicolare al fondo 30 ed è disposta in corrispondenza di un rispettivo lato del fondo 30.
[0037] Nelle zone di raccordo tra il fondo 30, la seconda sponda 32, la terza sponda 33 e la quarta sponda 34 è praticata una pluralità di aperture passanti 35, la cui funzione è quella di far defluire la condensa durante l’estrazione della teglia 17 dalla camera di cottura 3, come sarà spiegato più dettagliatamente nel seguito.
[0038] Nella zona di raccordo tra la prima sponda 31 e il fondo 30 non è praticata alcuna apertura. L’inserimento della teglia 17 nel telaio 16 avviene orientando la teglia 17 in modo che la prima sponda 31 sia rivolta verso l’esterno della camera di cottura 3.
[0039] Il telaio 16 è fissato in modo amovibile al corpo 2, del forno 1, in modo da poter essere smontato per effettuare su di esso operazioni di pulizia e manutenzione.
[0040] Al telaio 16 è fissato un dispositivo 7 di rimozione di condensa secondo l’invenzione, tramite il quale è possibile rimuovere dagli involucri dei cibi la condensa che si forma durante la cottura o il riscaldamento a vapore dei cibi.
[0041] Il dispositivo 7 comprende una coppia di montanti 8 fissabili al telaio 16, sui quali sono montati degli elementi 20 di rimozione di condensa.
[0042] Ciascun elemento 20 di rimozione di condensa (Figura 3) comprende un elemento di supporto 10 al quale è fissata, tramite mezzi di fissaggio 41, per esempio bulloni, una striscia 9 di materiale elasticamente deformabile, per esempio gomma, che è destinata a strisciare sulla superficie degli involucri nei quali sono racchiusi i cibi, per rimuovere la condensa che si forma su detta superficie durante la cottura o il riscaldamento a vapore dei cibi, come sarà spiegato più in dettaglio nel seguito. E’ preferito che la striscia 9 sia fissata all’elemento di supporto 10 in modo che la sua posizione rispetto ad esso sia regolabile in altezza, per regolare la pressione che la striscia 9 esercita sugli involucri dei cibi in modo da ottimizzare la rimozione da essi della condensa. Questa regolazione può essere ottenuta prevedendo nell’elemento di supporto 10 delle asole attraverso le quali passano i mezzi di fissaggio 41.
[0043] All’elemento di supporto 10 è inoltre fissato, tramite i suddetti mezzi di fissaggio 41, un elemento di accoppiamento 24 tramite il quale l’elemento 20 di rimozione di condensa viene accoppiato ai montanti 8 in modo amovibile e in modo da poter ruotare intorno a un rispettivo asse di rotazione A.
[0044] All’elemento di accoppiamento 24 è fissata una coppia di perni 11, che si inseriscono in fori 15 dei montanti 8 per accoppiare in modo amovibile l’elemento 20 di rimozione di condensa ai montanti 8 in modo che possa ruotare intorno al rispettivo asse di rotazione A, che è definito dai perni 11.
[0045] I fori 15 sono distribuiti in modo sostanzialmente uniforme lungo i montanti 8, in modo da rendere possibile un montaggio degli elementi 20 di rimozione di condensa ad altezze diverse sui montanti 8.
[0046] La striscia 9 può essere dotata di una pluralità di fori 12, tra loro allineati, per aumentarne la flessibilità.
[0047] In una variante dell’elemento 20 di rimozione della condensa, la striscia 9 può essere dotata di intagli 21 disposti in una direzione perpendicolare a detto asse di rotazione A, che si estendono a partire da un bordo inferiore 23 della striscia 9 per una lunghezza pari a una frazione dell’altezza della striscia 9, in modo da definire una serie di lamelle flessibili 22.
[0048] L’elemento di accoppiamento 24 ha una sezione trasversale a forma come di C, comprendente un primo lato 25, inferiore, e un secondo lato 26, superiore, tra loro sostanzialmente paralleli, e un terzo lato 27 di raccordo tra il primo lato 25 e il secondo lato 26.
[0049] L’elemento di accoppiamento 24 presenta inoltre un tratto 36 di fissaggio che si estende verso il basso a partire dal primo lato 25 ed è fissato all’elemento di supporto 10 tramite i mezzi di fissaggio 41.
[0050] A estremità opposte del secondo lato 26 superiore sono fissati i perni 11, che definiscono l’asse di rotazione A dell’elemento 20 di rimozione di condensa e che vengono inseriti nei fori 15 dei montanti 8 per accoppiare a rotazione l’elemento 20 di rimozione di condensa ai montanti 8, come si può vedere nella Figura 5, che illustra il montaggio di un elemento 20 di rimozione di condensa sui montanti 8 del dispositivo 7 di rimozione di condensa.
[0051] Il terzo lato 27 dell’elemento di accoppiamento 24 è dotato, in corrispondenza di sue estremità opposte, di rispettive sporgenze 28 destinate a impegnarsi in rispettivi elementi di arresto 29 ricavati in rispettive orecchie 37 dei montanti 8, in ciascuna delle quali è praticato uno dei suddetti fori 15.
[0052] Gli elementi di arresto 29 servono a impedire che l’elemento 20 di rimozione di condensa possa ruotare verso l’esterno della camera di cottura 3, mentre le orecchie 37 sono dotate di un profilo 38 atto a consentire all’elemento di rimozione di condensa di ruotare verso l’interno della camera di cottura 3.
[0053] Ciò consente di introdurre nella camera di cottura 3 teglie 17, o griglie 18, sulle quali sono stati posti i cibi da cuocere, o riscaldare, racchiusi nei loro involucri, senza che gli elementi 20 di rimozione di condensa ostacolino l’introduzione delle teglie 17, o griglie 18, essendo liberi di ruotare verso l’interno del forno.
[0054] Nella parte inferiore della Figura 7 è illustrata l’introduzione nel telaio 16, all’interno della camera di cottura 3 del forno 1, di una teglia 17 sulla quale sono stati posti i cibi da cuocere o riscaldare, nei rispettivi involucri (non raffigurati),. La teglia 17, mentre viene fatta scorrere nel verso della freccia F1, verso l’interno della camera di cottura 3, esercita, unitamente agli involucri dei cibi posti su di essa, una spinta su un elemento 20 di rimozione di condensa, che ruota nel verso della freccia F3, cioè verso l’interno della camera di cottura 3, detta rotazione essendo consentita dal profilo 38 dell’orecchia 37 lungo il quale scorre l’elemento di accoppiamento 24 durante la rotazione dell’elemento 20 di rimozione di condensa.
[0055] Nella parte superiore della Figura 7 è illustrata l’estrazione di una teglia 17 dalla camera di cottura 3 del forno 1. La teglia 17, mentre viene fatta scorrere nel verso della freccia F2, verso l’esterno della camera di cottura 3, esercita sull’elemento 20 di rimozione di condensa una spinta che tende a far ruotare l’elemento 20 in verso opposto a quello della freccia F3, cioè verso l’esterno della camera di cottura 3. Questa rotazione è però impedita dagli elementi di arresto 29, che, interagendo con le sporgenze 28 del terzo lato 27 dell’elemento di accoppiamento 24, bloccano detta rotazione. Il bloccaggio della rotazione dell’elemento 20 di rimozione di condensa, durante l’estrazione della teglia 17 dalla camera di cottura 3, fa sì che la striscia 9 di materiale elasticamente deformabile strisci con il suo bordo inferiore 23 sulla superficie degli involucri dei cibi esercitando su di essi una pressione e rimuova la condensa presente sulla superfice degli involucri dei cibi, facendola cadere sul fondo 30 della teglia 17 dal quale la condensa può fluire nella camera di cottura 3 attraverso le aperture 35. Per facilitare il flusso della condensa attraverso le aperture 35, la teglia 17 può essere inclinata leggermente verso l’alto, durante la sua estrazione dalla camera di cottura 3.
[0056] L’assenza di aperture 35 nella zona di raccordo tra il fondo 30 della teglia 17 e la prima sponda 31 evita che la condensa possa cadere dalla teglia 17 verso l’esterno del forno 1 e possa bagnare il pavimento rendendolo scivoloso, e/o possa giungere a contatto con la persona che sta estraendo la teglia 17 dal forno 1, con il rischio di causare ustioni a causa dell’elevata temperatura della condensa.
[0057] Nella Figura 9 è illustrata una variante di un forno 1 secondo l’invenzione nella quale il dispositivo 7 di rimozione di condensa è montato sul telaio 16 in modo da poter ruotare intorno a un asse di rotazione parallelo ai montanti 8 e all’asse di rotazione della porta 4.
[0058] La rotazione del dispositivo 7 di rimozione di condensa consente di poter accedere all’interno del telaio 16 e della camera di cottura 3, per eventuali operazioni di manutenzione o riparazione, senza dover smontare dal telaio 16 il dispositivo 7 di rimozione di condensa.
[0059] Nelle Figure 11 e 12 è illustrata una seconda variante di un elemento di rimozione della condensa 20 secondo l’invenzione.
[0060] In questa seconda variante, l’elemento 20 di rimozione della condensa è dotato di un’ulteriore striscia 39 di materiale elasticamente deformabile, analoga alla striscia 9. L’ulteriore striscia 39 si estende verso l’alto rispetto alla striscia 9, è disposta affacciata all’elemento di accoppiamento 24 ed è fissata a un ulteriore elemento di supporto 40, tramite i detti mezzi di fissaggio 41 che, quindi, collegano insieme l’elemento di supporto 10, l’ulteriore elemento di supporto 40, la striscia 9, l’ulteriore striscia 39 e l’elemento di accoppiamento 24.
[0061] Un’altezza H1 dell’ulteriore striscia 39 è scelta in modo che l’ulteriore striscia 39 strisci contro il fondo 30 di una teglia 17, mentre quest’ultima viene estratta dal telaio 16 inserito nella camera di cottura 3 del forno 1, in modo da rimuovere da esso l’eventuale condensa che si sia formata sul fondo 30 durante la cottura o il riscaldamento a vapore dei cibi. Questa azione di strisciamento è mostrata nella parte inferiore della figura 15, che mostra una teglia 17 mentre viene estratta dal telaio 16 facendola scorrere nel verso della freccia F2. E’ preferito che l’ulteriore striscia 39 sia fissata all’ulteriore elemento di supporto 40 in modo che la sua posizione rispetto ad esso sia regolabile in altezza, per regolare la pressione che l’ulteriore striscia 39 esercita contro il fondo 30 della teglia 17 in modo da ottimizzare la rimozione della condensa da detto fondo. Questa regolazione può essere ottenuta prevedendo nell’ulteriore elemento di supporto 40 delle asole attraverso le quali passano i mezzi di fissaggio 41.
[0062] Nella figura 13 è illustrata una terza variante di un elemento di rimozione della condensa 20 secondo l’invenzione, nella quale l’ulteriore striscia 39 di materiale elasticamente deformabile è dotata in un suo bordo superiore 45 di un incavo 42 posto al centro di detto bordo superiore 45.
[0063] L’altezza H1 dell’ulteriore striscia 39 è scelta, in questa terza variante, in modo che, se i cibi con i loro involucri protettivi sono disposti su una griglia 18, l’ulteriore striscia 39 sporga tra le aste trasversali 44 della griglia 18, e strisci contro una superficie inferiore di detti involucri per rimuovere da essa la condensa formatasi durante la cottura o il riscaldamento a vapore dei cibi. L’incavo 42 serve per accogliere un’asta longitudinale centrale 43 della griglia 18, in modo che essa non ostacoli l’introduzione e l’estrazione della griglia 18 dal telaio 16, come si può vedere nella Figura 14 che illustra l’inserimento di una griglia 18 nel telaio 16.
[0064] Anche in questa variante è preferito che l’ulteriore striscia 39 sia fissata all’ulteriore elemento di supporto 40 in modo che la sua posizione rispetto ad esso sia regolabile in altezza.
[0065] Con l’espressione “asta longitudinale” si intende un’asta disposta parallelamente alla direzione di inserimento della griglia 18 nel telaio 16 e di estrazione della griglia 18 dal telaio 16, indicata dalla freccia F2 nella Figura 15, mentre con l’espressione “aste trasversali” si intendono aste disposte perpendicolarmente a detta direzione di inserimento ed estrazione. Nella parte centrale della Figura 15 è illustrata una griglia 18 mentre viene estratta dal telaio 16 facendola scorrere nel verso della freccia F2. Durante questa operazione, come si può vedere nella figura 15, la striscia 39 sporge tra le aste trasversali 44 della griglia 18 ed è quindi in grado di strisciare sulla superficie inferiore degli involucri dei cibi, per rimuovere da essi la condensa formatasi durante la cottura o il riscaldamento a vapore dei cibi nel forno 1.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (7) di rimozione di condensa formatasi su involucri protettivi contenenti cibi durante una cottura, o un riscaldamento, a vapore di detti cibi in un forno (1), detto dispositivo essendo fissabile a un telaio (16) configurato per essere montato in una camera di cottura (3) del forno (1) e per supportare una pluralità di teglie (17) e/o griglie (18), caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di montanti (8) fissabili a detto telaio (16) e una pluralità di elementi (20) di rimozione di condensa, ciascuno dei quali è fissato a detti montanti (8) in modo da poter ruotare intorno a un rispettivo asse di rotazione (A), ciascuno di detti elementi (20) di rimozione di condensa essendo configurato in modo da interagire con detti involucri durante l’estrazione di detti involucri dal forno (1) al termine di detta cottura, o riscaldamento, per rimuovere detta condensa da detti involucri.
  2. 2. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 1, in cui un elemento (20) di rimozione di condensa comprende elemento di supporto (10) al quale sono fissati, tramite mezzi di fissaggio (41), una striscia (9) di materiale elasticamente deformabile e un elemento di accoppiamento (24) tramite il quale l’elemento (20) di rimozione di condensa viene accoppiato a detti montanti (8) in modo amovibile e in modo da poter ruotare intorno a detto rispettivo asse di rotazione (A).
  3. 3. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 2, in cui detta striscia (9) di materiale elasticamente deformabile è fissata a detto elemento di supporto (10) in modo che la sua posizione rispetto all’elemento di supporto (10) sia regolabile in altezza.
  4. 4. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 2, oppure 3, in cui detto elemento di accoppiamento (24) è dotato di una coppia di perni (11) che definiscono detto asse di rotazione (A), detti perni (11) essendo inseribili in fori (15) praticati in detti montanti (8).
  5. 5. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detto elemento di accoppiamento (24) ha una sezione trasversale a forma come di C, comprendente un primo lato (25), inferiore, e un secondo lato (26), superiore, tra loro sostanzialmente paralleli, e un terzo lato (27) di raccordo tra il primo lato (25) e il secondo lato (26), detto elemento di accoppiamento (24) comprendendo inoltre un tratto (36) di fissaggio che si estende verso il basso a partire dal primo lato (25) ed è fissato all’elemento di supporto (10).
  6. 6. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 5, in cui detti perni (11) sono fissati a estremità opposte di detto secondo lato (26).
  7. 7. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo la rivendicazione 5, oppure 6, in cui il terzo lato (27) dell’elemento di accoppiamento (24) è dotato, in corrispondenza di sue estremità opposte, di rispettive sporgenze (28) destinate a impegnarsi in rispettivi elementi di arresto (29) ricavati in rispettive orecchie (37) di detti montanti (8), in ciascuna delle quali è praticato uno dei suddetti fori (15).
  8. 8. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui detta striscia (9) è dotata di una pluralità di fori (12), tra loro allineati.
  9. 9. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui detta striscia (9) è dotata di una pluralità intagli (21), disposti in una direzione perpendicolare a detto asse di rotazione (A), che si estendono a partire da un bordo inferiore (23) della striscia (9) per una lunghezza pari a una frazione di un’altezza (H) della striscia (9), detti intagli definendo una pluralità di lamelle flessibili (22).
  10. 10. Dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è fissato a detto telaio (16) in modo da poter ruotare intorno a un asse parallelo a detti montanti (8).
  11. 11. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo una delle rivendicazioni da 2 a 10, in cui detto elemento (20) di rimozione della condensa è dotato di un’ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile, che si estende verso l’alto rispetto a detta striscia (9) ed è disposta affacciata a detto elemento di accoppiamento (24).
  12. 12. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo la rivendicazione 11, in cui detta ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile è fissata a un ulteriore elemento di supporto (40) tramite detti mezzi di fissaggio (41).
  13. 13. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo la rivendicazione 12, in cui detta ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile è fissata a detto ulteriore elemento di supporto (40) in modo che la sua posizione rispetto all’ulteriore elemento di supporto (40) sia regolabile in altezza.
  14. 14. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui un bordo superiore (45) di detta ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile è dotato di un incavo (42) posto al centro di detto bordo superiore (45).
  15. 15. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui detta ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile ha un’altezza (H1) scelta in modo che detta l’ulteriore striscia (39) strisci contro un fondo (30) di una teglia (17), mentre quest’ultima viene estratta dal telaio (16).
  16. 16. Dispositivo (7) di rimozione della condensa secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14 in cui detta ulteriore striscia (39) di materiale elasticamente deformabile ha un’altezza (H1) scelta in modo che detta ulteriore striscia (39) sporga tra aste trasversali (44) di una griglia (18) mentre quest’ultima viene estratta dal telaio (16) e strisci contro una superficie inferiore di detti involucri.
  17. 17. Forno (1) per la cottura a vapore di cibi inseriti in involucri protettivi, comprendente un corpo (2) all’interno del quale è definita una camera di cottura (3) accessibile attraverso una porta (4) ricavata in detto corpo (2), detto forno comprendendo un telaio (16) fissato in modo amovibile a detto corpo (2), all’interno di detta camera di cottura (3), detto telaio (16) comprendendo una pluralità di coppie di elementi di supporto e guida (19) ciascuna delle quali è configurata per supportare e guidare all’interno della camera di cottura (3) una teglia (17), o una griglia (18), atta a supportare detti involucri protettivi contenenti cibi, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre un dispositivo (7) di rimozione di condensa secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, fissato a detto telaio (16).
  18. 18. Forno (1) secondo la rivendicazione 17, in cui detto dispositivo (7) di rimozione di condensa è fissato a detto telaio (16) in modo da poter ruotare intorno a un asse di rotazione parallelo a un asse di rotazione di detta porta (4).
  19. 19. Forno (1) secondo la rivendicazione 17, oppure 18, in cui detta teglia (17) comprende un fondo (30), una prima sponda (31), una seconda sponda (32), una terza sponda (33) e una quarta sponda (34), ciascuna delle quali è sostanzialmente perpendicolare al fondo (30) ed è disposta in corrispondenza di un rispettivo lato del fondo (30), in zone di raccordo tra il fondo (30), la seconda sponda (32), la terza sponda (33) e la quarta sponda (34) essendo praticata una pluralità di aperture passanti (35).
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