CH676779A5 - - Google Patents

Description

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CH 676 779 A5

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Descrizione

La presente invenzione ê relativa ad un procedimento per la formazione e l'incarto di pani di sostanze allo stato pastoso.

A tutt'oggi, due sono i procedimenti normalmente usati per fa formazione e l'incarto dei pani sopra citati.

Secondo il primo di tali procedimenti noti, una citata sostanza viene preconfezionata in pani, i quali vengono portati a temperatura relativamente bassa in modo da conferire loro una certa consistenza e stabilità di forma. Questi pani preconfezionati vengono quindi alimentati, in successione, all'interno di rispettive cave di una ruota di incarto.

Prima dell'inserimento* di ciascun pane, una bocca esterna della rispettiva cava viene chiusa tramite un foglio di incarto, il quale viene inserito e ripiegato all'interno della citata cava dal pane stesso che, in questo caso, funge sia da elemento di riempimento che da mandrino di piegatura.

Questo primo procedimento noto presenta gli inconvenienti di comportare un costo relativamente elevato per il raffreddamento dei pani ed una deformazione dei pani stessi all'atto dèlta loro introduzione nelle relative cave della ruota di incarto, e di richiedere l'utilizzazione di una linea di alimentazione dei pani preconfezionati alla ruota di incarto. La prolungata esposizione all'aria dei pani durante il loro avanzamento lungo questa linea di alimentazione comporta inoltre, qualora la sostanza che li compone sia una sostanza alimentare, degli elevati rischi dì contaminazione, che possono essere evitati solo con interventi di sterilizzazione relativamente costosi. Secondo l'altro dei procedimenti noti sopra citati, ciascun foglio di incarto viene parzialmente prepìegato, in corrispondenza di una stazione di piegatura, all'interno di una relativa cava di una ruota di incarto, in modo da formare un contenitore aperto verso l'esterno della cava stessa. All'interno di questo contenitore viene quindi alimentata, in corrispondenza di una successiva stazione operativa lungo la ruota di incarto, una relativa dose di sostanza di riempimento allo stato cremoso.

Questo secondo procedimento noto presenta gli inconvenienti di comportare l'utilizzazione, sulla ruota di incarto, di una stazione di piegatura e di una successiva stazione di alimentazione, di richiedere l'alimentazione della citata sostanza allo stato cremoso, con conseguente formazione di pani raramente di forma perfetta e difficilmente maneggiabili se non sottoposti a successivo indurimento per raffreddamento, e di comportare, nel caso in cui le sostanze trattate siano sostanze alimentari, dei pericoli di inquinamento del prodotto confezionato, dal momento che i fogli di incarto prepiegati rimangono esposti per un certo tempo, sulla ruota di incarto, all'azione di agenti patogeni esterni.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un procedimento per la formazione e l'incarto di pani di sostanze allo stato pastoso, il quale sia esente dagli inconvenienti presentati dai metodi noti sopra descrìtti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un procedimento per la formazione e l'incarto di pani di sostanze allo stato pastoso, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi consistenti nel:

- fare avanzare una detta sostanza, a passi successivi, pari, ciascuno, ad una dose determinata di detta sostanza corrispondente ad un detto pane, lungo un condotto di erogazione presentante una estremità di uscita costituita da un mandrino tubolare di piegatura;

- interporre, all'inizio di ciascun passo di avanzamento, un foglio di incarto fra il mandrino ed una cava periferica di una ruota di incarto affacciata al mandrino stesso e presentante una forma sostanzialmente uguale alla forma esterna del detto mandrino;

- fare avanzare assialmente, prima dell'inizio di ciascun passo di avanzamento il condotto di erogazione verso la ruota di incarto in modo tale che non si abbia moto relativo fra il detto mandrino e la parte della sostanza in esso contenuta, e in modo che il detto mandrino si introduca, con una corsa di avanzamento di lunghezza sostanzialmente pari al detto passo, all'interno della detta cava ripiegando il foglio all'interno della stessa cava;

- fare avanzare la detta sostanza di un passo lungo il detto condotto di erogazione ed imprimere allo stesso una corsa di ritorno di lunghezza sostanzialmente pari al detto passo, in modo tale che la detta sostanza risulti sostanzialmente stazionaria rispetto alla detta cava, ed una parte della sostanza stessa, corrispondente ad una detta dose e disposta all'interno del detto foglio ripiegato all'interno della detta cava, fuoriesca dal detto mandrino; e

- separare, dalla restante parte della detta sostanza, la dose fuoriuscita dal mandrino in modo da formare un pane di sostanza pari alla detta dose e disposto all'interno di un involucro definito dal foglio ripiegato.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

le fig. 1,2 e 3 illustrano schematicamente in sezione assiale, ed in rispettive posizioni operative, una macchina realizzante il procedimento della presente invenzione;

la fig. 4 illustra in sezione, ed in scala ingrandita, un particolare della macchina illustrata nelle precedenti figure; e la fig. 5 illustra una vista in sezione del particolare della figura 4.

Nelle figure allegate, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per la formazione e l'incarto di pani di sostanze allo stato pastoso. Nel particolare esempio illustrato, la macchina 1 è una macchina per la formazione e l'impacchettamento di pani di burro.

La macchina 1 illustrata comprende un condotto di alimentazione 2 di ingresso, attraverso il quale del burro allo stato pastoso viene alimentato con continuità ad una unità di erogazione e piegatura indicata nel suo complesso con 3. L'unità 3 comprende un condotto 4, estendetesi perpendicolarmente al condotto 2 e con esso comunicante, in prossimità di una propria estremità, attraverso una luce o foro 5. Il condotto 4 presenta un passaggio assiale 6 com5

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prendente una prima parte 7 ed una seconda parte 8 fra loro allineate, la prima delle quali, a sezione sostanzialmente costante, comunica con il condotto 2 attraverso la luce 5, e la seconda delie quali, anch'essa a sezione sostanzialmente costante ed uguale a quella della parte 7, presenta una camera laterale intermedia 9.

All'interno del passaggio assiale 6 sono previsti dei mezzi distributori, costituiti da un distributore a cassetto 10 montato scorrevole assialmente di moto alternativo, sotto la spinta di mezzi attuatori non illustrati, il quale fuoriesce, alle proprie estremità opposte, dal passaggio 6, e presenta collegata, alla propria estremità fuoriuscente dalla parte 7, una staffa 11 di aggancio ai citati mezzi attuatori (non illustrati).

Il distributore 10 comprende un primo tratto pieno 12, disposto adiacente alla staffa 11 e montato scorrevole all'interno della parte 7 del passaggio 6, un secondo tratto intermedio 13 a sezione ridotta, ed un terzo tratto 14 tubolare montato scorrevole lungo la parte 8 del passaggio 6 e presentante forma e dimensioni esterne pari a quelle del tratto 12.

Il tratto 14 presenta un primo foro 15 sostanzialmente radiale, disposto in prossimità della propria estremità adiacente al tratto 13 e comunicante in permanenza, per qualsiasi posizione assiale del distributore 10, con la camera 9, ed un secondo foro radiale 16 praticato attraverso una porzione di estremità del tratto 14 stesso disposta all'esterno del passaggio 6 e comunicante con l'ingresso di un ugello erogatore indicato nel suo complesso con 17.

Il passaggio 6 comunica lateralmente, attraverso una luce radiale 18 ricavata attraverso il condotto 4 a cavallo fra le parti 7 ed 8 del passaggio 6 stesso, con un dispositivo dosatore 19 comprendente una camera di dosaggio 20, all'interno della quale è montato mobile di moto alternativo, sotto la spinta di mezzi attuatori non illustrati, un pistone 21 munito di un'asta di azionamento 22.

Analogamente al passaggio 6, anche il condotto 2 comunica lateralmente, attraverso una luce radiale 23, con un dispositivo comprensatore 24 comprendente una camera di compensazione 25, all'interno della quale è montato mobile di moto alternativo, sotto la spinta di mezzi attuatori non illustrati, un pistone 26 munito di un'asta di azionamento 27.

Il distributore 10 è mobile fra una posizione arretrata illustrata nella figura 1 ed una posizione avanzata sostanzialmente illustrata nella figura 2. Nella posizione arretrata della figura 1, il tratto 13 a sezione ridotta si dispone in corrispondenza sia della luce 5 che della luce 18, mettendo, in questo modo, in comunicazione fra loro le luci 5 e 18 stesse; in questa posizione, un setto divisorio 28, disposto fra i tratti 13 e 14 del distributore 10, impedisce la comunicazione del condotto 2 e della camera di dosaggio 20 con la camera 9.

Nella posizione avanzata della figura 2, il tratto 12 del distributore 10 occlude la luce 5, mentre il tratto 13 a sezione ridotta lascia parzialmente scoperta la luce 18 e permette la comunicazione fra la camera di dosaggio 20 e l'ugello erogatore 17 attraverso la camera 9, il foro 15, un condotto assiale 29 di erogazione estendentesi lungo il tratto tubolare

14 fra i fori 15 e 16, ed il foro 16 stesso. L'unità di erogazione e piegatura 3 comprende, oltre al condotto 4, al distributore 10 ed al dosatore 19, una ruota di incarto 30 di tipo noto, disposta affacciata ad una estremità libera dell'ugello erogatore 17 e girevole a passo attorno ad un asse perpendicolare alla direzione di spotamento dei distributore 10.

La ruota di incarto 30 comprende un disco centrale 31 provvisto, lungo la propria periferia esterna, di una pluralità dì cave 32 conformate sostanzialmente ad U e dirette radialmente verso l'esterno. Ciascuna cava 32 è associata a due elementi piegatori trasversali 33 e 34 di tipo noto, e ad un piegatore radiale 35 anch'esso noto, ed alloggia nel suo interno uno spingitore 36 mobile radialmente rispetto al disco 31 fra una posizione completamente arretrata illustrata nella figura 3 e una posizione estratta illustrata nella figura 1.

Ciascuna cava 32 presenta, in sezione trasversale, una forma e delle dimensioni tali da accogliere con precisione un tratto di estremità dell'ugello 17, costituente un mandrino di piegatura 37 atto ad inserire ed a ripiegare ad U, all'interno di una cava 32 ad esso affacciata, un foglio di incarto 38, il quale, quando il distributore 10 è disposto nella sua posizione arretrata illustrata nella figura 1, viene alimentato, preferibilmente da una bobina non illustrata, nello spazio compreso fra la ruota di incarto 30 e l'estremità libra del mandrino 37.

In questo posizione, una estremità anteriore lìbera del foglio 38 viene afferrata da una pinza 39, e ad inserzione avvenuta, una estremità posteriore del foglio 38 viene separata da una unità di taglio 40.

Secondo quanto illustrato nelle figure 4 e 5, l'ugello 17 in generale, ed il mandrino piegatore 37 in particolare, presentano in sezione, nell'esempio illustrato, una forma sostanzialmente rettangolare. L'ugello 17 è limitato da due pareti laterali 41, parallele fra loro ed all'asse della ruota 30, le quali sono provviste di rispettivi bordi di estremità libera 42 ripiegati uno verso l'altro, e da due pareti laterali 43 diritte e perpendicolari all'asse della ruota 30.

In corrispondenza del mandrino di piegatura 37, sul corpo tubolare definito dalle pareti 41 e 43 è calzato un corpo tubolare 44, collegato ad una delle pareti 41 tramite una barra 45 di collegamento e comprende due pareti laterali 46 disposte a contatto della superficie esterna delle pareti 41, e due pareti laterali 47 parallele alle pareti 43 e disposte, rispetto a queste ultime, in modo tale da definire, con le stesse, dei rispettivi vani o intercapedini 48.

All'interno di ciascuno dei vani 48 è montato un mezzo di azionamento costituito dall'estremità libera mobile di una rispettiva leva 50, una cui altra estremità è incernierata su di un perno 51 portato dall'ugello 17 e parallelo all'ase della ruota 30. Le estremità libere delle leve 50 sono fra loro collegate da un filo 52, estendentesi parallelamente all'asse del perno 51 immediatamente davanti all'estremità libera del mandrino 37.

L'assieme delle leve 50 e del filo 52 costituisce, unitamente ad un dispositivo attuatore (non illustrato) atto ad agire sulle leve 50 stesse per spostare il filo 52 con moto alternativo attraverso tutta la bocca di uscita dell'ugello 17, un archetto di taglio 53

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atto a separare dei pani 54 da un cordone continuo 55 di burro avanzato a passo attraverso l'ugello 17.

II ciclo di funzionamento della macchina 1 verrà ora descritto a partire da un istante (si veda la figura 1) in cui il distributore 10 si trova nella sua posizione arretrata, ed il pistone 26 del dispositivo compensatore 24 si trova in una posizione avanzata, nella quale il volume della camera 25 è ridotto sostanzialmente a zero.

Quando la macchina 1 è disposta nella posizione operativa sopra descritta, del burro allo stato pastoso viene fatto avanzare sotto pressione e con moto continuo lungo il condotto 2 e, penetrando all'interno della parte 7 del passaggio 6 attraverso la luce 5 lasciata scoperta dal tratto 12 del distributore 10, viene deviato dal setto divisorio 28 all'interno della camera 20 dei dispositivo dosatore 19, spostando il pistone 21 da una posizione avanzata, illustrata con linea tratteggiata nella figura 1, ad una posizione arretrata di fine corsa.

II raggiungimento di questa posizione di fine corsa da parte dei pistone 21 determina, tramite l'attivazione di sensori non illustrati, lo spostamento del distributore 10 verso la sua posizione avanzata illustrata nella figura 2. A seguito di questo spostamento del distributore 10, il tratto 12 dello stesso si dispone in una posizione di chiusura della luce 5; di conseguenza, il burro che viene alimentato con continuità lungo il condotto 2, non potendo attraversare la luce 5, viene spìnto all'interno della camera 25, il cui volume aumenta progressivamente per effetto dello spostamento del pistone 26 verso una sua posizione arretrata illustrata nella figura 3.

Allo stesso tempo, il dispositivo attuatore (non illustrato) collegato all'asta 22 del dispositivo dosatore 19 spìnge il pistone 21 dello stesso verso la sua posizione avanzata, alimentando una dose di burro al condotto 29 attraverso la luce 18, la camera 9 ed il foro 15.

Poiché il condotto 29 e l'ugello 17 sono completamente occupati dal cordone 55 di burro, l'alimentazione della nuova dose dì burro al condotto 29 determina un avanzamento di un passo, corrispondente alla citata dose, del cordone 55 lungo il condotto 29 e l'ugello 17, e la fuoriuscita di una corrispondente quantità di burro dalla estremità aperta dell'ugello 17 stesso.

A proposito dì quanto sopra esposto è opportuno precisare che, a seguito dello spostamento del distributore 10 nella sua posizione avanzata, e prima che la citata nuova dose dì burro venga alimentata al condotto 29 dal dispositivo dosatore 19, il mandrino 37 avanza verso la ruota di incarto 30, penetrando all'interno dì una cava 32 ad esso affacciata ed arrestandosi, alla fine dell'avanzamento, in prossimità del fondo della cava 32 stessa. Durante questo spostamento il mandrino 37 impegna una porzione intermedia del foglio 38, una cui estremità libera è mantenuta in posizione dalla pinza 39 nella sua posizione di chiusura. L'avanzamento del mandrino

37 determina un progressivo ripiegamento del foglio

38 ad U, e l'inserimento dello stesso all'interno della cava 32 ed a contatto dello spingitore 36 disposto nella sua posizione estratta.

A questo punto, l'azionamento successivo del piegatore 35 e dei piegatori 33 e 34 determina, in modo noto, il piegamento delle estremità del foglio 38, in modo da formare un involucro aperto verso l'esterno, indicato con 56 nella figura 2, avvolgente 5 il corpo tubolare 44 del mandrino 37.

Lo spostamento, precedentemente descritto, del pistone 21 del dispositivo dosatore 19 verso la sua posizione avanzata, ed il contemporaneo spostamento, illustrato nella figura 3, del distributore 10 10 verso la sua posizione arretrata determinano la fuoriuscita di una dose di burro dall'estremità libera dell'ugello 17. Questa dose dì burro impegna l'involucro 56, determinando il completo inserimento dello stesso all'interno della relativa cava 32. Questo in-15 serìmento viene consentito dal contemporaneo spostamento dello spingitore 36 nella sua posizione arretrata. Quando la citata dose di burro è completamente fuoriuscita dall'estremità dell'ugello 17 (figura 3), il distributore 10 si arresta, e l'archetto 20 53 viene azionato per separare un pane 54 dal cordone 55, ed abbandonare il pane 54 stesso all'interno dell'involucro 56. Successivamente, il distributore 10 riprende il suo spostamento verso la sua posizione arretrata di figura 1, in modo da consenti-25 re l'esecuzione di un nuovo ciclo operativo, mentre la ruota 30 avanza di un passo, spostando l'involucro 56 verso successive stazioni di piegatura note e non illustrate, ed un nuovo foglio 38 viene avanzato verso la pinza 39. Dalla descrizione che prece-30 de risulta chiaramente che la macchina 1 descritta consente la manipolazione di burro sostanzialmente alla temperatura ambiente, evitando qualsiasi processo di raffreddamento, ed è in grado di ripiegare il foglio 38 e di formare un pane 54 all'interno dello 35 stesso con un'unica manovra. In questo modo, non solo la parte di incarto della macchina 1 risulta notevolmente semplificata, ma viene elimitata la necessità di preformare ì pani di burro e di alimentarli alla ruota 30, e vengono sostanzialmente ridotti al mini-40 mo i pericoli di contaminazione sia del foglio 38 che dei pani 54.

Claims (1)

1. Rivendicazioni

   45 1. Procedimento per la formazione e l'incarto di pani di sostanze allo stato pastoso, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi consìstenti net:

   - fare avanzare una detta sostanza, a passi successivi, pari, ciascuno, ad una dose determinata di

   50 detta sostanza corrispondente ad un detto pane (54), lungo un condotto di erogazione (29) presentante una estremità di uscita costituita da un mandrino tubolare di piegatura (37);

   - interporre, all'inizio di ciascun passo di avanza-55 mento, un foglio (38) di incarto fra il mandrino (37)

   ed un cava (32) periferica di una ruota di incarto (30) affacciata al mandrino (37) stesso e presentante una forma sostanzialmente uguale alla forma esterna del detto mandrino (37);

   60 - fare avanzare assialmente, prima dell'inizio di ciascun passo di avanzamento, il condotto di erogazione ( 29) verso la ruota di incarto (30) in modo tale che non si abbia moto relativo fra il detto mandrino (37) e la parte della sostanza in esso contenuta e in 65 modo che il detto mandrino ( 37) si introduca, con

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   una corsa di avanzamento di lunghezza sostanzialmente pari al detto passo, ali 'interno della detta cava (32) ripiegando il foglio (38) ali 'interno della stessa cava;

   - fare avanzare la detta sostanza di un passo lungo il detto condotto di erogazione (29) ed imprimere allo stesso una corsa di ritorno di lunghezza sostanzialmente pari al detto passo, in modo tale che la detta sostanza risulti sostanzialmente stazionaria rispetto alla detta cava (32), ed una parte della sostanza stessa, corrispondente ad una detta dose e disposta all'interno del detto foglio (38) ripiegato all'interno della detta cava (32), fuoriesca dal detto mandrino ( 37); e

   - separare, dalla restante parte della detta sostanza, la dose fuoriuscita dai mandrino (37) in modo da formare un pane (54) di sostanza pari alla detta dose e disposto a l'interno di un involucro (56) definito dal foglio (38) ripiegato.

   2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'avanzamento a passo lungo il detto condotto di erogazione (29) viene realizzato tramite un dispositivo dosatore (19) atto ad alimentare al detto condotto erogatore (29) dosi successive delta detta sostanza.

   3. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere l'ulteriore fase consistente nel fare avanzare un flusso continuo della detta sostanza lungo un condotto di alimentazione (2), e nell 'attivare dei mezzi distributori (10) per dirigere selettivamente il detto flusso continuo verso il detto dispositivo dosatore (19) e verso un dispositivo compensatore (24),

   4. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi distributori (10) vengono spostati fra due distìnte posizioni per disporre il detto dispositivo dosatore (19) selettivamente in comunicazione da una parte con il detto condotto di alimentazione (2), e dall'altra con il detto condotto erogatore (29).

   5. Procedimento secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo compensatore (24) comunica direttamente con il detto condotto di alimentazione (2).

   6. Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi distributori comprendono un distributore a cassetto (10) solidale al detto condotto erogatore (29) e spostabile con lo stesso.

   7. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la separazione dei detto pane (54) viene realizzata tramite un archetto di taglio (53) comprendente un filo (52) estendentesi trasversalmente alla estremità di uscita del detto mandrino (37) e davanti alla stessa estremità e tramite mezzi di azionamento (50) atti a spostare trasversalmente il detto filo (52) attraverso la detta estremità di uscita; i detti mezzi di azionamento (50) essendo alloggiati all'interno di vani od intercapedini (48) ricavate all'interno di pareti laterali del detto mandrino (37).

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