ITPC950023U1 - Forno per la cottura del pane con carrello atto a consentire il carico e lo scarico contemporaneamente su una pluralita' di piani di cottura - Google Patents

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Description

FORNO PER LA COTTURA DEL PANE, CON CARRELLO ATTO A CONSENTIRE IL CARICO E LO SCARICO CONTEMPORANEAMENTE SU UNA PLURALITÀ DI PIANI DI COTTURA.
La presente innovazione propone un forno per la cottura del pane provvisto di un carrello che consente di effettuare il carico e lo scarico contemporaneamente su una pluralità di piani di cottura. In particolare il forno secondo l’innovazione è dotato di un carrello che comprende una parte, provvista di una serie di piani di cottura da inserire all'interno del forno, e due parti amovibili, da agganciare a detta prima parte, provviste l’una di una mezzi atti a deporre la pasta da cuocere sui piani di cottura del carrello fisso e, l’altra, di una pluralità di pale solidali a mezzi che consentono di azionarle contemporaneamente per prelevare il pane cotto dai piani di cottura. Il forno secondi l’innovazione si caratterizza per la particolare configurazione di questi carrelli, volta ad ottenere una maggior semplicità ed una notevole comodità d’uso del forno stesso.
Sono noti diversi tipi di forno per la cottura del pane, sia ad irraggiamento, nei quali la pasta da cuocere viene appoggiata su piastre riscaldate, sia del tipo a convezione, in cui la cottura avviene per mezzo di un flusso d’aria fatto circolare al'interno del forno. In ogni caso, è necessaria la presenza di piano o piastre di supporto per la pasta da cuocere.
Queste piastre non fanno generalmente parte della struttura del forno, ma sono appoggiate su carrelli che vengono introdotti nel forno, in modo da poter facilmente sostituire tutte le piastre quando si passa dalla cottura di un prodotto quale ad esempio il pane, ad uno differente quale può essere la pasticceria.
Qualunque sia, comunque, il tipo di forno utilizzato, si presenta sempre il problema di introdurre la pasta fresca e ritirare il pane al termine della cottura, dai vari piani.
In particolare quest’ultima operazione, che viene effettuata senza estrarre dal forno il carrello con le piastre per evitare che queste si raffreddino, è effettuata a mezzo di pale che vengono appoggiate sulla piastra e fatte scorrere fino in fondo per raccogliere ed estrarre il pane.
Si tratta di una operazione che deve essere ripetuta tante volte quanti sono i piani di cottura, con una sensibile perdita di tempo. E’ perciò sentita, nel settore, l’esigenza di mezzi che permettano di effettuare tutte queste operazioni contemporaneamente, in maniera rapida e sicura.
A questo scopo la presente innovazione propone un forno dotato di un carrello provvisto di una serie di piani di cottura ed almeno un , secondo carrello, da unire al precedente, dotato di mezzi per introdurre e/o prelevare il pane da dette piastre di cottura.
La presente innovazione sarà ora descritta dettagliatamente, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure allegate in cui: • la figura 1 illustra schematicamente, in vista prospettica, un forno secondo l’innovazione;
• la figura 2 illustra schematicamente il carrello associato al forno secondo l’innovazione, con applicati i dispositivi per l’introduzione della pasta;
• la figura 3 illustra schematicamente un carrello da associare al forno secondo l’innovazione, con i dispositivi per estrarre il pane. Con riferimento alla figura 1, il forno secondo l’innovazione comprende una struttura 1 che delimita una camera di cottura 2 opportunamente isolata e racchiude, ad esempio in una fiancata 3, i dispositivi per generare un flusso di aria calda e farla circolare all'intemo della camera 2.
Nelle pareti laterali della camera 2 sono ricavate una pluralità di feritoie 4 o simili, che dirigono il flusso d'aria calda verso le piastre di cottura, su cui è deposta la pasta da cuocere.
Questa struttura di per sè è di tipo noto e non necessita quindi di essere descritta in maggior dettaglio.
Il forno comprende anche un carrello, sul quale sono deposte una serie di piastre di cottura, e che viene introdotto nella camera 2. Con riferimento alla figura 2, con 6 si indica, nel suo complesso, il carrello da inserire nel forno, mentre il numero 7 indica nel suo insieme il carrello mobile da agganciare al precedente per introdurre la pasta e/o per estrarre il pane.
Nel seguito della descrizione, per semplicità si indicherà il carrello 6 come “carrello fisso”, in quanto è destinato a rimanere all’interno del forno, anche se questo carrello può essere estratto in qualsiasi momento per la sostituzione delle piastre.
Il carrello fìsso 6 comprende una struttura ad esempio in tubolare metallico 8, dotata di una pluralità di piastre di cottura 9 .
Ai lati del carrello 6 si trova una parete in rete metallica 10, ad esempio in acciaio o simili, che serve ad evitare la caduta del pane quando questo viene movimentato sulle piastre di cottura, permettendo però la libera circolazione del'aria riscaldata.
Sulla parete di fondo è prevista una ulteriore rete 11 , analoga alle precedenti, la quale però, a differenza delle pareti laterali 10, non si estende con continuità su tutta la parete del telaio ma è suddivisa in tante strisce 12, fissate ai tubolari 8 ad una certa distanza dalle piastre di cottura 9, in modo da lasciare, fra ciascun piano di cottura ed il bordo inferiore della rete, una feritoia o apertura indicata con il numero 13.
Il carrello 7, con i dispositivi di introduzione della pasta o di prelievo del pane, comprende anch’esso una intelaiatura 8 in tubolare metallico 0 simili, alla quale sono fissate una coppia di guide 14, una superiore e l’altra inferiore, disposte ortogonalmente alla parete del telaio 8 destinata al collegamento con il telaio del carrello fìsso 6. Lungo queste guide scorrono una coppia di cursori 15 ai quali è solidale un’asta 16 di comando, su cui sono montati, a seconda che il carrello 7 sia utilizzato per l’introduzione della pasta o per il prelievo del pane, rispettivamente un a pluralità di piani di scarico 17 oppure di pale di prelievo 18.
Per una maggior chiarezza, nelle figure sono illustrati un solo piano 17 ed una sola pala di prelievo 18, anche se sia i piani che le pale sono vantaggiosamente previsti in numero pari a quello dei piani di cottura.
I piani 17 sono costituiti da una intelaiatura sulla quale è montato un nastrino rotante cui sono fissati una coppia di braccetti 19 o simili che, quando l’asta 16 viene spinta in avanti per spingere i piani 17 entro il carrello fisso, al di sopra dei piani di cottura 9, va ad impegnare elementi di fermo non illustrati in figura.
In questo modo, spingendo in avanti l’asta 16, nel senso della freccia F di figura 2, si introducono i piani 17 nel carrello fisso con i tappetini al di sopra dei piani di cottura 9 ed i braccetti che vanno ad impegnare i corrispondenti elementi di fermo.
Tirando ora all’indietro l’asta 16, in senso opposto al precedente, si comanda la rotazione di questi nastrini che lasciano così cadere la pasta da cuocere sui sottostanti piani di cottura.
E’ allora possibile caricare contemporaneamente tutte le piastre di cottura, con un’unico movimento.
Al termine sarà sufficiente sganciare i fermi dei bracci 19 per poter allontanare il carrello mobile 7 e chiudere il forno per la cottura. Quando questa è terminata, si presenta il problema del prelievo del pane e, a questo scopo, si fa uso di un carrello mobile del tipo illustrato in figura 2.
Anche questo carrello viene fissato all’intelaiatura del carrello fisso ma, a differenza del caso precedente, all’asta 16 sono fissate una serie di pale 18 che presentano, lateralmente e posteriormente, un bordo leggermente rialzato, per evitare che il pane possa cadere durante i movimento del carrello.
L'altezza del bordo che circonda le pareti della pala 18 è inferiore all’altezza delle feritoie 12 nella parete di fondo del carrello fisso. Questo permette di spingere le pale 18 oltre questa parete di fondo, ed assicurarsi così che il pane, trattenuto dalla parete 11, venga caricato completamente sulla pala 18, la quale si inserisce al di sotto del pane e prosegue di qualche centimetro in modo che il pane venga caricato ad una certa distanza dal bordo libero della pala. Anche in questo caso le operazioni di movimentazione della pala avvengono agendo sull’asta 16, spingendola in avanti per inserire le pale al di sotto del pane e ritirandola poi per estrarre il pane cotto. Si è così realizzato un forno di estrema semplicità, che consente, con dispositivi di semplice ed economica realizzazione, di effettuare il prelievo del pane cotto, contemporaneamente da una pluralità di piastre di cottura con un’unico movimento e in tutta sicurezza.
Nell’ambito di questa idea di soluzione potranno poi essere previste diverse forme di esecuzione, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di protezione del trovato.
Così i mezzi per la movimentazione delle pale potranno essere differenti, ed anche le dimensioni, così come i materiali utilizzati potranno variare in funzione delle esigenze di impiego.

Claims (6)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Forno per la cottura del pane del tipo comprendente un carrello con una pluralità di piani di cottura da inserire airinterno del forno, caratterizzato dal fatto di prevedere un secondo carrello, atto ad essere agganciato al precedente, provvisto di mezzi atti ad introdurre la pasta o ad estrarre il pane cotto contemporaneamente da tutti i piani di cottura di detto carrello fisso.
  2. 2) Forno per la cottura del pane secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo carrello mobile è provvisto di un’asta scorrevole atta ad allontanarsi e ad avvicinarsi a detto carrello fisso, a detta asta essendo fissati una pluralità di piani per l’introduzione della pasta, uno per ogni piano di cottura, detti piani di introduzione essendo costituiti da tappetini rotanti provvisti di bracci atti ad impegnare riscontri fissi, per comandare la rotazione di detti tappetini e quindi lo scarico della pasta sul piano di cottura quando detta asta viene tirata all’indietro nel senso di allontanamento dal forno.
  3. 3) Forno per la cottura del pane secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto carrello mobile è provvisto di mezzi atti a spingere una serie di pale all’interno di detto forno facendole scorrere una su ciascun piano di cottura ed ad estrarle dopo che queste si sono inserite al di sotto del pane.
  4. 4) Forno per la cottura del pane secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto telaio fisso è dotato, sul fondo, di una parete che presenta, in corrispondenza di ogni piano di cottura, una feritoia atta a consentire a dette pale per il prelievo del pane a spingersi fino a fuoriuscire rispetto alla parete di fondo di detto carrello fisso, mentre la parete di fondo trattiene il pane.
  5. 5) Forno per la cottura del pane secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto di prevedere, ai lati di detto carrello fisso, altrettante pareti costituite da una rete o altro elemento atto a consentire il passaggio del’aria riscaldata.
  6. 6) Forno per la cottura del pane come descritto e illustrato.
IT95PC000023 1995-12-04 1995-12-04 Forno per la cottura del pane con carrello atto a consentire il caricoe lo scarico contemporaneamente su una pluralita' di piani di cottura IT237759Y1 (it)

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