ITMI20060808A1 - Dispositivo per regolare la forza elastica esercitata da una pluralita' di molle - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER REGOLARE LA FORZA ELASTICA ESERCITATA DA UNA PLURALITÀ' DI MOLLE”

La presente invenzione riguarda un dispositivo per regolare la forza elastica esercitata da una pluralità di molle.

Dispositivi di questo tipo trovano ad esempio applicazione in sedie e poltrone oscillanti o sincronizzate, per le quali viene messa a disposizione la possibilità di variare l'inclinazione di un telaio mobile, sia esso della seduta o dello schienale, rispetto ad una struttura solidale al piedistallo della sedia stessa.

In questi tipi di sedie è previsto un complesso per richiamare elasticamente il telaio mobile dello schienale o della seduta in una posizione prestabilita quando non viene sottoposta a sollecitazione da parte di un utente. I complessi di richiamo elastico di tipo noto sono generalmente regolabili e comprendono ad esempio una o due molle che possono essere entrambe compresse (o distese) per variare la loro reazione elastica.

Sebbene questa soluzione possa essere considerata accettabile dal punto di vista funzionale, la regolazione può richiedere uno sforzo elevato e risultare difficoltosa per l'utente poiché si agisce su molle precaricate.

Ciò premesso, uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo che consenta di regolare in modo più agevole la forza elastica esercitata da una pluralità di molle.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo del tipo sopra citato che consenta di variare in modo più graduale la forza elastica esercitata da una pluralità di molle.

Questi scopi sono raggiunti dalla presente invenzione, che riguarda un dispositivo per regolare la forza elastica esercitata da una pluralità di molle secondo la rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche e vantaggi sono riportati nelle rivendicazioni dipendenti.

Un dispositivo secondo la presente invenzione comprende almeno una molla principale vincolata alle sue estremità rispettivamente ad una struttura fissa e ad una struttura mobile, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più molle ausiliare aventi una delle loro estremità vincolata in modo fisso ad almeno una delle strutture e mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra le molle ausiliarie all'altra delle strutture.

Questa soluzione consente di realizzare una regolazione graduale abilitando od escludendo il vincolo di una o più tra le molle ausiliarie.

I mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell' estremità libera di una o più tra le molle ausiliarie comprendono perni mobili tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con fori presenti in elementi di accoppiamento fissati alle estremità libere delle molle ausiliarie, oppure direttamente con ganci od occhielli che costituiscono le estremità libere delle molle ausiliarie.

In particolare, i mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra le molle ausiliarie comprendono perni mobili tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno.

Secondo la realizzazione preferenziale, i perni sono scorrevolmente impegnati in fori di guida ricavati in un blocco solidale alla struttura fissa e sono previsti mezzi elastici agenti sui perni per richiamarli verso la posizione di disimpegno.

La soluzione proposta con la presente invenzione offre anche il particolare vantaggio di consentire la selezione di vincolo/svincolo di ciascuna molla ausiliaria solo nella posizione in cui tutte le molle del dispositivo, o almeno le molle ausiliarie, si trovano in condizione di riposo, vale a dire nella condizione in cui non esercitano alcuna forza di reazione elastica.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni schematici allegati, nei quali:

la Figura 1 è una vista prospettica dall'alto di una possibile forma di realizzazione della presente invenzione;

la Figura 2 è una vista in sezione trasversale di alcuni elementi del dispositivo di Figura 1;

la Figura 3 è una vista in sezione longitudinale del dispositivo di Figura 1;

la Figura 4 è una vista prospettica dal basso di alcuni elementi del dispositivo di Figura 1;

- la Figura 5 è una vista prospettica dall'alto di un'altra forma di realizzazione della presente invenzione; e

la Figura 6 è una vista prospettica dal basso di un particolare del dispositivo di Figura 5.

Nella forma di realizzazione rappresentata in Figura 1, il dispositivo regolare la forza elastica esercitata da una pluralità di molle comprende una struttura fissa che include una carcassa 10 nella quale sono alloggiate due molle principali 20 e quattro molle ausiliarie 30.

Le molle principali 20 sono vincolate con una loro estremità alla struttura fissa o carcassa 10 tramite barre 12 solidali alla carcassa stessa, mentre l'altra estremità delle molle principali 20 è vincolata ad una barra 41 che costituisce parte di una struttura mobile rispetto alla struttura fissa. La barra 41 è scorrevole in asole 14 ricavate nella carcassa 10 della struttura fissa.

Le molle ausiliarie 30 sono vincolate con una loro estremità alla barra 41 della struttura mobile mentre l'altra delle loro estremità è fissata ad elementi di accoppiamento 31 tra le molle ausiliarie 30 e i mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera delle stesse molle ausiliarie 30 alla struttura fissa 10. Gli elementi di accoppiamento 31 sono realizzati sotto forma di piastre fissate alle rispettive estremità delle molle ausiliarie 30 mediante viti 32 impegnate in corrispondenti fori filettati 33.

In Figura 1 è inoltre visibile un'asta 5 di un meccanismo utilizzato per bloccare il movimento relativo tra la struttura fissa 10 e la struttura mobile 41.

Nelle Figure 2, 3 e 4, vengono descritti più in dettaglio i mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo delle molle ausiliarie 30 alla struttura rigida 10.

Nelle piastre 31 sono previsti dei fori passanti lisci 35 nei quali possono essere impegnati dei perni mobili 51 che possono essere spostati tra una posizione di impegno dei fori 35 ed una posizione di disimpegno dagli stessi.

I perni 51 sono scorrevolmente impegnati in fori di guida ricavati in un blocco 58 reso solidale alla struttura fissa 10 ad esempio mediante una vite 59 (Figura 3). Sul blocco 58 sono inoltre ricavate delle piste di guida per le piastre 31.

Ai perni 51 sono associati dei mezzi elastici, ad esempio delle molle 52, agenti sui perni per richiamarli verso la posizione di disimpegno dai fori 35 delle piastre 31.

La movimentazione dei perni 51 viene realizzata tramite un organo di selezione 50 avente superfici di camma 53 (Figure 3 e 4) con profili sagomati in modo tale da determinare una desiderata sequenza di impegno/disimpegno tra i perni 51 ed i fori 35.

L'organo di selezione 50 è vincolato alla struttura fissa o carcassa 10 ed è ruotabile rispetto ad essa, in modo tale che la rotazione dell'organo di selezione 50 possa spostare in successione ciascun perno 51 tra le posizioni di impegno/ disimpegno .

Nella forma di realizzazione qui rappresentata sono inoltre previsti mezzi di rilevamento dell'angolo di rotazione dell'organo di selezione 50 per segnalare le corrette posizioni di impegno/disimpegno di ciascuno dei detti perni 51. In particolare, facendo riferimento alle Figure 2 e 4, nel blocco 58 è alloggiata una sfera 65 spinta da una molla 62 contro la superficie dell'organo di selezione rotante 50. Su quest'ultimo è presente una scanalatura superficiale di guida 55 (Figura 4) lungo la quale sono disposte ad intervalli prestabiliti delle sedi 56 di attestamento parziale della sfera 65.

Il funzionamento del dispositivo secondo la presente invenzione è quindi facilmente intuibile. Quando tutte le molle principali 20 e le molle ausiliarie 30 si trovano in condizione scarica, ad esempio nella posizione illustrata in Figura 1, i fori 35 nelle piastre 31 si trovano assialmente allineati con i perni 51.

L'organo di selezione 50 può quindi essere ruotato fino a rilevare il primo scatto della sfera 65 che si attesta nella prima sede 56. Durante questa rotazione, una delle superfici di camma 53 spinge il rispettivo perno 51 verso la posizione di impegno con il rispettivo foro 35, fino a quando la sfera 65 raggiunge la sede 56, indicando così il completo raggiungimento della condizione di impegno di un primo perno 51 il corrispondente foro 35.

Se a questo punto si interrompe la rotazione dell'organo di selezione 50, la forza elastica sarà esercitata dalle molle principali 20, sempre in condizione attiva, e da una sola delle molle ausiliarie 30. Proseguendo invece la rotazione dell'organo di selezione 50, rilevando comunque le posizioni nelle quali la sfera 65 viene spinta successivamente nelle successive sedi 56, vengono man mano impegnati altri perni 51 con altri fori 35 determinando così il numero di molle ausiliarie 30 che vanno ad aggiungere la loro forza di richiamo elastico a quella esercitata dalle molle principali 20.

Nelle Figure 5 e 6 viene illustrata un'altra forma di realizzazione della presente invenzione. Le parti comuni alla forma di realizzazione precedentemente descritta vengono indicate dagli stessi numeri di riferimento.

In quest'altra forma di realizzazione, i mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera delle molle ausiliarie 30 comprendono un organo di selezione costituito da un slitta 70 mobile in traslazione e dotata di piani inclinati 73 per muovere i perni 51 tra le rispettive posizioni di impegno e disimpegno.

La slitta 70 è mobile è montata solidale all'interno della struttura ed è mobile in traslazione rispetto ad essa mediante un meccanismo a cremagliera. Infatti, un'asta di comando 80 consente di ruotare una coppia di pignoni 81 impegnati su rispettive cremagliere 85 che spostano in traslazione la slitta 70, variando così la posizione dei vari piani inclinati 73 rispetto ai perni 51 determinandone lo spostamento tra le due posizioni citate.

Sebbene non siano rappresentati, anche in questa forma di realizzazione possono essere previsti mezzi per rilevare la posizione in traslazione della piastra 70, in modo tale da segnalare le corrette posizioni di impegno/disimpegno dei perni 51. Ad esempio, similmente alla forma di realizzazione precedente, questi mezzi possono comprendere una sfera impegnata in una scanalatura rettilinea ricavata nella slitta 70, parallela alla serie di piani inclinati 73 agenti sui perni 51, nella quale sono previste delle sedi di attestamento della sfera in posizioni prefissate.

Varie modifiche possono essere apportate alle forme di realizzazione qui rappresentate senza uscire dall'ambito della presente invenzione. Ad esempio, si è fatto riferimento per chiarezza una struttura che risulta mobile rispetto ad una struttura definita fissa, ma è ovvio che i riferimenti a queste strutture possono essere invertiti, così come anche il fatto che la struttura definita come fissa può anche risultare a sua volta mobile rispetto ad una qualsiasi altra struttura non rappresentata.

Ad esempio, modificando opportunamente le estremità delle molle ausiliarie 30 e predisponendo opportune guide per le stesse, i perni 51 possono anche essere impegnabili con i fori presenti in ganci od occhielli che costituiscono le estremità libere delle molle ausiliarie stesse, senza quindi ricorrere agli elementi di accoppiamento 31. Allo stesso modo, il numero di molle 20 o 30 può essere diverso da quello rappresentato e le molle 20 e/o 30 possono anche essere, in tutto o in parte, del tipo sollecitate in compressione piuttosto che in trazione.

Infine, la forma, la disposizione ed il numero delle le superfici di camma 53 presenti sull'organo di selezione rotante 50 può anche essere diversa da quella rappresentata, in modo tale da adattarsi a diverse esigenze e/ o diverse configurazioni e disposizioni delle molle ausiliarie 30.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per regolare la forza elastica esercitata da una pluralità di molle, comprendente almeno una molla principale vincolata alle sue estremità rispettivamente ad una struttura fissa e ad una struttura mobile, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più molle ausiliare aventi una delle loro estremità vincolata in modo fisso ad almeno una di dette strutture e mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo deH'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie all'altra di dette strutture.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie comprendono perni mobili tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con ganci od occhielli che costituiscono le estremità libere di dette molle ausiliarie.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie comprendono perni mobili tra una posizione di impegno ed una posizione di disimpegno con fori presenti in elementi di accoppiamento fissati alle estremità libere di dette molle ausiliarie.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti perni sono scorrevolmente impegnati in fori di guida ricavati in un blocco solidale a detta struttura fissa.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui sono previsti mezzi elastici agenti su detti perni per richiamarli verso detta posizione di disimpegno.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie comprendono almeno un organo di selezione avente superfici di camma per muovere detti perni tra detta posizione di impegno e detta posizione di disimpegno.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detto organo di selezione è solidale a detta struttura fissa e ruotabile rispetto ad essa.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui sono previsti mezzi di rilevamento dell'angolo di rotazione di detto organo di selezione per segnalare le corrette posizioni di impegno/ disimpegno di ciascuno di detti perni.
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie comprendono almeno un organo di selezione costituito da un slitta mobile in traslazione e dotata di piani inclinati per muovere detti perni tra detta posizione di impegno e detta posizione di disimpegno.
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detto organo di selezione è solidale a detta struttura fissa e mobile in traslazione rispetto ad essa mediante almeno una cremagliera accoppiata ad almeno un pignone rotante.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui sono previsti mezzi di rilevamento della posizione in traslazione di detto organo di selezione per segnalare le corrette posizioni di impegno/disimpegno di ciascuno di detti perni.
12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura fissa ha una carcassa che alloggia dette molle principali ed ausiliarie, così come detti mezzi per abilitare o disabilitare il vincolo dell'estremità libera di una o più tra dette molle ausiliarie a detta struttura mobile.
13. 13. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura mobile include almeno una barra scorrevole in asole ricavate nella carcassa di detta struttura fissa.
14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, comprendente ulteriormente mezzi per bloccare il movimento relativo tra dette strutture collegate da dette molle.