ITVR20130160A1 - Sistema di ammortizzamento intercambiabile per strutture di seduta - Google Patents

Sistema di ammortizzamento intercambiabile per strutture di seduta

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ITVR20130160A1
ITVR20130160A1 IT000160A ITVR20130160A ITVR20130160A1 IT VR20130160 A1 ITVR20130160 A1 IT VR20130160A1 IT 000160 A IT000160 A IT 000160A IT VR20130160 A ITVR20130160 A IT VR20130160A IT VR20130160 A1 ITVR20130160 A1 IT VR20130160A1
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Selle Royal Spa
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Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:
“SISTEMA DI AMMORTIZZAMENTO INTERCAMBIABILE PER
STRUTTURE DI SEDUTA”
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di ammortizzamento di tipo intercambiabile per una struttura di seduta, con particolare riferimento ad una sella per bicicletta.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad un sistema di ammortizzamento in cui gli elementi ammortizzanti possono essere facilmente sostituiti per modificare le caratteristiche di confort della seduta in base a specifiche esigenze degli utilizzatori.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
Come noto, le selle per bicicletta presentano una imbottitura superiore, di tipo morbido e cedevole, atta a garantire una elevata sensazione di confort ad un utilizzatore.
Talvolta, tuttavia, la sola imbottitura superiore non risulta in grado di garantire il confort richiesto.
Con riferimento alle sedute del tipo selle per bicicletta, è noto l’utilizzo di uno o più elementi elastici, posti in corrispondenza della porzione posteriore, per incrementare il confort offerto ad un utilizzatore durante l’impiego, consentendo così di ammortizzare gli urti o gli scuotimenti verticali, causati ad esempio dalle asperità del terreno.
Gli elementi elastici possono essere realizzati in varie forme e materiali.
Ad esempio è noto l’impiego di molle elicoidali, di molle a balestra, di tamponi cilindrici in elastomero, eccetera, atti a collegare la porzione posteriore della forchetta della sella con la porzione inferiore dello scafo.
Gli elementi elastici consentono di ammortizzare gli urti e gli scuotimenti in direzione verticale a cui è soggetta la sella, dissipandoli ed attenuandoli, al fine di aumentare il confort trasmesso ad un utilizzatore.
Nel brevetto statunitense n. US 6007148 viene descritta una sella per bicicletta comprendente una coppia di elementi elastici in elastomero, associati alla porzione posteriore della sella stessa.
Gli elementi elastici sono interconnessi tra loro tramite un ponte di collegamento in materiale plastico.
Gli elementi elastici presentano delle aperture centrali passanti per il collegamento a corrispondenti appendici che si protendono inferiormente dallo scafo della sella.
A loro volta, ciascun elemento in elastomero è collegato alla scafo tramite un tappo di chiusura, vincolabile con una vite alle singole appendici dello scafo, atto a determinare un precarico degli elementi elastici stessi.
Tale soluzione presenta alcuni inconvenienti relativamente alle operazioni richieste per la sostituzione degli elementi in elastomero e al costo degli stessi.
Infatti, per poter rimuovere gli elementi in elastomero è necessario rimuovere le viti che vincolano la forchetta allo scafo, sia nella porzione anteriore sia nella porzione posteriore e, quindi, il ponte di collegamento.
Inoltre, qualora si desideri modificare le caratteristiche elastiche di tale sistema di ammortizzamento è necessario sostituire entrambi gli elementi elastici con degli altri elementi dotati di caratteristiche elastiche differenti.
Tali elementi elastici tuttavia risultano costosi da realizzare.
Ulteriormente, la caratterizzazione delle loro proprietà elastiche risulta complessa. Infatti, tali elementi elastici presentano una forma complicata dotata di sedi e scanalature atte a caratterizzarne il comportamento elastico.
Come noto, gli elementi in elastomero sono soggetti ad invecchiamento, a causa del quale si manifesta un decadimento delle proprietà elastiche.
Si avverte quindi la necessità di superare gli inconvenienti sopra indicati, con particolare riferimento alla possibilità di poter personalizzare facilmente le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento per sedute, nell’ambito di una soluzione semplice da utilizzare e dai costi contenuti.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Uno scopo della presente invenzione è migliorare lo stato della tecnica anteriore.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire un sistema di ammortizzamento intercambiabile per strutture di seduta che consenta di modificare in modo semplice e veloce le proprietà elastiche del sistema stesso al fine di soddisfare le specifiche esigenze di un utilizzatore.
Un altro scopo della presente invenzione è di fornire un sistema di ammortizzamento intercambiabile per strutture di sedute comprendente elementi elastici facilmente reperibili sul mercato, nell’ambito di una soluzione dal costo contenuto. Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire un sistema di ammortizzamento intercambiabile per sedute comprendente degli elementi elastici che non risentano del fenomeno di invecchiamento e quindi siano in grado di mantenere sostanzialmente inalterate nel tempo le loro proprietà elastiche.
Conformemente ad un aspetto della presente invenzione è previsto un sistema di ammortizzamento intercambiabile per strutture di seduta secondo la rivendicazione 1.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un sistema di ammortizzamento intercambiabile per seduta illustrato a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista laterale di un sistema di ammortizzamento intercambiabile per seduta, applicato ad una sella per bicicletta, secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista dal basso di un sistema di ammortizzamento intercambiabile di cui a figura 1;
la figura 3 è una vista laterale in sezione, lungo il piano III-III, del sistema di ammortizzamento intercambiabile di cui a figura 1; la figura 4 è una vista posteriore in sezione, lungo il piano IV-IV, del sistema di ammortizzamento intercambiabile di cui a figura;
la figura 5 è una vista ingrandita in sezione di un componente del sistema di ammortizzamento di cui a figura 1;
la figura 6 è vista una frontale ingrandita di una porzione del sistema di ammortizzamento secondo la presente invenzione;
la figura 7 è una vista prospettica dal basso ingrandita di alcuni componenti del sistema di ammortizzamento secondo la presente invenzione;
la figura 8 è una vista prospettica dall’alto di un particolare ingrandito del sistema di ammortizzamento secondo la presente invenzione.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un sistema di ammortizzamento intercambiabile per una seduta è indicato complessivamente con 1.
Nelle figure allegate è illustrato un sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 associato ad una sella per bicicletta.
Tuttavia, il presente sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 può essere applicato anche ad altre tipologie di sedute quali selle per motocicli, o sedute in generale in cui sia richiesta la presenza di sistema di ammortizzamento degli urti o di smorzamento delle vibrazioni senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
Il sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 secondo la presente invenzione consente, nell’ambito di una soluzione semplice e di facile impiego, la sostituzione degli elementi elastici in essa presenti per modificare le caratteristiche elastiche della seduta stessa adattandola, quindi, a specifiche esigenze di confort richieste di vari utilizzatori.
Inoltre, è possibile modificare agevolmente le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 agendo su un sistema di regolazione del precarico degli elementi elastici, come meglio descritto nel prosieguo.
Con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, il sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 è previsto per essere collegato in modo rimovibile ad una sella 2. Secondo una versione della presente invenzione, la sella 2 comprende una porzione anteriore 3, di forma allungata, una porzione posteriore 4, di forma allargata, una imbottitura superiore 5, uno scafo 6 di supporto, a cui è vincolata superiormente l’imbottitura 5, ed una forchetta 7, collegabile in modo rimovibile allo scafo di supporto 6, per il collegamento della sella 2 ad un telaio di supporto o ad altri mezzi di supporto equivalenti, non illustrati nelle figure.
Secondo altre versioni della presente invenzione, la forma della sella 2 può essere qualsiasi, e l’imbottitura 5 può essere assente.
La forchetta 7 presenta due bracci 8, 9 collegati tra loro in corrispondenza dell’estremità anteriore 10 della forchetta 7 stessa (figura 2), che si protendono, verso la porzione posteriore 4 della sella 2, per un primo tratto verso il basso per poi assumere un andamento leggermente inclinato rispetto all’orizzontale.
Come illustrato in figura 2, ciascuno dei bracci 8, 9, in corrispondenza della porzione posteriore della forchetta 7, risulta ripiegato su se stesso di circa 180°, a costituire un’estremità 11, sostanzialmente ad “U”.
Lo scafo di supporto 6 comprende, in corrispondenza della porzione posteriore 4, una coppia di perni 12, distanziati tra loro, che si protendono inferiormente dallo scafo di supporto 6 stesso.
I perni 12, che presentano una forma sostanzialmente allungata, si sviluppano lungo corrispondenti assi 13, ortogonali al piano di seduta della sella 2.
Come illustrato nella vista in sezione di figura 3, in corrispondenza della porzione anteriore 4, lo scafo di supporto 6 può comprendere, inferiormente, una sede 14 per l’alloggiamento dell’estremità anteriore 10 della forchetta 7.
Il sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 comprende dei primi mezzi di collegamento 15 e dei secondi mezzi di collegamento 16 per il collegamento rimovibile della forchetta 7 allo scafo di supporto 6.
In particolare, i primi mezzi di collegamento 15 sono previsti in corrispondenza della porzione anteriore 3 della sella 2.
I secondi mezzi di collegamento 16 sono previsti in corrispondenza della porzione posteriore 4 della sella 2.
I primi mezzi di collegamento 15 comprendono un elemento di bloccaggio 17 della forchetta 7 contro la porzione inferiore dello scafo di supporto 6, e almeno una vite 18 per il collegamento rimovibile di quest’ultimo con la superficie inferiore dello scafo di supporto 6.
L’elemento di bloccaggio 17 presenta a sua volta un alloggiamento 19 (figura 3) per almeno una porzione dell’estremità anteriore 10 della forchetta 7.
Con riferimento alla vista in sezione illustrata in figura 3, la forchetta 7 è associata inferiormente allo scafo di supporto 6, in modo rimovibile, alla porzione anteriore 3 della sella 2 tramite i primi mezzi di collegamento 15.
I secondi mezzi di collegamento 16 comprendono una coppia di boccole 20 sostanzialmente cilindriche. Ciascuna boccola 20 è associabile in modo scorrevole lungo un corrispondente perno 12 (figura 4).
Ciascuna boccola 20, inoltre, è associabile ad un’estremità arrotondata 11 della forchetta 7, tramite incastro, come meglio descritto nel prosieguo.
La boccola 20 presenta un asse longitudinale 21 (figura 5) che, quando la boccola è inserita lungo il perno 12, corrisponde sostanzialmente all’asse 13 del perno 12 stesso. La direzione di scorrimento della boccola 20 lungo il perno 12 è sostanzialmente individuata dall’asse longitudinale 21.
Ciascuna boccola 20 presenta una prima apertura 22 passante attraverso tutta la boccola 20, che si sviluppa lungo l’asse longitudinale 21, ed una seconda apertura 23 passante, attraverso tutta la boccola 20, lungo una direzione sostanzialmente trasversale alla prima apertura 22.
La prima apertura passante 22 consente lo scorrimento della boccola 20 lungo un corrispondente perno 12.
La seconda apertura passante 23, che risulta leggermente inclinata rispetto all’asse longitudinale 21 manicotto della boccola 20 stessa, è prevista per consentire l’alloggiamento di una porzione di una corrispondente estremità 11 della forchetta 7 attraverso la boccola 20 stessa.
In particolare, ciascuna estremità 11 della forchetta 7 può essere introdotta in modo scorrevole attraverso una corrispondente boccola 20, inserendola nella seconda apertura passante 23.
Ciascun perno 12 presenta, in corrispondenza di una estremità inferiore, un’asola 24 a sviluppo verticale.
Quando la boccola 20 viene calzata lungo il perno 12, la seconda apertura passante 23 si presenta sostanzialmente entro il bordo dell’asola 24.
Pertanto, attraverso ciascuna asola 24 è possibile inserire una corrispondente estremità posteriore 11 della forchetta 7 ed, inoltre, garantire uno scorrimento della stessa in direzione verticale.
Lungo ciascun perno 12 sono impilati, in successione uno all’altro, una pluralità di elementi elastici 25.
Come illustrato nelle figure 1, 3 e 4 la pluralità di elementi elastici 25 è compresa interposta tra la porzione inferiore dello scafo di supporto 6 la boccola 20, lungo un corrispondente perno 12.
Lo scafo di supporto 6, in corrispondenza della base di ciascun perno 12, presenta una sede 26 di riscontro degli elementi elastici 25.
In particolare, la sede 26 presenta una forma sostanzialmente circolare e consente di bloccare gli spostamenti laterali degli elementi elastici 25 rispetto al perno 12 e, quindi, rispetto allo scafo di supporto 6 stesso.
Gli elementi elastici 25 comprendono delle rondelle elastiche 27 note anche come “molle di Belleville”. Tali rondelle elastiche 27 sono realizzate in materiale plastico, con elevate doti elastiche e di resistenza all’usura.
A titolo esemplificativo ma non limitativo, il materiale plastico può essere appartenere al gruppo delle resine acetaliche, resine poliestere, copoliestere PET o similari.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, le rondelle elastiche 27 sono realizzate in materiale metallico o in leghe metalliche o in materiale composito sufficientemente rigido e atto a resistere alle sollecitazioni cui sono sottoposte le rondelle elastiche 27 stesse durante l’uso.
A seconda del numero, della conformazione e della disposizione delle rondelle elastiche 27 impilate lungo ciascun perno 12 è possibile modificare agevolmente le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1.
In particolare, è possibile utilizzate rondelle elastiche 27 più o meno spesse che, a parità di ingombro circonferenziale, presentano una costante elastica tra loro differente.
In tal modo è possibile modificare le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 all’interno di un intervallo molto ampio, praticamente illimitato, nell’ambito di una soluzione estremamente flessibile.
Si osserva che nelle figure allegate lungo i perni 12 sono illustrate, a titolo esemplificativo ma non limitativo, tre coppie di rondelle elastiche 27 impilate con la concavità rivolta verso l’interno di ciascuna coppia.
Tuttavia, sono possibili ulteriori configurazioni e schemi di impilamento, comprendenti un numero maggiore o minore di rondelle elastiche 27, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
Per modificare la risposta elastica del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 è possibile intervenire, in modo semplice e veloce, su vari parametri quali, ad esempio, il numero di rondelle elastiche 27 utilizzate, la loro conformazione, il verso con il quale sono impilate tra loro, eccetera. Pertanto, tramite l’impiego degli elementi elastici 25 sopra indicati è possibile personalizzare agevolmente le proprietà elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 a seconda di specifiche esigenze dei singoli utilizzatori.
Ad esempio, qualora la stessa sella 2 sia utilizzata da più utilizzatori con pesi diversi, è possibile ottimizzare le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento 1 semplicemente intervenendo sugli elementi elastici 25, garantendo così sempre un elevato confort offerto dalla sella 2.
Come indicato precedentemente, ciascuna estremità posteriore 11 della forchetta 7 risulta inserita passante attraverso la seconda apertura passante 23 della boccola 20 e l’asola 24 del perno 12.
Pertanto, ciascuna estremità posteriore 11 della forchetta 7 può muoversi rispetto alla porzione posteriore 4 della sella 2 lungo una direzione verticale.
Il movimento relativo tra le estremità posteriori 11 della forchetta 7 e la sella 2 determina la compressione della pluralità di elementi elastici 25 impilati lungo i due perni 12 e, quindi, il funzionamento del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1.
Una ghiera di regolazione 28, atta a variare il precarico degli elementi elastici 25, impilati lungo un perno 12 è prevista in corrispondenza dell’estremità superiore di ciascuna boccola 20.
Con riferimento alla porzione posteriore 4 del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 illustrata nelle figure 1, 3, 4 e 6, la ghiera di regolazione 28 è operativamente associata inferiormente ad una boccola 20 e superiormente alla rondella elastica 27 più inferiore tra quelle impilate lungo un perno 12, cioè la prima rondella elastica 27 partendo dal basso.
Si osserva che per una migliore intelligibilità dei componenti illustrati nelle suddette figure la ghiera di regolazione 28 risulta distanziata dalla boccola 20 o dalla rondella elastica 27.
Nell’uso la ghiera di regolazione 28, invece, risulta in battuta inferiormente contro la boccola 20 e superiormente contro la rondella elastica 27. Nelle figure 6-8 è illustrato un particolare ingrandito della ghiera di regolazione 28.
La ghiera di regolazione 28 presenta superiormente una superficie sostanzialmente piana 29 e inferiormente una pluralità di elementi in rilievo 30, sporgenti in direzione verticale.
La ghiera di regolazione 28 presenta un manicotto 35 di guida lungo il perno 12, coassiale alla ghiera di regolazione 28 stessa.
La superficie sostanzialmente piana 29, nell’uso, viene posta in battuta contro una rondella elastica 27.
La ghiera di regolazione 28, ed in particolare la sua superficie piana 29, consente di scaricare sulla pluralità degli elementi elastici 25, impilati lungo i perni 12, le sollecitazioni verticali e gli scuotimenti trasmessi dalla forchetta 7.
Con riferimento al particolare illustrato in figura 8, ciascuna boccola 20 presenta in corrispondenza della sua porzione superiore 31 una sede circonferenziale 32 opportunamente profilata.
In particolare, la sede circonferenziale 32 presenta un profilo variabile lungo una direzione verticale, definente una pluralità di vani 33 alternati a delle creste 34.
I singoli vani 33 presentano delle porzioni inclinate e delle gole con diverse profondità.
In particolare, si osserva che il numero dei vani 33 è multiplo del numero di elementi in rilievo 30 che si protendono dalla ghiera 28.
Il funzionamento della ghiera di regolazione 28 è il seguente.
Durante l’assemblaggio del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1, dopo aver impilato la pluralità di elementi elastici 25 lungo il perno 12, si introduce la ghiera di regolazione 28 lungo il perno 12 stesso, con la superficie piana 29 in battuta contro la rondella elastica 27 inferiore, e successivamente la boccola 20.
Gli elementi in rilievo 30 vengono alloggiati in corrispondenti vani 33 della boccola 20.
Poiché la profondità della gola dei singoli vani 33 è variabile, a seconda della conformazione dei vani 33 in cui sono alloggiati gli elementi in rilievo 30 si determina la distanza relativa della ghiera 28 rispetto alla boccola 20, lungo una direzione coincidente con l’asse longitudinale 21.
In particolare, ruotando la ghiera 28 intorno all’asse longitudinale 21 si spostano gli elementi in rilievo 30 in vani 33 successivi, che presentano gole con profondità differente rispetto ai vani 33 con i quali gli elementi in rilievo 30 erano precedentemente accoppiati.
Così facendo si modifica la distanza relativa tra la ghiera 28 e la boccola 20.
La regolazione della distanza relativa tra la ghiera 28 e la boccola 20 è effettuata su posizioni predefinite, in funzione della conformazione con cui sono realizzate le gole dei vani 33 lungo la sede circonferenziale profilata 32.
Aumentando la distanza relativa tra la ghiera di regolazione 28 e la corrispondente boccola 20 si aumenta il precarico degli elementi elastici 25, aumentando di fatto la rigidità del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1.
Viceversa, riducendo la distanza relativa tra la ghiera di regolazione 28 e la corrispondente boccola 20 si riduce il precarico degli elementi elastici 25.
Agendo sulle singole ghiere di regolazione 28, pertanto, è possibile modificare un ulteriore parametro relativo alla proprietà elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1, cioè il precarico degli elementi elastici.
Infatti, a seconda dell’angolo e del verso con cui si ruotano le ghiere di regolazione intorno all’asse longitudinale 21 dei perni 12, è possibile aumentare/diminuire il precarico degli elementi elastici 25 per assecondare specifiche esigenze degli utilizzatori.
Ciò risulta particolarmente vantaggioso qualora si renda necessaria una modifica delle caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 senza dover sostituire alcuna rondella elastica 27 tra quelle impilate lungo i perni 12.
Qualora durante l’impiego un utilizzatore desideri modificare ulteriormente le caratteristiche elastiche della sella 2 dotata di un sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 può procedere rimuovendo i primi mezzi di collegamento 16, disimpegnando così l’estremità anteriore 10 della forchetta 7 dallo scafo di supporto 7, sfilare le estremità posteriori 11 della forchetta 7 dai perni 12 e dai boccole 20 e, quindi, rimuovere le boccole 20 e le ghiere di regolazione 28 dai perni 12 per poter accedere agli elementi elastici 25.
In particolare, si osserva che le boccole 20 non presentano alcun elemento ulteriore di bloccaggio atto a vincolarli ai perni 12.
Il collegamento tra le boccole 20 e i perni 12, infatti, è determinato dall’inserimento delle due estremità posteriori 11 della forchetta 7 attraverso le corrispondenti asole 24, dei perni 12, e le seconde aperture passanti 23, delle boccole 20 stesse.
Pertanto, la rimozione delle boccole 20 e delle ghiere di regolazione 28 dai corrispondenti perni 12 risulta facile e veloce da eseguire.
Rimossi le boccole 20 e le ghiere di regolazione 28 è possibile sfilare uno o più della pluralità di elementi elastici 25 dai perni 12.
Per modificare le proprietà elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1, quindi, è possibile sostituire uno o più degli elementi elastici 25 con elementi elastici dotati di caratteristiche elastiche differenti.
Ulteriormente, è possibile modificare le proprietà elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 semplicemente modificando l’orientamento di impilamento di una o più delle rondelle elastiche 27 lungo i perni 12.
Ciò risulta particolarmente vantaggioso in quanto non richiede la sostituzione di alcun elemento elastico 25.
L’invenzione così concepita è caratterizzata da un’estrema flessibilità e praticità di impiego in quanto è possibile modificare, in modo sostanzialmente illimitato, le caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 nell’ambito di una soluzione semplice ed economica.
Infatti, la caratteristiche elastiche del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 possono essere modificate variando le dimensioni, i materiali, il numero delle singole rondelle elastiche, l’orientamento con cui sono impilate lungo i perni 12 ed, inoltre, il loro precarico.
Ulteriormente, la rimozione dei secondi mezzi di collegamento 16 dallo scafo di supporto 6 risulta facile da eseguire, favorendo così la semplicità di utilizzo del sistema di ammortizzamento intercambiabile 1 secondo la presente invenzione. L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) per una sella (2) per bicicletta, detta sella (2) comprendendo uno scafo di supporto (6), avente una porzione anteriore (3) e una porzione posteriore (4), una coppia di perni (12) tra loro distanziati, che si protendono inferiormente da detto scafo di supporto (6) in corrispondenza di detta porzione posteriore (4), ed una forchetta (7) per il collegamento di detta sella (2) ad un telaio di supporto, detto sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) comprendendo primi mezzi di collegamento (15) di detta forchetta (7) a detta porzione anteriore (3), secondi mezzi di collegamento (16) di detta forchetta (7) a detta porzione posteriore (4), per il collegamento rimovibile di detta forchetta (7) a detto scafo di supporto (6), caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di collegamento (16) comprendono una coppia di boccole (20), ciascuna scorrevole lungo uno di detti perni (12), dette boccole (20) essendo atte a comprimere una pluralità di elementi elastici (25) impilabili lungo detti perni (12).
  2. 2. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna di dette boccole (20) comprende una prima apertura passante (22), che si sviluppa sostanzialmente lungo un asse longitudinale (21) di ciascuna di dette boccole (20), ed una seconda apertura (23) passante, sostanzialmente trasversale a detta prima apertura passante (22).
  3. 3. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta seconda apertura passante (23) accoglie una porzione posteriore (11) di detta forchetta, passante attraverso detta boccola (20).
  4. 4. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pluralità di elementi elastici (25) comprende delle rondelle elastiche (27).
  5. 5. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette rondelle elastiche (27) sono realizzate in materiale plastico di tipo elastico, quali resina acetalica, resine poliestere, copoliestere PET o similari.
  6. 6. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti perni (12) presenta, in corrispondenza di una estremità inferiore, un’asola (24) a sviluppo verticale.
  7. 7. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta seconda apertura passante (23) si presenta sostanzialmente entro il bordo di detta asola (24), quando detta boccola (20) viene calzata lungo detto perno (12), per l’introduzione di ciascuna di dette estremità posteriori (11) di detta forchetta (7) attraverso detto perno (12) e detta seconda apertura passante (23).
  8. 8. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui dette rondelle elastiche (27) sono tra loro impilate con verso concorde e/o discorde.
  9. 9. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto scafo di supporto (6) può presentare, inferiormente, una sede (14), realizzata in corrispondenza di detta porzione anteriore (3), di riscontro di almeno una porzione di detta forchetta (7).
  10. 10. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto scafo di supporto (6) comprende, inferiormente, in corrispondenza di ciascun perno (12) una sede (26) di riscontro di detti elementi elastici (25).
  11. 11. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di collegamento (15) comprendono un elemento di bloccaggio (17) di detta forchetta (7) contro detto scafo di supporto (6) ed almeno una vite (18) per il collegamento di detto elemento di bloccaggio (17) a detto scafo di supporto (6), detto collegamento essendo rimovibile.
  12. 12. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una coppia di ghiere di regolazione (28) del precarico degli elementi elastici (25), ciascuna di dette ghiere di regolazione (28) essendo impilabile lungo detto perno (12) in posizione interposta tra detti elementi elastici (25) e detta boccola (20).
  13. 13. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta ghiera di regolazione (28) presenta superiormente una superficie sostanzialmente piana (29) ed inferiormente una pluralità di elementi in rilievo (30), sporgenti da detta ghiera di regolazione (28).
  14. 14. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna di dette boccole (20) presenta in corrispondenza di una porzione superiore (31) una sede circonferenziale (32) profilata, comprendente una pluralità vani (33) alternati a creste (34), per l’alloggiamento di detti elementi in rilievo (30).
  15. 15. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il numero di detti vani (33) è multiplo del numero di detti elementi in rilievo (30).
  16. 16. Sistema di ammortizzamento intercambiabile (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti vani (33) presentano diverse profondità atte a determinare diverse distanza relativa predefinite tra detta boccola (20) e detta ghiera di regolazione (28).
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