CH629146A5 - Apparecchiatura di uscita di una macchina impacchettatrice di sigarette in pacchetti, particolarmente di tipo rigido a coperchio incernierato. - Google Patents

Description

La presente invenzione ha per oggetto un'apparecchiatura di uscita di una macchina impacchettatrice di sigarette in pacchetti, particolarmente di tipo rigido a coperchio incernierato.

Secondo quanto noto tali macchine racchiudono gruppi di sigarette in un involucro interno di carta stagnola e quindi in un involucro esterno parallelepipedo o pacchetto di cartoncino.

Detti pacchetti di tipo rigido a coperchio incernierato vengono ricavati attraverso una serie di operazioni di piegatura da sbozzati di tipo noto di forma sostanzialmente rettangolare, convenientemente gommati nelle zone di giunzione ad opera di dispositivi gommatori, del tipo ad esempio descritto nel brevetto svizzero n. 571 975 dello stesso titolare.

Particolare cura deve essere rivolta ad impedire che nelle fasi di trasferimento successive al loro completamento si verifichi nei pacchetti, a causa dell'elasticità del materiale e di sollecitazioni meccaniche, il distacco od uno scostamento delle parti incollate dalla loro corretta posizione.

Tali inconvenienti si manifestano in primo luogo in corrispondenza delle parti in cui sono avvenute le operazioni conclusive di piegatura cioè, secondo quanto noto, delle facce laterali o fianchi del pacchetto.

Per queste ragioni è opportuno che i pacchetti in dette fasi di trasferimento siano sottoposti ad una operazione di calibratura, cioè siano costretti entro spazi che ne riproducono esattamente la forma, per un tempo sufficiente a garantire l'essiccazione delle parti gommate.

Tale tempo è opportunamente abbreviabile sottoponendo i pacchetti ad un'operazione di riscaldamento nel corso di detto trasferimento.

A tal fine sono state realizzate apparecchiature di uscita costituite da una colonna o pozzo convenientemente riscaldato, attraverso il quale i pacchetti transitano impilati gli uni sugli altri ed in cui ogni singolo pacchetto è mantenuto in posizione corretta, oltre che dalle pareti della colonna,

dalla pressione esercitata dai pacchetti contigui.

Danno tuttavia maggiore garanzia di sicurezza apparecchiature di uscita, cui si farà d'ora innanzi riferimento, nelle

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quali i pacchetti avanzano ad intermittenza contenuti singolarmente entro scomparti rigidi delimitati, in corrispondenza di detti fianchi del pacchetto, da piastre riscaldate elettricamente, fisse o dotate di movimento di accostamento ai pacchetti nelle fasi di sosta di tale moto intermittente.

Problemi di vario tipo, conseguenti all'impiego di detti mezzi di riscaldamento, insorgono tuttavia in caso di arresto del motore di azionamento della macchina condizionatrice e della stessa apparecchiatura di uscita,.

In tale evenienza i pacchetti in sosta entro l'apparecchiatura di uscita sono sottoposti ad un'azione di riscaldamento eccessiva rispetto a quella strettamente necessaria a garantirne l'essiccazione, con evidente danno, oltre che dei pacchetti, anche del loro contenuto di sigarette.

Facendo ad esempio riferimento a mezzi di riscaldamento di tipo elettrico è stato in pratica constatato che è di scarsa utilità, allo scopo di limitare tali danni, l'interruzione, nel caso di sosta del motore, dell'alimentazione in corrente di tali mezzi a causa della loro elevata inerzia termica.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un'apparecchiatura di uscita del tipo suddetto, la quale, oltre a fornire completa garanzia di perfetta calibratura ed essiccazione dei pacchetti, sia in grado, nel caso di arresto del motore della macchina condizionatrice, di evitare entro certi limiti i danni provocati dai mezzi di riscaldamento e, ove ciò non sia possibile per il protrarsi di tali condizioni di sosta, di provvedere all'eliminazione dei pacchetti danneggiati.

Per raggiungere questo ed altri scopi si parte da un'apparecchiatura di uscita di una macchina impacchettatrice di sigarette in pacchetti di tipo rigido a coperchio incernierato (hinged-lid) del genere comprendente una ruota ad asse verticale a scomparti radiali ciascuno atto a contenere un singolo pacchetto di sigarette disposto longitudinalmente rispetto al raggio della ruota e di taglio rispetto al piano di giacitura della stessa ruota; un canale di uscita complanare e radiale rispetto alla ruota; primi mezzi di azionamento per l'azionamento intermittente di detta ruota collegati a mezzi motore principali della macchina impacchettatrice; mezzi alimentatori per l'alimentazione di singoli pacchetti entro gli scomparti, detti mezzi alimentatori essendo disposti a monte del canale di uscita rispetto alla direzione di rotazione della ruota; mezzi espulsori per espellere detti singoli pacchetti dagli scomparti ed introdurli entro e lungo il canale di uscita; una piastra superiore ed una piastra inferiore riscaldate e delimitanti superiormente ed inferiormente gli scomparti; secondi mezzi di azionamento per l'azionamento alternativo di mezzi di supporto della piastra superiore per lo spostamento di questa da una prima posizione distaccata dagli scomparti ad una seconda posizione a contatto con essi e viceversa, durante ogni sosta della ruota; e mezzi di supporto stazionari di detta piastra inferiore, secondo l'invenzione, gli scopi menzionati vengono raggiunti da una apparecchiatura di detto genere che è caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una prima ed una seconda pista in corrispondenza di detto canale di uscita; mezzi deviatori all'estremità finale di detto canale per l'introduzione di singoli pacchetti entro detta prima pista durante una normale condizione di funzionamento dell'apparecchiatura; terzi mezzi di azionamento associati a detti mezzi motore principali per l'azionamento di detti mezzi deviatori; primi mezzi di controllo sensibili all'arresto di detti mezzi motore principali; mezzi temporizzatori associati a detti primi mezzi di controllo per la determinazione della durata del tempo di arresto di detti mezzi motore principali durante una condizione di malfunzionamento dell'apparecchiatura; quarti mezzi di azionamento controllati da detti primi mezzi di controllo ed associati a detti secondi mezzi di azionamento per il comando di detti mezzi di supporto delle piastre inferiore e superiore per il distacco di queste dagli scomparti durante un primo periodo di detta condizione di malfunzionamento; secondi mezzi di controllo azionati da detti mezzi temporizzatori quando que-5 sti ultimi misurano una durata del tempo di arresto, durante un secondo periodo di malfunzionamento, superiore ad un tempo prestabilito; mezzi di bloccaggio azionati da detti secondi mezzi di controllo per il bloccaggio di detti mezzi deviatori per l'introduzione di singoli pacchetti entro detta se-io conda pista; e mezzi contatori associati a detti mezzi motore principali ed a detti mezzi di bloccaggio per il disinserimento di questi ultimi dopo il conteggio, al ripristino di detta condizione normale di funzionamento dell'apparecchiatura, di un numero di cicli macchina uguale al numero di pacchetti 15 contenuti in detta apparecchiatura di uscita.

Le suddette caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita di realizzazione dell'apparecchiatura se-2o condo l'invenzione, illustrata a titolo puramente esemplificativo e non limitativo negli uniti disegni nei quali:

— la fig. 1 mostra in vista prospettica e con alcune parti sezionate od asportate, per meglio evidenziarne altre, l'apparecchiatura secondo l'invenzione;

25 — le figg. 2 e 3 mostrano in vista frontale, parzialmente in sezione e con parti asportate per chiarezza, l'apparecchiatura secondo l'invenzione in due differenti condizioni di funzionamento;

— la fig. 4 rappresenta sotto forma di diagrammi tracciati 30 rispetto ad un comune riferimento le leggi del moto relative ad un ciclo macchina di parti significative dell'apparecchiatura secondo la presente invenzione;

— la fig. 5 rappresenta, sotto forma di schema a blocchi, mezzi di controllo e di comando dell'apparecchiatura se-

35 condo la presente invenzione.

Con particolare riferimento alla fig. 1, con 1 si è indicata una cassa di forma sostanzialmente parallelepipeda facente parte del basamento di una macchina impacchettatrice di sigarette in pacchetti di tipo rigido a coperchio incernierato. 40 Detta cassa 1, nella quale è alloggiata parte degli elementi costituenti il cinematismo dell'apparecchiatura oggetto della presente invenzione, è delimitata lateralmente dalle pareti verticali 2, 3 (anteriori per chi osserva la fig. 1) e 4, 5 parallele rispettivamente alla parete 2 ed alla parete 3 e, su-45 periormente ed inferiormente, dalle pareti orizzontali 6 e 7. Alla cassa 1 è fissata una scatola 8 delimitata lateralmente da due pareti 9 e 10 parallele alla parete 5 e contenente ulteriori cinematismi di detta apparecchiatura.

Tale fissaggio è realizzato mediante un manicotto tubo-50 lare 11 disposto normalmente alla parete 5, flangiato sulla superficie esterna di questa e protendente le estremità all'interno della cassa 1 e della scatola 8.

La posizione della scatola 8 rispetto alla cassa 1, per scopi non illustrati in quanto estranei allo spirito della presente 55 invenzione, può essere convenientemente registrata mediante scorrimento lungo detto manicotto tubolare 11.

Per tale motivo quest'ultimo è provvisto di un'appendice verticale 12 collegata alla parete 9 da una vite di registrazione 13 e da un perno di bloccaggio 14.

60 Al di sopra della cassa 1 con 15 è indicata nel suo complesso una ruota ad asse di rotazione verticale, comprendente una corona circolare 16 suddivisa in 36 scomparti 17 equidistanziati delimitati su due lati da pareti 18 verticali sostanzialmente radiali, aperti superiormente, inferiormente 65 e lungo il contorno di detta ruota 15 e parzialmente delimitati, nella parte inferiore prospiciente detto asse di rotazione, dalla superficie cilindrica di un anello 19 solidale a detta corona 16.

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Tali scomparti 17 sono destinati, come si vedrà in seguito, a contenere pacchetti di sigarette 20, disposti longitudinalmente rispetto al raggio della ruota 15 e di taglio rispetto al suo piano di giacitura.

Il suddetto anello 19 è a sua volta solidale ad un disco 21 fissato all'estremità superiore di un mozzo 22, inferiormente solidale ad una corona dentata 23, motorizzata di moto intermittente, secondo quanto sarà descritto in seguito. La ruota 15 è montata in maniera girevole su un elemento cilindrico 24 ad essa coassiale e sostenuto dalla parete 6 della cassa 1 in corrispondenza di un'apertura 25 (vedi anche fig. 2 e fig. 3).

Un cuscinetto a sfere 26 è interposto fra le estremità superiori dell'elemento cilindrico 24 e del mozzo 22.

L'estremità inferiore di questo poggia, con l'interposizione di un secondo cuscinetto a sfere 27 su una battuta 28 di cui è dotato inferiormente l'elemento cilindrico 24.

All'interno della corona 16 e poggiante sull'estremità superiore dell'elemento cilindrico 24 è prevista una scatola 29 munita di un coperchio orizzontale 30 e racchiudente elementi cinematici descritti in seguito.

Esternamente alla scatola 29 e ad essa solidale è previsto un elemento a squadra 31.

Detto elemento 31 presenta, in corrispondenza di una posizione 32, definita di ingresso dei pacchetti di sigarette, una parete di guida 33 sovrapposta all'anello 19 e giacente in un piano tangente alla superficie esterna di questo. Al disopra e al disotto della corona 16 gli scomparti 17 sono delimitati rispettivamente da una piastra 34 e da una piastra 35, entrambe a corona circolare, presentanti una interruzione in corrispondenza di detta posizione d'ingresso 32 e riscaldate mediante resistenze elettriche non rappresentate nelle figure.

La piastra 34, avente funzione, come sarà detto, oltre che di mezzo di riscaldamento anche di mezzo di tamponatura, è sostenuta lungo il suo intero percorso, con interposizioni di distanziali 36, da una carenatura 37.

Detta carenatura 37 è a sua volta sostenuta, mediante un collegamento di tipo elastico per l'interposizione di molle 38, da un coperchio 39, montato coassialmente alla ruota 15 sull'estremità superiore di un albero cavo 40.

Per motivi che appariranno chiari in seguito il collegamento fra coperchio 39 ed albero cavo 40 è realizzato attraverso mezzi di registrazione di tipo noto, che consentono, attraverso una semplice operazione manuale, di variare assialmente la posizione del coperchio 39 rispetto al suo mezzo di sostegno.

L'albero cavo 40, inferiormente contenuto entro la cassa 1 ove è collegato a mezzi cinematici descritti in seguito, attraversa, libero di scorrere assialmente, la parete 6 in corrispondenza dell'apertura 25, l'elemento cilindrico 24 e la scatola 29, protendendo l'estremità superiore al disopra della coronna 16.

La piastra 35, avente funzione, come sarà detto, di mezzo riscaldatore e di contrasto, è sostenuta, con l'interposizione di distanziali 41, da un anello 42 a sua volta supportato, in corrispondenza di due posizioni diametralmente opposte; da alberini verticali 43, liberi di scorrere assialmente entro elementi tubolari di guida 44 fissati al disopra della parete 6.

Le estremità inferiori degli alberini 43 fanno capo, all'interno della cassa 1, a mezzi di azionamento descritti in seguito.

Con 45 sono indicati coperchi cilindrici di protezione fissati alla faccia inferiore dell'anello 42 e coassiali agli alberini 43.

Al disopra della scatola 8 e da questa supportato, in maniera non visibile in fig. 1, è previsto un canale di uscita 46

complanare alla corona 16 e ad andamento radiale rispetto ad essa.

Detto canale 46 delimitato, per un tratto sostanzialmente uguale o multiplo alla dimensione longitudinale di un pacchetto di sigarette 20, da pareti verticali 47 e 48, ha ampiezza sostanzialmente uguale a quella degli scomparti 17 e presenta l'estremità sinistra o imboccatura accostata alla corona 16 in corrispondenza di una posizione 49 definita di uscita e posta a 270° nel senso di rotazione della ruota 15 rispetto a detta posizione di ingresso 32.

All'estremità destra, priva delle pareti laterali 47 e 48, il canale 46 sbocca in due piste di trasporto 50 e 51 complanari ad esso e disposte l'una normalmente, l'altra in allineamento rispetto ad esso.

La prima di dette piste è costituita da un nastro 52 mosso di moto continuo da mezzi non rappresentati, avvolto ad anello su rulli 53 (uno solo dei quali visibile in fig. 1) e supportato da una piastra orizzontale 54; la seconda, definita in seguito pista di scarto, è costituita da una lamina orizzontale fissa 55 delimitata da pareti verticali 56 e 57 allineate rispettivamente alla parete 47 ed alla parete 48.

La fonte del moto dell'intero complesso è costituita da una ruota dentata 58 ad essa verticale, fornita di moto rotatorio in senso antiorario dal motore della macchina condizionatrice tramite mezzi non rappresentati.

Tale ruota dentata 58 pone in rotazione una seconda ruota dentata 59, che impegnandosi a sua volta in una terza ruota dentata 60 trasmette il movimento, tramite una quarta ruota dentata 61, ad un'ultima ruota dentata 62.

Le ruote dentate 59, 60, 61, 62, giacciono tutte su uno stesso piano orizzontale all'interno della cassa 1.

La ruota dentata 59, ruotante in senso orario, è calettata su un albero verticale 63 sostenuto girevolmente, in modo non rappresentato, dalle pareti 6 e 7 della cassa 1 e protendente la sua estremità superiore esternamente ad essa.

Su detto albero 63 sono fissati nell'ordine, dal basso verso l'alto, un cuscinetto eccentrico 64, una ruota dentata 65 ed esternamente alla cassa 1 un dispositivo di tipo noto 66 comprendente un rullino folle ed un settore arcuato o centratore per l'azionamento intermittente di una Croce di Malta 67 a 12 vani, calettata, esternamente alla parete 6, su un albero verticale 68.

In combinazione con il citato dispositivo 66 opera un secondo elemento centratore o settore arcuato 69 avente funzione di stabilizzatore della citata Croce di Malta 67 (vedi brevetto svizzero n. 499 032 della stessa richiedente). Detto secondo centratore 69 è montato su un albero verticale 70, sul quale è calettato al disotto della parete 6 un ingranaggio 71 in presa con detta ruota dentata 65.

Sull'albero 68 è pure calettato, al disopra della Croce di Malta 67, un ingranaggio 72 atto a trasmettere, con rapporto di trasmissione 1:3, un moto intermittente alla nominata corona dentata 23.

Per via del cinematismo descritto e di detti rapporti di trasmissione la ruota 15 è mossa, in condizioni di funzionamento della macchina condizionatrice di moto intermittente in senso orario con spostamenti di 10° ad ogni intermittenza.

Il cuscinetto eccentrico 64 montato sull'albero 63 è collegato attraverso una biella orizzontale 73 ad un braccio, sostanzialmente verticale, di una leva a due bracci 74 fulcra-ta all'estremità sinistra di un albero 75 orizzontale, sostanzialmente parallelo alle pareti 2 e 4 della cassa 1.

Il secondo braccio, sostanzialmente normale al primo, di detta leva a due bracci 74 è collegato tramite il perno 76, parallelo all'albero 75, alla bielletta 77.

Quest'ultima è a sua volta collegata alla seconda estremità, mediante un perno 78, all'estremità superiore di un bi-

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lanciere 79, fulcrato su un perno 80 parallelo all'albero 75 e collegato all'estremità inferiore del citato albero cavo 40.

A causa di tale collegamento l'albero cavo 40 viene a subire al ruotare della ruota dentata 59 un movimento alternativo assiale.

L'estremità inferiore del bilanciere 79 è collegata a mezzo di un perno 81, parallelo al perno 80, ad un'asta 82 sostanzialmente orizzontale fulcrata girevolmente alla seconda estremità su un perno 83 anch'esso parallelo al perno 80.

Il perno 83 collega a sua volta l'asta 82 all'estremità inferiore di una leva 84 fulcrata rigidamente alla seconda estremità su un alberino 85 parallelo all'albero 75 e sostenuto in maniera girevole da un'appendice 86 della cassa 1.

Al perno 83 è agganciata una molla elicoidale di contrasto 87, lavorante a trazione e fissata all'opposto estremo alla parete 4.

Sul citato alberino 85 è pure fulcrata rigidamente l'estremità inferiore di una seconda leva 88, la cui estremità superiore è collegata, tramite il perno 89 parallelo all'alberino 85, alla bielletta 90.

Il perno 89 è pure collegato attraverso lo snodo 91 all'estremità di un'asta 92 normale ad esso, sostanzialmente orizzontale e solidale all'ancora di un elettromagnete 93 funzionante ad espulsione e supportato dalla parete 4 della cassa 1.

L'estremità superiore della bielletta 90 è collegata ad un braccio 94 sostanzialmente parallelo alla parete 6, solidale ad un manicotto tubolare 95, fulcrato sul menzionato albero 75 e ad esso solidale.

Alle due estremità libere di tale albero 75 sono fissati due bracci di leva uguali 96, a loro volta collegati tramite biellette 97 e leve 98 alle estremità inferiori dei due alberi 43 precedentemente citati.

Al di sopra del manicotto tubolare 95, in corrispondenza del braccio 94, è previsto un dente 99 destinato ad essere impegnato da una battuta di arresto 100 presentata da una appendice 101 della parete 6.

La menzionata ruota dentata 60 è collegata all'estremità inferiore di un albero verticale 102 interamente contenuto nella cassa 1.

All'estremità superiore dell'albero 102 è fissata la camma a disco 103, entro la cui solcatura 104 è inserito il rullino folle 105 ad asse verticale, portato ad una estremità della leva orizzontale 106 fulcrata all'estremità inferiore di un albero verticale 107.

Tale albero 107 attraversa in prossimità dell'albero 40 l'elemento cilindrico 24 e protende la sua estremità superiore al disopra di questo.

A detta estremità è solidale un braccio ricurvo 108 giacente in un piano sostanzialmente orizzontale all'interno della scatola 29.

All'estremità libera di tale braccio 108, munita di un'asola 109, è collegata mediante un perno verticale 110, l'estremità sinistra di una biella orizzontale 111 collegata alla seconda estremità, mediante un perno verticale 112, ad un braccio di un blocchetto 113 attraversato da un foro, entro il quale è bloccata, a mezzo di un perno, un'asta 114 ad andamento radiale rispetto alla ruota 15, in allineamento con il canale di uscita 46 e protendente la sua estremità destra esternamente alla scatola 29.

Tale asta 114, scorrevole assialmente nei due sensi al ruotare della camma 103 per via del collegamento descritto, attraversa l'albero cavo 40 in corrispondenza di due asole 115 (una sola delle quali visibile nelle figure) ed è supportata in prossimità dell'estremità sinistra da un blocchetto 116 fissato internamente alla scatola 29.

Costituisce un mezzo di guida dell'asta 114, nel corso del suo scorrimento, il rullino folle 117 ad asse orizzontale supportato dal blocchetto 113 e scorrevole lungo la guida 118 montata entro la scatola 29.

All'estremità destra, fuoriuscente dalla scatola 29, detta asta 114 è munita di un blocchetto sostanzialmente parallelepipedo o spingitore 119 destinato, come si vedrà in seguito, all'espulsione dei pacchetti 20 dagli scomparti 17 della ruota 15 ed alla loro introduzione nel canale 46.

La ruota dentata 61, ruotante in senso orario, è montata all'estremità inferiore di un albero verticale 120 sul quale è calettata una camma a tamburo 121.

Entro la scanalatura 122 della camma 121 scorre un rullo folle 123 portato da un braccio di una leva a due bracci 124 fulcrata su un perno orizzontale 125 sostenuto girevolmente in maniera non mostrata dalla parete 2 della cassa 1.

All'estremità libera del secondo braccio di detta leva a due bracci 124 è incernierata l'estremità inferiore di un albero verticale 126 scorrevole entro una guida 127 solidale alla parete 6 e portante all'estremità superiore, esternamente alla cassa 1, un blocchetto a forma sostanzialmente parallele-pipeda o elevatore 128 disposto al disotto della corona 16 in corrispondenza di detta posizione d'ingresso 32.

La ruota dentata 62, ruotante in senso antiorario, è calettata all'estremità inferiore di un albero verticale 129 che trasmette il suo movimento di rotazione tramite la coppia conica 130, 131 all'albero orizzontale 132.

Detto albero 132 disposto normalmente alla parete 5 fuoriesce dalla cassa 1 attraverso il citato manicotto tubolare 11, dal quale è sostenuto con interposizione di cuscinetti a sfera 133, e protende la seconda estremità, su cui è calettato un ingranaggio 134, all'interno della scatola 8.

Tale ingranaggio 134 trascina in rotazione, attraverso un ingranaggio folle 135 montato su un albero 136 parallelo all'albero 132, l'ingranaggio 137.

Quest'ultimo è montato sull'albero 138, parallelo all'albero 136 ed è cossiale e solidale a una camma 139.

Al profilo della camma 139 aderisce un rullino folle 140 sostenuto all'estremità di un braccio di una leva a due bracci 141, fulcrata su un asse 142 parallelo all'albero 138.

Il secondo braccio di tale leva 141 si protende verso l'alto, all'interno della scatola 8 ed è attraversato all'estremità superiore, da un'asola 143.

Tale estremità superiore è inserita in una fenditura verticale 144 praticata in un albero 145 orizzontale e parallelo alle pareti 9 e 10.

L'albero 145 è disposto al livello del canale di uscita 46, in corrispondenza dell'estremità finale di questo ed è supportato dalla scatola 8 in maniera scorrevole lungo il suo asse.

Un perno 146 parallelo all'asse 142, in corrispondenza di un punto intermedio di detta fenditura 144 e passante attraverso l'asola 143, garantisce il collegamento tra leva 141 ed albero 145.

All'estremità destra di questo è solidale una piastrina rettangolare 147 disposta parallelamente al canale 46, in corrispondenza dell'estremità finale delle pareti 47 e 48. Detta piastrina rettangolare 147, sarà anche definita, in conformità con le sue funzioni, spingitore o deviatore.

Una molla ad elica 148 coassiale all'albero 145 è interposta fra l'estremità sinistra di questo e la parete posteriore (per chi osserva la fig. 1) della scatola 8.

Grazie alla molla 148, attraverso il collegamento descritto, il rullino 140 è mantenuto in stretta aderenza con il profilo della camma 139.

Detta estremità sinistra dell'albero 145 è munita inferiormente di una tacca 149 destinata ad essere impegnata, secondo quanto si vedrà in seguito, dalla estremità superiore di un'asta verticale 150 solidale all'ancora di un elettroma-

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gnete 151 funzionante ad espulsione, fissato alla scatola 8 esternamente ad essa.

Per via del collegamento descritto, al ruotare della camma 139 e secondo una legge definita dal suo profilo, lo spingitore 147 compie movimenti alternativi diretti trasversalmente al canale 46.

Si consideri ora l'apparecchiatura secondo la presente invenzione quando operi in condizioni di normale funzionamento.

In tali condizioni, per motivi che appariranno chiari in seguito, gli elettromagneti 93 e 151 si trovano entrambi in condizioni di diseccitazione e presentano le rispettive aste 92 e 150 in posizione ritratta (secondo quanto visibile nelle figure).

I diagrammi di fig. 4, cui sarà fatto riferimento nel corso di tale trattazione, rappresentano in forma schematica ed in funzione dei gradi di rotazione di un comune albero motore (ad esempio l'albero 102) le leggi che governano le soste ed i movimenti degli organi più significativi dell'apparecchiatura in oggetto.

In tali diagrammi i tratti orizzontali rappresentano i tempi di sosta, i tratti ascendenti i tempi di movimento di andata o attivi ed i tratti discendenti i tempi di movimento di ritorno di tali organi.

La corona circolare 16 dotata di trentasei scomparti radiali 17, per via del cinematismo descritto in precedenza e comprendente la Croce di Malta 67, l'ingranaggio 72 e la corona dentata 23, è mossa di moto intermittente in senso orario con sostamenti di 10° ad ogni intermittenza, cioè all'angolo compreso fra due scomparti contigui.

Detta corona circolare 16 risulta registrata rispetto ai suoi mezzi di supporto in maniera che ad ogni sosta uno dei suoi scomparti 17 sia disposto in corrispondenza di detta posizione d'ingresso 32 pronto all'accoglimento di un pacchetto di sigarette 20.

Provvede all'operazione di trasferimento dei pacchetti 20 entro gli scomparti 17 l'elevatore 128, al quale la camma 121 imprime attraverso il collegamento descritto un movimento alternativo verticale.

In combinazione con l'elevatore 128 opera un contro-elevatore 152 fissato all'estremità inferiore dell'albero verticale 153 allineato con l'albero 126.

II controelevatore 152 è mosso di moto alternativo verticale da mezzi noti non rappresentati nelle figure. Nel corso-di ogni sosta della ruota 15 un pacchetto di sigarette 20, alimentato in maniera nota da una seconda ruota a scomparti 154 ad asse verticale, indicata schematicamente con linea a tratto e punto nelle figure, viene rinserrato fra elevatore 128 e controelevatore 152 entrambi in posizione di fine corsa inferiore.

Al termine della corsa di salita di tali mezzi, il pacchetto 20 viene inserito, disposto longitudinalmente rispetto al raggio della ruota 15 e di taglio rispetto al piano di giacitura di questa, entro lo scomparto 17, in sosta in corrispondenza di detta posizione d'ingresso 32.

Al corretto inserimento del pacchetto 20 contribuisce la parete di guida 33, delimitante detto scomparto 17 sul lato prospiciente l'asse di rotazione della ruota 15.

Mentre il controelevatore 152 prosegue per un conveniente tratto la sua corsa di salita, distaccandosi dal fianco superiore del pacchetto 20, quest'ultimo in seguito ad un avanzamento di 10° in senso orario della ruota 15, viene ad inserirsi tra le due piastre 34 e 35.

Sempre in seguito a tale avanzamento uno scomparto 17 vuoto va ad occupare la posizione d'ingresso 32, ed elevatore 128 e controelevatore 152 effettuano la loro corsa di discesa per il prelievo di un nuovo pacchetto 20 dalla ruota 154. I pacchetti di sigarette nel corso del loro trasferimento, al ruotare intermittente della ruota 15, da detta posizione di ingresso 32 verso detta posizione di uscita 49 posta a 270° dalla prima, vengono sottoposti ad un'azione di essiccazione combinata ad un'azione di calibratura.

Provvedono a ciò in combinazione fra loro le piastre riscaldate 34 e 35 operanti sui fianchi dei pacchetti, sulle fac-se laterali cioè, sulle quali sono avvenute, secondo quanto detto nelle premesse, le operazioni conclusive di piegatura.

Nel corso di ogni sosta della ruota 15 (vedi anche i-diagrammi di fig. 4) l'albero cavo 40 subisce al ruotare del cuscinetto eccentrico 64, attraverso la leva 74 ed il bilanciere 79, uno scorrimento assiale dall'alto verso il basso, con risultato di portare la piastra riscaldata 34 a stretto contatto con i fianchi superiori dei pacchetti.

La piastra inferiore 35, in tali condizioni di normale funzionamento, aderisce alla corona circolare 16.

Tale ritmica compressione, con forza regolabile attraverso i citati mezzi di registrazione colleganti il coperchio 39 all'albero 40, combinata con l'azione di contrasto della piastra fissa 35 e delle pareti laterali 18 degli scomparti 17 ha l'effetto di calibrare perfettamente i pacchetti.

Questi sono infatti costretti entro forme parallelepipede riproducenti esattamente le loro dimensioni ideali per un tempo sufficiente a garantire l'essiccazione delle parti gommate ad opera delle piastre riscaldate 34 e 35.

Raggiunta la posizione di uscita 49 ogni pacchetto viene impegnato sul lato affacciato all'asse di rotazione della corona circolare 16 dallo spingitore 119 ed espulso dal relativo scomparto 17. La corsa dello spingitore 119, montato sull'asta 114 e mosso dalla camma 103 attraverso la leva 106, l'albero 107, il braccio 108, la biella 111, ed il blocchetto 113, è tale da provocare il completo inserimento del pacchetto 20 entro il canale 46 e di conseguenza lo scorrimento, per un tratto sostanzialmente uguale alle dimensioni longitudinali di un pacchetto, della fila di pacchetti occupanti in condizioni di regime l'intero canale 46.

In una variante di esecuzione, non illustrata, onde evitare un eccessivo costipamento dei pacchetti 20 lungo il canale di uscita 46 questo è costituito dalle già citate pareti laterali 47 e 48 nonché da una coppia di nastri continui sovrapposti, distanziati di una quantità sostanzialmente corrispondente alla larghezza di detti pacchetti, e costituenti il fondo ed il lato superiore di detto canale 46. Detti nastri continui sono dotati, in maniera convenzionale, di moto intermittente sincronizzato con il movimento alternativo dello spingitore 119 e nella direzione della corsa attiva di quest'ultimo.

Il pacchetto 20 occupante l'estremità destra della fila viene sospinto, in conseguenza di tale scorrimento, in corrispondenza della zona non delimitata, secondo quanto detto, dalle pareti verticali 47 e 48, nella quale opera lo spingitore 147.

Mentre lo spingitore 119 si ritrae verso la sua posizione di partenza, in maniera da consentire alla ruota 15 di compiere un ulteriore avanzamento, lo spingitore 147 impegna il fianco posteriore (per chrosserva la fig. 1) di detto pacchetto 20 in condizioni di sosta e lo sospinge, con movimento trasversale al canale 46, sul nastro trasportatore 52 di alimentazione dei pacchetti ad ulteriori fasi di lavorazione.

Si prenda ora in considerazione il caso di condizioni di funzionamento di emergenza di detta apparecchiatura, condizioni che si verificano in caso di sosta della ruota 15.

In tale evenienza si ha l'intervento dei mezzi di controllo rappresentati schematicamente nello schema a blocchi elettromeccanico di fig. 5.

I blocchi di tale schema rappresentano il motore 155 della stessa macchina condizionatrice, l'elettromagnete 93, un temporizzatore 156, un contatore 157 e l'elettromagnete 151.

5

io

ìs

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

In caso di arresto del motore 155 e quindi della ruota 15 al fine di evitare che gli elementi riscaldati elettricamente provochino danni ai pacchetti di sigarette, non essendosi in pratica rivelata sufficiente, a causa della elevata inerzia termica, l'interruzione del flusso di corrente a detti elementi, viene automaticamente comandato, attraverso l'eccitazione dell'elettromagnete 93, il distacco delle due piastre 34 e 35 dalla corona 16.

All'atto dell'eccitazione di detto elettromagnete 93 la sua ancora scorre da sinistra a destra ed il cinematismo rappresentato in fig. 2 in condizioni di normale funzionamento assume la disposizione di fig. 3.

Più precisamente a causa dell'azione premente dell'asta 92 attraverso lo snodo 91 sul perno 89, combinata all'azione traente della molla 87, il complesso costituito dalla leva 84, alberino 85 e leva 88, subisce una rotazione in senso orario.

In conseguenza di ciò il perno 89 viene deviato dalla posizione visibile in fig. 2, col risultato di provocare, tramite la bielletta 90 ed il braccio 94, una rotazione in senso antiorario attorno al suo asse del manicotto tubolare 95 e dell'albero 75, fino ad contatto del dente 99 con la battuta d'arresto 100. Tale rotazione si traduce attraverso le leve 96, fissate alle estremità dell'albero 75, le biellette 97 e le leve 98 in uno scorrimento assiale dall'alto verso il basso dei due alberi 43 e quindi nel distacco della piastra 35 della corona circolare 16: durante tale fase i pacchetti sono mantenuti in posizione entro i rispettivi scomparti 17 per la pressione su essi esercitata dalle due pareti 18.

La stessa rotazione in senso orario della leva 84 provoca, tramite l'asta 82 ed il perno 81, la rotazione in senso orario del bilanciere 79 attorno al perno 80 ed una oscillazione in senso antiorario, rispetto al centro costituito dal perno 76, della bielletta 77.

Considerando che, in condizioni di sosta del motore 155, la leva a due bracci 74 e quindi il perno 76 sono fissi, e dall'osservazione delle figg. 2 e 3, risulta evidente come la trazione dell'asta 82 si traduca attraverso il perno 80 in uno scorrimento assiale verso l'alto dell'albero 40 e quindi nel distacco della piastra 34 dalla corona 16.

L'entità di tale sollevamento è convenientemente calcolata in funzione della temperatura della piastra 34 ed in ogni caso superiore a quella del normale sollevamento ciclico realizzato in condizioni di normale funzionamento.

Nel caso in cui la sosta del motore 155, la cui durata è misurata dal temporizzatore 156, non si protragga oltre un prestabilito intervallo di tempo, funzione della temperatura delle piastre 34 e 35, l'allontanamento di queste ultime dal629146

la corona 16 è sufficiente ad evitare danni ai pacchetti ed al loro contenuto di sigarette.

Alla ripresa del funzionamento del motore 155 il sistema cinematico rappresentato in fig. 3 assume nuovamente, a causa dell'automatica diseccitazione dell'elettromagnete 93, la configurazione di fig. 2 propria delle normali condizioni di funzionamento.

Nel caso sopra esposto l'elettromagnete 151 permane in stato di diseccitazione.

Si faccia da ultima l'ipotesi che la sosta della ruota 15 si protragga oltre detto prestabilito intervallo di tempo.

In tal caso, nonostante le misure di sicurezza adottate precedentemente, i pacchetti in sosta entro gli scomparti 17 risultano irreparabilmente danneggiati dal calore irradiato dalle piastre 34 e 35 e debbono di conseguenza venire eliminati.

Il temporizzatore 156 dà, al superamento di tale intervallo di tempo, il suo consenso all'eccitazione dell'elettromagnete 151, con conseguente scorrimento verso l'alto dell'asta 150.

Alla ripresa del funzionamento del motore 155 lo spingitore 147, per l'inserimento dell'estremità superiore dell'asta 150 nella tacca 149, viene bloccato in posizione ritratta in allineamento con la parete 47 del canale 46.

Risulta chiaro come in tali condizioni la leva a due bracci 141 risulti disimpegnata dalla camma 139 in rotazione attorno all'asse 138.

In tali condizioni i pacchetti 20 non più intercettati dallo spingitore 147 vengono indirizzati dallo stesso spingitore 119 in fila continua lungo la pista di scarto 51.

Tale situazione di eccitazione dell'elettromagnete 151 si protrae, per intervento del contatore 157, per il numero di cicli macchina necessario e sufficiente alla totale eliminazione dei pacchetti 20 contenuti negli scomparti 17 all'atto dell'arresto del motore 155.

Nella particolare forma di realizzazione descritta e rappresentata nelle figure, il contatore 157 manterrà, oltre la ripresa delle normali condizioni di funzionamento del motore 155, l'elettromagnete 151 in stato di eccitazione per 30 cicli macchina, necessari all'inoltro lungo la pista di scarto 51 dei ventisette pacchetti contenuti nella ruota 15, oltre ai tre pacchetti occupanti il canale 46.

Al ripristino della diseccitazione dell'elettromagnete 151, ancora per intervento del contatore 157, l'asta 150 riassume la sua posizione inferiore, di disimpegno dalla tacca 149 e lo spingitore 147 riprende il suo movimento alternativo di alimentazione dei pacchetti al nastro 52.

7

5

10

15

20

25

30

35

40

45

V

3 fogli disegni

Claims (7)

629146

1. Apparecchiatura di uscita di una macchina impacchettatrice di sigarette in pacchetti, particolarmente di tipo rigido a coperchio incernierato, comprendente una ruota (15) ad asse verticale a scomparti (17) radiali ciascuno atto a contenere un singolo pacchetto (20) di sigarette disposto longitudinalmente rispetto al raggio della ruota e di taglio rispetto al piano di giacitura della stessa ruota; un canale di uscita (46) complanare e radiale rispetto alla ruota; primi mezzi di azionamento (59, 63, 65-68, 19, 21-24) per l'azionamento intermittente di detta ruota collegati a mezzi motore principali (58, 155) della macchina impacchettatrice; mezzi alimentatori (61,121-128) per l'alimentazione di singoli pacchetti entro gli scomparti, detti mezzi alimentatori essendo disposti a monte del canale di uscita rispetto alla direzione di rotazione della ruota; mezzi espulsori (60, 102-119) per espellere detti singoli pacchetti dagli scomparti ed introdurli entro e lungo il canale di uscita; una piastra superiore (34) ed una piastra inferiore (35) riscaldate e delimitanti superiormente ed inferiormente gli scomparti; secondi mezzi di azionamento (64-80) per l'azionamento alternativo di mezzi di supporto della piastra superiore per lo spostamento di questa da una prima posizione distaccata dagli scomparti ad una seconda posizione a contatto con essi e viceversa, durante ogni sosta della ruota; e mezzi di supporto e di azionamento stazionari in condizioni normali di funzionamento della piastra inferiore, caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una prima (50) ed una seconda (51) pista in corrispondenza del canale di uscita; mezzi deviatori (147) all'estremità finale del canale per l'introduzione di singoli pacchetti entro la prima pista durante una normale condizione di funzionamento dell'apparecchiatura; terzi mezzi di azionamento (62, 129-145) associati a detti mezzi motore principali per l'azionamento dei mezzi deviatori; primi mezzi di controllo sensibili all'arresto dei mezzi motore principali; mezzi temporizzatori (156) associati ai primi mezzi di controllo per la determinazione della durata del tempo di arresto dei mezzi motore principali durante una condizione di malfunzionamento dell'apparecchiatura; quarti mezzi di azionamento (92-94-98, 92-82-79) controllati dai primi mezzi di controllo ed associati ai mezzi di azionamento per il comando dei mezzi di supporto delle piastre inferiore e superiore per il distacco di queste dagli scomparti durante un primo periodo di detta condizione di malfunzionamento; secondi mezzi di controllo (151) azionati dai mezzi temporizzatori quando questi ultimi misurano una durata del tempo di arresto, durante un secondo periodo di malfunzionamento, superiore ad un tempo prestabilito; mezzi di bloccaggio (149, 150) azionati dai secondi mezzi di controllo per il bloccaggio dei mezzi deviatori per l'introduzione di singoli pacchetti entro la seconda pista; e mezzi contatori (157) associati ai mezzi motore principali ed ai mezzi di bloccaggio per il disinserimento di questi ultimi dopo il conteggio, al ripristino di detta condizione normale di funzionamento dell'apparecchiatura, di un numero di cicli macchina uguale al numero di pacchetti contenuti nell'apparecchiatura di uscita.

2. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i primi mezzi di controllo sono costituiti da mezzi elettromagnetici e che i quarti mezzi di azionamento sono costituiti da due dispositivi cinematici associati ed entrambi collegati a detti primi mezzi di controllo, il primo dispositivo per lo spostamento verticale della piastra inferiore ed il secondo dispositivo per lo spostamento verticalê della piastra superiore.

2

RIVENDICAZIONI

3. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto secondo dispositivo cinematico comprende levismi per imprimere ai mezzi di supporto della piastra superiore uno spostamento di allontanamento dagli scomparti superiore al normale spostamento impresso allo stesso supporto dai secondi mezzi di azionamento.

4. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che i mezzi di supporto sono costituiti da un albero principale coassiale a detta ruota e collegato a detta piastra tramite mezzi di registrazione verticale.

5. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il canale di uscita preseta una lunghezza tale da essere sostanzialmente uguale o multipla alla dimensione longitudinale di un pacchetto, e che la prima pista è complanare ed ortogonale al canale di uscita e la seconda pista è complanare ed in allineamento con detto canale di uscita.

6. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che mezzi deviatori sono costituiti da un organo spingitore disposto trasversalmente al canale di uscita nella parte terminale dello stesso, detti terzi mezzi di azionamento agendo su detto organo spingitore per spostarlo da una prima posizione retratta dal canale di uscita ad una seconda posizione di alimentazione dei pacchetti a prima vista, e viceversa.

7. Apparecchiatura, di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i secondi mezzi di controllo sono costituiti da mezzi elettromagnetici, i mezzi di bloccaggio agendo sull'organo spingitore per bloccarlo nella sua prima posizione retratta.