IT201900004302U1 - Dispositivo di supporto per prodotti lievitati da forno, in particolare per supportare detti prodotti nelle fasi di cottura e raffreddamento - Google Patents

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Description

Dispositivo di supporto per prodotti lievitati da forno, in particolare per supportare detti prodotti nelle fasi di cottura e raffreddamento
DESCRIZIONE
Il presente trovato concerne un dispositivo di supporto per prodotti lievitati da forno, avente le caratteristiche enunciate nel preambolo della rivendicazione principale n. 1 .
Nel settore dell?industria alimentare, ed in particolare nell?ambito dei prodotti da pasticceria, per realizzare prodotti alimentari lievitati da forno, quali panettoni, colombe e altri lievitati in genere, si procede introducendo l'impasto opportunamente lavorato all?interno di idonei stampi di carta, anche chiamati ?pirottini? , conformati per contenere il lievitato sia durante la lievitazione che in fase di cottura, cos? da conferire al prodotto la specifica forma.
I lievitati inseriti nei pirottini sono quindi disposti su teglie di cottura predisposte per essere inserite e supportate all?interno di forni di cottura, tipicamente forni a convezione.
Al termine della cottura, i pirottini sono estratti dal forno e nella fase di raffreddamento devono essere posizionati in posizione capovolta rispetto alla posizione di cottura, allo scopo di ottenere al meglio la struttura alveolata del prodotto che altrimenti tenderebbe a schiacciarsi. La posizione capovolta del pirottino consente inoltre di migliorare la traspirazione dell?umidit? dal prodotto mediante la esposizione completa all?aria della base del pirottino.
Per il sostegno in posizione capovolta dei prodotti durante il raffreddamento, una soluzione nota prevede l?utilizzo di strutture di sostegno costituite da rastrelliere alle quali sono fissate aste, nel gergo tecnico anche chiamate ?spilloni?, che vengono infilate saldamente all'interno dei pirottini al momento dell?estrazione dei prodotti dal forno. In questo caso ? necessario rimuovere ciascun pirottino contenente il prodotto dalla teglia utilizzata per la cottura, appoggiare i pirottini su un ripiano in allineamento ed infilare le aste da ambo i lati.
Questo sistema noto presenta alcuni limiti. In primo luogo allunga i tempi del processo, poich? ogni prodotto deve essere maneggiato singolarmente, determinando lunghi tempi di svuotamento del forno. Inoltre, i prodotti disposti su teglie diverse rimangono per tempi diversi all'interno del forno caldo, e questo pu? comportare problemi di disuniformit? del prodotto. In secondo luogo, vi ? una problematica di sicurezza per l?operatore, in quanto gli spilloni sono realizzati con l?estremit? libera appuntita, al fine di poter bucare efficacemente lo spessore di carta del pirottino, con il conseguente rischio che durante l?operazione di infilare gli spilloni l?operatore si possa ferire.
Un altro sistema noto prevede l'utilizzo di teglie di supporto provviste di una maschera in cui sono ricavate aperture costituenti sedi per accogliere i pirottini. Sulla superficie della maschera sono inoltre montati degli elementi di guida disposti in posizioni opportune e tali che con l?inserimento guidato degli spilloni negli elementi di guida, gli spilloni vadano a forare i pirottini. Queste teglie vengono tipicamente utilizzate congiuntamente a sistemi carrellati girevoli, cos? che a fine cottura l?operatore possa ribaltare il carrello, realizzando in tal modo il posizionamento capovolto dei pirottini. Rispetto alla soluzione precedente delle rastrelliere, questo sistema non obbliga a spostare singolarmente ciascun prodotto, a fine cottura, dalla teglia ad un piano di appoggio per infilare gli spilloni della rastrelliera. E? comunque richiesto all?operatore di infilare gli spilloni uno ad uno all?interno degli elementi di guida e sussiste pertanto il rischio per la sicurezza dell?operatore nel maneggiare gli spilloni con estremit? libere appuntite.
Scopo principale del trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo di supporto per supportare i prodotti lievitati da forno, strutturalmente e funzionalmente concepito per superare i limiti citati con riferimento alle soluzioni note.
Pi? in particolare, uno scopo del trovato ? di ridurre il numero di operazioni che l?operatore deve effettuare per la cottura ed il raffreddamento dei prodotti lievitati da forno, oltre a ridurre i tempi e/o il numero di operatori. Un altro scopo ? quello di permettere all?operatore di operare in sicurezza nella fase di inserimento degli spilloni nei prodotti.
Un altro scopo ancora ? quello di evitare all?operatore di maneggiare spilloni sfusi, ovvero oggetti che possono essere persi piuttosto facilmente. Questi ed altri scopi ancora che appariranno nel seguito sono raggiunti dal trovato mediante un dispositivo di supporto realizzato in accordo con le rivendicazioni accluse.
Le caratteristiche ed i vantaggi del trovato meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di un suo preferito esempio di attuazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:
- la figura 1 ? una vista prospettica di un esempio di dispositivo di supporto realizzato in accordo con il trovato,
- la figura 2 ? una vista prospettica del dispositivo di figura 1 mostrato in una diversa condizione operativa,
- la figura 3 ? una vista in sezione secondo la linea I I I- I I I di figura 2,
- la figura 4 ? una vista in pianta ed in parziale sezione del dispositivo delle figure precedenti,
- le figure 5 e 6 sono viste parziali prospettiche del dispositivo delle figure precedenti mostrato in distinte condizioni operative.
Con riferimento alle figure citate, con 1 ? globalmente indicato, un esempio di dispositivo di supporto per prodotti lievitati da forno, in particolare per supportare detti prodotti nelle fasi di cottura e raffreddamento, realizzato in accordo con il trovato.
Il dispositivo 1 trova particolare applicazione nelle lavorazioni di tipo artigianale o industriale per la produzione di prodotti alimentari di pasticceria, quali panettoni, colombe, o altri simili lievitati.
Questi prodotti sono ottenuti introducendo l?impasto opportunamente lavorato all?interno di idonei stampi di carta, anche chiamati ?pirottini?, conformati per contenere il lievitato sia durante la lievitazione che in fase di cottura, cos? da conferire al prodotto la specifica forma. Nelle figure ? rappresentato schematicamente un pirottino 2 della tipologia anzidetta, avente conformazione cilindrica particolarmente idonea alla realizzazione di panettoni.
Il dispositivo 1 di supporto ? conformato come una teglia e comprende una piastra 3 di supporto atta a sostenere i prodotti e sulla quale sono appoggiate le basi 2a dei pirottini 2.
Con 4 ? indicata una seconda piastra del dispositivo, nella quale sono ricavate aperture 5 passanti, in questo esempio di forma circolare, le quali definiscono sedi per l?accoglimento del rispettivo pirottino quando appoggiato sulla piastra 3.
La piastra 4 ? vincolata alla piastra 3 a prefissata distanza dalla stessa, come chiaramente illustrato nei disegni.
Pi? in dettaglio, in una forma realizzativa la piastra 3 ? realizzata con una lam iera piana, di forma quadrilatera, con lati aventi dimensioni a e b e bordi 3a ripiegati a squadra aventi una altezza h. Nell?esempio qui descritto la piastra 3 ha preferibilmente una conformazione rettangolare con lato maggiore b e lato m inore a.
La lamiera piana che realizza la piastra 3 ? convenientemente provvista di fori 6 passanti, in numero e dimensioni opportune, ricavati in corrispondenza delle aperture 5 della piastra 4 sovrastante, al fine di favorire l?aerazione del lievitato durante la fase di raffreddamento del prodotto.
La piastra 4 ? anch?essa realizzata con una lamiera piana di forma sostanzialmente corrispondente a quella della piastra 3, e nella quale sono ricavate le aperture 5 entro le quali disporre i pirottini. Il numero, la forma e la dimensione delle aperture 5 sono ovviamente legate alla scelta del lievitato. L?esempio descritto prevede che siano ricavate cinque sedi per accogliere pirottini di forma cilindrica idonei a contenere impasti per panettoni.
Nella piastra 4 sono altres? ricavati smanchi 7 che svolgono la funzione di maniglie di presa, per la manipolazione del dispositivo.
Lungo i lati perimetrali, la lamiera con cui ? realizzata la piastra 4 pu? essere ripiegata per formare rispettivi bordi di fissaggio alla piastra 3 di supporto. Il fissaggio pu? essere realizzato con viti o con altri idonei sistemi di fissaggio, e pu? essere previsto che la piastra 4 sia accoppiata in modo rimovibile alla piastra 3, anche al fine di permetterne una agevole pulizia.
Il dispositivo 1 di supporto comprende inoltre mezzi di bloccaggio dei prodotti, i quali comprendono una pluralit? di elementi 8 astiformi, inseribili in modo guidato tra le piastre 3 e 4, e destinati ad attraversare i pirottini 2 e gli impasti dei prodotti in questi contenuti, quando i pirottini sono in appoggio sulla piastra 3, cos? da bloccare i prodotti sul dispositivo di supporto, come emerger? chiaramente nel seguito della descrizione. Detti elementi astiformi 8, anche noti nel gergo tecnico con il nome di ?spilloni?, sono conformati come aste allungate recanti una estremit? libera 8a appuntita, idonea a forare lo spessore del pirottino. Nel prosieguo, ci si riferir? alla struttura di questi spilloni, usando indifferentemente il termine ?asta? o ?elemento astiforme?.
In accordo con una principale prerogativa del trovato, il dispositivo 1 comprende almeno un telaio 9 che ? accoppiato all?assieme delle piastre 3,4 come una sorta di sistema a cassetto, e comprende un elemento 10 di telaio, costituito da un frontalino in lamiera piana di opportuno spessore o in lamiera ripiegata a sezione traversale quadrilatera, dal quale sono estesi equiversamente, paralleli e distanziati fra loro, gli elementi astiformi 8 della detta pluralit?.
Mezzi e contro-mezzi di guida sono altres? previsti nel dispositivo 1 per guidare l?almeno un telaio 9 relativamente alle piastre 3,4 tra una prima posizione, in cui gli elementi astiformi 8 sono inseriti tra le piastre 3, 4, allo scopo di attraversare i prodotti accolti nelle aperture 5, ed una seconda posizione in cui gli elementi astiformi 8 sono allontanati dalle aperture 5 per disimpegnare i prodotti.
Nella forma realizzativa qui descritta, ? previsto che il dispositivo comprenda una coppia di telai 9 contrapposti, ciascun telaio recando una rispettiva pluralit? di detti elementi astiformi 8, paralleli e distanziati fra loro e ciascun telaio 9 essendo guidato sul dispositivo tramite i mezzi di guida anzidetti.
Di seguito, in ragione della loro identit? strutturale, verr? decritto in dettaglio uno solo dei telai 9.
Resta comunque inteso che in una ulteriore possibile forma realizzativa, il dispositivo 1 possa essere provvisto di un solo telaio 9, recante elementi astiformi di opportuna lunghezza, in modo tale da intersecare tutti i prodotti supportati sul dispositivo.
I telai 9 contrapposti sono guidati da e verso rispettivi contrapposti lati (nell?esempio i lati aventi dimensione b) della piastra 3 di supporto, gli elementi astiformi 8 avendo una estensione longitudinale tale che, con entrambi i telai 9 spostati nella corrispondente posizione inserita, ciascuna delle aperture 5 ? interessata da corrispondenti elementi astiformi 8 per il bloccaggio del rispettivo prodotto in essa accolto.
In maggior dettaglio, l?elemento 10 di telaio ha preferibilmente una conformazione allungata in una direzione prevalente, con dimensioni b? ed h, scelte in modo tale che quando il telaio 9 ? posizionato con le aste 8 completamente inserite tra le piastre 3,4, non sporga dallo spessore di ingombro delle piastre 3,4.
Le aste 8 sono fissate con una loro estremit? 8b, contrapposta all?estremit? appuntita 8a, all?elemento frontale 10 del telaio, perpendicolarmente al piano dello stesso, presentano una lunghezza indicata con c (dove c < = a) e la loro posizione ? scelta in modo tale che possano risultare passanti attraverso fori 1 1 ricavati sui bordi laterali 3a della piastra 3. Il numero di elementi astiformi 8 pu? variare e dipende dal numero di pirottini 2 che possono essere disposti sul dispositivo di supporto nonch? dalla forma e dalle dimensioni degli stessi. Convenientemente ? previsto che ciascun pirottino 2 disposto sul supporto 1 sia bloccato attraverso aste 8 correnti lungo due direzioni fra loro opportunamente distanziate, come chiaramente illustrato nelle figure, tale configurazione realizzando un bloccaggio stabile del pirottino quando ruotato in posizione capovolta durante il raffreddamento.
Con riferimento alla figura 4, la previsione di due contrapposti telai 9 fa s? che nella apertura 5 centralmente disposta nella piastra 4, il rispettivo pirottino sia bloccato congiuntamente da due coppie di elementi 8 astiformi, ciascuna coppia appartenendo ad un rispettivo telaio 9. Nelle restanti aperture 5, il corrispondente pirottino 2 ? bloccato da una sola coppia di elementi 8 astiformi provvista sul corrispondente telaio 9.
Va osservato che quando i telai 9 sono portati entrambi nella posizione di inserimento tra le piastre 3, 4, per bloccare i pirottini 2 disposti sul supporto, nessuna delle estremit? appuntite 8a rimane esposta, cos? da salvaguardare l?operatore da possibili contatti evitando il rischio di ferirsi.
I telai 9 sono inoltre configurati in modo tale, che anche nella posizione estratta le estremit? 8a appuntite delle aste rimangano posizionate tra le piastre 3, 4, cos? da evitare il possibile contatto con l?operatore nelle fasi di preparazione del supporto ad alloggiare i pirottini.
I mezzi e contro-mezzi di guida per il movimento guidato del telaio 9 relativamente alle piastre 3,4 possono realizzarsi in vari modi e con meccanismi del tipo guida-binario fra loro diversi ma equivalenti nonch? egualmente efficaci per la funzionalit? richiesta.
In una forma realizzativa preferita, ? previsto che il sistema di guida sia realizzato con una o pi? coppie di elementi tubolari accoppiati scorrevolmente l?uno nell?altro, in cui un elemento tubolare 13 (a sezione cava o piena) ? vincolato al telaio 9 (con una estremit? 13a connessa all?elemento 10 di telaio 9) ed ? suscettibile di essere accolto scorrevolmente, con limitato gioco di accoppiamento, nella sezione cava di un elemento tubolare 14 solidarizzato alla piastra 3 o alla piastra 4 o a entrambe le piastre, tramite fissaggio su componenti 15 di supporto (ad esempio profili in lamiera piegata) che ne assicurano la stabilit? di posizionamento. Alle contrapposte estremit? gli elementi tubolari 14 possono essere fissati ai bordi 3a della piastra 3, ad esempio mediante saldatura o altro sistema di vincolo.
Ciascuna coppia di elementi tubolari 13, 14 ? disposta lungo una direzione parallela alla direzione di sviluppo assiale degli elementi astiformi 8, cos? che la traslazione longitudinale di ciascun elemento tubolare 13, realizzi in modo idoneo il movimento guidato degli elementi astiformi.
Con riferimento alla figura 4, con d ? indicata la lunghezza dell?elemento tubolare 13 (in cui la dimensione d ? minore della dimensione a della piastra 3), mentre con I ? indicata la dimensione dell?elemento tubolare 14 (con la dimensione I maggiore della dimensione d) .
Nell?esempio descritto, ciascun telaio 9 ? provvisti di due coppie di elementi tubolari 13, 14, disposti in posizione sfalsata per ragioni di ingombro.
Nel dispositivo 1 ? inoltre previsto che i mezzi e contro-mezzi di guida comprendono mezzi lim itatori della corsa di ciascun telaio 9 in direzione della posizione estratta.
In una forma realizzativa, i mezzi limitatori di corsa comprendono una asola 16 allungata (nella direzione di sviluppo longitudinale dell?elemento 14) ricavata passante nell?elemento tubolare 14 ed un elemento di riscontro 17 vincolato all?elemento tubolare 13 nonch? sporgente radialmente all?esterno dell?elemento tubolare. L?elemento di riscontro 17 ? accolto in modo limitatamente scorrevole nell?asola 16 con una corsa delimitata dalle contrapposte estremit? dell?asola, contro le quali si attesta in battuta il riscontro in corrispondenza delle posizioni estreme della corsa. L?elemento di riscontro 17 ? convenientemente realizzato in forma di vite, rimovibilmente impegnata in avvitamento nell?elemento tubolare 13. L?utilizzo della vite 17 rende vantaggiosamente disaccoppiabile il telaio dal dispositivo di supporto tramite semplice rimozione della vite stessa.
Per facilitare l?accesso alla vite di riscontro 17 dall?esterno del dispositivo ? prevista una finestratura 18 praticata nel bordo laterale 3a (di dimensione a) della piastra 3 in corrispondenza della posizione dell?asola 16 provvista nell?elemento tubolare 14 (figura 5) .
Convenientemente, per ciascun telaio 9 ? previsto un mezzo limitatore della corsa, come descritto pi? sopra, e posizionato in corrispondenza del rispettivo bordo laterale 3a della piastra, lungo il corrispondente lato di dimensione a, cos? da rendere agevole l?accesso alla vite di riscontro 17. Il funzionamento del dispositivo avviene nel modo seguente.
I telai 9 del dispositivo sono inizialmente spostati nella posizione estratta (figura 2) cos? da rimanere posizionati esternamente alla piastra di supporto, in modo tale che gli elementi astiformi 8 non intercettino le sedi 5 dei pirottini. I pirottini 2 con l'impasto vengono quindi disposti nelle sedi 5 ricavate nella piastra 4 nonch? in appoggio sulla piastra 3 e i telai 9 vengono spostati nella posizione di inserimento nel dispositivo in modo che gli elementi astiformi 8 vadano a forare pirottini e gli impasti in essi contenuti (figura 1 ) . Grazie all'integrazione degli elementi astiformi in ciascun telaio ? pertanto possibile inserire pi? elementi astiformi con un unico movimento. I noltre gli elementi astiformi non sono passanti esternamente alle piastre del dispositivo e quindi non vi ? alcun rischio di ferimento per l?operatore.
Successivamente i dispositivi di supporto con i panettoni possono venire convenientemente posizionati su un sistema carrellato. La cottura avviene quindi con il sistema carrellato disposto all?interno di un forno a convezione forzata.
A fine cottura il sistema carrellato viene estratto dal forno, capovolto e disposto nel locale per il raffreddamento. Qualora la superficie del supporto di base (piastra 3) sulla quale poggiano i pirottini sia bucata, viene favorita la dispersione dell?umidit? residua all?interno del lievitato.
Al termine del raffreddamento il carrello viene capovolto nuovamente per riportare i panettoni nella posizione iniziale. Quindi i telai 9 vengono spostati nella posizione estratta permettendo alle aste 8 di disimpegnare i prodotti, che pertanto possono essere agevolmente rimossi dal dispositivo di supporto.
Nel caso sia previsto un sistema di disaccoppiamento dei telai 9 dal dispositivo viene vantaggiosamente agevolata la pulizia dei componenti del dispositivo. Analogamente, allo stesso scopo, si pu? prevedere che sia possibile separare la piastra 4 dal dispositivo di supporto.
Il trovato raggiunge cos? gli scopi proposti conseguendo i vantaggi enunciati rispetto alle soluzioni note.
Con il presente trovato viene in particolare minimizzato il numero di operazioni da compiere nelle fasi di cottura e raffreddamento, in particolare nello spostamento dei prodotti da un supporto ad un altro e nella fase di inserimento ed estrazione delle aste di bloccaggio dei prodotti. Inoltre viene sostanzialmente annullato il rischio per l?operatore di ferimento con le estremit? appuntite punte delle aste, in quanto le estrem it? appuntite non sono passanti e sporgenti all?esterno del dispositivo di supporto durante la manipolazione da parte dell?operatore nell?eseguire i movimenti di inserimento e di estrazione dei telai recanti le aste di bloccaggio, l?operatore non potendo di conseguenza venire in alcun modo in contatto con le estremit? appuntite delle aste.
L?integrazione delle aste di bloccaggio nel dispositivo di supporto secondo il trovato, annulla altres? il rischio di perdere le aste ?sfuse? all?interno del locale di lavoro.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1 .Dispositivo di supporto per prodotti lievitati da forno, comprendente: - una prima piastra di supporto atta a sostenere i prodotti, - una seconda piastra vincolata a e distanziata da detta prima piastra nonch? recante una pluralit? di aperture definenti sedi per l?accoglimento dei prodotti portati in appoggio sulla prima piastra, - mezzi per il bloccaggio dei prodotti comprendenti una pluralit? di elementi astiformi inseribili in modo guidato tra dette prima e seconda piastra e destinati ad attraversare i prodotti in appoggio sulla prima piastra, cos? da bloccare i prodotti su detto dispositivo di supporto, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un telaio recante un elemento di telaio dal quale sono equiversamente estesi, paralleli e distanziati fra loro, gli elementi astiformi di detta pluralit?, e dal fatto di comprendere mezzi e contro-mezzi di guida per guidare il telaio relativamente a dette piastre, tra una prima posizione in cui gli elementi astiform i sono inseriti tra dette prima e seconda piastra, per attraversare i prodotti accolti in dette aperture, ed una seconda posizione in cui gli elementi astiformi sono allontanati dalle aperture per disimpegnare i prodotti.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , in cui sono previsti una coppia di contrapposti telai, ciascun telaio recando una rispettiva pluralit? di detti elementi astiformi, paralleli e distanziati fra loro, detti telai essendo guidati da e verso rispettivi contrapposti lati della prima piastra supporto, gli elementi astiformi avendo una estensione longitudinale tale che, con entrambi i telai spostati nella corrispondente prima posizione inserita, ciascuna delle aperture ? interessata da detti elementi astiformi per il bloccaggio del rispettivo prodotto in essa accolto.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi e contromezzi di guida comprendono almeno un primo elemento tubolare vincolato all?almeno un telaio ed almeno un rispettivo secondo elemento tubolare solidarizzato alla prima piastra e/o alla seconda piastra, detti primo e secondo elemento tubolare essendo scorrevolmente accolti uno nell?altro, nella loro direzione di sviluppo longitudinale, con limitato gioco di accoppiamento, per guidare il movimento dell?almeno un telaio fra dette posizioni.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 e 3, in cui ? prevista su ciascun telaio una coppia di primi elementi tubolari rispettivamente accoppiati in modo scorrevole con una coppia di secondi elementi tubolari.
  5. 5. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi e contro mezzi di guida comprendono mezzi limitatori della corsa di estrazione del telaio dalla seconda posizione verso la prima posizione.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui la dimensione della estensione longitudinale degli elementi astiformi ? scelta in modo tale che nella seconda posizione estratta del telaio, l?estrem it? libera di ciascun elemento astiforme disimpegna la corrispondente apertura rimanendo nello spazio compreso fra la prima e la seconda piastra, cos? da evitare che dette estremit? possano entrare in contatto con l?operatore nella manipolazione del dispositivo.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detto telaio ? disaccoppiabile da dette piastre, mediante disimpegno dei mezzi limitatori di corsa.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui detti mezzi lim itatori di corsa comprendono almeno una asola allungata ricavata passante nel secondo elemento tubolare ed un riscontro sporgente dal mantello del primo elemento tubolare accolto scorrevolmente all?interno del secondo elemento tubolare, detto riscontro impegnando in modo lim itatamente scorrevole detta asola in una corsa delimitata dalle contrapposte estremit? dell?asola, contro le quali si attesta in battuta detto riscontro.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detto riscontro ? realizzato con un mezzo a vite radialmente impegnato in avvitamento nel primo elemento tubolare.
  10. 10. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui sulla prima e/o sulla seconda piastra ? provvisto almeno uno smanco ricavato in posizione tale da permettere la presa dell?almeno un telaio nel movimento di estrazione del medesimo dal dispositivo.
  11. 11. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima piastra di supporto ? provvista di fori passanti ricavati in corrispondenza delle sedi definite nella seconda piastra dalle corrispondenti aperture, cos? che i prodotti siano appoggiati sulla prima piastra in corrispondenza della zona provvista di detti fori.
  12. 12. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda piastra ? vincolata in modo rimovibile alla prima piastra di supporto.
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